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Hotels.com: Gli eroi del vino
Il turismo del vino è una delle tendenze che si va affermando in questi ultimi anni sia in Italia sia in Europa. In Italia in particolare, paese con molti vini giudicati tra i migliori del mondo, si coltivano uve in vigneti di rara bellezza e il mercato del turismo del vino sta crescendo rapidamente con almeno 14 milioni annuali di accessi enoturistici, tra escursioni e pernottamenti, e volumi che toccano i 2,5 miliardi di euro annuali considerando l’intera filiera enoturistica.
In Italia, ma anche altrove in Europa, vi sono luoghi in cui la viticoltura è praticata su terreni particolarmente impervi, su pendii scoscesi: la lavorazione viene effettuata quasi interamente a mano e con grandi difficoltà e fatiche. Tra fine agosto e settembre, in questi vigneti nascosti, lontani, quasi irraggiungibili, coltivati da vignaioli appassionati che nel corso dei secoli hanno faticosamente strappato piccoli appezzamenti di terra alle rocce, alla montagna o al mare, la raccolta dell’uva si definisce “vendemmia eroica”.
Ecco alcuni tra i territori sia del nostro Paese sia in Europa dove vi sono vigneti tra i più “difficili” e suggestivi da vendemmiare e alcune delle strutture alberghiere selezionate da Hotels.com per farvi godere dello spettacolo della raccolta dell’uva “eroica”. E ricordate che durante la vendemmia eroica le feste e le sagre si susseguono dappertutto, eventi che, tra degustazioni e pasti luculliani, vi faranno sentire degli eroi della tavola.
Conegliano Valdobbiadene - Veneto - Una vendemmia “eroica” di antica tradizione è quella del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene, il cui territorio è caratterizzato da pendenze molto ripide: i viticoltori sono costretti a un pesante lavoro manuale che va dalle 600 alle 800 ore per ogni ettaro di vigna, senza la possibilità di utilizzare alcun attrezzo meccanico.
Hotel Villa Del Poggio, San Pietro di Feletto (TV) - L’Hotel Villa Del Poggio dalla sua posizione privilegiata domina le colline del Prosecco Superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene, da qui lo sguardo spazia a perdita d’occhio su un panorama sconfinato. Il Resort a 4 stelle è ideale per un dolce rifugio nella natura, un luogo insolito e fiabesco per rigenerarsi lontano dalla quotidianità. Camere a partire da €131
Valtellina – Lombardia – La Valtellina ha vigneti che si trovano su terrazzamenti sorretti da muri a secco che si estendono una superficie di circa 2.500 chilometri. La coltivazione e la vendemmia qui sono totalmente manuali: durante la vendemmia l’uva viene trasportata a spalla dai lavoranti con i “portini”, le classiche gerle valtellinesi.
La Florida, Mantello (SO) - Camere per tutti i gusti in questo hotel 4 stelle farm-house: da quelle minimaliste, alle suite a quelle in stile chalet. Oltre a una fattoria didattica annessa, c’è anche una fantastica beauty farm dove potrete provare un particolare bagno nel latte. La struttura, inoltre, ha ben due ristoranti di cui uno stellato Michelin, dove completare il soggiorno. Camera a partire da €173
Ischia – Campania – Nella splendida isola del Golfo di Napoli, i vigneti sono su terrazzamenti ricavati sui fianchi scoscesi delle colline, con pendenze superiori al 50%. I viticoltori sono costretti, per trasportare le uve, a servirsi di mono-rotaie o a trasportare i grappoli a spalla lungo percorsi difficoltosi o per gradinate ripidissime.
Romantica Resort&Spa, Ischia (NA) - Il Romantica Resort & Spa è il resort più esteso dell'Isola d'Ischia: 45.000 metri quadri di superficie da cui è possibile ammirare lo spettacolare Panorama del Borgo di Sant’Angelo. Immersi nel verde dei suoi giardini, nel silenzio dei suoi spazi panoramici e nel Relax del suo Parco Termale interno è possibile rigenerarsi nel corpo e nella mente.
Camera a partire da €150
Pantelleria – Sicilia – Pantelleria ha splendide viti ad alberello, patrimonio Unesco, e coltivate in modo da restare basse per proteggerle dai venti che infieriscono sull’isola. Qui la coltivazione e la vendemmia sono davvero eroiche: si lavora inginocchiati, con cassettine a portata di mano per selezionare sul posto l'uva scelta per l'appassimento da quella per la produzione dello zibibbo.
Zubebi Resort, Pantelleria (TP) - Il resort occupa un’area di 2,5 ettari fra le colline che sovrastano il paese di Pantelleria. Il nome deriva da “Zibib” termine col quale gli antichi Arabi chiamavano la varietà di uva oggi nota come Zibibbo. Oasi di relax e di riservatezza, la struttura è ideale per chi apprezza la semplicità della campagna e l’ambiente raffinato, il tutto inserito in un luogo magico, l’isola di Pantelleria. Camera a partire da €200
Colli di Luni – Liguria e Toscana – La DOC dei Colli di Luni si produce in un territorio collinare e scosceso tra Liguria e Toscana, comprendendo le province di La Spezia e Massa, dove qui, da secoli, si coltiva il Vermentino. Il territorio, a picco sul mar Tirreno, è stato strappato a boschi intricati e pietre per una vendemmia che costa ore e ore di fatica.
Castello di Pontebosio, Pontebosio (MS) - Una residenza nobiliare del XVII secolo sapientemente ristrutturata e trasformata in un lussuoso resort dotato di ogni comfort e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. In ogni ambiente si può godere di un sano e lungo momento di relax ammirando suggestivi panorami, splendidi scorci sulla piazza, sul borgo e belle viste sulle dolci colline. Camera a partire da €189
Dingač - Croazia - Anche a Dingač, località croata a circa 100 km a nord di Dubrovnik, l’uva si coltiva su terreni in forte pendenza e la si trasporta sottoterra in tunnel scavati nella montagna. Le viti sono impiantate ad alberello, ma senza il supporto di terrazzamenti, su terreni prevalentemente calcarei con strati di detriti e di ghiaia che immagazzinano calore durante il giorno.
Aminess Grand Azur Hotel, Sabbioncello, Croazia - Ubicato su una tranquilla baia sulla punta di Pelješac, con spiaggia sul mare cristallino e un rilassante profumo dei pini. L’Aminess Grand Azur è un’oasi mediterranea del relax a pochi chilometri dai vigneti in collina. Camera a partire da €193
Santorini – Grecia – A Santorini, a causa della costante presenza di vento, le viti vengono coltivate in basse cime in terrazzamenti a picco sul mare con pendenze vertiginose. La raccolta dell’uva è eseguita arrampicandosi tra i filari e l’uva viene trasportata a spalla o con gli asinelli nelle canaves, cantine sotterranee.
Suites Blue Hotel & SPA Thiri, Santorini, - Situato in ottima posizione vicino al centro di Thira nel cuore dell’isola, l’hotel gode di una splendida vista e di una bellissima piscina. Dall’architettura tradizionale delle Cicladi, l’albergo è in posizione strategica per permettervi di assistere alle vendemmie eroiche che si svolgono a pochi passi nei vigneti terrazzati.Camera a partire da €146
Madeira – Portogallo - L’isola di Madeira si trova in pieno Oceano Atlantico: ha origine vulcanica, ma il suolo fertile e il clima caldo umido favoriscono la crescita di una vegetazione molto lussureggiante, tra cui i vigneti da cui si ricava il noto vino Madeira. Anche qui, la terra coltivabile è tutta a terrazzamenti: le uve vengono ancora raccolte a mano, messe in cesti di vimini e poi trasportate ai luoghi di lavorazione.
Hotel Quinta da Serra, Camara de Lobos Madeira – Questo hotel 5-stelle situato a 820 metri slm offre un'atmosfera esclusiva e raffinata in comunione con la natura, invita a riposare e rinnovare le energie, in un modo tranquillo e rilassante. Accanto ai rigogliosi giardini c'è una piscina interna di acqua dolce di 28 gradi. Dall’albergo si raggiungono facilmente alcuni tra i vigneti più estesi e più famosi dell’isola di Madeira. Camera a partire da €77
Non perdetevi la prossima vendemmia in questi luoghi magici: scaricate l'app di Hotels.com per scegliere tra centinaia di migliaia di posti in cui soggiornare in tutta Europa (ma anche nel resto del mondo). Vivete un’esperienza eroica e se vi registrate al Reward Programme di Hotels.com accumulerete punti e avrete accesso a notti gratis, tariffe segrete, sconti e promozioni.
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SAPORI D’AUTUNNO: SANMA E FUNGHI MATSUTAKE
A settembre il Sanma Festival di Meguro celebra il pesce più apprezzato dell’autunno e i migliori ristoranti della città propongono uno degli ingredienti più ricercati del Giappone
Per la gastronomia giapponese l’autunno è una stagione di abbondanza, in questo periodo dell’anno sono moltissimi i cibi che raggiungono piena maturazione e possono essere gustati in tutta la loro bontà: cachi, castagne, patate dolci e, soprattutto, i funghi matsutake e il pesce sanma (costardella del Pacifico), di cui gli abitanti di Tokyo sono particolarmente ghiotti.
La leggenda narra che molto tempo fa il celebre shogun Tokugawa Iemitsu, intento a svagarsi con la falconeria nella zona di Meguro (uno dei quartieri di Tokyo) giunse affamato ad una locanda dove chiese cibo. Qui gli servirono un piatto a base di sanma, da sempre pesce economico e popolare... mai ricetta fu più apprezzata! Per celebrare l’evento ogni anno a settembre si svolge il Sanma Festival di Meguro dove vengono serviti circa 7.000 Pacific Saury (pesci argentei, lunghi come lame). La quantità a disposizione può sembrare enorme ma, vista l’affluenza annuale e il grande successo, meglio accaparrarsi
velocemente un posto (e un piatto).
A settembre spazio anche ad uno dei prodotti più rinomati e cari del Giappone: il fungo matsutake, che cresce solo nelle foreste di pini dell’isola ed è caratterizzato dal tipico aroma intenso. Dove provarli? Nei ristoranti specializzati di alta gamma come il Wakuta di Ginza e il Rihga Royal Hotel Tokyo di Shinjuku.
Ampia galleria di foto a questo link
Per saperne di più sulla città di Tokyo e pianificare un viaggio, visitare sito ufficiale https://tokyotokyo.jp o
http://www.gotokyo.org/it/index.html
Photogallery della città disponibile al seguente link dropbox
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa per l’Italia
Interface Tourism Italy
Via Carducci, 36 – 20123 Milano
02.8366 0917 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
TOKYO TOURISM REPRESENTATIVE, Milan Office
c/o IXI S.R.L. - Via Pinamonte da Vimercate 6, Milano 20121 ITALIA gotokyo.org/it tokyotokyo.jp
Merano Wine Festival 2018
Dal 9 novembre, cinque giornate piene di emozioni, intrattenimento e, soprattutto, buon vino
Dal 9 al 13 novembre, la 27ª edizione del Merano Wine Festival accoglierà i veri Wine lovers provenienti dall’Italia ma anche da tutta Europa, offrendo loro cinque giornate all’insegna dell’enogastronomia di alto livello, nazionale e internazionale.
Come da tradizione, il primo giorno, venerdì 9 novembre, sarà dedicato agli eccellenti vini biologici, biodinamici e naturali, che saranno a disposizione di tutti i partecipanti per intense degustazioni.
Inoltre, presso i Giardini di Castel Trauttmansdorff si terrà il convegno Naturae et Purae, un percorso che spazierà tra "essenza della natura" e "purezza". Grazie alla presenza di oltre cento produttori selezionati si potrà assistere a un vivace scambio di opinioni tra esperti del settore e giornalisti.
Dall'10 al 12 novembre, invece, il Kurhaus ospiterà oltre 300 aziende italiane che, dopo un’attenta selezione da parte delle commissioni d’assaggio (The Wine Hunter), delizieranno il palato dei partecipanti offrendo loro mescite dei vini più pregiati e le ultime novità delle proprie produzioni.
In contemporanea, avrà luogo la GourmetArena che vedrà protagonisti i migliori prodotti culinari, birrifici artigianali e di distillati: un vero e proprio percorso che attraverserà tutta l’Italia. Per gli appassionati di storia e tradizioni, Piazza della Rena offrirà una kermesse di spettacoli dedicati alle storie di uomini, cibo, vino e territori.
Inoltre, da non perdere le Masterclasses - presso l’Hotel Terme di Merano: degustazioni enologiche nazionali e internazionali che, grazie all’accompagnamento di una guida, permetteranno agli appassionati di vivere esperienze indimenticabili. L'obiettivo sarà quindi quello di diffondere la
conoscenza del vino, la cultura del bere, in modo sicuro e consapevole.
Infine, la giornata conclusiva del festival sarà martedì 13 novembre quando, con la sfilata Catwalk Champagne, si chiuderà in grande stile la manifestazione.
Nel Kurhaus saranno riunite le migliori maison di champagne francese, per deliziare il palato degli appassionati.
Per ulteriori informazioni:
www.merano.eu e www.meranowinefestival.com
ALLA SCOPERTA DI BORGHI E DEI VIGNETI DELL'ALTA VALLAGARINA
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LA CONTRORIVOLUZIONE DEL RISTORANTE RIVIERA A VENEZIA
GP Cremonini: “resistere, resistere, resistere, arginando il livellamento al ribasso innalzando il pregio dell’offerta”
“Venezia è una città bellissima, piena di arte e vita: questo è il valore fondamentale che ci dobbiamo impegnare a far conoscere. 1300 anni di storia, di umanità, di gusto non possono essere dimenticati”.
Così GP Cremonini, titolare del ristorante Riviera - affacciato sul Canale della Giudecca - che con alcuni osti e ristoratori dell’Associazione La Buona Accoglienza vuole ricordare che Venezia è ancora una città da visitare per chi cerca un luogo a misura d’uomo.
“Quella del 2018 per Venezia è un’estate di dati impietosi: mentre si registra un affollamento anche superiore alla media del periodo per le zone più popolari della città, l’ospitalità registra vistosi cali delle presenze e del fatturato”.
Questa la sintesi che ha spinto GP Cremonini a prendere una decisione drastica: diffondere l’idea di quanto ci sia di positivo in città nonostante tutto, e soprattutto resistere, resistere, resistere alla tentazione di rincorrere il mercato inseguendo il trend del momento che chiede servizi low cost senza alcun pregio, concentrandosi con decisione sulla qualità dell’offerta gastronomica. E non è solo in questa sfida: l’Associazione La Buona Accoglienza – un manipolo di operatori del settore che non si piegano alla logica hard discount – è compatta nel denunciare la situazione e cercare di promuovere un turismo consapevole, attento, lento, intenso.
“L'ospite sceglie Venezia per i suoi 1300 anni di storia e di folle bellezza – commenta GP Cremonini -. La laguna, ambiente fragile e delicato, è spazio dove purtroppo s'incontrano interessi di finanza e ignoranza dando vita a una dolorosa sistematica distruzione. Nondimeno agricoltori, pescatori, artigiani, piccoli imprenditori e residenti, veri eroi di questo tempo nel quale spada e armatura diventano il verbo e il coraggio di agire, ne preservano i suoi luoghi e prodotti. Scelte poco lungimiranti hanno portato in città una massa purtroppo non cosciente dei valori che da sempre sono sinonimo di Venezia. Così Cultura, Qualità e Eleganza, sembrano annegarsi nello scalpiccio della folla. Eppure, paradossalmente, nella foga del suo fiume in piena, questa stessa massa permette una visita di quei luoghi che la sua ignoranza gli impedisce di vedere. In questo percorso a ostacoli dell'incultura, l'ospite attento può profittare delle bellezze lasciate deserte e nelle pause godere della nostra offerta di Ospitalità, di Ristorazione. Il lusso ormai è la possibilità di un cibo ancora vero, e noi qui lo cerchiamo e lo troviamo per il nostro Ospite. Perché per noi il mangiare è un atto estremo: tu prendi un “qualcosa”, te lo metti dentro e diventa parte di te. Se non rispetti questo “qualcosa” vuol dire che non rispetti neppure te stesso e, di conseguenza, non rispetti neppure l’altro. Ciascuna delle persone che lavorano qui, ognuna a modo suo, è partecipe di questo processo”.
E così il ristorante Riviera opera la sua controrivoluzione silenziosa: nessuna concessione al “fast”, e come primo vincolo la qualità”. Un lavoro incessante di ricerca di materie prime pregiate, che privilegia nel menù i prodotti della Laguna e le specialità dell’immediato entroterra. Con una cucina dichiaratamente “per onnivori”, non si propongono scelte alternative se non per venire incontro a chi ha vincoli alimentari fisiologici, allergie o gravi intolleranze ma non per questo si rinuncia alla creatività di un giovane chef che lavora gli ingredienti conservandone l’integrità: “Abbiamo la fortuna di avere per le mani prodotti eccezionali – afferma non senza ironia dai suoi fornelli Samuele Silvestri – facciamo di tutto per non rovinarli”.
Informazioni: www.ristoranteriviera.it
Per contatti stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.