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IL CIV RECCO
Il CIV Recco OnLine Consorzio Operatori Economici di Recco è al lavoro
Lunedì 1° luglio alle ore 13, le aziende associate al CIV di Recco, riunite presso il Palazzo Comunale in sala Consigliare, presente il funzionario Confcommercio Ilaria Mussini, hanno rinnovato il Consiglio direttivo i cui membri eletti, successivamente riuniti venerdì 5 luglio presso il ristorante Da O Vittorio, hanno distribuito le cariche come segue:
Presidente Manuela Francalanci ( Pelleteria Renato)
Vice Presidente Alice Diena ( Farmacia Savio)
Segretario Simonetta Pozzo ( OVS Kids)
Tesoriere Valentina Tabacco (Cartoleria 2000)
Consiglieri:
Natalina Alessio (Fioreria Recco)
Alice Agostacchio ( OVS Kids)
Daniela Bernini (Dimensione Riviera promozioni)
Paola Bisso (Ristorante da O Vittorio)
Mattia Bozzo (MB Laboratorio grafico)
Michela Bozzo (Arte)
Fabrizio Ciberti (Agenzia Immobiliare Levante Casa)
Carlotta Massone (AZ Sport)
Stefano Milani (Maxoptical).
Il CIV così guidato ha già avviato fattivi dialoghi con l’Amministrazione Comunale in prima persona con il Sindaco Carlo Gandolfo che, da commerciante storico della Città, ha subito dimostrato un’importante sensibilità alle più diverse esigenze del comparto. Presto verranno programmati anche incontri con gli assessori della nuova Giunta comunale, a seconda dei casi e delle necessità.
Pulizia della Città, ordine e decoro, parole d’ordine alla base di tutto.
Accoglienza del cliente qualunque sia la sua provenienza (fattiva partecipazione all’edizione del Triathlon dello scorso 14 luglio e ai Tornei di beach volley Playa Loco’s organizzati da Pro Loco con la fornitura di sacchetti personalizzati contenenti buoni sconto, gadget ecc. delle attività commerciali CIV). Promozioni mirate quindi, sia nell’immediato che con una programmazione a lungo termine, presupposti per creare sviluppi concreti alle attività economiche della Città. Creazione della pagina FB CIV Recco Online, contenitore di presentazione delle attività associate e di quanto succede in Città.
Grande importanza viene riservata agli abitanti dei comuni confinanti per i quali si ritiene sia necessario un riordino dedicato per le aree di sosta a pagamento in Città.
Il CIV segue con grande attenzione quanto avviato dall’Amministrazione Comunale riguardo la pulizia straordinaria della Città, prendendo atto del notevole impegno ma sollecitando anche una più incisiva operazione, sempre con il presupposto della massima collaborazione al fine di conseguire il miglior risultato possibile.
Inclusività massima: oggi sono già una cinquantina le attività commerciali, ristorative e di servizi consorziate, con l’obiettivo di incrementarle il più possibile.
Ospitalità, cortesia, attenzione e rispetto dell’ospite:
è questo il messaggio che il CIV di Recco, centro commerciale della riviera,vuole innanzitutto trasmettere.
p. CIV Recco OnLine
Daniela Bernini
Dimensione Riviera Promozioni
Recco (GE) via XXV Aprile 14
Tel.: 0185730748 - 3357274514
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I PIATTI DI FERRAGOSTO DALLE ALPI ALLA SICILIA
LA MAPPA DI FIPE DELLE RICETTE DELLA TRADIZIONE ITALIANA PER IL GIORNO PIU’ ATTESO DELL’ANNO
È stato L'Imperatore Augusto nel 18 a.C. a inventarsi il ferragosto (da feriae augusti). Una giornata libera per staccare la spina e rilassarsi. Ecco perché tutti gli italiani sono da sempre molto affezionati a questa data, il 15 agosto, perché sinonimo di vacanza, di tempo libero speso insieme alla propria famiglia e ai propri amici.
Va da sé che, come da buona tradizione del belpaese, anche questa ricorrenza si celebra a tavola. Ogni regione, da nord a sud, ha il suo piatto di ferragosto da gustare in compagnia. Come e dove non ha importanza. C’è chi non teme il caldo e ama andare in spiaggia per una tavolata in riva al mare e c’è chi invece cerca riparo e frescura in montagna o in collina per la più classica delle scampagnate, gustando il proprio piatto preferito su un bel prato verde. Insomma, ciò che conta per tutti è festeggiare con la pancia piena. Ecco perché Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha creato una mappatura di quelle che sono le ricette regionali dei piatti più amati, i cui segreti sono custoditi da mamme, nonne e ristoratori. Perché oltre alle grigliate c’è di più!
Partiamo dal nord Italia. In Trentino e in Valle D’Aosta abbiamo piatti di sostanza, proprio come ci si aspetta da una cucina di montagna con rispettivamente: i classici canederli, delle gustose polpette di pane e speck, e la meno nota Seupa à la Vapelenentse, una zuppa che prende il nome dal villaggio Valpelline, a base di pane, fontina e brodo di carne”. In Lombardia il classico minestrone, nella versione fredda e più indicata per il mese di agosto. In Veneto e in Liguria si vira sul pesce, con le sarde in saor e la capponadda, una fresca insalata di mare con tonno, acciughe, pomodoro e olive, il piatto perfetto per marinai e pescatori. Friuli Venezia-Giulia e, come è ovvio che sia, l’Emilia Romagna, puntano sulla pasta ripiena con i Cjarsons e i più classici cappelletti al ragù. Gli unici a puntare sul dolce sono i piemontesi, con un dolce tipico del Ferragosto che è la Margheritina di Stresa, un biscotto la cui particolare fragranza viene data dalla presenza, negli ingredienti, del tuorlo d’uovo sodo setacciato e ridotto a farina.
Arrivando al cuore della penisola troviamo in toscana il piccione arrostito, una tradizione nata in epoca carolingia. Un antico detto popolare fiorentino conferma che: “A ferragosto si mangiano i piccioni arrosto”. Nella vicina Umbria il piatto forte sono gli gnocchi al sugo di papera, mentre, nelle Marche troviamo l’oca arrosto. Anche in Molise un piatto piuttosto rustico con i cavatelli al sugo di maiale. Invece, a Roma come in tutto il Lazio, non è ferragosto senza il pollo in umido con i peperoni, piatto godereccio e perfetto anche per gli amanti della scarpetta finale.
Pian piano si continua ad andare verso sud e si arriva in Campania, dove il piatto dominante in occasioni come il 15 agosto è la cosiddetta Pizza di Maccheroni, nè un primo piatto di spaghetti nè una classica frittata. Un piatto unico da gustare rigorosamente a fette. In Puglia un caposaldo della cucina italiana, le orecchiette con cime di rapa, mentre nella vicina Basilicata si ritorna sulla carne con l’agnello alla lucana. In Calabria ancora pasta, questa volta al forno. La pasta chijna (cioè ripiena) è un classico del pranzo della domenica o delle festività, come appunto il Ferragosto. Probabilmente la versione più conosciuta della pasta al forno alla calabrese è quella con il ragù e le polpettine ma c’è anche un’altra variante, quella con la soppressata. Dulcis in fundo abbiamo le isole con i culurgiones di patate sardi, una pasta ripiena, e il tipico Gelo di Melone siciliano. L’ingrediente principale di questo dessert fresco, è l’anguria, che in Sicilia come in altre zone del sud Italia viene comunemente definito “melone”.
Dunque una miriade di piatti e ricette della tradizione, da preparare a casa o da gustare nei tantissimi ristoranti aperti anche a Ferragosto, che accompagneranno gli italiani in questa giornata di festa. Le diete sono rimandate a settembre!
Andrea Pascale
L'INCANTO DEL VINO
Sabato 17 ritorna la degustazione nel lariceto di Capriana tra musica blues e piatti della tradizione
L'Incanto del Vino: sinergia di territori Sabato 17 agosto la Pro Loco Capriana "Dall’Aves al Corn" unisce le eccellenze del suo territorio per un evento unico ed affascinante.
“L’incanto del Vino” è una serata in cui l’incanto si ritrova davvero ovunque: la location nel cuore della foresta, i sapori dei piatti tipici a base di prodotti locali, i calici di ottimi vini locali serviti dai produttori e la musica blues di sottofondo.
Quindici stand faranno da corona all’ampia radura della località Pradi, invitando i partecipanti a passeggiare con tranquillità, fermandosi a degustare le proposte delle aziende vitivinicole della Valle dell’Avisio. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti!
Un’offerta che si distingue per cura della qualità e per varietà, prestando anche attenzione a chi ama il vino in versione delicata e fruttata. Per loro è stato infatti pensato l’Incanto Rosa, uno spazio speciale che racchiude una selezioni di vini adatti a palati “raffinati” appositamente selezionati dai produttori.
La Pro Loco proporrà una cena rustica a base di gnocchi alle ortiche e tagliere di affettati misti.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Consorzio Cembrani Doc , gode del patrocinio del Comune di Capriana ed è sostenuto dalle Rete di Riserve Alta Val di Cembra Avisio e dalla Cassa Rurale Val di Fiemme.
Per maggiori informazioni:
Pro Loco Capriana "dall’Aves al Corn" 3755785966
UNO CHAMPAGNE DA COPERTINA!
Fotoservizio di Claudia Paracchini
Ecco quando una degustazione è una vera folgorazione anzi un vero colpo di fulmine fra uno Champagne Vintage di 17 anni e la sottoscritta.
Immaginando di trovarsi con delle conoscenze che appena scoperto il tuo mestiere di Sommelier ti chiedono consigli, se aggiungi poi che ognuno di loro ha dei vini che conserva ma che non ne conosce le caratteristiche a volte il contesto può rivelarsi quantomeno curioso.
Dopo questa premessa vi verrà voglia di cambiare articolo, abbiate pazienza e non disperate perché a volte la vita riserva delle circostanze incredibili...
Tra queste chiacchiere e situazioni è saltata fuori una bottiglia di champagne Celebris di Gosset , Vintage 2002, conservata nel suo prezioso astuccio e coricata in un angolino di una mensola di una dispensa in una cucina
L’occasione è nata lì per lì.. sarà ancora buona ..? C’è solo un modo per scoprirlo, aprendola !
Per fortuna la conservazione è stata buona, questa cuvée di prestigio della Maison viene prodotta con uve Chardonnay 52% e Pinot Noir 48%
Colore estremamente ben conservato di un bel oro pallido e i profumi di miele e caramello hanno fatto l’ingresso nel bicchiere. Il perlage fine e setoso hanno dato armonia al palato con un corpo cremoso ed equilibrato .
Ottimo aperitivo e ancor più eccellente abbinato a una tartare di salmone fresco con granelle di nocciole. Nonostante l’età!
Ve lo sareste mai immaginato che quattro chiacchiere avrebbero portato a un così bella nota di degustazione? Io no , lo ammetto
Ma spero con questo esempio di aver fatto comprendere quali grandi emozioni può regalare il mondo del vino .
SAGRA DEL BAGNUN A RIVA TRIGOSO
Fotoservizio di Claudia Paracchini
Noi liguri, si sa, siamo legati al mare da una relazione speciale. Per noi il mare non è solo una distesa d’acqua ma è anche un carburante della vita come una storia d’amore quotidiana, mare che in cambio ci sa dare grandi soddisfazioni .
Riva Trigoso lo sa ed è per questo che ogni anno ci regala questo pezzo di tradizione enogastronomica !
Ci presentiamo al tramonto del 10 agosto sul lungomare preparati ad assaporare questo tipico e gustoso piatto. Il bagnun è dal 1960 che comincia ad organizzare questa caratteristica serata che da qualche anno è anche una associazione culturale onlus, che porta il nome di Riva Trigoso e di Sestri Levante in giro per il mondo capitanata da Franco Po.
Far conoscere la cucina ligure, i suoi sistemi di cottura, gli. ingredienti del mare anche se umili e semplici, piatti tipici che tendono a non modificare il sapore di un alimento a vantaggio del palato come una metamorfosi della vita.
Io Bagnun di quest’anno ha toccato picchi di presenze record , più di un centinaio di persone sono corse all’appuntamento e magistralmente sistemate ai tavoli dall ottima organizzazione di Enrico Sala. Le acciughe, il pomodoro è la galletta del marinaio sono i tre ingredienti che con la mano dello chef hanno fatto la differenza .
L’ abbinamento enologico della serata è stato presentato dalle cantine Bisson di Sestri Levante dove hanno fatto coppia il Golfo del Tigullio-Portofino Bianchetta Genovese “o Pastine “ con le acciughe fritte, il Golfo del Tigullio-Portofino Vermentino “ Vignaerta” sui muscoli e il Golfo del Tigullio-Portofino Ciliegiolo sullo splendido Bagnun.
A chiudere la serata il Vermouth ” u bagascio” di Andrea Bruzzone della omonima Cantina della Valpolcevera.