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CASEIFICI APERTI 2022
TORNA L’APPUNTAMENTO PER SCOPRIRE I SEGRETI DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP, SONO STATE PRESENTATE LE ATTIVITÀ A CIBUS
Sabato 7 e domenica 8 maggio torna l’evento dedicato alla produzione di Parmigiano Reggiano DOP con visite guidate a caseifici e magazzini di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni. La presentazione è avvenuta a Cibus, nella cornice d’eccellenza di Parma City of Gastronomy.
Dopo il grande successo del 2021, dove oltre 30mila appassionati hanno visitato l’area di origine del Parmigiano Reggiano DOP, anche quest'anno i caseifici aprono le porte. Sabato 7 e domenica 8 maggio torna Caseifici Aperti promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano: l’appuntamento che offrirà a tutti – dai foodies e appassionati ai curiosi, grandi e piccini - la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione del Parmigiano Reggiano DOP.
Quest’anno le attività di Caseifici Aperti coincidono con gli appuntamenti di Cibus Off ideato dalla Fondazione Parma City of Gastronomy, e sono state presentate allo stand della Fondazione a Cibus, martedì 3 maggio alle ore 12.00.
La collaborazione tra le due importanti realtà si propone di fare da volano per l’esportazione nel mondo della cultura enogastronomica dei nostri territori.
Lo scopo di Caseifici Aperti e dell’accoglienza turistica nei caseifici è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita, offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa.
Questo obiettivo fa parte di un programma di Promozione territoriale più ampio, di cui Caseifici Aperti fa parte, e che è arricchito da numerose altre iniziative dedicate ai turisti, alle scuole, ma anche da progetti di formazione e accompagnamento alle vendite.
Sono 48 i caseifici che aderiscono all’iniziativa che coinvolge tutte le province della zona di Origine del Parmigiano Reggiano DOP: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.
“Dopo anni difficili si ritorna alla normalità – sottolinea Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – L’antica e suggestiva tecnica di produzione del nostro formaggio, combinata agli innovativi strumenti che il Consorzio mette a disposizione dei visitatori per prenotare le visite nei caseifici, costituiscono un volano per la ripresa del turismo enogastronomico del nostro territorio”.
Visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni, uniti alla passione dei casari offriranno la possibilità di vivere un’esperienza unica: un viaggio alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura. Assistere alla nascita della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura, acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea: tutte esperienze uniche che il visitatore potrà vivere in un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli. Il Parmigiano Reggiano, infatti, si produce oggi con gli stessi ingredienti di mille anni fa (latte crudo, sale e caglio), con immutata cura artigianale, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di foraggi fermentati e di additivi.
Partecipare a Caseifici Aperti è semplice: basta visitare il sito del Consorzio, parmigianoreggiano.com, e accedere all’area dedicata dove è disponibile la lista dei caseifici aderenti con orari di apertura e attività proposte, a disposizione c’è anche un comodo strumento di geolocalizzazione per individuare il caseificio più vicino.
Fabrizio Raimondi – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 335 389848
MATERIA BISTROT, UN’INTERESSANTE NOVITÀ NEL PANORAMA GASTRONOMICO DELLA CITTÀ DI SAVONA
Materie prime locali, attenzione alla stagionalità, ricerca continua di nuovi abbinamenti e sapori, menu in continua evoluzione, tagli inusuali, valorizzazione di ingredienti secondari, produzione in proprio di vari prodotti… sono solo alcune delle peculiarità che hanno conquistato gli ospiti.
Materia Bistrot, nuovo ristorante nel centro di Savona, a meno di un anno dalla sua apertura, ha conquistato numerosi commensali grazie alla creatività, alla competenza e alla passione di due giovani ragazzi: Alessandro Parodi e Francesco Lazzarino.
Alessandro, Chef proveniente da numerose esperienze stellate e Francesco, Maître laureato all’Università di Pollenzo, hanno creato un luogo in grado di trasportare il cliente all’interno di un’esperienza enogastronomica unica e irripetibile. Ciò che affascina di più gli ospiti sono sicuramente la particolarità delle combinazioni degli ingredienti, la ricerca e lo studio di sapori e contrasti. I piatti spaziano dalle specialità di mare a quelle di montagna, vengono impiegati prodotti locali, ma inusuali che possano incuriosire i commensali come tagli particolari, poco conosciuti o poveri, lavorati con tecniche innovative e maestria. Alcuni esempi sono Tartare di diaframma e acidità, Tortello con ripieno d’anatra e Barracuda scottato con crema di rapa e latte di mandorle e Rotella di mela e confettura di latte. Il menu di Materia si aggiorna mensilmente nel rispetto della stagionalità degli ingredienti e delle nuove sensazioni e percezioni di Alessandro e Francesco. Anche la carta dei vini è in continua evoluzione, in particolare vengono selezionate etichette di nicchia locali, nazionali e internazionali che possano abbinarsi correttamente a ogni piatto proposto. L’offerta alla carta è circoscritta, sono una quindicina i piatti indicati, proprio perché ogni piatto è studiato nei minimi dettagli. In questo modo si può assaporare una cucina capace di essere insieme locale ed internazionale; frutto di uno studio attento ai gusti e ai profumi e alla valorizzazione di ogni ingrediente.
Il progetto di Materia è basato sulla selezione delle materie prime, mediante il legame con fornitori locali, selezionati ed etici, attenti al territorio e all’ambiente; sull’attenzione alla stagionalità e sulla ricerca continua di nuovi abbinamenti e sapori. A questo si aggiunge la coltivazione, nel retroterra, di un piccolo orto di aromatiche, laproduzione in proprio dell’olio, del miele e delle confetture e la preparazione giornaliera della pasta utilizzata per i primi piatti. Uno dei sogni di Alessandro e Francesco è quello di arrivare, un giorno, a una completa autonomia produttiva.
Materia Bistrot si trova tra i vicoli storici del centro di Savona, tra la Darsena e il Mercato Civico e si caratterizza per il design semplice ed elegante. L’ambizione di creare uno spazio dove si possa sperimentare un viaggio enogastronomico completo, porta la scelta di ospitare un massimo di quindici commensali, cosicché il personale, possa dedicarsi e raccontare i piatti agli ospiti.
Materia Bistrot
Via Untoria 45R, 17100 Savona
Tel. (+39) 019 221 2655
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VINETIA TASTING: A TREVISO IL VENETO NEL CALICE
Il 14 e 15 maggio nel centro storico del capoluogo della Marca un calendario ricco di eventi tra vino, arte e cultura nel cuore della città
Un intero fine settimana per degustare i 300 vini delle cantine selezionate nella guida Vinetia.it e per scoprire gli angoli più belli di Treviso: è Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice, l’evento di AIS Veneto in programma sabato 14 e domenica 15 maggio nel centro storico del capoluogo della Marca.
“Dopo il grande successo della Malanotte Docg Wine Experience dello scorso ottobre, capace di valorizzare il vitigno Raboso abbinato alle eccellenze gastronomiche del territorio, abbracciamo con entusiasmo il nuovo progetto legato alla guida Vinetia, in “mostra” a Treviso in alcuni dei luoghi più iconici e rappresentativi”, le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. “La capacità dei Sommelier di valorizzare e presentare con competenza i migliori vini della nostra regione unita ad alcune degustazioni tematiche saprà portare ulteriori elementi di qualità nella radicata tradizione enoica trevigiana per riaffermare e promuovere quello che per Treviso e la marca è un vero e proprio patrimonio di tradizioni, cultura, produttori ed etichette”.
“Ci apprestiamo ad accogliere un evento enologico di primissimo piano che sposa perfettamente la linea adottata nella nostra Città per gli eventi, improntati soprattutto sulla qualità”, afferma il vicesindaco Andrea De Checchi. “Vinetia Tasting sarà di sicuro richiamo per le attività commerciali della Città, comprese quelle non direttamente collegate all’evento, che potranno così beneficiare della grande attrattività e del ricco programma di degustazioni e banchi d’assaggio, vetrina d’eccezione per le meraviglie enoiche della nostra Regione”.
“Siamo grati alla città di Treviso – continua il Presidente di AIS Veneto Marco Aldegheri – per aver aperto le porte del suo centro storico. Quello con Vinetia Tasting non è un appuntamento che riguarda soltanto il mondo degli appassionati di vino. Nel calice infatti ritroviamo tutta la bellezza e la cultura di un luogo straordinario come il Veneto”.
Il primo appuntamento di Vinetia Tasting è la consegna del premio ai vincitori della prima edizione del Memorial Dino Marchi, in programma il sabato alle ore 10 nel Salone di Palazzo dei Trecento. Il riconoscimento, dedicato al Presidente di AIS Veneto scomparso nel 2014, è nato con l’obiettivo di valorizzare le competenze di giovani talenti della narrativa, per diffondere la cultura del vino e del cibo attraverso la proposta di spazi di attrazione turistica nel territorio veneto. Alle 15.00, invece, si potrà osservare la città con altri occhi, grazie alla visita guidata alla città di Treviso e ai suoi tesori. L’appuntamento si ripeterà anche alle 11.00 di domenica. Sempre nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, la Loggia dei Cavalieri ospiterà l’Anteprima di Vinetia Tasting, dove si potranno degustare i vini della guida Vinetia.it assieme ai sommelier di AIS Veneto. La prima giornata di Vinetia Tasting a Treviso si chiuderà con un esclusivo appuntamento gourmet, in cui il protagonista indiscusso sarà ancora una volta il vino: si tratta della cena Metti Vinetia a Cena, in programma alle 20.00 nel ristorante Ca’ dei Brittoni, al primo piano di Ca’ dei Carraresi.
Domenica 15 maggio, alle 10.00, ci sarà l’apertura ufficiale del banco d’assaggio di Vinetia Tasting, ospitato in tre diverse sedi: la Loggia dei Cavalieri, il Museo di Santa Caterina e il Salone Borsa Merci della Camera di Commercio di Treviso e Belluno. Alla stessa ora è in programma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia dell’arte: a Palazzo Giacomelli si terrà la conferenza L’arte di raccontare il vino: dal baccanale alla Santa Agricoltura. L’incontro ha lo scopo di narrare il vino attraverso la pittura e il romanzo, in un percorso ideale che si svolge in parallelo con la storia della Serenissima e sconfina ai giorni nostri attraverso un alfabeto composto da luci, colori e pennellate. Federica Spadotto, curatrice dell’evento, ha puntato sulla seduzione di un territorio capace di trasformare in metafora i frutti della vite per renderli simbolo della propria grandezza: dai fasti cinquecenteschi, illustrati dalla storica dell’arte Anna Orlando attraverso i Baccanali di Tiziano, sino ai luoghi dell’anima rivissuti da Eugenio Manzato, ex direttore del museo civico di Treviso, che si presenterà in veste di romanziere ridisegnando le colline del Prosecco con la prospettiva della memoria. Tra il Rinascimento e i giorni nostri s’incastona il secolo d’oro, in cui le province venete saranno descritte da Spadotto, esperta internazionale di paesaggismo settecentesco, in un viaggio attraverso i capolavori di Marco Ricci, Francesco Zuccarelli e Giambattista Tiepolo ricco di sorprese ed imprevisti.
Sempre domenica, la suggestiva corte dell'Osteria Corder accoglie gli appassionati del fumo lento per Nuvole di Fumo, una degustazione guidata di sigari ITALICO in abbinamento ad alcuni distillati della Distilleria Bonaventura Maschio. Infine, due le masterclass in programma, rispettivamente alle 14.30 e alle 16.30, alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, dedicate ai vini dell’Umbria e del Friuli Venezia Giulia.
Vinetia Tasting – Il Veneto nel Calice è patrocinato dalla Regione del Veneto, dalla Città di Treviso, Assindustria Veneto Centro e Camera di Commercio di Treviso e Belluno.
Gli eventi sono su prenotazione, è possibile registrarsi al seguente link: www.vinetia-tasting.it
Beatrice Bianchi
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VINO (UIV): AVVIO 2022 DIFFICILE PER L’EXPORT ITALIANO IN NORD AMERICA E ASIA
UIV: RALLENTA L’EXPORT, FONDI NAZIONALI OCM PROMOZIONE TAGLIATI PER 2/3 (2022)
Rallenta la corsa del vino italiano nei principali Paesi del Nord America (Usa e Canada) e dell’Asia (Cina e Giappone). Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly (www.osservatoriodelvino.it), che ha elaborato i dati doganali sull’import di vino nei primi 3 mesi del 2022, il Belpaese segna il passo sia rispetto alla media import globale, sia nei confronti dei principali competitor: infatti, nei 4 Paesi la crescita tendenziale tricolore in valore si ferma al 3,7%, con la Francia che registra un incremento quasi doppio e una media da mondo a +5,3%.
Un risultato che sconta un pesante segno negativo in Asia (-15,9%, contro una media generale a -5,6% e la Francia a -0,6%) e una performance sottotono in Nord America (+6,9%), in considerazione dei risultati dei competitor (+11,9% della Francia e +10% da mondo) e del regime di lockdown nel pari periodo 2021. Difficile la partenza nella piazza statunitense, che ha registrato un aumento dell’import pari all’11% nel primo trimestre. L’Italia, con un incremento in valore del 3,5%, viaggia a bassi regimi rispetto alla Francia a +16,3%. Nel primo mercato al mondo, l’Italia è tenuta a galla dagli sparkling (+16,3% in valore) mentre si arresta la crescita dei fermi imbottigliati (-0,1%) a fronte di un +16,5 dei neozelandesi, trainati dal Sauvignon blanc. A edulcorare il dato – rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly -, l’ottima performance in Canada (+23%), dove il made in Italy fa 3 volte meglio della domanda generale di vini esteri e diventa market leader, superando in un colpo solo Stati Uniti e Francia. Male, infine, in Asia, con la Cina in piena emergenza Covid (-15,6 l’Italia, -20% l’import generale), ma anche con il Giappone che riduce gli acquisti dal Belpaese dell’8,1%, a fronte di una crescita generale della domanda del Sol Levante di oltre il 22% (con la Francia a +23,6%).
Secondo Unione italiana vini, mai come in questo difficile periodo - contrassegnato da importanti tensioni geopolitiche e fortissimi incrementi dei costi di materie prime e trasporti – sarebbe importante aumentare la presenza all’estero delle aziende. Purtroppo non sarà probabilmente così, poiché il settore si trova costretto a dover rinunciare a gran parte dei fondi nazionali (passati da 27 milioni di euro a 9,2 milioni) destinati alla promozione presso i Paesi extra-Ue (Ocm Promozione). Un taglio brusco, che produrrà effetti ancor più gravi in tema di competitività all’estero di un settore del made in Italy che nel 2021 ha chiuso in attivo la propria bilancia commerciale per circa 6,7 miliardi di euro. Uiv chiede un'attenzione specifica del Governo su questo tema, condividendo la possibilità di individuare ulteriori risorse da destinare alla promozione delle imprese del vino, inclusi gli strumenti internazionalizzazione di Ice.
Fonte: elaborazioni Osservatorio Uiv-Vinitaly su base dogane
Martina Terrazzano 393.4554270
ATTIVITÀ IPSSA NINO BERGESE
Concorso Alessandro Bonacci
L’Istituto alberghiero “Nino Bergese” di Genova, in collaborazione con l’azienda COVIM S.p.A., bandiscono un concorso denominato Alessandro Bonacci. Il concorso nasce per omaggiare il compianto collega di Sala e vendita Alessandro Bonacci, ricordando la sua figura ed il suo percorso all’interno dell’Istituto.
Il professore aveva in prevalenza classe seconde e lavorava con piacere nella sede di Villa Sauli. Il concorso prevede di modificare il consolidato Concorso di Caffetteria interno, nato nel 2014, che aveva come obiettivo la valorizzazione degli allievi del secondo anno alberghiero in caffetteria.
TEMA Alessandro Bonacci
Il concorso è diviso in due sessioni, la prima è riservata a due allievi dalle classi seconde per ogni Istituto Alberghiero e Ente di formazione professionale della Regione Liguria, la seconda, con le stesse modalità, ma riservata agli allievi dell’Istituto Nino Bergese.
Al concorso viene richiesta l’elaborazione di caffè espressi tenendo in considerazione metodologie corrette di preparazione della bevanda e dei suoi derivati.
Alessandro Bonacci
PRESENTAZIONE
Il concorso ALESSANDRO BONACCI sarà presentato il giorno lunedì 09 maggio 2022 presso Villa Bombrini, Genova Cornigliano, nel corso di un evento, alla presenza di esponenti del mondo dell’istruzione, della produzione agroalimentare, della ristorazione e della stampa.
REGOLAMENTO
1) La competizione a carattere regionale prevede che ogni concorrente realizzi nei laboratori preposti dall’organizzazione:
- ✓ Una prova teorica che verte sul mondo del caffè: produzione e lavorazione del caffè; conoscenza approfondita delle 4 M;
- ✓ Una prova pratica, con la realizzazione di:
o Un CAPPUCCINO: dovrà essere preparato solo con caffè e latte e servito in tazza, richiedendo alla giuria se gradisce il cacao. Quest’ultimo potrà essere messo indifferentemente o sul caffè o sulla preparazione terminata.
o Un CAFFE’ ESPRESSO MACCHIATO: Il caffè dovrà essere preparato e servito secondo le modalità da ESPRESSO
Il servizio dei due prodotti di caffetteria dovrà avvenire contemporaneamente ad una giuria tecnico-sensoriale, alle corrette temperature di servizio, accompagnando le preparazioni con eventuale piccola pasticceria secca.
2) Verranno valutate tecnicamente:
✓ Macinatura (granulometria) - tempo di estrazione
✓ pressione polvere caffé su filtro - con pressino manuale ✓ mano dell’operatore (tecnica di emulsione del latte)
✓ temperatura del latte – avanzo di latte da emulsionatura ✓ macchina (pulizia)
✓ servizio
- 3) L’organizzazione si riserva il diritto di penalizzare il concorrente in caso di inosservanza delle norme HACCP e di sicurezza.
- 4) I concorrenti dovranno avere la divisa completa dell’Istituto di provenienza nel rispetto delle norme HACCP.
- 5) Il concorrente avrà a sua disposizione 40 minuti per la prova teorica, successivamente, 5 minuti per la mise en piace della postazione (il concorrente in questo tempo avrà la facoltà di provare macchina e macinadosatore); 5 minuti per la preparazione del CAPUCCINO e del CAFFE’ ESPRESSO MACCHIATO; 5 minuti per la pulizia della postazione di lavoro.
- 6) Per ogni 30 secondi di overtime sarà considerato un punto di penalità
- 7) L’esecuzione della latte art sul cappuccino, che non ne pregiudichi la buona riuscita, potrà essere valutata ai fini di un maggior punteggio dalla giuria tecnico-sensoriale che esprimerà giudizi insindacabili e sarà composta da professionisti della ristorazione, della formazione ed esperti del settore.
PREMIAZIONE
Al concorrente vincitore e i migliori classificati verrà riconosciuto un premio in materiale didattico.
Saranno altresì premiati i secondi e terzi classificati e a tutti i concorrenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
l’Istituto vincitore del concorso riceverà una fornitura di dieci chili di
Smeraldo
miscela composta al 100% da caffè arabica di pregiatissima qualità provenienti dalle piantagioni più esclusive da parte dell’Azienda COVIM S.p.A.
Al concorrente vincitore e i migliori classificati verrà riconosciuto un premio in materiale didattico.
Saranno altresì premiati i secondi e terzi classificati e a tutti i concorrenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
PROGRAMMA
MARTEDI 10 MAGGIO 2022
08.30→09.00 Accoglienza concorrenti presso l’Istituto Nino Bergese in Via Giotto, 8 GENOVA.
09.00 → 09.20 Briefing.
09.20 → 10.00 prova teorica.
10.00 → 10.30 Coffee break a cura dell’organizzazione.
10.30 → 13.00 prova pratica.
13.30 → 15.00 Light lunch a cura dell’organizzazione.
15.00 → 16.00 PREMIAZIONE.