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EZIO GRITTI CUCINA PER IL PREMIO ITALIA A TAVOLA
Nel cuore di Bergamo Bassa, il light lunch dello chef dedicato all’eccellenza della ristorazione e dell’accoglienza italiana
Sarà il Ristorante Ezio Gritti, splendido locale affacciato sulla porta principale di Bergamo, Porta Nuova, e sul Teatro Donizetti, guidato dal cuoco Ezio Gritti, a ospitare il light lunch in programma sabato 7 aprile alle ore 13.30 in occasione della decima edizione del Premio Italia a Tavola. Il Premio, ideato dalla omonima testata, è organizzato in partnership con Confindustria Alberghi e si prefigge di valorizzare tutti i volti dell’accoglienza accendendo i riflettori su uno dei comparti di punta del Made in Italy nel mondo: è a tutti gli effetti il premio più importante per il mondo dell’ospitalità italiana, con un’attenzione di pubblico che negli anni è aumentata in maniera esponenziale.
Per il primo anno, il prestigioso evento, da sempre tenutosi a Firenze, arriva a Bergamo, riconoscendo in questa città un mix particolarmente interessante di eccellenze delle filiere legate allo stile, all’alimentazione e all’accoglienza. Eccellenze come il Ristorante Ezio Gritti in cui, in un ambiente di elegante semplicità, va in scena la filosofia culinaria di Ezio Gritti, il cuoco che non ama farsi chiamare chef, piuttosto “scief”contraddistinto da: Semplicità, Concretezza, Impegno, Eleganza, Fantasia.
La sua è una cucina pulita, diretta, schietta e mirata. Semplice, ma mai banale. Di visione e di pensiero. «Una cucina cerebrale», come ama definirla lui, in cui il gusto estetico e il valore del territorio sono al centro di ogni piatto. Una ricerca attenta della materia prima di migliore qualità e una riflessione acuta sulle sue peculiarità, infatti, garantiscono l’equilibrio perfetto delle pietanze, capaci di raccontare e raccontarsi, proprio come accadrà con il Light Lunch organizzato per il Premio.
Per l’occasione, Gritti cucinerà per i giornalisti invitati alla manifestazione e provenienti da tutta Italia proponendo un menù speciale, diverso rispetto a quello che solitamente caratterizza la sua carta. L’unicità del menù deriva dal fatto che Gritti userà le materie prime fornite dall’organizzazione del Premio. Sapori della tradizione che incontreranno la creatività del cuoco, dando vita a piatti speciali, dal gusto estetico ricercato ed essenziale.
In particolare, Gritti cucinerà con: il mais giallo di Gandino, una varietà unica di mais che è stata coltivata per la prima volta in Lombardia proprio nel borgo seriano di Gandino dove, di conseguenza, è stata preparata anche la prima polenta; il mais rosso di Rovetta, altra eccellenza protetta dal marchio De.C.O. (Denominazione Comunale d'Origine) che si distingue per il colore arancione/rosso intenso delle sue spighe, per una granella vitrea o semi-vitrea e per il rostro dei suoi chicchi (detto rampì in bergamasco) a cui deve il nome; il fumetto per dolce, farina a grana finissima, di colore giallo chiaro, ottenuta dal cuore del mais grazie alla macinazione a pietra e le gallette di mais.
Dal mondo dei salumi, arriveranno invece cacciatori, pancetta, anatra e salsiccia accompagnati dai formaggi strachitunt, il cui nome deriva dalla stanchezza delle mucche e dei pastori a fine giornata durante il periodo di transumanza, taleggio, formaggio a Denominazione d'Origine Protetta antichissimo, probabilmente risalente al X secolo, formai de mut, formaggio di montagna, contraddistinto dai caratteristici profumi dell’alpeggio, e roccolo, altro capolavoro caseario dal profumo intenso, con sentori erbacei e retrogusto leggermente amarognolo. Prodotti perfetti all’assaggio con il pane tradizionale e la “Garibalda” forniti dall’Aspan.
Ma in un Lunch ispirato ai sapori del territorio non possono mancare i casoncelli, la tipica pasta ripiena bergamasca, diventati famosissimi già nell’800 con l’aggiunta di amaretti, uva sultanina e scorza di limone, e gli scarpinocc, specialità culinaria di Parre, comune dell'alta Valle Seriana, caratterizzata da un ripieno più povero dei casoncelli ma altrettanto gustoso, a base principalmente di formaggi e verdure. Tra le verdure, in particolare, ci saranno fiori di zucca, asparagi, scarola, pomodori, fagiolini, erbette e fiori eduli. Il tutto valorizzato da calici di Brut Terre del Colleoni, da un bianco fermo e un rosso riserva e da un Moscato Passito, e, a chiudere, un dolce simbolo di Bergamo: il gelato alla stracciatella de La Marianna, la pasticceria bergamasca che per prima ideò uno dei gusti più famosi e golosi del gelato italiano.
Ristorante Ezio Gritti
Piazza Vittorio Veneto, 15 - Bergamo
Emanuela Capitanio
SCUOLA, INNOVAZIONE E ALTA CUCINA
“TASTE. A SCHOOL RESTAURANT EXPERIENCE”
PER LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO ITALIA A TAVOLA
L’innovazione e la creatività di TASTE. A School Restaurant Experience incontra la decima edizione del prestigioso “Premio Italia a Tavola”, da anni l’evento più importante dell’ospitalità italiana, organizzato da Italia a Tavola, insieme con Confindustria Alberghi e col patrocinio di Regione Lombardia, Comune e Camera di Commercio di Bergamo, oltre che di Eco di Bergamo e dell’Università degli studi di Bergamo.
I temi di questa edizione del Premio, dedicati all’innovazione tecnologica e alla formazione professionale, non potevano essere più in linea con Taste: un ristorante didattico unico nel suo genere, in cui ogni giorno gli studenti dell’istituto Alberghiero iSchool, organizzati in brigate, si confrontano con veri commensali, mettendo nel piatto le conoscenze apprese durante le ore di lezione del corso per l’enogastronomia e l’ospitalità per i servizi alberghieri dell’Istituto iSchool, impegnato da sempre nel formare i futuri talenti della ristorazione italiana, unendo a un alto e qualificato percorso didattico una vera e propria «scuola del fare». Un luogo in cui la tecnica incontra la pratica, in cui le materie di studio diventano creazioni gastronomiche, in cui le ricette escono dai libri e danno vita a piatti strepitosi. Un luogo d’incontro tra generazioni e percorsi culinari, un luogo di collaborazioni - a partire dalle contaminazioni artistiche con l’attigua 255 Raw Gallery, un luogo in cui è possibile toccare, spostare, modificare e… acquistare uno dei pezzi d’arredo del locale, grazie alla formula «Take it. It’s yours».
A raccontare l’innovativo concept di TASTE e i suoi obiettivi, sfide e conquiste, sarà Valentina Fibbi, titolare di iSchool, che interverrà alla Tavola Rotonda “Più formazione per ristoranti e hotel. Da un nuovo alberghiero alla laurea accoglienza”, in programma la mattina di sabato 7 aprile presso la Sala Mosaico (ex Borsa Merci).
«iSchool è una scuola innovativa, orientata al futuro, attenta ai cambiamenti del mondo del lavoro, nata proprio con l’obiettivo di valorizzare la formazione scolastica quale esperienza culturale di eccellenza nell'incontro tra scuola e impresa – commenta Valentina Fibbi. – Un obiettivo che con Taste riusciamo ogni giorno a raggiungere e che centra in pieno i temi di questa decima edizione del Premio Italia a Tavola. Siamo felici che i nostri ragazzi abbiano l’opportunità di vedere da vicino il lavoro di alcuni tra i migliori professionisti del settore che grazie al Premio si riuniranno nella nostra splendida città. Speriamo che il loro esempio sia di ispirazione per i nostri studenti, per poter contare anche loro, un giorno, tra i nomi eccellenti della ristorazione italiana».
Claudia Rota - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BRAIDA A VINITALY 2018: TUTTI I SORRISIDI "AI SUMA"
Appuntamento nel Padiglione 10 Piemonte - Stand N4
Un attesissimo ritorno: l’Ai Suma 2015, riserva di Barbera d’Asti Docg che rappresenta l’apice della produzione della casa vinicola Braida di Rocchetta Tanaro (Asti), si presenta al Vinitaly di Verona dal 15 al 18 aprile 2018nello Stand N4 del Padiglione 10 Piemonte.
Un vino prodotto solo in annate eccezionali e una storia bellissima che parla della capacità enologica ma anche della caparbietà monferrina e del valore dell’amicizia.
Nella primavera del 1989 Giacomo Bologna aveva fatto un viaggio con Luigi Veronelli in Georgia, la terra che rappresenta la culla storica della viticoltura, e l’autunno successivo aveva invitato in Piemonte una delegazione di georgiani per ricambiare l’ospitalità.
I georgiani erano attesi per inizio ottobre, ma il loro arrivo slittò oltre la metà del mese.
Contro il parere di tutti, compreso quello del suo enologo, Giacomo aspettò l’arrivo degli ospiti per vendemmiare con loro i grappoli più belli di un vigneto. Bucce sottili dal colore viola intenso: Giacomo era convinto della sua idea. Disse che se il mercato non avesse capito il vino che sarebbe nato da questa vendemmia tardiva se lo sarebbe bevuto tutto lui.
Si vendemmiò finalmente il 16 ottobre. La sera stessa Giacomo pigiò le uve insieme agli amici sovietici.
“Kaumar gioss”: i brindisi di quella notte a Rocchetta Tanaro parlavano georgiano.
“Ai Suma!”, ci siamo, commentò emozionato Giacomo Bologna quando assaggiò il vino che era stato sei mesi in carato di rovere francese.
Nasceva una nuova Barbera Braida.
“Superba Barbera che va gustata con devozione, dacché il vino traluce di commosse memorie” scrisse nella prima retroetichetta di Ai Suma Riccardo Riccardi, conte di Santa Maria di Mongrando.
Quell’ultimo capolavoro avrebbe dovuto chiamarsi Bricco Georgia, ma quando fu pronto per essere venduto Giacomo non c’era più e i suoi figli Raffaella e Giuseppe Bologna decisero di legare per sempre al nome del vino l’espressione di soddisfazione usata dal padre al primo assaggio.
L’etichetta che da sempre veste Ai Suma si ispira a una foto di famiglia, uno scatto in cui Giacomo sorride alla moglie Anna Martinengo.
Per Ai Suma si scelse il sorriso. Duplicato e sistemato a dar forma a una farfalla, quel sorriso esprime – oltre il dialetto, oltre le lingue - il senso puro dell’espressione “Ai Suma”. Quasi un timbro, un’impronta color ceralacca: il sorriso in etichetta è il sigillo del vignaiolo che accompagna il suo vino.
In occasione del ritorno di Ai Suma, Braida raccoglierà sui social le storie e i racconti di traguardi raggiunti e di successi.
Quando avete detto “Ai Suma”, ci siamo? Chi ha il ricordo di un bel successo da condividere, può farlo con un tweet, un post su Facebook o una foto su Instagram con l’hashtag #AiSuma e #BraidaWines.
Non solo Ai Suma. A Vinitaly si potrà degustare l'annata 2017 dei rossi giovani, La Monella e Limonte, dei bianchi di Serra dei Fiori Il Fiore, La Regina e Re di Fiori, degli aromatici Moscato d’Asti Vigna Senza Nome eBrachetto d’Acqui.
Montebruna e Il Bacialè saranno in degustazione con l'annata 2016, come le riserve, il Bricco dell'Uccellone e il Bricco della Bigotta.
La Grappa invecchiata di Bricco dell'Uccellone invece riporterà l'annata 2014.
Ecco un dettaglio vino per vino:
La Monella BARBERA DEL MONFERRATO FRIZZANTE DOC 2017
Da un’uva bellissima si è ottenuta una Barbera particolarmente ricca: la resa è stata più bassa rispetto agli anni precedenti, il profumo è intenso, la struttura polposa e la persistenza ottima.
Limonte GRIGNOLINO D’ASTI DOC 2017
L’annata calda ha favorito la maturazione dei semi e dunque la tannicità naturale del Grignolino, che nel Limonte non è mai aggressiva. Colore e profumi si confermano intensi, l’aroma lievemente speziato e fruttato. Appagante al primo impatto.
Montebruna BARBERA D’ASTI DOCG 2016
Dal calice arriva il profumo di un’annata eccezionale, che si caratterizza per la ricchezza e l’eleganza di una spezia raffinatissima. Sapore pieno e profondo.
Bricco della Bigotta BARBERA D’ASTI DOCG 2016
Nella Bigotta 2016 convivono bene una parte fredda e minerale e una parte calda e carnale. Spezia fine, compattezza olfattiva, ottima definizione. Al naso come in bocca predomina una nota sciroppata molto accattivante.
Bricco dell’Uccellone BARBERA D’ASTI DOCG 2016
La grande potenza di questa annata si sprigiona in modo prorompente, con forza. È intrigante al naso e mantiene le promesse nell’assaggio, con lunga persistenza.
Ai Suma BARBERA D’ASTI DOCG 2015
Tutta l’eleganza e la concentrazione tipiche dell’annata 2015: note saline, balsamiche, sapidità e alcolicità ben armonizzate con un tannino né troppo amaro né troppo dolce ma assai gradevole.
Vigna senza Nome MOSCATO D’ASTI DOCG 2017
Un bouquet ricco e di grande intensità, sorso morbido, aggraziato, di ottima persistenza aromatica.
Brachetto d’Acqui BRACHETTO D’ACQUI DOCG 2017
L’annata ha regalato al vino grande intensità e ampio spettro aromatico insieme a un corpo ricco e di immediata freschezza.
I bianchi delle Langhe
La Tenuta Serra dei Fiori nasce nel 1988 a Trezzo Tinella. Sono vigneti a pochi chilometri da Barbaresco e da Alba, ma in quel profilo di Langa più aspra tra ripide colline e boschi, a 450 metri sul livello del mare.
Qui germoglia il progetto dei vini bianchi Braida, da una collaborazione con i fratelli Renzo e Valerio Giacosa, guidati dal docente di viticoltura ed enologia Roberto Macaluso.
Nel 2017, le vigne in alta Langa hanno risposto bene all’estate caldissima: l’altitudine, l’esposizione a oriente e le inversioni termiche notturne hanno protetto le uve dalle temperature torride.
Il risultato sono bianchi che hanno il temperamento degli uomini e delle donne di questi territori che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Il Fiore LANGHE BIANCO DOC 2017
La presenza marcata dello chardonnay esalta le note floreali e tropicali. Ottima freschezza e sapidità.
La Regina LANGHE NASCETTA DOC 2017
L’uva Nascetta ha portato bene a maturazione la sua carica di aromi fruttati e il vino esprime sensazioni di pienezza con un’interessante acidità. Nel bicchiere il bouquet è quello delle grandi occasioni, floreale e fruttato intenso con richiami di miele e un’interessante nota minerale; al gusto il tessuto preannuncia freschezza, sapidità e fragranza molto durature.
Re di Fiori LANGHE RIESLING DOC 2017
Da uve raccolte con giornate soleggiate e notti fresche. Al naso spiccano gli agrumi e i frutti tropicali. Al gusto è vivo, vibrante di acidità e di morbidezza.
Grappa Invecchiata di Bricco dell’Uccellone 2014
L’assaggio è emozionante: il profilo sensoriale austero ed elegante rivela il DNA della Barbera e l’essenza del Bricco dell’Uccellone. Gradi alc. 44°.
Per prenotare un appuntamento in fiera scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BRICCO DELL'UCCELLONE BRAIDA 2015 A OPERA WINE
Tra i 107 vini italiani scelti da Wine Spectator
in degustazione a Verona sabato 14 aprile
Ogni anno, la redazione della rivista statunitense Wine Spectator seleziona tra i vini recensiti negli ultimi 12 mesi, una top 100 dei vini Italiani basata sulla qualità, il valore, la disponibilità e l’attenzione suscitata.
Anche in questo 2018, la Barbera d’Asti Docg Bricco dell’Uccellone di Braida compare nella lista, con l'annata 2015.
In virtù di questo riconoscimento, Braida è tra le cantine selezionate per l’edizione 2018 di Opera Wine (www.operawine.it) che si svolgerà sabato 14 aprile a Verona a Palazzo della Gran Guardia.
Opera Wine è l’unica degustazione che la rivista Usa Wine Spectator organizza in Italia, in collaborazione con Vinitaly, ormai tradizionale e prestigiosa anteprima rispetto al più importante evento italiano dedicato al vino.
Oltre alla valutazione positiva di Wine Spectator (93 punti) Bricco dell’Uccellone 2015 ha ottenuto 95 punti dalla rivista inglese Decanter ed è stato segnalato tra i “Top Wine” nella categoria della Barbera per l’Italia sull’app ViVino
Altri riconoscimenti: Platinum al Wine Hunter Award; Super tre stelle de I Vini di Veronelli; Tre Bicchieri nella Guida Vini d'Italia del Gambero Rosso; Cinque grappoli della guida Bibenda; Quattro viti della guida Vitae.
DALL’AUTUNNO L’OSPITALITÀ BRAIDA
NEL WINE RESORT A ROCCHETTA TANARO
Si aprirà il prossimo autunno un nuovo capitolo nell’ospitalità Braida. Oltre alle visite e alle degustazioni nelle cantine storiche di via Roma a Rocchetta Tanaro, con vista sulla barricaia di Ai Suma, Bricco dell’Uccellone e Bricco della Bigotta, ci sarà la possibilità di prenotare degustazioni nei nuovissimi spazi del Wine Resort, immersi tra i vigneti, i boschi e la natura del Monferrato.
Con una impagabile vista sui tetti di Rocchetta e sull’ansa del fiume Tanaro, il Wine Resort Braida sorge in una cascina storica (San Bernardo) sulla collina che domina il paese.
Avrà sette stanze per ospitare enoappassionati, coppie, famiglie, gruppi di amici, e spazi comuni curati al dettaglio e progettati per rendere indimenticabile il soggiorno tra i sapori e le bellezze di un territorio unico.
Marianna Natale
Taste Alto Piemonte 2018
Con oltre 2000 presenze l’evento si riconferma l’appuntamento di riferimento per tutti coloro che desiderano scoprire i vini dell’Alto Piemonte
Si è conclusa lunedì 26 marzo, con una giornata dedicata agli operatori del settore, la seconda edizione di Taste Alto Piemonte, evento organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte, il patrocinio del Comune di Novara ed il supporto della Camera di Commercio di Novara, della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, dell’Atl Novara, della Fondazione del Castello di Novara e di A.I.S Piemonte.
La manifestazione, che dal 2017 punta annualmente i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche dell’Alto Piemonte, si è riconfermata un successo. Da sabato 24 marzo a lunedì 26 marzo oltre 2000 persone si sono presentate al Castello Visconteo Sforzesco di Novara per degustare gli oltre 150 vini, presentati dai 50 produttori aderenti all’iniziativa, e le eccellenze gastronomiche di 17 aziende del territorio. Ad accompagnare le degustazioni ai banchi d’assaggio anche quest’anno ci sono stati i seminari di Ais Piemonte che hanno messo in luce la grande varietà di terroir presenti in Alto Piemonte attraverso il racconto e l’approfondimento dei vini delle terre del ghiaccio, del fuoco, dell'acqua e del mare.
Per questa seconda edizione Taste Alto Piemonte si è arricchita di nuovi ospiti internazionali: insieme ai 23 giornalisti anche una delegazione di 14 importatori, provenienti da tutta Europa, ha partecipato alle attività dedicate alla scoperta del territorio e dei suoi vini tra degustazioni e visite nei vigneti guidate dai produttori.
Numeri che rendono chiaro l’interesse di pubblico e operatori di settore per le denominazioni tutelate dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte: Boca DOC, Bramaterra DOC, Colline Novaresi DOC, Coste della Sesia DOC, Fara DOC, Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Lessona DOC, Sizzano DOC, Valli Ossolane DOC.
“Assistere al successo crescente di questo evento è per me e per i nostri produttori associati fonte di grande orgoglio - dichiara Lorella Zoppis presidente del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte - In questa seconda edizione abbiamo voluto crescere e sperimentare in modo tale che la nostra manifestazione possa perfezionarsi ed essere negli anni un appuntamento di riferimento per tutti coloro che desiderano scoprire i nostri vini. Abbiamo infatti esteso gli spazi dislocando i produttori su due piani, testato l’interesse degli operatori per una giornata a loro dedicata, che nelle prossime edizioni struttureremo insieme ai produttori, portato giornalisti ed importatori sul campo per mostrare loro dove nascono i nostri grandi vini. Dopo anni di silenzio finalmente Taste Alto Piemonte ha ridato nuova voce al nostro territorio e alla sua produzione vinicola. Grazie a questa manifestazione pubblico, operatori e giornalisti hanno potuto sentire una storia che ci riporta indietro di milioni di anni fa ma che pone le basi per il futuro e per i grandi progetti che ancora aspettano le nostre denominazioni.”
Taste Alto Piemonte è reso possibile grazie a Regione Piemonte Comune di Novara, Camera di Commercio di Novara, Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Atl Novara e Fondazione del Castello di Novara, dagli sponsor, Igor Gorgonzola, Enartis, Ponti, Cristina srl, Valverde, Biscottificio Rossi, Sms radio, Mercalli srl, Reale mutua, Ais Piemonte, La Stampa.
Well Com
NON PORTARMI IN UN POSTO QUALSIASI, #PORTAMIAVARAZZE
Inizia così la nuova stagione di eventi nella famosa città rivierasca. Uno slogan accattivante e un calendario eventi per i mesi di Aprile, Maggio e Giugno ricco di appuntamenti, nomi importanti conosciuti a livello nazionale e tanto spazio alla musica, allo sport, all’enogastronomia, alla cultura e alla solidarietà.
Un viaggio alla scoperta del territorio grazie agli eventi organizzati per mare e per terra, grazie alla sinergia tra la Città di Varazze, il Parco del Beigua, con le associazioni varazzine, i commercianti, le confraternite, le frazioni, la Marina di Varazze e il Teatro Don Bosco.
Debora Caprioglio, Flavio Insinna, Piero Pelù, Ringo, Leonardo (ex giocatore del Milan e campione del mondo), Fabio Incorvaia sono alcuni dei nomi importanti e conosciuti a livello nazionale che renderanno indimenticabile la primavera a Varazze, che prevede grandi riconferme e novità.
Mercoledì 18 Aprile al Teatro Don Bosco, Debora’s Love, lo spettacolo di Debora Caprioglio scritto insieme a Francesco Branchetti, anche regista dello spettacolo. Un viaggio brioso e divertente nella vita di un’attrice e delle sue passioni, pieno di ricordi e aneddoti esilaranti che Debora ha la capacità di raccontare, evocando un mondo ai più sconosciuto come quello del cinema della televisione e del teatro. Da Venerdì 4 a Domenica 6 Maggio il Varazze Beer Festival, arrivato alla sua II° edizione, porterà grandi novità. Un palco sulla punta del Molo Marinai d’Italia, dove sarà possibile assistere a spettacoli di musica e arti miste, ma anche tante attività, laboratori e degustazioni. Sabato 12 Maggio e Domenica 13 Maggio il CUNDIGIUN TOUR, quest’anno interamente dedicato alla musica 70/80/90, farà ballare tutta Varazze dal quartiere di San Nazario fino alla fine del Borgo Solaro, con gruppi musicali attrazioni per bambini e i prodotti e le preparazioni tipiche preparate dalle frazioni di Varazze.
L’evento sociale di Vanni Oddera, andrà in scena il 17 maggio. Fulcro della Mototerapia Nazionale, come sempre, sarà lo show freestyle motocross insieme alle esibizioni della locale campionessa di Wcmx Ilaria Naef. Sport acquatici, quali canoa, sup, simulatore di vela, esibizioni del campione mondiale di freestyle acquatico Fabio Incorvaia, dimostrazione di salvataggio in mare con i nostri amici a quattro zampe dell’associazione nazionale Sics – Scuola Italiana Cani Salvataggio, ma anche tennis, beach volley, atletica leggera, ballo e attività prettamente outdoor come falconeria, Mtb, slackline, tiro a segno, sono alcune delle attività collaterali.
Venerdì 18 Maggio torna l’appuntamento con la Varazze di Sera dell’Atletica Varazze, una corsa competitiva di 10 Km valida come 1 prova Campionato provinciale di corsa su Strada.
Sabato 2 Giugno Ascom Confcommercio Varazze offre alla Città il Concerto di Danila Satragno, vocalist di Fabrizio De André e di Ivano Fossati.
Alla Marina di Varazze, invece, gli appuntamenti dedicati alla scoperta del Mare con il Varazze Club Nautico, tra cui il Vela Day, Giornata nazionale di promozione dello sport della vela di sabato 2 Giugno e la Festa del Mare in calendario Domenica 24 Giugno e alla sostenibilità ambientale con l’Associazione Pesca Sportiva Varazze, che propone due Giornate ecologiche di recupero materiali spiaggiati (Sabato 19 Maggio e 16 Giugno). Spazio però anche alla musica con Discoinferno il 30 Giugno, che farà ballare l’intera Marina di Varazze.
Il Parco del Beigua, propone escursioni alla scoperta del nostro entroterra e dei prodotti tipici del nostro territorio. L’8 Aprile “Profumo di zafferano lungo la strada megalitica”, domenica 6 Maggio “Una giornata con l'erpetologo lungo i sentieri del Parco”, il 26 Maggio “Varazze: dai monti al pesto”, e per finire il 16 Giugno 2018 “Dal giorno alla notte...storie di farfalle e falene”. Per info http://www.parcobeigua.it/man.php
Sabato 21 Aprile il primo di una serie di appuntamenti che porteranno a Varazze nomi celebri, che non sveleremo ancora, con Varazze d’Autore in collaborazione con la Libreria Mondadori di Piazza Bovani .
E infine spazio alle tradizioni con il Corteo Storico di domenica 22 Aprile – rappresentazione storica a cura dell’Associazione Sacre Rappresentazioni di Caterina da Siena che anticipa la grande e sentitissima Festa patronale di Santa Caterina da Siena di lunedì 30 Aprile, la Festa al Santuario di N.S Guardia sul Montegrosso del 1 Maggio e la Festa liturgica di Maria Ausiliatrice del 24 Maggio.
Bettina Bolla