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UNA HOTEL VERSILIA - LUNGOMARE DI LIDO DI CAMAIORE (LU)
Poco più di un mese a Terre d'Italia, che raggiunge la sesta edizione! Ancora nell'elegante location dell'UNA Hotel Versilia di Lido di Camaiore. Un'edizione che vedrà la partecipazione nobilitante di quasi tutte le regioni italiane, come sempre fedele all'idea primigenia di "Orizzonti e Vertici", il ciclo di eventi inaugurato da L'AcquaBuona nell'ormai lontano 2003: fornire un panorama variegato e stimolante della realtà enologica del nostro paese, pur navigando sempre ai massimi livelli qualitativi. Ecco quindi -tutti assieme- grandi nomi storici, vignaioli di nicchia e cantine emergenti, terroir di grande blasone e piccole promettenti aree vitivinicole tutte da scoprire.
80 produttori personalmente presenti, oltre 450 etichette in assaggio, vecchie annate... questo il programma che potete approfondire sul sito dedicato:www.vinidautore.info
Eccovi la lista dei produttori che hanno confermato la loro presenza
AIA VECCHIA (Toscana - Bolgheri), ANDREOLA (Veneto - Valdobbiadene), BARONE DI VILLAGRANDE (Sicilia - Etna e Salina), BARONE PIZZINI (Lombardia - Franciacorta), BECONCINI PIETRO AGRICOLA (Toscana -San Miniato), BINDELLA (Toscana - Montepulciano), BRICCO MAIOLICA (Piemonte - Langhe), CA' DEI FRATI (Lombardia - Lugana), CA' DEL BRIC (Piemonte - Monferrato), CA' MAIOL (Lombardia - Lugana), CANTINA DI CARPI E SORBARA (Emilia - Modena), CANTINA PRODUTTORI BOLZANO (Alto Adige), CANTINA TRAMIN (Alto Adige - Termeno), CANTINA VALLE ISARCO (Alto Adige - Valle Isarco), CASALE DEL GIGLIO (Lazio - Latina), CASTELLARI ISOLA DEL GIGLIO (Toscana - Isola del Giglio), CASTELLO DI NEIVE (Piemonte - Langhe), CASTELLO DI RADDA (Toscana - Chianti Classico), CASTELVECCHIO (Friuli - Carso), CLARABELLA (Lombardia - Franciacorta), COLTERENZIO (Alto Adige), FATTORIA DEI BARBI (Toscana - Montalcino), FATTORIA DI MAGLIANO (Toscana - Maremma), FATTORIA DI MONTECHIARI (Toscana - Montecarlo), FIRRIATO (Sicilia), FRECCIAROSSA (Lombardia - Oltrepò Pavese), ETTORE GERMANO (Piemonte-Langhe), GIACOMELLI (Liguria - Colli di Luni), HARTMANN DONA' (Alto Adige - Merano), KETTMEIR (Alto Adige), LA BELLANOTTE (Friuli - Isonzo), LA COLOMBIERA (Liguria - Colli di Luni), LA MONTINA (Lombardia - Franciacorta), LA PIETRA DEL FOCOLARE (Liguria - Colli di Luni), L'ARMANGIA (Piemonte - Monferrato), LEONE DE CASTRIS (Puglia - Salento), L'ERTA DI RADDA (Toscana - Chianti Classico), LIS NERIS (Friuli - Isonzo), MARCARINI (Piemonte - Langhe), MARCHESI DI BAROLO (Piemonte - Langhe), MILA VUOLO (Campania - Salerno), MONSUPELLO (Lombardia - Oltrepò Pavese), MONTEMERCURIO (Toscana - Montepulciano), MONTEPELOSO (Toscana - Val di Cornia), MORA & MEMO (Sardegna - Serdiana), MOSER (Trentino - colline di Trento e Val di Cembra), MOSNEL (Lombardia - Franciacorta), MURI GRIES TENUTA CANTINA DEL CONVENTO (Alto Adige - Gries), NEGRO ANGELO E FIGLI (Piemonte - Langhe e Roero), PALA (Sardegna - Serdiana), PALTRINIERI (Emilia - Sorbara), PANTALEONE (Marche - Piceno), PICCHIONI ANDREA (Lombardia - Oltrepò Pavese), PIEVALTA (Marche - Castelli di Jesi), PODERE SAPAIO (Toscana - Bolgheri), ROAGNA (Piemonte - Langhe), RUGGERI (Veneto - Valdobbiadene), SAN LEONARDO (Trentino), SORDO GIOVANNI (Piemonte - Langhe), TENUTA DI CASTELLARO (Sicilia - Lipari), TENUTA DI TAVIGNANO (Marche - Castelli di Jesi), TENUTA MARIANI (Toscana - Versilia), TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI DI GRESY (Piemonte - Langhe), TIARE (Friuli - Collio), TORRE DEI BEATI (Abruzzo - Loreto Aprutino), VAJRA (Piemonte - Langhe), VAL DELLE ROSE (Toscana - Maremma), VALLAROM (Trentino), VENICA & VENICA (Friuli - Collio), BRUNO VERDI (Lombardia - Oltrepò Pavese), VIGNALTA (Veneto - Colli Euganei), VIGNETI LE MONDE (Friuli - Grave), VILLA A SESTA (Toscana - Chianti Classico), VILLA CRESPIA (Lombardia - Franciacorta), VIVERA (Sicilia - Etna)
Ingresso € 25 - Riduzione ad € 20 per soci AIS, F.I.S.A.R., GoWine, ONAV, Slow Food, Touring e iscritti al notiziario de L'AcquaBuona
Informazioni: 335.6814021 - 339.1177267 - 328.6486660
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HENRI MATISSE. SULLA SCENA DELL'ARTE
L’esposizione Henri Matisse. Sulla scena dell’artepresenta e sviluppa una tematica centrale all’interno della vasta vita artistica di Henri Matisse: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia. Una mostra inedita che porta al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dal 7 luglio al 14 ottobre 2018 oltre 90 opere realizzate in un arco temporale di 35 anni, dal 1919 fino alla morte dell’artista, avvenuta nel 1954. Si tratta principalmente della cosiddetta période Nicoise: Matisse, infatti, nel 1917 scelse Nizza come luogo principale della sua creazione artistica.
Il percorso espositivo, curato da Markus Müller, direttore del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, è suddiviso in quattro grandi sezioni: Costumi di scena; Matisse e le sue modelle; Le odalische; Jazz. Una selezione di opere illustra il rapporto tra l’artista e le sue modelle, “attrici” della sua arte, mentre l’esposizione di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa, collezionati dall’artista e concessi in prestito dalla famiglia Matisse, dà conto dell’interesse di Matisse per il decorativismo di influenza orientaleggiante. Negli anni Quaranta, infine, Matisse sviluppa la tecnica dei “papiers découpés”, di cui le opere della serie “Jazz” sono la testimonianza più importante.
I capolavori – tra tele, disegni, sculture e opere grafiche – provengono dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster che possiede nella sua collezione permanente anche la più ampia raccolta di opere di Matisse in Germania. Oltre al museo di Münster, figurano tra i prestatori il Musée Matisse di Nizza, i Ballets di Monte-Carlo e gli stessi eredi di Matisse, che hanno concesso in prestito oggetti della collezione privata dell’artista, come fonti di ispirazione e testimonianza dei suoi viaggi.
Costumi di scena. Dalla composizione immobile al “tableau vivant”
Nel 1919 Matisse riceve la commissione di concepire i costumi e le scenografie per il balletto “Il canto dell’usignolo”. Per la prima volta nella sua vita d’artista Matisse deve – per così dire – realizzare apparati scenografici, ovvero creare una sorta di ‘pittura in movimento’. Il suo più grande antagonista, Pablo Picasso, nel 1917, aveva già dipinto con gran successo le scene per “Parade”. Anche forse per spirito di emulazione, Matisse accetta questo incarico in cui darà prova di aver assimilato anche l’influsso dell’arte orientale, dal momento che l’azione teatrale si svolge alla corte dell’Imperatore della Cina. Nel 1939 Matisse rinnova questa esperienza, preparando le scenografie del balletto “Rouge et Noir.”
Al di là dell’aspetto ornamentale ed esotico, l’interesse di Matisse per il teatro diventa centrale nella sua estetica: si pone di fronte alla creazione pittorica come un regista o un drammaturgo, come accade durante la preparazione della decorazione della Chappelle du Rosaire a Vence, che realizza come se fosse ‘un decoro di scena’. I disegni preparatori della Chappelle di Vence saranno esposti insieme ai costumi per i balletti.
L’artista come drammaturgo. Matisse e le sue modelle
Matisse ha bisogno della presenza fisica di un modello. L’artista francese lavora sempre come un drammaturgo o come un regista. Matisse inizia una collezione di abiti per le sue modelle, si interessa alla “alta moda” (Haute couture) e fa la selezione del vestito secondo il modello o la composizione. Esiste une specie di interazione tra l’artista e le sue modelle, Matisse parla delle sue modelle come “attrici” della sua arte.
Nel 1939 Matisse affermava: “l miei modelli, esseri umani, non sono mai solo un elemento secondario in un ambiente. Sono il tema principale del mio lavoro. Dipendo interamente dal mio modello”.
L’artista ha rapporti professionali lunghi con i suoi modelli e lavora per anni sempre con gli stessi. Una selezione di opere illustra il rapporto tra l’artista e i suoi modelli, con particolare attenzione alla sua assistente Lydia Delectorskaya, che ricoprirà un ruolo centrale per Matisse dagli anni Trenta sino alla sua morte, nel novembre 1954.
Le odalische. Viaggi immaginari
L’interesse di Matisse per il decorativismo di stampo arabeggiante e orientalista è un fatto noto. Il tema delle odalische rappresenta per l’artista la sintesi ideale tra la rappresentazione della donna e il proliferare dell’ornamento vegetale o geometrico.
Nel biennio 1912-1913 aveva effettuato numerosi viaggi soprattutto in Algeria e in Marocco, fedele al concetto romantico dell’artista viaggiatore, sulle orme di Ingres e Delacroix. Da questi viaggi nascono le sue collezioni di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa di cui sarà esposta una selezione.
Jazz. L’artista e il suo pubblico
All’inizio degli anni Quaranta Matisse sviluppa una tecnica particolare denominate papiers décupés, carte ritagliate, sintesi perfetta, secondo Matisse, tra colore e precisione della linea. Il suo capolavoro di questo periodo è indubbiamente “Jazz”, una serie di 40 opere realizzate con questa tecnica. Come un musicista jazz, ha creato una sorta di “tema con variazioni”. I temi di queste opere sono il circo e i suoi attori, la mitologia e le memorie dei suoi viaggi. Lo stile di queste opere in colori dissonanti ha ispirato per esempio Andy Warhol e la “pop art” americana.
L’iconografia popolare del circo cela l’aspetto ‘tragico’ del rapporto dell’artista con il suo pubblico.
BIOGRAFIA
Henri Matisse è considerato uno dei grandi maestri dell’arte del Novecento, eclettico e sperimentatore, amico e rivale di Pablo Picasso.
Nato a Cateau-Cambrésis nel 1869, abbandona ben presto gli studi di legge e una carriera di futuro avvocato per dedicarsi alla pittura. Frequenta a Parigi l’atelier di Gustave Moreau, ma guardando alle opere di Paul Cézanne, soprattutto nel trattamento del colore, che diventerà il fine stesso della creazione dell’immagine.
Nel 1905, al Salon d’Automne di Parigi, solleva uno scandalo presentando, insieme a Marquet, de Vlaminck, Derain e Van Dongen, alcune tele dai colori puri e violenti, stesi uniformemente sulla tela.
Il critico Louis Vauxcelles conia per questi artisti il termine fauves, presto adottato dal gruppo in segno di sfida.
Del 1910 è la prima mostra importante alla galleria Bernheim-Jeune a Parigi, seguita dalle personali a Londra e a New York.
A partire dal 1919 decide di trascorrere gran parte dell’anno in Costa Azzurra, che considera un ‘paradiso’. La sua attività espositiva è in continua crescita e le sue opere incontrano un grande interesse da parte dell’intera comunità artistica.
Nel 1920 lavora alle scene e ai costumi per Le chant du rossignol, l’opera di Stravinsky rappresentata da Diaghilev con i Ballets Russes, e la coreografia di Massine.
Il decennio 1920-1930 segna un ritorno a composizioni di tipo più tradizionale e all’interesse per il tema delle Odalische.
Dopo numerosi viaggi in Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Russia, nel 1931, e dopo un soggiorno di tre mesi a Tahiti, Matisse si reca negli Stati Uniti, dove ha l'incarico di una grandiosa decorazione sul tema della danza per la Fondazione Barnes a Merion.
Del 1938 è l’esposizione ‘Picasso-Matisse’ al Museum of Modern Art di Boston.
Stabilitosi a Vence nel 1939, si dedica con particolare interesse alla grafica: illustra, tra l'altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e produce illustrazioni in bianco e nero per diversi libri, tra cui l'Ulisse di James Joyce.
Del 1945 è la grande retrospettiva al Salon d’Automne di Parigi, seguita da una doppia personale al Victoria and Albert Museum di Londra, insieme a Picasso. L’anno successivo viene realizzato un film sul suo lavoro.
Del 1947 l’editore parigino Tériade pubblica Jazz: in quest’opera appaiono i primi risultati della tecnica dei papiers découpés, alle quale si dedica con passione negli ultimi anni della sua vita. nel 1948 viene nominato Commendatore della Legione Onore; di questo periodo sono anche i primi contatti con il frate domenicano Rayssiguier in vista della decorazione della Cappella del Rosario a Vence, che sarà terminata e inaugurata nel 1951.
Del 1950 è il Primo Premio della Pittura alla XXV Biennale di Venezia.
Nel 1952 apre nella sua città natale, Cateau-Cambrésis, il Musée Matisse.
Muore il 3 novembre 1954 a Nizza.
Informazioni
Associazione Forte di Bard
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Prenotazione visite
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Orarimartedì-venerdì: 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-19.00
Aperta tutti i giorni dal 23 luglio al 2 settembre 10.00-19.30
La Biglietteria chiude 45 minuti prima.
Ufficio Stampa Forte di Bard
Studio ESSECI, di Sergio Campagnolo, tel. 049.663499
referente Simone Raddi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.studioesseci.net
Ufficio Stampa Associazione Forte di Bard
Tel. + 39 0125 833824 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LA DOC MAREMMA TOSCANA PREMIATA A VINITALY
Sfida vinta quella della DOC Maremma Toscana che si è presentata a Vinitaly con una delegazione di 40 Aziende socie del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
“Siamo soddisfatti, il Vinitaly è sempre un banco di prova”, spiega il Direttore del Consorzio Luca Pollini, che continua: “In questa 52° edizione l’atmosfera è stata particolarmente coinvolgente con un incalzante ritmo di incontri con operatori, buyer e giornalisti. La denominazione e il territorio continuano a riscuotere curiosità e l’interesse spazia dai vitigni autoctoni alle varietà internazionali ”.
Un Vinitaly che ha registrato 128mila visitatori da 143 nazioni e che puntava molto sugli aspetti green della produzione e dei vini proposti sul mercato. Delle nove aziende che hanno ricevuto proprio in fiera la prima certificazione Equalitas, lo standard sulla sostenibilità nato con l'obiettivo di aggregare le imprese del settore vitivinicolo per dare una visione omogenea su questo importante tema e creare un modello unico e condiviso fra i rappresentanti di filiera, quattro sono della provincia di Grosseto e, di queste,tre sono Aziende socie del Consorzio: Tenuta Rocca di Montemassi (Roccastrada); Cantina “I Vini di Maremma” (Grosseto); Podere San Cristoforo (Bagno di Gavorrano), oltre alla Cantina di Pitigliano (Pitigliano).
“Abbiamo avuto un’ottima partecipazione al bancone istituzionale consortile e le oltre 70 etichette presentate sono state molto apprezzate”, racconta il Presidente Edoardo Donatoe continua: “Siamo inoltre molto orgogliosi dei tanti riconoscimenti ricevuti da Aziende della denominazione che si sono distinte per qualità, eccellenza e sostenibilità. Segno di una grande vitalità della nostra viticoltura che sempre più si distingue e diventa competitiva a livello nazionale e internazionale”.
Continuando con i successi, da segnalare l’inserimento nella seconda edizione della guida “5 Star Wines The Book 2018” del Vermentino Vendemmia Tardiva Vigna Fiorini selezionato da esperti (Master of Wine, Master of Sommelier, Sommelier, giornalisti, ecc.) di fama internazionale che hanno assaggiato e giudicato migliaia di vini provenienti da centinaia di cantine.
Gambero Rosso, punto di riferimento importante e autorevole, sul numero speciale dedicato alla manifestazione premia con gli ambiti “Tre Bicchieri” il DOC Maremma Toscana Alicante Oltreconfine 2015 di Cantine Bruni, che dimostra ancora una volta la grande potenzialità di un vino a marchio Maremma Toscana.
Il Consorzio rientra soddisfatto da Verona e scalda i motori per la terza edizione di Maremmachevini, evento aperto a pubblico e operatori in scena a fine maggio, il 27 e 28, all’interno delle Casette Cinquecentesche del Cassero senese di Grosseto, dove ci si aspetta un’altra grande prestazione.
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi, inoltre, alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 304 aziende associate, di cui 220 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 83 aziende “verticali” - che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini - per un totale di 5,7 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.750 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.720 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2017.
Simonetta Gerra _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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LE STRADE DEL GUSTO PORTANO A PARMA
Le strade del gusto portano a Parma:
al via i tour alla scoperta dei sapori del territorio
Esplorare a piedi piazze, botteghe e palazzi storici, salire a bordo di una navetta per ammirare le “terre alte” e le “terre basse”, le colline e la pianura, conoscere i produttori e i loro segreti, mettersi alla prova in cucina imparando a fare i tortelli da uno chef, passando da un laboratorio sensoriale a una degustazione: sapori e profumi di Parma sono al centro di una serie di iniziative organizzate da “Parma City of Gastronomy”.
Il cibo è una lingua universale: intorno alla tavola, attraverso il gusto, si condividono emozioni e si esprimono idee. E a Parma, Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, sono davvero tante le “conversazioni” possibili, ovvero le possibilità di assaporare, in compagnia, un mondo di sensazioni delicate ed uniche. Al centro troviamo le iniziative legate al club di prodotto del Comune Parma City of Gastronomy: produttori e operatori del turismo che hanno realizzato un calendario di “avventure gastronomiche” per turisti e appassionati. Da aprile a ottobre, ogni giorno della settimana è possibile fare visite guidate (prenotandole anche last minute) in versione bilingue, italiano e inglese. Percorsi in città e in provincia da fare a piedi o in navetta– sempre in modalità sostenibile – o esperienze di cucina, proposte che celebrano la bellezza in ogni sua forma: il paesaggio, la cultura, la musica, l’architettura, la storia e naturalmente il cibo.
In città
· Tastywalk
Un formattanto semplice quanto capace di raggiungere l’essenza, il cuore della città. Questa soluzione permette di unire, in una visita guidata a piedi, i luoghi simbolo della città, con un tour che comprende piazza Garibaldi, piazza della Steccata, Teatro Regio, Palazzo della Pilotta, Chiesa di Santa Lucia, via Cavour, piazza del Duomo e Battistero. Il giro si conclude davanti al Palazzo dalla Rosa Prati dove i turisti gusteranno un aperitivo e potranno acquistare prodotti tipicidel territorio nello shop TGusto, che propone specialità gastronomiche di qualità. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 17 alle 19. Organizzato da Maestro Travel Experience.
· Almost local
Parma è un crocevia di strade, storie e segreti da percorrere, raccontare e assaporare. Il modo migliore per immergersi in questa realtà è viaggiare a piedi, in compagnia di una guida locale, seguendo una mappa speciale che conduce attraverso i piccoli negozi a conduzione familiare, luoghi frequentati dai “parmigiani doc”, come pasticcerie storiche, bar, bancarelle di cibo da strada, negozi di alimentari storici. Senza dimenticare di ammirare i monumentipiù importanti della città, come la Cattedrale e il suo Battistero, il Palazzo della Pilotta, le chiese di San Giovanni e Steccata e molto altro. Da aprile ad ottobre (salvo eccezioni) martedì, giovedì e sabato dalle 16 alle 19. Il tour non viene effettuato nei giorni: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto. Organizzato da Food Valley Travel.
· Colazione gourmet
La domenica mattina è il momento migliore per concedersi una passeggiata golosain centro storico. I ritmi rallentano e si può godere della bellezza della città con più calma, camminando tra le bellezze artistiche e soffermandosi nelle botteghe dove fare i propri acquisti gourmet. Il momento ideale per un’escursione guidata tra le gastronomie del centro storico e le vecchie botteghe. A fine visita, una gustosa colazione salata con i prodotti tipici del territorio. Ogni domenica, dalle 10.00 alle 12.30 circa. Organizzato da 7 Stelle Viaggi e Turismo.
· Tastycook
Dedicato a chi ama mettere le mani in pasta: ogni giorno unochef localepropone un’autentica esperienza di cucinaitaliana, tra impasti, tegami e buon umore. Il modo migliore per imparare i segreti del menù tipico di Parmaè mettersi all’opera, rimboccarsi le maniche e divertirsi in compagnia, impastando e mescolando ingredienti sotto la supervisione di un esperto. Tra le ricette, non mancano i tortelli d’erbetta, la pasta ripiena con ricotta e bietole, le tagliatelle fresche, tutte prelibatezze da gustare appena fatte, in abbinamento agli ottimi vini locali. In omaggio un grembiule e un diploma di partecipazione. Dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 18.00. Organizzato da Maestro Travel Experience.
Nei dintorni di Parma
· The Lowlander
La pianura di Parma è la culla di una tradizione agroalimentare secolare. Il tourThe Lowlander esplora le “terre basse”: a bordo di un minivan si parte alla volta di un caseificio di Parmigiano Reggiano, di una fattoriaa conduzione familiare, delle celle “medioevali”di maturazione del Culatello di Zibello, datate 1100, e di una cantina locale abbinata a una piccola azienda vinicola che raccoglie l’uva a mano e non usa pesticidi. I visitatori vivranno un’esperienza immersiva, scoprendo i segreti dei produttori e degustando vino, grappa, formaggi e insaccati. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 14.00. Organizzato da Food Valley Travel.
· The Highlander
Il tour delle “terre alte”, i colli appenninicidal clima fresco e asciutto, che risente della vicinanza del mare, è un’immersione nei luoghi di produzione delle principali specialità di Parma. Ogni martedì e giovedì una navetta conduce i visitatori attraverso una vera e propria “caccia al tesoro”: si entra in un caseificiodi Parmigiano Reggiano, in un’acetaiain provincia e in un salumificio. Un programma ricco di sorprese, tra laboratori sensoriali e degustazioni, che permette di entrare in contatto con gli artigiani del gusto, scoprendo come si realizzano, da secoli, questi capolavori, molto differenti, per qualità, da ciò che si trova in un comune supermercato. Martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13.30. Organizzato da Food Valley Travel.
· Tastybus
Dietro i prodotti di Parma, famosi in tutto il mondo, c’è l’impegno di generazioni di artigiani. Per conoscere di persona la loro storia si può salire a bordo del Tastybus, un piccolo bus che ogni giorno porta i visitatori alla scoperta dei luoghi dove nascono queste opere d’arte. Duele formule: mezza giornata e giornata intera. Il “menù” prevede lavisita ai luoghi di produzione e di lavorazione– con degustazioni– di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma al mattino, seguita da un light luncha base di eccellenze locali. A chi sceglie la formula intera è riservata, nel pomeriggio, la visita a un’antica acetaiadove viene prodotto il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale. Ogni giorno dalle 9.30 alle 13.30 circa, oppure dalle 9.30 alle 16.30 circa. Organizzato da Maestro Travel Experience.
· Food from Love
Siamo a Langhirano, nelle colline del parmense, ovvero lungo l’antica strada del Prosciutto di Parma: la proposta “Food From Love”si concentra sulle visite alle aziende alimentari e su uno dei più bei tesori della provincia, il Castello di Torrechiara, edificato 600 anni fa. Un maniero che domina un paesaggio incantato, tra colline e filari, dove nascono prodotti eccellenti. Una guida accompagna i visitatori in un percorso a tappe, dal caseificio dove si produce il Parmigiano Reggiano al prosciuttificio dove assaggiare il Prosciutto di Parma, e infine nel borgo medievale e nel castello. Degna conclusione, una degustazione di vini locali dei Colli di Parma e prodotti tipici dell’Appennino, come tortini salati di erbe e di patate, formaggi freschi dei pastori locali, dolci tipici delle colline e liquori. Ogni giorno dalle 9.00 alle 13. Organizzato da Assapora Appennino.
Qui tutti i tour con dettagli su costi e modalità di prenotazione
http://www.parmacityofgastronomy.it/tour/parma-city-of-gastronomy-tour
OMNIA FACTORY, T. + 39 051 6939166_6939129 | OMNIA LAB, T. + 39 051 261449
Press Office: Eleonora Rigato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
M. +39 349 5818609www.omniarelations.com
LA RICETTA DI APRILE DI GALLO ROSSO: INSALATA DI ASPARAGI CON UOVA
Ricetta dell’insalata di asparagi con uova della contadina Helene Schwarz dell’osteria Gallo Rosso Oberlegara Terlano. Un ottimo antipasto primaverile!
Ingredienti
1 mazzo di cicoria di montagna (dente di leone)
1 cucchiaio di burro
3 uova sode
250 g di asparagi verdi
5 pomodori piccoli
250 g di asparagi bianchi
aceto di vino bianco
1 cucchiaino di zucchero
olio di oliva
¼ di limone
Preparazione:
far bollire una quantità abbondante di acqua salata e condire con lo zucchero, il limone e il burro. Cuocere gli asparagi verdi lavati e gli asparagi bianchi pelati per 5 minuti.
Poi levare gli asparagi dall’acqua, lasciarli raffreddare un po’ e tagliarli a pezzetti. Mescolare l’insalata lavata con gli asparagi, aggiungere i pomodori e aggiustare l’aceto e l’olio. Alla fine aggiungere le uova sode e servire sui piatti.
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.
Nadia Scioni – Mob. 348 0901 496