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Domani Sabato 29 Dicembre "Il Caffè di Rai Uno" racconta i 150 anni del Prosecco ed il successo della Scuola Enologica di Conegliano
Il successo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., i 150 anni dall’inizio dell’attività d’Impresa da parte di Antonio Carpenè per produrre per la prima volta al mondo il Prosecco nonchè lo sviluppo del Territorio dovuto parimenti alla presenza della Scuola Enologica di Conegliano; saranno questi i temi affrontati domani Sabato 29 Dicembre su Rai Uno, durante l’appuntamento settimanale de “Il caffè di Rai Uno” in onda come sempre dalle ore 6 alle ore 6.55.
Le telecamere di Rai Uno, con l'inviata Camilla Nata, racconteranno come le radici del Prosecco sono ad ascriversi all’intuizione di Antonio Carpenè - illuminato uomo di Scienza ed Imprenditore - che ha dato avvio, con le uve del Territorio, alla produzione di un Vino Spumante qual è il Prosecco e parallelamente alla fondazione della Scuola Enologica - voluta appunto dal medesimo Antonio Carpenè e Giovan Battista Cerletti nel 1876 - che ha favorito la diffusione della cultura viticola ed enologica sul Territorio, tanto da renderlo oggi accreditatissimo candidato a divenire Patrimonio Unesco.
Ad accompagnare la giornalista Camilla Nata alla scoperta delle origini del successo del Prosecco saranno, in primis, gli Allievi stessi. Guideranno l'inviata Camilla Nata alla scoperta dell'ampia formazione professionale che offre la Scuola Enologica, dalla vigna alla cantina, dall'aula di chimica a quella di degustazione, per finire con l'abbinamento alle pietanze tipiche preparate dalla Bottega Veneta Emozioni.
La Dirigente Scolastica Mariagrazia Morgan, metterà in mostra il successo sempre crescente della Scuola Enologica di Conegliano, che offre importanti sbocchi professionali grazie ad un’offerta completa che comprende sia l'Istruzione Tecnica (Istituto Tecnico Agrario Cerletti") sia l'Istruzione Professionale (Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Corazzin), con corsi biennali di formazione tecnica superiore rivolti ai Diplomati (ITS), il corso universitario della Facoltà di Agraria dell'Università di Padova per il conseguimento della Laurea di primo livello in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche nonché corsi brevi specialistici nei settori viticolo-enologici e dell'Agroalimentare.
La storia del Prosecco Superiore e della Scuola Enologica sin da 150 anni si intersecano e si sviluppano, arrivando ad oggi con un rilevante valore economico e culturale; ad approfondire tale aspetto sarà Roberta Granziera, Brand Manager della Carpenè Malvolti, mettendo in evidenza il successo raggiunto dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore in tutto il mondo, grazie anche alla cultura ed alla formazione che la Scuola Enologica ha prodotto nel Territorio.
Tema, quello della formazione dei giovani e della creazione della loro professionalità che rientra pienamente negli obiettivi del "Caffè di Rai Uno", che vuole perseguire gli obiettivi del servizio pubblico nell'impegno di informare in modo chiaro, semplice ed efficace.
Il programma, condotto da Cinzia Tani e Guido Barlozzetti, si avvale della collaborazione di Gemma Favia, con la regia di Paola Baccini.
Marte Comunicazioni
SCHENK ITALIAN WINERIES. UN 2018 DI VALORE E PRESTIGIO
Simoni (AD Schenk Italia): “Proiettati ad un 2019 di crescita in termini di qualità e numeri”
“Il 2018 ha rappresentato a livello qualitativo il riconoscimento nazionale e internazionale dei nostri marchi del territorio. I 3 bicchieri del Gambero Rosso al nostro Lunadoro Pagliareto DOCG 2015 e i 2 a Bacio della Luna DOCG Brut, sono la chiara espressione che il progetto Schenk Italian Wineries sta crescendo in termini di valore e prestigio. Una conferma che la direzione è quella giusta: valorizzare i vini delle nostre cantine e far crescere il valore dei singoli brand. Proprio per questo metteremo in campo altri importanti investimenti, tra cui: l’acquisto di nuovi vigneti per Bacio della Luna e l’ampliamento della cantina con un piano triennale di oltre 4 milioni di euro; lo sviluppo e il rinnovamento delle cantine di Lunadoro a Montepulciano e Kellerei Auer ad Ora”.
Così Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Italian Wineries, commenta a fine anno alcuni dei risultati raggiunti dal Gruppo nel 2018 che, nonostante la difficile annata per la vendemmia 2017 – scarsa in termini numerici – è riuscito a puntare sui suoi fiori all’occhiello, proiettandoli nell’Olimpo dei vini top.
“Grande soddisfazione – continua Simoni – ci hanno inoltre dato tutti i nuovi prodotti, in particolare quelli della linea Masso Antico, che sono stati recepiti in modo straordinario a livello di vendite. Nonostante mercati come Stati Uniti e Nord Europa abbiano registrato una flessione a livello generale, i numeri di Schenk Italian Wineries, raccolti fino ad ora, raccontano di un quadro molto positivo sulla distribuzione dei marchi e sull’export. Questo dimostra l’ottimo lavoro fatto e che il team funziona. Un team che ha visto un rinnovamento con nuove figure giovani, tra tecnici, enologi, agronomi, analisti che hanno portato innovazione ed entusiasmo, con una ristrutturazione totale della forza vendita interna e un ampliamento di spessore della rete degli agenti”.
“Il trend – conclude l’AD Schenk Italian Wineries – è quindi molto positivo e, anche se i conti si faranno dopo la chiusura del 2018, rispetto alla produzione complessiva 2017 di 52 milioni di bottiglie del Gruppo Schenk Italia, l’obiettivo di raggiungere quota 10 milioni di bottiglie per i nostri marchi Premium e Territorio è molto vicino. Solo nel mercato Horeca, per queste etichette, abbiamo già superato le 600mila unità e credo arriveremo in anticipo ad 1 milione; risultato, questo, che avevamo prefissato per la fine 2020. I successi raggiunti in questo anno complesso e l’ottima vendemmia 2018, fanno preannunciare quindi un 2019 davvero straordinario, dove non avremo alcuna restrizione in termini quantitativi e potremo andare sul mercato aumentando i volumi e mantenendo altissima la qualità”.
Federico Fusca
AREAViTe 2019
È da tempo che si osserva un'esplosione di interesse da parte dei consumatori per una produzione agricola ed eno-gastronomica più sana, rispettosa dell'ambiente e legata al territorio d'origine. In parallelo, però, cresce anche la confusione e la disinformazione su cosa voglia dire "biologico", "naturale", "sostenibile", e via dicendo: tanti gli attori coinvolti e altissimi gli interessi.
L'occasione, quindi, di portare maggiore chiarezza e conoscenza su queste tematiche ad un pubblico internazionale di giornalisti e operatori del settore come quello di Vinitaly, sarà finalmente concretizzata e sviluppata da chi le vive quotidianamente attraverso il proprio lavoro e la propria esperienza.
I vignaioli di Vi.Te - Vignaioli e Territori, nel frattempo, sono già al lavoro.
Per rispondere al meglio alle molte richieste da parte di altri vignaioli di entrare a far parte del gruppo, l'associazione ha infatti sviluppato diversi passaggi che portano ad una reale conoscenza del lavoro e dell'idea di chi si avvicina, fino ad una visita in ciascuna azienda da parte di chi è già membro dell'associazione, per conoscersi di persona e toccare con mano ciò che rischierebbe di restare semplicemente un racconto.
Sempre di più, infatti, sembra che nel mondo del vino siano gli eventi e le manifestazioni a "legittimare" una non ben definita "naturalità" (e ancora sostenibilità, artigianalità, salubrità, ecc.) per il semplice fatto che un'azienda vi partecipi. Senza dubbio si può trattare di un buon punto di partenza, data la serietà di molti organizzatori, ma che per evitare di alimentare altra confusione dovrebbe tradursi in un messaggio estremamente più definito e strutturato.
Il compito principale di Vi.Te oggi è quello di proseguire questo percorso di sviluppo e promozione della conoscenza e della cultura che si genera nel personale rapporto con la terra e il vino.
Diversità, consapevolezza e presenza: ecco cos'è il vignaiolo naturale.
La strada è ancora lunga, ma la possibilità di un dialogo e di un confronto costante tra così tanti soggetti che condividono esperienza e conoscenze, idee e opinioni, si traduce al tempo stesso in una solida base e in un'instancabile spinta di crescita per tutto il gruppo di Vi.Te - Vignaioli e Territori.
Confermato infine anche l'evento su invito AREAViTe19, destinato principalmente a buyers e importatori esteri, giornalisti e ad un limitatissimo numero di operatori del settore.
Banchi d'assaggio "libero", specialità alimentari preparate da artigiani del gusto e occasioni d'incontro in un ambiente piacevole e rilassante a due passi dalla fiera, che quest'anno si svilupperanno su due giornate, dal primo pomeriggio di domenica 7 alla sera di lunedì 8 aprile, con l'attesa festa dei vignaioli di Vi.Te.
Ci vediamo a Vinitaly, nel nuovo spazio Vi.Te, dal 7 al 10 aprile 2019.
Un caro augurio di un buon Anno.
Vi.Te
Associazione Vi.Te. Vignaioli e Territori
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.vignaiolieterritori.it
CHRISTMAS SHOW ALL’HOTEL BRISTOL PALACE DI GENOVA
Di Virgilio Pronzati
Foto di Mara Daniela Musante
Il dr Giovanni Ferrando Direttore dell’Hotel Bristol Palace mentre presenta l’evento
Da un po’ di anni, all’Hotel Bristol Palace di Genova, fiore all’occhiello della città, si festeggia l’imminente Natale con una esclusiva serata ad invito, creata dal dinamico dr Giovanni Ferrando, direttore dell’Hotel Bristol Palace. Venerdì 14 dicembre con inizio dalle 18,30, oltre un centinaio di ospiti sono affluiti nell’elegante Salone del ristorante Giotto e, nelle altre salette, per un brindisi natalizio allietato dai canti dei talentuosi Missin Gospel Stet e da innumerevoli golosità.
Salone del ristorante Giotto: in primo piano alcune delle golosità. In fondo i Missin Gospel Stet
Un suggestivo evento che ricorda, in dimensione ridotta, i gospel televisivi americani. Se gospel vuol dire Vangelo, si desume che i canti corali derivino dagli inni cristiani sullo stile dei spiritual negri. Un retaggio storico-sociale che ha profonde radici nell’America del Sud, dove nacque da inni corali cristiani-metodisti degli afroamericani, derivati a loro volta dagli antichi canti spontanei durante le giornate di lavoro della schiavitù negli Stati Uniti d’America.
I talentuosi Missin Gospel Stet
Una sequenza dei più bei brani eseguiti dal giovane quartetto col supporto di un altrettanto bravo pianista. Il tutto contornato da irrinunciabili ghiottonerie salate e dolci. Finger food sfiziosi e invitanti, varietà di focacce, caserecce con funghi, risotto col tartufo, scaglie di Parmigiano Reggiano stagionato in forma abbinati al Prosecco Millesimato, e cioccolatini di vari gusti e fogge, deliziosa pasticceria mignon e, sorpresa, una fontana che dai zampilli usciva cioccolato al latte e fondente con cui si immergevano pezzi di fragrante e morbido panettone milanese.
Il Direttore Giovanni Ferrando con le giornaliste Egle Pagano e Mara Daniela Musante,
e l’avvocato Beppe Faravelli
Tra i numerosi invitati, autorità civili cittadine con il vice sindaco di Genova Stefano Balleari e il procuratore della Repubblica Francesco Cozzi, le giornaliste Egle Pagano e Mara Daniela Musante, l’avvocato Beppe Faravelli, Guglielmina Costi Monaci ideatrice del Piatto di Nettuno col marito ing. Roberto, noti imprenditori genovesi e molte avvenenti ed eleganti signore.
Golosi invitati attorno alla fontana dei due cioccolati
Come sempre, efficiente, professionale e cordiale l’opera del personale di sala, con la regia del direttore Giovanni Ferrando coadiuvato dal maitre Paolo Bordo. Infine per tutti, un gradito dono di Duetorri Hotels: un piccolo pandoro e quattro racconti rispettivamente, di Edward Hutton, Beatrice Buscaroli, H. V. Morton e Maria Teresa Ferrari, della collana I libri della Buonanotte.
Uno dei tanti tavoli adornati con creazioni floreali e, dietro, gran parte dei soddisfatti invitati
Dal ristorante Giotto due raffinate e golose proposte per le festività
Menù pranzo di Natale 2018
La flute di Spumante Vigna Dogarina Rosé con Amuse Bouche
I gamberi rossi di Mazara appena scottati, su vellutata di ceci e crostini di pane di Triora
Il cestino di Grana Padano Dop Riserva con Bismark profumata al tartufo
Gli scrigni agli scampi con pesto di mandorle, crumble di pomodoro secco e bottarga
Il riso Vialone nano veronese al Raschera con carciofi d’Albenga e riduzione al Rossese
Il salmone in crosta di pistacchio di Bronte con verza scottata all’arancia
Sorbetto al mirto
La rollè di faraona con melograno su letto di purea di patate viola
La tarte Tatin con crema alla vaniglia e caramello
Il brindisi degli Auguri con Moscato d’Asti Cà Bianca, Panettone Genovese e Pandoro di Verona
Vini:
Pinot Grigio San Osvaldo e Montej Rosso Barbera Doc Villa Sparina
Euro 65 a persona
La famosa scala ovale dello storico Hotel Bristol Palace di Genova
Menù Cenone di Capodanno 2018
La flute di Spumante Vigna Dogarina Rosé con Amuse Bouche
Scrigno di pasta fillo con verdure croccanti e zenzero
Insalata di astice al vapore, sedano e agrumi con maionese di avocado e lime
Petali di petto d’oca con pera stufata e mousse di blu di capra
I ravioli ripieni di cernia con battuto di scoglio e frutto della passione
Il risotto Carnaroli Gran Riserva con zucca gialla, Monte Veronese ubriaco all’Amarone
Il totano ripieno cotto a bassa temperatura su crema di piselli e cialda croccante di polenta
Sorbetto al limone e menta fresca
Le costolette di Agnello French Rack al timo, lardo di Colonnata e flan al topinambur
La bavarese ai due cioccolati
E a mezzanotte: il brindisi degli Auguri con Spumante Vigna Dogarina Millesimato Brut
Panettone Genovese e Pandoro di Verona
Vini:
Sauvignon del Friuli Doc Furchir e Valpolicella Classico Ripasso Doc Az. Agr. Manara
Euro 130 a persona
Hotel Bristol Palace – Via XX Settembre 35 – 16121 Genova
Info e prenotazioni: 010/592541
ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA - BUONE FESTE
Carissimi,
quello che stiamo vivendo è un momento storico molto favorevole per il comparto vitivinicolo ligure.
Vini che incuriosiscono, attraggono, affascinano, piacciono, che soddisfano ogni esigenza del consumatore.
Vini figli di Produttori sempre più illuminati, che sanno leggere e interpretare la forza di un territorio unico, avvalendosi di vitigni antichi, custoditi gelosamente negli anni e che solamente da noi sanno dare il meglio di se’.
Alle spalle, stretta fra mare e montagne che in ogni dove regala stupore, emozioni e sorprese, svetta una terra poliedrica, variegata, dalle mille sfaccettature storiche e culturali.
Paesaggi che riempiono così tanto gli occhi di bellezza da togliere il fiato.
È di questo che i nostri Vini si nutrono, assumendo un carattere forte e schivo, mai sopra le righe, mai banale, Vini che assorbono energia dal sole, dal vento, dal mare e dalle pietre, Vini che respirano il Mediterraneo e si trasformano essi stessi in bellezza.
Vini che raccontano storie, Vini che vanno raccontati.
In questa magnifica cornice l’Enoteca Regionale della Liguria si pone l'obiettivo di far conoscere al mondo intero il carattere dei nostri Vini, veicolandoli come strumento per far scoprire uomini, territori e tradizioni. Stando al fianco dei Produttori, tutti, cercando di dar voce alle loro esigenze, condividendone strategie e progetti.
L'idea è quella di racchiudere e far emergere sotto un’unica bandiera, quella ligure, il senso di appartenenza e l’amore che donne e uomini esprimono attraverso il loro lavoro.
Condivisione e coinvolgimento devono essere le parole d’ordine, pertanto all’interno del Consiglio Direttivo abbiamo sviluppato una squadra coesa, in grado di dialogare con i Produttori, che sono la nostra vera risorsa, far proprie le loro esigenze per perseguirle, coinvolgendo Istituzioni e Associazioni di Categoria.
Tutti gli attori di questo meraviglioso mondo dovranno sentirsi inclusi in un progetto che ha la finalità di dare respiro, visibilità e vita ai nostri territori, valorizzandoli sotto un unico vessillo.
Useremo ogni energia ed ogni risorsa, attraverso i più moderni ed efficaci strumenti di comunicazione, per avvicinare sempre più alla nostra realtà ligure figure professionali di riferimento, giornalisti, bloggers, operatori commerciali.
Sensibilizzeremo il comparto della ristorazione e della somministrazione in genere, affinché la Liguria sia al primo posto nell’offerta.
Creeremo una rete di figure professionali in grado di sviluppare la qualità e la visibilità dei nostri Punti Vetrina, veicoli straordinari anche a sostegno del settore turistico, che oggi non può prescindere dall’Enogastronomia.
Vogliamo affermare una visione d’insieme che metta il sistema Liguria al centro della scena.
I prodotti della terra, l’Olio, il Basilico e quindi il Pesto, insieme al Vino, quali portabandiera di una “Liguritudine” senza confini.
Per fare questo avremo bisogno del contributo di tutti, ogni singola figura è importante per trasformare le nostre “piccole” ed uniche realtà in una grande forza dirompente, che sono poi le mille sfaccettature di un unico territorio dal grande valore aggiunto.
Sorseggiare un calice di Vino rappresenta tutto questo e pensiamo non possa esserci miglior auspicio, in vista delle prossime Festività Natalizie, di augurare a tutti di poter ritrovare l'indomito spirito ligure in ogni bottiglia stappata, e ai nostri amati Produttori di continuare su questa strada, certi del nostro incondizionato supporto.
Questo è la nostra speranza e il nostro impegno.
Auguri a tutti per un 2019 straripante di soddisfazioni!
Marco Rezzano
Presidente dell’Enoteca Regionale della Liguria e il Consiglio Direttivo