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LIBERA POESIA TRA LE MURA E CAPPELLO DI PAGLIA!
Serra Sant’Abbondio e Montappone protagonisti del Grand Tour delle Marche
Il 30 luglio,Libera poesia tra le muraè l’evento che a Serra Sant’Abbondio (PU) celebra l’ancestrale tradizione della rima libera, improvvisata, contadina e d’osteria!
Quassù, alle pendici del Monte Catria, nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, contadini, pastori, boscaioli, carbonai e minatori componevano poesie fino a non molti decenni addietro! Quassù si è diffusa la popolare pratica dell’ottava rima appenninica, purtroppo scemata a partire dall’ultimo dopoguerra.
Ma c’è una notte, a Serra Sant’Abbondio, nella quale i poeti si danno appuntamento per declamare le proprie composizioni, utilizzando le mura cittadine come palcoscenico naturale. Nel borgo è tutto un fluire di esperienze, con proiezioni dedicate a personaggi che hanno fatto la storia della “rima improvvisata” e performance musicali con la mitica fisarmonica di Castelfidardo. Nell’occasione sarà anche possibile assaggiare le introvabili “Pencianelle”, secondo la tradizionale ricetta gelosamente detenuta dalle donne del paese.
Imperdibile un’escursione lungo “la via dei pastori” con destinazione l’Eremo di Fonte Avellana, maestoso monastero citato da Dante nel XXI canto del Paradiso. Sembra che l’illustre autore della Divina Commedia abbia addirittura soggiornato tra queste possenti mura che racchiudono la farmacia camaldolese, lo scriptorium ed il refettorio che accoglie viandanti e pellegrini. Altrettanto imperdibile è la passeggiata ludica, vera e propria caccia al tesoroalla scoperta della poesia nascosta nel paesaggio, da vivere tra amici e familiari.
Il 28 e 29 luglio a Montappone (FM) ci si immerge nelle atmosfere di una vera e propria capitale europea… del copricapo! Il Cappello di Paglia è la festa che celebra le virtù di un oggetto che è tradizione, creatività e glamour. Siamo nell’alta collina del Fermano, nel distretto che sulla paglia, elemento fondamentale della civiltà contadina, ha costruito l’epopea dell’eleganza e della moda, con i copricapo apprezzati da vip e influencer di tutto il mondo.
Da non perdere la visita al “Museo del Cappello” ed all’inconsueta “Mostra del Cappellaio Pazzo”. Per i più curiosi ci sarà la possibilità di cimentarsi nella lavorazione della paglia, con la sapiente assistenza delle pagliarole di Montapponedivenute, nel tempo, vere e proprie star della manualità tradizionale marchigiana.
Dress code “cappello” per l’apericena di sabato, con passeggiata nel centro storico e degustazione a Palazzo Riccucci, affacciati al tramonto davanti allo splendido scenario dei Monti Sibillini, indossando rigorosamente un… copricapo! Sfilate, fuochi pirotecnici, musiche popolari e l’opportunità di degustare le specialità della cucina locale, animeranno le magiche atmosfere del borgo.
Sulla piattaforma “tipicitaexperience.it” e sull’app di Tipicità tutte le info per costruire la propria esperienza di viaggio nel Grand Tour delle Marche promosso da Tipicità ed ANCI.
Angelo Serri
INFO: 0734.225237, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.tipicitaexperience.it
Celebrity Fight Night Italy 2018
Da Firenze a Verona, passando per Porto Venere, torna la Celebrity Fight Night Italy 2018
Il Palato Italiano è tra i main sponsor e donor dell’evento di beneficenza portato in Italia dal celebre tenore Andrea Bocelli. Ospiti illustri – Milly Carlucci, Carla Fracci, Isabel Leonard, Aida Garifullina, Sergei Polunin, Leo Nucci, oltre a registi, attori e imprenditori – partiranno per un viaggio che, a cominciare dalle perle storiche e artistiche del Belpaese, li condurrà alla scoperta delle eccellenze della cucina italiana, guidati dallo chef delle stelle Filippo Sinisgalli
Per il secondo anno consecutivo Il Palato Italiano è tra i main sponsor e donor della Celebrity Fight Night Italy, uno dei più importanti eventi charity portato in Italia dal tenore Andrea Bocelli.
Anche per la sua 5° edizione è previsto un fitto programma di eventi esclusivi che vedranno la partecipazione di numerose star del panorama internazionale; tra gli ospiti di quest’anno, il musicista e compositore canadese David Foster e la regina del country Reba McEntire. Cinque giorni indimenticabili nei luoghi più spettacolari del Belpaese, un viaggio di beneficenza che dal 4 al 10 settembre coinvolgerà oltre 200 donors per andare alla scoperta delle eccellenze italiane, tra arte, storia e gastronomia. I fondi raccolti saranno devoluti al Muhammad Ali Parkinson Center e alla Fondazione Andrea Bocelli.
La cena di gala al Palazzo della Gran Guardia di Verona
Il Palato Italiano, oltre a essere stato scelto come autore di food experience degli eventi di Firenze e Porto Venere, è tra i donor e sponsor della serata di Verona, per la quale organizzerà, nelle sale di Palazzo della Gran Guardia, la cena di gala di sabato 8 settembre, riservata a 500 ospiti dell’evento. Nell’incantevole cornice dello storico palazzo che fronteggia l’Arena, lo chef Filippo Sinisgalli e la sua brigata porteranno in scena un menù reso unico da materie prime e lavorazioni che sono espressione di pura maestria italiana.
“Siamo orgogliosi di poter offrire, per il secondo anno, il nostro contributo a un evento di tale importanza e di forte richiamo internazionale” dichiara Filippo Sinisgalli, chef de Il Palato Italiano. “La mission di Palato Italiano è far conoscere al mondo e valorizzare le materie prime di eccellenza, frutto del lavoro dei piccoli produttori di nicchia, nel nome dell’alta cucina che non può prescindere da ingredienti genuini e, sempre di più, sostenibili. Sono perciò convinto che, attraverso il sostegno alla Celebrity Fight Night Italy, Il Palato Italiano possa cogliere l’occasione per portare avanti anche un messaggio sulla qualità del cibo e del tempo dedicato all’alimentazione, per una vita più sana e corretta.”
www.mirocomunicazione.com
CHAMPAGNE, DALLA TRADIZIONE ALLA SCIENZA
Bruno Duteurtre, ex-direttore tecnico di una prestigiosa Maison di Champagne fa il punto sul metodo classico, come lo intendono loro. E per la prima volta vengono raccontati i dettagli. Un’opera scorrevole ma tecnica.
Destinato a coloro che desiderano comprendere meglio l’elaborazione del metodo classico, passo a passo. Lo Champagne, dalla tradizione alla scienza, si rivolge agli enologi e ai produttori vitivinicoli, agli studenti in enologia, ma anche agli enoappassionati
Dopo alcuni cenni storici, che permettono di comprendere la notorietà dello Champagne, sono trattati:
• la specificità della viticolturain Champagne
• le varie fasi dell'elaborazione dei vini basee dei rosati: pressatura, fermentazioni ed assemblaggio
• le tappe dell'elaborazione del metodo classicoillustrando chiaramente le fasi d’imbottigliamento, di presa di spuma, di affinamento su fecce fini in bottiglia, di remuage e di sboccatura
• i diversi elementi che contribuiscono alla particolare effervescenzae alla stabilità del cordone: vetro, bicchiere, temperatura di mescita, ecc.
• i descrittori utilizzati in degustazione, dai professionisti o dagli enoappassionati
• cenni sui vari metodi d'elaborazione dei vini effervescenti nel Mondo
• i problemi ambientali e disviluppo sostenibile, relativi alla viticoltura e all'elaborazione del metodo classico
• una riflessione sull’evoluzione della filiera Champagne nei prossimi decenni.
Possibilità di acquistare con carta di credito, semplicemente e senza costi aggiuntivi.
Oltre al tradizionale pagamento con bonifico bancario.
Veloce: evasione dell’ordine entro 48 ore (anche ad un indirizzo alternativo)
Sicura: spedizione con raccomandata e tracciabilità del pacco.
Spedizione accompagnata da fattura.
A proposito dell'Autore
Bruno Duteurtre, ingegnere ENSAIA di Nancy, dopo un’esperienza in Kronenbourg (capo progetto in microbiologia), sviluppa e dirige in Moët & Chandon, per oltre 20 anni, il dipartimento R&S in vari settori: viticoltura, fermentazioni, affinamento su fecce fini, effervescenza e spuma.
A proposito della Casa Editrice
Questa collana nasce dalla collaborazione con alcune case editrici straniere specializzate nel mondo del vino.
Le nostre pubblicazioni propongono opere tematiche, sia in viticoltura che in enologia, che sintetizzano il patrimonio tecnico-scientifico attuale.
Le opere a firma di prestigiosi autori (docenti, ricercatori o studiosi al livello internazionale), tradotte in italiano, sono tutte recenti.
Sono un punto di riferimento per coloro che si occupano di vino o semplicemente che ne sono appassionati.
Autore: Bruno Duteurtre
Pagine: 424
Prezzo di vendita: 59 €
ISBN: 978-88-88792-12-5
Casa editrice Eno-One, Reggio nell’Emilia
Disponibile alla vendita su www.enoone.com
(+ 4 € spese sped.) o da ordinare presso la vostra libreria di fiducia
LA CUCINA RUSSA AL BOCUSE DI TORINO
E insieme, una proposta anche sulla cucina sabauda
Di Luciano Scarzello
Una delle novità di quest’anno al Bocuse è stata la presenza della cucina russa. C’è sempre maggiore interesse per il mercato italiano anche per i turisti e nonostante le difficoltà nell’export con questo antico e grande Paese alcuni chef russi hanno voluto essere presenti al grande evento che si concluderà poi a Lione in gennaio. “Discover Russian Cuisine” è il tema della presenza della Federazione Russa alla terza edizione di Gourmet Expoforum che si svolto dal 10 al 13 giugno al Lingotto di Torino e che ha consentito agli appassionati e agli operatori di scoprire la cucina e i prodotti di questo grande paese attraverso l’esibizione dei cuochi.
La partecipazione al Gourmet Expoforum è rientrato nell’ambito del road show promozionale del Festival Discover Russian Cuisine realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, in collaborazione con il Russian Export Center, e con il supporto tecnico di Asti Group con l’obiettivo di far conoscere la storia gastronomica russa, parlare delle nuove tendenze e promuovere i prodotti del paese, dalle bacche della Karelia all’olio di crescione di terra della regione di Kuban, oltre ai vini di alcune delle migliore aziende.
L’iniziativa, partita da Mosca nell’ottobre 2017 ha previsto tappe a Berlino (gennaio 2018) e a Torino (giugno 2018), per concludersi nuovamente a Mosca dal 10 al 13 ottobre prossimi.
A Torino è stato pensato un ricco programma di eventi per dare modo ai visitatori di Gourmet Expoforumdi provare le specialità russe preparate da un dream team di tutta eccezione composto da chef del calibro di Sergey ristorante “Chestnaya Kuhnya”; Andrey Matyukha, candidato dalla Russia al turno di qualificazione del Bocuse d’Or 2018; Arthur Ovkinnikov, vincitore del Bocuse d’Or Russia nel 2015; Vitaly Tikhonov, vincitore del Taste Of The World 2016 ad Abu Dhabi; Egor Anisimov del ristorante “Zuma” di Vlasivostok e altri professionisti come Valeria Sidorova, chef pasticcera del ristorante «White Rabbit», vincitrice di Best Commis del turno di qualificazione Bocuse d'Or Russia 2013 e Bocuse d'Or Europe 2014 che parteciperà alla selezione europea Coupe du Monde de la Patisserie del 10 giugno.
Oltre che con il padiglione la Russia si è proposta con delle cene in tre ristoranti di Torino, da Eataly Lingotto (domenica 10), da Eataly Lagrange(lunedì 11) e dal Birichin di Nicola Batavia (martedì 12 giugno).
Come vento culinario parallelo al Bocuse c’è anche da segnalare la bella idea dell’Ascm di Torino di proporre, tramite una trentina di ristoranti che hanno aderito, i menu reali sabaudi dai quali è nata l’attuale cucina piemontese. Oltre al ristotram, cioè il tram storico che parte ogni giorno dalla centrale piazza Castello fa il giro del centro storico e seduti al tavolo si può consumare pranzo o cena preparati dai cuochi del ristorante “Celestino” di Piobesi Torinese. Quella del ristorante è una iniziativa che va avanti tutto l’anno.
APERTO IL MONDIAL DES VINS EXTREMES 2018
720 etichette da 19 Paesi: l’enologia eroica si ‘sfida’ in Valle d’Aosta
Commissioni d’assaggio a lavoro fino a 14 luglio a Sarre (Ao)
Il presidente Cervim Gaudio: «Vini che rappresentano territori ‘difficili’ ma dalla grande personalità»
Si è aperta la ventiseiesima edizione del Mondial des vins Extremes. Le selezioni in Valle d’Aosta sono in programma da oggi 12 luglio a sabato 14. I vini alla prova delle commissioni di assaggio, sono 720, provenienti da 277 aziende di 19 Paesi vitivinicoli eroici di tutto il mondo.
Fra le novità di questa edizione i vini provenienti da Cile, Capo Verde, Israele, Macedonia, Slovacchia e Polonia; quindi i ritorni di Libano e Kazakistan e la partecipazione di aziende e di etichette da Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Austria, Stato di Palestina, Slovenia, Macedonia. Ovviamente grande la partecipazione dei vini italiani: fra le regioni più rappresentate la Valle d’Aosta, Trentino, Lombardia, Veneto e Sicilia.
«Un grande lavoro per le sei commissioni d’assaggio – ha detto Roberto Gaudio, presidente Cervim – abbiamo in concorso le migliori produzioni enologiche eroiche da tutto il mondo. Vini che rappresentano territori ‘difficili’ ma dalla grande personalità». Il Concorso enologico internazionale dedicato ai vini eroici, è organizzato dal Cervim - Centro di Ricerca e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Vival (Associazione Viticoltori Valle d’Aosta) e la sezione AIS - Valle d’Aosta, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) di VINOFED (Federazione Internazionale dei Grandi Concorsi enologici), e la relativa autorizzazione del Ministero alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
I vini ammessi al Concorso sono quelli prodotti da uve di vigneti che presentano almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti. Altitudine superiore ai 500 m s.l.m., ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano, pendenze del terreno superiori al 30%, sistemi viticoli su terrazze o gradoni e viticolture delle piccole isole
Il Mondial des Vins Extremes è l’unica manifestazione enologica dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche. Tutte le informazioni ed il regolamento per partecipare sono disponibili sul sito dedicato http://www.mondialvinsextremes.com
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana