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AGRICOLTURA.IT GENNAIO 2020
Gennaio 2020 - anno X - numero 91
L'editoriale dell'assessore Stefano Mai
Attivi
Misura 19.2 - GAL Valli Savonesi - Intervento 1.02.18 - Progetto Integrato Birra “Progetti dimostrativi di coltivazione, lavorazione e trasformazione delle materie prime”. Le domande possono essere presentate fino al 6 marzo 2020.
Misura 19.2 - Agenzia di Sviluppo GAL Genovese - Intervento 7.5.1.7.p1 – Progetto a scala locale - TURISMO CULTURALE - le reti dei piccoli musei - La rete dei musei del SOL. Le domande possono essere presentate fino al 20 marzo 2020.
In scadenza
Misura 4.1 - Sesta Fascia - Supporto agli investimenti nella aziende agricole Le domande possono essere presentate fino al 31 gennaio 2020.
Misura 4.4.2 –Prevenzione danni da fauna
Misura 6.1 - Quarta fascia - Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori
Misura 19.2 - Gal Valli Savonesi Le domande possono essere presentate fino al 20 gennaio 2020.
Misura 19.3 - Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale Le domande possono essere presentate fino al 31 gennaio 2020.
Nuova App OTP SIAN È disponibile sugli store di Apple e Android l'App AGEA-OTP. L'APP è gratuita e permette la generazione di password temporanee da utilizzare per la firma elettronica di atti amministrativi che adoperano la dematerializzazione del procedimento sui portali del SIAN. Con questa App è possibile generare in modo sicuro il codice di sicurezza OTP (One Time Password) direttamente dallo smartphone senza utilizzare nessun dispositivo aggiuntivo. Per facilitare il corretto utilizzo dell'App è disponibile on-line la guida con i passi da seguire.
Rural4University 2020 è il progetto promosso dal MIPAAF in collaborazione con le istituzioni pubbliche, il sistema dell’istruzione e il mondo del lavoro, che ha lo scopo di trasferire esperienze, conoscenze e buone pratiche in tema di sviluppo rurale agli studenti delle Università italiane. Gli interessati possono aderire compilando l’apposita scheda entro il 28 gennaio.
Regione Liguria partecipa, con un proprio stand, dal 5 al 7 febbraio a Fruit Logistica a Berlino. La manifestazione internazionale dedicata al settore del commercio di prodotti freschi ortofrutticoli offre una panoramica sulle innovazioni e sui servizi ad ogni livello della catena globale della fornitura. Le imprese disporranno di uno spazio per incontri B2B.
È possibile consultare e scaricare la documentazione riguardante gli eventi calamitosi occorsi sul territorio ligure nei giorni 29 e 30 ottobre 2018. Sono consultabili le procedure contributive relative alla Misura 1 e Misura 2 ai sensi del Dcd 558 n.13 a favore delle imprese del comparto pesca e acquacolturadanneggiate.
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“AUTOCTONO SI NASCE …” 12° ATTO
GIOVEDI' 23 GENNAIO 2020
Hotel Michelangelo – Piazza Luigi di Savoia, 6 – MILANO
“AUTOCTONO SI NASCE …”
Atto dodicesimo!
L’associazione Go Wine inaugura l’anno 2020 a Milano con l’ormai tradizionale appuntamento dedicato ai vini autoctoni italiani: una serata di degustazione che raggiunge a gennaio il traguardo della dodicesima edizione!
Sarà possibile conoscere ed apprezzare una selezione importante di vini da vitigni autoctono, con un panorama di etichette articolato e dando voce a varietà da scoprire. Il riferimento è legato al libro “Autoctono si nasce…” pubblicato anni fa da Go Wine Editore e ad altre iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio.
Nelle sale dell’Hotel Michelangelo sarà presentato un banco d’assaggio con una qualificata selezione di aziende italiane direttamente presenti; un’enoteca completerà il panorama della degustazione.
selezione di vini, espressione di terroir nascosti e dai sapori nuovi, per un irripetibile viaggio tra i più insoliti e rari autoctoni italiani.
Programma
Ore 15,30 -18,30: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali (giornalisti, enoteche, ristoranti, wine bar)
Ore 18,30 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati
Nel corso della serata breve conferenza di presentazione
Le cantine protagoniste al banco d'assaggio
Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Barattieri di San Pietro – Vigolzone (Pc);
Benforte – Cupramontana (An); Binè – Novi Ligure (Al); Bugno Martino – San Benedetto Po (Mn);
Cantina del Frignano – Serramazzoni (Mo); Cantina Ogliastra – Tortolì (Nu);
Cantina Santadi – Santadi (Su); Casa Setaro – Trecase (Na); Cascina Castlèt - Costigliole d'Asti (At);
Cieck - San Giorgio Canavese (To); Cipressi – San Felice del Molise (Cb);
Castelluccimiano – Valledolmo (Pa); Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv);
Collis Cantina Veneta – Monteforte d’Alpone (Vr); Conati – Fumane (Vr);
Consorzio del Soave – Soave (Vr); Consorzio Lessini Durello – Soave (Vr);
Conti Zecca – Leverano (Le); Marisa Cuomo – Furore (Sa); De Tarczal – Isera (Tn);
Domus Hortae – Orta Nova (Fg); Fattoria di Magliano – Lucca (Lu);
Fiorini – Terre Roveresche (Pu); I Pastini – Locorotondo (Ba);
La Tordera – Vidor (Tv); Le Crêtes – Aymavilles (Ao); Le Strie – Teglio (So);
Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Fausta Mansio – Siracusa (Sr);
Marengoni – Ponte dell’Olio (Pc); Marinig – Prepotto (Ud); Diego Morra – Verduno (Cn);
Murales – Olbia (Ss); Ocone I Vini del Sannio dal 1910 – Ponte (Bn); Pileum – Piglio (Fr);
Piovani Massimo – Canneto Pavese (Pv); Poggiolella – Orbetello (Gr); Rossovermiglio – Paduli (Bn);
Scubla – Premariacco (Ud); Stanig – Prepotto (Ud); Su’Entu – Sanluri (Su);
Tenuta Stella – Dolegna del Collio (Go); Torre Fornello – Ziano Piacentino (Pc);
Tre Monti – Imola (Bo); Vadiaperti – Solofra (Av);
Varvaglione 1921 – Leporano (Ta); Vigna du Bertin – Carloforte (Su);
Vignai del Casavecchia – Pontelatone (Ce); Zaccagnini – Bolognano (Pe).
Piccole Vigne del Piemonte con le cantine:
Baldissero – Treiso (Cn); Ugo Balocco – San Marzano Oliveto (At);
Ca ed Curen – Mango (Cn); Cascina delle Rocche di Moncucco – S. Stefano Belbo (Cn);
Cascina Sant’Eufemia – Sinio (Cn); Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At);
Gili Raffaele – Castellinaldo d’Alba (Cn); Vigna Riccardo – Montà (Cn); Virna – Barolo (Cn)
Vite in Riviera (Liguria)
Nata nell’ottobre 2015, Vite in Riviera raggruppa ben 25 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona e Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente. In degustazione una straordinaria selezione di etichette, espressione dei principali vitigni autoctoni delle cantine:
A Maccia - Ranzo; Anfossi Luigi Blaise - Albenga; Arnasco - Arnasco; Biovio - Albenga;
Bruna - Ranzo; Cantine Calleri - Albenga; Cascina Nirasca - Pieve di Teco;
Cascina Praiè - Andora; Coop. Viticoltori Ingauni - Ortovero; Durin - Ortovero;
Enrico Dario - Bastia d'Albenga; Feipu dei Massaretti - Albenga; Foresti - Camporosso;
Guglierame - Pornassio; Innocenzo Turco - Quiliano; La Vecchia Cantina - Salea d'Albenga;
Lombardi - Terzorio; Podere Grecale - Bussana Sanremo; Poggio dei Gorleri - Diano Marina;
Ramoino - Chiusavecchia; Sartori di Dulbecco - Albenga; Sommariva - Albenga;
Tenuta Maffone - Pieve di Teco; Vio Claudio – Vendone.
Viti, Vignaioli in Terre di Irpinia con le cantine:
Cantina Del Barone – Cesinali (Av); Cantine Dell’Angelo – Tufo (Av);
Il Cancelliere – Montemarano (Av)
Ecco gli oltre 70 vitigni autoctoni che incontrerete nel calice:
Aglianico (Campania); Albana (Emilia Romagna); Albarola (Liguria); Ancellotta (Lombardia);
Ansonica (Toscana); Arneis (Piemonte); Barbera (Piemonte); Biancame (Marche);
Bianco d’Alessano (Puglia); Bovale (Sardegna); Cannonau (Sardegna); Caprettone (Campania);
Carignano (Sardegna); Casavecchia (Campania); Cesanese (Lazio); Coda di Volpe (Campania);
Catarratto (Sicilia); Cortese (Piemonte); Corvina (Veneto); Croatina (Piemonte e Lombardia);
Dolcetto (Piemonte); Durello (Veneto); Erbaluce (Piemonte); Falanghina (Campania); Fiano (Campania);
Freisa (Piemonte); Friulano (Friuli); Garganega (Veneto); Glera (Veneto); Granaccia (Liguria);
Greco (Campania); Grillo (Sicilia); Lambrusco Grasparossa (Emilia Romagna);
Lambrusco Salamino (Lombardia); Lumassina (Liguria); Malbo Gentile (Emilia Romagna);
Malvasia Bianca (Puglia); Malvasia Istriana (Friuli); Malvasia di Candia (Emilia Romagna);
Malvasia Nera (Puglia); Marzemino Gentile (Trentino); Minutolo (Puglia); Montepulciano (Abruzzo);
Moscato bianco (Sicilia); Moscato Giallo (Lombardia e Trentino); Moscato (Puglia); Nasco (Sardegna);
Nebbiolo (Piemonte e Lombardia); Negroamaro (Puglia); Nero di Troia (Puglia);
Ortrugo (Emilia Romagna); Pallagrello Bianco (Campania); Passerina (Lazio); Pecorino (Abruzzo);
Pelaverga (Piemonte); Perricone (Sicilia); Petite Arvine (Valle d’Aosta);
Petite Rouge (Valle d’Aosta); Piedirosso (Campania); Pigato (Liguria); Primitivo (Puglia);
Pugnitello (Toscana); Refosco dal Peduncolo Rosso (Friuli); Ribolla Gialla (Friuli);
Ripoli-Fenile-Ginestra (Campania); Rossese (Liguria); Ruchè (Piemonte);
Sangiovese (Emilia Romagna, Toscana e Marche); Schioppettino (Friuli);
Tintilia (Molise); Trebbiano (Abruzzo); Uvalino (Piemonte); Uva Rara (Lombardia);
Uva Tosca (Emilia Romagna); Verdeca (Puglia); Verdicchio (Marche);
Vermentino (Liguria, Sardegna e Toscana); Vespolina (Lombardia).
Come partecipare
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 20,00 (€ 13,00 Soci Go Wine, Rid. soci associazioni di settore € 18,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.
Attenzione: per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza ed il numero degli accompagnatori a Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 di giovedì 23 gennaio p.v..
Cantina Rivetto
A partire dalla vendemmia 2019 i vini Rivetto potranno riportare in etichetta il fiore Demeter, simbolo della certificazione biodinamica, prima azienda della zona del Barolo e Barbaresco. Demeter accoglie tutti coloro che conducono la propria azienda conformemente agli *standard internazionali Demeter, ispirati dalle conferenze del 1924 di Rudolf Steiner note come “Impulsi scientifici e spiriturali per il progresso dell’agricoltura”, che possiamo ritenere i più restrittivi in termini di prodotti utilizzabili in vigna e in cantina.
Il cammino che ha portato alla volontà di far parte di questo gruppo di produttori è iniziato nel 2015, preceduto da 5 anni di conduzione biologica e da un cambiamento di percezione dell’azienda vitivinicola da parte di Enrico Rivetto quale organismo agricolo in equilibrio in cui la vite è la coltivazione più importante ma non la sola.
<<Ho realizzato nel tempo che non potevo considerarmi spettatore di quello che succedeva in vigna, ho maturato la convinzione che la vigna non era la sola coltura possibile su queste colline, mi sono convinto che il concetto di qualità per me stava cambiando: piccole consapevolezze dalle quali sono scaturite domande a cui la biodinamica era l’unica risposta>>, racconta Rivetto.
La biodiversità, che fino a quel momento era un progetto, oggi è una realtà. Da allora sono stati piantati cerri, tassi, aceri, tigli, betulle, ippocastani, kaki, farnie, noci, querce, per un totale di oltre 500 alberi ad alto fusto oltre ad arbusti, rosmarini, salvie, siepi miste, alberi da frutto di varietà antiche, grani e mais, erba medica. E’ stato attivato un sistema di fitodepurazione che rende l’azienda indipendente dal sistema fognario, mentre lo stagno storico continua ad accogliere le acque piovane e di fonte dalle profondità. Sono stati inseriti nel team aziendale tre simpatici asinelli.
Nel loro insieme questi elementi costituiscono un sistema complesso ed in equilibrio, un bacino che preserva la vita e rigenera l’ambiente grazie ai corridoi biologici che Rivetto ha creato per favorire l’insediamento di microorganismi e piccoli animali. In totale la biodiversità raggiunge il 35% del totale della superficie aziendale (dove il minimo richiesto è il 10%). Il raggiungimento dell’equilibrio del sistema aziendale costituito dalle coltivazioni, dall’elemento umano e dal lavoro nel rispetto dei ritmi della natura è il fine ultimo di questo approccio così come la produzione di un vino in grado di restituire nel bicchiere la vitalità che ha ricevuto da un terreno vivo e curato.
<<Siamo gli unici nella zona del Barolo e del Barbaresco ad aver ottenuto la certificazione Demeter. Ci auguriamo che la filosofia biodinamica si diffonda sempre maggiormente nelle Langhe>>, conclude Rivetto.
Rita Barbero
Fashion Week Di Berlino
I dazi di Trump incentivano le strategie sui prodotti italiani di qualità in Europa. Alla Fiera Marca e alla Fashion week di Berlino previste iniziative e workshop, tra le attività proposte nel 2020 dal progetto europeo EEQF
Europa in testa alla promozione dei prodotti italiani di qualità. Bologna, Berlino e Siena saranno le prime città coinvolte nel 2020 da EEQF (Enjoy European Quality Food), finalizzato alla valorizzazione di prodotti enologici e agroalimentari ad Indicazione Geografica.
l successo nell’export di alcuni prodotti italiani eccellenti incentiva la strategia di espansione dei Consorzi e dei soggetti che sono parte di questa sinergia che si propone di raggiungere e di educare al gusto un pubblico di appassionati e neofiti. Da domani EEQF sarà protagonista di importanti appuntamenti internazionali del mondo food: presso la Fiera Marca di Bologna (pad. 30 stand E-59), e in Germania nel contesto della Berlin Fashion Week. Dal 23 gennaio anche un workshop che approfondisce la produzione e le specificità alimentari di qualità dell’Olio EVO Terre di Siena DOP e Olio EVO Segganio DOP.
I visitatori della Fiera Marca di Bologna potranno conoscere e scoprire le realtà consortili dei sei partner di EEQF, il 15 e il 16 gennaio. Sarà infatti possibile entrare nel vivo delle specificità qualitative dei prodotti a indicazione geografica, attraverso la loro storia e la degustazione esperienziale in loco.
Nel contesto della Berlin Fashion Week, domani 15 gennaio, i prodotti EEQF saranno offerti in degustazione all’evento “Fashion for the Future” presso The Networkx Ug I.G., durante il networking party che seguirà la conferenza condotta da un panel di alti relatori del settore fashion. Sempre a Berlino, il 16 gennaio sarà la volta dell’evento annuale organizzato dalla multinazionale tedesca, Testo SE & Co. KGaA, durante il quale sarà possibile degustare i prodotti EEQF.
Dal 23 al 26 gennaio, invece, Siena sarà teatro del workshop sempre targato EEQF che approfondirà i processi e i luoghi di produzione dell’Olio Extra Vergine di Oliva. I partecipanti potranno visitare diverse aziende del territorio, immergersi nei suggestivi oliveti e scoprire le ricchezze culturali della zona. È prevista anche la visita al Museo dell’Olio di Seggiano e la degustazione con la giovane chef Carlotta Pometti.
EEQF, acronimo per “Enjoy European Quality Food”, lanciato a Milano lo scorso 3 ottobre, è un progetto triennale co-finanziato dall’Unione Europea dedicato all’informazione e alla valorizzazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza con certificazioni quali DOP, Denominazione di Origine Protetta, DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, IGP, Indicazione Geografica Protetta e STG Specialità Tradizionale Garantita. La scelta di coinvolgere quattro paesi europei oltre all’Italia nasce dal proposito di avvicinare consumatori, trade e opinion leader al mondo dell’enogastronomia italiana ed europea. Nel corso dei tre anni saranno organizzati seminari, degustazioni, workshop ed iniziative promozionali, grazie al supporto di partner locali di prestigio quali le Camere di Commercio e agenzie di comunicazione.
I prodotti protagonisti sono diversi tra vini, formaggi e olio, italiani: l’Asti DOCG, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, il Provolone Valpadana DOP, l’Olio EVO Seggiano DOP e l’Olio EVO Terre di Siena DOP, la Mozzarella STG.
Info press: Consilium Comunicazione – Simona Bravi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3351833449; Caterina Conserva Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 3313199036
EEQF, Enjoy European Quality Food:
Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea e della durata di tre anni, è una campagna di informazione e valorizzazione sui prodotti certificati di qualità in particolar modo su vino, olio e formaggi a Denominazione d’Origine, Indicazione Geografica e Specialità Tradizionale Garantita. All’iniziativa partecipano sei diverse realtà: Consorzio Tutela Provolone Valpadana, Consorzio per la Tutela Dell’Asti DOCG, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Consorzio Vino Nobile Montepulciano DOCG, Associazione Produttori Olivicoli Toscani e Latteria Soligo. Sono previsti eventi in Italia, Germania, Regno Unito, Spagna e Polonia.
Il progetto è finalizzato a inserire il consumatore all’interno di un percorso di informazione ed educazione verso i prodotti enogastronomici europei, con lo scopo di creare un approccio nuovo e senza preconcetti nei confronti dei prodotti certificati di qualità.
Consiliium Comunicazione
ASIA, NUOVA ZELANDA E CILE: ECCO LE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER LE GIOVANI DONNE DEL VINO
IL PROGETTO FUTURE SI POTENZIA E DIVENTA INTERNAZIONALE CON OFFERTE IN AZIENDE FEMMINILI IN ITALIA E NEL MONDO. PRESENTATE LE NOVITÀ 2020 DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUIDATA DA DONATELLA CINELLI COLOMBINI: TEMA DELL’ANNO È “VINO, DONNE E AMBIENTE”
Dai mercati dell’Asia alle vigne della Nuova Zelanda e del Cile: il Progetto Future cresce e si espande a livello internazionale. Lanciato al Vinitaly 2019, si tratta di un ventaglio di opportunità formative proposte dalle aziende delle Donne del Vino italiane alle under 30 che vogliono lavorare nel mondo del vino. Si sviluppa come un archivio telematico sul sito www.ledonnedelvino.com con proposte in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche, di Pr e studi di consulenza enologica, tutte attività guidate da associate. Quest’anno verrà arricchito con le offerte delle Donne del Vino estere incontrate durante il primo meeting mondiale che si è tenuto in novembre al Simei 2019, coordinato da Tiziana Mori, con l’obiettivo di creare un virtuoso network internazionale di scambi e confronto di esperienze.
La prima proposta è già online e arriva da una massima esperta di marketing e mercati orientali, Erika Ribaldi: offre un anno di tutoring a tre giovani donne che vogliano imparare il commercio del vino in Asia.
«Dopo 20 anni di esperienza diretta nel settore commerciale estero di cui 14 in Asia – dice Erika Ribaldi - desidero condividere il mio percorso con altre colleghe che iniziano il loro, accompagnandole e facilitandole in una parte del mondo che potrebbe apparire più problematica e lontana. L’Asia, come tutti gli altri continenti è caratterizzate da sfumature che possono rappresentare rischi, ma anche vantaggi, se saputi apprezzare. Il rapporto personale ha un’importanza rilevante e va saputo valorizzare. Il mio intento è quello di aprire una conversazione con 3 giovani colleghe, che possano saper integrare l’aspetto umano, con quello professionale».
Il programma di tuttoring è gratuito e si svolgerà nell’arco di un anno.
Intanto, altre offerte si concretizzeranno durante il 2020 in aziende della Nuova Zelanda e del Cile che offriranno periodi di stage all’interno di cantine vinicole gestite da donne.
«L’idea di Future, lanciata da Alessandra Boscaini, delegata del Veneto – ricorda Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale - è di riunire in un solo database le attività esistenti in modo che servano da stimolo per le Donne del Vino, convincendole a dare un contributo alla crescita professionale delle nuove generazioni. Oltre alle offerte estere, sono già online numerose opportunità formative: lezioni, stage, corsi, visite didattiche, borse di studio distribuite in ogni parte d’Italia».
Tra le offerte formative del 2020 per le Donne del vino, anche i corsi di Wset Wine & Spirit Education Trust, riconoscimento internazionale di educazione al vino: il primo corso è organizzato in Piemonte, a Gavi, dal 21 al 23 febbraio. Il corso si svolgerà in altre regioni italiane dal nord al sud e sarà a cura di Alessandra Fedi Wine Educator e Chiara Giorleo.
DALLA FATTORIA DIDATTICA ALLA MASTERCLASS SUL TURISMO
Sono già oltre 30 le proposte delle Donne del Vino per le under 30 pubblicate sul sito internet: si va dalla visita alla Fattoria didattica della vignaiola Bruna Ferro a San Marzano Oliveto, in Piemonte, alla masterclass sul turismo del vino proposta dalla presidente Cinelli Colombini nella sua Fattoria del Colle in Val d’Orcia, Toscana. Alessandra Boscaini (Masi, Veneto) propone una expertise nella tecnica dell’appassimento delle uve, mentre Filomena Saponari (VignaFlora, Puglia) offre una lezione sulla potatura secca. Con le Donne del Vino, si impara anche “come realizzare una piccola azienda agricola” (idea di Antonella Corda, Sardegna), a conoscere i vini della Calabria (Maria Rosaria Romano, sommelier, Calabria) o alcuni segreti per vendere vino con una giornata di formazioni (Lavinia Furlani, WineMeridian, Veneto). Chiara Lungarotti propone stages formativi di 3 mesi in Umbria. Altre imprenditrici propongono delle giornate didattiche come Daniela Mastroberardino (Terredora, Campania); Elena Zeni (Zeni 1870, Veneto); Cristina Ascheri (Cantine Ascheri, Piemonte); Vincenza Librandi (Librandi, Calabria); José Rallo (Donnafugata, Sicilia). Tutte le offerte su www.ledonnedelvino.com
IL 2020 DEDICATO A DONNE, VINO E AMBIENTE
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino si prepara a un intenso calendario di attività per il 2020: il tema scelto per quest’anno è Donne, Vino e Ambiente con l’avvio del progetto “Donne in classe A” con Enea Federsco sull’innovazione e il risparmio energetico in cantina.
Il calendario del 2020 delle Donne del Vino si aprirà il 31 gennaio in Toscana con il convegno su “Donne vino e credito” in occasione di Wine&Siena, dove sarà presentata una ricerca condotta dall’Università di Siena sull’accesso al credito delle donne del vino in Italia. Si prosegue con la tradizionale Festa delle Donne del Vino (dal 1 al 14 marzo) con eventi in tutta Italia. A Vinitaly (19-22 aprile), le Donne del Vino saranno protagoniste di una degustazione internazionale curata dal giornalista Ian D’Agata. In maggio, due donne del vino avranno l’opportunità di volare in Canada per partecipare alla giuria della Sélections mondiales des vins Canada che si svolge ogni anno in Québec sotto la direzione di Nancy Rossi. A fine giugno, il meeting nazionale si terrà nelle vigne di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell'Umanità Unesco (26-27-28 giugno). In autunno, infine, si premierà il Personaggio dell’Anno.
UN PO’ DI NUMERI IN ROSA
Qual è il “bilancio di genere” 2019 in Italia? Sono donne quasi un terzo dei parlamentari italiani e un quarto delle posizioni nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Per la prima volta una donna, Marta Cartabia, è stata eletta presidente della Corte Costituzionale. Il GAP fra gli stipendi scende al 10% contro una media OCSE del 15%. Il nostro Paese è decimo nel mondo a pari merito con il Canada e davanti a Svizzera e Regno Unito. Le città dove le donne vedono maggiormente valorizzato il loro talento sono Milano e Roma, ma a livello regionale vincono Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto.
Chi sono le donne manager più performanti nel mondo? Roz Brewer di Starbucks, Ruth Porat di Alfabet Google, Gimmi Rometty di IBM, Abigal Johnson di Fidelity Investments, Sheryl Sandberg di Facebook, Amy Hood di Microsoft, Deirdre O’Brian di Apple e Julie Sweet di Accenture.
Secondo una delle ultime ricerche del Censis, le donne italiane a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU – la superficie agricola utilizzabile - ma producono il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3% - unico comparto economico tradizionale con questa variazione positiva- portando un pensiero differente e orientato all’accoglienza e alla diversificazione. Un rinnovamento che ha contribuito in modo positivo alla crescita dell’intero settore.
Fiammetta Mussio