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Numeri da record per la XIII edizione di Vini ad Arte
L’evento organizzato dal Consorzio Vini di Romagna si riconferma la kermesse enologica più importante della Romagna
Vini ad Arte, con la sua Anteprima, chiude la XIII edizione con numeri in forte crescita: + 35% di visitatori al MIC e + 16% di aziende partecipanti.
Un successo frutto del grande lavoro, in termini di ricerca della qualità, dei produttori vinicoli romagnoli e del Consorzio Vini di Romagna, che costantemente supporta i soci e i produttori del territorio nella tutela e nella valorizzazione delle denominazioni romagnole.
Grande partecipazione anche per l’Anteprima del Romagna Sangiovese - era di scena la Riserva 2015 - che quest’anno ha contato ben 43 giornalisti della stampa di settore nazionale ed internazionale che si sono dedicati alla degustazione tecnica di circa 140 vini e alla scoperta del territorio attraverso un tour nelle aziende.
Di grande valore gli eventi collaterali che hanno contribuito ad arricchire il calendario di Vini ad Arte. Sabato i riflettori si sono accesi sul convegno organizzato nella sala dei Cento Pacifici a Faenza in cui, grazie alle relazioni tenute da Paolo Storchi (direttore CREA di Arezzo) e Denis Pantini (resp. Wine Monitor Nomisma), si è fatto il punto sul futuro del Sangiovese.
Per continuare poi nella giornata di domenica con il seminario tecnico di approfondimento a cura degli enologi Franco Bernabei, Vittorio Fiore e Maurizio Castelli, che ha registrato il tutto esaurito.
Un bilancio positivo su tutta la linea commenta Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna, che ha dichiarato: “La 2018 è stata un’edizione “dinamica”. L’evento ha funzionato e i vari adattamenti spazio-temporali hanno trovato il consenso dei visitatori. Contenuti chiari, ritmo, distinzione, sono stati gli elementi di successo di questa XIII edizione che ha messo d’accordo tutti: giornalisti, ristoratori, cantine e grande pubblico. Contiamo ora sull’opera determinante dei giornalisti, affinché possano raccontare che la Romagna del vino c’è e sa organizzarsi sempre meglio.” E conclude: “Un plauso a tutta l’organizzazione, alle cantine che ci hanno creduto e ai partner, perché un territorio che si unisce raggiunge sempre obiettivi alti.”
Le aziende partecipanti a Vini ad Arte 2018, in ordine alfabetico: Ballardini Riccardo, Berti Stefano, Bissoni, Braschi-Enoica, Bulzaga, Ca' Di Rico, Ca' Di Sopra, Calonga, Casadei, Casa Vinicola Poletti, Caviro, Celli, Condè, Corte San Ruffillo, Country Resort - Tenuta De Stefenelli, Drei Donà, Enio Ottaviani, Fattoria Monticino Rosso, Fattoria Nicolucci, Fattoria Zerbina, Ferrucci Stefano, Fiorentini Vini, Fratta Minore, Galassi Maria, Giovanna Madonia, I Sabbioni, La Berta, La Franzona, La Pandolfa - Noelia Ricci, Merlotta, Podere dell’Angelo, Podere Vecciano, Poderi delle Rocche, Poderi Morini, Piccolo Brunelli, Rocche Malatestiane, San Valentino, Spinetta, Tenuta Casali, Tenuta La Viola, Tenuta Masselina, Tenuta Palazzona di Maggio, Tenuta Uccellina, , Torre San Martino, Trerè, Tre Monti, Villa Bagnolo, Villa Papiano, Villa Venti.
Vini ad Arte 2018 è realizzato con il sostegno di: Convito di Romagna, ASCOM Faenza, Terre Naldi, AIS Romagna, Fondazione Banco Alimentare, Istituto Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme, HOOP communication, MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
Partner tecnici: Terra di Brisighella, Panificio Galeotti Giuliano, L’Abbondanza di Brancaleoni, Fosse Brandinelli, Gruppo Silvano Romani con Antica Corte Pallavicina e Prosciutti Leporati, Saida, Etica’s.
Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Faenza.
GIULIO COCCHI: VERMOUTH DI TORINO E VINI AROMATIZZATI A IDENTITÀ GOLOSE MILANO
TRA ABBINAMENTI INSOLITI E GUSTOSI “È SEMPRE L'ORA DEL VERMOUTH DI TORINO”
C’è un cuore metà pasticciere metà speziale nella tradizione dei Vermouth Cocchi: lo Storico Vermouth di Torino, oggi il Vermouth più scelto nei migliori bar del mondo secondo la classifica di Drinks International, nasce infatti alla fine dell’800 dall’intuizione di un giovane pasticciere fiorentino, Giulio Cocchi, che trasferitosi ad Asti si confrontò fin da subito con la diffusa abitudine di aromatizzare i vini locali con erbe e spezie.
Ancora oggi quelle ricette rivivono nei vini speciali di Cocchi, in cui l’esperienza di una famiglia di produttori di vini tradizionali piemontesi si intreccia all’antica sapienza botanica. Un capitale umano su cui questa edizione di Identità Golose punta l’attenzione, e oltre due secoli di tradizione che legano universi affascinanti, quello del vino e quello delle spezie, in un percorso che dalle tavole della corte dei Savoia conduce ai banconi dei bar di tutto il mondo grazie al savoir faire sabaudo e alla radicata cultura del Vermouth.
Lo Storico Vermouth di Torino Cocchi potrà essere degustato nello stand di Giulio Cocchi (area Dispensa) alla quattordicesima edizione del congresso Identità Golose Milano che si terrà da sabato 3 marzo a lunedì 5 marzo 8 al MiCo - Milano Congressi (via Gattamelata, 5).
Oltre allo Storico Vermouth di Torino si potranno assaggiare anche il Vermouth Amaro "Dopo Teatro", la Riserva la Venaria Reale, l'Americano nelle versioni bianco e rosa e il Barolo Chinato. Tutti i prodotti Cocchi saranno proposti in purezza o con abbinamenti golosi che in questi anni Cocchi ha studiato e messo a punto attraverso collaborazioni rilevanti: dal Parmigiano Reggiano (Consorzio del Parmigiano Reggiano) al cioccolato (Slitti, Gobino, Venchi), dalla frutta secca e frutta candita (Pariani) fino al dolci lievitati.
MASTERCLASS - A cura di Cocchi e in collaborazione con Pariani la masterclass di lunedì 5 marzo (ore 13.15) dal titolo “Vermouth, agrumi, barman e chef” con Roberto Bava (Ad di Cocchi), Mattia Pariani (Pariani), Guglielmo Miriello (Ceresio 7, Milano) e Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto). Vermouth e agrumi saranno ingredienti da interpretare in parallelo in mixology e in cucina aprendo nuove prospettive per un abbinamento classico.
GIULIO COCCHI - Giulio Cocchi, casa storica astigiana, dal 1891 lega il suo nome agli spumanti, in particolare il metodo classico, oggi Alta Langa, e ai vini aromatizzati.
Lo Storico Vermouth di Torino Cocchi è stato motore e protagonista del moderno “rinascimento” della categoria del Vermouth.
ONAV LIGURIA ti ricorda che...
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I GRANDI VINI ROSSI ITALIANI DA APPASSIMENTO
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BARBERA D’ASTI E ALTRI VITIGNI AUTOCTONI DEL MONFERRATO ALL’ESTERO
Di Luciano Scarzello
Il Presidente del Consorzio Barbera d'Asti Filippo Mobrici
EVENTO IN ESCLUSIVA PER LA PRIMA VOLTA A ZURIGO: SEMINARI SOLD OUT
TOUR NEGLI STATI UNITI: BANCHI D’ASSAGGIO E SEMINARI
Il 4 marzo a Bruxelles con Ian D’Agata per formare gli influencer del futuro
Costigliole d’Asti, 24 febbraio 2018 – Seminari ed eventi promozionali all’estero andati sold out. Tour mondiali con partner internazionali, per portare oltreoceano le produzioni vitivinicole tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Sono i prossimi eventi, alcuni esclusivi, organizzati a febbraio e marzo a Zurigo e in America e che vedranno protagoniste le 13 denominazioni tutelate dal Consorzio che ha sede nel castello di Costigliole d’Asti. Sono oltre 300 gli operatori accreditati al primo evento promozionale dedicato in esclusiva alla Barbera d’Asti e ai vini del Monferrato, che si svolge a Zurigo, il 26 febbraio 2018, nel prestigioso palazzo Zunfthaus zur Zimmerleuten nel cuore finanziario della città elvetica. Organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, si avvale della collaborazione di Vinum, la più diffusa rivista di vino in Europa, leader nei Paesi di lingua tedesca con oltre 87mila copie stampate.Tre i seminari in programma per far conoscere la Barbera d’Asti docg, la Barbera d’Asti Superiore docg e i vitigni autoctoni del Monferrato a importatori, distributori, enotecari, ristoratori, sommelier, giornalisti, ma anche appassionati di vino. I seminari saranno guidati da Christian Eder, giornalista e corrispondente per l’Italia della rivista Vinum. I produttori del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato in partenza per Zurigo sono 18.
“Tra i mercati di riferimento per l’export dei vini tutelati dal Consorzio - spiega il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici - un ruolo importante lo riveste la Svizzera. La percentuale di Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato esportati nel 2017 nei cantoni elvetici rappresenta circa il 5% degli oltre 11 milioni di bottiglie esportate ogni anno (il 50% all’incirca della produzione totale)”. “Il 30% dei vini promossi dal Consorzio - prosegue Mobrici - raggiunge invece l’America, con prevalenza di Canada e Stati Uniti. Per questo, tra le strategie di promozione avviate, ci sono due tour internazionali, abbinati a masterclass in collaborazione con Slow Wine e Gambero Rosso”.Il Consorzio, infatti, sarà tra i partner dello Slow Wine Tour 2018 negli Usa, per presentare le denominazioni tutelate. La prima tappa sarà il 27 febbraio ad Atlanta (Georgia), il 1° marzo New York, il 5 marzo Houston (Texas) e il 7 marzo San Francisco (California).
Ogni tappa prevede banchi d’assaggio e incontri con qualificati esperti del settore, mentre la giornata nella Grande Mela avrà anche una sezione aperta al pubblico. Due i seminari previsti invece a Chicago (28 marzo) e a Toronto (8 giugno) in occasione del Gambero Rosso World Tour 2018 che si svolgeranno in concomitanza ai Grand Tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso, dedicati alla storia e alle ricchezze del territorio vitivinicolo di Asti e del Monferrato. I seminari si rivolgono a un pubblico di professionisti e media e saranno condotti dai curatori della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.
Il 4 marzo 2018, inoltre, è prevista una tappa a Bruxelles per il lancio di un’innovativa attività di promozione delle denominazioni tutelate dal Consorzio, in collaborazione con Ian d’Agata (uno dei più influenti scrittori e professori internazionali del vino) e il progetto ‘Indigena’ di Collisioni Vino. Si tratta del primo di una serie di nuovi eventi promozionali rivolti agli operatori internazionali di domani (influencer, sommelier, master of wine). Saranno formati giovani esperti che traghetteranno nel futuro della ristorazione e del mercato internazionale le etichette dei vini da vitigni autoctoni del Monferrato.
Infine, il Consorzio ha confermato la partecipazione al Prowein di Düsseldorf dal 18 al 20 marzo 2018. Sono oltre 30 le aziende del Consorzio che partecipano.
Info: Manuela Macario
Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato