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A CENA CON LA STELLA
Cena a quattro mani da Lorenzina Mare con lo chef stellato Ivano Ricchebono
Un’esperienza gourmet per festeggiare insieme l’olio nuovo, il 9 novembre a Imperia
Il Ristorante Lorenzina Mare di Imperia, è protagonista di A Cena con la Stella, la cena stellata a quattro mani con lo chef Ivano RICCHEBONO creatore di The Cook Restaurant al Cavo di Genova, 1 stella Michelin.
Appuntamento: Sabato 9 Novembre alle ore 20:00, Ristorante Lorenzina Mare - Via Boine, 15 Imperia. Prenotazioni al numero 011 666264.
“Lo chef Ricchebono sperimenta senza perdere il concetto del piatto, accosta sapori e profumi originali senza mai forzare la mano, è un vero interprete della Liguria e non solo – dice Marco Pasquinelli, direttore del Ristorante Lorenzina Mare – Abbiamo invitato Ivano per celebrare insieme l’olio novello e offrire ai nostri Clienti un’esperienza polisensoriale nuova e sorprendente.”
Lo chef Genovese Ivano Ricchebono, insignito di una stella Michelin è noto anche per la sua presenza alla trasmissione televisiva “La Prova del Cuoco”. Il suo stile si distingue per creatività ed eleganza dei sapori, capacità di creare nuovi piatti e di interpretare ricette tradizionali con straordinario gusto artistico. “È un onore proporre i miei piatti nella mia amata Liguria in una cornice prestigiosa come il Ristorante Lorenzina Mare – racconta lo chef Ricchebono – La passione nel nostro lavoro c’è sempre e quando usiamo i prodotti d’eccellenza della nostra terra riusciamo a metterci quel qualcosa in più: ci mettiamo il cuore”.
Le chef Cristina Bertora e Nicolina Boeri del Ristorante Lorenzina Mare, spiegano “Siamo sempre alla ricerca di nuovi sapori e siamo molto in sintonia con lo chef Ricchebono. Non vediamo l’ora di cucinare insieme ed offrire una serata diversa ai nostri Clienti.”
Partner della serata il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia e la Società Agricola Lupi.
Il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia dal 1827 produce olio EVO sulle colline imperiesi e riceve in questi giorni un importante premio al Merano Wine Festival; offrirà la degustazione dell’olio nuovo, ottenuto con la tipica oliva taggiasca franta la mattina stessa della degustazione.
La Società Agricola Lupi dal 1960 produce vini autoctoni di lungo affinamento della Riviera di Ponente. Nella serata offrirà l'occasione di degustare vendemmie affinate per diversi anni.
Un appuntamento gourmet all’insegna dell’eccellenza che da sempre contraddistingue Lorenzina Mare, un ristorante nato con la montagna nel cuore ed il mare negli occhi.
Menu degustazione A cena con la stella
Degustazione olio novello EVO appena franto
Acciuga su tela
Gamberone Viola di Oneglia su vellutata di zucca e olio nuovo
Tartare di Fassona Piemontese e tartufo bianco
Riso Carnaroli, calamaretti, mandarino e cialda alle olive taggiasche
Pansotti ai carciofi di Albenga e triglia di scoglio
Brandade di baccalà con olio EVO polverizzato
ed essenza di pomodoro e prezzemolo
Pre-dessert montebianco al gelato di castagne
Zabaglione con biscotti friabili all'olio EVO
Degustazione vini
SCIAC-TRA’ 2018
PETRAIE 2017
BRAJE 2014
Quota di partecipazione individuale: 70€ cena degustazione (degustazione olio e vini incluse).
Valeria Carbone
A MODENA STORICA INTESA TRA I CONSORZI DELLA DOP E DELL’IGP DEL “BALSAMICO
I due Consorzi che da anni collaborano insieme per molteplici attività di tutela e di promozione, hanno siglato un protocollo d‘intesa per guardare uniti al futuro del settore
Questa mattina i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP hanno siglato un importante protocollo d’intesa attraverso cui viene espressa la chiara volontà di condividere strategie ed operatività.
Negli ultimi anni i due Consorzi modenesi hanno avviato una collaborazione che si è fatta sempre più intensa e che ha individuato come obiettivi comuni la tutela del prodotto e l’attività di formazione ed informazione. Concretamente, si è passato dalla gestione congiunta di procedimenti legali, all’organizzazione dell’evento annuale “Acetaie Aperte”, fino a creare uno spazio condiviso denominato “Le Terre del Balsamico” presso il parco agroalimentare FICO di Bologna.
Con l’accordo siglato oggi, questa volontà di rafforzare l’azione comune, attraverso il dialogo, la condivisione e la collaborazione fino ad oggi lasciata alla spontaneità, viene istituzionalizzata. Attraverso il protocollo d’intesa, infatti, viene istituito un Comitato di Coordinamento in cui i Presidenti e i Vice-Presidenti dei due enti si potranno confrontare con regolarità. Il Presidente del Comitato per il primo biennio sarà Enrico Corsini attuale Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “É una cosa importante che va nella direzione della valorizzazione del mondo balsamico nel suo insieme. Nel futuro a cui bisogna guardare, potremmo affrontare le sfide che riguardano la tutela, la vigilanza, la promozione e la comunicazione avendo maggiore forza. Infatti, unire, dopo tanti anni, la DOP e l’IGP dell’Aceto Balsamico rappresenta un valore aggiunto per tutto il settore e per la promozione del territorio. Il messaggio unitario che esce da questa unione aiuterà sicuramente la crescita del comparto ed è un esempio positivo di imprenditoria illuminata”.
Anche Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP sottolinea l’importanza strategica di questo atto che, oltre la formalità, rivela un desiderio di percorre insieme una strada fortemente voluta da ambedue i Consorzi: "Il traguardo di oggi ha origini lontane, era il 2002 quando costituimmo l’Acetaia d’Italia e organizzammo insieme per la prima volta l’Anno del Balsamico. Un rapporto di collaborazione che è andato avanti in modo naturale sia per quanto riguardo il lato promozione, con Acetaie Aperte, e anche dal punto di vista della tutela con i diversi procedimenti condivisi e portati avanti insieme. Oggi è giunto il momento di formalizzare una scelta che rappresenta un risultato importante per Modena, il suo territorio, la sua tradizione enogastronomica e culturale”.
A livello strategico e operativo, gli obiettivi dell’accordo coinvolgono la tutela, la comunicazione e la promozione dei prodotti, delle rispettive denominazioni e del territorio, le pubbliche relazioni, il rapporto con i media e le istituzioni e sono finalizzate a valorizzare la complementarietà dei due comparti.
La scelta operata dai due Consorzi modenesi si mostra fedele e coerente alla storia di questi prodotti che inizia almeno mille anni fa e rimane per più di sette secoli una storia comune e che solo negli ultimi duecento anni si divide in percorsi paralleli che hanno portato al riconoscimento e alla valorizzare delle individualità, delle differenze e della complementarietà di entrambi i prodotti.
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROSECCO WAY OF LIFE FIRMATO PRIMO FRANCO
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“GRANACCIA & ROSSI DI LIGURIA”
COMPIE 15 ANNI LA RASSEGNA “GRANACCIA & ROSSI DI LIGURIA” - ORGANIZZATA DA PRO LOCO DI QUILIANO, VITE IN RIVIERA E FISAR VERI PROTAGONISTI CON I VINI ROSSI LIGURI
L’8, il 9 e il 10 novembre torna a Quiliano la manifestazione “Granaccia & Rossi di Liguria – Un viaggio tra vigneti, vini e tradizioni”. La rassegna giunta quest’anno alla sua 15esima edizione è promossa e organizzata dalla Proloco di Quiliano insieme alle associazioni Vite in Riviera e FISAR, con il patrocinio del Comune di Quiliano, della Regione Liguria e la collaborazione di Slow Food del Savonese – Liguria che conta come Sponsor tecnico su Conad- Nord-Ovest.
La Proloco di Quiliano, in occasione del 15° anno della manifestazione, ha pensato un programma articolato su tre giornate che vede protagonisti, oltre al vino, anche il territorio e le sue caratteristiche. Dice il Presidente Alberto Negro: “Noi della Proloco siamo radicati sul territorio per cui abbiamo organizzato per questa edizione una serie di appuntamenti a corollario della Rassegna destinati a far apprezzare la storia, le radici e la tradizione vitivinicola quilianese”.
Il ricco programma inizierà venerdì 8 novembre in Sala Consiliare del Comune di Quiliano, alle ore 18.00 , con la presentazione di Apertura dei lavori a cura di Proloco e Sindaco Nico Isetta e a seguire un intervista sul tema “La Granaccia e il territorio di Quiliano – Storie e assaggi” dove il giornalista Mario Muda intervisterà i viticultori quilianesi Dionisia Turco, Lorenzo Turco e Giuseppe Parenti che racconteranno la storia delle loro aziende, la loro visione produttiva e, insieme ai Sommelier Fisar, guideranno i diversi e particolari percorsi degustativi.
La manifestazione proseguirà sabato e domenica con un interessante calendario di attività.
Sabato 9, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, e domenica 10, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, si svolgerà il “Corso di potatura della vite”, che accompagnerà i partecipanti nell’apprendimento della teoria e della pratica di una delle tecniche più importanti del mondo della vigna. La giornata di sabato continuerà con la “Passeggiata a cavallo in vigna”, dalle ore 14.00: un percorso d’esperienza a cavallo, guidato dall’associazione sportiva Aequilian, tra i filari di Granaccia, che si concluderà con un assaggio di prodotti del territorio e un bicchiere di vino rosso sincero. Alle ore 20.30 la suggestiva cornice delle Cantine di Villa Maria accoglierà la degustazione “Viaggi nel Rosso: Mario Soldati racconta il vino ligure”. Un momento unico, arricchito da racconti e aneddoti tratti dal libro di Mario Soldati “Vino al Vino”.
I protagonisti della serata saranno alcuni selezionati vini rossi rappresentativi del Ponente ligure quali Rossese, Ormeasco e Granaccia presentati da un gruppo di Sommelier. Evento a cura della Proloco di Quiliano e della Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. La domenica, dalle ore 16.00, Cantine Villa Maria ospiterà “Granaccia e Rossi di Liguria - wine tasting”. Si entrerà nel cuore della manifestazione con l’apertura, come da tradizione, dei banchi d’assaggio: i produttori provenienti da tutta la Liguria, affiancati dai Sommelier FISAR, coinvolgeranno il pubblico nelle degustazioni dei rossi di Liguria e in particolare della Granaccia di Quiliano, località madrina della rassegna.
Anche in questa edizione Vite in Riviera si occuperà dell’area dedicata ai grandi vini rossi D.O.C. e I.G.T della Liguria, protagonisti indiscussi della giornata: Granaccia, Rossese, Ormeasco di Pornassio, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio, Val Polcevera e tanti altri saranno una esperienza enologica ricca, varia ed imperdibile. Il Presidente di Vite in Riviera Massimo Enrico afferma: «siamo molto soddisfatti di questa 15esima edizione che presenta un programma di 3 giornate dedicate alla cultura, al vino, alla natura e all’agricoltura.
Granaccia e Rossi di Liguria é in evento pensato per dare risalto al nostro territorio, da scoprire proprio a partire dal suo patrimonio enogastronomico». La Confraternita dell’Ormeasco presenterà inoltre all’assaggio il prezioso Ormeasco di Pornassio Superiore. Sarà allestita “L’Osteria dei Vignaioli”, a cura della Proloco, con proposte gastronomiche del territorio e la giornata sarà arricchita dai grissini e dalle focacce del Grissinificio Quilianese e della Panetteria Genta di Quiliano.
Slow Food del Savonese e di Liguria sin dalla prima edizione ha creduto in questa rassega enogastronomica e l’ha promossa insieme con l’Amministrazione Comunale in tutte le edizioni con la convinzione che sia tradizione ed un espressione di eccellenza di un territorio ospitale, consapevole delle proprie risorse e desideroso di confrontare le esperienze tra produttori dell’intera Regione.
Per info, costi e prenotazioni sul siti e social web di Vite in Riviera , ProLoco e Slow Food Liguria.
Vincenzo Ricotta
GLI OSCAR DEL PIATTO DI NETTUNO
di Virgilio Pronzati
Foto di Paola Leoni
Nella foto di Paola Leoni: Guglielmina Costi Monaci con i dieci premiati e il Gruppo Storico Culturale Sextum
Per descrivere al meglio l’attività di Guglielmina Costi Monaci, sarebbe necessario stamparne un libro. Sono trent’anni e più che la Costi Monaci inventa, crea e realizza importanti iniziative socioculturali legate non solo all’alimentazione, ma spaziando dal benessere delle persone alla corretta convivialità, mantenendo la salute a tavola senza perdere il piacere e la cultura del cibo. Una formula vincente e copiata oggi da tutti, che Guglielmina genialmente attuò, mettendo assieme illustri medici specialistici e noti chef.
Guglielmina Costi Monaci mentre presenta l’evento. Da sin. Claudio Villa, Claudio Muzio, Guido Grillo e Nicola Pellegrino
Proprio trent’anni fa, Guglielmina Costi Monaci fu la prima giornalista a realizzare una campagna nutrizionale a favore del consumo del pesce nel nostro Paese, denominata “Piatto di Nettuno”. A quei tempi, benché il nostro paese è per la maggior parte bagnato dal mare, il consumo di pesce era tra i più bassi d’Europa. Dopo alcuni anni la situazione cambiò: maggior consumo di pesce, in particolare quello azzurro, sulle tavole degli italiani.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Flavio Gaggero
Ma non solo pesce. Guglielmina seguendo un itinerario salutistico ma altresì goloso, ha portato all’attenzione dei prodotti caseari come la mozzarella, la nostrana prescinseua e l’olio extravergine di oliva, il più salutare e gradevole dei grassi alimentari. Con il Controcenone ha unito salute e convivialità. Qualsiasi iniziativa che riserva ai soci dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha sempre un contenuto salutistico-gastronomico. D’altronde, il motto che contraddistingue la sua mission è “Cura della salute, gioia della tavola, piacere dell' amicizia”.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Stefano Scabini
Vent’anni fa Guglielmina Costi Monaci organizzò un convegno a Palazzo Tursi con gli interventi di eminenti specialisti dell’alimentazione come i proff. Del Toma e Sukkar. Dal quel giorno, come scritto dalla stampa, Genova e la Liguria diventarono capitali della dieta mediterranea. In un’altra occasione, per la sua Giornata nazionale della dolcezza, arrivarono a Genova centinaia di bambini da tutta Italia.
Ferdinando Cafiero con Guglielmina Costi Monaci mentre premia Nicola Solari
Mentre per la serata gastronomica nippo-mediterranea, partecipò anche il Console generale del Giappone. Anche il concorso gastronomico “Sapori dal vecchio e dal nuovo mondo” realizzato alcuni anni fa, fu preceduto da un’altro che raccoglieva ricette da tutte le regioni d’Italia.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Eliano Calamaro
Ricca l’equipe dei sostenitori del Piatto di Nettuno: Eugenio Del Toma, Leonardo Santi, Edilio Foppiani, Samir Sukkar, Attilio Giacosa, Ferdinando Cafiero e Giuseppe Daino per la medicina, Nicola Pellegrino per la sicurezza alimentare, per la ristorazione Gian Paolo Belloni, Carlo Re e Domenico Riva, chi ha scritto per l’enogastronomia e Mario Giacompol per il vino.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Luca Collami
Ma le sorprese non sono ancora finite. Guglielmina Costi Monaci è inesauribile. Oltre a migliorare la salute delle persone attraverso la giusta alimentazione fatta con prodotti agroalimentari di qualità, valorizzando nel contempo il territorio, ha voluto premiare dieci genovesi con l’Oscar del Piatto du Nettuno. Un prestigioso riconoscimento che annualmente premierà chi si è distinto al meglio nella propria professione trasmettendo anche valori umani, culturali e artistici.
Claudio Villa e Guglielmina Costi Monaci che ha appena premiato Pietro Bellantone
Questa prima edizione si è volta giovedì 17 ottobre scorso nella Sala del Consiglio Metropolitano dello storico Palazzo Doria Spinola, sede della Città Metropolitana di Genova. Alla cerimonia di premiazione condotta brillantemente da Guglielmina Costi Monaci, erano presenti il Consigliere regionale Claudio Muzio, i Consiglieri comunali Guido Grillo e Claudio Villa, i professori Ferdinando Cafiero e Samir Sukkar, il dr Nicola Pellegrino, noti ristoratori, giornalisti di quotidiani e tv e molto pubblico.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Paolo Passano
Cultura e fascino: Sfoggio dei splendidi e ricercati costumi indossati e creati dal Gruppo Storico Culturale Sextum di Genova Sestri. Dulcis in fondo, con gli irrinunciabili dolci di Ida e Carlo Barbieri patrons dell’Antico forno a legna da Carlo di Montebruno.
A siglare l’evento, la straordinaria esibizione del Maestro Eliano Calamaro, uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova che, per più volte, ha suonato col famoso “cannone” di Niccolò Paganini. Ecco il profilo dei dieci premiati con l’Oscar del Piatto di Nettuno 2019
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Ida e Carlo Barbieri
Flavio Gaggero Odontoiatra - Da oltre mezzo secolo cura i denti dei VIP e, un giorno alla settimana, gratuitamente, quelli dei meno abbienti. Lo sanno tutti che per digerire bene ci vuole una corretta masticazione. Come presidente della Croce Verde Pegliese, Gaggero da anni, coinvolge in spettacoli pubblici i suoi clienti-amici VIP, dove con l'incasso ricavato dalle oblazioni dei presenti, acquista defibrillatori, strumenti diagnostichi, auto per il trasporto d’invalidi ed autoambulanze.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Elisabetta Filippello
Stefano Scabini Medico chirurgo - Responsabile Unione Operativa Chirurgia Generale e Chirurgia Oncologica al Policlinico San Martino-Ist di Genova. Responsabile DIAR area chirurgica robotica dell’ALISA- Regione Liguria. Docente nella Scuola video laparoscopica colo-rettale, e nell’altra di Specialità Chirurgia vascolare ed endovascolare dell’Università degli studi di Genova. Presidente della Sezione ligure Società Polispecialistica Italiana Giovani Chirurghi. Dirigente 1° livello medicina d’urgenza al San Martino-Ist di Genova.
Guglielmina Costi Monaci mentre premia Rosita Guiso
Nicola Solari Medico chirurgo - Già allievo del prof. Cafiero, specialista in chirurgia generale. Responsabile della S.S. miniinvasiva al Policlinico San Martino-Ist di Genova. Dirigente medico reparto Chirurgica 1° dello stesso ospedale, svolgendo l’incarico nell’attuale clinica e di ricerca, in particolare nell’applicazione delle tecniche chirurgiche miniinvasive/laparoscopiche del trattamento di patologie del colon-retto, del tratto esofago-gastrico, del pancreas, fegato, funzionalità addominale e del melanoma. Autore assieme al prof. Cafiero di testi scientifici.
La Sala del Consiglio Metropolitano gremita di pubblico
Eliano Calamaro Violinista - Ha conseguito gli studi di Violino presso il Conservatorio “Nicolò Paganini” di Genova sotto la guida del M.o Renato De Barbieri e, con lo stesso Maestro, ha frequentato per sette anni i corsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo. Suona nell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, previ audizione e concorso, dal 1983. Il 27 maggio del 2001 a Parma, in occasione dell’anniversario della morte di Nicolò Paganini in prima esecuzione mondiale sulla tomba dello stesso Paganini, la “Sonata con variazioni per Violino con accompagnamento di Viola chitarra e Violoncello” (Quartetto) dedicata a Camillo Sivori. Più volte ha suonato col Guarnieri del Gesù, il famoso “cannone” di Niccolò Paganini.
Luca Collami Chef Stellato - E' da circa trent'anni che Collami delizia i palati esigenti di genovesi e foresti. E' uno dei pochissimi profeti in patria. Giovanissimo, alla guida del ristorante Baldin di Sestri ponente, Luca ottenne meritatamente l'ambita Stella Michelin. Poi, passando di successo in successo, nelle cucine dei locali liguri più prestigiosi. Oggi vi attende nell'elegante ristorante La Veranda del Grand Hotel Arenzano per proporvi irrinunciabili golosità.
Pietro Bellantone Promotore di eventi artistici e gastronomici - Bellantone ha dedicato vent'anni della sua vita all'arte e alla gastronomia. Presidente dell'Associazione Culturale Eventidamare, Bellantone ha promosso circa cinquanta eventi artistici, culturali e gastronomici di rilievo nazionale ed estero. Tra questi, quello su Paganini, le mostre pittoriche al Priamar e nella capitale ungherese, il Trenino ed il Battello del Gusto, nonchè aver portato i prodotti enogastronomici liguri al Festival della cucina italiana a Budapest.
Paolo Passano ristoratore e Chef - Passano, già laureato a pieni voti in scienze gastronomiche all'Università di Pollenzo, ha scritto il volume “Memorie di futuro. La tradizione agroalimentare di Lavagna ieri, oggi e domani”. Un'opera fondamentale per conoscere il territorio, l'agricoltura e la gastronomia di Lavagna. Non solo. Ha fatto insignire della De. Co. alcuni ortaggi tipici di Lavagna, e aver realizzato il primo agriristorante ligure. Piatti preparati rigorosamente con i prodotti del suo orto. La famiglia Passano possiede uno dei migliori ristoranti dell'Equador
Ida Mangini e Carlo Barbieri con dolci d'Autore - Ida e Carlo Barbieri sono sinonimo di Montebruno, un paesino di nemmeno 90 abitanti che, con il loro dolci, l'hanno fatto conoscere prima in Liguria e dopo in tutt'Italia. Anzi i loro canestrelli, sophie e baci di dama sono apprezzati e conosciuti in alcuni stati europei e addirittura d’oltre Atlantico. La differenza tra i loro dolci e quelli di altri, è fatta da ingredienti di elevata qualità, l'uso di lievito madre e rigorosamente, dalla cottura nel forno a legna.
Elisabetta Filippello un Salotto di bontà - Già alla guida per un lustro della storica Osteria della Vaschetta e figlia di un grande pasticcere, Elisabetta è oggi alla guida del Salotto di Dolcezza. Un locale moderno e molto accogliente dove assaporare ghiottonerie salate e dolci. Elisabetta realizza piatti inediti con radici che affondano nella tradizione come la Galette: una sfoglia fatta di cereali bio, farcita da salsa di maggiorana e ricotta di capannina o di testa in cassetta di Giacobbe. E’ poi la Pànera di Elisabetta: l’unico dolce freddo della gastronomia genovese dell’Ottocento fatto al meglio, che ha già riscosso successi nelle maggiori manifestazioni nazionali del settore.
Rosita Guiso Chef Sommelier - Se il vino di qualità è presente nelle enoteche e servito nei ristoranti di Genova, parte del merito è di Rosita Guiso. Da anni Sommelier diplomata della Fisar, Rosita ha contribuito concretamente alla formazione di provetti sommelier che, oltre a divulgare la cultura del vino e del suo consumo consapevole, sono titolari e dipendenti di molti locali cittadini e non solo. Nel contempo gestisce al meglio il Circolo Culturale Quadrilatero, sede storica della Fisar di Genova e del Lions Club Genova Host, dove prepara piatti di semplice o raffinata matrice, tutti di grande equilibrio e saporosità.