Home
ROST
Al via da Røst la “Pietro Querini Week”:
una settimana dedicata al baccalà
Dal 14 al 18 gennaio Røst celebra l’anniversario dell’arrivo di Pietro Querini nelle isole Lofoten - cui si deve l’introduzione del baccalà nella cultura gastronomica italiana – con 3 nuovi piatti in carta dedicati al celebre pesce dei mari del nord.
Milano, via Melzo 3 | Dal 14 al 18 gennaio Røst ospita la prima “Pietro Querini Week”, una settimana per celebrare il nobiluomo veneziano cui si deve l’introduzione del baccalà nella cultura gastronomica italiana.
Il 14 gennaio 1432 Querini terminò, dopo molti mesi di naufragio, il viaggio che lo portò superstite ad arrivare nell'isola di Røst nelle Lofoten, dove scoprì i sistemi di conservazione ed essiccazione del merluzzo, riportandolo a Venezia al proprio ritorno. 588 anni dopo, il ristorante Røst - che con il suo nome ha scelto di rievocare proprio questa straordinaria epopea - celebra l’impatto che tale avventura ha avuto nel panorama gastronomico del Mediterraneo.
Baccalà mantecato, rapa, finocchietto | photo courtesy Røst
photo Santi Caleca
Testimoni e ambasciatori di questa storia saranno tre piatti a base di baccalà che resteranno in carta a pranzo e cena per una settimana:
- Insalata di baccalà, cavolfiore, cipolla, capperi delle Tremiti
- Crocchette di baccalà e patate, maionese bianca
- Baccalà mantecato, rapa, finocchietto.
“Si tratta di tre proposte che, pur con tecniche differenti, hanno in comune la capacità di preservare il sapore e le caratteristiche della materia prima, così da restituire nel piatto l’essenza autentica del baccalà. In ciascuna possiamo inoltre rintracciare le evocazioni di diverse tradizioni gastronomiche che appartengono alla radice profonda delle culture territoriali italiane” spiega la cuoca Lucia Gaspari.
Røst è il nuovo “ristorante a vino” di via Melzo 3, nel cuore di Porta Venezia: un luogo di verità che porta sulla scena un concetto di cucina circolare, con la riscoperta dei vegetali, dei tagli poveri di carne e di pesce e una selezione di vini naturali autentici.
Il viaggio di Pietro Querini
Partito il 25 aprile 1431 con un carico di Malvasia, spezie e altre mercanzie di valore e un equipaggio composto da 68 uomini, il mercante veneziano salpò da Candia (attuale isola di Creta) a bordo della caracca Querina con l’intento di raggiungere le Fiandre. Quello che aveva l’aspetto di un viaggio commerciale si rivelò presto un tragico naufragio. Colpiti da ripetute tempeste, Querini e i 16 compagni superstiti riuscirono a salvarsi, toccando terra il 14 gennaio 1432 nell’arcipelago delle Lofoten, dove furono avvistati e soccorsi dai pescatori dell’isola di Røst, popolo dedito alla pesca e all’essiccazione del merluzzo.
Durante il periodo trascorso nelle Lofoten, Querini ebbe modo di scoprire i metodi di essicazione, conservazione e preparazione di questo pesce dalle straordinarie caratteristiche nutritive. Grazie al particolare sistema di essiccazione che consentiva di mantenerne le proprietà e conservarlo a lungo, potè portarlo con sè al suo rientro in Italia; il successo prima a Venezia, poi in tutto il Veneto fu immediato.
photo courtesy Røst
Il baccalà
Nel corso degli anni il baccalà è divenuto una delle pietanze più amate in Italia e in tutto il mondo, proposto con una grande varietà di ricette che si tramandano da generazioni e sposato dalle culture gastronomiche più diverse. Gustoso e a lunga conservazione, dieteticamente prezioso, è l’omologo acquatico del maiale, perché di lui non si butta via niente, a conferma della cucina zero sprechi di cui Røst si fa portavoce.
Oltre al gusto, questo pesce svela delle straordinarie proprietà nutritive: fonte di proteine, contiene una bassissima disponibilità di grassi, perlopiù Omega-3, che aiutano a controllare la pressione sanguigna e ostacolano l’accumulo di sostanze grasse nelle arterie.
Crocchette di baccalà e patate, maionese bianca | photo courtesy Røst
Insalata di baccalà, cavolfiore, cipolla, capperi delle Tremiti
| photo courtesy Røst
Røst | via Melzo 3, Milano
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prenotazioni via Whatsapp +39 344 05 38 044
Orari
Per il pranzo da martedì a sabato: 12.30 - 14.15
Per bere da lunedì a giovedì: 19.30 - 00.00 | venerdì e sabato: 19.00 - 01.00
Per mangiare da lunedì a giovedì: 19.30 - 22.45 | venerdì e sabato: 19.00 - 01.00
Chiuso domenica e lunedì a pranzo
AGRICOLTURA.IT GENNAIO 2020
Gennaio 2020 - anno X - numero 91
L'editoriale dell'assessore Stefano Mai
Attivi
Misura 19.2 - GAL Valli Savonesi - Intervento 1.02.18 - Progetto Integrato Birra “Progetti dimostrativi di coltivazione, lavorazione e trasformazione delle materie prime”. Le domande possono essere presentate fino al 6 marzo 2020.
Misura 19.2 - Agenzia di Sviluppo GAL Genovese - Intervento 7.5.1.7.p1 – Progetto a scala locale - TURISMO CULTURALE - le reti dei piccoli musei - La rete dei musei del SOL. Le domande possono essere presentate fino al 20 marzo 2020.
In scadenza
Misura 4.1 - Sesta Fascia - Supporto agli investimenti nella aziende agricole Le domande possono essere presentate fino al 31 gennaio 2020.
Misura 4.4.2 –Prevenzione danni da fauna
Misura 6.1 - Quarta fascia - Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori
Misura 19.2 - Gal Valli Savonesi Le domande possono essere presentate fino al 20 gennaio 2020.
Misura 19.3 - Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale Le domande possono essere presentate fino al 31 gennaio 2020.
Nuova App OTP SIAN È disponibile sugli store di Apple e Android l'App AGEA-OTP. L'APP è gratuita e permette la generazione di password temporanee da utilizzare per la firma elettronica di atti amministrativi che adoperano la dematerializzazione del procedimento sui portali del SIAN. Con questa App è possibile generare in modo sicuro il codice di sicurezza OTP (One Time Password) direttamente dallo smartphone senza utilizzare nessun dispositivo aggiuntivo. Per facilitare il corretto utilizzo dell'App è disponibile on-line la guida con i passi da seguire.
Rural4University 2020 è il progetto promosso dal MIPAAF in collaborazione con le istituzioni pubbliche, il sistema dell’istruzione e il mondo del lavoro, che ha lo scopo di trasferire esperienze, conoscenze e buone pratiche in tema di sviluppo rurale agli studenti delle Università italiane. Gli interessati possono aderire compilando l’apposita scheda entro il 28 gennaio.
Regione Liguria partecipa, con un proprio stand, dal 5 al 7 febbraio a Fruit Logistica a Berlino. La manifestazione internazionale dedicata al settore del commercio di prodotti freschi ortofrutticoli offre una panoramica sulle innovazioni e sui servizi ad ogni livello della catena globale della fornitura. Le imprese disporranno di uno spazio per incontri B2B.
È possibile consultare e scaricare la documentazione riguardante gli eventi calamitosi occorsi sul territorio ligure nei giorni 29 e 30 ottobre 2018. Sono consultabili le procedure contributive relative alla Misura 1 e Misura 2 ai sensi del Dcd 558 n.13 a favore delle imprese del comparto pesca e acquacolturadanneggiate.
Questo messaggio è stato inviato in modalità automatica, preghiamo di non rispondere. |
“AUTOCTONO SI NASCE …” 12° ATTO
GIOVEDI' 23 GENNAIO 2020
Hotel Michelangelo – Piazza Luigi di Savoia, 6 – MILANO
“AUTOCTONO SI NASCE …”
Atto dodicesimo!
L’associazione Go Wine inaugura l’anno 2020 a Milano con l’ormai tradizionale appuntamento dedicato ai vini autoctoni italiani: una serata di degustazione che raggiunge a gennaio il traguardo della dodicesima edizione!
Sarà possibile conoscere ed apprezzare una selezione importante di vini da vitigni autoctono, con un panorama di etichette articolato e dando voce a varietà da scoprire. Il riferimento è legato al libro “Autoctono si nasce…” pubblicato anni fa da Go Wine Editore e ad altre iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio.
Nelle sale dell’Hotel Michelangelo sarà presentato un banco d’assaggio con una qualificata selezione di aziende italiane direttamente presenti; un’enoteca completerà il panorama della degustazione.
selezione di vini, espressione di terroir nascosti e dai sapori nuovi, per un irripetibile viaggio tra i più insoliti e rari autoctoni italiani.
Programma
Ore 15,30 -18,30: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali (giornalisti, enoteche, ristoranti, wine bar)
Ore 18,30 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati
Nel corso della serata breve conferenza di presentazione
Le cantine protagoniste al banco d'assaggio
Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Barattieri di San Pietro – Vigolzone (Pc);
Benforte – Cupramontana (An); Binè – Novi Ligure (Al); Bugno Martino – San Benedetto Po (Mn);
Cantina del Frignano – Serramazzoni (Mo); Cantina Ogliastra – Tortolì (Nu);
Cantina Santadi – Santadi (Su); Casa Setaro – Trecase (Na); Cascina Castlèt - Costigliole d'Asti (At);
Cieck - San Giorgio Canavese (To); Cipressi – San Felice del Molise (Cb);
Castelluccimiano – Valledolmo (Pa); Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv);
Collis Cantina Veneta – Monteforte d’Alpone (Vr); Conati – Fumane (Vr);
Consorzio del Soave – Soave (Vr); Consorzio Lessini Durello – Soave (Vr);
Conti Zecca – Leverano (Le); Marisa Cuomo – Furore (Sa); De Tarczal – Isera (Tn);
Domus Hortae – Orta Nova (Fg); Fattoria di Magliano – Lucca (Lu);
Fiorini – Terre Roveresche (Pu); I Pastini – Locorotondo (Ba);
La Tordera – Vidor (Tv); Le Crêtes – Aymavilles (Ao); Le Strie – Teglio (So);
Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Fausta Mansio – Siracusa (Sr);
Marengoni – Ponte dell’Olio (Pc); Marinig – Prepotto (Ud); Diego Morra – Verduno (Cn);
Murales – Olbia (Ss); Ocone I Vini del Sannio dal 1910 – Ponte (Bn); Pileum – Piglio (Fr);
Piovani Massimo – Canneto Pavese (Pv); Poggiolella – Orbetello (Gr); Rossovermiglio – Paduli (Bn);
Scubla – Premariacco (Ud); Stanig – Prepotto (Ud); Su’Entu – Sanluri (Su);
Tenuta Stella – Dolegna del Collio (Go); Torre Fornello – Ziano Piacentino (Pc);
Tre Monti – Imola (Bo); Vadiaperti – Solofra (Av);
Varvaglione 1921 – Leporano (Ta); Vigna du Bertin – Carloforte (Su);
Vignai del Casavecchia – Pontelatone (Ce); Zaccagnini – Bolognano (Pe).
Piccole Vigne del Piemonte con le cantine:
Baldissero – Treiso (Cn); Ugo Balocco – San Marzano Oliveto (At);
Ca ed Curen – Mango (Cn); Cascina delle Rocche di Moncucco – S. Stefano Belbo (Cn);
Cascina Sant’Eufemia – Sinio (Cn); Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At);
Gili Raffaele – Castellinaldo d’Alba (Cn); Vigna Riccardo – Montà (Cn); Virna – Barolo (Cn)
Vite in Riviera (Liguria)
Nata nell’ottobre 2015, Vite in Riviera raggruppa ben 25 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona e Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente. In degustazione una straordinaria selezione di etichette, espressione dei principali vitigni autoctoni delle cantine:
A Maccia - Ranzo; Anfossi Luigi Blaise - Albenga; Arnasco - Arnasco; Biovio - Albenga;
Bruna - Ranzo; Cantine Calleri - Albenga; Cascina Nirasca - Pieve di Teco;
Cascina Praiè - Andora; Coop. Viticoltori Ingauni - Ortovero; Durin - Ortovero;
Enrico Dario - Bastia d'Albenga; Feipu dei Massaretti - Albenga; Foresti - Camporosso;
Guglierame - Pornassio; Innocenzo Turco - Quiliano; La Vecchia Cantina - Salea d'Albenga;
Lombardi - Terzorio; Podere Grecale - Bussana Sanremo; Poggio dei Gorleri - Diano Marina;
Ramoino - Chiusavecchia; Sartori di Dulbecco - Albenga; Sommariva - Albenga;
Tenuta Maffone - Pieve di Teco; Vio Claudio – Vendone.
Viti, Vignaioli in Terre di Irpinia con le cantine:
Cantina Del Barone – Cesinali (Av); Cantine Dell’Angelo – Tufo (Av);
Il Cancelliere – Montemarano (Av)
Ecco gli oltre 70 vitigni autoctoni che incontrerete nel calice:
Aglianico (Campania); Albana (Emilia Romagna); Albarola (Liguria); Ancellotta (Lombardia);
Ansonica (Toscana); Arneis (Piemonte); Barbera (Piemonte); Biancame (Marche);
Bianco d’Alessano (Puglia); Bovale (Sardegna); Cannonau (Sardegna); Caprettone (Campania);
Carignano (Sardegna); Casavecchia (Campania); Cesanese (Lazio); Coda di Volpe (Campania);
Catarratto (Sicilia); Cortese (Piemonte); Corvina (Veneto); Croatina (Piemonte e Lombardia);
Dolcetto (Piemonte); Durello (Veneto); Erbaluce (Piemonte); Falanghina (Campania); Fiano (Campania);
Freisa (Piemonte); Friulano (Friuli); Garganega (Veneto); Glera (Veneto); Granaccia (Liguria);
Greco (Campania); Grillo (Sicilia); Lambrusco Grasparossa (Emilia Romagna);
Lambrusco Salamino (Lombardia); Lumassina (Liguria); Malbo Gentile (Emilia Romagna);
Malvasia Bianca (Puglia); Malvasia Istriana (Friuli); Malvasia di Candia (Emilia Romagna);
Malvasia Nera (Puglia); Marzemino Gentile (Trentino); Minutolo (Puglia); Montepulciano (Abruzzo);
Moscato bianco (Sicilia); Moscato Giallo (Lombardia e Trentino); Moscato (Puglia); Nasco (Sardegna);
Nebbiolo (Piemonte e Lombardia); Negroamaro (Puglia); Nero di Troia (Puglia);
Ortrugo (Emilia Romagna); Pallagrello Bianco (Campania); Passerina (Lazio); Pecorino (Abruzzo);
Pelaverga (Piemonte); Perricone (Sicilia); Petite Arvine (Valle d’Aosta);
Petite Rouge (Valle d’Aosta); Piedirosso (Campania); Pigato (Liguria); Primitivo (Puglia);
Pugnitello (Toscana); Refosco dal Peduncolo Rosso (Friuli); Ribolla Gialla (Friuli);
Ripoli-Fenile-Ginestra (Campania); Rossese (Liguria); Ruchè (Piemonte);
Sangiovese (Emilia Romagna, Toscana e Marche); Schioppettino (Friuli);
Tintilia (Molise); Trebbiano (Abruzzo); Uvalino (Piemonte); Uva Rara (Lombardia);
Uva Tosca (Emilia Romagna); Verdeca (Puglia); Verdicchio (Marche);
Vermentino (Liguria, Sardegna e Toscana); Vespolina (Lombardia).
Come partecipare
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 20,00 (€ 13,00 Soci Go Wine, Rid. soci associazioni di settore € 18,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.
Attenzione: per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza ed il numero degli accompagnatori a Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 di giovedì 23 gennaio p.v..
Cantina Rivetto
A partire dalla vendemmia 2019 i vini Rivetto potranno riportare in etichetta il fiore Demeter, simbolo della certificazione biodinamica, prima azienda della zona del Barolo e Barbaresco. Demeter accoglie tutti coloro che conducono la propria azienda conformemente agli *standard internazionali Demeter, ispirati dalle conferenze del 1924 di Rudolf Steiner note come “Impulsi scientifici e spiriturali per il progresso dell’agricoltura”, che possiamo ritenere i più restrittivi in termini di prodotti utilizzabili in vigna e in cantina.
Il cammino che ha portato alla volontà di far parte di questo gruppo di produttori è iniziato nel 2015, preceduto da 5 anni di conduzione biologica e da un cambiamento di percezione dell’azienda vitivinicola da parte di Enrico Rivetto quale organismo agricolo in equilibrio in cui la vite è la coltivazione più importante ma non la sola.
<<Ho realizzato nel tempo che non potevo considerarmi spettatore di quello che succedeva in vigna, ho maturato la convinzione che la vigna non era la sola coltura possibile su queste colline, mi sono convinto che il concetto di qualità per me stava cambiando: piccole consapevolezze dalle quali sono scaturite domande a cui la biodinamica era l’unica risposta>>, racconta Rivetto.
La biodiversità, che fino a quel momento era un progetto, oggi è una realtà. Da allora sono stati piantati cerri, tassi, aceri, tigli, betulle, ippocastani, kaki, farnie, noci, querce, per un totale di oltre 500 alberi ad alto fusto oltre ad arbusti, rosmarini, salvie, siepi miste, alberi da frutto di varietà antiche, grani e mais, erba medica. E’ stato attivato un sistema di fitodepurazione che rende l’azienda indipendente dal sistema fognario, mentre lo stagno storico continua ad accogliere le acque piovane e di fonte dalle profondità. Sono stati inseriti nel team aziendale tre simpatici asinelli.
Nel loro insieme questi elementi costituiscono un sistema complesso ed in equilibrio, un bacino che preserva la vita e rigenera l’ambiente grazie ai corridoi biologici che Rivetto ha creato per favorire l’insediamento di microorganismi e piccoli animali. In totale la biodiversità raggiunge il 35% del totale della superficie aziendale (dove il minimo richiesto è il 10%). Il raggiungimento dell’equilibrio del sistema aziendale costituito dalle coltivazioni, dall’elemento umano e dal lavoro nel rispetto dei ritmi della natura è il fine ultimo di questo approccio così come la produzione di un vino in grado di restituire nel bicchiere la vitalità che ha ricevuto da un terreno vivo e curato.
<<Siamo gli unici nella zona del Barolo e del Barbaresco ad aver ottenuto la certificazione Demeter. Ci auguriamo che la filosofia biodinamica si diffonda sempre maggiormente nelle Langhe>>, conclude Rivetto.
Rita Barbero