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IN ALTA BADIA NASCE “SKI WINE AMBASSADOR” PER PORTARE IN QUOTA LA CULTURA DEL VINO
La partnership tra il Consorzio Vini Alto Adige e l’Alta Badia, in collaborazione con le Scuole dell’Alta Badia, ha dato il via ad un progetto unico nel suo genere il quale prevede un corso di formazione enologica di base per i maestri di sci con lo scopo di renderli dei veri e propri ambasciatori del vino altoatesino.
Alta Badia (Bolzano) – L’Alto Adige e in particolare l’Alta Badia è sicuramente una delle mete più ambite per il turismo invernale. Il successo non è dovuto solamente alla bellezza del territorio, situato nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, bensì anche all’offerta enogastronomica altoatesina, ricca di eccellenze enologiche e gastronomiche locali. L’Alta Badia negli ultimi anni si è profilata sempre più come località che offre la massima espressione di momenti di piacere in montagna. In questa direzione i momenti legati all’enogastronomia rappresentano un’occasione unica per scoprire la località a 360°.
NOVITÁ 2020/21: SKI WINE AMBASSADOR
Per valorizzare il connubio vincente tra la buona cucina e le piste innevate, nasce il progetto Ski Wine Ambassador, fortemente voluto dal Consorzio Vini Alto Adige e dall’Alta Badia con lo scopo di valorizzare l’offerta enogastronomica proposta all’interno dei rifugi situati a 2000m. I protagonisti di questo progetto sono i maestri di sci, che in questo contesto rappresentano importanti figure di riferimento per chi trascorre le proprie vacanze invernali in montagna.
I maestri e le maestre di sci sono dei mentori per gli ospiti che arrivano in Alto Adige e, in virtù di questa relazione, vengono identificati come dei veri e propri esperti ed ambasciatori del territorio. Vogliamo offrire loro la possibilità di approfondire anche gli aspetti legati alla viticoltura della nostra regione, informandoli e formandoli riguardo le molteplici sfaccettature che l’Alto Adige offre dal punto di vista enologico. Il progetto prevede due giornate di formazione organizzate dall’Associazione Sommelier Alto Adige, che metterà a disposizione la competenza dei Sommelier formatori per insegnare ai maestri di sci le basi della degustazione, le differenze e le potenzialità dei vini altoatesini. Al termine della formazione ogni partecipante sarà diventato un vero e proprio ambasciatore del vino dell’Alto Adige e riceverà un attestato di partecipazione e un cavatappi personalizzato.
AL RIFUGIO ÜTIA DE BIOCH IL PREMIO PER LA CULTURA DEL VINO
Quest’anno l’Alta Badia non farà solamente da apripista per il progetto Ski Wine Ambassador, ma diventerà anche protagonista del Premio per la Cultura del Vino, insignito honoris causa al rifugio Ütia de Bioch situato a 2000m. Il Premio viene riconosciuto annualmente dal 2004 alle aziende del settore gastronomico che si distinguono nello sviluppo della cultura del vino in Alto Adige. Quest’anno, la giuria composta dal CDA dello stesso Consorzio Vini Alto Adige ha deciso di premiare proprio il rifugio Ütia de Bioch, sulle piste del comprensorio sciistico dell’Alta Badia.
DA NON PERDERE GLI ALTRI EVENTI ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE TRA L’ALTA BADIA E IL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE
IL GOURMET SKISAFARI: L’OTTAVA EDIZIONE AL VIA SABATO 12 DICEMBRE
La stagione enogastronomica sulle piste dell’Alta Badia avrà ufficialmente sabato 12 dicembre con l’ottava edizione del Gourmet Skisafari, un viaggio itinerante da un rifugio all’altro, nel comprensorio sciistico dell’Alta Badia, alla scoperta di ottimi piatti gourmet, abbinati ad eccellenti vini dell’Alto Adige. Gli chef Nicola Laera (Ristorante La Stüa de Michil, Corvara, 1 stella Michelin), Riccardo Gaspari (Ristorante SanBrite, Cortina d’Ampezzo) e Marco Martini (Marco Martini Restaurant, Roma, 1 stella Michelin), porteranno la cucina stellata a 2000m, dove delizieranno gli sciatori presso alcune baite, presentando i loro piatti, che, grazie ai prodotti utilizzati, elogiano le eccellenze gastronomiche italiane.
SOMMELIER IN PISTA
Degustare in due baite diverse una selezione dei migliori vini dell’Alto Adige, ammirando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO: in Alta Badia si può. Dopo il successo delle scorse edizioni, l’Alta Badia ripropone anche nell’inverno 2020/21 “Sommelier in pista”, con lo scopo di valorizzare il connubio fra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Sono sette quest’anno gli appuntamenti, in programma tra dicembre e marzo (15 dicembre, 12 e 26 gennaio, 2 e 23 febbraio, 9 e 16 marzo) e prevedono favolose sciate sulle piste dell’Alta Badia, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini dell’Alto Adige. I partecipanti saranno accompagnati da un maestro di sci oltre che da un sommelier professionista. Il prezzo delle degustazioni, guida sciistica inclusa, è di 35,00€ a persona.
WINE SKISAFARI: IL VINO SAFARI SUGLI SCI A 2000 METRI
Domenica 21 marzo 2021, l’Alta Badia porta i migliori vini altoatesini in quota per una degustazione esclusiva, la quale si terrà dalle ore 10 alle ore 16.00, presso i rifugi Piz Arlara, Ütia de Bioch, I Tablà e Pralongià. Si vuole così concludere in bellezza la stagione invernale, dedicata all’enogastronomia. Il costo del biglietto, acquistabile direttamente presso le quattro baite partecipanti, è di 30,00€ a persona e include la degustazione di tutti i vini presenti.
Tutti gli eventi si svolgono nel massimo rispetto delle normative vigenti per il Covid-19.
Per informazioni: Uffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Marta Guiotto
CONSEGNATO IL PREMIO FRANCO FASSONE AL 16° SALONE DELL’AGROALIMENTARE LIGURE A FINALBORGO
di Virgilio Pronzati
Foto di Claudia Oliva
Malgrado l’inclemenza del tempo l’abbia ridotto a due giorni, il XVI Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo è stato un successo. Una Special Edition, perché solitamente l’evento si svolge a marzo. Solo la caparbia volontà di Cristina e Luciano organizzatori dell’evento ne ha reso possibile lo svolgimento. Dopo la cerimonia di inaugurazione, si è svolto l’incontro tematico dal titolo “Quando avere la Vision porta a grandi successi”. Tra i prestigiosi relatori Diego Targhetta Dur e Roberto Re, uno dei Mental Coach più famoso a livello internazionale, che ha portato la testimonianza dell’esperienza olivettiana del Canavese e nel mondo.
Cristina Bolla e Marina Fassone mentre parla del padre
Alle 16.30 è stato presentato è consegnato la prima edizione del Premio Fassone. Un riconoscimento importate dedicato alle imprese, ai consorzi e alle associazioni che producono o tutelino prodotti di eccellenza, valorizzando al meglio il proprio territorio, dando nel contempo stimoli ed idee ad operatori per la ripartenza del nostro territorio. Non manca una sezione dedicata ai giovani, per rimarcare il ruolo fondamentale delle nuove generazioni nel rilancio dell’economia nella nostra regione.
Marina Fassone premiata da Cristina e Luciano Costa
Chi era Franco Fassone? Innanzi tutto una persona seria, capace e onesta. Franco Fassone è stato il produttore di pesto genovese più noto ed innovatore degli ultimi 40 anni. La sua ricetta ha fatto scuola e le sue tecniche sono ancora usate dai produttori che puntano all’eccellenza. Già premio Pesto e dintorni di Lavagna, Franco Fassone resta un indiscusso imprenditore ed innovatore nel comparto dell’agroalimentare ligure e nazionale. Nel 2008, in occasione della settimana della Liguria a Bruxelles, il suo pesto deliziò oltre 1500 funzionari della Comunità Europea.
Cristina Bolla con i rappresentanti del Consorzio dell’Olio Riviera Ligure e Basilico Genovese Dop, Marina Fassone, Giancarlo Grasso, Diego Costi e Virgilio Pronzati
A consegnare Il Premio Franco Fassone a Marina Fassone (figlia dello scomparso Franco) e ad altri meritevoli, Cristina Bolla e Luciano Costa, patron di Oro&Argento e organizzatori da anni, di questo e tanti altri importanti eventi.
I premiati: Consorzio dell'Olio Riviera Ligure DOP, Consorzio del Basilico Genovese DOP, Enoteca Regionale della Liguria, Noberasco Spa, Marina Fassone e Diego Costi.
LOMBARDIA: STOP ALLA VENDITA DI VINO DOPO LE 18 NEI SUPERMERCATI. “UNA FOLLIA, AFFERMA GIOVANNI BUSI
In Lombardia stop alla vendita di vino dopo le 18 nei supermercati, Consorzio Vino Chianti: “Una follia, non risolve nulla e danneggia le imprese”. Il presidente Busi "Si vuole attaccare e criminalizzare il vino, come fosse la causa degli assembramenti”.
“Vietare dalle 18 la vendita del vino nei supermercati, nelle enoteche, in tutti gli esercizi commerciali e artigianali, è una follia, un attacco al buon senso, un provvedimento incomprensibile”. Il Consorzio Vino Chianti, per voce del suo presidente Giovanni Busi, esprime lo sconcerto e la rabbia dei produttori per l'ennesima ordinanza che cerca di ridurre i contagi da coronavirus, in questo caso il regolamento numero 620 della Regione Lombardia. Nella giungla dei provvedimenti in tutta Italia, tra i distinguo e le eccezioni, dall’amministrazione Fontana arriva una decisione che ha messo in subbuglio tutto il mondo del vino.
“Si vuole attaccare e criminalizzare il vino, come fosse la causa degli assembramenti. La cosa incredibile, e che ci stupiamo non venga colta - commenta Busi - è che ad essere penalizzate sono soprattutto le persone che dopo il lavoro fanno la spesa e magari per cena comprano una bottiglia di vino. Di solito i giovani, a cui crediamo sia rivolta questa misura, hanno più tempo libero: il vino possono comprarlo anche prima delle 18 e poi berlo fuori, per strada. Non è difficile da comprendere, ma di cosa stiamo parlando?”.
La preoccupazione per le ripercussioni di questa misura sono tante. “Attaccare il settore nel canale della grande distribuzione, l’unico che ha retto e ha garantito nel corso della pandemia la sopravvivenza di molte aziende, significa non comprendere la gravità della crisi che sta mettendo in difficoltà imprese e lavoratori. La Regione Lombardia ci ripensi”, conclude il presidente del Consorzio Vino Chianti.
Clara D'Acunto
SIMPLY ITALIAN GREAT WINES TOUR 2020
Il meglio dell’enologia italiana in tour
Simply Italian Great Wines Tour, organizzato da I.E.M. - International Exhibition Management per promuovere l’enologia italiana nel mondo, per la prima volta fa tappa in Svezia, nella Capitale Stoccolma. “Siamo molto entusiasti di approcciare un mercato di nicchia come quello svedese” ha detto Marina Nedic, titolare di I.E.M. “con le difficoltà di poter presenziare direttamente nei mercati di vino extra europei, per i produttori italiani diventa sempre più importante coltivare quei Paesi più piccoli ma che hanno grandi potenzialità di crescita, soprattutto per i vini di medio-alto livello”.
La manifestazione si svolgerà il 19 ottobre a Stoccolma presso il Grand Hotel.
Per i produttori italiani Simply Italian rappresenta un’opportunità fondamentale di promozione che ha l’obiettivo primario di favorire l’incontro diretto con i professionisti locali (importatori, sommelier, canale ho.re.ca.) e la stampa, grazie a un ricco programma di seminari, degustazione guidate e workshop.
La Svezia si presenta come uno dei mercati più dinamici ed interessanti per i produttori di vino in virtù degli elevati consumi pro capite (oltre 22 litri), dell’elevata capacità di spesa dei consumatori e dell’attenzione nei confronti delle caratteristiche del prodotto e le sue ricadute sull’ambiente. Tra il 2010 e il 2019 le vendite di bevande alcoliche hanno registrato un aumento di oltre 57 milioni di litri e di oltre 656 milioni di euro. Nel 2019 il vino ha rappresentato il 53% del mercato a valore e il 40% delle vendite a volume. L’Italia si è aggiudicata il primo posto in classifica in termini di volume di vendita presso il monopolio svedese, con una quota di mercato del 30% e un giro d’affari di oltre 156 milioni di euro. Bene anche il primo trimestre del 2020 con 37 milioni di euro di vino italiano importato, in crescita del 8.7% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.
IL PROGRAMMA
MONDAY, OCTOBER 19, STOCKHOLM
GRAN HOTEL
SÖDRA BLASIEHOLMSHAMNEN 8
103 27 STOCKHOLM
10:30am – 11:30am Masterclass “The Wine Symphony of Friuli Venezia Giulia”
Guided Wine Tasting with wines of Friuli Venezia Giulia
(Vapensalen) speaker: Matteo Bellotto
12:00pm – 1:00pm Masterclass “Amarone: a unique experience”
Guided Wine Tasting with wines of MASI
(Vapensalen) speaker: Massimiliano Dalla Fior
1.00pm – 2:00pm Buffet lunch
2.00pm – 3.00pm Masterclass “Marches: the autochthonous wines per excellence”
Guided Wine Tasting with wines of Istituto Marchigiano di Tutela Vini
(Vapensalen) speaker: Susanne Berglund
1:30pm – 5:00pm Walk-around Tasting open to trade representatives: importers, distributors, those in the Ho.re.ca trade, press and opinion leaders.
(Spegelsalen)
LE AZIENDE PARTECIPANTI
Ca’ Tullio (Friuli), Azienda Agricola Conte Collalto (Veneto), ITC Wine (Veneto), Luca Menicucci (Tuscany), Masi (Veneto), Ronco Margherita (Friuli), Roncolato (Veneto), Tenute Tomasella (Friuli), Valori (Abruzzo), Velenosi (Marches), Vinicoltura Le Rughe (Veneto), Zago (Friuli), Istituto Marchigiano di Tutela vini (Marches)
Eleonora Vatteroni