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VARAZZE MUSICA
Giovedì 19 Luglio: Varazze invasa da sonorità gospel, jazz, soul, blues e hip hop. Tutto in una sera con il concerto ad ingresso gratuito di Bilal
Arriva a Varazze giovedì 19 luglio in Piazza Sant’Ambrogio alle ore 21:00, in occasione del Riviera Jazz & Blues Festival 2018, il concerto live di Bilal, organizzato da Raindogs House in collaborazione con il Comune di Varazze. Il concerto di Bilal, seguito dal Dj Set di Fred Simon, sarà in diretta FM su Radio Skylab. Speaker radiofonico Dalida Spunton.
Bilal Sayeed Oliver, conosciuto semplicemente come Bilal, è uno degli artisti più dinamici della nostra epoca. Una figura eclettica, capace di passare dal gospel al jazz, dal soul al blues fino ad arrivare al più moderno hip-hop.
Il grande debutto discografico di Bilal è datato 2001, con la pubblicazione di ‘First Born Second’ che nasce da una serie di collaborazioni e incontri con noti artisti e producer tra cui spiccano i nomi di Questlove, batterista dei The Roots, J Dilla e Dr Dre. L’album fa spiccare il volo a Bilal che diventa subito “un artista da tenere d’occhio”; più che comprensibile viste le 300.000 e passa copie vendute del disco.
Continua l’ascesa di Bilal con la pubblicazione, nel 2010, di ‘Air Tight’s Revenge’ e successivamente con il disco ‘A Love Surreal’ (2013). E’ però nel 2015 che l’artista pubblica quello che viene considerato dalla critica il suo più grande capolavoro ‘In Another Life’. L’ultimo meritatissimo riconoscimento dell’artista è il Grammy Award vinto per la partecipazione all’acclamato album ‘To Pimp A Butterfly’ di Kendrick Lamar, che già aveva collaborato con lui per la realizzazione di ‘In Another Life’!
Bettina Bolla
QUEST’ESTATE IN MARE VINCE LA CUCINA ETNICA. ANCHE SE LA FRITTURA…
Lo Chef Paolo Tarantino (MSC Crociere) svela i cinque piatti estivi più trendy in crociera. C’è anche la Delizia al Limone e la Pluma Iberica dello chef stellato Ramon Freixa
Da sempre il buon cibo e la buona tavola sono aspetti fondamentali nel rendere una vacanza piacevole e nel far sentire coccolati i propri ospiti. Per questo MSC Crociere, la più grande Compagnia crocieristica a capitale privato nel mondo, leader in Europa e in Sud America, cura nel minimo dettaglio la propria proposta offrendo una varietà eccezionale di alternative. Pensando ai prossimi mesi, tra pietanze tradizionali ed altre più ricercate ed esclusive, la Compagnia proverà ad accontentare tutti, offrendo un mix di proposte nato da una combinazione comprensiva dell’ascolto della sua clientela e dell’interpretazione dei trend enogastronomici del momento. Una somma algebrica esplosiva capace di emettere un inconfutabile verdetto: la regina dell’estate quest’anno sarà la cucina etnica!
“Pensando all’estate 2018 mi vengono in mente due piatti in particolare: il Mongolian beef e il Chicken Pickle. E poi un evergreen: la frittura di pesce, che non tramonta mai! – dichiara Paolo Tarantino, Corporate Chef di MSC Crociere -. Siamo da sempre attenti a soddisfare i gusti e le preferenze di un pubblico internazionale e sempre più alla ricerca della varietà. La Compagnia punta all’internazionalità, grazie a un’attività di respiro globale che quotidianamente conduce e che le consente di prendere spunto dalle diverse culture che ogni giorno incontra. La cucina più richiesta al momento è quella etnica: i passeggeri desiderano assaporare piatti nuovi meno consueti al palato, come l’asiatico e il fusion. Pur essendo legati alla tradizione, in quanto la cucina mediterranea resta un grande classico sulla tavola di MSC Crociere ed è sempre richiesta a bordo. Il passeggero di oggi ama la cucina internazionale, impossibile a bordo resistere ai suoi profumi”.
Paolo Tarantino ci illustra la top five delle ricette che verranno proposte maggiormente a bordo per l’estate 2018:
1. MONGOLIAN BEEF: è uno dei più popolari piatti cinesi. Si tratta di straccetti di manzo marinati con salsa di soia, zucchero di canna, zenzero, aglio e ginger
2. CHICKEN PICKLE: è un piatto tipico indiano che adorano sia gli adulti che i bambini. Si tratta di cotolette di pollo condite con salsa piccante al burro e sottaceti
3. FRITTURA MISTA DI PESCE E CALAMARI: è il piatto più trasversale che piace ai grandi e ai piccoli; un classico dei luoghi di mare, servito come antipasto o come secondo, il pesce e i calamari vengono passati in una semplice panatura a base di farina, che conferisce la giusta doratura e croccantezza in cottura e fritto in olio di arachidi
4. DELIZIA AL LIMONE: sfiziosi dolcetti monoporzione, tradizionali della penisola sorrentina. Hanno una soffice base di pan di spagna, ripiena di crema al limoncello e ricoperta di una dolce glassa al limone.
5. PLUMA IBERICA GLASSATA CON VERDURE SALTATE: carne di maiale iberico, uno dei piatti portabandiera della cucina spagnola a firma dello chef stellato Ramon Freixa
Una passione per il cibo
A bordo delle navi MSC si serve sempre cibo fresco, genuino e di altissima qualità e oltre a ciò l'esperienza dining si distingue sia per la vasta gamma di proposte di ristorazione disponibili e dall’alta qualità, frutto anche di partnership stellate, come:
Ramòn Freixa, chef pluripremiato che incarna tutta l’eccellenza della cucina spagnola, regala agli ospiti di MSC Crociere, all’interno del suo ristorante Ocean Cay, la possibilità di assaporare succulenti piatti di pesce e crostacei, immersi in un’elegantissima atmosfera mediterranea
Roy Yamaguchi, chef pan-Asiatico innovativo e pioniere della cucina interazionale che regala agli ospiti a bordo un’arte fusion unica con tre ristoranti esclusivi: Teppanyaki, Asian Fusion e Sushi.
Jean-Philippe Maury, uno dei migliori chocolatier e pasticceri francesi, tenterà gli ospiti con incredibili e dolcissime creazioni e servirà stuzzicanti proposte che potranno essere gustate in “pieno stile mediterraneo”.
Carlo Cracco - Chef stellato Michelin, ogni anno cura la creazione di speciali menu per MSC - dedicati alle festività di Natale e Capodanno; inoltre collabora con il progetto DOREMI Chef (un’esperienza di cucina interattiva per i più piccini).
Jereme Leung – il rinomato Chef cinese è in grado di apportare, a bordo delle navi impegnate a Oriente, idee innovative commisurate ai gusti degli ospiti asiatici. Per far questo è stato coinvolto nella progettazione e conduzione di un nuovo ristorante hot pot: il Sea Pavilion.
In aggiunta alle partnership con rinomati chef, MSC Crociere collabora anche con brand di fama mondiale nel settore food: Venchi, nelle cui gelaterie a bordo delle navi gli ospiti possono assaporare alcune tra le più deliziose prelibatezze nel campo della cioccolateria e gelateria; Eataly, presente a bordo delle più evolute navi MSC con la proposta di autentici piatti nostrani, legati alla tradizione mediterranea, guidando i crocieristi attraverso un viaggio avvincente alla scoperta del buon cibo e del buon vino.
“ORIENTAL MONGOLIAN BEEF” CON PUNTE DI ASPARAGI E CAROTE
Ingredienti e dosi per 4 persone
Salsa soya dl1, Maizena gr 15, Aglio qb, filetto di manzo gr 300, Semi di sesamo tostato gr 15, Acqua qb, Zucchero gr 10, Peperoncino qb, Zenzero a fette gr 20, Carote a fette gr 100, Asparagi gr 200, Olio di sesamo 1 cucchiaio, Cipollotto 50 ( solo la parte verde), Riso al vapore gr 200.
METODO
In una padella tostare i semi di sesamo e tenere da parte.
Preparare la marinatura per la carne unendo lo zucchero, salsa soia, maizena, aglio tritato, peperoncino, poca acqua e olio di sesamo.
Tagliare la carne in striscioline. Marinare la carne per almeno 2 ore nella marinatura mantenendola in frigorifero. Scolare la carne. Con poco olio scaldare la padella antiaderente aggiungendo poco aglio tritato e parte del cipollotto. A fuoco vivo spadellare la carne per breve tempo, 1 minuto circa. Tenerla da parteIn una padella riscaldare l’olio, aggiungere il peperoncino, zenzero e aglio a piacere, unire il cipollotto e le carote tagliate a rondelle, le punte di asparagi e lasciare cucinare per qualche minuto a fiamma viva ( le verdure dovranno rimanere croccanti). Aggiungere la carne e mescolare il tutto allungando con parte della marinatura, ottenere la consistenza desiderata. Servire calda con altri cipollotti crudi e semi di sesamo. Accompagnare il “Mongolian Beef” con dell’ottimo riso al vapore. Buon appetito!
Fabio Miceli
HavasPR Milan
Culina Alpina”All’Hotel Tratterhof
Il termine “Culina Alpina” deriva dal latino e significa “cucina alpina”: è così che l’Hotel Tratterhof in località Maranza di Rio di Pusteria, in Alto Adige, sottolinea la profonda influenza che la cucina mediterranea ha su quella tradizionale all’interno della propria offerta gastronomica. Lo chef Antonino Leo, la proprietaria e sommelier Evelyn Gruber e la maestra del corso di canederli Regina Gruber, lavorano in sinergia per soddisfare tutte le esigenze degli ospiti in materia enogastronomica. La filosofia alla base della “Culina Alpina” è quella dei Belvita Leading Wellnesshotels e dei Vitalpina, gruppi alberghieri dei quali l’hotel fa parte: l’utilizzo di prodotti stagionali di altissima qualità provenienti dall’ambiente circostante. Per i suoi ospiti l’occasione giusta per scoprire tutto il gusto della cucina dell’hotel e delle tradizioni contadine locali è “Storie d’alpeggio e d’autunno contadino”.
Lo chef dell’hotel Tratterhof Antonino Leo, originario di Salerno e con un’esperienza di 10 anni di lavoro in Alto Adige, presenta la sua cucina come un connubio tra tradizione e innovazione, in cui i sapori mediterranei si mescolano in armonia con quelli della cucina altoatesina. Importante è l’utilizzo di prodotti regionali e di stagione garanzia di alta qualità come quelli lattiero-caseari, lo speck, le patate e le mele. Questi incontrano nei piatti prodotti del Mediterraneo come il Grana Padano, il Crudo San Daniele, l’olio extravergine d’oliva e la burrata. È il Filetto di coniglio con canederlo, finferli e radice di sedano rapa la creazione dello chef in cui si esprime al meglio la “Culina Alpina”. Il coniglio, molto utilizzato nella cucina salernitana, e il canederlo, pietanza tipica dell’Alto Adige, sono per lo chef due ingredienti eleganti e di valore della cucina “povera” del nord e del sud che in questo piatto trovano un equilibrio perfetto.
All’Hotel Tratterhof l’eccellenza a tavola è data anche dai preziosi consigli della proprietaria e sommelier Evelyn sulla scelta del vino. Il confronto costante tra chef e sommelier, che si basa su fattori come grassezza del piatto, profumi e acidità, porta a definire i giusti abbinamenti per consentire agli ospiti di godersi ogni piatto dal primo all’ultimo boccone. Una volta alla settimana all’Hotel Tratterhof si svolgono inoltre le degustazioni in compagnia di Evelyn: vini pregiati dell’Alto Adige, del resto d’Italia e del mondo vengono fatti degustare nella magnifica Cantina Alpina dell’hotel. A chi ama cucinare e scoprire i segreti delle specialità tipiche dell’Alto Adige, l’Hotel Tratterhof propone il corso di cucina sui canederli con Regina Gruber, mamma di Evelyn. Una volta alla settimana è possibile imparare a preparare gustosi canederli altoatesini, nella versione classica e in quella alternativa degli gnocchi al formaggio.
ONAV: CORSO DI 1° LIVELLO PER ASSAGGIATORI DI VINO
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LA “STRIPES MANIA” È IL TREND DELL’ESTATE 2018: LE RIGHE ISPIRANO CELEBRITIES, CHEF E DESIGNER
Dalle sfilate ai piatti degli chef stellati, dall’arredamento al packaging, fino agli outfit di star e influencer. Sono le righe il must have della bella stagione, un trend consacrato al Pitti Uomo che esplode sui social, contagia tutti i settori ispirando perfino le maglie delle nazionali ai Mondiali. Orizzontali, verticali, diagonali, classiche alla marinara o coloratissime, rendono eleganti e vivaci piatti, abiti e complementi d’arredo.
Fate sapere alla zebra a pois che, ormai, non è più la “grande novità” che cantava Mina perché quest’estate a spopolare… sono le righe. Dalle tradizionali bianche e blu alla marinara, passando per quelle coloratissime effetto arcobaleno, arrivando a quelle che vedono alternarsi bianco e fresche nuance pastello: in tutto il mondo è scoppiata la “stripes mania”. Che siano orizzontali, verticali o diagonali, le righe sono sinonimo di eleganza e vivacità e stanno rapidamente conquistano celebrities e influencer. A lanciarle nel mondo dell’abbigliamento fu uno “stilista” insospettabile: Napoleone Bonaparte. L’Imperatore d’Oltralpe, infatti, scelse di far indossare ai navigatori francesi una camicia bianca con ventuno fasce blu, una per ciascuna vittoria lui riportata.
Trasformate in tendenza dalla visionaria Coco Chanel, le righe hanno attraversato i secoli, ma quest’anno più che mai hanno assunto il ruolo di protagoniste nel mondo della moda, del design e del food. Protagoniste indiscusse del 94°Pitti Immagine Uomo, le indossano celebrities e influencer del calibro di George Clooney, Chiara Ferragni e Mariano di Vaio. Nel settore del food, sono state scelte dal “Super Grissin de Milan” Vitavigor per le nuove Fashion Bustine e dallo chef stellato Matías Perdomo per rendere più sofisticata ed elegante la classica, ma intramontabile, cotoletta alla milanese. Le righe hanno ormai conquistato la vetrina delle tendenze, Instagram: sono oltre 7 milioni i post con l’hashtag #stripes e più di 400mila quelli sotto #striped. Un trend inarrestabile che ha contagiato anche Meghan Markle che alla finale di Wimbledon ha indossato proprio una camicia a righe degna della dilagante “stripes mania”.
È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication su oltre 40 testate internazionali dedicate a lifestyle, attualità e tendenze nei campi della moda, del food ma anche del design e dell’arte per Vitavigor, storico marchio milanese di grissini che ha recentemente scelto di offrire ai suoi clienti un nuovo packaging esclusivo che si contraddistingue proprio per le righe.
Ma perché scegliere le righe? “Per dare un look contemporaneo al prodotto in linea con le tendenze del mondo lifestyle, abbiamo aggiunto un pizzico di glamour e un tocco di eleganza alle bustine dei nostri grissini – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – El Super Grissin de Milan oggi è custodito in Fashion Bustine a righe che esalteranno gli occhi e i palati dei ristoratori e delle clienti più esigenti. E abbiamo voluto confermare questa scelta anche per i nuovi Vitastick, i grissini integrali realizzati con Disney dove i celebri personaggi della famiglia di Topolino si accompagnano, appunto, ad un packaging trendy a righe, coniugando la voglia di colore e di divertimento dei più piccoli e le esigenze di stile e tendenze dei più grandi. Ma non è solo una questione di trend: le righe celebrano il legame con Milano, la capitale mondiale della moda, riprendendo le scanalature dell’architettura gotica del Duomo, simbolo della città”.
A consacrare le righe è stata la 94° edizione di Pitti Immagine Uomo, la manifestazione dedicata alla moda maschile che ha scelto di accogliere i propri visitatori con un’installazione, P.O.P Pitti Optical Power: un trionfo di righe caleidoscopiche e motivi geometrici che ipnotizzano e sorprendono. Anche tra gli stand la riga non è mancata e, su tutte, è spiccata la collezione di Versace nelle quale il motivo a righe è il fil rouge che lega gli outfit proposti dalla casa di moda. Via libera alle righe anche sugli accessori, che completano gli outfit donando carattere e personalità, come nel caso di Bigi Cravatte Milano, una delle aziende di cravatte di alta qualità più rappresentative a livello nazionale e internazionale. “Protagoniste nella storia della moda e reinterpretate oggi in maniera innovativa e creativa, le righe hanno sempre occupato un posto importante nelle collezioni firmate Bigi rappresentando un must nell’armadio maschile – spiega Paola Bigi, contitolare di Bigi Cravatte Milano - Oltre ai classici motivi e ai modelli a tinta unita, è fondamentale che ogni uomo abbia nel suo guardaroba anche delle cravatte a righe, eleganti e facili da abbinare ad abiti o spezzati. Sono infinite le combinazioni che caratterizzano le proposte rigate della nuova collezione SS 2019 presentata a Pitti Immagine Uomo. In seta, lino e un’insolita lana estiva, le diverse armature danno risalto a svariate combinazioni di barrature diagonali con colori adatti sia a un look formale sia a un aspetto più trendy”.
Tra chi si è fatto contagiare dalla passione dirompente per le righe non potevano mancare i due influencer italiani per eccellenza: la neo-mamma Chiara Ferragni e Mariano di Vaio. La prima si è mostrata sui social con un costume intero a righe bianche e rosa, mentre il profilo Instagram del blogger e modello umbro è costellato di outfit a righe, tanto casual quanto elegantissimi. Sono scelte non solo dalle celebrities nostrane, ma anche da quelle mondiali, per essere indossate nella vita di tutti i giorni e anche per le occasioni speciali. Tra i 24 migliori outfit sfoggiati al recente Royal Wedding selezionati dalla rivista Elle UK figurano il vestito a righe sui toni del fucsia, del verde e del giallo di Cressida Bonas, ex dello sposo Harry, e quello di George Clooney che ha puntato su un completo firmato Armani corredato da cravatta e pochette a righe bianche e giallo ocra, in tinta col vestito della moglie Amal.
Le righe si indossano con i tacchi, ma anche con i tacchetti, come dimostra il Mondiale di Russia appena conclusosi. Nella classifica delle maglie più belle stilata da GQ Uk, quattro delle prime sei rivisitano la classica maglia da calcio a righe: da quelle spezzate della Nigeria, la più amata e già sold out, a quelle pixellate dell’Argentina sul terzo gradino del podio, seguite dalla striscia rossa diagonale del Perù al quarto posto e dalle divise tratteggiate del Giappone al sesto.
Il fenomeno non si limita alla moda, ma tocca anche il design: le righe irrompono sui muri per dare un tocco ricercato ad un ambiente e caratterizzano i complementi d’arredo. Ne è un esempio il tappeto a righe bianche e nere che l’influencer Chiara Biasi lascia intravedere in una foto postata recentemente. C’è addirittura chi, pur di averle sulla propria facciata, sfida la legge. È il caso, riportato dal britannico The Guardian, di una donna londinese che ha deciso di far dipingere la propria casa a righe bianche e rosse, suscitando l’ira del vicinato e attirandosi un’ingiunzione del Municipio di Kensington e Chelsea che la obbligava a eliminare le righe entro 28 giorni. La stripes-maniac si è però rivolta ai giudici dell’High Court of London che le hanno permesso di mantenere le righe bianche e rosse. Insomma, God save the stripes!
Arrivano addirittura sulle tavole, tra piatti e tovaglie: permettono di creare una mise en place vivace, estiva e gioiosa che può essere utilizzata per solleticare l’appetito di grandi e piccini. “In cucina le righe sono molto utilizzate, servono come guida per ottenere una geometria che può essere replicata, allo stesso modo, molte volte – afferma lo chef stellato Matías Perdomo – Per me sono fonte di ispirazione e spesso sono il punto di partenza per una nuova ricerca. Nella loro moltiplicazione o nella loro sovrapposizione danno vita ad una consistenza completamente diversa che sorprende il palato”: nel suo ristorante Contraste in zona Navigli, a Milano, lo chef Perdomo infatti ha deciso di sfidare la tradizione reinterpretando la regina della cucina meneghina, la cotoletta, servendola in una versione a righe studiata per esaltare la struttura naturale del filetto di vitello.
Ovviamente, alla stripes mania non poteva sottrarsi l’arte. In questo campo, il padre indiscusso resta il francese Daniel Buren, autore de “Les Deux Plateaux” al Palais-Royal di Parigi, ma sono tanti i pittori che hanno deciso di giocare con questo motivo geometrico. Ne è un esempio l’artista portoghese Carla Sá Fernandes: nelle sue opere centinaia di righe colorate riempiono la tela in un’esplosione di colori divertenti, vibranti e luminosi.
Matteo Gavioli
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