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NUOVO ACCORDO DI FILIERA, NASCE IL PASTICCINO AL MOSCATELLO DI TAGGIA
Senza conservanti, con farina di nocciole, molto interessante dal punto di vista del gusto
Presentato ieri l'accordo di filiera tra la Rete di Imprese agricole Terre del Moscatello e il Laboratorio di pasticceria Dolciaria BB. Le sapienti mani dei maestri pasticceri hanno realizzato e proposto il nuovo pasticcino al Moscatello di Taggia, un prodotto innovativo destinato ad essere distribuito nelle enoteche e in tutti i canali di vendita di Dolciaria BB.
Studiato per avere un'ottima tenuta nel tempo senza conservanti, il pasticcino al Moscatello di Taggia è realizzato con farina di nocciole, zucchero, margarina, Moscatello di Taggia.
"È venuta fuori una cosa veramente particolare, estremamente buona - ha spiegato Roberto Fiumara, titolare di Dolciaria BB - molto aromatica. Si sente il mandarino. È un prodotto friabile, dalla consistenza gradevole. Nocciola e Moscatello si bilanciano e si compensano. Può essere apprezzato da solo e ovviamente accompagnato con il Moscatello di Taggia. È molto interessante dal punto di vista del gusto, buono per tutti, anche per i bambini, l'alcol se ne va durante la cottura".
"È un nuovo accordo di filiera, nell'ambito della misura 16.4 del PSR, di cui siamo molto orgogliosi - ha dichiarato Sonia Parodi, dell'Azienda agrituristica Daparodi di Castellaro, facente parte della Rete di Imprese Terre del Moscatello -. È stato molto bravo Roberto Fiumara a riuscire a trovare gli equilibri giusti per realizzare un prodotto così interessante e oggettivamente molto gradevole. Ci auguriamo che anche il pasticcino, così com'è successo poche settimane fa con il raviolotto, abbia un ottimo riscontro. Altre iniziative come queste sono allo studio e speriamo di poterle presentare al più presto".
La presentazione si è chiusa con una degustazione commentata da Augusto Manfredi, sommelier AIS, profondo conoscitore di vini liguri, che ha spiegato e descritto le particolarità del Moscatello di Taggia nelle sue tre varietà (Secco, Vendemmia tardiva, Passito) e ha accompagnato i presenti nella scoperta del nuovo pasticcino al Moscatello.
Dolciaria BB (Taggia, Regione Prati e Pescine 15, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) è un'azienda artigianale tradizionale, nata negli anni 50 che si caratterizza per la continua ricerca di materie prime di grande qualità e per la qualità della produzione, grazie alla professionalità e all'esperienza dei collaboratori.
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COMPLESSO, ELEGANTE, DESTINATO A MIGLIORARE CON IL TEMPO: IL BIANCO NELLO STILE LA SCOLCA
La cantina piemontese presenta il Gavi dei Gavi. Black Label Limited Edition 2017, speciale già nel look
Oltre le mode, prima delle mode. Potrebbe essere questa la frase che sintetizza la filosofia e lo stile de La Scolca, storica cantina piemontese incastonata nel cuore dell’area di produzione del Gavi. Che ha avuto, tra i tanti meriti, quello di essere tra le prime a credere nella longevità dei vini bianchi.
“In effetti ora sono molte le aziende che seguono questo percorso – racconta Chiara Soldati, responsabile dell’azienda – ma all’inizio parecchi inarcarono il sopracciglio di fronte a questa ipotesi. Il mercato chiedeva Bianchi giovani e noi proponevamo il Gavi d’Antan che arrivava sul mercato già con diversi anni sulle spalle. Sembrava un azzardo, una follia… e invece il d’Antan è diventato un punto di riferimento tanto per il mondo produttivo che per il trade e il consumatore”.
Ma se il Gavi d’Antan rappresenta già da tempo una sorta di benchmark nel campo dei Bianchi da invecchiamento, il Gavi dei Gavi.Black Label Limited Edition promette sin da subito di inserirsi nella ristretta cerchia delle etichette che non possono mancare nelle cantine degli appassionati. Immesso sul mercato a cinque anni dalla vendemmia, e quindi stiamo parlando di un 2017, il Black Label è un atto d’amore nei confronti della denominazione, il Gavi, e un ideale biglietto da visita per un’azienda che ha di recente festeggiato il secolo di vita. Complesso, evidentemente destinato a una felice longevità, con un naso che muta con l’evoluzione del vino con note che vanno dal fruttato al floreale, attraversate da sentori di selce, mandorla e noce; in bocca convince per l’estrema eleganza che conduce a un finale da fuoriclasse.
“Un vino con un’anima da bambino ma il cuore da adulto – lo definisce Chiara Soldati – perfettamente in linea con il messaggio che La Scolca propone da anni alla propria clientela. Che è quello di un rispetto totale del territorio e delle uve che questo esprime, di una ricerca certosina della qualità, di una passione raccontata anche dai minimi particolari. Compreso il look del prodotto che anche in questo caso abbiamo studiato con attenzione, mirando a soddisfare anche il gusto estetico dei tanti appassionati del nostro brand”.
Gheusis
VINI & PIATTI D’AUTORE AL SALOTTO DI DOLCEZZA
di Virgilio Pronzati
Elisabetta Filippello mentre fa assaggiare il suo dolce al gruppo di Autorità del comune di Genova e Regione Liguria
Una serata all’insegna dell’enogastronomia regionale per pochi “eletti”, ideata da Giuliano Fiorentini rappresentante di prestigiose cantine selezionate e di nicchia, svoltasi recentemente al Salotto di Bontà sito in Albaro. Locale piccolo e accogliente, che propone inedite e tradizionali golosità salate e dolci, gestito al meglio da Elisabetta Filippello con la collaborazione di Alessio Aramini. Un binomio vincente. Lei è di straripante creatività ed entusiasmo, e vanta una proficua e bella esperienza nel settore della ristorazione, essendo stata per quasi due lustri la patronne dell’ Antica Ostaja (già Osteria della Vaschetta) di via Piacenza, meta dei veri gourmet.
Alessio Aramini delizia i bambini e non solo, con le sue ghiotte creazioni
Tra i suoi dolci, la migliore Panera di Genova. Lui un giovane e geniale creatore di dolci da esposizione di ogni foggia e colore. Ma non solo: contribuisce a realizzare anche golosità salate. Un saggio della loro capacità culinaria, lo hanno recentemente espresso in una serata conviviale in collaborazione dell’Az. Agr. Guidi di Ranzo. Una piccola azienda agricola gestita dalla dinamica Maria Angela Guidi che produce prodotti di elevata qualità: vini Doc Pigato, Vermentino, Rossese e Ormeasco, olio extravergine di oliva, aglio di Vessalico e Basilico Genovese DOP.
Gli eletti invitati
Dimostrazione che Ranzo non è solo un Cru di Pigato e extravergine, ma anche di altre eccellenze agroalimentari. Ecco le ghiottonerie di Elisabetta e Alessio abbinati ai vini di Maria Angela Guidi. Verdure ripiene alla genovese con Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2020; Trofie di patate della Val d’Aveto al nostro pesto con Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato 2020: Acciughe imbottite con salsa di mandorle e maggiorana abbinate ai due vini: Coniglio alla ligure con Riviera Ligure di Ponente Doc Rossese 2020. Dulcis in fundo con la mitica Panera.
Tra i graditi ospiti, l’Avvocato Mario Mascia Assessore del Comune di Genova all’Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali.
DE VENOGE RENDE OMAGGIO A LOUIS XV
Per celebrare i 300 anni dell’incoronazione di Louis XV a Re di Francia, De Venoge onora il sovrano con una statua ‘vivente’ presso la propria sede, un’edizione speciale della prima annata dello champagne Louis XV e tre pranzi tristellati in collaborazione con Première Italia.
Il 25 ottobre 2022 ricorre l’anniversario dell’incoronazione di Louis XV come Re di Francia, avvenuta nella Cattedrale di Reims nel 1722. Non è, però, il fatto che la cerimonia avvenne a Reims, quindi in Champagne, a legare a doppio filo il sovrano allo champagne.
Ma l’editto che egli emanò il 25 maggio 1728, permettendo il trasporto dello champagne (e dei vini) in bottiglia, mentre prima si poteva farlo soltanto in botte. “È un punto cruciale della storia dello champagne - afferma il critico di fama internazionale Alberto Lupetti - perché in questo modo è saltato l’ultimo ostacolo che si frapponeva alla nascita definitiva dello champagne. Si parla tanto di quanto fece Dom Pierre Pérignon per far nascere lo champagne, ma senza l’editto reale lo champagne sarebbe rimasto confinato all’interno delle abbazie, quindi è giusto rendere merito anche a Louis XV”.
Cosa che ha già fatto dal 1995 la maison de champagne De Venoge, intitolando la propria cuvée de prestige proprio a Louis XV. E che ora rilancia, su iniziativa del presidente di De Venoge, Gilles de la Bassetière, il trecentesimo anniversario dell’ascesa al trono di Louis XV sarà celebrato con diverse iniziative dalla maison di Epernay.
- Per l’occasione, sono state preparate due edizioni speciali della cuvée de prestige di De Venoge intitolata al sovrano, la prima, 1995, con bottiglia speciale ‘dorée’, e la seconda, 1996, caratterizzata da un ‘macaron’ in metallo posto sopra l’etichetta, con l’effige del sovrano.
Il Louis XV, assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay in parti uguali, provenienti da villaggi Grand Cru, solitamente rimane 8-10 anni sui lieviti, ma le due versioni celebrative vantano una permanenza in cantina di oltre 20 anni, visto che si tratta di dégorgement fatti appositamente per l’occasione.
- In secondo luogo, la maison ha fatto sviluppare dallo scultore Juan Carlos Carillo una statua in bronzo del sovrano in scala 1:1, da giovane, seduto in posizione rilassata, con in mano un calice di champagne. L’idea è di farlo rivivere e poter brindare con lui! La statua, infatti, sarà installata nell’atelier della maison su Avenue de Champagne, a Epernay, con al suo fianco una sedia: i visitatori potranno accomodarsi, brindare con Louis XV e farsi fotografare, il che già assicura un successo ‘social’ straordinario alla rievocazione del Re di Francia tanto legato allo champagne
Le iniziative di De Venoge a tema Louis XV non si limitano, però, alla sola Francia, ma vedono in campo anche l’Italia, Paese storicamente legato tanto allo champagne in genere, quanto a De Venoge nello specifico. In collaborazione con Première Italia, distributore esclusivo degli champagne De Venoge, saranno organizzati nel mese di giugno tre pranzi presso altrettanti ristoranti tristellati (Da Vittorio a Brusaporto, Enoteca Pinchiorri a Firenze e Uliassi a Senigallia) a tema Louis XV, con una degustazione di tutte le annate dello champagne intitolato al sovrano, partendo proprio dalla 1995. Sarà presente lo stesso Gilles de la Bassetière, mentre le degustazioni saranno guidate, a seconda degli appuntamenti, dai rinomati critici Alberto Lupetti e Vania Valentini.
De Venoge è stata fondata nel 1837 ed è stata la prima maison a proporre etichette illustrate e champagne a minore pressione (crémant, oggi demi-mousse). Dal 1998 fa parte del Groupe BCC e le sue tre linee di champagne si rivolgono in maniera particolare alla gastronomia.
In Italia, De Venoge è sempre stata particolarmente legata a Mario Federzoni e, con la nascita di Première Italia, il rapporto si è solidificato, andando ben oltre la logica di distribuzione in esclusiva, per trasformarsi in vera e propria partnership biunivoca, con un’attenzione particolare alla ristorazione di alto livello, nella quale De Venoge gioca in Italia un ruolo di primo piano.
Monia Zarba
WEEKEND DIVINO A MILANO
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo con Fisar Milano per
Fermento Milano Spring
Domenica 22 maggio appuntamento per i wine lovers al Grand Visconti Palace Hotel. I Vini d’Abruzzo “invadono” Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terrà al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunità di assaggiare tante etichette da tutta Italia.
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle ore 18.00 dedicata al Pecorino e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attività sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano.shop
Vi sarà molto da raccontare, dal Montepulciano d’Abruzzo - il più identificativo della cultura enoica regionale e uno dei Rossi più bevuto in tutto il mondo – fino ai bianchi autoctoni Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo – la cui denominazione quest’anno festeggia i 50 anni – passando per il Cerasuolo d’Abruzzo, prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata. Poi ancora la Passerina, la Cococciola e il Montonico, tipologie meno conosciute ma molto interessanti, assieme agli spumanti da uve autoctone.
Continua poi sempre in città l’appuntamento con la rassegna "Percorsi d’Abruzzo” – sempre in collaborazione con Fisar – con aperitivi, apericene e cene nelle date del 24, 25, 27 e 28 maggio e del 10 e 15 giugno in alcuni dei locali più interessanti e frequentati di Milano. Tutte le degustazioni e il link alle prenotazioni sono disponibili su www.fisarmilano.org/eventi/prodotto/percorsi-dabruzzo-a-milano
Simonetta Gerra