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‘SIP TRIP WITH JEFF PORTER’: DALLA CULTURA GASTRONOMICA ITALIANA AGLI AMANTI DEL VINO AMERICANI IN UN FORMAT INEDITO E INNOVATIVO
Il nuovo programma apre sul web con un’incursione nel Chianti Classico
NEW YORK – I co-produttori Jeff Porter, Vinepair (www.vinepair.com), I.E.E.M. (www.ieemusa.com) e Colangelo & Partners (www.colangelopr.com) annunciano oggi l’episodio numero 1 di ‘Sip Trip with Jeff Porter,’ (www.siptripitaly.com), viaggio culinario sulle strade d’Italia con uno dei più amati esperti di vino italiano degli Stati Uniti, il sommelier Jeff Porter. Sip Trip, che verrà lanciato sui canali social di Vinepair, tra cui Youtube, Facebook e Instagram, è stato realizzato interamente in loco e si sviluppa attraverso 14 episodi già nel primo anno, girati in oltre 40 tra le più quotate cantine italiane e zone vinicole di prestigio.
“Ho sempre sognato di condividere con amici e familiari americani le mie incredibili esperienze alla scoperta delle principali cantine, gli incontri con famiglie di produttori meravigliose e la scoperta della cultura e della storia di queste magnifiche terre”, rivela Jeff Porter. “Per me, Sip Trip è un sogno diventato realtà”. Jeff ha viaggiato per oltre 16.000 chilometri dalle Dolomiti, fra Trentodoc e ciaspolate, fino ai vigneti sui pendii dell’Etna.
“Sip Trip rappresenta un modo nuovo per sperimentare vino e cultura. E Jeff è il conduttore ideale”, spiega Adam Teeter, co-fondatore e CEO di Vinepair. “Il format è divertente, dinamico ed esperienziale. Il nostro pubblico potrà sperimentare in modo diretto e ‘viscerale’ la bellezza e la cultura italiane, insieme con l’enogastronomia del bel paese, dalla prima all’ultima puntata”. Vinepair è il sito internet di vini, birre e distillati più frequentato al mondo, con 5 milioni di nuovi visitatori ogni mese e la capacità di attrarre mensilmente 32,4 milioni di utenti Millennial e della Generazione X sui suoi canali web e social.
Jeff è stato in Italia ben quattro volte in un anno per le riprese di Sip Trip, accompagnato da due amici sommelier diversi ogni volta, il regista Rob Martinez, un giornalista di Vinepair e la troupe locale. “Il concept di Sip Trip è semplice: con i miei amici vado a visitare le più grandi cantine e zone viticole d’Italia, intervisto persone interessanti ed esploro la cultura e la storia del paese. Che c’è di meglio?”, spiega Jeff. Il tono di Sip Trip è divertente e, al tempo stesso, informativo. Jeff e compagni raccontano storie avvincenti di grandi vini, vigneti e denominazioni, collocandoli nel loro contesto storico e culturale ed evitando il gergo tecnico da enologi e il moltiplicarsi di immagini di bicchieri roteanti.
“Gli americani sono innamorati dell’Italia e del vino italiano, ma non hanno necessariamente la possibilità di esplorare i luoghi che Jeff ha visitato e di fare la conoscenza delle persone che ha incontrato”, commenta Marina Nedic, socia fondatrice di I.E.E.M. “Sip Trip consentirà agli spettatori di vivere per interposta persona la bellezza di questi angoli d’Italia e il carisma delle figure leader del vino italiano”.
L’esperienza “on the road” avrà il suo epilogo in un viaggio da un capo all’altro degli Stati Uniti, nel quale Jeff e i suoi amici sommelier degusteranno i grandi vini assaggiati in Italia con altri sommelier americani. “Ci piace l’idea di condividere il nostro amore per l’Italia e per il vino italiano con quanti più professionisti del settore e appassionati riusciremo a raggiungere, bicchiere in mano o digitalmente”, spiega Gino Colangelo, titolare di Colangelo & Partners. “Jeff è perfetto in questo ruolo. Conosce bene l’argomento sul piano tecnico, ma è in grado di comunicare con ogni enofilo, qualunque sia il suo livello di competenza”.
Aziende e consorzi coinvolti
Allegrini, Argiano, Argiolas, Brancaia, Cà del Bosco, Cantina Santadi, Castello di Monsanto, Ciù Ciù, Col d'Orcia, Col Vetoraz, Colpetrone, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Tutela Lugana D.O.C., Consorzio dell'Asti D.O.C.G., Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Famiglia Cotarella, Fontanafredda, Gagliole, Giovanni Rosso, Graci, Jermann, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Mionetto, Pertinace, Pieropan, Pio Cesare, Planeta, Primosic, Produttori di Manduria, Renato Ratti, Rocca di Frassinello, Roeno, Sella e Mosca, Tasca d'Almerita, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Tornatore, Torre a Cona, Trento D.O.C., Umani Ronchi, Zenato.
Jeff Porter
Originario del Texas, Jeff coltiva la sua passione per il vino sin dai tempi in cui frequentava la University of Texas ad Austin, città nella quale ha iniziato la sua carriera al Central Market. Dopo la laurea, Jeff si è trasferito in California, dove ha lavorato come commerciale per un grossista della Baia di San Francisco. Avviatosi alla sommellerie nella Napa Valley, alle dipendenze di Tra Vigne Ristorante a St. Helena, è passato al Bastianich Hospitality Group nel 2009 con l’Osteria Mozza. Nel 2011, si è trasferito a New York per diventare Wine Director per Del Posto e, nel 2014, ha assunto la carica di Beverage Operations Director del B&B Hospitality Group, sovrintendendo la gestione e la promozione delle bevande per Babbo, Del Posto, Esca, Lupa, Otto, Babbo Pizzeria & Enoteca a Boston. Recentemente, Jeff ha collaborato con il gran maestro del barbecue Billy Durney per introdurre vini naturali al 100% nelle carte dei ristoranti Hometown BBQ di Brooklyn e Miami, nonché nel ristorante del New York Times, il Red Hook Tavern, fresco di stella Michelin.
Vinepair
VinePair è la più grande azienda di digital media con un focus su contenuti accessibili, divertenti e appassionanti sulle bevande e sulle esperienze che si possono fare con un bicchiere in mano.
I.E.E.M.
I.E.E.M.: (International Event & Exhibition Management) è la filiale di Miami di I.E.M. (International Exhibition Management), agenzia a 360°, specializzata in marketing, realizzazione di eventi e pubbliche relazioni per il settore vitivinicolo. Animati da un profondo interesse per il comparto fieristico e dal gusto per l’organizzazione impeccabile, Giancarlo Voglino e Marina Nedic, due veterani del settore, hanno fondato I.E.M. nel 1999, guadagnandosi presto la reputazione di realizzatori affidabili di eventi di elevata qualità. Oggi, la vasta rete di contatti tra i professionisti del vino e i media internazionali colloca IEEM/IEM tra i più rispettati organizzatori di eventi sul vino italiano al mondo. Per ulteriori informazioni: www.ieemusa.com.
Colangelo & Partners
Colangelo & Partners (www.colangelopr.com) è specializzata in prodotti alimentari, vini e liquori di alta gamma e intrattiene rapporti storici con le più autorevoli testate che si occupano di tali categorie e contribuiscono a determinare le leadership nel settore. I titolari dell’agenzia contano anni di esperienza sia nella commercializzazione e distribuzione che nella comunicazione, una rara e preziosa combinazione che consente a Colangelo & Partners di tracciare con competenza i comportamenti d’acquisto dei consumatori. L’agenzia punta a “chiudere il cerchio” tra comunicazione creativa, distribuzione, promozione, pubblicità e consumatori per massimizzare l’efficacia dei programmi di comunicazione e offrire risultati misurabili. Fondata nel 2006, Colangelo & Partners è stata premiata fra le società di comunicazione più integrate dell’anno nell’edizione 2013 degli Agency Elite Awards e per una delle migliori campagne marketing digitali ai Digital PR Awards del 2014.
Giulia Bonavita Tel. 045 8303264 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I.E.M. International Exhibition Management s.r.l.
Via Saval,21/C - 37124 Verona (VR) – Italy – Tel. +39 045 8303264 – Fax +39 045 8303296 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.iem.it P.IVA E C.F. 02938360233 – REA- Verona 296500 – Cap. Soc. € 10.400,00 i.v.a
LA CULTURA DEL CIBO E DEL VINO TRA PASSATO E PRESENTE
Il prossimo 12 novembre - alle ore 18.00 - presso il Ristorante il Violino, a Cremona, i tre Consorzi di tutela, promotori dell’iniziativa DOP WINES AND CHEESE COMMUNICATION, presenteranno una serata di carattere culturale, nel senso più ampio del termine, raccogliendo spunti legati al cibo nella letteratura, nel cinema e nella musica.
Un’occasione per dimostrare quanto il tema del cibo e del vino sia presente nella vita di tutti noi ed anche in ambiti che, generalmente, non ne risulterebbero interessati. Ed invece, grazie alle argomentazioni che saranno trattate dal giornalista, conduttore radiofonico e televisivo Lapo De Carlo, Provolone Valpadana DOP, Chianti DOCG ed Asti DOCG, accompagneranno la serata, diventando gustosi ingredienti di piatti ed ispiratori di abbinamenti a diretto contatto con opere letterarie del passato, famosi brani cinematografici e temi di canzoni a conferma dello stretto legame con l’alimentazione.
Come consuetudine, ciascun piatto verrà illustrato e presentato nelle sue proprie note caratteristiche e la serata sarà arricchita da curiosità ed approfondimenti.
“Il cibo soddisfa uno dei bisogni fondamentali dell’uomo e – dichiara Romano Dogliotti, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG – non può non ritrovarsi strettamente connesso con l’arte, sia essa letteratura che cinema e/o musica. La proposta della serata ha proprio questo intendimento: far comprendere che l’alimentazione, anche in ambiti che si credevano poco attinenti, trova la propria ragion d’essere”.
Questo incontro è l’ottavo del ciclo di appuntamenti denominato DOP WINE AND CHEESE COMMUNICATION, un programma realizzato in collaborazione tra il Consorzio Tutela Provolone Valpadana, il Consorzio per la Tutela del Vino Asti ed il Consorzio Vino Chianti, il cui obiettivo è la sensibilizzazione del consumatore su tematiche del settore agroalimentare del nostro paese, ancora oggi poco conosciute.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria attraverso il sito www.altiformaggi.com, fino ad esaurimento posti.
ALTI FORMAGGI
Piazza Marconi, 3 - 26100 - Cremona
Tel. 327 0741668 - CF 9304138016
IL SUPERBASILICO CHE CRESCE IN FONDO AL MARE
L’Università di Pisa, partner del progetto l’Orto di Nemo, ha condotto le analisi sul basilico coltivato nelle biosfere sottomarine a largo delle coste liguri
Il basilico coltivato nelle biosfere sottomarine dell’Orto di Nemo è più verde, aromatico e ricco di sostanze antiossidanti rispetto a quello che cresce sulla terraferma. La notizia arriva dall’Università di Pisa dove un team di ricercatori ha avuto il compito di valutare la risposta delle piante a condizioni di vita così particolari come quelle in fondo al mare. L’Ateneo pisano è infatti uno dei partner scientifici dell’Orto di Nemo, un progetto partito nel 2012 e promosso da Mestel Safety del gruppo Ocean Reef, una società che si occupa di strumentazioni subacquee, con l’obiettivo di realizzare un sistema alternativo di agricoltura per aree in cui le condizioni economiche o ambientali rendono difficile la crescita di specie vegetali a livello del suolo.
Il basilico studiato è stato coltivato in biosfere di metacrilato di alcuni metri di diametro immerse nel mare tra i 6 e i 10 metri di profondità di fronte a Noli, al largo delle coste liguri. Queste serre sottomarine sono delle specie di mongolfiere trasparenti dove possono crescere, su mensole posizionate all’interno, dalle 65 alle 95 piantine. Riempite di aria, che essendo più leggera si posiziona nella parte superiore spingendo l’acqua sotto, sono strutture ecologiche che non inquinano e non danneggiano il mare, ed autosostenibili. Si alimentano infatti con energia rinnovabile e per quanto riguarda l’irrigazione utilizzano che l’acqua marina che distilla dalle pareti e gocciola sulle piante.
“Un ecosistema così diverso da quello terrestre per pressione, luce e umidità influenza la crescita delle piante, ma anche la loro composizione in termini di metaboliti primari e secondari – ha detto la professoressa Luisa Pistelli del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa - il nostro lavoro è stato quello di valutare la risposta delle piante a queste nuove condizioni ambientali da tre punti di vista, fisiologico, chimico e morfologico”.
Dalla analisi è quindi emerso che il basilico cresciuto nelle biosfere è più ricco di sostanze antiossidanti (polifenoli) e di pigmenti fotosintetici (clorofille e carotenoidi) per catturare meglio la minor luce che riceve rispetto a quella terrestre. È inoltre più ricco di metil eugenolo, l’aroma volatile caratteristico del basilico genovese, rispetto a quello tradizionale che cresce sulla terraferma. Dal punto di vista dell’aspetto non sono emerse differenze morfologiche al microscopio a scansione.
Le analisi sul basilico sono state condotte nei laboratori dei Dipartimenti di Farmacia e Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali, Università di Pisa. Oltre a Luisa Pistelli fanno parte del gruppo di lavoro dell’Ateneo pisano Guido Flamini, Roberta Ascrizzi, Laura Pistelli. Nell’intero progetto rientrano anche Claudia Giuliani del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università di Milano, Claudio Cervelli e Barbara Ruffoni del CREA-Unità di ricerca per la floricoltura e le specie ornamentali (FSO) e infine Elisabetta Princi, Sergio Gamberini, Luca Gamberini, Gianni Fontanesi della Mestel Safety (Ocean Reef Group) di Genova che hanno ideato, costruito e gestito le serre subacquee.
Dott.ssa Marina Caterina Magnani
Addetta stampa
Università di Pisa
Tel. 050 2212931
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A CENA CON LA STELLA
Cena a quattro mani da Lorenzina Mare con lo chef stellato Ivano Ricchebono
Un’esperienza gourmet per festeggiare insieme l’olio nuovo, il 9 novembre a Imperia
Il Ristorante Lorenzina Mare di Imperia, è protagonista di A Cena con la Stella, la cena stellata a quattro mani con lo chef Ivano RICCHEBONO creatore di The Cook Restaurant al Cavo di Genova, 1 stella Michelin.
Appuntamento: Sabato 9 Novembre alle ore 20:00, Ristorante Lorenzina Mare - Via Boine, 15 Imperia. Prenotazioni al numero 011 666264.
“Lo chef Ricchebono sperimenta senza perdere il concetto del piatto, accosta sapori e profumi originali senza mai forzare la mano, è un vero interprete della Liguria e non solo – dice Marco Pasquinelli, direttore del Ristorante Lorenzina Mare – Abbiamo invitato Ivano per celebrare insieme l’olio novello e offrire ai nostri Clienti un’esperienza polisensoriale nuova e sorprendente.”
Lo chef Genovese Ivano Ricchebono, insignito di una stella Michelin è noto anche per la sua presenza alla trasmissione televisiva “La Prova del Cuoco”. Il suo stile si distingue per creatività ed eleganza dei sapori, capacità di creare nuovi piatti e di interpretare ricette tradizionali con straordinario gusto artistico. “È un onore proporre i miei piatti nella mia amata Liguria in una cornice prestigiosa come il Ristorante Lorenzina Mare – racconta lo chef Ricchebono – La passione nel nostro lavoro c’è sempre e quando usiamo i prodotti d’eccellenza della nostra terra riusciamo a metterci quel qualcosa in più: ci mettiamo il cuore”.
Le chef Cristina Bertora e Nicolina Boeri del Ristorante Lorenzina Mare, spiegano “Siamo sempre alla ricerca di nuovi sapori e siamo molto in sintonia con lo chef Ricchebono. Non vediamo l’ora di cucinare insieme ed offrire una serata diversa ai nostri Clienti.”
Partner della serata il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia e la Società Agricola Lupi.
Il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia dal 1827 produce olio EVO sulle colline imperiesi e riceve in questi giorni un importante premio al Merano Wine Festival; offrirà la degustazione dell’olio nuovo, ottenuto con la tipica oliva taggiasca franta la mattina stessa della degustazione.
La Società Agricola Lupi dal 1960 produce vini autoctoni di lungo affinamento della Riviera di Ponente. Nella serata offrirà l'occasione di degustare vendemmie affinate per diversi anni.
Un appuntamento gourmet all’insegna dell’eccellenza che da sempre contraddistingue Lorenzina Mare, un ristorante nato con la montagna nel cuore ed il mare negli occhi.
Menu degustazione A cena con la stella
Degustazione olio novello EVO appena franto
Acciuga su tela
Gamberone Viola di Oneglia su vellutata di zucca e olio nuovo
Tartare di Fassona Piemontese e tartufo bianco
Riso Carnaroli, calamaretti, mandarino e cialda alle olive taggiasche
Pansotti ai carciofi di Albenga e triglia di scoglio
Brandade di baccalà con olio EVO polverizzato
ed essenza di pomodoro e prezzemolo
Pre-dessert montebianco al gelato di castagne
Zabaglione con biscotti friabili all'olio EVO
Degustazione vini
SCIAC-TRA’ 2018
PETRAIE 2017
BRAJE 2014
Quota di partecipazione individuale: 70€ cena degustazione (degustazione olio e vini incluse).
Valeria Carbone
A MODENA STORICA INTESA TRA I CONSORZI DELLA DOP E DELL’IGP DEL “BALSAMICO
I due Consorzi che da anni collaborano insieme per molteplici attività di tutela e di promozione, hanno siglato un protocollo d‘intesa per guardare uniti al futuro del settore
Questa mattina i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP hanno siglato un importante protocollo d’intesa attraverso cui viene espressa la chiara volontà di condividere strategie ed operatività.
Negli ultimi anni i due Consorzi modenesi hanno avviato una collaborazione che si è fatta sempre più intensa e che ha individuato come obiettivi comuni la tutela del prodotto e l’attività di formazione ed informazione. Concretamente, si è passato dalla gestione congiunta di procedimenti legali, all’organizzazione dell’evento annuale “Acetaie Aperte”, fino a creare uno spazio condiviso denominato “Le Terre del Balsamico” presso il parco agroalimentare FICO di Bologna.
Con l’accordo siglato oggi, questa volontà di rafforzare l’azione comune, attraverso il dialogo, la condivisione e la collaborazione fino ad oggi lasciata alla spontaneità, viene istituzionalizzata. Attraverso il protocollo d’intesa, infatti, viene istituito un Comitato di Coordinamento in cui i Presidenti e i Vice-Presidenti dei due enti si potranno confrontare con regolarità. Il Presidente del Comitato per il primo biennio sarà Enrico Corsini attuale Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “É una cosa importante che va nella direzione della valorizzazione del mondo balsamico nel suo insieme. Nel futuro a cui bisogna guardare, potremmo affrontare le sfide che riguardano la tutela, la vigilanza, la promozione e la comunicazione avendo maggiore forza. Infatti, unire, dopo tanti anni, la DOP e l’IGP dell’Aceto Balsamico rappresenta un valore aggiunto per tutto il settore e per la promozione del territorio. Il messaggio unitario che esce da questa unione aiuterà sicuramente la crescita del comparto ed è un esempio positivo di imprenditoria illuminata”.
Anche Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP sottolinea l’importanza strategica di questo atto che, oltre la formalità, rivela un desiderio di percorre insieme una strada fortemente voluta da ambedue i Consorzi: "Il traguardo di oggi ha origini lontane, era il 2002 quando costituimmo l’Acetaia d’Italia e organizzammo insieme per la prima volta l’Anno del Balsamico. Un rapporto di collaborazione che è andato avanti in modo naturale sia per quanto riguardo il lato promozione, con Acetaie Aperte, e anche dal punto di vista della tutela con i diversi procedimenti condivisi e portati avanti insieme. Oggi è giunto il momento di formalizzare una scelta che rappresenta un risultato importante per Modena, il suo territorio, la sua tradizione enogastronomica e culturale”.
A livello strategico e operativo, gli obiettivi dell’accordo coinvolgono la tutela, la comunicazione e la promozione dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, le pubbliche relazioni, il rapporto con i media e le istituzioni e sono finalizzate a valorizzare la complementarietà dei due comparti.
La scelta operata dai due Consorzi modenesi si mostra fedele e coerente alla storia di questi prodotti che inizia almeno mille anni fa e rimane per più di sette secoli una storia comune e che solo negli ultimi duecento anni si divide in percorsi paralleli che hanno portato al riconoscimento e alla valorizzare delle individualità, delle differenze e della complementarietà di entrambi i prodotti.
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.