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IN DONO AGLI ULTIMI DI NAPOLI I PANETTONI E I DOLCI NATALIZI DI MARIA DE VITO
L’iniziativa della pastrichef napoletana a favore dell’associazione Figli in Famiglia: “Ho voluto ringraziare chi si impegna ogni giorno per dare un futuro ai bambini della nostra città”
Festività natalizie all’insegna della solidarietà e dell’amore per il prossimo per la pastrichef napoletana Maria De Vito, che ha donato panettoni, dolci e biscotti natalizi, realizzati artigianalmente nei suoi laboratori, all’associazione Figli in Famiglia. Da sempre vicina alle famiglie in difficoltà, grazie all’impegno della sua fondatrice e presidente Carmela Manco e agli sforzi di uno straordinario gruppo di volontari, l’associazione è un riferimento fondamentale per tantissimi cittadini, soprattutto in un momento di particolare crisi per effetto dell’emergenza sanitaria in corso.
“Ho voluto assolutamente conoscere questa straordinaria realtà – ha raccontato Maria De Vito - per avere l’opportunità di ringraziare di persona le donne e gli uomini che da anni, ogni giorno, senza chiedere nulla in cambio, sono impegnati anima e corpo per dare un sollievo e una mano agli ultimi della nostra città. La loro opera quotidiana è encomiabile, soprattutto per quello che fanno per i tantissimi bambini che qui trovano uno spazio alternativo alla strada e dove vengono assistiti nello studio e cresciuti con valori sani. Con il mio piccolo contributo spero di aver regalato un sorriso a queste persone e ai tanti bambini che vivono in aree complicate e difficili. Soprattutto, spero di aver contribuito a riaccendere i riflettori su questa associazione che ha bisogno di tante mani tese e di attenzione massima da parte delle nostre istituzioni. Figli in Famiglia rappresenta un faro di speranza per una città come Napoli – conclude De Vito - oltre che un modello che deve contaminare positivamente anche una certa politica, inducendola a sostenere realtà come questa con ogni misura e iniziativa possibili”.
Giuseppe Porzio
SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA, NUTRIMENTO PER IL TUO FITNESS
Diceva Ippocrate che, se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, avremmo trovato la strada per la salute. E quanto importante sia occuparsi della salute lo abbiamo imparato proprio in questi anni difficili di pandemia.Un’alimentazione equilibrata e corretta è senza dubbio il primo passo per dare al nostro organismo i nutrienti indispensabili, sia in calorie, sia in proteine per mantenere la massa muscolare e preservare il metabolismo. Il mese di gennaio è l’ideale per i buoni propositi dopo le trasgressioni natalizie e per cominciare a porre le basi per una continua e benefica attività fisica. ASMI, Alaska Seafood Marketing Institute, è l’ente preposto alla promozione dei prodotti ittici dell’Alaska e l’associazione interprofessionale che rappresenta l’industria della pesca in quel Paese attraverso programmi educativi, di ricerca e pubblicitari. Per il mese di gennaio 2022, ha programmato IL MESE DEL PESCE DELL’ALASKA, una serie di eventi e iniziative atte a portare alla ribalta le peculiarità del salmone selvaggio evidenziandole soprattutto per quanto riguarda il mondo del fitness.Per tutto il mese sarà così possibile conoscere le virtù di questo straordinario pesce che nasce, cresce e vive nelle acque del Pacifico attraverso un’ampia azione di comunicazione. Il salmone selvaggio dell’Alaska sarà infatti protagonista sulla tavola della trasmissione “Cotto e Mangiato” condotta da Tessa Gelisio su Italia 1. La famosa ed esperta blogger fornirà le migliori ricette per gustarlo e per fare tesoro di tutti i suoi benefici. Inoltre, il salmone selvaggio dell’Alaska, sarà presente nei punti vendita di Pam Panorama che, dal 27 dicembre 2021 ha dato il via alla “Festa del salmone”. Per l’occasione saranno disponibili depliant informativi per chi vuole conoscere meglio questo straordinario gioiello ittico. Parleranno poi di salmone selvaggio dell’Alaska anche alcune tra le influencer più seguite sui social coinvolgendo i loro followers con consigli sull’alimentazione perfetta per atleti e dilettanti sportivi. Infine, è prevista un’importante campagna di comunicazione su riviste specializzate e di alimentazione naturale.Il salmone selvaggio dell’Alaska, per gli atleti, dai principianti ai professionisti, è un ottimo alleato per la salute e perfetto per migliorare l’efficienza nelle varie discipline sportive in quanto è un’ottima fonte di potassio, di vitamina D, B6, B12, zinco, selenio e magnesio, oltre ad avere un elevato contenuto di proteine e di acidi grassi omega-3. Tutti questi elementi fanno sì che, assumendone più porzioni a settimana, venga largamente soddisfatto il fabbisogno di chi si allena. Ma non solo, il salmone selvaggio dell’Alaska rappresenta anche un ottimo aiuto per coloro che fanno esercizio fisico con l’obiettivo di dimagrire, Infatti, spesso si pensa che per raggiungere questo scopo, serva dare un drastico taglio alle calorie. In realtà, invece è importante non eliminare solo quelle ma introdurre in modo equilibrato proteine e calorie adatte a mantenere la massa muscolare e a preservare il metabolismo. Ed è proprio dal salmone selvaggio dell’Alaska che arrivano proteine di alta qualità a basso contenuto calorico a grassi sani. Fitness e salmone? Certo, ma selvaggio, naturale e sostenibile. Come quello dell’Alaska!
Lucia Villa
START UP IN ALTA QUOTA NASCE “CHAMPAGNE A PORTER”, IL NUOVO FORMAT DI ANDREA BACCUINI
L’imprenditore partner di 5 Club e fondatore del Super G ha ideato una champagne-livery che potrà essere replicata nelle destinazioni del turismo italiano d’élite. Già individuate le prossime tre aperture.Courmayeur, 29 dicembre 2021_Debutta nel cuore di Courmayeur “Champagne a porter”, il nuovo format di Andrea Baccuini, partner di 5 Club e fondatore del Super G, iconico club sulle piste. Con la prima champagne-livery italiana, l’imprenditore punta a conquistare le destinazioni turistiche italiane d’élite partendo proprio dei piedi del Monte Bianco.
“Champagne a Porter” è in grado di proporre agli amanti delle bollicine tutti i formati delle 5 etichette dei brand più famosi al mondo (Moët & Chandon, Dom Pérignon, Veuve Clicquot, Ruinart, Krug), dalle mignon alle bottiglie più scenografiche (anche da 12 litri) fino alle edizioni limitate, rispondendo così ad ogni esigenza o desiderio. Lo shop propone poi una serie di servizi esclusivi e destinati al turismo di alta gamma, che storicamente caratterizza la perla delle Alpi.
Da “Champagne a porter”, inaugurato a inizio Dicembre nel centro pedonale di Courmayeur in Via Roma 93, è possibile ordinare un bicchiere di champagne (con palloncino) da fotografare e collezionare, per poi degustare le bollicine passeggiando per le boutique che costellano la via dello shopping per eccellenza.
“Champagne a porter” rappresenta la soluzione ideale per le cene di business e le serate private “speciali” rifornendo le cantine degli estimatori, portando a domicilio lo champagne già freddo e mettendo a disposizione la propria rete di camerieri, barman e dj “@home”, lasciando liberi i clienti di godersi amici e bollicine. Per una degustazione esclusiva o un meeting di lavoro effervescente è infine possibile prenotare l’intero shop attraverso il servizio “private table”.
Courmayeur è solo la prima tappa del lungo viaggio che attende il format “Champagne a porter”. Baccuini ha già dotato il format di tutti gli strumenti necessari per essere replicato con successo nelle più rinomate destinazioni turistiche italiane. Le prossime aperture identificate sono: Porto Cervo, Forte dei Marmi e Milano, a cui seguiranno altre località tra cui Cortina, per iniziare a brindare alle Olimpiadi invernali del 2026.
Il progetto, su cui sono stati inizialmente investiti 120.000 euro, prevede il break even in termini di margine operativo lordo nel 2022 a fronte di un giro d’affari di 280.000 euro sulla
base del solo punto vendita di Courmayeur. Con l’apertura degli ulteriori 3 shop (di cui due con food pairing) nel 2022/23 il progetto potrà raggiungere un fatturato superiore ai 1,5 milioni di euro con un Ebitda stimato al 14%.
“Sono partito da Courmayeur perché per me è il luogo del cuore e icona del turismo internazionale, sono convinto che “Champagne a porter” saprà conquistare il Monte Bianco prima e il Paese poi. Abbiamo ideato un paradiso per lo champagne in grado di unire trasversalmente più generazioni e, grazie alla modulabilità dei suoi servizi, capace di adattarsi alle tipicità di ogni singola destinazione in cui porteremo il format” spiega Baccuini evidenziando come, a pochi giorni dall’apertura, i primi risultati siano decisamente positivi.
Laura Girolami
CAPODANNO TRA LUCI E OMBRE. FIPE-CONFCOMMERCIO: “RISTORAZIONE E INTRATTENIMENTO TORNANO IN DIFFICOLTA’”
Rispetto alle chiusure imposte per legge lo scorso anno, il prossimo capodanno vedrà nuovamente la ristorazione accogliere la clientela nei propri locali, e questo è certamente un fattore di fondamentale importanza. Tuttavia le aspettative per una serata, attesa a lungo e nel segno della ripresa, rischiano di rimanere disattese per i 70mila ristoranti che apriranno le porte a chi vorrà celebrare l’arrivo del 2022 con una cena fuori casa.
L’impennata di contagi degli ultimi giorni e i tempi imposti dalla quarantena stanno avendo l’effetto di moltiplicare le disdette. Il 25-30% circa di media, secondo Fipe Confcommercio, la Federazione dei Pubblici esercizi cui nelle ultime ore arriva il grido d’allarme di centinaia di imprenditori.
“Che ci fosse una flessione rispetto al 2019 era previsto – sottolinea la Fipe -, anche perché sapevamo di dover fare a meno di una larga fetta di turisti stranieri, ma qui siamo di fronte a un quadro inaspettato fino solo a pochi giorni fa. Ci sono locali che in 3 giorni hanno visto disdire la maggior parte delle prenotazioni, senza riuscire a rimpiazzarle. Questo significa che il mese di dicembre, il più importante dell’anno che da solo vale il 10% del fatturato dei ristoranti, è in buona parte compromesso e si aggiunge ad un periodo prolungato di crisi che stava finalmente vedendo una via di uscita. Ecco perché non esitiamo a chiedere al governo di dispensare misure urgenti come ad esempio le proroghe delle moratorie bancarie e della cassa Integrazione. Interventi che dovranno sostenere quei comparti che stanno soffrendo di più. Come la ristorazione nei luoghi turistici, quella legata agli eventi o alle feste private o le discoteche e i locali da ballo, letteralmente mortificati dall’ultimo provvedimento che li ha chiusi senza alcun preavviso fino al 31 gennaio”.
Eppure, subito prima di Natale i dati raccolti dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio erano incoraggianti, con 4 milioni di italiani pronti a festeggiare l’ultimo dell’anno nei ristoranti aperti. Un dato in calo rispetto al 2019, ma costituiva una boccata d’ossigeno rispetto allo zero assoluto del 2020, quando i locali erano chiusi. Per favorire questa ripresa, i ristoratori avevano previsto una riduzione dei prezzi rispetto a due anni fa: 78 euro in media per il cenone rispetto agli 80 del 2019, mentre per cena e brindisi di mezzanotte con sottofondo musicale il calo era più evidente, 90 euro contro 105. In virtù di questi numeri la spesa totale prevista si sarebbe attestata intorno ai 325 milioni di euro, a fronte dei 445 milioni spesi due anni fa.
Con il dilagare della nuova variante Omicron a questi numeri oggi andrebbe fatta un’ulteriore tara tra il 25 e 30%.
Tommaso Tafi
PULCINI SCHIACCIATI, ANNEGATI E MUTILATI IN UNO DEGLI STABILIMENTI PIU’ IMPORTANTI DEGLI STATI UNITI
La nuova inchiesta sotto copertura di Animal Equality denuncia gravi violenze nei confronti degli animali nell’industria della carne di pollo
LINK FOTO: https://bit.ly/31YoyDC
LINK VIDEO: https://bit.ly/3HlpMrp
Animal Equality rilascia oggi un’investigazione sotto copertura realizzata all’interno di uno dei principali produttori di carne di pollo statunitense, con immagini scioccanti che rivelano terribili violazioni del benessere animale.
L’azienda Foster Farms situata a Waterford in California fornisce prodotti a base di pollo certificati dall'American Humane Association a grandi catene di approvvigionamento come Walmart, Costco, e Target, nonché a catene di fast food statunitensi. Le immagini raccolte da un investigatore sotto copertura di Animal Equality raccontano di violenze sugli animali che violano le leggi californiane sulla crudeltà nei confronti degli animali.
L’inchiesta si è svolta presso l'incubatoio dell’azienda, dove Animal Equality ha potuto documentare pulcini nati da appena un’ora schiacciati e triturati vivi e coscienti in macchinari predisposti per quello che chiamano “smaltimento”. I pulcini vengono mutilati ancora coscienti, lasciati con i corpi squarciati e poi abbandonati per ore prima di essere messi nel tritacarne. Animal Equality ha ripreso anche alcuni pulcini rimasti intrappolati nei vassoi da cova dopo essere sopravvissuti alle ustioni dovute all’acqua bollente impiegata nel processo di lavaggio - in quanto il processo automatizzato nello stabilimento non applicava misure di salvaguardia efficaci per la prevenzione di queste lesioni e dei possibili conseguenti decessi.
L'indagine di Animal Equality ha rivelato gravi violazioni a livello penale, documentate sia dai filmati raccolti sotto copertura sia dalle dichiarazioni di impiegati presso l’azienda in qualità di testimoni oculari. In particolare, le immagini raccolte mostrano:
- Pulcini appena nati schiacciati o mutilati da macchinari automatizzati;
- Pulcini annegati in acqua e schiuma chimica sui pavimenti dell’azienda sotto i nastri trasportatori;
- Un pulcino ancora in agonia all’interno di un vassoio passato attraverso il processo di lavaggio che utilizza acqua bollente ad alta pressione;
- Pulcini feriti lasciati nei vassoi da cova per ore prima di essere scaricati attraverso uno scivolo verso un tritacarne oppure scaricati direttamente all’interno di secchi pieni di gusci, tuorli e pulcini morti dove quelli ancora vivi trovano la morte per annegamento o soffocamento.
Oltre a queste immagini, Animal Equality ha riscontrato la mancanza di un'efficace politica sul benessere degli animali e di un programma di formazione dedicato agli operatori allo scopo di prevenire la sofferenza prolungata degli animali feriti. La mancanza di un’adeguata formazione per gli operatori è stata documentata in più occasioni dall’inchiesta: come ad esempio quando alcuni operatori hanno fatto cadere a terra numerose pile di vassoi contenenti migliaia di uova con pulcini vivi. La caduta dei vassoi ha causato la morte della maggior parte degli animali al loro interno, tuttavia durante le operazioni di pulizia, la direzione ha dichiarato che quanto accaduto "non era un grosso problema" perché ottenere uova sostitutive non sarebbe stato un problema. "La mancanza di cure da parte di Foster Farms porta alla morte quotidiana di migliaia di pulcini che spesso soffrono in maniera atroce a causa delle mutilazioni, delle scottature riportate nel corso di un processo di violenza brutale con poca supervisione, nessuna cura e scarse tutele nei loro confronti o che muoiono annegati", ha affermato Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality Italia. "Chiediamo al procuratore locale di sporgere denuncia contro questa azienda per le violazioni del codice penale statale che vieta la crudeltà sugli animali".
Foster Farms macella pulcini e polli rifornendo importanti brand come Walmart, Costco e Target. Tutti questi rivenditori assicurano ai consumatori che agli animali coinvolti nelle loro catene di approvvigionamento venga impedito di provare disagio, dolore e ferite, al contrario di quanto invece è stato documentato nell'indagine di Animal Equality. Altri negozi di alimentari riforniti da Foster Farms come Publix, invece, richiedono che gli animali venduti a scopo alimentare presso di loro siano liberi da abusi e negligenze. Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, ogni anno negli incubatoi muoiono oltre 81 milioni di pulcini nel loro primo giorno di vita, un numero che tradisce una crudeltà e negligenza disumane oltre che uno spreco incredibile.
Animal Equality
Animal Equality è un'organizzazione internazionale che lavora con la società, i governi e le aziende per porre fine alla crudeltà verso gli animali d'allevamento. Animal Equality ha uffici negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Italia, Spagna, Messico, Brasile e India.
Ufficio Stampa Animal Equality Italia
Alice Dominese