Home
LA DOC MAREMMA TOSCANA A NEW YORK
Cresce l’interesse internazionale nei confronti dell’area vinicola che si propone come la nuova Toscana del vino
Una delegazione di otto Aziende socie del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana oggi ha incontrato a New York un centinaio di persone selezionate tra operatori del settore - buyer, ristoratori e enotecari - e stampa specializzata, obiettivo: ampliare la notorietà della giovane DOC che rappresenta una nuova Toscana del vino e che si propone sul mercato con una scelta ampia e variegata, come il territorio in cui cresce.
"Gli Stati Uniti sono il mercato più promettente per il vino domestico e assorbono già un quarto dell’export italiano” spiega da New York Francesco Mazzei Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che aggiunge: “I vini della Maremma, con le loro peculiarità legate ad un territorio estremamente variegato dove vitigni autoctoni e varietà internazionali convivono all’insegna della sostenibilità, vogliono aumentare la loro notorietà e trovare il giusto posizionamento su una piazza così importante e in crescita continua, quest’evento organizzato dal Consorzio è un primo importante passo verso questa direzione.”
All’interno della location Corkbuzz - 13 East 13th Street - si è tenuto un convegno di presentazione della Denominazione con una masterclass guidata seguita da un walk around tastinge incontri con i produttori. A fare gli onori di casa Jeff Porter, influencer di prestigio e Corporate Beverage Director del Gruppo Bastianich, che ha accompagnato il pubblico alla scoperta dei vini targati Doc Maremma. “La Maremma è la patria del vino mediterraneo, qui nascono vini emozionanti che parlano al mare, al sole e alla terra” spiega Jeff Porter che continua: “Questi vini vanno oltre la storia e tradizione svelando una molteplicità di stili e tipologie diverse in grado di attrarre i wine lover." La masterclass, condotta sapientemente da Jeff Porter, ha consentito di focalizzare l’attenzione su 13 vini della DOC Maremma Toscana prodotti da altrettante aziende del territorio, passando dal Vermentino, al Rosato, alle tipologie rosse autoctone Ciliegiolo, Alicante e Sangiovese, per concludere con i blend e con gli internazionali Cabernet e Syrah, offrendo un’interessante panoramica dei vini ottenuti con questa Denominazione.
Le Aziende che sono volate a New York per un primo approccio sinergico allo sfidante mercato USA sono rappresentative di questa “nuova frontiera” Toscana del vino che attrae sempre di più i mercati internazionali. Belguardo - Mazzei, Val delle Rose – Tenuta della famiglia Cecchi, Civettaio, La Chimera d’Albegna, Poggio Cagnano, Poggio L’Apparita, Società Agricola Berretta e Tenuta Casteani si sono raccontante attraverso 34 etichette espressione delle varie tipologie prodotte in Maremma, completate da un’altra decina di etichette di 5 aziende non presentidirettamente all’evento.
I consumi di vino italiano cresceranno negli USA del 4-5% l’anno nel prossimo quinquennio, registrando un apprezzamento che, dalle ultime ricerche, supera quello per le proposte dei “cugini” francesi. New York è sicuramente la “punta di diamante” di un mercato importantissimo, continuamente in cerca di novità, per questo il Consorzio ha deciso di investire in un evento ad hoc che ha riscosso grande attenzione da parte del pubblico - altamente targettizzato - coinvolto.
CONSORZIO TUTELA VINI DELLA DOC MAREMMA TOSCANA
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della stessa DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi, inoltre, alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 306 aziende associate che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini - per un totale di 5,7 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. Ai vitigni autoctoni - Ciliegiolo, Canaiolo nero, Alicante, Sangiovese, Pugnitello, Aleatico, Vermentino, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Grechetto –, si sono affiancate varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah, Viognier, Sauvignon, Chardonnay e Petit Verdot. Lo scopo della DOC Maremma Toscana è oggi quello di affascinare e stupire gli amanti del bello e del buono di tutto il mondo, valorizzando le diversità di questo sorprendente territorio e ampliando gli orizzonti del gusto toscano attraverso la varietà e la qualità dei suoi vini.
Simonetta Gerra
LA MARCHE EXPERIENCE ENTUSIASMA LA GRANDE MELA
Quindici gli imprenditori marchigiani che hanno preso parte alla missione
Prevista la presenza di una delegazione statunitense a Tipicità 2019
Nella sofisticata New York le Marche di qualità vincono! Questo, in sintesi, il succo di una missione a New York promossa da Tipicità in continuità con le precedenti analoghe esperienze in Russia e negli Emirati Arabi.
L’avventura si è conclusa con un evento di grande suggestione, una serata nel cuore di Manhattan, tra manifatture d’autore, cibi e vini gourmet, design e proposte turistiche inconsuete per vivere la vera “esperienza Marche”.
Al ricevimento, realizzato nel locale di tendenza “Lucciola” e magistralmente condotto da Marco Ardemagni di Rai “Caterpillar AM”, ha fatto da cornice un parterre di altissimo livello, con la presenza di prestigiose testate tra le quali Vanity Fair e New York Times, ma anche volti noti, come la conduttrice del TG1 Emma D’Aquino.
Narratore d’eccezione, attraverso una serie di piatti della nostra tradizione, l’eclettico chef d’origine marchigiana Michele Casadei Massari, vera e propria celebrity della scena newyorchese, affiancato nell’occasione dal pasticciere fermano Marco Massi.
Presenti anche i rappresentanti della MIA-Marchigiani in America, associazione che raccoglie tanti prestigiosi personaggi che si stanno facendo onore negli States. Nella circostanza è stata lanciata in anteprima la mostra fotografica dedicata alle Marche, che nel prossimo dicembre sarà inaugurata proprio a New York da Neri Marcorè.
Quindici gli imprenditori marchigiani che hanno preso parte alla missione, realizzata con il supporto della Camera di Commercio e del Comune di Fermo. Nel corso delle giornate americane, molteplici gli incontri con potenziali interlocutori, tra i quali: ICE-Italian Trade Agency, Eataly New York, Camera di Commercio italo-americana ed UBI-Banca Nord America.
Nel marzo prossimo è prevista la presenza di una delegazione statunitense a Tipicità 2019, per dar seguito alle relazioni avviate e concretizzare le opportunità offerte da un mercato fondamentale per il nostro sistema economico, caratterizzato da una crescita costante e da una crescente attrazione per le nostre produzioni di qualità.
Angelo Serri
LE ECCELLENZE DEL FOOD & BEVERAGE PREMIATE AI “FOODCOMMUNITY AWARDS”
Trentasei i riconoscimenti conferiti da foodcommunity.it, dai grandi chef alle realtà imprenditoriali più performanti sul fronte business
La seconda edizione dei Foodcommunity Awards, evento organizzato da foodcommunity.it – testata giornalistica del Gruppo LC Publishing, ha premiato davanti a una platea di circa 700 persone, 36 eccellenze imprenditoriali nel mondo del food & beverage e della ristorazione che si sono particolarmente contraddistinte nell’ultimo anno dal punto di vista business ed economico. L’evento ha visto la partecipazione di alcuni tra i principali attori della filiera del gusto, chef e imprenditori che con il loro lavoro, oltre ad aumentare la reputazione della cucina di alto livello in Italia e all’estero, hanno creato valore per il proprio territorio.
I vincitori sono stati determinati attraverso l’analisi di dati redazionali e dai risultati emersi dalle ricerche effettuate nel corso degli ultimi 12 mesi da parte della redazione di Foodcommunity.it, la cui valutazione ha tenuto conto delle informazioni pubbliche di natura economica, industriale e commerciale riguardanti i candidati nel periodo di riferimento.
Dal suo lancio quasi 3 anni fa, la testata giornalistica foodcommunity.it rivolge infatti grande attenzione agli chef stellati e a tutti gli attori del settore food & beverage, analizzando e raccontando con un approccio sia di attualità che economico, le aperture di nuovi ristoranti, le mosse delle aziende del food, le storie di multinazionali ma anche di piccoli produttori, il mondo del cibo e del bere e i personaggi più rilevanti di questo settore.
Durante l’evento sono stati conferiti i seguenti premi:
Premio Chef Imprenditore dell’Anno a Andrea Berton per chi “la cucina è anche business. E’ conosciuto per i suoi investimenti nel settore del food&beverage, ed è il cuoco imprenditore per antonomasia.”
Premio Eccellenza Italiana nel Mondo a Berlucchi che “con 550 ettari di vigneto in conversione biologica e quattro milioni e mezzo di bottiglie prodotte all’anno, è l’azienda di riferimento in Franciacorta dove ha richiamato visitatori da tutto il mondo.”
Premio all’Internazionalizzazione a Giancarlo Perbellini “lo chef stellato che dopo l’esperienza a Hong Kong e l’apertura a Milano è sbarcato nel Bahrain a Manama”.
Premio Chef Donna dell’Anno a Cristina Bowerman “per il suo impegno nel rapporto tra Istituzioni e mondo della cucina italiana di qualità e come membro del comitato tecnico per l’Anno del Cibo Italiano 2018.”
Premio all’Innovazione a Moreno Cedroni ambasciatore della cucina italiana nel Mondo è stato uno dei primi chef avanguardisti del panorama nazionale, tra i più innovativi, a cominciare dal suo “susci”.
Premio per la Diversificazione a Alessandro Negrini e Fabio Pisani, in quanto “la loro poliedricità li ha portati a conquistare un nuovo pubblico portando avanti un nome dell’alta cucina sulla scena da 50 anni.”
Premio Apertura dell’Anno a Starbucks “il colosso del caffè americano è approdato a Milano con l’apertura del suo primo store italiano, nel format speciale della Roastery, che conta solo altre due realtà al mondo – Seattle e Shanghai.”
Premio Best Practice Management a Denis Moro “il manager veneto 33enne è specializzato in salvataggio di imprese, da Fonte Margherita a Melegatti.”
Premio Best Practice Manifestazioni Enogastronomiche a Federico Gordini “direttore creativo di Lievita, (collegata del gruppo SG Company S.p.A.) è ideatore e promotore di format di qualità del panorama gastronomico come Milano Food Week, Bottiglie Aperte e Milano Wine Week.”
Premio Valorizzazione del Territorio al Ristorante Bacco per esser “stato uno dei primi ristoranti a portare in Puglia un nuovo concetto di cucina, più evoluto e ricercato anticipando le tendenze e valorizzando la ricchezza gastronomica della regione.”
Il premio Best Practice Valorizzazione Materie Prime è stato vinto da Olio - Cucina Fresca, “giovane realtà gastronomica milanese che si è distinta per il suo impegno nella valorizzazione delle aziende del territorio pugliese, da cui provengono tutte le materie prime.”
Il premio Miglior Concept di Ristorazione a This is not a Sushi Bar “prima catena italiana di sushi con servizio di consegna a domicilio il cui loro format mette al centro il cliente. Ha raddoppiato fatturato, punti vendita e personale realizzando nell’ultimo anno circa 50mila consegne.”
Il Premio Food Story dell’Anno è stato assegnato a Loison “pasticceri da tre generazioni, l’azienda esporta i suoi prodotti in 55 paesi. Le università di tutto il mondo studiano il “modello-Loison”, connubio tra tradizione e innovazione.”
Il premio Best Practice Team Leader a Matteo Torretta “da oltre cinque anni guida Asola. Il segreto del suo successo è motivare la sua brigata, affiatata e fedele, che gli ha permesso di allargare il business.”
Premio Best Practice Passaggio Generazionale a Acetaia Giusti, l’azienda arrivata “alla 17esima generazione e che con un prodotto dell’eccellenza Made in Italy è riuscita a conquistare 55 Paesi realizzando il 50% del fatturato con l’export.”
Premio Miglior Distributore Food & Wine a Selecta S.p.A. in quanto negli “ultimi tre anni il suo fatturato è cresciuto del 55% con più di 6.500 clienti e oltre 200 produttori distribuiti.”
Premio Chef under 35 dell’Anno a Caterina Ceraudo “esempio di imprenditoria al femminile. Alla guida del ristorante di famiglia Dattilo, al centro di un’azienda agricola, ha saputo valorizzare e promuovere la Regione Calabria.”
Premio Valorizzazione e Cultura del Made in Italy all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto i quali “con un ruolo di primo piano nella tutela del patrimonio enogastronomico nazionale, quest’anno si sono impegnati attivamente per migliorare il sistema ristorativo italiano dalla radice, puntando sulla formazione.”
A Deliveroo il premio Food Delivery in quanto la società “sbarcata a Milano nel 2015, in tre anni ha conquistato 29 città italiane, con una rete di cinque mila ristoranti”.
Premio Food & Wine Experience a Masi Wine Experience che “ha lanciato un progetto di ospitalità e di cultura che comprende un circuito esperienziale legato al vino.”
Premio Food & Beverage E-commerce a Tannico, l’enoteca online “presente e operativa in 20 Paesi, cresciuta del 70% e che con il nuovo aumento di capitale ha implementato il portale dedicato al B2B Horeca e rafforzato la piattaforma. Prossimi obiettivi: conquistare il Mercato Cinese e la Borsa.”
Il premio Pasticcere dell’Anno ad Ernst Knam “il re del cioccolato, che grazie alla sua visibilità mediatica, è l’ambasciatore della pasticceria con un business in continua crescita.”
Il premio Miglior Street Food dell’Anno a Trapizzino, “l’innovativo format romano che da dieci anni è nel panorama gastronomico nazionale e internazionale (e che) mettendo la «cucina romana dentro la pizza», dopo Manhattan ha conquistato Milano.”
Il premio Studio Architettura dell’Anno allo Studio Peregalli che “ha curato il progetto Cracco – In Galleria, con oltre mille metri quadrati su tre piani, diventati il nuovo “Salotto gourmet di Milano”.”
Premio Le Tavole della Legge a Bu:r in quanto secondo la rubrica di MAG “è la nuova proposta gastronomica di qualità e la prima sfida da imprenditore-chef di Eugenio Boer con il suo suggestivo non menu.”
Premio Diversity a Viviana Varese per la sua capacità di “valorizzare la diversità, in tutte le sue forme, anche in cucina. È donna il 90% dello staff di sala, il 100% dell’ufficio e otto dei 24 cuochi della brigata, senza bisogno di “quote rosa”.
Premio Chef Social a Filippo La Mantia che “ha saputo sfruttare al meglio la sua presenza sui social per ampliare la sua clientela e valorizzare la cucina siciliana di cui è ambasciatore.”
Premio Miglior Format da Esportazione a Cioccolatitaliani che “con una solida strategia d’internazionalizzazione ha conquistato nove paesi e raggiunto quota 34 punti vendita.”
Premio Food & Beverage e Finanza a Longino & Cardenal che ha “debuttato in Borsa e investito nell’internazionalizzazione con l’apertura di nuove sedi all’estero e l’acquisizione di nuovi clienti.”
Premio Miglior Progetto Food & Beverage a Panino Giusto il cui “format ha saputo rinnovarsi e replicarsi raggiungendo quota 33 punti vendita in tutto il mondo da Parigi a Tokyo, da Londra a Hong Kong.”
Il premio Cucina e Management a Daniel Canzian “ex allievo di Gualtiero Marchesi che ha dimostrato una grande capacità di gestione nel lancio e consolidamento sul mercato del ristorante che porta il suo nome.”
Premio alla Formazione e Cultura Gastronomica a Franco Pepe “ambasciatore della Dieta Mediterranea in Pizzeria, con il suo menu funzionale, il maestro di Caiazzo ha creato opportunità di business per tutto il territorio.”
Premio Best Practice Rapporti con l’Estero a Moreno Cedroni, l’ “Ambasciatore dello Stoccafisso 2018 che ha promosso il forte legame gastronomico tra la Norvegia e l’Italia, esaltando le affinità con il territorio anconetano anche attraverso i suoi piatti.”
Premio Miglior Strategia di Marketing a Fratelli Cerea i quali “hanno saputo valorizzare al meglio la propria immagine conquistando una clientela di alto livello anche grazie alla loro attività di banqueting d’eccellenza.”
Premio Chef Rising Star dell’Anno a Floriano Pellegrino che “con un team under 30 al suo fianco e una proposta disruptive ha saputo conquistare pubblico e critica nazionale e internazionale.”
Premio Ristorante Emergente dell’Anno e l’Alchimia che “da meno di un anno sulla piazza milanese è la nuova sfida imprenditoriale del restaurant manager Alberto Tasinato, una realtà dalle due anime con la cucina firmata da Davide Puleio.”
Il premio è stato organizzato da Foodcommunity.it in collaborazione con Fonte Margherita, Gusto 17, Isolabella della Croce, Kuhbacher, Polar Salmon Hjerting Laks, Tram, 7gr, Galdus, Edelman.
Arianna Casella
PRIVITERA: 30 ANNI DI SUCCESSI
Quest’anno sono 30 anni di successi, stile e attività nel creare, ideare, plasmare i più eleganti, importanti ed esclusivi eventi internazionali
Privitera - azienda top in Italia nel settore delle tendostrutture e degli interiors - li festeggia giovedì 22 novembre 2018, con The Great Phoenix un gala dinner che ripercorre i successi e l’orgoglio creativo, vero plus dell’azienda che dal 1988 abbraccia i suoi clienti con soluzioni su misura e installazioni in e outdoor tra le più originali e uniche. Un'occasione per presentare La Fenice, una rivoluzionaria maxi serra modulabile in ferro e policarbonato compatto che sarà suddivisa in tre distinte aree - Glam, Pop e Boudoir - all’interno delle quali l’azienda presenterà le novità, le tendenze e i progetti per gli eventi del 2019.
La location scelta non poteva essere che MIND, Milano Innovation District, luogo che guarda al futuro unendo creatività, ricerca, qualità e innovazione.
Gli ospiti saranno i protagonisti di un percorso sensoriale che si snoderà tra proposte culinarie stellate, decori, installazioni, live show e progetti musicali speciali.
Per questo importante gala Privitera ha scelto 5 fra gli chef stellati di Euro-Toques Italia - l’associazione ambasciatrice d’eccellenza dell’alta cucina - che saranno presentati con i loro piatti dall’attrice Guia Zapponi: Enrico Derflingher, Presidente dell’associazione e in passato chef della famiglia reale inglese, Heinz Beck, i Fratelli Serva, Gianni Tarabini e Franco Aliberti.
Ogni momento della serata sarà scandito dalle spettacolari performance artistiche e coreografiche di Nu'Art Events, una delle società più quotate e importanti del settore, che stupirà gli ospiti con le esibizioni dei suoi artisti.
E ancora le immagini e gli allestimenti di Archivio Crepax che curerà un’area dedicata ad hoc a Valentina, la celebre donna del fumetto creata da Guido Crepax.
Show & Lighting sono invece affidati a Blunotte, azienda in forte crescita che cura eventi esclusivi, di stile e risonanza internazionale in prestigiose location. La Fenice ospiterà anche Bullet Time - area digital - dove 25 fotocamere scatteranno immagini in JPG animate, che ogni ospite potrà condividere sui suoi social.
Alle ore 22.30 si accenderà L'albero della Vita con il nuovo spettacolo ideato da Marco Balich, cui seguirà il Dj Set per ballare fino a notte fonda. La serata si chiuderà con un'altra eccellenza culinaria italiana: la pizza di ApeRegina, la novità simpatica e fragrante... tutta da scoprire.
DURELLO AND FRIENDS: L’EDIZIONE DEI RECORD
La manifestazione si conferma un grande successo. Consegnati i premi a coloro che hanno contribuito a far conoscere il Lessini Durello in tutta Italia.
Si è chiusa a Villa Bonin a Vicenza la manifestazione dedicata allo spumante autoctono berico/veronese, sostenuta da Camera di Commercio di Verona e dal Banco BPM, con un grande successo di presenze e con tanta soddisfazione per tutti i produttori.
28 cantine, più di 100 espressioni d’identità territoriale in chiave spumantistica e oltre 1200 persone intervenute nei due giorni, tra operatori, ristoratori e winelovers.
Inaugurazione d’eccezione con la presenza del Ministro agli Affari Regionali e delle Autonomie Erika Stefani, che ha ricordato a tutti l’importanza della tutela di ciò che rende unico e straordinario un territorio come quello del Lessini Durello.
Carattere e identità del vitigno sono stati evidenziati dall’agronomo Ermanno Murari mentre il poliedrico giornalista Andrea Gori ha condotto una partecipatissima degustazione da vertigine con metodi classici da tutta la penisola prodotti in altitudine, a confronto con le espressioni di Lessini Durello con un affinamento minimo di 60 mesi sui lieviti.
Tutto esaurito anche per l’abbinamento tra ostriche e Lessini Durello con affinamento di 36 mesi sui lieviti, dove Gian Marco Zandrino per Finittica, il giornalista Francesco Turri e Alessandro Scorsone, sommelier di Palazzo Chigi, hanno presentato il connubio tra questa particolare varietà allevata in Italia e lo spumante di alta montagna. E di montagna si è parlato con lo scalatore Nicola Tondini che assieme a Sergio Rocca, imprenditore e autore, hanno presentato il teaser del loro docu-film “non abbiate paura di sognare” dedicato alla montagna e al rispetto che si deve avere di essa. Spazio anche all’approfondimento culturale con Giamberto Bochese, presidente dell’ATS che ha presentato la Val D’Alpone come patrimonio per l’UNESCO e Diego Tomasi, presidente del comitato tecnico-scientifico del CERVIM, che ha spiegato i valori identitari dei vini di montagna.
Ricchissimo l’angolo food, dove Matteo Grandi del DeGusto di San Bonifacio, Eleonora Andriolo, chef di Acchiappagusto - emozioni di sapori di Arcugnano e la pizzeria San Martin di Cornedo Vicentino hanno presentato dei piatti gourmet in abbinamento al Lessini Durello, mentre i partner del gusto, il formaggio Asiago DOP, il formaggio Monte Veronese DOP e l’olio Veneto Valpolicella DOP hanno deliziato il palato di tutti i presenti.
Chiusura di serata con lo sabrage di Francesca Negri, Geisha Gourmet che insieme a Francesca Cheyenne hanno dato appuntamento all’edizione 2019.
Consegnati i premi come giornalista, ambasciatore e ristoratore del Durello. Il premio giornalista è andato ad Andrea Gori, penna di Intravino e nominato tra i maggiori influencer del vino italiani. Gli ambasciatori sono i curatori della guida ai Vini Buoni d’Italia Mario Busso e Alessandro Scorsone, i primi a presentare al pubblico nazionale in una guida il Lessini Durello. Tre i ristoratori, due veronesi e una vicentina, ovvero Daniela Tregnago, del ristorante Tregnago di Montecchia di Crosara, Matteo Grandi e Eleonora Andriolo.
«Durello and friends si riconferma un appuntamento importantissimo per la denominazione - dice Alberto Marchisio, presidente del Consorzio- grazie a una forte condivisione di intenti da parte dei produttori abbiamo iniziato il percorso della maggiore riconoscibilità dei due metodi di produzione: il metodo classico, che prenderà il nome di Monti Lessini Doc e il metodo italiano che sarà il Lessini Durello. Questo ulteriore passo che stiamo intraprendendo porterà il Lessini Durello ad essere proiettato verso un futuro di sicuro successo»
Lucia Vesentini