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VINO, EXPORT A 2,91 MILIARDI NEL PRIMO SEMESTRE: -3,4% SUL 2019
Nell’anno del Covid-19, forte calo nei Paesi asiatici, tengono i mercati in Europa e soprattutto in America
Raggiungono quota 2,91 miliardi di euro le esportazioni di vino italiano nel primo semestre 2020, un risultato che segna un -3,4% rispetto all’analogo periodo 2019 (anno record in cui per la prima volta si erano superati i 3 miliardi di euro di export nei primi sei mesi): è quanto emerge dalle elaborazioni dell'Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat, che descrivono un primo semestre 2020 con livelli di export simili al 2018 (per un -0,4% rispetto ai 2,92 miliardi 2018) e decisamente superiori a quelli del 2017 (con un +3,3% rispetto ai 2,82 miliardi del 2017).
Il risultato è frutto di andamenti contrapposti fra il primo e il secondo trimestre dell’anno: il 2020 era iniziato in maniera estremamente positiva rispetto al già ottimo 2019, con un +6,2% nel primo trimestre (1,53 miliardi nei primi tre mesi 2020 rispetto a 1,44 nel 2019), mentre dal mese successivo si sono iniziati a sentire in maniera più forte gli effetti dell’emergenza Covid-19 con un calo delle esportazioni (aprile -6,0%, maggio -24,2%, giugno -4,3%) per un risultato complessivo del -12,1% nel secondo trimestre (1,29 miliardi nel 2020 rispetto a 1,58 miliardi nell’analogo periodo 2019).
Le difficoltà sono state riscontrate soprattutto nei mercati asiatici (-21,4%), mentre hanno retto meglio i Paesi di Europa (-2,0%) e America (-1,0%). Fra i principali mercati di destinazione, gli Stati Uniti hanno segnato un -1,7% mentre la Germania ha mantenuto livelli stabili (+0,3%), ma a seguire Regno Unito e Svizzera hanno avuto significativi cali, rispettivamente del -9,6% e del -9,8%. Conferma un trend particolarmente positivo la Francia (+9,0%) – pari al +19% rispetto al primo semestre 2018 e addirittura +34% rispetto allo stesso periodo 2017 – i Paesi Bassi (+12,1%) e la Norvegia (+14,8%). Fra i mercati Extra-UE male soprattutto Giappone (-16,5%), Russia (-11,4%) e Cina (-41,7%), con quest’ultima che torna a coprire una fetta dell’export vinicolo italiano molto ridotta (1,3%).
VOLUMI. In termini di quantità l’export made in Italy del primo semestre è calato solo del -0,4% rispetto allo stesso periodo 2019, il che evidenzia un generale calo dei prezzi medi. In particolare in Europa e in America le quantità esportate sono state superiori rispetto al 2019 (rispettivamente del +1,3% e del +0,4%), a fronte di un pur contenuto calo dell’export in valore. Crollo anche in termini di quantità, invece, per le esportazioni in Asia (-21,0%).
Area Comunicazione Fondazione Qualivita:
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Tel: 0577 1503049
VERSANTI DI GUSTO. IL PIAVE DOP RACCONTA LE SUE MONTAGNE
Presentato in anteprima a Mantova il suggestivo racconto fotografico in 12 scatti d’autore con cui la denominazione si presenta al grande pubblico internazionale.
L'anima più autentica delle Dolomiti bellunesi si riflette in un prodotto unico, il Piave DOP, che oggi celebra la sua terra e i suoi protagonisti con il reportage “Versanti di gusto”, presentato in anteprima al Festival Letteratura di Mantova.
Interprete della nuova campagna di comunicazione, nata nell’ambito dell'innovativo progetto di promozione Nice to Eat EU, è Paolo Castiglioni, food photographer fra i più accreditati in Italia e profondo osservatore del Piave DOP. Il suo racconto è il frutto di un percorso di studio e di personale interpretazione, dove il territorio e il prodotto dialogano senza soluzione di continuità, giocando sulle reciproche sovrapposizioni di significati e di valori. Le Dolomiti, con le loro successioni di rocce stratificate, gli altopiani estesi, i corsi d'acqua, i boschi che contornano prati e alpeggi; montagne dall'aspetto maestoso e magnetico, frutto di incessanti mutazioni, un processo geologico durato milioni di anni, necessario per ottenere la magia che ritroviamo oggi davanti ai nostri occhi. E il Piave DOP, intrinsecamente legato al suo territorio, di cui riflette l'unicità e la complessità. Nei suoi aromi si ritrovano e si fondono gli elementi che contraddistinguono queste montagne e la loro storia, in un prodotto antico, frutto del sapere storico e artigiano dei casari locali, in continua evoluzione, fino al gusto contemporaneo che milioni di consumatori apprezzano e che gli è valso i più prestigiosi riconoscimenti internazionali.
"Siamo molto soddisfatti di questo reportage che racconta il nostro prodotto e il nostro territorio in maniera sincera, intima e innovativa -, commenta Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio di Tutela – . Abbiamo scelto Paolo per la sua capacità di mettere in rilievo i diversi elementi che connotano il nostro formaggio e trasmetterne l'autenticità e la qualità. Il progetto Nice to Eat -EU nasce con l’obiettivo ambizioso di promuovere un cambiamento culturale, un’operazione di comunicazione per modificare il modo in cui i prodotti DOP si raccontano e vengono percepiti”.
Finalità condivise da Patrizio Roversi, viaggiatore professionista, giornalista, scrittore e conduttore che agli elementi etnografici e di antropologia culturale legati al cibo e ai luoghi ha dedicato gran parte della sua professione. “Si sa da sempre che c’è un Piave che “mormora”. Ma c’è anche un altro Piave, che invece parla, e parla chiaro. Parla di sapore, di relazioni con un territorio, di storia. Dice “pane al pane e vino al vino” (peraltro va molto d’accordo sia col pane che col vino): parla anche di economia, di risorse, di futuro, di opportunità di lavoro e di valori culturali. Parla persino di letteratura, dentro ad un Festival di libri. Se volete sentirlo parlare venite a Mantova!". Al Festival Letteratura il progetto Nice to Eat-EU è infatti protagonista di altri due momenti: uno spazio permanente in Piazza Sordello, aperto al pubblico, dove è possibile degustare il prodotto e approfondirne la conoscenza mentre Domenica 13 settembre sarà sponsor dell'evento "Rocco e i suoi fardelli" con Antonio Manzini e Lella Costa, un incontro con l’autore incentrato sulle vicende del vicequestore più amato dagli appassionati di letteratura gialla nostrana, Rocco Schiavone.
Alla presentazione di questa mattina è intervenuto anche Alberto Marcomini, uno dei maggiori esperti italiani in prodotti lattiero caseari, noto come il 'guru' del formaggio: ne conosce i segreti, le forme, i metodi di produzione, il momento per la giusta rottura di cagliata e i sistemi di taglio, tanto da essere considerato un vero maestro dell'arte casearia. "Superbe montagne, popolo profondamente legato alla propria terra, antiche coltivazioni di mais, patate, fagioli, pascoli incontaminati, e al centro di questo universo incontrastato il Re dei formaggi bellunesi, il Piave DOP. Raro esempio di tradizione contadina e innovazione moderna. Una bella storia italiana!"
Nice to Eat-EU, promosso dal Consorzio per la Tutela Formaggio Piave DOP e co-finanziato dall'Unione Europea intende far conoscere al grande pubblico il valore del marchio DOP, di cui il Piave è testimonial d’eccezione. Per riuscirci, il progetto ha deciso di puntare su linguaggi mutevoli e versatili, in base ai target ai quali si rivolgono: storytelling e photo shooting per il consumatore evoluto, alla ricerca di qualità ma subissato di messaggi, che vuole essere stupito. Lo scorso anno, la campagna fotografica dedicata a raccontare il lato più glamour e sartoriale di questo prodotto, si è guadagnata la ribalta della Vogue for Milano, evento clou della capitale della moda. Ma Nice to Eat EU ha dato vita anche a un supereroe, Captain Piave, per parlare ai bambini. Con un video e un videogioco (fakehunters.nicetoeat.eu) che hanno già totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni, il difensore delle DOP è protagonista nel 2020 anche di un concorso rivolto agli alunni delle scuole primarie (le iscrizioni sono aperte, tutte le info sul sito www.nicetoeat.eu). E ancora video (con un canale YouTube dedicato), una webapp di Realtà Aumentata, la presenza a importanti eventi internazionali, una collaborazione strutturata con i food blogger e tanto digital, per essere incisivo con una comunicazione multicanale e portare il messaggio davvero ovunque.
La Campagna triennale è co-finanziata dall’Unione Europea nel contesto dei programmi n. 1144/2014, rivolti ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli dell’UE realizzate nel mercato interno e nei paesi terzi. Scopo del progetto informativo e promozionale, che vede protagonista il Formaggio Piave DOP, è rafforzare in Italia, Germania e Austria la consapevolezza e il riconoscimento, e di conseguenza aumentare la competitività e il consumo, delle produzioni e dei marchi di qualità europei di cui il formaggio bellunese si fa veicolo, sul piano della sicurezza degli alimenti, della tracciabilità, della tradizione, dell’autenticità, degli aspetti nutrizionali e sanitari.
In calendario, a partire dal lancio nel maggio 2018 e per un intero triennio, un ricco programma di iniziative rivolte a grandi e bambini. Ognuna delle tre annualità è caratterizzata da un “mood” strategico e specifico: “Glamour & Eccellenza” (2019-2020), “Natura & Territorio” (2020-2021) e “Qualità & Gusto” (2021-2022).
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IL 12 E 13 SETTEMBRE TORNA DOLCISSIMA PIETRA
Sabato 12 settembre e domenica 13 settembre torna Dolcissima Pietra, alla sua sedicesima edizione, a Pietra Ligure.
L’evento sarà organizzato in base alle normative vigenti relative al Covid-19 e si tratterà di Dolcissima Pietra Special Edition con il potenziamento del contenitore culturale inaugurato lo scorso anno, che prende il nome di Bellissima.
La manifestazione è suddivisa in aree: Bellissima con gli incontri tematici e le conferenze, il Market con gli espositori lungo le vie del Centro, La Piazza che ospiterà le eccellenze e la Sala meeting Bellissima, Area Meeting della Dolcezza per le degustazioni guidate e le attività commerciali del centro storico che ospiteranno la Mostra Foodle di Massimo Fenati.
Il tema del 2020 sarà il Viaggio.
Sabato 12 settembre alle ore 10.30 si terrà una tavola rotonda dedicata al Turismo e Turismi, modererà l’incontro l’’attrice e scrittrice Giorgia Wurth.
Alla tavola rotonda parteciperanno amministratori locali e Maurizio Di Maggio, conduttore della trasmissione radiofonica di RMC Di Maggio sempre in Viaggio.
Per quanto riguarda i prodotti in esposizioni ci saranno i prodotti tipici liguri di Assaggia La Liguria dei consorzi della Regione Liguria, di Confartigianato Liguria, aziende agroalimentari liguri e alcuni ospiti dalle altre regioni italiane.
Tutti gli eventi saranno gestiti in base alle normative Covid-19. L’evento è visitabile solo indossando la mascherina.
Orari dell’evento: sabato 12 settembre dalle 10 alle 22 e domenica 13 settembre dalle 10 alle 20
Mostra itinerante di Massimo Fenati
Il 2020 vedrà la grafica dell’evento aggiornata e realizzata da Massimo Fenati, illustratore e vignettista di fama internazionale, nato a Genova, ma residente a Londra da ormai 25 anni.
Le attività commerciali di Pietra Ligure “ospiteranno” la Mostra Foodle di Massimo Fenati.
Giorgia Wurth
“Laureato in Architettura all'Università di Genova nel 1994, Fenati si trasferisce a Londra nel 1995. Inizialmente lavora nel campo del design, iniziando nello studio del designer inglese Jasper Morrison e poi spostandosi in altri studi tra cui Pentagram, David Chipperfield Architects e Studio Reed. Nel 2003 si mette in proprio e disegna prodotti per diverse ditte inglesi (Innermost, Livingetc, Crabtree & Evelyn e Isos Collection). Nel 2006 inizia la professione di fumettista con il primo libro di Gus & Waldo (Gus & Waldo's Book Of Love), pubblicato da Orion Books in Gran Bretagna e in altri paesi anglofoni quali Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Canada.
A questo primo volume ne fanno subito seguito altri due (Gus & Waldo's Book Of Fame, 2007 e Gus & Waldo's Book Of Sex, 2008) e la traduzione della serie in diverse lingue straniere. I libri di Gus & Waldo sono apparsi in Brasile, Germania, Austria, Svizzera, Finlandia ed Italia. Nel 2015 ha pubblicato in Italia un nuovo libro con gli stessi personaggi dal titolo Arte Pinguina.Fenati lavora anche come animatore e con dei cortometraggi animati basati sui libri di Gus & Waldo ha vinto i premi popolarità del pubblico al festival di animazione IRIS di Rio de Janeiro, al Queersicht Film Festival di Berna e il concorso Sub-Ti per cortometraggi alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2009.
Nel 2001 Fenati pubblica il libro di vignette 101 Uses For A Dead Meerkat con Boxtree in Gran Bretagna, e nel 2013 con Arnoldo Mondadori Editore in Italia.
Fenati collabora con ditte di produzione televisiva inglesi e produce grafica televisiva ed animazioni per programmi per canali inglesi quali BBC e Channel 4, tra cui Malattie imbarazzanti, Stephen Fry Gadget Man e Ripper Street.
Nel 2012 collabora anche con Il Fatto Quotidiano, sulle cui pagine pubblica il fumetto per bambini Cico e Toto.
Dal 2014 collabora con Il Corriere della Sera, sul cui sito pubblica una rubrica gastronomica illustrata: La Cucina a Fumetti.
Recentemente fenati ha trovato un grosso seguito sulla sua pagina Instagram grazie alla creazione di vignette da lui chiamate "foodle" (un gioco di parole dei due termini inglesi "food", cibo, e "doodle", scarabocchio), in cui con pochi tratti a mano libera trasforma la fotografia di un piatto (generalmente dolci o prodotti di panificazione) in un oggetto diverso, con effetto umoristico.
Il suo libro più recente è La Mennulara (pubblicato in novembre 2018 da Feltrinelli Comics, la collana di fumetti di Feltrinelli), una graphic novel basata sul best-seller di Simonetta Agnello Hornby del 2002.
Dal 2019 è l’autore di Serialik, il personaggio del Digital Fiction Festival.”
L’evento si potrà seguire interamente in presenza e su streaming.
Un ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Pietra Ligure ed in particolare al Sindaco Luigi De Vincenzi e all’Assessore Daniele Rembado per aver dato la possibilità di dare continuità ad un evento molto atteso e di destinazione.
Il Mondo dello Spettacolo a Dolcissima Pietra
Dolcissima Pietra, l’evento dolciario che da sedici anni allieta ed ingolosisce i palati degli appassionati di dolci, cioccolato e vini da dessert, per il suo secondo anno, vedrà la presenza di Bellissima, il contenitore culturale dell’evento con ospiti di eccezione: Giorgia Wurth, Maurizio Di Maggio, Giorgio Biavati e Giorgio Molteni, tanto per citarne alcuni.
Sulla scia del Tema 2020, quello del Viaggio, inteso come enogastronomico, cinematografico, sportivo, culturale, solidale, durante le due giornate si potrà fantasticare ed entrare in sintonia con personaggi come Giorgia Wurth, attrice cinematografica e televisiva, conduttrice e scrittrice che modererà la Tavola Rotonda inaugurale “Turismo e Turismi” sabato 12 alle ore 10.30 e presenterà il suo ultimo libro “Io, Lui e altri effetti collaterali”, nella stessa giornata, alla 17.30. Entrambi gli appuntamenti si terranno sotto la Tensostruttura “Bellissima” in Piazza San Nicolò.
Maurizio Di Maggio
Maurizio Di Maggio, voce storica di RMC, conduttore del programma radiofonico “Di Maggio sempre in Viaggio”, oltre a portare la tua testimonianza nell’evento inaugurale del sabato mattina e moderare l’appuntamento della presentazione del libro di Giorgia Wurth, presenterà “Non avevamo vent’anni. 1979 Il nostro Vietnam”, un suggestivo incontro sul Pontile Marinai d’Italia, nuova location di Dolcissima Pietra, con accompagnamento musicale ed opere esposte nel container ILM.
Giorgio Biavati, attore ed autore, conosciuto per la sua professionalità, avendo lavorato al cinema, a teatro, in Tv fin dai tempi della Freccia Nera, quando gli sceneggiati catturavano l’interesse di milioni di italiani, ci presenta durante Bellissima, un’altra sua grande qualità, quella di scrittore e lo fa con “Rispettati Ragazzo” la sua opera prima uscita nel 2020 e che Giorgio Biavati sta presentando in tutta Italia e presenterà Domenica 13 settembre alle ore 17.30.
Giorgio Molteni, regista cinematografico e televisivo, nonché sceneggiatore e autore, loanese di nascita, una delle figure di rilievo della cinematografia italiana e regista di Serie TV e fiction (da Capri a Questa è la mia Terra 2 a Vivere a un Posto al Sole, ad es.) ci racconterà, Sabato 12 settembre alle ore 16, attraverso le immagini del suo film Aurelia, la sua grande passione, la corsa che lo ha visto tra i protagonisti de “La Liguria che riparte. Di Corsa”, la staffetta podistica da Ventimiglia a La Spezia, organizzata dall’Asd RunRivieraRun, tutta lungo la SS1, la Via Aurelia, che ha rappresentato la ripartenza della Liguria, il 23 e 24 maggio, coinvolgendo ben 28 società liguri di Running, le istituzioni lungo il territorio e i prodotti artigianali delle imprese di Confartigianato Liguria. Un Viaggio ripreso dalle troupe della Genova Liguria Film Commission e riproposto sotto la Tensostruttura Bellissima.
Storie di cinema, di teatro, di scrittura, storie di viaggi e di sfide.
Anche questa è Dolcissima Pietra.
A seguire una breve biografia dei quattro artisti.
BIOGRAFIA DI GIORGIO BIAVATI
TEATRO
Diplomato al Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e Paolo Grassi inizia la sua carriera come attore giovane a Milano.
Partecipa a molti spettacoli del Piccolo con la regia di Strehler, Gruber, Marello, Puggelli, De Filippo tra i quali: "Il gioco dei potenti", "Patatine di contorno", "Unterdenlinden", "Marat Sade", "Barbablù", "Monsieur de Pourcegnac".
Lavora nello spettacolo con la regia di Tino Buazzelli "Macbeth".
Inaugura il Politeama di Trieste come protagonista della commedia "I Nobili Ragusei" con la regia di Kosta Spaiç.
Con la sua compagnia produce:
- "La Locandiera" con la regia di Cesco Baseggio
- "Enrico VIII" con la regia di Giuliano Merlo
- "Alcalde di Zalamea" con la regia di Giuliano Merlo
- "Giulietta e Romeo" con la regia di Giuseppe Merlo al Teatro Olimpico di Vicenza
- "Il cappello pieno di pioggia" regia di Fulvio Tolusso al San Babila di Milano
Tra gli altri spettacoli:
"La Sentenza" al castello Sforzesco di Milano
"La bottega del caffè" di Fassbinder al teatro Valle di Roma e "Giobbe" di Karol Woytila con la regia di Zanussi
Lavora a lungo con Dario Fò, in particolare come coprotagonista con Franca Rame in "Coppia aperta" rappresentato in Europa e negli Stati Uniti e in Sud America. Piu' volte premiato.
Con questo spettacolo vince il premio:
"Miglior attore al Festival di Edimburgo"
CINEMA
TESTA O CROCE - N.LOY
ULTIMO MINUTO - P.AVATI
NON PIU' DI UNO - B.PELOSSO
TRACCE DI VITA AMOROSA - P.DEL MONTE
CACCIATORI DI NAVI - F.QUILICI
ELEGIA RUSSA - N.MIKALKOV
MUTANDE PAZZE - R.D'AGOSTINO
I NO SPIK INGLISH - C.VANZINA
MANDALA - M. LEONIDA - G.BIAVATI
CORTI
BASTA - A.CUTRONEO
FICTION TV - MOVIE
LA FRECCIA NERA - A.G.MAJANO
LE 5 GIORNATE DI MILANO - L.CASTELLANI
ULTIMO AEREO PER VENEZIA - D.D'ANZA
MADAME BOVARY - D.D'ANZA
RACCONTI FANTASTICI DI POE - D.D'ANZA
TRASMISSIONE FORZATA - D.FO
STELLE IN FIAMME - I.MOSCATI
ISOLA DEI DUE ARCOBALENI - S.SOLLIMA
VITA DI CHIARA - A. e A. FRAZZI
NERO COME IL CUORE - M.PONZI
IL NOSTRO PICCOLO ANGELO - A.e A.FRAZZI
L'AVVOCATO DELLE DONNE - A.e A. FRAZZI
UNA DI TROPPO - D.DAMIANI
L'UOMO CHE HO UCCISO - G.FERRARA
NICHOLAS'GIFT - R.MARKOWITZ
DUE PER TRE - FARMACIA DI TURNO - M.MATTOLINI
VENTO DI PONENTE 1 - A.MANNI-G.LEPRE
VENTO DI PONENTE 2 - F.GIORDANI
VIVERE (tutta la serie) - R.V.
MAL'ARIA - P.BIANCHINI
Come autore:
TEATRO: La Convocazione
FICTION: Questa è la mia Terra
CINEMA: Mandala
Biavati
Biografia di Giorgio Molteni
Giorgio Molteni nasce a Loano in provincia di Savona nel 1949. Laureatosi in sociologia presso l'Università degli Studi di Trento[1], sposato con la scrittrice e docente universitaria ligure Raffaella Verga.
Nel 1982 dirige il suo primo lungometraggio intitolato Un gusto molto particolare, che però non trova distribuzione. Dopo aver lavorato a lungo in RAI come regista di documentari e servizi per il telegiornale, nel 1987 dirige Aurelia con Maddalena Crippa e Fabio Sartor, che ottiene vari riconoscimenti ai Festival di Locarno ed al Festival di Annecy.
In seguito ha lavorato sia in ambito cinematografico che in ambito televisivo, dirigendo film come Il ritorno del grande amico (1990), Terrarossa (2001), Il servo ungherese (2004), Oggetti smarriti (2010), Bologna 2 agosto... i giorni della collera (2014), e serie televisive come Cuori rubati (2002-2003), Sottocasa (2006) e Capri (2008).
Filmografia
Cinema
- Aurelia (1987)
- Il ritorno del grande amico (1990)
- Corsica (1991)
- Terrarossa (2001)
- Il servo ungherese (2004)
- Legami sporchi (2004)
- Oggetti smarriti (2011)
- Bologna due agosto: I giorni della collera (2014)
- Come ti vorrei: As I'd Like You to Be (2015)
- Dead Man Wait - cortometraggio (2018)
- Io, lei e lei (Me, her and her) (2019)
- Martina Sa Nuotare - cortometraggio (2019)
- 9A - cortometraggio (2020)
Televisione
- Un gusto molto particolare - film TV (1982)
- A sud dell'Italia - film TV (1992)
- I.A.S. - Investigatore allo sbaraglio - film TV (1999)
- La squadra - serie TV, 2 episodi (2000)
- Cuori rubati - serie TV, 241 episodi (2002-2003)
- Sottocasa - serie TV, 165 episodi (2006)
- Questa è la mia Terra 2 (2006)
- Capri - serie TV, 13 episodi (2008)
- Sit Ness - miniserie TV (2012)
- Tu come noi (Diventa una Star) - serie TV, 1 episodio (2016)
Biografia di Maurizio Di Maggio
La sua carriera è iniziata nel 1976 da Radio Ivrea Canavese, per proseguire poi su altre emittenti piemontesi come Radio Piemonte Stereo di Biella, Radio Chivasso International e Radio Gran Paradiso di Valperga, delle quali è stato direttore. Quindi T.R.E. di Ivrea, Radio Italia 1 di Torino, Radio Torino International ed infine Radio Reporter 93 fino ad aprile 1988, da allora si trasferisce nel Principato di Monaco e lavora a Radio Monte Carlo.[1]
La sua passione per i viaggi l'ha portato in giro per tutti e 5 i continenti; basandosi su queste esperienze ha inventato un format radiofonico che parla di viaggi e che ha via via perfezionato dal 1996 ad oggi.
Giornalista pubblicista dal 1980, è stato direttore responsabile di due testate radiofoniche e due magazine: Vita di Provincia e Canavese Top. Attualmente collabora con Life Club[2] e MC Magazine, MontecarloIN[3] e con il trimestrale in inglese Monaco Force One[4] sui quali pubblica i suoi articoli di viaggio.
Dj in discoteca dal 1978, ha concluso la sua lunga carriera alla consolle del Jimmy'z di Monte Carlo, dopo aver lavorato sulle navi da crociera come animatore e dj assieme a Piero Chiambretti, Mario Zucca ed altri.
Giorgio Molteni
Si è occupato anche di numerose produzioni discografiche: nel 1982 ha pubblicato Space Operator dei 4M International per Goody Music. Nel 1984 con Disc8 ha pubblicato Fly To America della Red Gang, con la quale si è esibito nell'estate dello stesso anno a Drive In (Italia 1) e Discoring (Raiuno). Nel 1995, dopo un soggiorno a Londra durante il quale ha conosciuto Eddie Piller (Acid Jazz Records) e Gilles Peterson (Talkin' Loud Records), ha realizzato, con lo pseudonimo Ciconio, un album doppio intitolato Trip-Tik con la collaborazione di Paolo Ricca, pubblicato da Flying Records.
Durante la BIT 2005 ha ricevuto il Premio Colombo della Federalberghi, riservato ai giornalisti che si sono distinti nella promozione del turismo di prossimità.
Nel 2008 in occasione del concerto dei Mezzotono al Théâtre Princesse Grace nel Principato di Monaco nasce una amicizia con il gruppo vocale pugliese che porta ad una piccola collaborazione con Radio Monte Carlo.
Il 15 giugno 2009 ed il 19 giugno 2018 ha ricevuto il premio dell'ADUTEI - Associazione Delegati Uffici del Turismo Estero in Italia per la categoria radio.[5][6][7]
Su Radio Monte Carlo è in onda dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 22 e la domenica dalle 16 alle 19.
Collabora con la TV del Centre de Presse de Monaco, realizzando una rubrica settimanale in lingua italiana, MC Info.
OroArgento tel. 019.6898607
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www.dolcissimapietra.com
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UNITO: PUNTO DI RIFERIMENTO IN EUROPA PER L’ISTRUZIONE SUPERIORE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL FOOD
Due docenti dell'Università di Torino scelti dalla UE come coordinatori dei progetti di Professional Development e delle Summer School di EIT Food
L'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT) dell'Unione Europea ha attribuito il ruolo di coordinatori dei consorzi europei del settore Food a due docenti dell’Università di Torino: il Prof. Luca Cocolin, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentarie e il Prof. Dario Peirone, del Dipartimento di Giurisprudenza. UniTo sarà coordinatrice sia dei progetti di Professional Development che delle Summer School nei Paesi e le Regioni RIS.
L’Università di Torino è partner molto attivo nell’ambito del progetto EIT Food sin dall’inizio della sua attività nel 2017. Il Sistema di Innovazione Regionale (RIS) dell'EIT è stato progettato per gli Stati membri dell'UE e per i Paesi associati al programma Horizon 2020 in Europa che sono, secondo lo European Innovation Scoreboard, innovatori moderati in cui è necessario potenziare la rete internazionale degli ecosistemi locali dell'innovazione. Tra questi anche il Centro-Sud Italia e la Valle d'Aosta.
I due progetti presentati dall’Università di Torino sono stati giudicati i più solidi e innovativi, arrivando quindi a essere investiti del coordinamento generale delle linee progettuali nei Paesi RIS. Un ruolo di forte prestigio e responsabilità, visto che i programmi EIT Food coinvolgeranno centinaia di studenti e aziende in molti paesi d’Europa. La creazione e lo sviluppo di laboratori di didattica innovativa come lo Startup Creation Lab e il coordinamento e la partecipazione in progetti quali il Master in Food Systems e l’European food system education and training (EFSET) hanno permesso all’Università di Torino di acquisire competenze ed esperienze che sono state giudicate all’avanguardia nel contesto europeo. Ai consorzi partecipano, tra le altre, Università come Cambridge, Technion, Varsavia e Aarhus, oltre a importanti imprese nel settore del food.
Il programma delle RIS Summer School fornirà tre contesti esperienziali incentrati sull'imprenditorialità e la creazione di idee imprenditoriali e innovative sui temi della Nutrizione, dell’Economia Circolare e sul Tracciamento Digitale della catena di produzione degli alimenti. Il percorso è composto da una serie funzionale e progressiva di moduli, in cui gli studenti acquisiranno competenze attraverso un approccio pratico alla risoluzione dei problemi, lavorando in team e collegando la fase di Idea Generation con le Smart Specialization Strategies nazionali e regionali sull'industria alimentare. La formazione si concentrerà sulla creazione di mentalità imprenditoriali, sviluppando capacità di lavoro di gruppo tra studenti con background molto diversi.
Il progetto Professional Development mira, con un approccio integrato e il coinvolgimento, oltre al mondo universitario, di agricoltori, imprenditori, start-up, professionisti del settore, a portare le tecnologie più innovative direttamente sui campi e negli allevamenti. Sarà pratico e utile ad abbattere le barriere e i pregiudizi legati all’innovazione, toccando anche temi caldi come i novel food e la produzione di proteine alternative, dagli insetti alle alghe.
TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL NEL SEGNO DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
La IX edizione si svolge all’aperto dal 23 al 25 ottobre con un formula rinnovata
Torna Terre di Pisa Food&Wine Festival, la kermesse enogastronomica di ottobre, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con le associazioni di categoria, che punta a diffondere la cultura del cibo e del bere di qualità delle “Terre di Pisa“ con uno sguardo attento alla salute e alla sicurezza alimentare secondo l’antico dettame di Ippocrate “fa che il cibo sia la tua medicina”.
La nona edizione della mostra-mercato con degustazione dei prodotti e laboratori guidati del vino quest’anno si svolge all’aperto nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II nei giorni 23, 24 e 25 ottobre.
Il grande spazio espositivo ospiterà 80 produttori agroalimentari e vitivinicoli delle Terre di Pisa che potranno incontrare il pubblico di persona, raccontare, far degustare e vendere i propri prodotti provenienti dal territorio: formaggi, salumi, pasta, tartufi, miele, cioccolato, dolci e conserve, olio, vino, birra e liquori.
Anche i bar e i ristoranti che si affacciano sulla piazza proporranno menù “Terre di Pisa” e laboratori a tema. I prodotti locali saranno la base per l’elaborazione di piatti originali o legati alla tradizione in abbinamento ai vini del territorio.
LA NONA EDIZIONE
L’aperitivo delle Terre di Pisa: il “Nutriapero” dalle proprietà benefiche per la salute ma anche buono al palato la cui ricetta è stata elaborata dai nutrizionisti dell’Università di Pisa.
L’olio delle Terre di Pisa, uno dei prodotti cardine della tradizione culinaria toscana, è tra i protagonisti della kermesse. Nell’Oil Bar sarà possibile partecipare alle degustazioni guidate per iniziare il viaggio di conoscenza delle caratteristiche organolettiche degli oli e ricevere suggerimenti sugli abbinamenti gastronomici.
Il cioccolato sarà il tema dei laboratori di degustazione e di un concorso finale aperto al pubblico dove i partecipanti, guidati da esperti, saranno guidati nella scoperta che porterà a celebrare il migliore.
Al desk del centro Nutrafood dell’Università di Pisa sarà possibile, attraverso un gioco divertente, ricevere informazioni su acquisti e consumi consapevoli in ambito alimentare, dal pesce al cioccolato, dal pane alla frutta.
I bambini.
Il murales di Keith Haring farà da sfondo alle attività dedicate ai più piccoli. Bambini e ragazzi saranno invitati a trasformarsi in giovani artisti per raccontare i prodotti della terra e della tavola. Attività che si concluderà con una gustosa merenda Terre di Pisa.
Alla scoperta delle Terre di Pisa.
Il Terre di Pisa Food&Wine Festival è la giusta occasione per visitare la città di Pisa e scoprire il territorio che sta “oltre la Torre”. I principali musei e attrazioni turistiche propongono promozioni riservate ai partecipanti, così
come le strutture ricettive e le agenzie hanno disegnato apposite proposte di soggiorno a tema che prevedono esperienze enogastronomiche, culturali, artistiche, outdoor e di shopping.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.pisafoodwinefestival.it e, durante il Festival, nello stand Terre di Pisa dove si può misurare la propria conoscenza di questo ricco territorio attraverso un quiz per ricevere un gustoso omaggio.
Orari e info
venerdì 23 ottobre: dalle 16 alle 22
sabato 24 e domenica 25 ottobre: dalle 11 alle 22
LE TERRE DI PISA
C’è una Toscana ancora da scoprire. Autentica e segreta. Un territorio che arriva al mare attraverso colline, boschi, oliveti, vigneti, antichi borghi, ville grandiose. E attraverso un fiume, l’Arno, che compie in queste terre l’ultimo suo tratto d’esistenza prima di sfociare in mare avendo lasciato vita, economia, fertilità. Storia, arte, architettura, artigianato, spettacoli naturali, enogastronomia, tutte peculiarità di un territorio che si apre al mondo sotto il simbolo che più lo rappresenta, la Torre di Pisa, un faro per ogni partenza e per ogni ritorno.
Il territorio che comprende tutta la provincia pisana si presenta attraverso il marchio Terre di Pisa, sostenuto da istituzioni, associazioni di categoria, enti di promozione turistica ma anche produttori, artigiani, imprese: una rete organizzativa fra tutti gli attori che di questo spettacolo fanno parte e che questo spettacolo vi invitano a conoscere.
Sara Vitali