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LA CARINZIA A TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO
Giovedì 20 settembre 2018, dalle ore 10.00 alle 12.00
presso lo stand LINGOTTO - OVAL, EUROPE, 6E 026
Con il progetto Slow Food Kärnten, la Carinzia vuole valorizzare le eccellenze più genuine e tradizionali del gusto e della gastronomia del suo territorio. Slow Food Kärnten è un consorzio di partner che con impegno si dedicano a una cultura del cibo sana e consapevole.
Alcuni rappresentati di Slow Food Kärnten, oltre che i referenti per la stampa italiana, saranno presenti a Terra Madre Salone del Gusto per illustrare il progetto e per offrire assaggi delle prelibatezze locali dei produttori aderenti all’iniziativa, di una tipica “Merenda Carinziana”.
MERCATO CONTADINO
CONCORSO del DOLCE BAJOCCO 2018
Domenica 16 settembre 2018 alle ore 11, dopo il successo degli anni passati, si svolgerà, nell’ambito del Festival degli artisti di strada Bajocco, la nuova edizVione dell’atteso “Concorso Dolce Bajocco“, dedicato ai dolci della tradizione familiare, organizzato dal Mercato Contadino Roma e Castelli Romani, a Palazzo Savelli – Comune di Albano Laziale, Piazza Costituente 1.
Entro le ore 10,30 ogni concorrente dovrà presentarsi con il proprio dolce “fatto in casa”, realizzato preferibilmente con ingredienti genuini provenienti dal territorio, allegando la ricetta e una piccola presentazione che, anche con aneddoti, storie popolari e familiari, evidenzi il rapporto del dolce con le tradizioni locali….
Clicca sul pulsante per conoscere maggiori dettagli e scoprire quali sono i premi per i primi tre classificati.
ASPI SI PREPARA A INCORONARE IL MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA 2018
IL 6 E 7 OTTOBRE APPUNTAMENTO AL GRAND VISCONTI PALACE DI MILANO CON ASPI PER IL BANCO D’ASSAGGIO “CON IL NASO ALL’INGIÙ”, LE ESCLUSIVE MASTERCLASS E LA PREMIAZIONE DEL MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA E DEL MIGLIOR ASSAGGIATORE ONAV 2018
Chi sarà il Miglior Sommelier d’Italia del 2018? Per scoprirlo, l’appuntamento è con ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana fondata e guidata da Giuseppe Vaccarini - sabato 6 e domenica 7 ottobre al Grand Visconti Palace di Milano dove 12 Sommelier professionisti si contenderanno l’eredità di Gabriele Del Carlo, vincitore dell’edizione 2017, mentre professionisti, operatori ed appassionati di vino potranno degustare i migliori vini selezionati da ASPI e ONAV per l’esclusivo Banco d’Assaggio “Con il naso all’ingiù”.
La partecipazione alla due giorni è gratuita, previa la registrazione su www.aspi.it/msi-2018, e consente di degustare i vini delle oltre 30 aziende partecipanti al banco d’assaggio e assistere alla finalissima del concorso ASPI in cui 12 candidati, provenienti da prestigiose strutture ristorative ed alberghiere d'Italia e d'Europa, si cimenteranno in prove classiche e a sorpresa per contendersi l’ambito titolo di Miglior Sommelier d’Italia.
A giudicarli una giuria composta dal Presidente ASPI Giuseppe Vaccarini e dai Presidenti delle Associazioni di Sommellerie europee, dai vincitori delle scorse edizioni del concorso e dai giornalisti del settore, con la partecipazione dell’esperto internazionale Jean Pallanca, former President e Presidente Onorario dell’Associazione dei Sommelier di Monaco, in rappresentanza di A.S.I.
E in questa edizione sarà incoronato anche il Miglior Assaggiatore ONAV 2018, in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. A premiare i vincitori saranno i Presidenti delle due Associazioni, Giuseppe Vaccarini per ASPI e Vito Intini per ONAV.
Infine, gli operatori del settore potranno partecipare a sei esclusive Masterclass, dedicate alla birra a tavola con Fondazione Birra Moretti, agli amari e alla mixology con Campari, a champagne e macarons salati con Champagne J.H. Quenardel e il maestro Cerdini, all’acqua sparkling con S.Pellegrino, al caffè con Nespresso e, infine, alla perfetta temperatura di servizio dei vini con Fresh.
ASPI - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l'obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l'Italia dell'Association de la Sommellerie Internationale, A.S.I. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.
ONAV - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Sorta ad Asti nel 1951 senza fine di lucro, é stata la prima istituzione formativa e culturale del mondo enoico italiano. Suo scopo istituzionale è rendere disponibile un corpo di Assaggiatori tecnici preparati ed esaminati atti al giudizio del vino. Svolge funzione di approfondimento degustativo post universitario. Conta circa 9.500 iscritti con sezioni ed attività in tutte le province italiane, con sedi estere.
Alessandra Perrucchini. Cell. 340 4212323
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VINI VULCANICI NELLA CACCIA DEL WINEHUNTER HELMUTH KOCHER
È un tema dal grande potenziale quello dei vini vulcanici, a cui il WineHunter Helmuth Köcher ha voluto dedicare un’intera Caccia del Mese. Il risultato è la scoperta di prodotti di grande qualità, frutto di una viticoltura estrema che rappresenta una nicchia dal grande potenziale per l’Italia.
Sempre alla ricerca di approfondire i temi meno noti nel mondo della viticoltura, il patron di Merano WineFestival e WineHunter Helmuth Köcher per questo appuntamento con la Caccia del Mese si è dedicato ai vini che nascono in terreni vulcanici. Il risultato è la scoperta di prodotti di grande qualità, frutto di una viticoltura estrema che rappresenta una nicchia dal grande potenziale per l’Italia, viste le numerose zone vulcaniche che punteggiano la Penisola.
In Italia esistono varie aree di tipo vulcanico dove nel tempo le eruzioni hanno creato un substrato terrestre particolarmente adatto alle coltivazioni, in particolare la viticoltura. Questi terreni sabbiosi e costituiti da ceneri vulcaniche finissime sono ideali per produrre vini di grande qualità che esprimono l’energia del vulcano attraverso sentori intensi e una complessità multisensoriale. Da questi suoli, particolarmente ricchi di fosforo, magnesio e potassio e coltivati con viti a piede franco non innestato, derivano vini perlopiù bianchi caratterizzati da grande mineralità, acidità e da una complessità e sapidità difficilmente raggiungibili altrove. “I terreni vulcanici” come dice Silvio Foti, enologo tra i maggiori esperti dell’Etna, “hanno una capacità che dal punto di vista chimico viene chiamata potere tampone, che con l’acidità porta ad una dolcezza contenitiva che si traduce in uno stimolo profondo e lungo per le papille gustative”. I vini vulcanici risultano quindi freschi e di ottima beva, dal gusto ricco ed equilibrato con un potenziale di longevità. Le zone
italiane dove essi prendono vita sono aree che esprimono al meglio la capacità tutta italiana di produrre vini anche nei luoghi in cui le condizioni sono più difficili. Si tratta di prodotti che conferiscono all’Italia l’immagine di un Paese autentico e puro, con una cultura e una storia uniche. Vini che impressionano e stupiscono, perché hanno in sé una storia che va alle origini della Terra.
Così, il viaggio alla scoperta dei vini vulcanici ha portato il WineHunter Helmuth Köcher a far tappa in Campania dove, proprio in prossimità del cratere del Vesuvio, ha degustato e selezionato il Summa 2016 delle Cantine Olivella, vinificato con uva Catalanesca del Monte Somma, coltivata in questa zona già dal XV secolo. Si tratta di un vino che esprime energia, dal sentore agrumato e ricco di minerali, profumato di albicocca, che ha colpito il WineHunter per la sua eleganza. Dalle pendici del Vesuvio a quelle dell’Etna, il WineHunter si è poi spostato in terra siciliana dove ha degustato Alizée 2017, Etna Bianco della cantina Theresa Eccher, un vino composto per il 70% da uva Carricante e per il 30% da Catarratto coltivate a 900 metri di quota. Un prodotto che richiama la natura vulcanica del suolo, persistente, dal sentore di frutta a polpa bianca e agrumi, che il WineHunter ha definito elegante, equilibrato e fresco. Infine, la caccia di Helmuth Köcher lo ha portato alle isole Eolie, dove ha selezionato una Malvasia delle Lipari Na’jm Passito dell’annata 2014, che nasce da uve 95% Malvasia e 5% Corinto Nero; prodotto sull’isola di Salina dalle Cantine Colosi, è un vino piuttosto rinfrescante, che porta in sé note di basalto derivanti dal terreno vulcanico. I sentori di miele ed eucalipto, la leggera tannicità, la grande struttura, l’equilibrio e la fragranza ne fanno un prodotto perfetto da abbinare ai cannoli o a dolci al mascarpone.
Il viaggio alla scoperta dei vini vulcanici si conclude, ma la caccia di prodotti di altissima qualità nel rispetto del motto “Excellence is an attitude” continua. E per scoprire di più sul mondo dei vini vulcanici non resta che partecipare all’evento WineHunter Catania nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, in programma nel 2019. In questa occasione il WineHunter Helmuth Köcher presenterà il meglio della sua ricerca tra vini ed eccellenze culinarie.
Federica Da Col
IL PANE, ALIMENTO DI VITA
Gallo Rosso a sostegno dell’antica arte della panificazione contadina
L’espressione “tenere a pane e acqua” è emblematica per riflettere sull’importanza fondamentale che il pane riveste da sempre nella vita dell’uomo. Il modo di dire infatti, anche se è associato spesso ad una punizione rivolta in passato ai carcerati, rivela come il pane sia l’alimento fondamentale per la sopravvivenza, l’essenziale, ciò che realmente serve per nutrirsi. E l’essenziale è fatto di farina e acqua.
Il pane ha origini antichissime, se ne parla nella Bibbia, ma in realtà esistono testimonianze di alcuni resti ritrovati nelle caverne in era preistorica. Di certo non si trattava del pane come lo si conosce oggi, ma piuttosto di una “pastella” composta da acqua e semi frantumati.
Esistono diverse leggende legate all’origine del pane, due delle quali appartengono al popolo egizio, che fu il primo a sperimentare diversi impasti e consistenze. Si narra infatti che il pane nacque un giorno in cui il Nilo, durante un periodo di piena, aveva bagnato dei sacchi di farina, da cui erano nati i primi impasti; l’altra leggenda racconta invece di una schiava egizia che, per far dispetto alla sua padrona, aveva aggiunto alla pasta del pane il residuo della preparazione della birra e questo aveva cominciato a fermentare.
L’importanza del pane è celebrata ogni anno con la Giornata Mondiale del Pane, che quest’anno si terrà il 16 ottobre. Per molti contadini altoatesini la panificazione, cioè il momento in cui si dedicano alla preparazione dell’impasto e alla sua successiva cottura, è un procedimento che svolgono con assoluta facilità, perché fa parte di una delle tante usanze che in Alto Adige vengono tramandate da generazioni.
I contadini per l’impasto dosano le quantità che hanno imparato dai genitori o dai nonni, utilizzando i semplici ingredienti a disposizione nel maso come l’acqua, la farina (di vari cereali) che spesso viene macinata nel mulino di proprietà, il lievito e diversi semi e spezie.
La cottura dell’impasto avviene quasi sempre nel forno a legna, che conferisce al pane una fragranza e una bontà uniche.
Il ritorno alle origini anche attraverso questa pratica è molto apprezzato, anche perché non vengono utilizzati agenti chimici e macchinari che semplificano il lavoro, ma sminuiscono la bontà, la genuinità e l’autenticità del pane che deve mantenere tutte le sue proprietà.
Alcuni masi Gallo Rosso offrono ai propri ospiti la possibilità di provare l’esperienza di preparare insieme il pane casereccio, come il Botenhof in Val Sarentino, il Thalhofer Hof a Chiusa e il Redenhof a Selva dei Molini; mentre altri masi hanno il loro pane tra i prodotti di qualità a marchio Gallo Rosso, acquistabile nei mercati, in diversi punti vendita oltre che nella bottega stessa dei masi.
A proposito di Gallo Rosso
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.
Nadia Scioni