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FOODY PRESENTA MERCOLEDÌ C’È IL MERCATO: UN PROGETTO PER LE FUTURE GENERAZIONI
Parte dalla scuola l’educazione ai vantaggi di una filiera sicura e garantita
SogeMi lancia un nuovo progetto rivolto agli Istituti professionali alberghieri locali dal nome Mercoledì c’è il Mercato che permetterà agli studenti di conoscere la realtà di Foody, Mercato Agroalimentare di Milano.
In partenza dal 4 maggio 2022, Mercoledì c’è il Mercato prevede una serie di giornate formative rivolte agli studenti per avvicinarli al funzionamento di un grande mercato all’ingrosso come quello di Milano e per permettere loro di affacciarsi consapevolmente al mondo del lavoro. Durante questa attività viene data l’opportunità di entrare in contatto con la materia prima, gli espositori e i gestori tecnici e operativi del Mercato attraverso una lezione frontale-laboratoriale e un approfondimento dedicato a un tema stagionale. E gli espositori potranno mostrare alle future generazioni una prospettiva di salvaguardia dei sistemi integrati che permettono il corretto funzionamento della filiera.
L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare il fresco e la sostenibilità partendo dall’educazione scolastica sul territorio. Mercoledì c’è il Mercato mira a insegnare agli studenti i vantaggi di una filiera sicura, garantita e l’etica del lavoro. Offrendo l’occasione di accrescere la consapevolezza sull’essenzialità del mercato, i giovani possono acquisire una preparazione più accurata per la loro professione futura. I ragazzi avranno modo di apprendere modelli di approvvigionamento e di conoscere e riconoscere i fornitori di fiducia, coloro che sono più attenti alla qualità e alla difesa del patrimonio alimentare.
Il presidente di SogeMi, Cesare Ferrero, ha sottolineato quanto sia importante coinvolgere i giovani in questo progetto, affermando: “È fondamentale insegnare ai nostri ragazzi il valore del fresco e dell’approvvigionamento presso fornitori che abbiano a cuore la qualità delle materie prime. Trasmettere buone pratiche alimentari ai cuochi del futuro permette anche di salvaguardare il territorio e l’ambiente”.
SogeMi, Società controllata dal Comune di Milano, svolge un servizio di interesse generale avente ad oggetto l’esercizio del Mercato Agroalimentare di Milano che rappresenta per la Città, la Provincia milanese e la Regione Lombardia un servizio di pubblica utilità essenziale per garantire l’approvvigionamento, la distribuzione,
la sicurezza alimentare, la qualità e il controllo dei prezzi dei prodotti alimentari freschi.
Il Mercato Agroalimentare di Milano rappresenta una infrastruttura di commercializzazione, distribuzione e logistica di prodotti alimentari freschi e rappresenta l’anello fondamentale nella catena che garantisce alla comunità metropolitana milanese e lombarda e a tutti i consumatori sicurezza e qualità alimentare.
Petra Cucci
IL CONCORSO MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA PRESENTA I SUOI SEI FINALISTI
Gli enotecari si sono sfidati nella semifinale del concorso ideato da AEPI (Associazione Enotecari Italiani Professionisti) lo scorso 28 aprile. In attesa di premiare il miglior enotecario durante la finalissima di Roma del prossimo giugno vi sveliamo chi sono i sei finalisti.
La sfida per i sei posti in finale del Concorso Miglior Enotecario d’Italia si è svolta lo scorso 28 aprile e la giuria, capitanata da Stefano Caffarri, ha scelto i migliori valutando le loro competenze teoriche e tecniche.
“Finalmente la figura dell’enotecario in Italia si sta sempre più definendo e durante la semifinale abbiamo avuto il piacere di vedere tutta la professionalità rappresentata dai partecipanti. Tra i venti enotecari professionisti provenienti da Nord a Sud del paese abbiamo scelto i migliori che, oltre ad accedere alla finale di giugno, prenderanno parte ad un’esperienza di formazione immersiva presso due realtà d’eccellenza, una nazionale e l’altra internazionale”. – afferma Francesco Bonfio, Presidente di AEPI. Infatti, presso le sedi e territori simbolo del Comité Champagne e del Consorzio del Brunello gli enotecari potranno sperimentare e scoprire le caratteristiche peculiari di questi vini così prestigiosi. Andranno a comprendere aspetti dello Champagne legati alla comunicazione al consumatore e approfondiranno il Brunello con un focus su zone, altitudini, esposizioni, stili con verticali per andare alle radici. Sei giorni dove i finalisti apprenderanno competenze e tecniche di alto livello da sfruttare durante la finale e nelle esperienze successive di approccio al consumatore.
“Ringraziamo profondamente il Comité Champagne e il Consorzio del Brunello per questa possibilità. Come organizzatori del concorso abbiamo fortemente voluto creare una situazione di scambio e arricchimento con la categoria, ancora meglio se questo avviene direttamente sul campo. - afferma ancora Bonfio – La finale a Roma celebrerà l’esperienza degli enotecari in concorso, la loro attitudine a relazionarsi con il consumatore, dimostrando grande attenzione e cura. Siamo pronti a scoprire cosa avranno in serbo”.
Ecco la lista dei finalisti, tre per la categoria bottiglierie classiche e tre per la categoria dei pubblici esercizi specializzati nella mescita di vino e distillati:
Bottiglierie classiche
- Filippo Carraretto, Padova, La mia Cantina;
- Andrea Lauducci, Ferrara, Enoteca Botrytis;
- Mattia Manganaro, Brescia, Biessewine.
Enoteche con mescita
- Luca Civerchia, Jesi AN, Enoteca Rossointenso;
- Pietro Palma, Prato, To Wine;
- Luca Sarais, Milano, Cantine Isola.
Anna Barbon
LUTTO NEL GRUPPO STORICO SEXTUM
di Virgilio Pronzati
Alcuni giorni fa è mancata all’affetto dei suoi cari e non solo, Argentina Beghi fondatrice nel 1991 assieme ai famigliari, del popolarissimo Gruppo Storico Sextum di Sestri Ponente. Sextum deriva da un documento del 1001 che menziona ”Sextum lapis ab Urbe Janue” in Sestri Ponente, dove si sarebbe quindi trovata la sesta pietra miliare della città di Genova.
Dalla volgarizzazione di questo vocabolo sarebbe derivato l’odierno nome di Sestri, il cui stemma è raffigurato sul nostro stendardo.
Il Gruppo Storico Sextum è stato costituito con lo scopo di consociare persone interessate allo studio e alla ricerca di usi e costumi genovesi nelle diverse epoche.
Gli abiti che i componenti della famiglia Beghi hanno esibito per oltre trent’anni in moltissime manifestazioni culturali tenutesi a Genova, Liguria ed in altre regioni, sono realizzati dai componenti del gruppo.
Sfarzosi ed eleganti abiti confezionati dopo lunghe e certosine ricerche, studiando fonti iconografiche e documenti che riportano descrizioni del vestiario e storia della moda inerenti a diversi periodi storici. Un ricco ed importante défilé, passando dall’abbigliamento Bizantino del VI secolo per poi arrivare sino ai primi anni del XX secolo.
Il Gruppo Storico Sextum ha siglato innumerevoli iniziative cittadine come cortei storici, accoglienza in palazzi e ville genovesi e in esclusive sfilate di moda antica, raccontando la storia degli abiti indossati. Con la scomparsa di Argentina, Genova perde una sua devota interprete.
Nelle prime tre foto: Il Gruppo Storico Sextum in tre diverse località della Liguria
Nella recente ultima foto a Palazzo Tursi: Argentina, (settima da sinistra) in occasione della consegna degli Oscar del Piatto di Nettuno
I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - ALLE ORIGINI DI UNA CITTÀ INDUSTRIALE
VENERDI’ 6 MAGGIO 2022 ALLE ORE 17,00 A PALAZZO DUCALE
SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA
(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)
A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI
Bruno Giontoni e Franca Balletti Alle origini di una città industriale
Erga Edizioni
Avvincente e precisa analisi della realtà economica e sociale del Ponente genovese a cavallo fra Ottocento e Novecento
La presentazione sarà tenuta dagli Autori
con la collaborazione di Francesco Pittaluga,
responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.
NOTA. Per accedere alla sala della conferenza occorre osservare le disposizioni governative per la lotta al Covid. I posti a disposizione sono 30, numero che non può essere superato. Per questo è necessario prenotarsi inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro la mezzanotte del mercoledì precedente. Le prenotazioni saranno accettate e confermate fino all’esaurimento dei posti.
ASIA’S 50 BEST BARS: SINGAPORE SI CONFERMA COME UNA DELLE MIGLIORI DESTINAZIONI NEL PANORAMA DELLA MIXOLOGY
Si sono conclusi gli Asia’s 50 Best Bars Awards con la cerimonia di premiazione tenutasi il 28 Aprile 2022 a Bangkok, in Tailandia. Durante la cerimonia è stata svelata la lista dei 50 migliori bar dell’Asia, all’interno della quale troviamo ben 11 cocktail bar di Singapore. In questo modo la Città del Leone si riconferma come una delle più importanti destinazioni nel settore della mixology.
Al 2° posto troviamo il Jigger & Pony, nominato Miglior Bar di Singapore per il secondo anno di fila mentre all’8° posto si posiziona il MO Bar, il quale ha scalato ben 37 posizioni e si classifica come “Nikka Highest Climber”. Al 9° posto troviamo il Manhattan, mentre per la prima volta in questa lista, al 12° posto si posiziona il Republic, che ha raggiunto un traguardo importante pur avendo solo un anno di vita. Abbiamo poi il No Sleep Club (15°), l’Atlas (23°), il Tippling Club (27°) e il Sago House (31°) che ha scalato ben 18 posizioni dall’anno scorso.
Rientra nella classifica invece il Nutmeg & Clove, posizionandosi al 36° posto. Inoltre, il proprietario-bartender Colin Chia ha guadagnato il titolo di “Roku Industry Icon”, grazie al suo impegno nel panorama della mixology in Asia negli ultimi dieci anni. Un altro nuovo arrivato nella celebre classifica è anche il bar 100% vegano Analogue (37°) e infine al 49° posto troviamo il 28HongKong Street.
Marialuisa Scatena