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Tempo di Libri (e Buzzati) entra nelle carceri
I detenuti domandano perché:
La costellazione di storie racchiuse, e dischiuse, da Tempo di Libri, in programma dall’8 al 12 marzo nei padiglioni 3 e 4 di fieramilanocity, include anche quelle raccontate attraverso il Progetto Carceri intitolato I detenuti domandano perché, promosso da L’Arte di vivere con Lentezza Onlus e sostenuto da Mediobanca con la collaborazione della Fiera, che coinvolge alcuni istituti di pena dell’area milanese in attività legate a Il Gioco dei Perché ideato per le scuole e incentrato su Dino Buzzati.
Se la curiosità è il principale motore degli interrogativi formulati dai bambini e dai ragazzi, la riflessione su se stessi, il proprio percorso di vita passato e futuro, è invece ciò che anima i Perché sollevati dai detenuti. Incoraggiati anche dalla presenza di uno scrittore di Tempo di Libri, queste occasioni di dialogo possono davvero essere per loro l’inizio di un percorso di cambiamento, di una nuova consapevolezza di sé. Soprattutto per i giovanissimi reclusi al Beccaria – diffidenti, chiusi, alieni ai libri e alla lettura –, come anche a Piacenza e per le donne in regime di alta sicurezza, schive di fronte un approccio di carattere culturale, ma che potrebbero trovare proprio nei Perché la chiave di apertura verso un mondo negato.
In collaborazione con Tempo di Libri, quindi, le domande raccolte sono state e saranno rivolte ad una rosa di autori che poi si confrontano con i detenuti all’interno delle cinque strutture carcerarie aderenti al programma: Casa Circondariale San Vittore, di Piacenza, di Pavia, Casa di Reclusione di Bollate e Istituto Penale per Minorenni Beccaria.
Il primo appuntamento si è svolto il 13 febbraio presso la biblioteca della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia con il direttore della Fiera Andrea Kerbaker: i prossimi sono in programma il 19 marzo, con Mario Santagostini a San Vittore, il 21 marzo con Gianni Biondillo, che risponderà ai detenuti del carcere di Bollate, mentre il 22 marzo sarà la volta di Gianfelice Facchetti al Beccaria. Seguiranno altri incontri a Piacenza.
Il progetto funziona grazie alla preziosa collaborazione di tanti partner: Servizio Educativo per Adolescenti in difficoltà del Comune di Milano; Centro Giustizia Riparativa e Mediazione Penale; Biblioteche in Rete a San Vittore che vive grazie a una Convenzione con la Casa Circondariale di San Vittore firmata da Caritas Ambrosiana, Casa della Carità, Bibliolavoro, CPIA 5 - Milano, Associazione Mario Cuminetti e Comune di Milano-Settore biblioteche. Le riunioni si svolgono periodicamente al Centro San Fedele e sono coordinate da Elvio Schiocchet.
VI Opera San Fedele; Associazione Mario Cuminetti; Commissione Cultura di Bollate, istituita ai sensi dell’art. 27 OP, di cui fanno parte l’educatore, volontari e persone detenute, le quali possono avere un ruolo decisionale nell’organizzazione della vita dell’istituto. Tutto è reso possibile grazie alla collaborazione dei Direttori degli Istituti: Stefania D'Amico, Pavia; Caterina Zurlo, Piacenza; Olimpia Monda, Beccaria-Milano; Giacinto Siciliano, San Vittore-Milano; Massimo Parisi, Bollate-Seconda Casa di Reclusione, Milano; e grazie ai Comandanti e a tutti Agenti di Polizia Penitenziaria e agli Educatori.
La cartella stampa, il programma, il visual e il logo sono scaricabili qui
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Daniela Poli – Ufficio Stampa Associazione Italiana Editori Tel. 02 89280823 – 335 1242614
Agri Liguria News
Febbraio 2018 - anno VII - numero 71 | ||
L'editoriale dell'assessore Stefano Mai Giovedì 1 marzo, alle 13, nella sala della trasparenza della Regione Liguria, insieme al presidente Toti, faremo il punto sulla situazione del Psr-Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Dopo mesi di sforzi e di impegno, nonostante le oggettive difficoltà riscontrate nel Sian e da parte di Agea – che purtroppo ancora permangono -, abbiamo potuto rilasciare circa 1.500 nulla osta finanziari, per oltre 50 milioni di euro. Una tranche importante di finanziamenti, da tempo attesi dal territorio e dalle nostre imprese, a cui se ne aggiungeranno altri nelle prossime settimane. Di recente, inoltre, è stato pubblicato, su agriligurianet.it, il calendario indicativo delle prossime aperture dei bandi Psr: un'azione di trasparenza necessaria, richiesta dal regolamento comunitario, ma che non preclude alla concertazione e alla condivisione nelle scelte dei prossimi mesi con il mondo agricolo e delle associazioni. Per il pagamento delle misure a superficie, siamo in costante contatto con Agea per sollecitarne la liquidazione. Durante la conferenza stampa del 1 marzo, infine, apriremo un'importante finestra sulla pesca: presenteremo, infatti, anche lo stato dell'arte dell'emissione dei nulla osta dei bandi Feamp a cui si aggiungono anche le strategie Flag. Buona lettura di Agriligurianews |
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BANDI PSR Liguria(approfondisci su Agriligurianet)
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Attivi Misura 4.3 - Investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, ammodernamento o adattamento dell’agricoltura Misura 6.2 - Aiuto all'avvio di imprese per attività in aree rurali Misura 6.4 - Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole Misura 7.1 - Piani di tutela e di gestione dei siti di Natura 2000 Misura 7.2 - Infrastrutture essenziali alle popolazioni rurali15 febbraio – 16 marzo 2018 Misura 7.4 - Investimenti per attività ricreative, culturali e altri servizi per la popolazione rurale Misura 9.1 - Riconoscimento di gruppi di produttori forestali Misura 10.1 (A, B, C) - Pagamenti agro-climatico-ambientali: domande di conferma degli impegni assunti nel 2015, 2016 e 2017 Misura 11.1 e 11.2 - Agricoltura biologica: presentazione delle domande di conferma annuale degli impegni quinquennali assunti nel 2015, 2016 e 2017 Misura 13.1 e 13.2 - Indennità compensative per le zone montane e per le aree soggette a significativi vincoli naturali Di prossima apertura: Misura 14.1 - Benessere degli animali |
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PSR Liguria: Ridefinizione termine fine lavori sottomisure 4.1 e 6.4Il provvedimento riguarda solo i bandi approvati con DGR n. 1394/2015 e n. 431/2017.Non si verificherà la decadenza della domanda di sostegno e la revoca della concessione se, entro il termine perentorio del 30/06/2018 il beneficiario alternativamente presenti: |
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Aperto sino 31 marzo 2018 il bando per la misura 1.31, relativa alla creazione di nuove attività economiche nel settore della pesca ad opera di giovani, favorendo anche il ricambio generazionale. Il sostegno alle nuove imprese riguarda unicamente l'acquisizione del primo peschereccio. |
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Identità Golose
Mancano ormai pochi giorni al via della quattordicesima edizione di Identità Golose, in programma dal 3 al 5 marzo prossimi al MiCo di Via Gattamelata a Milano. Per evitare di inviare più mail ho pensato fosse "cosa buona" il riassumere gli appuntamenti che ci riguardano in un unico blocco.
MONOGRANO FELICETTI // pasta
Partendo dal tema della prossima edizione di Identità Golose, Monograno Felicetti ha voluto soffermarsi sul concetto di Fattore Umano: anche nella produzione di pasta sono, infatti, la mano, il cuore e la testa di chi segue ogni singolo passaggio a fare la differenza. Passaggi che spesso non mettono in risalto figure che, per svariate ragioni, non finiscono sotto i riflettori. Per questo, con un gioco di parole, il Felicetti Diner aprirà le proprie cucine con il motto di “Fuori i Secondi”: tutti i giorni, in due momenti (il primo dalle 11.30 alle 14.30 e il secondo dalle 17.30 alle 18.30), si alterneranno, nella giornata di sabato, Luca Sacchi (sous chef del Ristorante Cracco di Milano) e Caterina Ceraudo (chef del Dattilo di Strongoli – KR), nella giornata di domenica Davide di Fabio e Takahiko Kondo (sous chef dell’Osteria Francescana di Modena) e Carlo Cracco (chef dell’omonimo ristorante) e, nella giornata di lunedì, Ivano Pirolo (chef di partita dello spagnolo El Celler de Can Roca) e Antonello Colonna (chef dell’Antonello Colonna Open di Roma).
Nota: non è possibile prenotare, basta presentarsi al Felicetti Diner.
MEPRA // posate e casalinghi
Mepra approda a Identità Golose con una nuova linea: STILE. La solida esperienza dell’azienda bresciana e l’incessante ricerca estetica di Pininfarina hanno infatti dato vita a una collezione di pentole e posate all’insegna dei valori di sempre: bellezza, purezza e innovazione. Con il suo look contemporaneo ed essenziale, STILE porta in cucina l’eleganza senza rinunciare alla funzionalità, rendendo l’esperienza del cucinare ancora più soddisfacente.
Non solo ricerca stilistica, ma anche attenzione per la sicurezza, l’ergonomia e la funzionalità, rendono STILE un concentrato dell’eccellenza italiana, espressione di un approccio innovativo al design in grado di mettere al centro le persone, i loro desideri e le loro esigenze.
Nota: le posate (modello Bavaria Peltro) del Felicetti Diner sono firmate da Mepra.
RONER e RITTERHOF TENUTA (The WineHunter 2018) // distillati e vini
Per il terzo anno consecutivo il MiCo - Milano Congressi ospita, in concomitanza con Identità Golose, The WineHunter, l'evento ideato da Helmuth Köcher, il papà del Merano WineFestival.
Le Distillerie Roner saranno presenti proponendo al proprio banco una degustazione di Grappa Weissburgunder invecchiata, Distilled Dry Gin Z44, Rum R74 Aged e Vermouth Gewürztraminer, mentre la cantina Ritterhot Tenuta di Caldaro (BZ) si presenta con l'Auratus Gewürztraminer Südtirol (Alto Adige DOC del 2016), il Manus Lagrein Riserva Südtirol (Alto Adige DOC del 2015), il Sonus Gewürztraminer Passito Südtirol (Alto Adige DOC del 2013) e l'Opes Pinot Grigio Südtirol (Alto Adige DOC del 2015). Lunedì 5 marzo (alle ore 17.00), nella WineHunter Area e per la mixology performances, la bartender Debora Tarozzo presenta i cocktail Roner Clover Club (con lo Z44 Distilled Dry Gin e il White Vermouth GW Südtirol) e Have nice "Pear" (con l'R74 white & aged alpine rum blend).
Per scoprire le modalità di accredito al congresso clicca qui. Buona giornata!
Ezio Zigliani Press Officer
Oggi 26 febbraio: presentata la prima Guida In Gruppo Il meglio della ristorazione bergamasca
Al The Viu, nel nuovo ristorante dello chef Giancarlo Morelli, uno dei nuovi soci della Guida InGruppo, oggi, 26 febbraio, è stata presentata la prima edizione del volume, stampato in 15.000 copie che verrà distribuito presso tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa e all’aeroporto di Orio al Serio. Sono state oltre 120 le presenze all’evento, suddivise tra più di 60 giornalisti di settore, sponsor e la quasi totalità dei ristoratori presenti in guida.
Mario Cucci, patron di Mediavalue edizioni, casa editrice specializzata in pubblicazioni del mondo food&beverage, racconta come è nata l’idea di realizzare un volume che raccolga tutti i ristoranti di InGruppo: a ogni chef è dedicata una pagina ritratto, una concisa descrizione che ne esalti le caratteristiche uniche e una foto della sala; nella pagina doppia successiva una ricetta del cavallo di battaglia del ristorante con una foto delle cucine e dello chef e, a tutta pagina, la foto del piatto; per un totale di quattro pagine a ristorante.
Primo testimone e ideatore dell’iniziativa, Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini a Bergamo, ha raccontato con emozione il crescente interesse dal mondo della ristorazione verso l’iniziativa, coronata oggi dalla guida InGruppo.
Durante la presentazione, il giornalista enogastronomico Elio Ghisalberti ha parlato delle particolarità gastronomiche del territorio, cui ha dedicato una ventina di pagine nella guida.
A raccontare la propria esperienza tra i soci fondatori Francesco Cerea, esponente della famiglia che gestisce il ristorante e resort tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto, nella provincia bergamasca e, come nuovo socio, lo chef Giancarlo Morelli che, con il suo ristorante Pomirou di Seregno, stella Michelin, è l’unico del distretto Monza Brianza.
La presentazione si è tenuta proprio nella sede milanese del ristorante Morelli, presso l’hotel The Viu a Milano, con un aperitivo composto da piatti signature del bistro Bulk come il bon bon di baccalà; il parallelepipedo di pane ai cinque cereali con salmone; patata, acciuga e lime; mini kebab di pluma iberica; lo gnocco fritto con mortadella Marco d’Oggiono e mostarda di mandarino, per finire con i mini Mac di Burőla e tarassaco accompagnati dai vini di casa Berlucchi e da Acqua Panna e San Pellegrino. Alla fine della presentazione in degustazione anche i salumi di Marco D’Oggiono, eccellenza artigianale del territorio e il Jamon iberico selezionato da La Fenice.
la Guida In Gruppo
Il prestigioso volume raggruppa il meglio della ristorazione bergamasca con tre “escursioni” nelle province di Lecco, Milano e Monza Brianza, stampata in 15.000 copie.
Non si tratta della prima guida realizzata dall’editore Mediavalue, specializzato nel mondo del food&beverage, già editore dal 1998 della guida Le Soste, la prestigiosa associazione che promuove i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.
L’ iniziativa InGruppo nasce per valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più giovane o non avezza alle delizie dell’alta cucina, facendole scoprire l’eccellenza a tavola ed educandola a pasti sublimi. Gli ingredienti di InGruppo: le proposte culinarie dei ristoratori studiate ad hoc, la certezza di vivere un’esperienza unica, spesso oggetto di regali speciali, e la serenità data da un prezzo garantito.
L’ iniziativa InGruppo si sta svolgendo dal 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2018 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.
La guida InGruppo racconta le particolarità dei ristoranti aderenti, mettendo sotto i riflettori l’unicità e la personalità delle varie forme di ospitalità, della personalità e della cucina degli chef, nonché dell’eleganza delle location e del servizio di sala, partendo dal bergamasco per viaggiare poi in tutte le province lombarde. Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue , accompagnata dalle vivide immagini del fotografo Paolo Picciotto.
L’introduzione, curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, profondo conoscitore del territorio, inizia con una sentita intervista a Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini di Bergamo, promotore dell’iniziativa. Un significativo inciso dello chef racconta la nascita di InGruppo: “Abbiamo voluto lanciare un messaggio che portasse con sé anche i valori che ci contraddistinguono, in primis la ricerca della qualità senza compromessi e senza frontiere. Liberi di interpretarla secondo creatività e spinta motivazionale, conservando la propria identità, ma partendo dai medesimi concetti base: eccellenza degli ingredienti, rigorosa attenzione nella preparazione delle vivande, cura degli ambienti e della mise en place, nell’ intento di coniugare gusto e culto dell’ospitalità così da raggiungere la massima soddisfazione per chi frequenta le nostre case”.
L’introduzione prosegue raccontando i prodotti tipici del territorio, dall’arte casearia, ai salumi artigianali, dalla polenta alla scarola dei colli, dalle specialità ittiche del lago d’Iseo al Moscato di Scanzo.
Hanno dedicato un pensiero per la prima edizione della guida giornalisti enogastronomici di fama che appoggiano il progetto, profondi conoscitori della zona, come Annalisa Cavaleri, Marco Colognese, Luigi Franchi, Alberto Lupini, Paolo Marchi, Alberto Schieppati e Gualtiero Spotti.
Tra i testimonial d’eccellenza che hanno scelto la guida InGruppo si ringrazia l’azienda franciacortina Guido Berlucchi; i prodotti di semilavorati di pasticceria e farine di qualità Italmill; la produzione artigianale dei maestri salumai di Marco d’Oggiono Prosciutti; RO.S., prodotti di design per le attrezzature alberghiere e l’acqua frizzante San Pellegrino.
la realizzazione di una
Uscita: 26 febbraio 2018
Edizioni: Mediavalue
Pagine: 132
Formato: 16x24
ISBN: 978-88-909808-7-9
Prezzo: 10 euro
Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio
Copie: 15.000
Responsabile editoriale: Mario Cucci
Fotografie: Paolo Picciotto
Per maggiori informazioni
Numeri da record per la XIII edizione di Vini ad Arte
L’evento organizzato dal Consorzio Vini di Romagna si riconferma la kermesse enologica più importante della Romagna
Vini ad Arte, con la sua Anteprima, chiude la XIII edizione con numeri in forte crescita: + 35% di visitatori al MIC e + 16% di aziende partecipanti.
Un successo frutto del grande lavoro, in termini di ricerca della qualità, dei produttori vinicoli romagnoli e del Consorzio Vini di Romagna, che costantemente supporta i soci e i produttori del territorio nella tutela e nella valorizzazione delle denominazioni romagnole.
Grande partecipazione anche per l’Anteprima del Romagna Sangiovese - era di scena la Riserva 2015 - che quest’anno ha contato ben 43 giornalisti della stampa di settore nazionale ed internazionale che si sono dedicati alla degustazione tecnica di circa 140 vini e alla scoperta del territorio attraverso un tour nelle aziende.
Di grande valore gli eventi collaterali che hanno contribuito ad arricchire il calendario di Vini ad Arte. Sabato i riflettori si sono accesi sul convegno organizzato nella sala dei Cento Pacifici a Faenza in cui, grazie alle relazioni tenute da Paolo Storchi (direttore CREA di Arezzo) e Denis Pantini (resp. Wine Monitor Nomisma), si è fatto il punto sul futuro del Sangiovese.
Per continuare poi nella giornata di domenica con il seminario tecnico di approfondimento a cura degli enologi Franco Bernabei, Vittorio Fiore e Maurizio Castelli, che ha registrato il tutto esaurito.
Un bilancio positivo su tutta la linea commenta Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna, che ha dichiarato: “La 2018 è stata un’edizione “dinamica”. L’evento ha funzionato e i vari adattamenti spazio-temporali hanno trovato il consenso dei visitatori. Contenuti chiari, ritmo, distinzione, sono stati gli elementi di successo di questa XIII edizione che ha messo d’accordo tutti: giornalisti, ristoratori, cantine e grande pubblico. Contiamo ora sull’opera determinante dei giornalisti, affinché possano raccontare che la Romagna del vino c’è e sa organizzarsi sempre meglio.” E conclude: “Un plauso a tutta l’organizzazione, alle cantine che ci hanno creduto e ai partner, perché un territorio che si unisce raggiunge sempre obiettivi alti.”
Le aziende partecipanti a Vini ad Arte 2018, in ordine alfabetico: Ballardini Riccardo, Berti Stefano, Bissoni, Braschi-Enoica, Bulzaga, Ca' Di Rico, Ca' Di Sopra, Calonga, Casadei, Casa Vinicola Poletti, Caviro, Celli, Condè, Corte San Ruffillo, Country Resort - Tenuta De Stefenelli, Drei Donà, Enio Ottaviani, Fattoria Monticino Rosso, Fattoria Nicolucci, Fattoria Zerbina, Ferrucci Stefano, Fiorentini Vini, Fratta Minore, Galassi Maria, Giovanna Madonia, I Sabbioni, La Berta, La Franzona, La Pandolfa - Noelia Ricci, Merlotta, Podere dell’Angelo, Podere Vecciano, Poderi delle Rocche, Poderi Morini, Piccolo Brunelli, Rocche Malatestiane, San Valentino, Spinetta, Tenuta Casali, Tenuta La Viola, Tenuta Masselina, Tenuta Palazzona di Maggio, Tenuta Uccellina, , Torre San Martino, Trerè, Tre Monti, Villa Bagnolo, Villa Papiano, Villa Venti.
Vini ad Arte 2018 è realizzato con il sostegno di: Convito di Romagna, ASCOM Faenza, Terre Naldi, AIS Romagna, Fondazione Banco Alimentare, Istituto Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme, HOOP communication, MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
Partner tecnici: Terra di Brisighella, Panificio Galeotti Giuliano, L’Abbondanza di Brancaleoni, Fosse Brandinelli, Gruppo Silvano Romani con Antica Corte Pallavicina e Prosciutti Leporati, Saida, Etica’s.
Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Faenza.