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FALLIMENTO QUI! TICKET
FIPE: “GRANDE PREOCCUPAZIONE PER LA SITUAZIONE, DIFENDEREMO I DIRITTI DEGLI ESERCENTI TRUFFATI. AUSPiCHIAMO CHE LA GARA CONSIP 8 NON RIPERCORRA LE PERICOLOSE STRADE GIA’ PERCORSE”
Alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia che il giudice ha negato l’amministrazione controllata alla società distributrice di buoni pasto Qui! Ticket dichiarandone il fallimento. Aldo Cursano, vice Presidente di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha così commentato: “Se dovesse essere confermata tale notizia, il fallimento di Qui! Ticket non ci sorprende, ma ci preoccupa.
Il nostro impegno sarà quello di difendere gli interessi delle migliaia di esercenti di bar e ristoranti vittime di questo fallimento. Imprenditori seri che hanno continuato a fornire i loro servizi per mesi pur non percependo il compenso che la società di buoni pasto avrebbe dovuto riconoscere loro. Le responsabilità sono certamente della Società oggi fallita, ma anche di un sistema di gara iniquo che Fipe ha da lungo tempo denunciato”.
“Per questo – continua Aldo Cursano – siamo preoccupati anche per la nuova gara denominata Consip 8: auspichiamo con forza che su questa gara vengano applicati i dovuti controlli in fase di aggiudicazione per evitare che si ripetano in futuro e a breve la stessa sciagurata situazione che hanno portato al dramma di oggi”.
Massimo Tafi
LE OCHE IN VIGNA DI FILIPPO ARRIVANO AD ENOLOGICA MONTEFALCO
L’azienda Di Filippo è orgogliosa di partecipare al convegno, a cura dell’Università di Perugia, programmato all’interno della manifestazione Enologica Montefalco il 14 settembre, sala dell’accademia, alle ore 16:30 a Montefalco, per spiegare la sinergia tra oche e vigna, un progetto che dimostra una collaborazione efficace, per vivere in maniera più sana, producendo eticamente e abbattendo i costi.
Roberto Di Filippo e la sorella Emma da sempre seguono i metodi dell’agricoltura Biologica e della filosofia Biodinamica. Da cinque anni, In virtù della collaborazione con l’Università di Perugia, Department of Agricultural, Environmental and Food Science University, sperimentano con successo l’utilizzo delle oche in vigna. Le oche sono libere di scorrazzare tra i filari e si nutrono dell’erba infestante, eliminando la necessità di tagliarla con attrezzi meccanici, o peggio ricorrere a diserbanti chimici.
Le oche sono circa quattrocento, pascolano dalle sei del mattino e tornano da sole alle sette di sera, dopo essersi piacevolmente nutrite e aver involontariamente svolto un lavoro molto importante. L’utilizzo delle oche, non solo fa risparmiare cento litri di carburante ad ettaro per trattori e falciatrici, ma con il loro passo lieve le oche non compattano ne riducono la fertilità il terreno, come farebbe il passaggio di una pesante falciatrice. Questo esito giova moltissimo alla pianta.
Le oche concimano, fertilizzano e migliorano la qualità della sostanza organica, potenziando l’attività microbica del suolo, evitando l’impiego di diserbanti. Vi sono profondi cambiamenti biochimici legati alla presenza delle oche, che migliorano indiscutibilmente la qualità produttiva di un vigneto biologico.
Il vigneto diventa così anche il luogo dell’allevamento delle oche. Il principio è quello dell’Agroforestry, il sistema che prevede la convivenza di coltivazioni verdi, semine e pascoli sullo stesso terreno, per un’agricoltura virtuosa che si autosostiene, dove non ci sono scarti o rifiuti.
Riccardo Gabriele
CONVEGNO OCHE IN VIGNA
Venerdì 14 settembre 2018 ore 16,30 sala dell’accademia
Presentazione del progetto
Dott.ssa Chiara Francesca Magistrali
Responsabile scientifico, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e della Marche “Togo Rosati”
Perché farsi aiutare dalle oche
Emma Di Filippo
Titolare, Responsabile comunicazione e vendite, dell’azienda agricola Di Filippo
Che cosa è l’agroforestry: alcuni casi studio
Dott.ssa Alice Cartoni Mancinelli- Prof. David Ranucci
Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali UNIPG
Dipartimento di Medicina Veterinaria UNIPG
Aspetti chimici e biochimici legati al pascolamento delle oche all’interno
di un vigneto biologico
Dott.ssa Luisa Massaccesi
Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali UNIPG
La tipologia di allevamento influenza la resistenza agli antibiotici?
Dott.ssa Chiara Francesca Magistrali
Responsabile scientifico, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e della Marche “Togo Rosati”
Agricoltura integrata tra sostenibilità ed economia circolare.
Prof. Simone Bastianoni Sezione di Scienze Ambientali UNISI
Per maggiori informazioni troverete in allegato il programma del convegno, mentre di seguito il link alla cartella stampa dell'azienda Di Filippo:
https://www.dropbox.com/sh/3x9uba4947mbi11/AAA-nDnM-9OpFgLYwztDFucOa?dl=0
VENDEMMIA COLLI BERICI E VICENZA DOC: LA PRODUZIONE TORNA A CRESCERE
Una stagione favorita dall'alternanza caldo e pioggia, i temporali non hanno fatto danni. Previsioni di vendemmia: + 15% rispetto al 2017
Una vendemmia che torna a numeri positivi, dopo le difficoltà del 2017. La stagione 2018 seppur instabile – tra piogge e temporali – preannuncia un ritorno a livelli ottimali dei numeri di produzione: nella zona DOC Colli Bericil è previsto un aumento di circa il 15% rispetto al 2017.
"L'annata 2018 nella provincia di Vicenza è caratterizzata da una forte produzione – spiega Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza DOC – Se lo scorso anno le gelate primaverili in pianura e la siccità in collina avevano messo a dura prova i nostri vigneti, quest'anno abbondanti precipitazioni alternate a giornate calde e ventilate hanno contribuito ad un notevole sviluppo vegetativo e alla formazione di grappoli più pesanti. Fortunatamente i forti temporali di agosto non hanno creato nessun problema alle piante. Inoltre la produzione più esuberante ha consentito alle aziende di effettuare in modo efficace le operazioni di vendemmia verde in luglio, equilibrando le produzioni e portando a maturazione i grappoli migliori".
Sono iniziate quindi le operazioni di raccolta intorno al 20 agosto per le varietà precoci a bacca bianca, come pinot bianco e chardonnay, seguite dal sauvignon. Dal 5 di settembre (in anticipo di qualche giorno rispetto alla media storica) la raccolta dei grappoli di merlot, mentre per il tai rosso e la garganega si inizierà attorno al 15-20 settembre. Per carmenère e cabernet sauvignon si attenderà infine, come da consuetudine, la fine di settembre e la prima decade di ottobre. Per quanto riguarda la qualità della produzione a fine agosto le uve, sia a bacca bianca che a bacca rossa, si presentano con elevate gradazioni zuccherine e tenori ottimali di acidità, lasciando presagire una vendemmia ottima dal punto di vista della qualità delle uve, oltre che della quantità.
Dal punto di vista organolettico, nei Colli Berici le previsioni fanno ipotizzare vini rossi strutturati e con tannini levigati e morbidi, grazie all’ottima maturazione polifenolica garantita dalla prolungata stabilità meteo del mese di agosto. Per i vini bianchi, in particolare quelli ottenuti dai vitigni garganega, pinot bianco e sauvignon, ci si attendono vini sapidi, dal quadro acido di grande equilibrio e con note fruttate prevalenti su quelle floreali.
Claudia Zigliotto