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Le Famiglie Storiche in Cina per un tasting sul tema del terroir
Le Famiglie Storiche chiudono il 2018 a Shanghai con il Terroir Renaissance International Wine Symposium
Le Famiglie Storiche salutano il 2018 in Cina con un tasting in collaborazione con TasteSpirit sulle le diverse espressioni del terroir in Valpolicella
L'anno che verrà segnerà il decimo compleanno delle Famiglie Storiche, mentre quello che sta per chiudersi sarà ricordato come uno dei più internazionali. Nel 2018, infatti, Le Famiglie Storiche hanno fatto il giro del mondo da Ovest a Est: dal Canada e dagli Stati Uniti, con due importanti eventi nel gennaio 2018, per approdare ora in Cina.
Dal 30 novembre al 2 dicembre, a Shanghai, le Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Torre d'Orti, Venturini e Zenato) saranno impegnate in una delle Masterclass più attese che si terrà durante la manifestazione “Terroir Renaissance International Wine Symposium” (www.chinaterroir.com
), organizzata da TasteSpirit, prestigiosa piattaforma cinese di informazione ed educazione sul vino, che dal 2015 accende i riflettori proprio sul tema del rapporto tra prodotto e territorio, zona di produzione, suolo.
Per raccontare la grande varietà della Valpolicella e le diverse sfumature del suo grande vino, l'Amarone, sono state invitate proprio Le Famiglie Storiche. La Masterclass, dal titolo “Decode Terroir of Amarone Historical Family” - immediatamente sold out -, sarà guidata da Ian D'Agata, wine critic, e da Maria Sabrina Tedeschi, Presidente delle Famiglie Storiche.
Il 30 novembre, alle 15.30, al terzo piano del Regis Hotel Jing An, saranno quindi degustate 13 pregiate versioni di Amarone, dimostrazioni di come il terroir dia di volta in volta il suo inconfondibile imprinting.«Il viaggio che faremo nella degustazione di questi 13 Amarone, vino affascinante e portabandiera nel mondo dell'eccellenza italiana è un'esplorazione della Valpolicella e delle sue differenti micro-aree. Ogni cantina ha portato a Shanghai il vino che maggiormente
esprime il concetto di cru, inteso come zona unica e irripetibile», spiega Maria Sabrina Tedeschi. «Presentare questi Amarone unici, prodotti in zone limitate e in un numero ridotto di bottiglie, è per noi un’ottima occasione di sottolineare ancora una volta il desiderio di puntare su vini di qualità e di valore non riproducibili altrove e che rispecchiano la grande tradizione enologica di una zona importante come la Valpolicella».
I VINI IN DEGUSTAZIONE
Allegrini Amarone della Valpolicella Docg Classico 2014
Begali Monte Ca' Bianca Amarone della Valpolicella Docg Classico 2013
Brigaldara Case Vecie Amarone della Valpolicella Docg 2012
Guerrieri Rizzardi Villa Rizzardi Amarone della Valpolicella Docg Classico 2011
Masi Campolongo di Torbe Amarone della Valpolicella Docg Classico 2011
Speri Amarone della Valpolicella Docg Classico Vigneto Monte Sant'Urbano 2013
Musella Amarone della Valpolicella Docg Riserva 2012
Tedeschi Capitel Monte Olmi Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva 2011
Tenuta Sant'Antonio Campo dei Gigli Amarone della Valpolicella Docg 2010
Tommasi Ca' Florian Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva 2010
Torre d'Orti Amarone della Valpolicella Docg Classico 2015
Venturini Campomasua Amarone della Valpolicella Docg Classico 2012
Zenato Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva Sergio Zenato 2011
Le Famiglie Storiche è un’Associazione nata nel giugno 2009 tra dieci storiche aziende della Valpolicella. Oggi vanta 13 soci, prestigiose aziende vitivinicole che da generazioni sostengono e promuovono il territorio: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato. Le Famiglie Storiche fonda le proprie radici nei valori di storicità e artigianalità, espresse in ogni accezione e volte a far conoscere e preservare non solo i vini, ma anche una delle più strategiche zone di produzione vitivinicole italiane: la Valpolicella. Tutte le famiglie mettono a frutto un patrimonio di saperi consolidato nel tempo e un impegno costante alla qualità, alla tradizione e all’innovazione per testimoniare questo grande vino. L’ingresso di nuovi Soci ha rafforzato l’interesse e il prestigio dell’Associazione, rendendola oggi un’istituzione riconosciuta e autorevole e sempre più parte attiva nelle scelte a favore dell’Amarone di qualità. www.famigliestoriche.it
Elena Caccia
DEGUSTARE, SERVIRE, ABBINARE VIAGGIO NEL MONDO DELLA BIRRA CON ASPI E FONDAZIONE BIRRA MORETTI
ASPI - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana e Fondazione Birra Moretti invitano professionisti e semplici appassionati, lunedì 10 dicembre, al Grand Visconti Palace di Milano, ad una speciale masterclass dedicata interamente al vasto mondo della birra
DEGUSTARE, SERVIRE, ABBINARE
VIAGGIO NEL MONDO DELLA BIRRA
CON ASPI E FONDAZIONE BIRRA MORETTI
Lunedì 10 dicembre 2018, ore 18.00
Grand Visconti Palace
Viale Isonzo, 14 – Milano
Iscrizioni entro il 3 dicembre 2018
Malto d’orzo e altri cereali, acqua, lieviti e luppolo: da pochi, semplici ingredienti nasce una delle prime bevande prodotte dall’uomo, consumata in tutto il mondo. La birra ha una storia tanto antica e complessa, quanto affascinante: nel corso dei secoli si è affinata, le tecniche produttive si sono largamente evolute e perfezionate, arricchendo il prodotto finale di sapori e aromi più sottili e variegati, tanto che oggi non si può più parlare di un’unica e sola birra, ma di un panorama vasto e composto da diverse birre.
Per guidare professionisti e appassionati in questo labirinto di luppolo e spuma, lunedì 10 dicembre, dalle ore 18.00, presso il Grand Visconti Palace di Milano, gli esperti di ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana e Fondazione Birra Moretti organizzano una speciale masterclass, con la partecipazione di ONAV, per affinare la propria conoscenza sul vasto mondo della birra: dalle materie prime e i processi produttivi, alla filiera brassicola e i diversi stili birrari, fino alle linee guida per servirla e abbinarla correttamente.
«È attraverso la storia che la birra ha forgiato e temperato il suo carattere così come, ancora oggi, ha mantenuto intatto il suo prestigio e ha saputo adattarsi ai cambiamenti delle mode e dei gusti del tempo. – commenta Giuseppe Vaccarini, presidente ASPI – Per questo è un piacere invitare i sommelier professionisti, a cui è richiesta una preparazione approfondita, non solo sul mondo del vino, e tutti gli appassionati a questo incontro di approfondimento con Fondazione Birra Moretti, con cui ASPI condivide l’intento di promuovere la cultura delle bevande e del cibo nei confronti degli addetti ai lavori e del pubblico».
Oltre all’attestato di partecipazione, i partecipanti alla masterclass riceveranno una preziosa beer box con 12 referenze Birra Moretti e la “Carta degli Abbinamenti delle Birre a Tavola”, speciale pubblicazione di ASPI e Fondazione Birra Moretti dedicata a cultura, degustazione e servizio della birra, arricchita da una sezione di “Abbinamenti d’autore”firmata dai vincitori del Premio Birra Moretti Grand Cru.
Iscrizione obbligatoria entro il 3 dicembre.
Per informazioni: 02.87383831 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://www.aspi.it/
ASPI - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l'obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l'Italia dell'Association de la Sommellerie Internationale, A.S.I. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.
Alessandra Perrucchini.
“TOP OF VINI ALTO ADIGE”: OLTRE CENTO VINI PREMIATI DALLA CRITICA ENOLOGICA NAZIONALE
Il 30 novembre a Merano saranno proposte in degustazione le etichette altoatesine ai vertici delle edizioni 2019 delle guide Gambero Rosso, L’Espresso, Slow Wine, Vini Buoni, Doctor Wine, Vitae, Bibenda e Veronelli
Mancano pochi giorni a “Top of Vini Alto Adige”, il banco d’assaggio dedicato ai vini del territorio che hanno ottenuto i massimi riconoscimenti nelle edizioni 2019 delle principali guide di riferimento del settore. L’appuntamento è per venerdì30 novembre, dalle 14 alle 21, presso il Kurhaus di Merano.
I risultati di quest’anno sono particolarmente ricchi per le etichette altoatesine, che in ben 187 casi hanno raggiunto la valutazione massima su pubblicazioni come Gambero Rosso, L’Espresso, Slow Wine, Vini Buoni, Doctor Wine, Vitae, Bibenda e Veronelli. Un traguardo importante che testimonia l’alta qualità della produzione enologica locale e che corona l’impegno e l’esperienza dei produttori, che su soli 5.400 ettari di superficie vitata hanno saputo raggiungere vette di eccellenza.
La guida enologica che ha distribuito più riconoscimenti massimi ai vini altoatesini è Vitae con 35 “Quattro Viti”. Il Gambero Rosso ha assegnato 25 “Tre Bicchieri”, mentre Bibenda ha elargito 29 “Cinque Grappoli”. La guida di Slow Wine ha premiato i vini dell’Alto Adige con 26 “Grandi Vini e Vini Slow”, mentre L’Espresso, pur nella sua versione numericamente limitata del 2019, ha conferito 5 eccellenze. A seguire Vini Buoni e Veronelli, rispettivamente con 17 “Corone” e 19 “Super Tre Stelle”. Infine, nella guida Doctor Wine, i vini altoatesini ottengono 31 volte un punteggio più alto di 90.
Non sono mancate etichette premiate da più di una guida. In particolare quest’anno ben 7 vini si sono aggiudicati l’eccellenza in 4 pubblicazioni diverse, mentre altri 5 hanno ottenuto il più alto riconoscimento da 3 guide differenti; in questa selezione esclusiva si posizionano un Lagrein e undici vini bianchi tra cui quattro Gewürztraminer, a dimostrazione della particolare vocazione bianchista delle cantine altoatesine.
“Siamo felici che anche quest’anno la critica enologica nazionale abbia assegnato tanti riconoscimenti all’Alto Adige, un coronamento all’impegno profuso ogni giorno dai produttori – ha commentato Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige – nel 2011, anno del debutto di Top of Vini Alto Adige, i premi più ambiti assegnati ai vini del territorio erano in tutto 114. Da allora abbiamo avuto una crescita costante, indice del continuo miglioramento della produzione vinicola altoatesina. Un motivo ulteriore per puntare sempre più in alto e valorizzare al meglio l’offerta enologica del nostro territorio”.
Il 30 novembre, dalle 14 alle 21, wine lover e operatori di settore avranno l’opportunità unica di poter degustare questa esclusiva selezione di oltre cento etichette presso il Kurhaus di Merano. Un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire e ampliare la propria conoscenza dell’Alto Adige del vino attraverso il fiore all’occhiello dell’offerta enologica del territorio.
L’evento è aperto al pubblico acquistando sul posto un biglietto di ingresso al costo di 30 €.
Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com
Jessica Busoli
L’ARTE DEL GUSTO E IL GUSTO DELL'ARTE
La Toscana chiude l'Anno del Cibo con una giornata dedicata ai “tesori”del turismo: arte, cultura, enogastronomia e territorio. Lectio magistralis di Philippe Daverio nel Pellegrinaio di Santa Maria della Scala, a Siena
Il 2018 volge al termine e con esso anche lanno dedicato al “Cibo Italiano” che, collegandosi ad arte paesaggio e cultura, diventa una delle leve più importanti per la promozione turistica del territorio. La Toscana dedica a questi temi l'evento conclusivo dell'Anno del Cibo: “Toscana, l’arte del gusto, il gusto dell’arte, turismo, cultura, enogastronomia e territorio” che si terrà lunedì 3 dicembre all'interno di Santa Maria della Scala a Siena. Ad organizzarlo è Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio e prevede il coinvolgimento sia dell'Assessorato al Turismo e al Commercio che dell'Agricoltura.
Fin dal 2012 Vetrina Toscana ha fatto del legame tra cultura ed enogastronomia una delle sue caratteristiche distintive organizzando cene e degustazioni in musei, ville, parchi e biblioteche, a testimonianza del fatto che in Toscana la cultura del gusto e il gusto della cultura sono molto legati.
L'evento clou dell'anno del cibo sarà dedicato alle sinergie fra cibo, arte, cultura e turismo e avrà come momento centrale la Lectio Magistralis dello storico dell’arte Philippe Daverio dal titolo: “L’Arte del gusto e del vivere in Toscana”, e si svolgerà all'interno di un luogo d'arte d'eccezione: Il Pellegrinaio che contiene uno dei più importanti cicli di affreschi del Quattrocento senese, con scene di vita quotidiana che rappresentano straordinari documenti storici, oltreché artistici.
Saranno presentate dagli chef di Vetrina Toscana alcune esperienze che ben rappresentano il circolo virtuoso che si può instaurare tra arte, cultura, territorio ed enogastronomia. Si parlerà della dimensione territoriale della cultura: “Il Giardino di Daniel Spoerri e il ristorante Non solo Eat Art” con Roberto Rossi, proprietario del ristorante “Silene” e gestore dei servizi all’interno del parco; dell' integrazione e reciproca valorizzazione tra musei e ristoranti: “Il Museo e il Giardino di Villa Bardini e La Leggenda dei Frati” con Filippo Saporito. Infine, Christian Borchi, dell'Antica Porta di Levante di Vicchio, ci parlerà della cultura e dei prodotti tipici nei borghi: “L'influenza del territorio sulla cucina nella terra dei Medici”.
Oltre al tema dell'arte si parlerà anche dei dati sul turismo enogastronomico e la professoressa Roberta Garibaldi, dell'Università degli Studi di Bergamo ne illustrerà le tendenze nazionali e internazionali.
Sarà anche il momento anche per fare il punto sull'Anno del Cibo Italiano in Toscana e di questo parlerannoMauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita, Stefano Ciuoffo - Assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio della Regione Toscana e Marco Remaschi - Assessore all’agricoltura della Regione Toscana. Il pomeriggio sarà dedicato alla comunicazione enogastronomica: “Dallo story telling al menu: l'arte di sapersi raccontare” e a “Buone pratiche del Bel Paese a confronto”, dove Sicilia, Piemonte e Toscana dialogheranno sui temi del turismo e dell'enogastronomia. L'evento è realizzato con la collaborazione del Comune di Siena e Santa Maria della Scala. Per
Daniela Mugnai
XIV EDIZIONE DI EMOZIONI DAL MONDO MERLOT E CABERNET INSIEME
Di Virgilio Pronzati
Il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è giunto con successo alla 14° edizione. Unico nel suo genere per numero di Paesi e giudici esteri partecipanti. Una prestigiosa vetrina internazionale con in primo piano etichette di vino derivate dai due vitigni più diffusi nel mondo, promossa dal Consorzio Tutela Valcalepio e da Vignaioli Bergamaschi che, per la sua autorevolezza, ha ricevuto il patrocinio dell’O.I.V., l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, e il consenso del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali della Repubblica Italiana, col sostegno di enti e aziende.
Quest’anno il Concorso, come di consueto allestito in sedi sempre diverse, si è tenuto dal 18 al 20 ottobre nell’ampio salone del PalaSpirà di Spirano, è stato da record: ben 250 vini provenienti da 23 nazioni valutati da 85 giurati di cui 42 stranieri di 31 diversi Paesi. Qualità e sorprese nell’assegnazione delle medaglie. L’Italia si conferma, come nel passato, al primo posto, conquistando 38 delle 71 medaglie d’oro, assegnate a 15 dei 21 paesi in concorso, così distribuite:
17 alla Lombardia, di cui 7 in bergamasca, 10 al Veneto, 3 rispettivamente a Friuli e Trentino Alto Adige, 2 alla Toscana e una a Lazio, Puglia e Abruzzo. Veniamo alle conferme dall’estero. Croazia premiata con 6 medaglie, Israelecon 5, l’Argentina eTurchiapremiate con tre medaglie ciascuna. Di rilievo i risultati di Ungheria e Sloveniacon due medaglie ciascuna, e buoni per Serbia,Germania, Repubblica Ceca, Sud Africa, Slovacchia e Georgia. Ma le sorprese vengono dall’Asia con Russia e Cina, che si aggiudicano tre medaglie ciascuna.
L’edizione 2018 ha messo in mostra un ottimo livello qualitativo, esprimendo in generale, vini varietali, profumati, compositi e complessi, dotati di buona struttura, equilibrio e persistenza. Molti con sentori boisè ma giustamente tannici. Di costante crescita il livello qualitativo dei vini dei Paesi dell’Est Europa e asiatici. Di grande attualità ed importanza, il Convegno tecnico-scientifico svoltosi nella Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo, sul tema Uno sguardo sul futuro della sostenibilità vitivinicola.
Dalla Genetica all’analisi sensoriale. Il prof. Attilio Scienza ed altri illustri relatori, hanno affermato che la principale sfida è garantire la qualità delle produzioni migliorandone la sostenibilità. Il settore vitivinicolo pone una particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e all’adozione di azioni coordinate e coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile, sia in vigna sia in cantina. Di seguito, l’atteso annuncio dei vini vincitori del 14° Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme”.
Di pomeriggio, dalle 15 alle 19, presso Palazzo Terzi a Bergamo, l’apertura del banco d’assaggio dei vini vincitori, colmo di enoappassionati, sommelier, ristoratori, enotecari e giornalisti. Come di consueto, per i numerosi giudici del concorso, non sono mancati altri motivi d’interesse, come la visita guidata a Bergamo Alta, e quella presso il Caseificio Arrigoni Formaggi.
Di molta utilità per i giurati del concorso, l’incontro Parliamo di Degustazione, tenuto da Luigi Odello e Sergio Cantoni. Per l’occasione del 14° Concorso internazionale enologico “ Emozioni dal mondo: Merlot e Cabernet insieme”, Poste Italiane ha partecipato con uno speciale annullo filatelico celebrativo. L’annullo, di forma ovale, riproduce il logo della società cooperativa Vignaioli Bergamaschi.
Due parole sull’ospitalità: comodo e tranquillo l’Hotel Palace; confortevoli pullman per le varie destinazioni; buoni i pranzi e le cene, in particolare quella di Gala, svoltasi al Fontanile di Gandosso, elegante e suggestiva location.
L’elenco completo dei vincitori