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EBT - EXCLUSIVE BRANDS TORINO
EBT - EXCLUSIVE BRANDS TORINO, la rete di imprese che opera nell’ “alto di gamma” e che oggi vanta la presenza di 17 prestigiose aziende appartenenti a settori di punta del Made in Italy, mette in mostra le sue eccellenze a Milano.
Un evento unico, che si inserisce nella cornice internazionale della settimana del Salone Internazionale del Mobile di Milano. L’appuntamento, inserito nel contesto del Fuorisalone, si è svolto oggi pomeriggio presso una sede d’eccezione: l’Unicredit Tower in piazza Gae Aulenti.
Una location prestigiosa, in cui le aziende della rete hanno dato vita, in un’area di oltre 300 metri quadrati, a una suggestiva exhibition, con esperienze interattive e sensoriali che spaziano dal gusto sino alle percezioni stimolate dai prodotti di design in originali abbinamenti. I performer Project-TO hanno presentato un live set di musica elettronica e visual che, sotto forma di installazione cross mediale, ha pervaso gli spazi verticali della Tree House, alternando performance live con proiezioni immersive durante tutta la giornata.
Le eccellenze di EBT raccolgono il meglio di diversi settori: dall’oreficeria all’alimentare, al vitivinicolo, alla moda e al design, all’aerospazio, al tessile, all’editoria, fino alle essenze e profumi. Prodotti di charme e qualità, che puntano molto sulla clientela internazionale: proprio da quest’esigenza nasce l’idea di sfruttare la rampa di lancio del capoluogo lombardo per raggiungere il pubblico del Salone del Mobile, uno dei più qualificati ed internazionali, una vera vetrina sul mercato globale sensibile al bello italiano.
“Siamo molto orgogliosi – spiega Paolo Pininfarina, Presidente di EBT – di questo evento, che mostra, una volta di più, come l’unione faccia la forza. Questa rete è un caso raro: le nostre aziende non appartengono alla stessa filiera, ma riescono a sviluppare sinergie, mettere insieme i punti di forza comuni e valorizzare le reciproche eccellenze. Uno splendido esempio ne è la composizione living di furniture design che abbiamo presentato oggi, nata in collaborazione tra Pininfarina Extra e L’Opificio, altro partner della rete. Nessun’altra città, se non Torino, può permettersi di andare a Milano e dirsi all’avanguardia in tanti settori. Questo patrimonio di competenze e di risorse è prezioso e va esibito al pubblico internazionale”.
EBT, infatti, promossa dall’Unione Industriale di Torino, con il contributo della Camera di commercio e il sostegno del Ceipiemonte, fornisce un supporto mirato per lo sviluppo e l’internazionalizzazione dei prodotti e dei marchi delle aziende partecipanti sui mercati esteri, con particolare attenzione a quelli più sensibili alla qualità del prodotto italiano e a quelli più dinamici.
“Per UniCredit essere partner di EBT - ha dichiarato il regional manager Nord Ovest Stefano Gallo - conferma il nostro interesse sia per l’attività di EBT a supporto dello sviluppo delle aziende aderenti, sia più in generale per lo sviluppo delle eccellenze del nostro territorio nel mondo. Come partner collaboreremo con la rete proprio per creare sinergie sul territorio italiano e all’estero. Per noi è importante sostenere e valorizzare i punti di forza del Made in Italy, perché riteniamo che il valore aggiunto che una banca può dare al Paese oggi passi anche nella capacità di fare crescere le aziende nei territori in cui opera”
La rete EBT si avvale di 6 partner ufficiali e, nel corso di questi anni, ha sviluppato una diffusa presenza in oltre 60 Paesi del mondo, ove è presente con almeno una sede o una filiale di una delle aziende. Europa e Asia sono i continenti in cui la presenza è maggiormente sviluppata.
Ma le performance della rete non si limitano alla diffusione geografica: dal 2011 tutti gli indicatori economici fanno registrare significativi progressi. I dipendenti sono cresciuti dagli iniziali 306 a 652 unità nel 2017, mentre l’export, che rappresenta il 51% del fatturato totale della rete, dalla nascita nel 2011 risulta più che raddoppiato, passando da 38 milioni a 81,7 nel 2017. Un andamento che va di pari passo con quello del fatturato, il cui valore iniziale, pari a 75 milioni, è cresciuto a 86 nel 2015, ed esploso nel 2017, raggiungendo quota 159,5, con un incremento dell’85%, grazie anche all’ingresso in rete di 3 nuove aziende nel corso dell’ultimo anno.
La prossima tappa di EBT, in settembre, sarà Londra, per continuare a dare una sempre maggiore visibilità internazionale alla rete e alle aziende che ne fanno parte, con i loro prodotti e i loro prestigiosi marchi di eccellenza italiana.
ON THE ROAD VIA EMILIA 187 A.C.
Nella grande esposizione archeologica di Reggio Emilia dal 27 aprile in mostra le immagini storiche di Anas scattate sulla Via Emilia ai tempi del Boom che cambiò l’Italia
La lunga linea da Est a Ovest, che sembra segnare la rotta del Sole sulla Terra, la Via Emilia, percorsa dal 187 avanti Cristo dai legionari del console Marco Emilio Lepido, da mercanti in viaggio dal Mediterraneo o dal resto d’Europa, da coloni stanziali con i loro attrezzi e raccolti, da viandanti in cerca di fortuna e cavalieri coperti di gloria, ancora oggi – inossidabile al tempo – è luogo di identità, di lavoro e di vita per chi la percorre e per chi la abita, è cerniera fisica e simbolica tra i due mondi che l’Italia unisce e a cui l’Italia appartiene: il Mere Nostrum e il Vecchio Continente, con i loro popoli, le loro culture, i loro scambi.
E’ così importante e funziona così bene, la Via Emilia, che è stata affiancata, quasi “clonata”, in una serie di altri landmark delle comunicazioni nazionali: la ferrovia storica, l’autostrada, la ferrovia Alta velocità.
E oggi, inanellando le città che sono nate con lei 2.200 anni fa e ancor prima, la Via consolare ospita un fiume di mezzi, pubblici, privati, commerciali, a motore, elettrici, a “propulsione umana” come la bicicletta.
I rilevamenti dell’Anas, per dare un’idea precisa dell’importanza trasportisitca della Via Emilia, evidenziano numeri impressionanti: 136 mila auto e 9.200 camion, in media, ogni giorno dell’anno. Un traffico paragonabile a quello del Grande Raccordo Anulare di Roma.
Una strada, assai nota anche con la sigla SS9, su cui si muovono la vita e lo sviluppo di un sistema-regione, l’Emilia-Romagna, e di un sistema di portata nazionale e internazionale, quale l’Italia settentrionale.
Quell’intuizione di Marco Emilio Lepido, in altre parole, è oggi un asse strategico della mobilità e della logistica italiana.
Non c’è contemporaneità e non c’è futuro, senza passato e senza una piena coscienza di quel passato. Non c’è passato, d’altro canto, che non abbia nutrito speranze e idee di futuro, che sono ora il nostro presente.
Giusto dunque che la grande mostra archeologica On the road. Via Emilia 187 a.C. dedicata alla Strada consolare e al suo Fondatore – a cura di Luigi Malnati, Roberto Macellari e Italo Rota, in corso al Palazzo dei Musei Reggio Emilia fino al primo luglio prossimo – si arricchisca di nuove suggestioni proposte oggi nel Roadshow #Congiunzioni promosso in occasione dei 90 anni di Anas e realizzato dalla stessa Azienda, che fa tappa a Reggio Emilia, il 27 e 28 aprile, proponendo la mostra fotografica Mi ricordo la strada – a cura di Emilia Giorgi e Antonio Ottomanelli - con una sezione dedicata alla Via Emilia dell’Italia del Boom economico del secondo dopoguerra. La proposta di Anas si associa perciò a On the road, di cui l’Azienda ha reso possibile anche la Guida alla visita, quale arricchimento attraverso una dimensione definibile – in maniera non più di tanto paradossale – di “archeologia del contemporaneo”.
La mostra On the road. Via Emilia 187 a.C., articolata in 400 reperti, diversi dei quali di assoluta importanza storico-archeologica, offre al pubblico un racconto su due livelli: il “sotto”, ovvero la storia antica di questa colossale opera viaria, e il “sopra”, ovvero l’attualità della Via Emilia. Le immagini “storiche” che Anas propone a corredo della grande esposizione giungono a completare quel progetto culturale e allestitivo, contribuendo in maniera significativa alla sua declinazione nel Contemporaneo.
In realtà le immagini fotografiche che Anas propone appartengono anch’esse al registro del ricordo, ma ad un ricordo che permane ancora nella memoria di molti.
Offrono un intenso amarcord sulla Via Emilia nel secondo dopoguerra, tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento. Ci riportano ad una Via Emilia calcata da biciclette e cavalli, rade auto e motociclette per arrivare fino alla Fiat 600 del boom economico che solca un’Emilia fiancheggiata da cartelloni pubblicitari che fotografano consumo e benessere. Nel racconto è tutto il territorio che si specchia in una strada operosa che diviene essa stessa paesaggio e sfondo, luogo di passaggio e costruzione, che ritrae operai al lavoro, uomini in completo affacciati sull’uscio delle porte, chiese che sorgono ai bordi della strada, case cantoniere come benevole vedette di un’Italia in perenne corsa e trasformazione. Quell’Italia che arriva fino a noi, con le varianti alla statale pensate per alleggerire il traffico dai centri abitati e il nuovo ponte sul fiume Po. Immagini in bianco e nero di un “altro ieri” che ha creato l’oggi.
“Un'occasione preziosa per celebrare – affermano Ennio Cascetta e Gianni Vittorio Armani, presidente e amministratore delegato di Anas - il ruolo fondamentale che Anas ha avuto nella modernizzazione del Paese, influenzandone lo sviluppo economico e culturale, dalla data di fondazione dell’AASS nel maggio del 1928 fino all’ingresso nel Gruppo FS Italiane a gennaio del 2018, solo l’ultimo dei passi compiuti nel processo di continua trasformazione di un’Azienda che non si è fermata mai”.
“Con questa importante nuova “sezione”, On the rod. Via Emilia 187 a.C. approfondisce ulteriormente – sottolinea Elisabetta Farioli, direttore dei Musei Civici di Reggio Emilia - la storia ma anche l’attualità della strada consolare voluta d Marco Emilio Lepido e che da lui assume il nome. Allora rappresentava la strada utilizzata dall’esercito per difendere ed espandere i confini dell’Impero ma anche uno dei primi esperimenti urbanistici dell’antichità. I nuclei urbani che si trovavano sull’itinerario erano edificati ad una distanza media l’uno dall’altro di circa 25 chilometri, corrispondenti ad una giornata di marcia dell’esercito”.
La Via Emilia fa parte di quella fitta e razionale rete di strade consolari dell'Impero romano di cui la rete Anas attuale è l'erede diretto e naturale, con tracciati che a volte riprendono gli itinerari dell'antichità.
La Strada Emilia taglia in due la regione come una spada. Da Rimini a Piacenza divide e unisce l’Emilia-Romagna per arrivare sino a San Donato Milanese in Lombardia, collegando un territorio caratterizzato da paesaggi ampi e mille paesi che appaiono come una città continua.
Per tutto il corso dell’Ottocento e del Novecento, fino ad oggi, il territorio è rimasto profondamente influenzato da quest’arteria che attraversa e fiancheggia, quasi accompagnandoli, i principali capoluoghi della regione, ad eccezione di Ravenna e Ferrara, mantenendo il ruolo di direttrice tra il nord e il centro della penisola italiana. Ad allargare gli orizzonti e i collegamenti con il resto d’Italia ci pensò anche la ferrovia che arrivò a Bologna nel 1859 via Milano-Piacenza e, nel 1864, il primo attraversamento dell’Appennino verso Firenze. In un’Italia che iniziava ad unirsi, erano le infrastrutture ad agire da collante tra i territori.
Perché da 22 secoli la Via Emilia è più una dimensione che un puro itinerario stradale.
Info: Musei Civici di Reggio Emilia Tel. 0522.456477-456805
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.musei.comune.re.it
Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
tel. 049663499
Referente Simone Raddi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.ON
VILLA RUSSIZ: LIMITED EDITION 150° ANNIVERSARIO
Tra le colline a nord di Gorizia, a un passo dalla Slovenia, si trova la zona del Collio, culla dei vigneti Villa Russiz. La storia di Villa Russiz inizia il 15 febbraio 1868, il giorno delle nozze tra la baronessa Elvine Ritter de Zàhony, di fede protestante, e il conte Theodor Karl Leopold Anton de la Tour Voivrè, esponente di un’antica e nobile famiglia francese di religione cattolica.
Una storia d’amore che sembra impossibile per le convenzioni del tempo e che si compie in un legame capace di diffondere il sentimento più puro: l’amore.
Per celebrare questo importante anniversario, è stata creata una bottiglia celebrativa Limited Edition 150° Anniversario in edizione limitata. Saranno prodotte solo 1.000 bottiglie con un’etichetta speciale, scritta a mano da esperti calligrafi dello Scriptorium Foroiuliense, associazione culturale che promuove l’Arte Calligrafica Antica. Ogni bottiglia sarà un prezioso pezzo unico, con un’etichetta personalizzata, scritta a mano, con estrema finezza ed elegante raffinatezza, di alto valore artistico, grazie alla fantastica collaborazione con questa associazione culturale nata nel 2012, con sede a San Daniele del Friuli (UD), che organizza corsi di calligrafia amanuense e realizza manoscritti personalizzati.
La prima bottiglia è stata dedicata a Casa Elvine, la casa famiglia gestita dalla Fondazione, all’interno della tenuta, una splendida struttura di oltre 500 metri quadrati, che ospita 16 minori, in un ambiente dotato di ogni comfort con spazi dedicati sia per le attività formative sia per quelle ludico ricreative.
Oltre alla pregevole bottiglia, quale è stata la scelta naturale per il vino adatto a celebrare i 150 anni di storia della fondazione? Un incredibile Sauvignon Blanc. Molto speciale perché, per la vendemmia 2013, sono stati selezionati attentamente i grappoli più belli all’interno della miglior parcella di Sauvignon. Una cura straordinaria durante la vendemmia, per scegliere grappoli d’uva che avessero tonalità di buccia diversa così da comporre un ventaglio ampio ed sontuoso di sapori e sentori. Dopo un affinamento sapiente in botti di rovere, il vino ha fatto un periodo in vasche di acciaio, per poi riposare in bottiglia per 8 mesi. Un percorso perfetto per creare il Sauvignon celebrativo per questo importante anniversario.
La sua carica aromatica pungente fa da contraltare ad una sapidità stuzzicante, perfetta per accompagnare diversi piatti della cucina vegetariana. Si sposa in modo sublime con il pesce e i crostacei anche crudi. Caratteristici profumi verdi di oliva, peperone e finocchio, con un certa maturità e armonia che si fondono in un bouquet compatto e variegato. Ai profumi vegetali si affiancano ricordi di mughetto e bergamotto e una sinfonia di frutta come lime, mandarino, mela verde, con alcuni profumi tropicali: frutto della passione e papaya.
Buona mineralità, freschezza e profondità aromatica, con una rotondità e una certa grassezza che vira verso la frutta secca, la mela cotta e i fichi. Si serve in calici a tulipano, ad una temperatura di 10-12 gradi per esaltarne la freschezza e mettere in evidenza i profumi e corpo.
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tel 0432507172
cel 3496859061
UNA HOTEL VERSILIA - LUNGOMARE DI LIDO DI CAMAIORE (LU)
Poco più di un mese a Terre d'Italia, che raggiunge la sesta edizione! Ancora nell'elegante location dell'UNA Hotel Versilia di Lido di Camaiore. Un'edizione che vedrà la partecipazione nobilitante di quasi tutte le regioni italiane, come sempre fedele all'idea primigenia di "Orizzonti e Vertici", il ciclo di eventi inaugurato da L'AcquaBuona nell'ormai lontano 2003: fornire un panorama variegato e stimolante della realtà enologica del nostro paese, pur navigando sempre ai massimi livelli qualitativi. Ecco quindi -tutti assieme- grandi nomi storici, vignaioli di nicchia e cantine emergenti, terroir di grande blasone e piccole promettenti aree vitivinicole tutte da scoprire.
80 produttori personalmente presenti, oltre 450 etichette in assaggio, vecchie annate... questo il programma che potete approfondire sul sito dedicato:www.vinidautore.info
Eccovi la lista dei produttori che hanno confermato la loro presenza
AIA VECCHIA (Toscana - Bolgheri), ANDREOLA (Veneto - Valdobbiadene), BARONE DI VILLAGRANDE (Sicilia - Etna e Salina), BARONE PIZZINI (Lombardia - Franciacorta), BECONCINI PIETRO AGRICOLA (Toscana -San Miniato), BINDELLA (Toscana - Montepulciano), BRICCO MAIOLICA (Piemonte - Langhe), CA' DEI FRATI (Lombardia - Lugana), CA' DEL BRIC (Piemonte - Monferrato), CA' MAIOL (Lombardia - Lugana), CANTINA DI CARPI E SORBARA (Emilia - Modena), CANTINA PRODUTTORI BOLZANO (Alto Adige), CANTINA TRAMIN (Alto Adige - Termeno), CANTINA VALLE ISARCO (Alto Adige - Valle Isarco), CASALE DEL GIGLIO (Lazio - Latina), CASTELLARI ISOLA DEL GIGLIO (Toscana - Isola del Giglio), CASTELLO DI NEIVE (Piemonte - Langhe), CASTELLO DI RADDA (Toscana - Chianti Classico), CASTELVECCHIO (Friuli - Carso), CLARABELLA (Lombardia - Franciacorta), COLTERENZIO (Alto Adige), FATTORIA DEI BARBI (Toscana - Montalcino), FATTORIA DI MAGLIANO (Toscana - Maremma), FATTORIA DI MONTECHIARI (Toscana - Montecarlo), FIRRIATO (Sicilia), FRECCIAROSSA (Lombardia - Oltrepò Pavese), ETTORE GERMANO (Piemonte-Langhe), GIACOMELLI (Liguria - Colli di Luni), HARTMANN DONA' (Alto Adige - Merano), KETTMEIR (Alto Adige), LA BELLANOTTE (Friuli - Isonzo), LA COLOMBIERA (Liguria - Colli di Luni), LA MONTINA (Lombardia - Franciacorta), LA PIETRA DEL FOCOLARE (Liguria - Colli di Luni), L'ARMANGIA (Piemonte - Monferrato), LEONE DE CASTRIS (Puglia - Salento), L'ERTA DI RADDA (Toscana - Chianti Classico), LIS NERIS (Friuli - Isonzo), MARCARINI (Piemonte - Langhe), MARCHESI DI BAROLO (Piemonte - Langhe), MILA VUOLO (Campania - Salerno), MONSUPELLO (Lombardia - Oltrepò Pavese), MONTEMERCURIO (Toscana - Montepulciano), MONTEPELOSO (Toscana - Val di Cornia), MORA & MEMO (Sardegna - Serdiana), MOSER (Trentino - colline di Trento e Val di Cembra), MOSNEL (Lombardia - Franciacorta), MURI GRIES TENUTA CANTINA DEL CONVENTO (Alto Adige - Gries), NEGRO ANGELO E FIGLI (Piemonte - Langhe e Roero), PALA (Sardegna - Serdiana), PALTRINIERI (Emilia - Sorbara), PANTALEONE (Marche - Piceno), PICCHIONI ANDREA (Lombardia - Oltrepò Pavese), PIEVALTA (Marche - Castelli di Jesi), PODERE SAPAIO (Toscana - Bolgheri), ROAGNA (Piemonte - Langhe), RUGGERI (Veneto - Valdobbiadene), SAN LEONARDO (Trentino), SORDO GIOVANNI (Piemonte - Langhe), TENUTA DI CASTELLARO (Sicilia - Lipari), TENUTA DI TAVIGNANO (Marche - Castelli di Jesi), TENUTA MARIANI (Toscana - Versilia), TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI DI GRESY (Piemonte - Langhe), TIARE (Friuli - Collio), TORRE DEI BEATI (Abruzzo - Loreto Aprutino), VAJRA (Piemonte - Langhe), VAL DELLE ROSE (Toscana - Maremma), VALLAROM (Trentino), VENICA & VENICA (Friuli - Collio), BRUNO VERDI (Lombardia - Oltrepò Pavese), VIGNALTA (Veneto - Colli Euganei), VIGNETI LE MONDE (Friuli - Grave), VILLA A SESTA (Toscana - Chianti Classico), VILLA CRESPIA (Lombardia - Franciacorta), VIVERA (Sicilia - Etna)
Ingresso € 25 - Riduzione ad € 20 per soci AIS, F.I.S.A.R., GoWine, ONAV, Slow Food, Touring e iscritti al notiziario de L'AcquaBuona
Informazioni: 335.6814021 - 339.1177267 - 328.6486660
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