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SIMEI. SEMINARI E WORKSHOP: KNOWLEDGE AND INNOVATION PROGRAM
Gli incontri si terranno dal 12 al 14 settembre a SIMEI@drinktek
Tutti gli eventi formativi della 27° edizione del Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento
Innovazione e sostenibilità: questi i temi centrali del ricco calendario di eventi che si terranno durante la 27° edizione di SIMEI, fiera biennale leader mondiale delle tecnologie per enologia e imbottigliamento organizzata da Unione Italiana Vini dal 1963, in programma dall'11 al 15 Settembre 2017 per la prima volta a Monaco di Baviera, in partnership strategica con Drinktec, la prima fiera al mondo per il liquid food e il beverage.
Da oltre 50 anni, infatti, SIMEI non solo rappresenta la più importante vetrina internazionale di macchinari, attrezzature, prodotti e soluzioni per la produzione, l’imbottigliamento e il confezionamento nel settore vitivinicolo, ma anche un appuntamento fondamentale di aggiornamento, informazione e formazione.
Gli eventi in programma, sono il frutto di un confronto internazionale tra imprese, fornitori e istituti di ricerca sulla produzione sostenibile nel settore enologico e dell’imbottigliamento. Scopo di questi importanti momenti formativi è, infatti, quello di approfondire il ruolo determinante dell’innovazione tecnologica a sostegno delle garanzie produttive e della sostenibilità ambientale sociale ed economica.
Temi. Le sessioni previste si svilupperanno nell’ambito di tre macro-temi.
1. " Come misurare la sostenibilità apportata dall’innovazione tecnologica nell’ambito del packaging primario", dove il tema della sostenibilità viene declinato sui processi di progettazione dell’intero ciclo di vita dell’imballo e della chiusura.
2. “Innovazione e sostenibilità in materia di etichettatura, a tutela del produttore e del consumatore” che vuole analizzare il campo delle etichette, principale strumento di marketing dei produttori per interagire con i consumatori e unico supporto di comunicazione valida delle autorità per fornire tutte le informazioni di cui i consumatori necessitano
per fare una scelta consapevole.
3. “La sostenibilità di sistema, esperienza di cluster territoriali e dell’Unione Europea” che affronterà l'impatto della sostenibilità ambientale sociale ed economica sui territori portando a esempio progetti promossi da realtà nazionali e internazionali che hanno fatto della sostenibilità il loro motore.
Per ogni tema sono previsti dibattiti e workshop tecnici che vedono quali protagonisti importanti realtà nazionali e internazionali, tra cui il CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins), il CERVIM (Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione della Viticoltura Montana), la Stazione Sperimentale del Vetro, la Confederazione Europea del Sughero e la Spirits Valley.
Format. Unione Italiana Vini propone un format innovativo e interattivo coinvolgendo un numero molto ampio di attori della comunità scientifica ed esperti di settore e della tecnica impegnati nello sviluppo del mondo vitivinicolo. Personalità autorevoli a livello internazionale, rappresentanti dell’accademia, delle aziende vitivinicole (i “buyer”), dei “fornitori di tecnologie” (gli espositori) si alterneranno sul palco affrontando in modo costruttivo, critico e proattivo le tematiche in oggetto.
Come partecipare. I Seminari, tutti in lingua inglese, si svolgeranno dal 12 al 14 settembre, in sessioni di 1 o 2 ore. I visitatori potranno accedere alle aree gratuitamente ed usufruire dei servizi connessi ai vari Workshop. Al termine di ogni sessione sarà possibile approfondire i temi con i relatori sia negli spazi adiacenti le aule sia direttamente presso gli stand.
Dove. Tutti gli eventi saranno ospitati all’interno di due Conference Room posizionate nei padiglioni C2 e C3. Le aree utilizzano supporto OST (Open Space Technology), quindi dotate di impianto audio-video, videoproiettore, assistenza tecnica.
Iscrizione. Ogni sala ha un numero limitato di 100 posti seduti. E' possibile iscriversi a www.simei.it/eventi
Durante SIMEI si terrà inoltre la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Innovation Challenge”, istituito da Unione Italiana Vini per offrire un riconoscimento alle innovazioni nel comparto enologico e dell’imbottigliamento (Cerimonia di premiazione in programma per martedì 12 settembre alle ore 17 nel padiglione C2).
NB. A QUESTO LINK: IL CS CON IL PROGRAMMA COMPLETO E ALCUNE IMMAGINI DELLE PASSATE EDIZIONI https://www.dropbox.
SIMEI Press Office
WISE - Alessia Marsigalia
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Tel. 030 3752925
Cell. +39 3332268845
Cocco...Wine 2017! 2 e 3 settembre a Cocconato d'Asti
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CUCINA E CULTURA: UN CONNUBIO PERFETTO
Il Levante ligure, oltre ad essere una destinazione turistica allettante con una gustosissima offerta enogastronomica, nel menu a settembre propone anche cibo per la mente. Ben due i festival culturali in calendario: il Festival della Mente a Sarzana e il Festival della Comunicazione a Camogli.
Sarzana ospita dall’1 al 3 settembre la XIV edizione del Festival della Mente (www.festivaldellamente.it). Tra i moltissimi ospiti lo scrittore Matteo Nucci che, in tre serate, parlerà de “La rete di Eros” dalla seduzione, al tradimento, alla riconquista attraverso il racconto di alcune vicende mitologiche.
Sulla scia della seduzione, fatevi tentare da uno dei ristorantini tipici del centro storico che offrono leccornie di ogni tipo come i ravioli sarzanesi, piatto delle feste con ripieno di borragine, conditi con sugo di carne.
Oltre alle conferenze, il festival propone spettacoli serali: quale migliore occasione prima dell’inizio del concerto “Tandem” dei musicisti e amici Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello per assaggiare una fetta di farinata di ceci con un buon bicchiere di vino Vermentino?
La farinata è un caposaldo di questa cucina e nonostante abbia pochi e semplici ingredienti – farina di ceci, acqua, sale e olio – richiede una preparazione a regola d’arte. Il festival ha tanti appuntamenti anche per i più piccoli. Tra un’esplorazione entomologia alla scoperta degli insetti, un laboratorio musica e uno di illustrazione, suggeriamo una pausa-merenda con la spungata. Dal latino spongia, ovvero spugna, è un dolce risalente al periodo romano, il cui guscio croccante racchiude un ripieno di frutta secca e miele.
La settimana successiva a Camogli si svolge il Festival della Comunicazione (7-10 settembre | www.festivalcomunicazione.it) con più di 100 iniziative per tutte le età e ad ogni ora del giorno, persino a colazione! Potrete incontrare la scrittrice Alessia Gazzola al tavolino di un bar nel porto davanti a un cappuccino e a un croissant, oppure prendere “un caffè” con il giornalista Massimo Gramellini. Per colazione sono da provare i camogliesi,
dolcetti inventati dal pasticcere Giacomo Revello, in origine farciti di crema al rhum, e oggi disponibili in molte varianti: al caffè, al gianduia, all’amaretto e mandorlati. Dopo aver approfondito “Le connessioni in cucina” con lo storico Massimo Montanari o aver partecipato alla consegna del Premio Comunicazione a Piero Angela, concedetevi un pasto da re con il cappon magro.
A dispetto del nome, questo piatto a base di pesce e verdura in principio consumato dai pescatori, è oggi considerato molto ricercato.
Alle conferenze, il festival affianca spettacoli, laboratori, escursioni e mostre. Nelle viuzze del centro si snoda la mostra “Fotografando il Festival”,
una raccolta di scatti dello scrittore Roberto Cotroneo che immortalano personaggi e atmosfere del festival. Vi proponiamo di godervi la passeggiata con i cuculli, piccole frittelle di farina di ceci o di patate lesse di origine araba, il cui nome richiama i bozzoli del baco da seta: una delizia per le vostre papille gustative.
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Delos
di Annalisa Fattori e Paola Nobile
via San Simpliciano 6, 20121 Milano
Tel 02.8052151 - Fax 02.8052386
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.delosrp.it
DAL GIAPPONE ALLA VALTELLINA IN FAVORE DI SBREBRENICA
Il gruppo di soprani della Compagnia Musicale Nadeshiko si esibirà a Premadio (Valdidentro - SO) il 28 luglio in favore della Transumanza della pace per le popolazioni di Srebrenica. La replica ad Asiago domenica 30.
Giovedì 27 e Venerdì 28 luglio nella splendida cornice dell’Alta Valtellina, un’iniziativa dalla montagna per la montagna. Musica, gusto e cultura si incontrano nella serie di eventi organizzati anche quest’anno dal Club di Papillon di Paolo Massobrio, e altri partner, in favore della Transumanza della Pace di Gianni Rigoni Stern.
Si inizia giovedì 27 alle ore 18,30 con un incontro alla Ferriera Corneliani di Premadio (frazione di Valdidentro - So) per conoscere i protagonisti degli eventi: la Compagnia Musicale Nadeshiko, gruppo di giovani musiciste professioniste nato nel 2010 per iniziativa del soprano Akiko Tamura insegnante di canto presso la Musashino Academia Musicae di Tokyo (che farà due sole esibizioni in Italia per il 2017); il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio, presidente del Club di Papillon, e Gianni Rigoni Stern ideatore della Transumanza della Pace. A seguire alle 20,30, tutti insieme a cena al Ristorante Filò di Bormio per gustare i piatti migliori della tradizione valtellinese.
Venerdì 28 alle 20,45, l’appuntamento più emozionante alla chiesa parrocchiale di Premadio per ascoltare, nell’atmosfera magica della montagna, l’entusiasmo di oltre 20 artiste amanti della lirica e arrivate dal Giappone in Italia per donare, gratuitamente e a scopo benefico, la bellezza dell’ensemble delle loro voci. Il repertorio del concerto, molto vario, spazierà dalla canzone tradizionale della transumanza giapponese, ai pezzi classici tratti dalla tradizione operistica europea come Il Flauto Magico di Mozart o la Madame Butterfly di Puccini, fino alle arie fischiate della Carmen, all'Ave Maria di Giulio Caccini e all’omaggio a grandi cantautori italiani come Bruno Lauzi.
L’iniziativa è organizzata dalla Città di Valdidentro e dal Club Papillon, un’associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto, e il ricavato sarà devoluto in beneficenza al progetto dellaTransumanza della Pace, che il Club di Papillon sostiene ormai da 4 anni. Questo progetto, ideato nel 2009 dall'agronomo Gianni Rigoni Stern, ha promosso negli anni l’allevamento bovino tra le comunità contadine dei territori montuosi intorno a Sbrebrenica (Bosnia-Erzegovina), duramente colpiti dalla guerra della ex-Jugoslavia, portando 137 manze di razza Rendena in quei territori e facendo anche nascere un piccolo caseificio.
Chi fosse interessato a partecipare agli appuntamenti può contattare l’Ufficio Turistico Valdidentro (tel. 0342985331 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
La replica, organizzata direttamente da Gianni Rigoni Stern con la partecipazione anche della Città di Asiago, il Consorzio dell'Asiago Dop e l'Azienda Rigoni di Asiago si terrà domenica 30 luglio alle 21,00 al Teatro Millepini di Asiago.
Silvia Benzi
Ufficio Stampa Club Papillon
tel. 0131261670 (int. 0214)
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Finocchiona IGP è boom di consumi: in un anno aumenti del 40 per cento
Il primo semestre registra ancora la crescita di produzione. Forte incremento del prodotto affettato Firenze. La Finocchiona IGP continua a conquistare sempre più palati sul mercato italiano e consolida la sua presenza all’estero. A dirlo sono i dati riferiti alla produzione nel primo semestre del 2017, che confermano un trend molto positivo già emerso tirando le somme del 2016. Nel primo semestre del 2017, i chilogrammi di prodotto insaccato sono stati oltre 870 mila, con un aumento di circa il 38 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la quantità di Finocchiona IGP certificata ed immessa sul mercato per il consumo è cresciuta del 40,3 per cento trovando una spinta dovuta anche alla produzione degli ultimi mesi del 2016. Segno più anche per il prodotto porzionato e confezionato sottovuoto, con un incremento del 53,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la performance più rilevante è registrata dalla Finocchiona IGP affettata e confezionata in vaschetta, più che raddoppiata rispetto ai primi sei mesi del 2016. Già oltre 1 milione e 200 mila pezzi confezionati con un incremento dei quantitativi del 258,1 per cento, tradotto in un aumento del numero di pezzi confezionati pari al 289,1 per cento e pertanto in maggiori vendite sia in Italia che all’estero. Numeri e percentuali che, sotto il profilo economico, stimano per i primi sei mesi dell’anno un valore di oltre 5,2 milioni di euro alla produzione e oltre 9,1 milioni di euro alla vendita. Produzione nelle province toscane. Da un’analisi della produzione divisa per province, inoltre, emerge che Siena è ancora la capofila, con oltre 291 mila chilogrammi di prodotto insaccato, seguita da Arezzo con circa 279 mila e Firenze con quasi 237 mila. Nel prodotto certificato IGP ed immesso sul mercato, invece, spicca il capoluogo regionale, con oltre 227 mila chilogrammi grazie alla spinta produttiva degli ultimi due mesi dello scorso anno, seguito da Siena, con oltre 225 mila, e Arezzo, con quasi 215 mila. Seguono con valori minori ma sempre significativi, le province di Grosseto, Pisa, Lucca, Pistoia e Prato. Finocchiona IGP piace sempre più anche all’estero. Sul fronte dell’export, i segnali dei primi mesi del 2017 confermano un crescente interesse verso lo storico e tipico salume toscano, con dati molto positivi in Germania, Inghilterra e Sve
“I dati molto positivi del primo semestre 2017 - afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP - sono il frutto dell’impegno quotidiano di tutti i nostri soci, che ringrazio per la passione con cui, ogni giorno, ricercano la massima qualità della Finocchiona IGP in ogni fase della sua filiera e produzione, dalla scelta delle materie prime al prodotto finito, puntando a offrire ai consumatori un salume autentico e unico nel suo sapore, legato alla tradizione della Toscana. I primi sei mesi del 2017 saranno uno stimolo importante per continuare a lavorare in questa direzione e fanno ben sperare per una crescita altrettanto positiva nella seconda parte dell’anno. L’obiettivo che ci poniamo è chiudere cercando di confermare il trend positivo dell’anno in corso, sfruttando anche l’incremento produttivo che accompagna solitamente il periodo delle Feste di fine anno”. “Il primo semestre 2017 - aggiunge Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP - ha portato avanti un trend positivo già emerso dai dati economici e produttivi riferiti al 2016. Questo risultato non era scontato e conferma l’importanza di promuovere e far conoscere sempre più, su vari canali e raggiungendo target diversi, il nostro prodotto e le caratteristiche che lo rendono un insaccato unico, toscano, legato da sempre a una terra di carattere e ricca di storia, cultura e prodotti tipici. E’ in questa direzione che continueremo a lavorare partecipando a fiere ed eventi internazionali, potenziando la collaborazione con altri Consorzi e investendo energie e risorse in comunicazione. Non dobbiamo poi scordare l’importante lavoro di tutela della denominazione che stiamo portando avanti su più fronti: la lotta alle imitazioni ci vede impegnati in prima linea per tutelare la Finocchiona IGP, i suoi produttori e dare garanzie ai consumatori”. |
Ufficio stampa Consorzio tutela della Finocchiona IG Via dei Termini, 6 53100 Siena phone +39 0577 42984 www.robespierreonline.it |