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IL PREMIO VINOVISIONI ALPROGETTO “VOLCANIC WINES”
Il Consorzio del Soave, ideatore del progetto, riceverà il riconoscimento, creato dalla Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club, sabato 14 novembre alle 10,30 al Teatro Puccini di Merano, in occasione del Merano Wine Festival
Volcanic Wines, il progetto internazionale di valorizzazione e di promozione dei vini da suolo vulcanico, ideato dal Consorzio del Soave, riceverà il premio “VinoVisioni”, ideato dalla Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club, sabato 14 novembre alle 10,30 al Teatro Puccini di Merano, in occasione del Merano Wine Festival.
Il riconoscimento VinoVisioni intende premiare quei progetti, legati al vino, che incarano gli ideali del progresso e dell’innovazione, basati sull’originalità dei contenuti e sulla condivisione del sapere.
In particolare, nel termine “Visioni” ViniBuoni d’Italia «vuole includere idee, originalità, innovazione, valorizzazione di territori, coraggio, valori, fantasia, creatività, storia, intese come ‘visioni’ passate e, in alcuni casi, eroismo».
Il progetto Volcanic Wines ha messo in rete consorzi, territori, aziende, comuni, strade del vino, impegnandosi per la valorizzazione delle specifiche identità produttive. Ha di conseguenza generato interesse su temi in precedenza poco considerati, realizzando carte dei vini dedicate, eventi, degustazioni e specifiche etichette. Ha attuato sinergie con realtà internazionali quali Santorini, Isole Canarie, Capo Verde, Alsazia, Rheingau solo per citarne alcune. Moltissimi sono stati i giornalisti, italiani e stranieri, che si sono avvicinati a questo tema che nel frattempo ha goduto di particolare attenzione durante eventi come Vinitaly, Prowein, Merano Wine festival, oltre ad essere stato oggetto di uno specifico seminario al prestigioso Institute of Master of Wine di Londra.
Il prossimo marzo a Volcanic Wines sarà dedicata la prima conferenza internazionale sui vini da suolo vulcanico a New York.
Emozione, suggestioni evocative, ma anche accoglienza, sviluppo della ricettività turistica, coordinamento territoriale, condivisione di obiettivi in chiave promozionale fanno da corollario al progetto, di cui è capofila il Consorzio del Soave.
Il Vulcano in questo senso, oltre a rappresentare una vera e propria “spina dorsale” in grado di collegare tutta l’Italia del vino, si è rivelata una chiave di comunicazione chiara e vincente in grado di fare breccia tra i consumatori, sia esperti che neofiti, superando così barriere linguistiche e confini territoriali.
«Siamo orgogliosi di aver conquistato questo riconoscimento – sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave – che in un certo senso ci definisce in quanto “visionari” e “anticipatori” e per questo non sempre immediatamente compresi. Col progetto Volcanic Wines abbiamo dimostrato che c’è la possibilità di superare le barriere legate ai singoli territori e dare così un’immagine unica dell’Italia del vino, dal Nord al Sud fino alle isole. Una chiave di comunicazione vincente, che ha riscontrato particolare appeal soprattutto all’estero».
I numeri del Vulcano
I suoli costituiti o originati da vulcanoclasti ricoprono circa 124 milioni di ettari nel mondo. In termini di paragone, rappresentano 4 volte la superficie dell’Italia e 20.000 volte la superficie di vigneto iscritta alla DOC Soave.
Questa tipologia di suoli ricopre quindi circa l’1% della superficie della Terra, fornendo però sostentamento al 10% della popolazione mondiale: questo dato meglio di molte parole esprime in maniera chiara il concetto di “fertilità” spesso attribuito alla terra dei vulcani in tutto il mondo.
I suoli vulcanici sono distribuiti prevalentemente lungo i bordi delle placche tettoniche o in loro prossimità. Tra le principali zone vitivinicole mondiali costituite quasi interamente da questo tipo di suoli possiamo elencare Napa Valley (California), Casablanca Valley (Cile), Santorini (Grecia), Rias Baixas (Spagna), Isole Azzorre (Portogallo), Alture del Golan (Israele), Yarra Valley (Australia).
In Italia i principali distretti produttivi di questo tipo si trovano nel Soave, nella zona del Vesuvio e dei Campi Flegrei in Campania, sull’Etna e a Pantelleria in Sicilia, oltre che nella zona del Frascati e del Viterbese nel Lazio.
Per quanto concerne l’Italia, presa nel suo complesso, la superficie vitata su cui insistono le doc di origine vulcanica ammonta a 17.050 ettari, per una capacità produttiva di 1.262.923 ettolitri di vino, che in termini di bottiglie corrispondo a 150 milioni di bottiglie.
Lucia Vesentini
MACULAN SVELA IL SEGRETO DEL SUO PANETTONE AL TORCOLATO
Per la preparazione del suo panettone di Natale Fausto Maculan ha scelto il Torcolato 2012, frutto di un'annata fortunata
L’azienda vinicola Maculan di Breganze (Vicenza) lancia il suo Panettone al Torcolato per il Natale 2017. Una ricetta unica, studiata per esaltare gli aromi del vino ed evitarne l'evaporazione. Il segreto è nell'uvetta: immersa nel Torcolato per lungo tempo, riesce a sprigionare gli aromi quand'è il momento di gustarlo. La lunga lievitazione, la cottura attenta, il lento riposo di raffreddamento dopo l'uscita dal forno ma soprattutto l'aggiunta del Torcolato, sono passaggi che consentono al lievitato di essere leggero, soffice e ricco nel gusto.
Il Torcolato Breganze DOC è un vino dolce prodotto con la Vespaiola, una varietà autoctona di Breganze, i cui grappoli vengono messi da parte e attorcigliati con degli spaghi (da cui il nome: attorcigliato, intorcolato) per essere appesi alle travi delle soffitte per almeno cinque mesi. Ad appassimento terminato, le uve vengono pressate con un torchio fino a dare un succo a bassissima resa, denso e dolce. Dopo cento giorni di fermentazione il vino presenta ancora un sostenuto residuo zuccherino, circa 150 g/l. Segue un anno di affinamento in piccole botti in legno di rovere o di acacia e una sosta in bottiglia.
Per la preparazione del dolce natalizio, quest'anno è stata scelta l'annata 2012, una vendemmia fortunata, che ha dato un vino particolarmente ricco di sostanze aromatiche. Durante la lavorazione l’uvetta è immersa in una bagna speciale a base di Torcolato (50 ml per ogni chilogrammo di panettone) per preservarne i profumi fino al momento dell’assaggio: è questo che lo rende così buono. "L'uvetta - rivela Fausto Maculan - è il cavallo di Troia che porta il Torcolato al consumatore, evitando la sua evaporazione nel forno e diventando così il testimone dell'operazione. Oltre a questo l'uso degli aromi è misurato e delicato in modo da non sormontare quelli del vino che noi consigliamo vivamente in abbinamento al panettone".
Il Panettone al Torcolato è un prodotto della tradizione della casa vinicola, nato nel 2000 dall'incontro con Sonia e Dario Loison della pasticceria Loison di Costabissara. É consigliato gustarlo ad una temperatura non troppo bassa, ideale tra i 25 e i 30 gradi centigradi, per assaporare pienamente gli aromi che sprigiona il Torcolato. É possibile acquistarlo nel suo formato da 1 o 3 kg nelle migliori enoteche e gastronomie d'Italia o direttamente in cantina. Il prezzo è di 28 euro per il panettone nel formato più piccolo, o 60 euro comprensivi di bottiglia di Torcolato da 375 ml e cassettina in legno.
Press info:
Michele Bertuzzo
347 9698760
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GRAVNER: SOLO MAGNUM PER LA RIBOLLA RISERVA 2003
Il vino dell’azienda, figlio di un anno difficile per la viticoltura, è pronto per il mercato dopo 14 anni di cantina. Sarà disponibile da novembre e solo in formato magnum
Arriva a novembre sul mercato la Ribolla Riserva 2003 di Gravner. È una selezione ottenuta con le ultime uve raccolte nei due vigneti di Runk (Oslavia) da viti piantate nel 1915 e nel 1950 e viene proposta solo nella versione magnum, più adatta ai lunghi affinamenti. Entrambi i vigneti da cui proviene sono stati espiantati subito dopo la raccolta per lasciare spazio a nuove viti di ribolla. Una decisione maturata perché il terreno è ricco di ponca, un’argilla molto compatta. Questo rende difficile, se non impossibile, aggiungere viti nuove senza lavorare il terreno.
“Il 2003 è stata un’annata molto calda e con pochissima pioggia - ricorda Josko Gravner – giudicata da molti difficile e di dubbia qualità. Ora, a distanza di 14 anni, possiamo invece dire che è stata un’ottima annata, almeno da noi”.
La Ribolla 2003 è rimasta in anfora per più di 10 mesi e, per la prima volta tra i vini di Gravner, ha passato 6 anni in botte prima dell’imbottigliamento avvenuto nel 2010. Altri 7 anni di affinamento in bottiglia, numero caro a Gravner, e la Ribolla 2003 è pronta per il mercato.
“Anche il 2017 – prosegue Gravner - è stata un'annata particolare, con condizioni meteorologiche che non hanno giocato a nostro favore: troppe piogge fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre hanno fatto marcire gli acini prima che arrivassero a maturazione”.
A distanza di vent'anni dalla prima piccola fermentazione in anfora che ha rivoluzionato il modo di fare e intendere il vino dell’azienda, Gravner quest’anno ha raccolto solo uve botritizzate e i pochi acini rimasti integri. Il raccolto – molto basso - sarà probabilmente, per la prima volta nella storia dell’azienda, solo di Ribolla dolce.
“Anche in questo caso – conclude Gravner - soltanto il tempo saprà dirci se abbiamo fatto la scelta giusta”.
La Ribolla 2003, solo in formato magnum, sarà in vendita al pubblico a circa 200 euro la bottiglia.
Press info
Davide Cocco
392 9286448
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WINE TASTING EXPERIENCE E FOOD & WINE EXPERIENCE
C’è tempo fino al 26 novembre per provare le degustazioni guidate alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e al Castello di Barolo
Tasting Experience, originale formula di degustazione ideata dalla Strada del Barolo e divenuta negli anni un evento irrinunciabile per centinaia di enoappassionati in visita nelle Langhe, fa parte come di consueto del programma ufficiale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Gli incontri si terranno tutti i sabati alle 17.30 (in inglese) e tutte le domeniche alle 15.30 (in italiano) fino al 26 novembre nel Cortile della Maddalena.
“Il gusto del territorio”, “I Cru del Barolo” e “I volti del Nebbiolo” sono i temi che si alterneranno per tutta la durata della Fiera. “Il gusto del territorio” è un percorso introduttivo tra le produzioni più caratteristiche del Piemonte, con la degustazione di quattro differenti vini fra Arneis, Dolcetto, Barbera, Nebbiolo, Barolo e Moscato; “I Cru del Barolo” rappresentano un viaggio scandito dalla degustazione di tre diverse etichette di Barolo; mentre “I volti del Nebbiolo” proporrà il confronto fra Barolo, Barbaresco e Roero spiegando le diverse espressioni del vitigno Nebbiolo. La durata delle degustazioni è di circa un’ora e i biglietti potranno essere acquistati online o direttamente in Fiera al costo di 25 euro persona (comprensivi di materiale didattico e ingresso al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba).
La formula della Wine Tasting Experience - Sull’esempio delle Ecole Du Vin francesi, gli appuntamenti vanno oltre la tradizionale degustazione in cantina, classica tappa di ogni enoturista, soprattutto per la possibilità di confrontare etichette di produttori diversi in un unico appuntamento, guidati da esperti del territorio in grado di illustrare ogni segreto dei vini e pronti a soddisfare tutte le curiosità. I docenti sono infatti produttori, enologi o sommelier d’esperienza, ciascuno con il suo personale punto di vista, dal valore dei profumi in un calice di vino agli abbinamenti fra vino e cibo, fino alle caratteristiche dei vini in rapporto al terroir. Domande dal pubblico, approfondimenti, consigli sulla degustazione, vini di produttori sempre diversi: tutti questi elementi rendono le Wine Tasting Experience un modo nuovo per avvicinarsi alla conoscenza dei vini, oltre a rappresentare un’occasione unica per approfondire i dettagli della produzione del territorio di Langhe e Roero. Per rendere sempre più esperienziali le Wine Tasting Experience e coinvolgere direttamente i partecipanti, i docenti utilizzeranno video di supporto, ricchi di infografiche e mappe interattive.
Date e orari delle Wine Tasting Experience alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba:
· Mercoledì 1 novembre – ore 15.30: I cru del Barolo, Degustazione di tre differenti cru di Barolo.
· Sabato 4 novembre – ore 17.30: The taste of the hills (ENG), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero: Arneis, Dolcetto, Barbera e Barolo.
· Domenica 5 novembre – ore 15.30: Il gusto del territorio, Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero: Arneis, Dolcetto, Barbera e Barolo.
· Sabato 11 novembre – ore 17.30: The many faces of Nebbiolo (ENG), Alla scoperta dei diversi volti del Nebbiolo. Degustazione di 3 vini ottenuti dal vitigno Nebbiolo: Roero, Barolo e Barbaresco.
· Domenica 12 novembre – ore 15.30: I volti del Nebbiolo, Alla scoperta dei diversi volti del Nebbiolo. Degustazione di 3 vini ottenuti dal vitigno Nebbiolo: Roero, Barolo e Barbaresco.
· Sabato 18 novembre – ore 17.30: The crus of Barolo (ENG), Degustazione di tre differenti cru di Barolo.
· Domenica 19 novembre – ore 15.30: I cru del Barolo, Degustazione di tre differenti cru di Barolo.
· Sabato 25 novembre – ore 17.30: The taste of the hills (ENG), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero: Arneis, Dolcetto, Barbera e Barolo.
· Domenica 26 novembre – ore 15.30: Il gusto del territorio, Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero: Arneis, Dolcetto, Barbera e Barolo.
La Strada del Barolo e grandi vini di Langa e Collisioni hanno siglato un accordo per includere le Food & Wine Experience nel nuovo progetto permanente inaugurato lo scorso maggio presso il cortile del Castello Comunale Falletti di Barolo e interamente rivolto alla didattica e alla divulgazione dei territori di eccellenza del Piemonte in chiave turistica.
L’obiettivo del nuovo progetto permanente di Collisioni è quello di far innamorare del Piemonte i milioni di turisti che ogni anno giungono nella nostra regione da ogni parte del mondo, raccontando loro al meglio i posti meravigliosi che possono visitare, i grandi vini e i prodotti gastronomici di eccellenza.
Il progetto Wine Tasting Experience condivide a pieno lo spirito di questa iniziativa: ecco il motivo di questa partnership, che prevede innanzitutto un primo calendario di appuntamenti con le Food & Wine Experience, speciali Wine Tasting Experience abbinate a prodotti agroalimentari d’eccellenza del Piemonte. Esclusive degustazioni rivolte a un pubblico di winelover internazionali, nel corso delle quali i grandi vini di Langhe e Roero incontrano formaggi e salumi D.O.P. ed altre specialità gastronomiche della regione in un eccezionale connubio di gusto.
Gli incontri andranno avanti anche in questo caso fino al 26 novembre e si terranno tutti i sabati (in inglese) e tutte le domeniche (in italiano) alle 11.30 nel cortile del Castello Comunale Falletti di Barolo.
Gli argomenti che si alterneranno saranno “Il gusto del territorio” e “I Cru del Barolo”: il primo è un percorso introduttivo tra le produzioni più caratteristiche del Piemonte, con la degustazione di quattro differenti vini fra Arneis, Dolcetto, Barbera, Nebbiolo, Barolo e Moscato, il secondo è una sorta di viaggio scandito dalla degustazione di tre diverse etichette di Barolo. La durata delle degustazioni è di circa un’ora e mezza e comprende la degustazione di 3 o 4 vini (a seconda dell’argomento) e 3 o 4 assaggi di prodotti agroalimentari.
I biglietti potranno essere acquistati online su www.winetastingexperience.it o direttamente sul posto al costo di 30 euro persona.
Date e orari delle Food & Wine Experience al Castello di Barolo:
· Sabato 4 novembre – ore 11.30: The crus of Barolo (ENG), Degustazione di tre differenti cru di Barolo in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Domenica 5 novembre – ore 11.30: I cru del Barolo (IT), Degustazione di tre differenti cru di Barolo in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Sabato 11 novembre – ore 11.30: The taste of the hills (ENG), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Domenica 12 novembre – ore 11.30: Il gusto del territorio (IT), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Sabato 18 novembre – ore 11.30: The taste of the hills (ENG), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Domenica 19 novembre – ore 11.30: Il gusto del territorio (IT), Degustazione di quattro differenti vini di Langhe e Roero in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Sabato 25 novembre – ore 11.30: The crus of Barolo (ENG), Degustazione di tre differenti cru di Barolo in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
· Domenica 26 novembre – ore 11.30: I cru del Barolo (IT), Degustazione di tre differenti cru di Barolo in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari piemontesi
LINGUA INGLESE – Con un occhio di riguardo per i sempre più numerosi enoturisti stranieri, le Wine Tasting Experience sono condotte anche in lingua inglese.
WINE TASTING EXPERIENCE ON DEMAND – Oltre agli appuntamenti “a calendario”, è sempre possibile organizzare una Wine Tasting Experience personalizzata in esclusiva per gruppi di almeno sei persone, che possono definire insieme agli organizzatori date, orari, location, lingue (oltre all’italiano: inglese, francese e tedesco) e naturalmente l’offerta di vini in degustazione.
Per info e prenotazioni:
Tel.: +39 329 2566787 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SAN VALENTINO CAMOGLI 2018
Concorso fotografico “Teneramente atteso”
Iniziativa d’immagine e di promozione turistica, SAN VALENTINO … INNAMORATI A CAMOGLI coinvolge i comparti economici, commerciali e turistici della città dando vita a molteplici inziative d’intrattenimento.
SAN VALENTINO INNAMORATI A CAMOGLI, giunto alla 31° edizione, è un evento promosso da Associazione Commercianti e Operatori Turistici di Camogli con il Comune di Camogli e il patrocinio Regione Liguria, Agenzia Regionale PromozioneTuristica “in” Liguria , Camera di Commercio di Genova, CIV Centro Storico e Pro Loco di Camogli.
Per San Valentino a Camogli 2018 le componenti artistiche si arricchiscono con il Concorso Fotografico “Teneramente Atteso” lanciato dall’Hotel Cenobio dei Dogi. Il concorso vuole porre in evidenza le bellezze dei tramonti di Camogli, famosi in tutto il mondo per i colori e l’imponenza delle sfumature che solo qui sono in grado di assumere, per la suggestione e il coinvolgimento che riescono a trasmettere. La partecipazione, aperta a tutti purchè maggiorenni, è gratuita e ogni partecipante può inviare on-line un massimo di 3 fotografie in formato digitale.
I premi:
1° class. Soggiorno di una notte presso l’Hotel Cenobio dei Dogi (trattamento b&b)
2° class. Cena per due persone presso Ristorante “Il Doge”
3° class. Aperitivo per due persone presso Bar – Hotel Cenobio dei Dogi
saranno consegnati ai vincitori durante la manifestazione SanValentino a Camogli 2018.
Le immagini quindi, tema i tramonti di Camogli, devono essere inviate entro le h. 24 del 30 novembre 2017 ai seguenti recapiti : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure https://www.cenobio.it/Concorso-Fotografico/regolamento
Fra gli appuntamenti ormai diventati punti fermi dei festeggiamenti che la Città di Camogli ogni anno dedica alla Festa degli innamorati importante attrattiva ha il Piatto collezione di San Valentino dato in omaggio dai ristoratori, ogni anno con un’immagine diversa, tanto da aver innescato nel corso del tempo una vera e propria mania da collezionismo, portando gli interessati a dare vita anche ad uno scambio di piatti fra appassionati di questi pezzi, molti dei quali ormai considerati introvabili. Il Piatto 2018 è firmato da Maria Teresa di Micco artista strettamente legata a Camogli, e non poteva che essere il porticciolo, cuore di Camogli, l’oggetto del desiderio interpretato da Teresa Di Micco per San Valentino. C’è il mare e la rete con i cuori, ci sono le case dai muri screpolati dalla salsedine, ci sono i colori che la pittrice predilige, ci sono i gozzi e le reti dei pescatori stese ad asciugare lungo il molo.
C’è Camogli, di Teresa Di Micco per San Valentino … innamorati a Camogli 2018”. Un piatto ricordo che si preannuncia molto atteso. Notevoli anche gli altri eventi culturali che attirano l’attenzione di migliaia di artisti, poeti, letterati, scrittori, pittori, appassionati del bello, dell’amore, innamorati di Camogli. Fra questi, particolare importanza ha la Rassegna di Poesie d’Amore, divenuta nel corso degli ultimi anni, una fra le più seguite dai poeti con oltre 700 opere in concorso nell’edizione 2017. Pubblicato il bando 2018 da neanche un mese, sono già molte le opere poetiche pervenute. Scatti fotografici, opere pittoriche, collezioni artistiche e raccolte poetiche per un San Valentino a Camogli ricco di arte e cultura.
Daniela Bernini
Dimensione Riviera Promozioni
Recco (GE) via XXV Aprile 14
Tel.: 0185730748 - 3357274514
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