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Nasce San Casciano Classico
L’associazione delle aziende vitivinicole del Gallo Nero nel territorio di San Casciano in Val di Pesa.
22 novembre, 2018. E’ stata formalizzata qualche giorno fa la costituzione dell’Associazione San Casciano Classico da parte di alcune aziende del territorio. Il suo scopo consiste nel promuovere e tutelare le aziende vitivinicole del Comune di San Casciano in Val di Pesa, situate all’interno del territorio di produzione del Chianti Classico, e la loro millenaria tradizione.
Il nome San Casciano Classico è stato scelto per sottolineare attraverso il termine “Classico” l’appartenenza dei vini ad una famiglia ben più grande: quella appunto del Chianti Classico Gallo Nero.
L'Associazione non ha finalità di lucro népolitiche néreligiose e nasce dalla comune volontà delle aziende fondatrici di promuovere, tutelare e valorizzare il vino prodotto in questo particolare territorio, sviluppandone le tradizioni rurali e mettendo in risalto le sue particolarità geologiche e climatiche, che danno forma a vini di grande personalità e diversità.
L’idea di creare un’associazione di viticoltori è nata oltre 5 anni fa e si è conclusa proprio in questi giorni con la sottoscrizione dell’atto costitutivo da parte di più di 20 aziende del territorio, un insieme complesso e, a volte, eterogeneo ma con obbiettivi comuni. Aziende che si sono trovate già più volte in passato a collaborare, sia nella creazione e nella partecipazione ad eventi promozionali sul territorio, che nello scambio di conoscenze tecniche e scientifiche.
Il Consiglio Direttivo dell’associazione neoformata è così composto: Presidente Antonio Nunzi Conti (Tenuta Villa Barberino – Famiglia Nunzi Conti), Vicepresidente Niccolò Montecchi (Az. Agr. Villa del Cigliano), Tesoriere Maddalena Fucile (Az. Agr. Fattoria Cigliano di Sopra) e i Consiglieri Duccio Corsini (Az. Agr Villa Le Corti) e Alessandro Palombo (Az. Agr Fattoria di Luiano).
Nel raggiungimento di questi obbiettivi l'associazione si propone di organizzare una serie di eventi ed iniziative, in programma dal 2019, per far conoscere, valorizzare e promuovere i vini Chianti Classico del Comune di San Casciano in Val di Pesa. Inoltre, in collaborazione con la comunità scientifica, sarà compito dell’associazione portare avanti uno studio approfondito delle caratteristiche pedologiche e climatiche del territorio sancascianese e la loro relazione con i vini prodotti, per poterne poi comunicare i risultati alla stampa e al grande pubblico.
ELENCO SOCI FONDATORI
AZ. AGR. MORI CONCETTA DI BECCATTELLI MASSIMO
TENUTA VILLA BARBERINO DELLA FAMIGLIA NUNZI CONTI
SOCIETA’ AGRICOLA BRUSCOLA
BERINGER BLASS ITALIA – CASTELLO DI GABBIANO
CONTE GUICCIARDINI DI FERDINANDO GUICCIARDINI
SOCIETA’ AGRICOLA FATTORIA DI LUIANO DI ANTONIO PALUMBO E C.
FATTORIA POGGIOPIANO DI BARTOLI STEFANO
FATTORIA VALLACCHIO DI CAINI ALBERTA
IL TORRIANO DI FRANCECO ROSSI FERRINI
LE CORTI SPA
SOCIETA’ AGRICOLA IL PALAGIO WINE ESTATE
AZ. AGR. CIGLIANO DI SOPRA
AZ. AGR. PODERE LA VILLA DI TACHIS ILARIA
SOCIETA’ AGRICOLA VILLA S. ANDREA
AZ. AGR. SOLATIONE
TERRE DI PERSETO AZ. AGR. DI MARTELLI NICCOLO’
VILLA DEL CIGLIANO DI ANNA BERNABEI MONTECCHI
BERNABEI NICCOLO’
FATTORIA SAN MICHELE A TORRI
AZ. AGR. DI MONTEPALDI
AZ. AGR. POGGIO BORGONI DI PAOLO SALVINI
CARUS VINI SOCIETA’ AGRICOLA
ANTINORI SOCIETA’ AGRICOLA
POGGIO TORSELLI SOCIETA’ AGRICOLA
VILLA MANGIACANE
Silvia Fiorentini
BIRRE: STORIA DELLA BEVANDA MIRACOLOSA: IN TRENTA ETICHETTE
§ Birre non è un libro su come si fa la birra in casa
§ Non raccoglie ricette alla birra
§ non prevede recensioni e voti
§ non racconta nemmeno la storia della birra
«Ho voluto piuttosto narrare, in trenta “pillole”, altrettante birre che hanno fatto la storia della birra e ne rappresentano, il più obiettivamente possibile, la sua incredibile ricchezza e diversità» - ha spiegato Maurizio Maestrelli.
Con uno stile leggero e agile, a tratti ironico benché fedele alla verità, questi trenta racconti hanno lo scopo di avvicinare il maggior numero possibile di persone alla bevanda alcolica più popolare al mondo.
Note dell’Editore:
Storia della bevanda miracolosa: in trenta etichette la prova che Dio ci vuole bene. Nel 1933 il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt pone fine al famigerato Proibizionismo, legalizzando vendita e possesso di alcolici, dichiarando: “Ora possiamo berci una birra”. La prima bevanda della storia a inebriare gli esseri umani è oggi declinata in migliaia di differenti espressioni, ingredienti, tecniche di produzione e, più romanticamente, alla libertà d’espressione di chi la produce. Ma se per qualcuno la birra resta ancora quella bevanda chiara, con la schiuma, moderatamente alcolica e vagamente amara, se è solo acqua mescolata a malto, luppolo e lievito, allora questo libro, scritto dalla più autorevole penna italiana del settore, Maurizio Maestrelli, vi dimostrerà che c’è molto altro da scoprire. Un biglietto d’ingresso in un mondo stupefacente: trenta birre che hanno fatto la storia, trenta sorsi (o qualcosa di più) che cambieranno per sempre la vostra idea del bere.
Storia della bevanda miracolosa:
in trenta etichette la prova
che Dio ci vuole bene
€ 9,50
Velentina Brambilla
MENO 100 GIORNI AL BATTESIMO DI MSC BELLISSIMA, TUTTI I NUMERI DELLA NAVE E “ZOE”, LA PRIMA ASSISTENTE DIGITALE
Ramon Freixa, chef stellato Michelin, apre il suo secondo ristorante a bordo delle navi MSC; Due nuovi show di Cirque du Soleil at Sea incrementano ulteriormente una proposta di intrattenimento di livello mondiale; Una tecnologia all’avanguardia per impianti e sistemi a basso impatto ambientale
Mancano 100 giorni al varo di MSC Bellissima. La nuova ammiraglia della Compagnia attesa al battesimo di Southampton il prossimo 2 marzo. Con un peso di 171.598 tonnellate e una capacità di 5.686 passeggeri, MSC Bellissimasarà la nave più grande mai battezzata a Southampton, e non deluderà le aspettative legate al suo nome.
MSC Bellissimaè la seconda unità di generazioneMeraviglia (e la quarta tra le navi di ultima generazione) ad entrare in servizio nell’arco di 18 mesi. Trascorrerà la stagione inaugurale offrendo crociere di 7 notti nel Mediterraneo occidentale toccando i porti di Genova, Napoli e Messina, per poi raggiungere gli Emirati Arabi, dove trascorrerà la stagione invernale 2019/2020.
Oltre a presentare una tecnologia high-tech a servizio dell’ospite, MSC Bellissimasarà dotata di impianti e strutture a basso impatto ambientale. Proprio come la sorella MSC Meraviglia, MSC Bellissima avrà unsistema di pulizia dei gas di scarico per emissioni più pulite; di un trattamento di riciclo delle acque; riscaldamento smart; sistemi di ventilazione e di aria condizionata (HVAC) per il raffreddamento delle macchine; luci a LED ed altri device per il risparmio energetico. Per una vacanza all’insegna del benessere e della sostenibilità.
ZOE: LA NUOVA ASSISTENTE DIGITALE
Gli ospiti di MSC Bellissimasaranno i primi a provare Zoe e poter usufruire della sua presenza a bordo. Zoe è la prima assistente digitale programmata per comunicare in 7 lingue e rispondere alle più frequenti richieste dei crocieristi a bordo. Zoe è un’Intelligenza Artificiale vocale presente in ogni cabina, progettata in partnership con HARMAN International, che porta il concetto di servizio al cliente a raggiungere livelli altissimi, facilitando ulteriormente la vita di bordo.
IL NUOVO CONCEPT DI RISTORANTE DI TAPAS FIRMATO RAMON FREIXA
Situato sul Ponte 6, nel cuore della promenade in pieno stile Mediterraneo, HOLA! Tapas Baraccompagna gli ospiti dentro un’esperienza culinaria straordinaria pensata ad hoc dallo chef spagnolo Ramón Freixa, insignito di due stelle Michelin. L’idea è quella di proporre un’esperienza che permetta di condividere i piatti con gli altri commensali, oltre a celebrare lo stile di vita mediterraneo. Durante il giorno, HOLA! Tapas Barnon si ferma mai, e propone di continuo spuntini deliziosi che mixano tradizione e avanguardia all’interno di uno spazio contemporaneo e accogliente, dotato sia di sedute individuali sia per gruppi di più persone.
Ramón Freixa spiega, “Voglio far apprezzare agli ospiti i veri sapori della Spagna, gustando tapas nell’atmosfera rilassata e vivace di un bar in stile iberico. Sono felice di collaborare con MSC Crociere: questa partnership è speciale per me, perché è perfettamente in linea con gli ideali di condivisione propri della nostra cultura, oltre ad incarnare la passione per i piatti della cucina mediterranea”.
Ma le proposte food per gli ospiti non si esauriscono qui: a bordo ci sono infatti 12 locali internazionali e 20 bar, tra cui L’Atelier Bistrot - nuovo ristorante francese di specialità. La nave ospita anche la Chocolaterie e il Chocolate Bar del maestro pasticcere Jean-Philippe Maury: locali dedicati interamente a raffinate ed eleganti creazioni di cioccolato, nonché a dessert e delizie per tutti gli amanti dei dolci.
DUE NUOVI SHOW DI CIRQUE DU SOLEIL AT SEA
MSC Bellissimasarà la seconda nave della flotta MSC a presentare al pubblico gli show del Cirque du Soleil at Sea: due nuovi spettacoli pensati in esclusiva per gli ospiti della Compagnia. Il concept delle performance sarà rivelato il prossimo mese. Questa partnership di lunga durata è destinata a presentare altri quattro nuovi show creati per MSC Grandiosa, (da novembre 2019) e MSC Virtuosa(nel 2020).
MOMENTI BELLISSIMI 24 ORE SU 24
MSC Bellissima vanta una proposta completa e pensata nel dettaglio per il divertimento degli ospiti di tutte le età: dai tre scivoli dell’acquapark tematico ispirato al “Grand Canyon”, alla pista da bowling, al simulatore di F1, al cinema XD. E ancora: sei show teatrali inediti sorprenderanno il pubblico ogni sera, con la disponibilità di 985 posti a sedere ed un programma ricco di attività organizzate e gestite dal team di bordo.
MSC Bellissimaè dotata anche di un’iconica promenade in pieno stile Mediterraneo, con uno schermo a LED di 80 metri e una galleria ricca di negozi e prodotti di oltre 200 brand, per gli amanti dello shopping. Per chi cerca relax e benessere, il luogo ideale a bordo è l’MSC Aurea Spa, autentica spa balinese che offre 79 differenti trattamenti viso e corpo all’interno di una sorprendente area termale. E c’è molto altro da scoprire!
NUOVI SERVIZI PER BAMBINI
MSC Crociere è rinomata per l’attenzione che rivolge ai più piccoli, e MSC Bellissimapropone ulteriori servizi e strutture in partnership con LEGO® e Chicco. Un’impressionante area giochi di 700m² ospiterà una fantastica “Scuola di Magia” un talent show magico, una volta alla settimana, per continuare a sognare a bordo, al termine di meravigliose giornate a terra, costruendosi una base di ricordi indelebile da portar con sé e rivivere anche dopo il rientro a casa.
Matteo Inverno
MANDRAROSSA NERO D'AVOLA CARTAGHO 2016: ICONA SICILIANA
Acque azzurre e cristalline del litorale mediterraneo, palme nane arabeggianti e vigneti a perdita d’occhio: la natura della costa siciliana intorno a Menfi, Agrigento, rispecchia la complessità e l’incredibile varietà del clima e del paesaggio tipiche di questo territorio, i cui tratti sono unici al mondo.
Un territorio che evoca lunghe cene al tramonto al fresco della sera, tovaglie ricamate e tavole riccamente imbandite: il pane di casa, impastato con farina di grano duro e cotto nel forno a legna; la caponata di carciofi con i pinoli e un penetrante, intenso aroma di salvia; la pasta fresca fatta a mano e condita con il finocchietto selvatico raccolto lungo i sentieri scaldati dal sole.
E poi, il vino.
Mandrarossa Cartagho 2016, nero d’Avola in purezza, intenso e sontuoso, morbido ed equilibrato, che ricorda al naso i profumi di marasca e mora selvatica, erbe officinali e spezie orientali. Ricco all’assaggio, porta alla bocca sentori mediterranei di pino marittimo e cuoio.
Prodotto a partire da una selezione di uve provenienti dai migliori vigneti Mandrarossa, Cartagho Sicilia DOC matura 12 mesi in barrique di rovere francese ed ulteriori 4 mesi in bottiglia.
Mandrarossa Cartagho Sicilia DOC 2016, Tre Bicchieri del Gambero Rosso – Guida ai Vini d’Italia 2019.
Well Com
Annalisa Chiavazza
Annalisa Chiavazza |
I TOP WINES ITALIANI VOLANO IN ESTREMO ORIENTE
Simply Italian Great Wines Asia Tour 2018
19 novembre Taipei - 21 novembre Manila
L’Italia vola alla conquista dei mercati asiatici emergenti. I vini del Bel Paese tornano in Oriente a novembre con due tappe di grande interesse, Taiwan e Filippine, dove i winelover crescono e chiedono più qualità.
I Simply Italian Great Wines tornano in Estremo Oriente per la nona edizione dell’Asia Tour. L’evento ideato da I.E.M. (International Exhibition Management) per promuovere e favorire le opportunità commerciali del vino italiano nel mondo porta una selezione delle migliori aziende del Bel Paese a contatto diretto con il trade di due mercati emergenti: Taiwan e Filippine.
Si comincia a Taiwan lunedì 19 novembre, al Taipei Marriott Hotel. Apre la giornata alle ore 11 il seminario e tasting guidato “Discover the iconic wines of the Grandi Marchi, Italy’s Premium Brands”, a cura dell’Istituto Grandi Marchi, mentre dalle 13.30 alle 16.30 si prosegue con il walk-around tasting delle Cantine Simply the Best, dedicato ai professionisti e alla stampa di settore.
Mercoledì 21 novembre è la volta delle Filippine, con tappa a Manila. Negli spazi del Peninsula Hotel si replica l’incontro guidato a cura dell’Istituto Grandi Marchi, stavolta alle ore 14. Gran finale ai banchi d’assaggio con i vini di tutte le aziende protagoniste, dalle 15.30 fino alle 18.30.
Il Simply Asia Tour 2018 rappresenta un’opportunità unica per conquistare maggiore visibilità su mercati in cui le previsioni di crescita per il settore enoico sono particolarmente promettenti. «L’import vinicolo complessivo di Taiwan è in forte incremento: nel 2017 vale oltre 171 milioni di euro, +8,4% dal 2016. Cresce la domanda di etichette d’alta gamma insieme al prezzo medio, che nel 2017 tocca i 7,88 euro al litro (+7,6%)», spiega Marina Nedic, managing director di I.E.M. «Il prezzo del vino made in Italy segue questo trend: pur attestandosi leggermente sotto la media (6,96 euro al litro), vola al +14%».
L’Italia è il terzo partner commerciale di Taiwan per valore (15,11 milioni di euro) e secondo per quantità (21,72 mila ettolitri), dopo la Francia. Il Bel Paese vede un testa a testa con gli Stati Uniti (16,82 milioni di euro per 13,09 mila ettolitri), ma le percentuali di crescita giocano a nostro vantaggio: +24,3% contro +12,8% in valore (e +9% contro -4,3% in quantità).
Il made in Italy di qualità è largamente rappresentato dai rossi toscani, piemontesi e (in misura minore) veneti: insieme valgono quasi metà del mercato dei vini imbottigliati Dop (2,99 milioni di euro su 6,86). Bene, in prospettiva, anche l’Asti spumante (0,46 milioni di euro, +71,7%) e i bianchi da Veneto (0,2 milioni di euro, +90,1%), Trentino Alto Adige e Friuli (0,23 milioni di euro, +82% per entrambe le regioni). «I produttori dello Stivale devono intercettare e soddisfare la domanda di vini di fascia medio-alta, comunicando l’eccellenza produttiva dell’enologia italiana», ribadisce Marina Nedic.
Le Filippine si confermano un mercato piccolo ma in divenire, con un incremento a doppia cifra tra 2016 e 2017 (rispettivamente +12% e +10,9%). il valore complessivo delle importazioni di vino è di 31,49 milioni di euro nel 2017 per 132,66 mila ettolitri.
Con 1,24 milioni di euro per 7,16 mila ettolitri nel 2017, il commercio del vino made in Italy rappresenta una nicchia in forte espansione. «Abbiamo registrato +63,7% in valore e +36,5% in quantità nell’ultimo anno», commenta Marina Nedic. «Siamo il sesto Paese esportatore per importanza, dopo Stati Uniti, Australia, Spagna, Francia, Cile e Singapore. Ma eccezion fatta per le prime due nazioni, il resto dei partner commerciali pesa fra i 3,68 e i 2,1 milioni di euro complessivi: valori facilmente raggiungibili (e superabili) con la giusta strategia».
Cresce il mercato delle etichette a denominazione e il loro prezzo medio (6,08 euro al litro, + 54,5%). Il vino esportato dall’Italia verso le Filippine ammonta a oltre 2,8 milioni di euro nel 2017 (dati Istat, che comprendono le bottiglie importate nel Paese asiatico e quelle “in transito” verso altri mercati): di questi, 1,45 milioni di euro sono rappresentati dai vini Dop (+85,4% dal 2016). I winelover filippini amano i rossi: un terzo dei vini a denominazione è rappresentato dai rossi toscani (più di 502 mila euro, +467,7%), seguiti dai cugini piemontesi (109 mila euro). Bene anche le bollicine (Asti, Prosecco e altri spumanti).
(dati Wine Monitor – Nomisma)
I protagonisti
Partecipano al Simply Italian Asia Tour 2018 numerose realtà d’eccellenza da tutto lo Stivale. A Taipei, oltre all’International Wine Group (Veneto), aderiscono Argiolas (Sardegna), Carpenè Malvolti (Veneto), Lungarotti (Umbria), Masi Agricola (Veneto), Mastroberardino (Campania), Michele Chiarlo (Piemonte), Pio Cesare (Piemonte), Tasca d’Almerita (Sicilia) e Umani Ronchi (Marche) con l’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi.
A Manila partecipano Agriment Italia (Piemonte), Brandland (Sicilia), Conte Vistarino (Lombardia), International Wine Group (Veneto), Tenuta Olim Bauda (Piemonte), Val d’Oca (Veneto) e Villa Mattielli. Con l’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi: Argiolas (Sardegna), Carpenè Malvolti (Veneto), Lungarotti (Umbria), Masi Agricola (Veneto), Mastroberardino (Campania), Michele Chiarlo (Piemonte), Pio Cesare (Piemonte), Tasca d’Almerita (Sicilia) e Umani Ronchi (Marche).
Giovanna Zullo