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FILZ Spiedini&Cocktails
Filz torna con la sua proposte che sanno di autunno. Sono 16 le nuove proposte di spiedini creativi affiancati da una nuova lista cocktail d’autore. Da quello al tartufo (rocce di riso, crema ai porcini, tuorlo d’uova di quaglia marinato e tartufo nero), al reale di manzo e porcini, fino all’involtino di verza e pancia di suino lucano. Così anche i cocktail hanno un sapore d’autunno, come l’ Espresso Martini d’ Autunno realizzato con vodka infusa in anice stellato, caffè e marmellata di castagne o il rotondo Bittersweet Panama Cognac con zolletta di zucchero, bitter aromatizzato al cioccolato, panna aromatizzata alla vaniglia.
Da Filz il marchio di fabbrica è lo spiedino in tutte le sue divertenti declinazioni, anche le più insospettabili, fedelmente affiancato dalla una drink list che ne esalta i sapori.
Filz è il luogo ideale dove poter cenare e stuzzicare fino a tardi, anche dopo teatro (a pochi passi dal Teatro Carcano).
L’idea nasce da un ritorno alle origini dei tre soci, dopo anni trascorsi all’estero.
L’Asia, col suo streetfood, ha suggerito la forma, l’Italia fa da base per la materie prime, il resto del mondo offre una miriade di spunti per mettere a punto gli spiedini di Filz. La filosofia del “saper bere” metropolitano fa da cornice a tutto il quadro.
Le proposte: L’offerta si compone di 16 proposte soggette a stagionalità degli ingredienti, da ordinare singolarmente alla carta o in combinazione. Tra gli spiedini più particolari troviamo lo spiedino formato da bocconcini fritti di coda di rospo marinata, lo gnocco di patate viola e gambero , la pancetta tesa speziata con funghi shimeji e castagne.
Ma Filz è anche un cocktail bar: sono 11 i drink in carta proposti per quest’autunno per la maggior parte studiati solo per il locale. Tra i più divertenti il Viola Aromatico, l’Aperitivo del Dott. Cast e il Daiquiri al Pepe di Sichuan.
Il locale: E’ un piccolo cocktail bar dai colori oro e amaranto. Ci si siede comodamente a bancone su sgabelli imbottiti color mogano. Sulle pareti c’e’ un marmo che ha visto tutto il XX secolo di questo piccolo locale in Porta Romana , sdrammatizzato da un’ironica parete cipria con pois amaranto firmata Le Corbusier.
Divertenti oggetti da scoprire si specchiano nell’ottone del locale.
Orari:
Lun-Gio 18:30-01:00
Ven-Sab 18:30-02:00
Dom Chiuso
FILZ- Largo della Crocetta
Camilla Rocca
GOLOSARIA INVASA DA BOTTEGAI E RISTORATORI
A un giorno dalla chiusura tutti i numeri della kermesse
Neppure i giorni di maltempo hanno frenato l’ascesa di Golosaria, la manifestazione andata in scena lo scorso week-end al MiCo di FieraMilanocity, ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, alla guida del movimento di consumatori che porta il nome di Papillon.
Lunedi alla presentazione del GattiMassobrio, la guida alle migliori tavole d’Italia (ne vengono citate 3.300) erano 915 i ristoratori accreditati che hanno applaudito commossi quando dal palco è apparsa la foto di Gualtiero Marchesi e di Gianni Azaria Borrelli (detto il Monsignore) che hanno rappresentato le due anime della ristorazione italiana: la cucina creativa e quella tradizionale.
Presente alla cerimonia l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, che ha sottolineato come sia sempre di più il prodotto agricolo la fonte della grande ristorazione lombarda e italiana.
Ma a Golosaria è emerso anche un concetto nuovo, ossia che l’impegno per il gusto, quindi per il buono, va di pari passo con quello per il bello. Botteghe e ristoranti di qualità arrivano a riqualificare spazi marginali delle città e a modificare il genius loci in qualcosa di accogliente.
Lo ha sottolineato anche il ministro per le Politiche Agricole e il Turismo Gian Marco Centinaio che è intervenuto al talk show inaugurale mettendo la prima firma del Manifesto della Bottega Italiana, che il giorno dopo è stato sottoscritto da 500 titolari di botteghe di qualità.
Tanti assaggi durante la tre giorni: i 500 formaggi presenti nello spazio FormaggItalia, i vini nella terrazza ad esse dedicata, ma anche la Barbera d’Asti e l’Asti presenti rispettivamente con due banchi d'assaggio. E poi le 5.000 degustazioni effettuate ai dispenser di WineEmotion, apparsi per la prima all'Expo al Padiglione del Vino e riproposti a Golosaria per favorire il servizio del vino a bicchiere nei ristoranti. Grande soddisfazione da parte dei 300 espositori, visitati da oltre 20.000 persone che hanno apprezzato le nuove aree di quest’anno: digital food e food design. Il tema di questa edizione, "Il Buono che fa bene”, aveva come main sponsor, non a caso, Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa, mentre tutti i partecipanti sono stati accolti con l’omaggio di una Mela Rossa Igp di Cuneo.
Ma c’era anche la Pomella, rara varietà coltivata in provincia di Pavia, l’aglio nero, il riso da coltivazioni ecosostenibili e tante novità che hanno debuttato per la prima volta nella manifestazione che più rappresenta le innovazioni agroalimentari. La chiusura di Golosaria alle ore 16 di lunedì è stata una celebrazione del simbolo di Milano, il panettone, interpretato da 15 maestri pasticcieri presenti a Golosaria. Ognuno di essi è salito sul palco per donarlo al sindaco Giuseppe Sala, che ha sottolineato il valore di Milano, luogo di integrazione alimentare e di contaminazioni positive. E di fronte ad Aimo e Nadia, in prima fila coi loro 70 anni di lavoro a Milano è stato ribadito il detto: "Milan col coeur in man”.
Federica Borasio
ALASSIO IN BOLLA PRIMA EDIZIONE
Lunedì 5 novembre 2018
Diana Grand Hotel, Via Garibaldi 110 – Alassio
Nei giorni scorsi l’intera Liguria, e Alassio con essa, è stata colpita da un’ondata di maltempo di dimensioni eccezionali che ha causato danni incalcolabili al territorio. La città è ferita: la spiaggia non esiste quasi più e molte strutture, così come le strade e le piazze sul litorale di Alassio hanno subito danni rilevanti.
Ci sono molteplici modi di reagire di fronte ai disastri: il Consorzio Macramé – Dire Fare Mangiare, d’intesa con il Comune di Alassio ha scelto quello più positivo, pertanto lunedì 5 novembre al Diana Grand Hotel di Alassio la prima edizione di Alassio in Bolla si farà. Il desiderio è quello di dare un segnale di ripresa immediata, perché è così che la città lavora per portare bellezza e positività sul territorio. E’ stato deciso, quindi, di dare un segnale forte e di procedere come da programma alla prima edizione di questo evento che porterà ad Alassio produttori di spumanti metodo classico, specialità gastronomiche italiane, giornalisti, professionisti del settore e appassionati di vini da tutta Italia.
“Ci stanno chiamando diversi produttori che hanno aderito ad Alassio in Bolla, confermandoci che ora più che mai vogliono essere con noi ad Alassio, per solidarietà e supporto, per dirci di non arrenderci”, dice Barbara Porzio, responsabile della Segreteria Organizzativa del Consorzio Macramé – Dire Fare Mangiare. “Alassio non è in ginocchio: Alassio è in bolla. Questo evento vuole e deve essere il momento, anche nella difficoltà, in cui guardare avanti e non fermarsi, ponendo le basi proprio sulla capacità innata del nostro territorio: quella di ripartire.”
Antonella Beggiato
Consorzio Macramé - Dire Fare Mangiare
Segreteria Organizzativa - Barbara Porzio
Via XX Settembre 105, Alassio (SV)
Tel. 366 4815006
MASTERCHEF A BORDO DELLE NAVI MSC CROCIERE: SFIDE IN CUCINA CON PROTAGONISTI I BAMBINI!
TANTE NUOVE ESPRIENZE ESCLUSIVE RIVOLTE AI PIU’ PICCOLI:
• Estesa la partnership con Endemol Shine Group: nasce “MasterChef Juniors at Sea”
• Debutto immediato su MSC Seaview, dalla primavera ’19 su tutta la flotta
MSC Crociere, la più grande compagnia di crociere privata e leader di mercato in Europa, Sud America e Golfo Persico, ha appena annunciato il lancio di MasterChef Juniors at Sea, una nuova iniziativa MSC Crociere con al centro divertenti sfide in cucina pensate per bambini di tutte le età. Il gioco dunque si espande ai più piccoli, dopo il successo ottenuto lo scorso anno con MasterChef at Sea, in cui invece venivano coinvolti gli adulti. Si rafforza così lapartnership con MasterChef, Endemol Shine Group e MSC Crociere.
La sfida inizia subito a bordo di MSC Seaview, la nave più nuova della flotta con a bordo parchi giochi acquatici da capogiro e una teleferica mozzafiato con cui sorvolare tutta la nave in navigazione appesi a filo! A partire da marzo 2019 sarà disponibile anche su tutte le 15 navi della flotta MSC.
Gianni Onorato, CEO di MSC Crociere, ha commentato: "Come azienda a conduzione familiare, MSC Crociere ha sempre messo le esigenze di famiglie e bambini al centro dell'esperienza in crociera e questo ultimo annuncio dimostra ulteriormente il nostro costante impegno volto al fornire una proposta ampia e diversificata con al centro il divertimento di tutti. Siamo particolarmente orgogliosi di estendere la nostra partnership con MasterChef, coinvolgendo i membri più giovani della famiglia. L’iniziativa si aggiunge a un programma completo di attività 24 ore su 24. Abbiamo lavorato instancabilmente con i produttori di MasterChef per creare un'esperienza ancora più coinvolgente, divertente e interattiva ".
Masterchef Junior at Sea si rivolge a bambini tra i 5 ei 12 anni, riproducendo davvero verosimilmente il famosissimo programma tv di fama mondiale garantendo un divertimento assicurato per tutti i membri della famiglia. Chissà quanti bambini rimarranno estasiati dall’esperienza diventando, chissà, i nuovi campioni di domani, di sicuro l’obiettivo principale resta quello di insegnar loro i fondamentali di un’alimentazione sana e genuina. Le ricette sono state create sulla base di ingredienti freschi e sani, che metteranno alla prova abilità come il grattugiare, tagliare, sbucciare e insomma… coltivare la creatività in cucina. Le ricette per MasterChef Juniors sono state ideate da Rukmini Iyer, un concorrente MasterChef del 2013 e autore di due libri di cucina più venduti tra cui "The Green Roasting Tin: Vegan and Vegetarian".
La partnership con MasterChef si inserisce nella più ampia strategia di MSC Crociere nel collaborare con i migliori esperti mondiale dei rispettivi settori, per offrire ai suoi ospiti esperienze ricche e diversificate. Dalla cucina all'avanguardia, a un intrattenimento al massimo del coinvolgimento, alle offerte per famiglie. Insomma, a bordo, c’è un’iniziativa per ogni ospite della flotta MSC Crociere.
Pensare alla famiglia non significa solo ideare soluzioni per il divertimento, al centro c’è soprattutto il comfort: sistemazioni flessibili per nuclei numerosi, tante aree dedicate ai bambini, servizi di babysitting e una gamma di attività ed escursioni specifiche in ogni destinazione, posizionando così la compagnia come leader oltre a soluzione ideale per le famiglie con bambini di ogni età.
Jane Smith, Group Director, Brand Licensing e Gaming presso Endemol Shine Group ha dichiarato: "Dopo il successo di MasterChef in Sea, siamo lieti di incrementare ulteriormente il nostro rapporto con MSC Crociere. Il marchio MasterChef combacia perfettamente con le svariate possibilità realizzabili a bordo delle navi MSC, e il programma MasterChef Juniors at Sea non lascerà delusi tutti i fan in nave desiderosi di identificarsi con il nostro marchio”.
Nello specifico MasterChef Juniors at Sea prevede:
1. Una masterclass di cucina interattiva unica con un Executive Chef di MSC Crociere, che coinvolgerà attivamente i bambini per creare capolavori culinari. Lo chef condividerà alcuni dei suoi migliori segreti utili alla preparazione di piatti sani e gustosi. Forti dei certificati ottenuti, i ragazzi diventeranno veri Masterchef per una notte una volta protagonisti di un divertente e appassionante show nel teatro principale della nave. Lì, metteranno alla prova gli insegnamenti ricevuti di fronte a mamma, papà e tutti gli altri crocieristi.
2. Venti bambini verranno poi selezionati a caso dal pubblico del teatro per salire sul palco e partecipare a una "Mistery Box challenge", in cui ogni concorrente riceverà una scatola piena di ingredienti misteriosi e sarà chiamato a creare una ricetta speciale. Chiaramente con l'aiuto dell'Executive Chef, che gli farà da spalla nel mostrare al pubblico presente tutto il talento culinario di cui dispone, la creatività e la personalità unica fino a completare un piatto gourmet per un gruppo di giudici, chiamati a valutare. Sarò una gioia per mamma e papà!
Matteo Inverno
NASCE “INVERO”
“Invero”: risultato di 10 anni di ricerca nell’arte della vasocottura
Si parte con una linea dedicata al panettone e impreziosita da dettagli del colore dell’oro
L’idea del Maestro AMPI Denis Dianin nasce da un’intuizione nel 2008, quando la tecnica della vasocottura era usata in cucina e non si parlava con il mondo della pasticceria: oggi, l’evoluzione di un lungo percorso di studio, ricerca ed esperimenti che è durato 10 anni prende vita con la nascita di “invero”.
Il nome “invero” nasce dal gioco di parole tra la lingua italiana e il dialetto veneto, terra d’origine del Maestro Dianin.
“ El vero”, come materiale, ovvero il vetro, si lega al territorio in cui il Maestro produce i suoi lievitati; ma anche qualcosa di vero, genuino, autentico, che non ha bisogno di essere addizionato con conservanti o correttori del gusto. “Vero” anche nel rispetto della tradizione, perché all’interno dei vasi sono stati pensati solo prodotti di pasticceria canonica, rivisitati e “invasati”, in modo che i sapori si intensifichino e si uniscano in un’unica sinfonia.
Grazie alle analisi e alla collaborazione con l’Università di Padova e il Politecnico di Milano nascono ricette che esaltano gusti e sapori, in un intreccio di tradizione e innovazione, mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche degli ingredienti, allungando la shelf life del prodotto.
Perché la tecnica della vasocottura?
Un prodotto artigianale per ingredienti e lavorazione, ma rivoluzionario e nel metodo di cottura che avviene sottovuoto. Artigianalità e lunga durata che vanno a braccetto con l’obiettivo di realizzare un prodotto che mantenga umidità, profumi, sapori, fragranza e proprietà organolettiche del lievitato, come fosse appena sfornato. Gli aromi e i profumi dei prodotti si affinano durante la conservazione all’interno del vaso in vetro, materiale scelto perché più adatto alla protezione da cariche batteriche e shock termici.
Il panettone “invero”, grazie a questa tecnica può essere degustato fino a 3 anni, senza alcuna alterazione del prodotto, mentre quello tradizionale può durare fino a un massimo di 60 giorni. Per il packaging si è scelta la totale trasparenza del vaso in nome di quella autenticità e “verità” che “invero” vuole lasciare agli occhi di tutti: solo ingredienti scelti e selezionati, niente conservanti, nessun additivo o aromi artificiali.
I prodotti “invero” sono anche sostenibili per l’ambiente: i vasi in vetro sono riciclabili al 100% in modo da ridurre l’impronta ambientale del prodotto e possono essere riutilizzati per conservare spezie e aromi, per arredare la casa, continuando ad avere un’utilità anche dopo il consumo del prodotto.
Il primo lancio della linea “invero”“invero” parte con i primi prodotti dedicati al Natale e al mondo del panettone con i gusti amarene, pistacchio e limone; cioccolato e arancio; cioccolato bianco, fava di Tonka, albicocca e arancio e il classico “Tipo Milano” a 19 Euro per 250 g di prodotto.
I nostri panettoni (e non solo) sono reperibili in diversi punti vendita, sull’e-commerce dedicato a invero.it e su altri portali come Dolceitaliano.it e Buy-me.it. Una prima capsule collection per espandersi con una linea dedicata ai succhi, ma anche a tutti i dolci della tradizione, mantenendo la sua unicità sotto vetro. L’impasto del panettone segue rigorosamente la ricetta tradizionale, utilizzando una miscela di farine ricche di fibre, antiossidanti, sali minerali e ingredienti di qualità, per garantire la massima digeribilità, piacevolezza al palato, gustosità e salute. Il posto di “invero” è il mondo, ovunque si ami vivere con gusto. Il gusto, quello vero, è nella vita: noi te lo facciamo solo mordere.
Denis Dianin
Camilla Rocca