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In Gruppo
Dal prossimo 26 febbraio presso tutti i ristoranti della guida InGruppo e all’aereporto di Orio al Serio sarà disponibile la primissima edizione del prestigioso volume che raggruppa il meglio della ristorazione bergamasca con tre “escursioni” nelle province di Lecco, Milano e Monza Brianza, stampata in 15.000 copie.
Non si tratta della prima guida realizzata dall’editore Mediavalue, specializzato nel mondo del food&beverage, già editore dal 1998 della guida Le Soste, la prestigiosa associazione che promuove i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.
L’ iniziativa InGruppo nasce per valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più giovane o non avezza alle delizie dell’alta cucina, facendole scoprire l’eccellenza a tavola ed educandola a pasti sublimi. Gli ingredienti di InGruppo: le proposte culinarie dei ristoratori studiate ad hoc, la certezza di vivere un’esperienza unica, spesso oggetto di regali speciali, e la serenità data da un prezzo garantito.
L’ iniziativa InGruppo si sta svolgendo dal 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2018 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.
La guida InGruppo racconta le particolarità dei ristoranti aderenti, mettendo sotto i riflettori l’unicità e la personalità delle varie forme di ospitalità, della personalità e della cucina degli chef, nonché dell’eleganza delle location e del servizio di sala, partendo dal bergamasco per viaggiare poi in tutte le province lombarde. Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue , accompagnata dalle vivide immagini del fotografo Paolo Picciotto.
L’introduzione, curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, profondo conoscitore del territorio, inizia con una sentita intervista a Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini di Bergamo, promotore dell’iniziativa. Un significativo inciso dello chef racconta la nascita di InGruppo: “Abbiamo voluto lanciare un messaggio che portasse con sé anche i valori che ci contraddistinguono, in primis la ricerca della qualità senza compromessi e senza frontiere. Liberi di interpretarla secondo creatività e spinta motivazionale, conservando la propria identità, ma partendo dai medesimi concetti base: eccellenza degli ingredienti, rigorosa attenzione nella preparazione delle vivande, cura degli ambienti e della mise en place, nell’ intento di coniugare gusto e culto dell’ospitalità così da raggiungere la massima soddisfazione per chi frequenta le nostre case”.
L’introduzione prosegue raccontando i prodotti tipici del territorio, dall’arte casearia, ai salumi artigianali, dalla polenta alla scarola dei colli, dalle specialità ittiche del lago d’Iseo al Moscato di Scanzo.
Hanno dedicato un pensiero per la prima edizione della guida giornalisti enogastronomici di fama che appoggiano il progetto, profondi conoscitori della zona, come Annalisa Cavaleri, Marco Colognese, Luigi Franchi, Alberto Lupini, Paolo Marchi, Alberto Schieppati e Gualtiero Spotti.
Tra i testimonial d’eccellenza che hanno scelto la guida InGruppo si ringrazia l’azienda franciacortina Guido Berlucchi; i prodotti di semilavorati di pasticceria e farine di qualità Italmill; la produzione artigianale dei maestri salumai di Marco d’Oggiono Prosciutti; RO.S., prodotti di design per le attrezzature alberghiere e l’acqua frizzante San Pellegrino.
Uscita: 26 febbraio 2018
Edizioni: Mediavalue
Pagine: 132
Formato: 16x24
ISBN: 978-88-909808-7-9
Prezzo: 10 euro
Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio
Copie: 15.000
Responsabile editoriale: Mario Cucci
Fotografie: Paolo Picciotto
Camilla Rocca
A PAOLO VIOLA LA SPECIALE “TAVOLETTA D’ORO COCKTAIL AL CIOCCOLATO” DI COCCHI E COMPAGNIA DEL CIOCCOLATO
La speciale “Tavoletta d’oro – Cocktail al cioccolato” assegnata dalla Compagnia del Cioccolato in collaborazione con Giulio Cocchi è andata a Paolo Viola, giovanissimo barman da poco alla guida del lounge bar Terrazza Calabritto di Milano, per la sua ricetta “From New York to Milan”
La consegna del premio è avvenuta ieri, 15 febbraio, in occasione della di apertura del Salon du Chocolat di Milano.
Un riconoscimento autorevole, una categoria inserita dallo scorso anno nell’ambito del ventennale premio “Tavoletta d’oro” che fa entrare a pieno titolo la miscelazione nel mondo del cioccolato d’autore e del cacao d’origine.
La Compagnia del Cioccolato da sempre è fortemente interessata ad approfondire gli abbinamenti tra cioccolato e differenti vini, distillati e bevande e questa materia è un fondamentale segmento nelle sue attività didattiche.
Menzioni speciali per le ricette di Anthony Ventrella “Amore Amaro”, Elisa Favaron “Frottola viennese”, Carlotta Linzalata “Il Serpente Piumato”.
COCCHI AL SALON DU CHOCOLAT - Cocchi sarà presente al Salon du Chocolat (MiCo Milano Portello) fino al 18 febbraio con i suoi vini aromatizzati. Quest’anno l’impegno di Cocchi nel mondo della mixology con il cioccolato prende corpo anche grazie a prestigiose collaborazioni internazionali: il 17 febbraio a partire dalle 18 appuntamento sul Palco Centrale del Salon con il seminario dal titolo "Il cacao nel bicchiere: cocktail al cioccolato nella miscelazione internazionale". Insieme a Roberto Bava, amministratore delegato di Cocchi ci saranno Brian Gonzalez Fernandez ed Helder Jose Fortes Silva a illustrare la loro interpretazione dell’uso del cioccolato nella mixology. Presenteranno le loro ricette, “Barolo Cioccolato” e “Cocchicino”, premiate nelle competizioni di cocktail al cioccolato indiette da Cocchi rispettivamente in Inghilterra e Olanda.
La storia d’amore tra Cocchi e il cioccolato è di lunga data. Da molto tempo è noto l’eccellente abbinamento tra Barolo Chinato Cocchi e cioccolato, tanto che nel 2016 il Barolo Chinato Cocchi è stato proclamato “Vino ideale da cioccolato” proprio al Salon du Chocolat.
Questo perfetto connubio è anche celebrato nella pralina al Barolo Chinato Cocchi elaborata dal cioccolatiere toscano Andrea Slitti, un successo ormai pluriennale, e dalla ganache allo Storico Vermouth di Torino Cocchi creata due anni fa dal cioccolatiere torinese Guido Gobino.
Da tempo Cocchi diffonde la cultura dell’abbinamento perfetto tra cioccolato e vini aromatizzati con seminari e degustazioni in italia e nel mondo.
#cacaococktail2018
GIULIO COCCHI - Giulio Cocchi, casa storica astigiana, dal 1891 lega il suo nome agli spumanti, in particolare il metodo classico, oggi Alta Langa, e ai vini aromatizzati.
Nello Storico Vermouth di Torino Cocchi, motore e protagonista del moderno “rinascimento” della categoria del Vermouth, rivivono più di due secoli di tradizione che legano universi affascinanti, quello del vino e quello delle spezie, in un percorso che dalle tavole della corte dei Savoia conduce ai bar di tutto il mondo.
Insieme allo Storico Vermouth di Torino, campione nella categoria Top Trending Vermouth nella classifica di Drinks International 2018, si potranno degustare al Salon du Chocolat il Vermouth Amaro "Dopo Teatro", la Riserva la Venaria Reale, l'Americano nelle versioni bianco e rosa e il Barolo Chinato, tutti con abbinamenti inediti, golosi e sorprendenti.
LE RICETTE:
FROM NEW YORK TO MILAN – PAOLO VIOLA
45 ml Wild Turkey Rye Whisky al cioccolato gianduia, 30 ml Storico Vermouth di Torino Cocchi, 10 ml riduzione di Moscato d’Asti, 5 ml Barolo Chinato Cocchi.
AMORE AMARO – ANTHONY VENTRELLA
6 cl whisky The Arran Malt, 15 grammi composto fatto con Barolo Chinato Cocchi e massa di cacao amaro della Costa d’Avorio 100% DIVO, 2 cl Sloe Gin, 0,5 cl Pimento Drum
FROTTOLA VIENNESE – ELISA FAVARON
25 g cioccolato fondente fuso (Domori Trinitario 70% Tanzania), 30 ml Cocchi Storico Vermouth di Torino, 20 ml Liquore al cioccolato Mozart, 15 ml Gosling's Black Seal Rum.
A parte: 20 ml Apricot Brandy Joseph Cartron 1 barspoon succo di limone
IL SERPENTE PIUMATO – CARLOTTA LINZALATA
30 ml Storico Vermouth di Torino Cocchi infuso ai chicchi di caffè, 25 ml riduzione di Barolo Chinato Cocchi al pepe e vaniglia,15 ml Mezcal, 15 ml Sciroppo di cioccolato e peperoncino, 1dash bitter alla vaniglia, 1dash bitter al cioccolato.
BAROLO CIOCCOLATO – BRIAN GONZALEZ FERNANDEZ
60 ml Cocchi Barolo Chinato, 10 ml Vida Mezcal infuso con cacao, 5 ml Maraschino, 3 dashes Chocolate Azteca Bitter
COCCHICCINO – HELDER JOSE FORTES SILVA
60 ml Cocchi Barolo Chinato, 35 ml Don Q Spiced rum infuso con Cacao e caffè, 15 ml Campari, 4 dashes Fee brothers Black walnut bitters, albume d’uovo
News Cocchi
A Siena una serata gourmet dedicata al Riso
Venerdì 2 marzo il Ristorante Particolare di Siena ospita la cena ‘stellata’ con gli chef Daniel Calosci, Katia Maccari, Augusto Valzelli, Emanuele Donalisio e Giancarlo Maistrello. Le proposte creative rendono omaggio al Riso Acquerello invecchiato 7 anni in abbinamento ai vini di Barone Ricasoli
SIENA. Una cena stellata per 'gustare' tutte le sfumature del riso. È il nuovo appuntamento del ciclo ‘I Sogni del Particolare. Cinque sfumature di Acquerello’, in programma venerdì 2 marzo al Ristorante Particolare di Siena. La serata gourmet renderà omaggio a una delle eccellenze del Made in Italy, il Riso Acquerello, attraverso le creazioni inedite proposte dallo chef del ristorante Particolare di Siena Daniel Calosci, dagli chef stellati Katia Maccari e Augusto Valzelli e da Emanuele Donalisio, gota dei giovani ristoratori d’Europa. Ad accompagnare i piatti anche le proposte creative di grissini e cialde curate da Giancarlo Maistrello, Premio PanettoneDay 2017 e i vini dell’azienda vitivinicola Barone Ricasoli. Ospite speciale della serata sarà Piero Rondolino, patron di Riso Acquerello, eccellenza italiana che si caratterizza per i chicchi nati nelle risaie della Tenuta Colombara a Livorno Ferraris, nel cuore della provincia di Vercelli, in Piemonte.
I piatti della serata. Il menù inedito è stato pensato per restituire a tavola il gusto unico della Riserva Acquerello invecchiata 7 anni. Dalla cialda di riso al nero di seppia di Emanuele Donalisio, chef ventimigliese che è uno delle sole 4 “new entry” italiane accolte nell’esclusiva associazione Jeunes Restaurateur d’Europe; al risotto proposto da Augusto Valzelli, classe 1991, diventato nel novembre del 2015 a soli 23 anni il più giovane chef stellato d’Europa, passando per il coniglio karkadè e radici dello chef del Ristorante Particolare di Siena, Daniel Calosci. Per chiudere in dolcezza la serata Katia Maccari, chef stellato e volto noto della ‘Prova del cuoco’ di Rai Uno, porterà in scena la sua torta di riso con gelato al frutto della passione e cioccolato al latte con crema al rhum. Un menù gourmet che sposa i sapori del territorio anche attraverso gli abbinamenti appositamente selezionati tra i calici della storica e prestigiosa cantina Barone Ricasoli, che metterà a disposizione dei commensali le migliori etichette dell’azienda vinicola più antica d’Italia.
Per info e prenotazioni. La serata ‘I Sogni del Particolare. Cinque sfumature di Acquerello’, è organizzata dal Ristorante Particolare di Siena in collaborazione con Nieva Zanco, autrice de 'La Consiglieria. Guida gastronomica non convenzionale', Riso Acquerello e cantina Barone Ricasoli. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.particolaredisiena.co
Marilena Zinna
La festa della focaccia di Recco nell'Anno del Cibo Italiano 2018
La Festa della Focaccia di Recco è inserita tra le manifestazioni ufficiali dell’evento di portata internazionale “2018 Anno del Cibo Italiano”
Ancora un prestigioso riconoscimento per la Focaccia di Recco col formaggio I.G.P.: grazie al preziosissimo supporto della Regione Liguria che ne ha trasmesso la segnalazione, la Festa della Focaccia di Recco è stata inserita tra le manifestazioni ufficiali dell’evento di portata internazionale “2018 Anno del Cibo Italiano” promossa dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo (MIBACT) insieme al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF).
“2018 Anno del Cibo Italiano” inserito fra i Grandi Eventi Ministeriali, è stato presentato martedì 20 febbraio presso la sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche a Roma.
Il cibo è la porta di accesso più immediata di un territorio, è la prima esperienza con la quale il viaggiatore contemporaneo cerca un contatto con la cultura e le tradizioni del luogo. La grande varietà dei paesaggi italiani e della loro storia riflette la numerosità dei “gate di accesso gastronomici”, tutti dotati di notorietà worldwide: per il mercato turistico, un vero giacimento di opportunità.
Il valore attrattivo di questo asset è tutto giocato sul concetto di “vivere all’italiana”: mangiare italiano è, in tutto il mondo, uno stile da imparare, vivere, raccontare. Anzitutto perché universalmente riconosciuto come stile di vita “sano”. E’ per questo che l’Anno del Cibo Italiano intende parlare non solo ai segmenti più strettamente leisure della domanda turistica, ma anche alle vaste platee interessate dalla ricerca ormai globale di stili di vita salutari. La qualità del cibo italiano ed il valore indiscusso della Dieta mediterranea, patrimonio Unesco, rappresentano infatti, grandi attrattori per i milioni di persone che desiderano, sognano e comprano un viaggio in Italia.
Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo presentando l’evento ribadisce “Il cibo è parte integrante del patrimonio culturale italiano e dell’immagine del nostro Paese nel mondo. Per questo motivo insieme al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali abbiamo fortemente voluto che il 2018 fosse l’Anno del Cibo Italiano, con una serie di iniziative capaci di promuovere la ricchezza, l’eccellenza e la varietà della nostra tradizione enogastronomica”
Nel suo intervento Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali dice:
“Con il 2018 Anno del Cibo Italiano ribadiamo il valore identitario dell’agroalimentare per il Paese. Un legame profondo con la storia e le tradizioni dei nostri territori. Lo facciamo attraverso iniziative e progetti che, da Nord a Sud, coinvolgono tutti i protagonisti del settore.”
Soddisfazione per il Consorzio e i suoi consorziati che vedono così affermare la Focaccia di Recco col formaggio IGP come uno dei simboli della tradizione gastronomica italiana. Questo nuovo riconoscimento contribuisce a diffondere ulteriormente la fama di questo straordinario prodotto e della sua zona di produzione, che con Recco contempla anche Camogli, Sori e Avegno, mettendo ulteriormente in luce le bellezze e i tesori che il territorio offre.
Un goloso invito per venire in Liguria. Segnate le date! Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018
FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO
La Focaccia di Recco col Formaggio I.G.P. è un grande valore aggiunto, riconosciuto solo nei comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno e alle attività consorziate: Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo - Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin – Focacceria Manuelina. Panifici a Recco: Panifici Tossini – Panificio Moltedo G.B. – Panificio Moltedo L; Ristoranti a Sori: Edobar – Il Boschetto – Focacceria Tossini. Asporto a Camogli: Revello.
Daniela Bernini
Questione balneare, Siglato il patto anti-Bolkestein
Ieri, nello stabilimento balneare Playa Manola di Arma di Taggia molti balneari liguri, hanno partecipato all’incontro, organizzato dall’Associazione Spiagge Armesi e dall’Associazione Donnedamare per l’impresa balneare con l’Assessore al demanio della Regione Liguria Marco Scajola e Giorgio Mulé, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Sanremo-Imperia e capolista di Forza Italia nel plurinominale Liguria 1.
Il candidato di Forza Italia ha accolto la proposta di Donnedamare, sottoscrivendo il “Patto con i Balneari” e promettendo di farlo sottoscrivere al Presidente Silvio Berlusconi, che già nei giorni scorsi si era schierato contro l’applicazione della direttiva attraverso un comunicato stampa.
“Il documento – precisa Bettina Bolla, presidente di Donnedamare - chiede ai Presidenti dei vari schieramenti politici, ai candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, di attivarsi in tutte le istituzioni nazionali e comunitarie per fare in modo che le concessioni demaniali marittime siano estromesse dall'applicazione della Direttiva 2006/123/CE, facendo prevalere l’interesse nazionale garantito dalla Costituzione Italiana primigenia, diritto originario, sui Trattati e Direttive Europee, diritto derivato, secondo il virtuoso esempio di quanto già avviene in Germania, dove tutte le normative comunitarie sono indistintamente di livello inferiore a quelle costituzionali tedesche”.
Chiede altresì di proporre, con apposita iniziativa normativa, nella futura legislatura, la revisione ed il riordino della materia relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico ricreativo, attraverso la proposizione di misure in grado di tutelare l'attività delle imprese interessate, con tutti quei principi giuridici nazionali ed europei, quali il diritto al lavoro, il diritto di proprietà aziendale, i motivi imperativi di interesse generale, nonché il valore aziendale, al fine di garantire la reciproca e leale concorrenza tra i balneari europei e assicurare il diritto acquisito alla continuità imprenditoriale delle concessioni in essere con un titolo sicuro e certo, perché è irragionevole e contra Costitutionem, l’applicazione retroattiva della stessa alle concessioni sorte anteriormente al suo recepimento e all’affermazione del principio di evidenza pubblica comunitaria.
“Ringraziamo – conclude la Bolla – il nostro Assessore al demanio Marco Scajola, il sindaco di Arma di Taggia Mario Conio e tutta l’Amministrazione comunale, presente all’iniziativa, ricordando l’appuntamento a Balnearia, a Marina di Carrara in calendario Lunedì 26 Febbraio alle ore 10:30 in Sala Michelangelo dal titolo “Il 2020 è troppo tardi” (le nostre imprese vanno salvate adesso), moderato dal giornalista Diego Pistacchi. Presenti esponenti del passato Governo e molti candidati alla Camera e al Senato di tutti gli schieramenti politici”
Bettina Bolla