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IL CHIANTI CLASSICO IN TV: IL GALLO NERO CHE FA LA DIFFERENZA
Una nuova campagna di comunicazione per il Chianti Classico, per la prima volta sugli schermi televisivi
Alla fine di un anno così complesso come il 2020, il Consorzio Vino Chianti Classico ha deciso di rivolgersi al consumatore italiano con una nuova campagna di comunicazione, scegliendo però un mezzo fino ad oggi inesplorato dall’ente consortile. La televisione.
La campagna di lancio del nuovo spot del Chianti Classico andrà in onda su canali Sky a partire da Lunedì 7 dicembre fino alla vigilia di Natale.
Con questa campagna, il Chianti Classico sceglie una modalità nuova e originale per comunicarsi e comunicare i propri valori. Lo spot è infatti molto diverso da quelli andati in onda fino ad oggi su canali televisivi per promuovere altre importanti realtà del mondo vitivinicolo: non fa vedere le pur bellissime colline vitate, famose in tutto il mondo, da cui il Chianti Classico proviene, e neppure decide di affidarsi ai consigli di famosi testimonial, siano essi chef, giornalisti o esperti del settore, per promuovere le caratteristiche qualitative dei suoi vini. Forte di un simbolo distintivo e unico al mondo, punta tutto su quello: Il Gallo Nero.
E così, uno dei protagonisti dello spot diventa, guarda caso, il pennuto e toscanissimo Dante, che nello spot fa coppia con un attore, questa volta di fatto, oltre che regista e autore teatrale: Maurizio Lombardi, anche lui toscano, nato a Firenze. E toscana è anche l’agenzia che ha ideato lo spot: Swolly. Uno studio di comunicazione specializzato in visual design nei settori di food, beverage e hospitality. Daniele Palmi (regista) e Francesco Corsi (designer), entrambi nati e cresciuti tra le colline chiantigiane, dirigono un team di professionisti specializzati in video, brand identity, packaging, graphic design, siti web e fotografia. Hanno accettato con entusiasmo la sfida di confrontarsi con agenzie più blasonate e l’hanno vinta, grazie all’originalità della loro proposta.
In 15 secondi il messaggio che ascolterete è essenziale e punta sull’intramontabile valore di un marchio che da sempre rappresenta prodotti di altissima qualità. Ma al di là delle parole, quello che l’annuncio vuole trasmettere è un’emozione: l’emozione e il piacere di degustare un ottimo bicchiere di vino, di Chianti Classico; un invito a sorridere, a credere nella gioia di vivere, anche e soprattutto in un anno come questo che per tutti, a vari livelli, è stato molto difficile.
Tutto il resto è una sorpresa. Buona visione.
Chi è Maurizio Lombardi: attore, regista e autore fiorentino. Nel corso della sua carriera artistica ha scritto, diretto e interpretato vari spettacoli teatrali e musicali. Nella stagione 2015/16 Luca Zingaretti lo sceglie per la sua nuova regia teatrale “The Pride”, dove interpreta il co-protagonista Oliver. Nell’estate 2020 debutta al festival Estate Fiesolana, con il suo spettacolo one-man-show “Tutto e Nulla” per la regia di Edoardo Zucchetti e dello stesso Lombardi. Per il cinema e la televisione ha lavorato per molti progetti di successo. Ne citiamo solo alcuni: da The Name of the Rose di Giacomo Battiato (dove ha interpretato Berengario) a the New Pope, di Paolo Sorrentino (Cardinal Mario Assente), da Pinocchio di Matteo Garrone a School of Mafia di Alessandro Ponti etc.
Ufficio Stampa
Consorzio Vino Chianti Classico
Silvia Fiorentini – Caterina Mori
CINQUESENSI
A PROPOSITO DEL GUSTO
Il Sapiens è un onnivoro aumentato capace di mangiare di tutto, o quasi. Inoltre è un vorace divoratore di icone, di simboli, di valori, disposto a utilizzare amatriciane, fiorentine, sushi, |
Ernesto Di Renzo
A PROPOSITO DEL GUSTO
50 dissertazioni sul cibo
e sul vino. Dal fare quotidiano al Coronavirus.
A PROPOSITO DEL GUSTO
50 dissertazioni sul cibo e sul vino
dal fare quotidiano al Coronavirus
autore: Ernesto Di Renzo
fotografie: Francesco Scipioni
prefazione: Alberto Capatti
collana: Interferenze
formato: 16,8x23,5 cm
pagine: 176
prezzo: 20 euro
ISBN: 978-88-99876-41-8
editore: Cinquesensi
IL CONSORZIO VINO CHIANTI PUNTA SUGLI OPERATORI ENOTURISTICI
Vino, le aziende si preparano alla ripartenza e puntano sugli “operatori enoturistici”
Il Consorzio Vino Chianti lancia un corso on line per formare questi professionisti sempre più richiesti.
Raccontare i profumi e i sapori racchiusi in una bottiglia di vino, ma anche la storia, la fatica, la passione di chi la produce, i segreti del mestiere, il legame con il territorio che va avanti spesso da generazioni: ci pensa “l’operatore enoturistico”, una figura ancora poco diffusa, ma sempre più richiesta. I produttori della Toscana guardano al futuro, al momento in cui riprenderanno i flussi turistici, e si preparano ad accogliere di nuovo i wine lovers nel migliore di modi: il Consorzio Vino Chianti, insieme al Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano, al Consorzio tutela Vini Montecucco e al Consorzio tutela Vini della Maremma Toscana e il supporto della società Consolve, promuove un corso on line per addetto all'enoturismo, figura specializzata nella ricezione e nell'accoglienza degli ospiti in azienda, nella presentazione dei vini e nella promozione delle produzioni aziendali.
Il corso partirà a febbraio 2021, avrà la durata di 50 ore, e prevede una serie di lezioni in streaming (fruibili on demand, in qualsiasi orario) tenute da esperti del settore e in più test per valutare il livello di conoscenze acquisite e una prova finale che, se superata, consentirà di ricevere un attestato di frequenza riconosciuto dalla Regione Toscana per “operatore enoturistico”.
“Abbiamo pensato di sfruttare questo momento di relativa calma per le aziende del settore per investire nella formazione ed essere pronti per la ripartenza dei movimenti turistici, che ci auguriamo possa avvenire dalla prossima primavera - spiega Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti - L’obiettivo è potenziare e incentivare la ricezione enoturistica: il corso permette di avere tutte le carte in regola per attivare questa tipologia di attività, ancora nuova e poco sfruttata, ma dalle grandi potenzialità”.
Nel 2019 la Toscana si è conferma come la regione enoturistica più attrattiva d’Italia, con quasi la metà delle preferenze globali (45,41%), secondo il XVI Rapporto sull'enoturismo dell'Osservatorio sul turismo del vino dell'Associazione Nazionale Città del Vino. Il corso per formare professionisti specializzati nel settore è pensato per i dipendenti delle aziende associate ai Consorzi aderenti, a cui sarà data priorità per l'iscrizione, ma anche ai singoli cittadini interessati ad acquisire specifiche competenze.
Clara D'Acunto
EMPANADAS DEL FLACO INAUGURA A MILANO
Lo street food del trio stellato Press, Perdomo e Piras apre ufficialmente in via San Maurilio Milano
Inaugurato il 4 dicembre 2020 a Milano Empanadas del Flaco, ristorante di empanadas, tipicità culinaria popolare del Sud America, nato dall’idea imprenditoriale degli chef Simon Press e Matias Perdomo e del maître e sommelier Thomas Piras, già proprietari di Contraste, premiato nel novembre 2017 con una stella Michelin, e soci di altri progetti come Exit Gastronomia Urbana in piazza Erculea a Milano, il marchio di distribuzione di vini Abere ed Exit Pastificio Urbano, attualmente in fase di apertura.
Empanadas del Flaco ha aperto le porte al pubblico in via San Maurilio 4 a Milano, nei pressi della popolare via Torino.
La collaborazione dei tre professionisti, fin dal 2011, è il frutto di una grande amicizia che li ha portati a mettersi in proprio e ad ampliare a piccoli passi i loro progetti di ristorazione, spinti dal concetto di ospitalità e di cucina che li accomuna e dalla stessa voglia di sperimentare. L’idea delle empanadas nasce dalla passione di Simon Press per questo cibo a lui così caro e familiare: non è un caso, infatti, che le empanadas siano “del Flaco”, il soprannome di Simon, originario di Buenos Aires. Il locale e il packaging sono ispirati alla tradizione e ai colori del mercato de La Boca.
“Le empanadas in Sud America sono l’equivalente della pizza in Italia, un tratto distintivo, racchiudono tutta la praticità e il gusto del cibo di strada. Abbiamo assaggiato empanadas ogni giorno per settimane al fine di trovare la ricetta perfetta e per il momento abbiamo scelto di proporre i gusti più tradizionali” spiegano i tre soci.
Il format si presta perfettamente al consumo da asporto, una necessità che, con l’emergenza sanitaria in corso, diventa fondamentale: “La scelta della location in pieno centro è strategica per essere vicini a un pubblico giovane e fresco, che cerca una soluzione pratica e gustosa per il pranzo o per la cena. Quando sarà di nuovo possibile saremo felici di incontrare i nostri clienti in via San Maurilio, ma per il momento ci accontentiamo di servire per l’asporto e di spedire direttamente a casa un po’ di spirito latino”.
Il format di Empanadas del Flaco punta ad avvicinarsi ai giovani con una sua identità specifica e autonoma rispetto a tutte le altre attività dei tre partner del progetto, che commentano: “Si tratta di qualcosa di completamente nuovo per noi e che finalmente ci permette di relazionarci con un pubblico vasto. Il progetto è ambizioso soprattutto perché ricade in un momento storico non particolarmente felice per la ristorazione, ma crediamo che il prodotto sarà in grado di conquistare il pubblico milanese e non solo”.
Empanadas del Flaco è un ristorante di street food con sede a Milano fondato da Simon Press, Matias Perdomo e Thomas Piras a dicembre 2020 e specializzato nell’offerta dell’omonima tipicità culinaria sudamericana. I tre soci sono proprietari anche di Contraste, premiato nel novembre 2017 con una stella Michelin, e protagonisti di altri progetti come Exit Gastronomia Urbana in piazza Erculea a Milano, il marchio di distribuzione di vini Abere ed Exit Pastificio Urbano, attualmente in fase di apertura.
GREEN MEDIA LAB SRL SB
CONSORZIO BRUNELLO: ANNATA 2016 ESORDISCE A MARZO 2021 CON BENVENUTO BRUNELLO “OFF” IN PRESENZA
4 WEEKEND DI DEGUSTAZIONI PER ANTICIPARE AL TRADE LE NUOVE ANNATE
Arriva a marzo 2021 Benvenuto Brunello “OFF”, quattro weekend di degustazioni - in presenza e in sicurezza - a Montalcino per battezzare un’annata di Brunello che si preannuncia storica, la 2016, insieme alla Riserva 2015. In programma nei fine settimana 6-8, 13-15, 20-22 e 27-29 marzo, degustazioni tecniche a numero chiuso nei locali del Complesso di Sant’Agostino, dedicate a stampa, blogger ed esperti, organizzate nel rispetto delle attuali normative anti-assembramento. E per operatori di settore e winelover, previste giornate specifiche con sessioni di tasting su prenotazione. Nei calici, oltre al Brunello di Montalcino, anche Rosso di Montalcino 2019 e 2018 con uscita posticipata, Moscadello e Sant’Antimo, in un evento-prologo delle Anteprime Toscane previste a maggio, per presentare i nuovi millesimi agli operatori di settore nei tempi richiesti dal mercato, in attesa delle celebrazioni ufficiali.
Eugenia Torelli