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IL GRANDE SLAM DEL FRANTOIO FRANCI
Australian Open, Open di Francia, Torneo di Wimbledon e U.S. Open: questi sono i tornei internazionali del tennis che compongono il Grande Slam. Un tennista conquista il Grande Slam quando li vince tutti e quattro nello stesso anno
Non troppo diversamente ha fatto il Frantoio Franci, che nei primi cinque mesi dell’anno si è aggiudicato tutti i principali concorsi internazionali: il Leone d’Oro, il Sol d’Oro, il Sirena d’Oro e il Joop, oltre all’Ercole Olivario, al New York International Olive Oil Competition e allo Iooc. (International Olive Oil Contest). Per la famiglia Franci è il quarto Leone d’Oro vinto, a partire dal primo arrivato nel 1999 con Villa Magra, la selezione che era comparsa per la prima volta sul mercato appena tre anni prima, nel 1996.
All’epoca, il Leone d’Oro era l’unico concorso internazionale per gli oli extra vergine di oliva, e divenne il punto di riferimento per tutte le competizioni a venire. Il simbolo del leone rampante con il ramo di olivo in bocca di ispirava a quello della medievale Arte degli Oliandoli, e i Mastri Oleari che lo idearono trassero spunto proprio dalle ferree regole che garantivano i prodotti artigiani dell’epoca per redigere quelle del concorso. Concorso, per altro, che fin da subito decise di decretare un solo vincitore per ogni categoria di fruttato. Il risultato di questa scelta portò come conseguenza il fatto che vincere un Leone d’Oro significava entrare nella storia; rappresentava una consacrazione, l’affermazione concreta e definitiva del valore qualitativo del prodotto.
Ricevere il quarto Leone d’Oro ha risvegliato in tutti i membri della famiglia Franci il ricordo per quella fortissima emozione provata nel 1999 quando arrivò la telefonata che annunciava la vittoria, e Giorgio ha ancora ben viva negli occhi l’immagine della premiazione alla quale presero parte ben tre ministri della Repubblica, a sottolineare l’ufficialità dell’evento e il meritato riconoscimento all’olivicoltura di qualità italiana e internazionale.
Oggi il Frantoio Franci è l’unico al mondo ad aver conseguito il Leone d’Oro per ben quattro volte. Ad aggiudicarselo quest’anno, nella categoria “blend”, è stato ancora una volta il Villa Magra, che sempre nel 2018 aveva poco prima vinto anche il Sol d’Oro. Un’annata davvero prolifica e generosa, in cui il frantoio di Montenero d’Orcia ha dimostrato in maniera inequivocabile l’eccellenza della propria produzione, conquistando tutti i titoli più prestigiosi sul panorama nazionale ed internazionale. E non sono state solo le Selezioni a salire sui podi, perché anche i prodotti della linea Base hanno conseguito risultati eccellenti in ognuno dei concorsi a cui hanno partecipato: il Toscano Igp è uno dei migliori extravergini a denominazione geografica dell’anno, vincitore dell’Ercole Olivario, del Sirena d’Oro e del titolo di “Best of Italy” per il Joop - Japan Olive Oil Prize. I Biologici invece hanno conquistato il Sol d’Argento, il “Best in Class” alla New York International Olive Oil Competition e, ultimo in ordine cronologico, il “Best International” allo Iooc di Paestum, al quale hanno partecipato più di 500 oli.
Tutto questo a riprova della continuità qualitativa che accompagna da sempre il Frantoio Franci, un’azienda che ha saputo crescere e trasformarsi negli anni senza mai venir meno ai principi della propria filosofia produttiva, costruendosi così un ruolo determinante e di spessore nel proprio settore. A distanza di venti anni dalla prima bottiglia confezionata, Giorgio Franci ed il suo team riescono ancora a stupire e conquistare le platee di tutto il mondo e ad emergere fra centinaia di produttori e migliaia di oli. Una garanzia nel tempo, nonostante le annate siano spesso molto diverse l’una dall’altra e non sempre sia facile interpretarle al meglio. Ma un olio extravergine di elevata qualità non nasce per caso, bensì è il frutto del lavoro di tutto l’anno negli oliveti, della perfetta gestione delle piante, del saper affrontare in maniera professionale ogni piccola o grande avversità che l’annata presenta e, infine, del saper interpretare al meglio ogni singola partita di olive.
Patrizia Cantini
In occasione del quarto Leone d’Oro il Frantoio Franci regala la propria ricetta per un gustoso pesce spada alla griglia
Ingredienti per 4 persone:
- 800 g di pesce spada fresco, tagliato in 4 tranci
- sale
- un limone
- un ciuffo di prezzemolo
- olio Villa Magra
- 3 pomodori (facoltativo)
Il pesce spada è molto buono e comodo, perché è facile da pulire e non ha tante spine. Basta togliere la pelle e mettere i tranci in una terrina, spruzzandoli con il succo filtrato del limone, un cucchiaio di Villa Magra e sale. Lasciar marinare il pesce nel condimento per un’ora circa.
Scaldare bene la griglia e cuocere i tranci di spada per circa 3 minuti per lato, o fin quando il pesce non sarà bianco con delle belle righe dorate. Servire il pesce in piatti individuali condito con olio Villa Magra a crudo e accompagnato, a piacere, con pomodori tagliati a cubetti.
TRA PIAZZE E CORTILI
Calliano si prepara alla IX Edizione di
TRA PIAZZE E CORTILI
Tradizione, Enogastronomia, Turismo e scoperta del Territorio
Venerdì 1 e sabato 2 giugno torna a Calliano Monferrato “Tra piazze e cortili”, alla scoperta di piazze, vicoli e tradizioni del paese e del territorio.
La Pro Loco di Calliano e il Comune ripropongono il percorso gastronomico, tra agnolotti d’asino, sfiziosi antipasti e squisiti dolci, uniti al buon vino della rinomata zona.
Giunta alla nona edizione, la manifestazione incontra così tanto interesse da attirare ogni anno sempre più visitatori a spasso per le vie del paese. Come conferma soddisfatto il Presidente della Pro Loco, Claudio Coggiola: “Nata quasi per caso, con l’intento di far conoscere le specialità locali, la manifestazione è diventata un palcoscenico gastronomico apprezzato in tutta la provincia e non solo. Ci auguriamo di superare il tetto delle 4000 presenze raggiunto nella scorsa edizione; tra gli stand, oltre al gradito ritorno di Mazzetti d’Altavilla, spicca la new entry della Birra Artigianale Baladin, che porterà le sue birre particolari. Per noi è motivo di grande orgoglio”.
Aggiunge il Sindaco Paolo Belluardo: “L’idea di dislocare i punti gastronomici per le vie del paese dà la possibilità ai nostri ospiti di scoprire angoli e vicoli, incorniciati da panorami mozzafiato che il nostro bel Monferrato ci offre. L’iniziativa, che vedrà impegnati più di 100 volontari, avrà inizio venerdì 1 giugno alle ore 19. Dal pomeriggio arriveranno anche gli amici camperisti del Camper Club La Granda, che ci faranno una graditissima visita durante la manifestazione”.
Tra le proposte gastronomiche previste: Calliano Calcio propone la selezione di bruschette; la Pro Loco di Penango, il dolce della nonna e la crema fredda allo zabajone; Da Mich propone la farinata; il Ristorante Ciabôt, la porchetta gourmet e le frittelle vegetariane; la Salumeria Cossetta, i salumi misti e i friciulin verdi; la Pro Loco di Calliano propone il suo fiore all’occhiello: gli agnolotti d’asino; l’Asilo di Calliano, le friciule con pancetta normale o al Barolo; la Pro Loco di Odalengo, la torta e frittelle di mele; il Comitato Palio Moncalvo, gli arrosticini con patate fritte e le costine; la Pro Loco di Alfiano Natta, carne cruda di fassone battuta al coltello; il Rione Santa Caterina propone le polpette; i Poderi Girola, la degustazione vini in accompagnamento al panino con bollito della Agrimacelleria Micco di Moncalvo; Aleramica propone il Mojto, il Gin tonic e il Rhum cooler; la Birra Baladin, la degustazione di birre artigianali e la Mazzetti d’Altavilla, la degustazione di distillati e liquori.
Il percorso gastronomico e di degustazione riprenderà sabato 2 giugno riproponendo le stesse specialità fino a notte fonda. Entrambe le serate saranno accompagnate da gruppi musicali, band e animazione di ogni genere.
Grandi novità sono rappresentate dal Rione Viatosto di Asti, che in abiti medievali coinvolgerà i visitatori con giochi e combattimenti del tempo, dalle passeggiate sugli asini per grandi e piccini e da Monferrato bike con le sue mountain bike elettriche.
Sito www.prolococalliano.it
Pagina Facebook @prolococallianomonferrato
webapp https://vivicalliano.it – interagendo con Google Maps per potersi orientare tra gli stand, le attrazioni e gli eventi musicali (Novità: scaricare dal cellulare)
361Comunicazione – Mauro Caldera – 3476581216 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
VINI DA…THRILLER
IL SALOTTO DI MILANO
NELLA SHOPPING HOUSE IN VIA DELLA SPIGA 2,
E LA DEGUSTAZIONE DI SCELTI DA STAPPO YOUR PERSONAL SOMMELIER
PER L’ANTEPRIMA DEL ROMANZO DI HELENE BLIGNAUT
In via della Spiga 2 a Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, è nata la prima Shopping House del lusso. Più di una showroom, più di un concept store, Il Salotto di Milano è uno spazio innovativo ideato per valorizzare moda, accessori, gioielli, arte, design e cultura. In questa esclusiva cornice è recentemente stato presentato in anteprima il romanzo giallo di Hélène Blignaut e sono state degustate due etichette della Azienda agricola-Agriturismo Eucaliptus di Bolgheri selezionate da Personal Sommelier di Stappo, adatte alla lettura delle avventure dell’investigatore Malraux.
Il piacere di vini da meditazione nell’emozione di un spazio lussuoso, arredato... ad arte.
Icona dell'eccellenza made in Italy, il Salotto di Milano è un luogo unico, studiato nel dettaglio per offrire un ambiente di design, originale e di altissimo profilo, che sappia esporre, proporre, valorizzare con garbo ogni evento in un’atmosfera ricca di emozione.
Martedì 22 maggio i Personal Sommelier di Stappo hanno scelto di incantare gli ospiti del Salotto di Milano “decantando” due etichette molto particolari, scelte con estrema cura per accompagnare la lettura del nuovo Thriller di Hélène Blignaut dal titolo “Sangue sulla Promenade”. Vini che assomigliano alla trama che coinvolge dalla prima all’ultima riga. Un vino che al primo impatto lascia una impressione di forza e potenza che lascia a chi lo beve sensazioni nette che però si modificano non appena lo si lascia qualche secondo in bocca diventando equilibrato e morbido. Un vino che va degustato fino in fondo come un “giallo”, dove la suspense termina con la parola fine.
Sono state infatti per l’occasione selezionate due etichette di Bolgheri, firmate EUCALIPTUS. Questa zona della Toscana è famosa per il suo terroir unico, dove per diversi fattori quali terreni, le temperature medie annuali, l’umidità mitigata dai venti e l’influenza del mare offre un microclima perfetto per produrre vini che esprimono potenza, carattere ed eleganza.
Nuovi mondi e nuovi modi di intendere, raccontare, spiegare i “sapori del vino” sono la sintesi del progetto firmato Stappo, Your personal sommelier.
Descrivere luoghi e cultura, illustrare tradizioni e innovazione in una proposta originale che sappia esprimere il fascino della viticoltura e della vinificazione in contesti esclusivi, il mantra di una start up che sta raccogliendo unanimi consensi.
In degustazione:
TOSCANA IGT VIOGNER: vitigno bianco originario della Francia ancora poco conosciuto da noi, dotato di una impronta olfattiva importante fatta di note floreali e fruttate; in bocca si presenta fresco, sapido con un lungo finale; una delle sue caratteristiche è quella di non perdere le sue “note” anche dopo molti minuti dalla mescita.
BOLGHERI DOC ROSSO: taglio bordolese di Merlot, Cabernet S, Syrah sapientemente combinati ed affinati in Barrique di rovere francese, dotato di potenza olfattiva importante fatta di frutti rossi, note erbacee, tabacco; in bocca dapprima caldo ed avvolgente, poi equilibrato con una nota tannica ed un finale lungo con aromaticità tipica dei vini passati in legno
Il libro:
In libreria dal 24 maggio, il thriller di Hélène Blignaut – scrittrice e saggista sudafricana da anni residente in Italia, antropologa della moda, esperta di trend e comunicazione – è una detective story ambientata nell’estate del 2016, nei giorni immediatamente precedenti e successivi al terribile attentato di Nizza del 14 luglio sulla Promenade des Anglais.
Il protagonista, l’affascinante ispettore Malraux, indaga, assieme a un anziano decrittatore di codici segreti, Michele Rossi, sulla morte di un anziano attore di teatro, annegato in circostanze poco chiare
nel Golfo del Tigullio.
Questo mistero privato si mescola a una tragedia collettiva e s’intreccia con la storia di una passione impossibile tra un giovane medio-orientale e una donna francese, matura e affascinante, sublimata nella suggestione dell’amore leggendario del poeta sufi
Rumi e il danzatore derviscio Shams.
Che cosa lega tutti questi eventi? Il romanzo di Hélène Blignaut si rivela un’elegante commedia che evolve in tragedia fino al parossismo dell’inaspettato finale.
Hélène Blignaut è docente in Master Universitari e ha al suo attivo numerosi saggi sull’evoluzione dei comportamenti sociali. Con “Sangue sulla Promenade” approda al genere thriller ma con una particolare attenzione alla storia contemporanea.
Manuela Caminada Ufficio Stampa Via Leopardi 2 20123 Milano Cell 3336217082
TUTTO PRONTO PER “BACK TO ‘68”
New Trolls, Camaleonti, Don Backy in un concerto-raduno tutto da ballare, un drive in vintage con proiezioni targate 1968 e ancora tantissimi artisti ad animare il centro storico della città toscana per rivivere i giorni in cui nacque la manifestazione
Pantaloni a zampa di elefante, minigonne e camice con fantasie floreali. Frugate nei vecchi armadi di casa e preparatevi a indossare veri capi vintage. Poi venite ad Arezzo, dove per 3 giorni si torna indietro nel tempo con “Back to ‘68”, una grande festa a tema che nasce per celebrare il cinquantesimo compleanno della Fiera Antiquaria.
Era il 2 giugno 1968 quando grazie a un’intuizione di Ivan Bruschi venne allestita, per la prima volta, la grande mostra mercato a cielo aperto che, ispirata a Portobello di Londra e al Mercato delle Pulci di Parigi, portava nel cuore di Piazza Grande nuova linfa culturale.
Attratti dalle bancarelle, ad Arezzo iniziarono ad arrivare tanti personaggi illustri, incuriositi da quello che sarebbe diventato uno degli appuntamenti più internazionali d’Italia.
Da allora, ininterrottamente ogni prima domenica del mese e il sabato precedente, la Fiera Antiquaria di Arezzo “occupa” il meraviglioso centro storico, offrendo a visitatori di tutto il mondo, una grande varietà di oggetti che sono il vero patrimonio della nostra identità.
Come consuetudine, anche nell’edizione del cinquantenario, su quasi 300 banchi un piccolo esercito di espositori tornerà a proporre oggetti d’arte, mobili, gioielli e bijoux, libri e stampe antiche, strumenti scientifici e musicali, giocattoli, ogni tipo di collezionismo compreso un vasto assortimento di modernariato, vintage e artigianato di qualità.
E per festeggiare un compleanno tanto importante l’intera città toscana si mobilita con “Back to ‘68”, un vero e proprio cartellone di eventi che come una macchina del tempo farà rivivere le atmosfere di quell’anno.
IL PROGRAMMA DI BACK TO ‘68
Si comincia il 1 giugno alle ore 11.00, quando l’apertura straordinaria della mostra mercato (che per la prima volta avverrà di venerdì e non di sabato come tradizione) darà il via ai tantissimi eventi collaterali che in ogni angolo del centro storico di Arezzo, permetteranno di respirare il profumo di quel giugno 1968 fatto di musica, sogni, belle speranze.
Di questo racconterà la gallery di fotografie d’epoca, curata dal Foto club “La Chimera”, che allestita nelle scale mobili che portano al centro storico ricostruirà la storia della fiera.
Per tre giorni la bellissima area verde del Prato che domina la città, ospiterà il “vintage village” con banchi a tema, corsi di yoga e danza, spettacoli, che rimarranno aperti anche la sera durante gli eventi.
Qui, venerdì 1 giugno alle ore 21, sarà allestito il drive in vintage, un enorme cinema sotto le stelle dove gli spettatori potranno godersi due pellicole, rigorosamente targate 1968. Il pubblico potrà sedersi sull’erba, oppure arrivare bordo di auto e moto d’epoca (potranno partecipare solo le auto fino agli anni 70 -fino a un massimo di 100- e l’audio verrà inviato direttamente nella autoradio. Prenotazione obbligatoria tramite un apposito form online su: http://www.fieraantiquaria.org/prenota-il-drive-in/).
Dal cinema alla musica, sabato 2 giugno alle ore 19.30 il Teatro Petrarca ospiterà la Filarmonica Rossini diretta da Donato Renzetti.
Alle ore 21.30 Don Backy, New Trolls e Camaleonti, vere icone della musica italiana che nel giugno 1968 occupavano le prime posizioni dell’hit parade, animeranno il prato di Arezzo in una serata condotta dal bravissimo cantante ed imitatore Antonio Mezzancella. Un vero e proprio raduno colorato e festoso, in cui anche il pubblico è invitato ad indossare camicie flower power e pantaloni a zampa di elefante.
Ma sabato 2 e domenica 3 giugno saranno tantissimi gli artisti ad animare ogni angolo del centro storico. Dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19 oltre 10 differenti gruppi, saranno protagonisti di esecuzioni live in cinque diverse piazze di Arezzo proponendo ogni genere musicale. Tra questi non mancheranno le band che furono protagoniste della scena beat aretina e che per l’occasione torneranno ad esibirsi.
Da non perdere, domenica 3 giugno, il curioso Pic Nic anni ’60 che avrà luogo al Prato.
Intanto un originale percorso di installazioni e un arredo urbano a tema darà il via ad un lungo calendario di appuntamenti che per l’intera estate continuerà le celebrazioni dei primi 50 anni della Fiera Antiquaria con mostre, laboratori e percorsi emozionali tutti da scoprire.
Per saperne di più: http://www.fieraantiquaria.org/back-to-68/
Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sonia corsi 3351979765; elena giovenco 3315353540
FANO: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL BRODETTO E DELLE ZUPPE DI PESCE
Cambia date e rinnova il gusto: dal 5 all’8 luglio, torna a Fano il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce
Il piatto simbolo della tradizione culinaria fanese si fa in versione gourmet e spettacolare per la kermesse che, da 16 anni, onora il pesce dell’Adriatico, la marineria e il territorio.
Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce (5-8 luglio 2018 / Lungomare Simonetti a Fano nelle Marche) torna anche quest’anno a farsi palcoscenico della cultura gastronomica internazionale e ambasciatore della tradizione marinara locale anticipando le sue date, da settembre a luglio, e presentandosi al pubblico, con una nuova veste, nel pieno dell’estate. La kermesse che, da 16 anni, onora il piatto simbolo della cucina tradizionale dell’Adriatico, proporrà infatti, per 4 giorni, cooking show con chef stellati, presentazioni di libri gastronomici, laboratori dedicati alla scoperta degli ingredienti di un piatto “povero”, la zuppa di pesce saporita e nutriente che, in origine, si preparava con scarti e pesci invenduti, oggi rivalutato e valorizzato, grazie alla manifestazione che lo ha consacrato come piatto simbolo di Fano.
Una ricetta che, negli anni, ha confermato l’evento come punto di riferimento dello spettacolo della cucina come testimoniato dai numeri dell’edizione 2017: migliaia di presenze durante le giornate del Festival, oltre 40 eventi proposti, 30mila porzioni di pesce vendute nei ristoranti allestiti sul lungomare, centinaia di persone impegnate nell'organizzazione, nei ristoranti e negli stand presenti nel Lungomare.
Show cooking, musica, convegni, talk show, spazio bimbi e gustosissime serate internazionali animeranno anche quest’anno il Lungomare di Fano che, novità 2018, accoglierà aperitivi tematici che abbineranno il vino del territorio, l’eccezionale DOC Bianchello del Metauro (nel 2019 compirà 50 anni) al Brodetto, concerti e lezioni di cucina, a partire dalle 19 fino a tarda sera.
Spazio anche alle ricette oltre i confini locali. La manifestazione, forte ormai della storia del suo successo internazionale, proporrà una sfida internazionale a base di brodetto, nella serata di domenica 8 luglio, per approfondire procedimenti, ricette e cotture delle zuppe di pesce preparate oltreconfine.
Il Brodetto di Fano è infatti un piatto povero ideato dai pescatori che utilizzavano i pesci meno pregiati e più rovinati (senza essere sfilettati e spinati) e li cucinavano a bordo insieme a concentrato di pomodoro, aceto, aglio e cipolla. Oggi la “zuppa” è un piatto simbolo della ristorazione fanese che lo celebra nelle carte dei menù e con iniziate ad hoc durante tutto l’anno.
“L’enogastronomia rappresenta un fattore determinante per la ripresa del settore turistico e per lo sviluppo economico di un territorio, il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce costituisce un’espressione di eccellenza nel vasto panorama del turismo del cibo e del vino anche a livello internazionale. Perché il Festival non è soltanto una semplice occasione di degustare il piatto o disfida tra cuochi eccellenti, ma anche conoscenza ad ampio raggio di tutto ciò che ruota intorno a questo piatto e all’ambiente che lo ha generato” sottolinea Confesercenti, organizzatrice del Festival.
Confermato anche per il 2018 il FUORI BRODETTO: a settembre 2018, per un intero mese, un circuito di ristoranti della provincia di Pesaro e Urbino proporranno il brodetto, o zuppa di pesce che dir si voglia, a prezzo convenzionato. (segue sotto)
“Questo piatto - afferma Confesercenti -è l’espressione più tipica e tradizionale delle città marinare, in cui la storia, la cultura e le risorse del luogo si coniugano in interpretazioni originali e sempre diverse. Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, giunto alla sua sedicesima edizione, rappresenta un’occasione unica nel panorama enogastronomico per scoprire e mettere a confronto le migliori interpretazioni del piatto”.
Ingresso gratuito.
L.S.
Info: www.festivalbrodetto.it
Fb – Instagram: @FestivalBrodetto