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REBUS RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DOCG 2019
Virgilio Pronzati
Cantina Sociale di Vinchio & Vaglio Serra e z.l. S.C.A. Regione San Pancrazio, 1 -14040 Vinchio (AT). Tel. 0141 95.06.08 - Fax 0141 95.09.04. www.vinchio.com - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. "PEC": Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rebus Ruchè di Castagnole Monferrato Docg 2019
Rebus Ruchè di Castagnole Monferrato Docg 2019
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Ruchè. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14%. Lotto: 1220. Fascetta Docg: AB0Y 06822098. Prezzo medio in enoteca: € 21,00.
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 4-5 anni. Servizio: mescere a 18°C in ampi calici con stelo medio. Abbinamento: taglierini con sugo di funghi, piccione in casseruola, fegato di vitello alla veneziana, caciocavallo un pò piccante.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore rubino intenso con orlo granato. Al naso è intenso e persistente, varietale, fine e ampio e composito, con sentori di iris un pò appassito, gelatina di mora e mirtillo, e pepe bianco. In bocca è secco, fresco e sapido, caldo e tannico, pieno e continuo. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note floreali, fruttate e speziate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve Ruchè diraspate e pigiate sofficemente, fatte fermentare in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo la fermentazione malolattica, il vino matura in botti d’acciaio Segue un affinamento in bottiglia. Evoluzione: Giovane ma già invitante.
Punteggio: 54/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 5. PROFUMO: Intensità 5. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 5. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Gajera Piemonte Doc Pinot Nero 2018
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Pinot Nero. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14%. Lotto:1820. Fascetta Doc: ABRK 00345731. Prezzo medio in enoteca: € 27,30.
Conservazione:in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 4-5 anni. Servizio: mescere a 18°C in ampi calici con stelo medio. Abbinamento: agnolotti col sugo d’arrosto, anatra allo siedo, filetto alla Rossini, fontina d’alpeggio stagionata
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore rubino carico. Al naso è molto intenso, persistente, ampio e fine, varietale con sentori di ciliegia matura, gelatina di more, melagrana e lieve balsamico. In bocca è secco, sapido e caldo, piacevolmente tannico, pieno e molto continuo. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note fruttate e vegetali-balsamiche.
Considerazioni: Molto Buono. Ottenuto da scelte uve Pinot Nero diraspate e pigiate, fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. E’ maturato per almeno 6-7 mesi in botti grandi di rovere. Evoluzione: Giovane ma discretamente equilibrato. Da bere entro 4-5 anni.
Punteggio: 53/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 5. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 5. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Barbaresco Docg 2016
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Nebbiolo. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14%. Lotto: 2119. Fascetta Docg: ABLB 04530486. Prezzo medio in enoteca: € 39,80.
Conservazione:in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio-lungo affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 4-5 anni. Servizio: mescere a 18°C in ampi calici con stelo medio. Abbinamento: pappardelle col sugo di lepre, fagiano su crostone di polenta, stracotto di manzo, bra stagionato.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore rubino intenso con riflessi granata. Al naso è intenso e persistente, abbastanza fine e ampio, con netti sentori di more mature e macerate, fieno di montagna, ginepro e lieve balsamico. In bocca è secco, sapido e caldo, tannico, pieno ma snello, continuo. Retrogusto: vena tannica e note fruttate, speziate e vegetali-balsamiche.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Nebbiolo diraspate e pigiate, fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata per 10-12 giorni, con lisciviazioni frequenti e programmate. Dopo la svinatura il vino rimane in vasca fino al settembre successivo quando ha inizio l’affinamento di 12 mesi in grandi botti di rovere francese da 110 ettolitri. Evoluzione: Ancora giovane ma discretamente equilibrato. Darà il meglio di se tra 6-7 anni.
Punteggio: 51/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 5. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Settefiglie Langhe Doc Nebbiolo 2019
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Nebbiolo. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14%. Lotto: 2119. Fascetta Doc: ABLB 04530486. Prezzo medio in enoteca: € 21,60.
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 4-5 anni. Servizio: mescere a 18°C in ampi calici con stelo medio. Abbinamento: ravioli col sugo di coniglio, pollo alla cacciatora, trippe in umido, raschera di due mesi.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore rubino tendente al granata. Al naso è intenso e persistente, discretamente fine, con sentori di rosa, ribes rosso e lampone e lieve balsamico di menta e liquirizia. In bocca è secco, sapido e caldo, di snella struttura, discretamente continuo. Retrogusto: vena sapida e note floreali, fruttate e vegetali-balsamiche.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Nebbiolo diraspate e pigiate, fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Seguono una maturazione in botti d’acciaio e un lieve affinamento in bottiglia. Evoluzione: Giovanissimo.
Punteggio: 50/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Le Nocche Grignolino d’Asti Doc 2019
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Grignolino. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13%. Lotto: 2420. Fascetta Doc: ABGG 04033638. Prezzo medio in enoteca: € 15,40
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 3-5 anni. Servizio: mescere a 15°C in calici con stelo medio. Abbinamento: risotto con animelle, stoccafisso in umido, finanziera, toma di circa un mese.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore cerasuolo intenso con riflessi aranciati. Al naso è intenso e persistente, fine, con netti sentori di rosa selvatica, ribes rosso e pepe bianco. In bocca è secco, sapido, giustamente tannico, caldo, pieno ma snello, continuo. Retrogusto: vena tannica e note floreali, fruttate e speziate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Grignolino diraspate e pigiate, fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Seguono una maturazione in botti d’acciaio e un lieve affinamento in bottiglia. Evoluzione: Giovane ma già invitante.
Punteggio: 49/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 4 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Le Tane Piemonte Doc Barbera 2019
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Barbera. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: 0120. Fascetta Doc: ABRA 08704018. Prezzo medio in enoteca: € 9,15
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 16°C in calici con stelo medio. Abbinamento: pasta e fagioli, pollo arrosto, polenta con salsiccia, Asiago
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore rubino intenso e vivo. Al naso è discretamente intenso, persistente e fine, con netti sentori fruttati di ciliegia, marasca e ribes rosso maturi. In bocca è secco, fresco e sapido, delicatamente caldo, di snella struttura ma continuo. Ideale per il desco quotidiano. Retrogusto: vena sapida e note fruttate.
Considerazioni: Discreto. Ottenuto da scelte uve Barbera diraspate e pigiate, fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Segue una breve maturazione in botti d’acciaio. Evoluzione: Giovane ma beverino.
Punteggio: 46/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 3. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 3. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Il Griso Roero Arneis Docg 2019
Categoria: Bianco secco. Vitigno: Arneis. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13,5%. Lotto: 0620. Fascetta Docg: ABLD 01785339. Prezzo medio in enoteca: € 21,00.
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 10°C in calici con stelo alto. Abbinamento: risotto con zucchini e frutti di mare, polpo con patate, pesce spada alla piastra.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore paglierino scarico con riflessi verdognoli. Al naso è intenso, persistente e fine, con sentori di fiori d’acacia, nocciola verde, mela, nespola matura. In bocca è secco, molto sapido, un pò minerale, caldo, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena sapida e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Arneis pigiate e pressate sofficemente, il cui mosto dopo la decantazione ha fermentato in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Evoluzione: Giovane ma già di buon equilibrio.
Punteggio: 50/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Dorato Gavi Docg 2019
Categoria: Bianco secco. Vitigno: Cortese. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: 0720. Fascetta Docg: AB0Z 01717301. Prezzo medio in enoteca: € 21,00
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 10°C in calici con stelo alto. Abbinamento: cipolle ripiene, tortelli di magro, ombrina al sale.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore paglierino scarico con lievi riflessi verdognoli. Al naso è intenso e persistente, abbastanza fine, con sentori di ginestra, mela e lieve di banana ed erbe campestri. In bocca è secco, sapido, un pò minerale, delicatamente caldo, di equilibrata struttura e persistenza. Retrogusto: vena sapida e minerale, e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Discreto.Ottenuto da scelte uve Cortese pressate sofficemente, il cui mosto dopo la decantazione ha fermentato in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Evoluzione: Giovane, discretamente equilibrato.
Punteggio: 46/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 3. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 3. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Montecroce Piemonte Doc Cortese 2019
Categoria: Bianco secco. Vitigno: Cortese. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12%. Lotto: 0320. Fascetta Docg: ABRA 08739324. Prezzo medio in enoteca: € 9,10
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 1 anno. Servizio: mescere a 10°C in calici con stelo alto. Abbinamento: minestre di verdure, torta di riso, acciughe fritte.
Esame organolettico
Alla vista è limpido, di colore paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è delicato, sufficientemente persistente, con sentori di erbe e fiori campestri, mela e lieve di mandorla amara. In bocca è secco, molto sapido, un pò minerale, leggero ma composto. Retrogusto: vena sapida e minerale, e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Discreto. Ottenuto da scelte uve Cortese pressate sofficemente, il cui mosto dopo la decantazione ha fermentato in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. Evoluzione: Giovane e beverino, da bere quotidianamente.
Punteggio: 46/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 4. Finezza 3. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 3. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Tre Vescovi Rosè Brut VSQ Metodo Classico
Categoria: Spumante secco. Vitigno: Barbera. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: 198.18. Prezzo medio in enoteca: € 33,20
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini spumanti rosè di medio affinamento a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 7-8°C in slanciate flutes. Abbinamento: crudité di pesce e molluschi, zuppetta di pesce, gallinella di mare acqua pazza.
Esame organolettico
Alla vista è brillante, di colore giallo-ramato con perlage sufficientemente fine, fitto e continuo. Al naso è intenso e persistente, con sentori di gelatina di more e lampone, umori boschivi, crosta di pane, agrumi canditi e mela cotogna. In bocca è secco, fresco, molto sapido, delicatamente caldo, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena sapida e fresca, e note fruttate e vegetali.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Barbera pressate sofficemente in modo da ottenere il 50% di mosto fiore. Dopo la decantazione naturale il mosto viene fatto fermentare a temperatura controllata in piccole botti per un periodo di circa tre mesi. Al vino ormai limpido, sono aggiunti zucchero, lieviti selezionati e sostanze azotate. Ossia per ottenere la rifermentazione in bottiglia, dove il vino resterà, maturando, per ventiquattro mesi. Evoluzione: Pronto ma può tenere bene altri 2-3 anni.
Punteggio: 51/60
ASPETTO: Limpidezza 5. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Castel del Mago VSQ Brut Pinot-Chardonnay 2018
Categoria: Spumante secco. Vitigni: Pinot Nero e Chardonnay. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: 19.191. Prezzo medio in enoteca: € 17,30
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini spumanti a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 7-8°C in slanciate flutes. Abbinamento: ostriche e tartufi di mare crudi, risotto con gamberetti, astici alla griglia.
Esame organolettico
Esame organolettico Alla vista è brillante, di colore paglierino scarico, con perlage fine, fitto e continuo. Al naso è intenso e persistente, fine, con sentori di ribes rosso e more di rovo mature, e lieve di crosta di pane caldo. In bocca è secco, fresco e sapido, delicatamente caldo, pieno e persistente. Retrogusto: vena sapida e fresca, e note fruttate e vegetali.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Pinot Nero e Chardonnay pressate sofficemente. Dopo la decantazione naturale il mosto viene fatto fermentare a temperatura controllata in botti d’acciaio inox. La presa di spuma è stata fatta in autoclave, lasciando il vino sui lieviti di fermentazione per almeno 6 mesi (Metodo Charmat Lungo). Evoluzione: Pronto ma può tenere bene altri 1-2 anni.
Punteggio: 50/60
ASPETTO: Limpidezza 5. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Valamasca Moscato d’Asti Docg 2019
Categoria: Bianco dolce. Vitigno:Moscato Bianco. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 5%. Fascetta Docg AB0W 03473861. Prezzo medio in enoteca: € 15,70
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini dolci vivaci a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 1 anno. Servizio: mescere a 8-9°C in coppe con stelo alto. Abbinamento: pandoro e panettone, bignè con crema al latte, millefoglie con crema e panna, torta di mele.
Esame organolettico
Alla vista è brillante, di colore paglierino chiaro, con lieve e minuta effervescenza. Al naso è intenso e persistente, varietale, molto fine, con sentori di fiori di sambuco e d’arancio, pesca di vigna matura, buccia di limone e lieve di fico bianco quasi maturo. In bocca è dolce ma fresco e sapido, leggero ma armonico, di molta persistenza aromatica. Retrogusto: dolce con vena sapida e fresca, e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Moscato Bianco pressate sofficemente per ricavarne solo il mosto fiore. Immediatamente pulito e filtrato, il mosto è conservato sino all’imbottigliamento in vasche termo-condizionate a zero gradi centigradi. Seguono la parziale fermentazione in autoclave e l’imbottigliamento. Evoluzione: da bere preferibilmente non oltre un anno dall’imbottigliamento per goderne la freschezza e l’aromaticità. Un vino per tutte le feste.
Punteggio: 51/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 4. Pienezza 4. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
Nivasco Piemonte Doc Brachetto 2019
Categoria: Rosso dolce. Vitigno: Brachetto. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 6,5%. Lotto: 340.19. Fascetta Doc ABRA 05218786. Prezzo medio in enoteca: € 14,50
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini dolci vivaci a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 1 anno. Servizio: mescere a 11-12°C in calici con stelo alto. Abbinamento: crostata con marmellata di frutti rossi, torta di pan di Spagna con panna e fragole, macedonia di fragole e lamponi.
Esame organolettico
Alla vista è brillante, di colore cerasuolo vivo, con lieve e minuta spuma. Al naso è intenso e persistente, varietale, fine, con sentori di rosa, gelatina di lampone e mora di rovo, e melissa. In bocca è dolce, fresco e sapido, cremoso, di leggera ma equilibrata struttura, di buona persistenza aromatica. Retrogusto: dolce con vena sapida e fresca, e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Brachetto pressate sofficemente. Il mosto dopo la decantazione naturale è conservato sino all’imbottigliamento in vasche termo-condizionate a zero gradi centigradi.
Punteggio: 51/60
ASPETTO: Limpidezza 4. Colore 4. PROFUMO: Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE: Persistenza 5. Pienezza 4. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 5 Armonia 4. GRADIMENTO: 4.
TASTING DI VINI LIGURI AL BAR TRATTORIA LA PAUSA DI GENOVA
Da Facebook Ernesto Provenzato con delle buone bottiglie provenienti dalla sua fornitissima cantina
Enrico Sala, avvocato di professione ed esperto gourmet per diletto, spesso e volentieri organizza, covid permettendo, serate enogastronomiche ed incontri sul vino. Una passione che dura da anni, non certo nata per caso. Per anni responsabile della Condotta Slow Food genovese, oggi a presiedere e dirigere il Club l’Ippopotamo, dalle ovvie finalità enogastronomiche.
Tra gli ultimi incontri e, per pochi amici, l’assaggio di quattro sorprendenti vini liguri prodotti da due piccoli produttori, uno del Genovesato, l’altro del Savonese, con vitigni autoctoni. I primi ad essere degustati, l’Axillo di Andrea Bruzzone, fatto con vermentino e bianchetta genovese e, il MaRi nato dalla collaborazione di Massimo Viglietti e di Riccardo Sancio, fatto col lumassina. Vini definiti entrambi ancestrali per il metodo di produrli, ossia imbottigliati senza chiarifica e filtrazione ma con i propri lieviti, che dopo alcuni mesi diventano effervescenti. Sono poco limpidi alla vista, ma piacevoli al naso per sentori fruttati e, ancor più in bocca, per freschezza e sapidità, di leggera ma equilibrata struttura che li rendono decisamente invitanti. Ideali con fugassa e fainà.
Da sin. Marco Benvenuto, Ernesto Provenzato, Giancarlo Stellini, Franco Fulle e Enrico Sala
Di superiore livello qualitativo i due spumanti brut metodo classico Janua di Andrea Bruzzone (primo spumante nato a Genova, sempre da vermentino e bianchetta genovese) e Lady Chatterly di Riccardo Sancio (da lumassina). Fruttato, sapido e continuo il Janua, floreale, fresco e persistente Lady Chatterly. Due vini con caratteri diversi che esprimono al meglio il proprio territorio. Dopo la degustazione, alcune gradite golosità servite dal patron del locale, seguite dai commenti dei partecipanti. Tutti concordi nella piacevolezza dei primi due vini, ma con qualche riserva sugli spumanti, non certo per l’indubbia qualità, ma per la limitata effervescenza presente nel bicchiere. Giancarlo Stellini, enologo, per evitare l’inconveniente, consigliava nel futuro l’utilizzo di mezzi mobili dotati di imbottigliatrici isobariche. Oltre chi ha scritto, a Sala e Stellini, hanno partecipato al tasting Marco Benvenuto, Franco Fulle e l’ appassionato e competente enofilo Ernesto Provenzato, patron del Bar Trattoria La Pausa.
P.V.
Manuelina News
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OCM VINO PROMOZIONE
Una risorsa importante per le aziende del Gallo Nero
E’ pronto il bando OCM Vino Promozione, promosso dalla Regione Toscana, per lanciare e portare avanti la campagna vitivinicola 2020/2021 sui mercati esterni all'Unione Europea. Una misura importante in un momento molto delicato per il comparto vitivinicolo toscano. Un settore, quello del vino di qualità, che ha già avuto e teme ulteriori ripercussioni negative per la chiusura parziale della ristorazione italiana imposta dal nuovo Dpcm e le difficoltà generali riscontrate, causa pandemia, in tutto il canale HoReCa - principale sbocco di mercato per i vini di qualità - a livello nazionale, europeo e internazionale.
Si tratta di tredici milioni e mezzo di euro destinati alla promozione del vino toscano sui mercati internazionali, con 2,5 milioni in più rispetto al 2019, una risorsa fondamentale per le aziende vitivinicole della regione.
“Abbiamo voluto dare un’iniezione importante di risorse e di fiducia al Sistema Vino Toscana – ha detto la vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi – In un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria vogliamo sostenere uno dei fattori di traino del settore agroalimentare come è il comparto vitivinicolo toscano, forte di un valore dell’imbottigliato ex-fabrica di circa un miliardo di euro, e lo si fa dando una risposta forte e chiara. Per questo abbiamo accolto con favore l'aumento della percentuale di contributo comunitario concessa dalla Commissione europea portando dal 50 al 60% il contributo massimo per le spese sostenute per realizzare ciascun progetto e, al tempo stesso, abbiamo aumentato la dotazione rispetto al 2019, aggiungendo altri 2,5 milioni di euro circa per il finanziamento di questa misura per la campagna 2020”.
Alla misura possono accedere le organizzazioni professionali, le organizzazioni di produttori di vino e le loro associazioni, le organizzazioni interprofessionali, i consorzi di tutela, i produttori di vino, cioè le imprese, singole o associate che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate, i soggetti pubblici, le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, le associazioni, le federazioni e le società cooperative e, infine, le reti di impresa.
“Plaudiamo alla rapidità decisionale e alla sollecitudine del nuovo assessore all’Agricoltura, Stefania Saccardi.” dichiara Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico”. “Le misure OCM Vino Promozione, come le altre fonti di finanziamento che sono e saranno a disposizione dei nostri viticoltori, sono quanto mai utili in un questo momento di grande incertezza.”
Il Consorzio Vino Chianti Classico, con le sue oltre 500 aziende socie, da sempre usufruisce di questo importante canale di finanziamento per la valorizzazione della propria denominazione. Il bacino dei mercati internazionali è infatti fondamentale per i vini del Gallo Nero, che sono esportati al 78%: oltre una bottiglia su tre è venduta fra Stati Uniti e Canada.
Nel bando OCM, tra le azioni da mettere in campo in uno più Paesi o mercati, si prevedono: azioni pubbliche, promozione e pubblicità. Altra novità prevista dalla normativa nazionale e recepita con questo provvedimento, consiste nella possibilità di inserire, tra le azioni ammissibili, anche la realizzazione di sub-azioni che possono riguardare esclusivamente attività di comunicazione e di promozione svolte attraverso la rete internet o di digital-marketing, fino ad oggi non ammesse.
Un’altra importante opportunità per il Consorzio del Gallo Nero che già a partire dai mesi del lockdown si è attivato proponendo varie iniziative innovative, per continuare a comunicare e promuovere i vini Chianti Classico anche su piattaforme digitali: ricordiamo “il più grande catalogo dei vini del Gallo Nero online”, la partecipazione alla prima fiera del vino virtuale Hopwine, i mini-video su Facebook, le iniziative a sostegno della ristorazione e tante masterclass digitali e Instagram takeover con la preziosa collaborazione degli Ambasciatori della denominazione.
Consorzio Vino Chianti Classico
Silvia Fiorentini – Caterina Mori
DPCM: GROSSISTI HORECA STIMANO ULTERIORE PERDITA DI 1MDL DI EURO. -8MLD DA INIZIO EPIDEMIA
DANESE (PRES. GH): SERVONO FONDI IMMEDIATI PER SETTORE AVAMPOSTO DI OSPITALITÀ MADE IN ITALY A RISCHIO ESTINZIONE
“Dietro la ristorazione c’è una filiera di quasi 4mila aziende e 58mila dipendenti che con il Decreto in vigore da oggi accuserà ulteriori perdite per circa 1 miliardo di euro. Complessivamente, in questo annus horribilis il sistema distributivo nel canale horeca accuserà mancati introiti per oltre 8 miliardi di euro, pari a circa il 50% del proprio fatturato. Dietro alle saracinesche chiuse di bar e ristoranti ci siamo anche noi, e il Governo non potrà non tenerne conto nei piani di ristoro che sta redigendo.
Chiediamo aiuti concreti e immediati”. Lo ha detto oggi, a commento dell’ultimo Dpcm anti-Covid19, Maurizio Danese, presidente di GH – Grossisti Horeca, l’associazione che rappresenta le principali aziende italiane del food nel canale del ‘fuori casa’ (ristoranti, hotel, bar, ecc.), oltre alle mense collettive e catering.
“Da marzo ad oggi – ha proseguito Danese – abbiamo garantito la tenuta del comparto con politiche aziendali-cuscinetto tra i produttori e il canale horeca; abbiamo sopperito alla mancanza di liquidità dei nostri clienti subendo anche importanti perdite su crediti, sostenendo così il settore. Questa seconda ondata – ha continuato il presidente di GH - non mette a rischio solo la nostra esistenza, ma anche quella di migliaia di piccoli produttori italiani, che rappresentano la grande maggioranza delle nostre provviste.
Il rischio di acquisizioni da parte di multinazionali straniere si sta moltiplicando e con il loro ingresso l’italianità a tavola ne uscirebbe stravolta. In questo periodo - ha concluso – ci sentiamo come portatori di vivande in trincee decimate da smart working e nuovi lockdown: se non ci salviamo tutti morirà un asset fondamentale dell’ospitalità made in Italy”.
Benny Lonardi