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SCALIAMO L'ETNA
Ancora inebriati dalla Francia abbiamo organizzato con grande gioia una serata di degustazione che si terrà il 19 aprile 2024 dalle ore 20:30 presso il Circolo Unificato dell’Esercito di via San Vincenzo 68 R di Genova. Siamo entusiasti di presentare una selezione esclusiva di vini dell’Etna, che rappresentano l'autenticità e la tradizione vinicola della regione.
Nella pittoresca regione dell'Etna, le vigne si aggrappano alle pendici del maestoso vulcano, creando un paesaggio mozzafiato che si mescola armoniosamente con la natura selvaggia circostante. Le condizioni uniche del suolo vulcanico conferiscono ai vini dell'Etna una personalità distintiva e complessa, riflettendo il terroir unico della regione.
Abbiamo selezionato 8 vini di eccellenza
evocano che il fascino antico di queste terre, con la loro complessità strutturale e il carattere unico che solo il terroir dell'Etna può offrire. Insieme, questi vini rappresentano un viaggio sensoriale attraverso la storia e la bellezza della regione, invitando i degustatori a immergersi nell'essenza del vulcano e dei suoi tesori enologici.
Partecipare a questa serata esclusiva riservata ai soci e agli amici della delegazione storica di Genova della Fisar offre un'opportunità unica di esplorare e gustare una selezione curata dei migliori vini dell'Etna.
Un’esperienza unica: avremo l'opportunità di degustare una gamma diversificata di vini dell'Etna, selezionati con cura per offrire un'esperienza gustativa memorabile.
Il prezzo riservato ai soci è di 55€, per gli amici 65€.
Serata a numero chiuso
Buona giornata!
Chiara Paola Codebo'
Segretario FISAR Delegazione di Genova
VALPOLICELLA L'EVENTO IN BICICLETTA ATTRAVERSO LE CANTINE
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BAROLO & BARBARESCO WORLD OPENING:.UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI NEGLI STATI UNITI
Circa 200 produttori hanno presentato le nuove annate di Barolo DOCG e Barbaresco DOCG ad un pubblico di oltre 1.000 professionisti del settore e 500 consumatori, confermando la popolarità dei vini del Piemonte sul mercato statunitense.
New York, NY – 27 marzo, 2024 – Il 19 e 20 marzo a New York City, oltre 1.000 operatori del settore e 500 consumatori hanno preso parte alla terza edizione statunitense di Barolo & Barbaresco World Opening (BBWO), organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che ha riunito 200 produttori delle Langhe.
Il trionfo di questa edizione - che conferma il successo della prima a New York nel 2020 e della seconda a Los Angeles nel 2022 - consolida l'evento come la più grande attivazione internazionale del Consorzio e apre la strada ad un piano triennale che includerà Stati Uniti e Canada, con due eventi programmati negli Stati Uniti nel 2025 e nel 2027, ed uno in Canada nel 2026.
"Mi piace spesso paragonare i produttori di Barolo e Barbaresco agli elefanti: non ci muoviamo frequentemente e quando lo facciamo, lo facciamo lentamente, ma abbiamo una memoria lunga e un'ampia esperienza alle spalle. Per questo, quando iniziamo a correre tutti insieme, ci sentono arrivare anche dall’altra parte della foresta" ha affermato Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. "Per il terzo anno consecutivo negli Stati Uniti, il nostro principale mercato di esportazione, siamo estremamente orgogliosi del successo raggiunto con BBWO, che vede aumentare ogni anno il numero di partecipanti."
L'edizione di quest'anno si concentrata sull’ evidenziare ciò che rende unici il Piemonte e i suoi vini rispetto al resto del mondo, con particolare attenzione al Nebbiolo, uno dei vitigni più affascinanti nel panorama enologico. I partecipanti sono stati coinvolti in una serie di attività volte a celebrare i rinomati vini delle Langhe, Sito del Patrimonio dell'Unesco.
Il 19 marzo, le celebrazioni sono iniziate con una Welcome Dinner allo Shed, a cui ha fatto seguito l'evento principale il 20 marzo al Center 415 sulla Fifth Avenue, vero e proprio fulcro dell'evento. Il momento principale della giornata è stato il Grand Tasting, durante il quale sono state presentate oltre 400 etichette di Barolo DOCG e Barbaresco DOCG, insieme a interpretazioni meno conosciute della varietà Nebbiolo, evidenziando così il suo potenziale. I partecipanti hanno potuto incontrare direttamente oltre 200 produttori ed esplorare varie espressioni di Nebbiolo, tra cui Langhe DOC Nebbiolo, Langhe DOC Rosato e vini frizzanti a base di Nebbiolo.
Inoltre, la Dott.ssa Anna Schneider, ex ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, ha condotto il seminario intitolato 'Nebbiolo, an Icon', dedicato al Nebbiolo. Durante queste due sessioni, sono stati forniti approfondimenti su questa antica varietà d'uva, risalente alla fine del 1200, che rappresenta l'essenza della tradizione vinicola del Piemonte. Approfondendo la sua storia, le origini e la diversità genetica, la Dott.ssa Schneider ha esplorato l'adattabilità del Nebbiolo e le sue espressioni uniche al di là della sua associazione con i rinomati vini Barolo e Barbaresco.
Per coinvolgere un pubblico più ampio, nella seconda parte della giornata sono state aperte le porte ai consumatori, offrendo loro l'opportunità di incontrare direttamente i produttori delle due rinomate denominazioni.
Gli ospiti sono stati deliziati con creazioni culinarie tutte italiane preparate da Eataly, e ogni eccedenza dell'evento è stata donata al Charity Partner del Consorzio Food for Soul.
In aggiunta, una parte dei proventi dei biglietti ha sostenuto l'organizzazione non-profit fondata dallo chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore, impegnata nella riduzione degli sprechi alimentari e nella promozione della sicurezza alimentare.
L'edizione di quest'anno è stata celebrata anche sul ledwall di One Times Square sulla rinomata Times Tower, mostrando il tema di BBWO ispirato alla metropolitana di New York City.
È possibile conoscere i produttori che hanno partecipato all'edizione di quest'anno a questo link.
Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri:
577 aziende vitivinicole associate ad oggi
10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2258 ettari; Barbaresco 859; Dogliani 766; Diano d’Alba 204; Barbera d’Alba 1734; Nebbiolo d’Alba 1174; Dolcetto d’Alba 934; Langhe 2620 ettari.
66 milioni di bottiglie prodotte.
9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga).
Virginia Piazza
101 COCKTAIL IBA
101 cocktail IBA: ricette, aneddoti e curiosità in un unico volume
Sapevi che il Paradise è uno dei cocktail classici meno popolari e conosciuti, pur essendo un drink molto gradevole, dolce e fruttato? E che appare nei ricettari già nel 1913?
- E che l’Hemingway Special nasce proprio grazie alle indicazioni e ai suggerimenti del noto scrittore?
- E che l’Old Cuban è ormai considerato uno dei nuovi classici? Ed è la più popolare delle creazioni di Audrey Saunders, pupilla di Dale DeGroff e uno dei più influenti personaggi degli ultimi anni nel mondo del bar.
Queste e tante altre curiosità sono raccolte nel libro “I cocktail IBA - Lista ufficiale 2023”, che oltre alla storia e agli aneddoti dei 101 cocktail della lista ufficiale IBA presenta anche le loro ricette ufficiali e le fotografie.
Il libro
101 cocktail IBA - Lista ufficiale 2024
Edizioni Lswr
456 pagine a colori, marzo 2024, isbn 9791254911303
34.90 euro
Grazia La Paglia
CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2024
di Virgilio Pronzati
I primi cento anni del Consorzio del Chianti Classico
L’edizione 2024 di Chianti Classico Collection e trentunesima della serie è sicuramente da record. Ben 773 i vini in degustazione, di cui 151 Gran Selezione, 172 Riserva, 214 di sette annate diverse e 36 del 2023 prodotti da 211 aziende! Non solo: duemila operatori di settore, trecentocinquanta giornalisti italiani e stranieri e, per la prima volta, altri quattrocentosessanta enoappassionati. A questo si aggiunge un altro importante traguardo: il centenario del Consorzio del Gallo Nero, il più antico d’Italia (1924-2024).
Il percorso storico del Consorzio illustrato da grandi pannelli
Una due giorni svoltasi nei giorni 15 e 16 febbraio nella storica Stazione Leopolda siglata da molti visitatori professionali e enoappassionati, ricca di molteplici motivi d’interesse, spazianti dai seminari sul decennale del Chianti Classico Gran Selezione e sull’ olio DOP Chianti Classico, quest’ultimo presente col proprio banco d’assaggio con 33 oli Dop in degustazione . Lo stesso per il Vin Santo del Chianti Classico. Bella e iconica la mostra Chianti Classico Century che racconta la storia dei primi cent’anni attraverso il pensiero del sui presidenti. Un’altra gradita novità per il pubblico, l’acquisto di una bottiglia per azienda.
Tutte le bottiglie di Chianti Classico in degustazione
Entrando nel vivo della straordinaria manifestazione, parliamo dei tanti vini (573) messi in degustazione a giornalisti e operatori. In evidenza su tutto, la qualità globale dei vini presentati. Quest’anno i vertici qualitativi sono statti raggiunti non solo dai Gran Selezione ma anche dalle Riserve. Ovviamente tenendo conto delle differenze tra i vini, espressi e caratterizzati dalle diverse annate.
Giornalisti al lavoro
Giovani ma fragranti, fruttati, freschi e sapidi quelli in anteprima del 2023. Più articolata e composita la carrellata dei duecentoquattordici Chianti Classico di cui sessantadue del 2022, centoquattro del 2021, trentaquattro del 2020, cinque del 2019, sei del 2018, due del 2017 e uno del 2016. Quelli del 2022 non tutti hanno espresso una generale armonia ma presentavano un buon corredo olfattivo e gustativo.
In primo piano Susana Ochoa , dietro Virgilio Pronzati, Claudia Paracchini e il sommelier Carlo Guerra
Anche nei 2021, malgrado il numero, la gran parte si presentava con ottimo colore, intenso e persistente profumo floreale e fruttato e con sapore fresco, sapido e di buona struttura. Il resto, pur buono, leggermente meno continuo. Dal medio all’ alto livello i 2020. Ottimi i 2019. Dal discreto al buono i 2018. Decisamente sul buono i 2017 e l’unico 2016.
Il banco d’assaggio colmo di Vin Santo del Chianti Classico
Gran soddisfazione dalle 172 Riserve. Non riserve perchè tenute in botte per il tempo prescritto, ma per evidenziare la scelta e l’impegno dei produttori. Classici di qualità che esprimevano al meglio le rispettive annate. Dandogli ad ognuna Riserva una posizione, al primo posto la 2019, al secondo la 2015, al terzo la 2020 di grande longevità e, a pari merito, le restanti 2022, 2021, 2016, 2018 e 2017.
Non certo da meno i 151 Gran selezione. Al vertice i 2019, seguiti da vicino dai 2020, 2015, 2021, 2016, 2018 e 2017.
Parte del folto pubblico ai banchi d’assaggio
A parte colori e strutture diverse, hanno evidenziato ampi e complessi bouquet, corpi pieni ma snelli di grande armonia e persistenza. Nel 2014 sono state 33 le prime etichette di Gran Selezione ad uscire sul mercato, oggi i vini certificati in questa tipologia sono ben 213. Una sostanziale e continua crescita sia qualitativa che produttiva, nata da un geniale e straordinario progetto del proprio Consorzio di tutela. Dallo scorso anno a consolidare l’unione di vino e territorio applicazione delle UGA, ossia Unità Geografiche Aggiuntive.
I numeri del Chianti Classico
Al centro: Matteo Ascheri Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani
Superficie vitata: 10.000 ettari di cui 7.000 iscritti all’albo del Chianti Classico.
Produzione media annua: 270.000 ettolitri.
Produzione media annua in bottiglie: da 35 a 38 milioni.
Le UGA del Gallo Nero: San Casciano, Greve, Montefioralle, Lamole, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo
Da sx: Massimo Rossi mitico Delegato AIS di Arezzo e Carlo Guerra professionale sommelier in servizio alla Leopolda
Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio.
Dei oltre 160 Paesi consumatori eccone i principali
Stati Uniti: 35%, Italia: 22%, Canada: 10%, Inghilterra: 7%, Germania: 6%, Paesi scandinavi: 5%, Benelux: 3%, Svizzera, Giappone e Corea del Sud: 2%, Austria, Francia ,Cina e Hong Kong 1%, Altri Paesi: 3%.
Il banco dell’azienda Viticcio
Partner della manifestazione anche quest’anno importanti nomi dell’enogastronomia italiana, come alcuni dei migliori prodotti DOP e IGP: Parmigiano Reggiano DOP , Pomodoro di Pachino IGP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Oliva La Bella Della Daunia DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Gorgonzola DOP, Arancia Rossa di Sicilia IGP e Pecorino Toscano DOP. Tra i collaboratori e sponsor della “Collection”, ricordiamo: Firenze Parcheggi, Fieramente, Acqua di Toscana San Felice prodotto dell'Eccellenza Toscana, Pulltex Accessori da Vino, Group4 srl e Bagnoli&Baldesi tutto per l’Hospitality e MBS confezioni e imballaggi in legno.
Infine un plauso per l’organizzazione dell’evento e l’ospitalità (hotel, pranzi e cene).