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DOLCI RICETTE DI LIGURIA
I “VENERDI A PÂXO”
DA COMPAGNA
VENERDI’ 8 NOVEMBRE 2019 ALLE ORE 17,00 A PALAZZO DUCALE SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA (da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)
A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI
Ilaria Fioravanti
Dolci ricette di Liguria
Erredi Grafiche Editoriali
Interessante viaggio attraverso le specialità antiche e recenti della tradizione dolciaria della nostra Regione
La presentazione sarà tenuta dall’Autrice con la collaborazione del gruppo de "I Venerdì da Compagna" coordinato da Francesco Pittaluga, con Eolo Allegri, Isabella Descalzo e Luigi Lanzone.
INGRESSO LIBERO
COMPLESSITÀ E STILE: UN WORKSHOP ORGANIZZATO DA CANTINA TRAMIN HA ESPLORATO IL MONDO DEL GEWÜRZTRAMINER
Una masterclass con Stephan Reinhardt (Wine Advocate) e un laboratorio di abbinamento con Cantina Tramin e Domaine Albert Mann (Alsazia)
90 Sommelier provenienti da 13 paesi si sono dati appuntamento alla Cantina Tramin di Termeno (Bolzano) per un Workshop Internazionale sul Gewürztraminer. Ad esplorare le potenzialità del vitigno il critico enologico Stephan Reinhardt, referente di Robert Parker’s Wine Advocate in Alsazia, Valle della Loira, Germania, Austria e Svizzera, che ha condotto una masterclass di cui sono stati protagonisti Willi Stürz kellermeister di Cantina Tramin e Jacky Barthelmé titolare del Domaine Albert Mann di Wettolsheim (Alsazia).
La degustazione ha fatto emergere due interpretazioni parallele di un vitigno che in Alto Adige e Alsazia incontra climi e terreni differenti, oltre che stilistiche peculiari. Ad accomunare i due produttori la consapevolezza di essere di fronte ad una varietà estremamente complessa: difficile da gestire in fase di raccolta, data la precoce ricchezza di zuccheri rispetto ad una più tardiva maturazione fenolica. Un’uva coltivata a varie latitudini, ma in grado di esprimere l’eccellenza solo quando gli elementi del terroir trovano il giusto equilibrio. Il vino che se ne ottiene è solo apparentemente semplice, con una profondità che si rivela appieno nell’evoluzione, dove la propensione all’invecchiamento risulta sorprendente.
“Per molti versi il Gewürztraminer potrebbe essere definito il vino rosso tra i vini bianchi. Ci sono elementi della struttura e una certa tannicità di alcuni grandi Gewürztraminer che ricordano il Pinot Nero” ha dichiarato Stephan Reinhardt. Un parallelo peraltro suffragato da numerosi studi ampeleologici, secondo i quali esiste una parentela di primo grado tra il Pinot Nero e il Traminer.
Il Workshop è quindi proseguito con un laboratorio di wine&food pairing sotto la guida dei sommelier alto atesini Eros Teboni and Daniel Erlacher. Sei Gewürztraminer delle due aziende, diversi per freschezza, complessità e residuo zuccherino sono stati proposti con otto pietanze, dall’antipasto ai secondi piatti, invitando i presenti a trovare il giusto accostamento. Il Gewürztraminer ha così rivelato la propria versatilità, dimostrandosi adatto sia ad abbinamenti già in parte consolidati, come con un risotto alla zafferano e liquirizia, che con accostamenti più insoliti, come con una pancetta leggermente piccante.
Michele Bertuzzo
347 9698760
IL FUTURO DELL'ENOTURISMO VA IN SCENA AL 53° CONGRESSO NAZIONALE AIS
Dal 22 al 24 novembre a Verona si parlerà di opportunità e obiettivi del turismo enogastronomico con i sommelier AIS. In città tre giorni di saloni del gusto e tour enologici aperti al pubblico
Il futuro dell’enoturismo al 53° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier: dal 22 al 24 novembre la delegazione regionale AIS Veneto ospiterà a Verona incontri, saloni e degustazioni dedicati alla sommellerie italiana. Durante il convegno di apertura Trasformare il terroir in destinazione turistica, in programma per sabato 23 novembre alle ore 10.00, il Teatro Filarmonico accoglierà alcuni dei maggiori professionisti della comunicazione del mondo del vino, per valutare l’attuale sistema organizzativo, obbiettivi e nuovi format di promozione dell’enoturismo.
“Crediamo che il Sommelier sia la figura professionale che meglio si adatta alle aziende in termini di enoturismo – spiega Antonello Maietta, Presidente AIS – infatti, oltre ad essere esperto di degustazione e di abbinamento cibo-vino, è in grado di porre l’accento sulla provenienza geografica del prodotto, valorizzandone il territorio. Vogliamo però che questo sia solo un punto di partenza: vista l’esponenziale crescita del mondo enoturistico, stiamo lavorando perché il Sommelier abbia una formazione a tutto tondo, con nozioni sulla psicologia del cliente, sui beni culturali del territorio e sulle principali lingue straniere.”
L’incontro darà spazio alle tematiche attuali più importanti per quanto riguarda il turismo enogastronomico: dalle opportunità presenti e future nel mondo dell’hospitality, alla comunicazione giornalistica del vino, fino all’importanza delle scienze cognitive e del neuromarketing nella percezione del cibo e del vino.
Ad affiancare Maietta durante il convegno ci saranno Roberto Bellini, Responsabile nazionale dell’Area Formazione dell’Associazione Italiana Sommelier; Stefan Marchioro, Docente di Economia applicata al Turismo all’Università di Padova; Pietro Tonutti, Direttore del Master Universitario “Vini italiani e mercati mondiali” alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa; Alessandro Sensidoni, Docente di Scienza e Tecnologia dei Prodotti Agroalimentari all’Università di Udine; Mauro Santinato, inserito nel mondo dell’hotellerie come Presidente di Teamwork e amministratore di HotelPerformance; Angelo Mellone, giornalista e scrittore, dirigente del pomeriggio di Rai Uno. A moderare il dibattito sarà invece il giornalista, regista e produttore altoatesino Markus Frings.
Durante il fine settimana del Congresso, Verona ospiterà saloni del gusto, laboratori, degustazioni guidate e tour enogastronomici dedicati alle eccellenze regionali che coinvolgeranno l’intera città e saranno aperti a professionisti e appassionati.
Il Congresso Nazionale è patrocinato da: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, Camera di Commercio di Verona, Verona Fiere. È sostenuto da Lauretana, Tenuta Santa Maria alla Pieve, Trento DOC, Rocca Sveva, Signorvino, Okinawa Operations.
Ingresso agli eventi previa registrazione online al sito congressonazionale.aisitalia.it, dove è disponibile anche il programma completo del Congresso.
Carlotta Flores Faccio
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Pasticceria De Vivo: Il Panettone Irish Cream
Tra sapori napoletani e gusti britannici, il Panettone Irish Cream è la novità proposta da De Vivo per le feste natalizie
Il panettone Irish cream è la grande novità presentata dalla Pasticceria De Vivo per allietare le feste natalizie: ispirata all’idea squisitamente italiana del caffè corretto, la ricetta coniuga il gusto partenopeo e quello britannico introducendo come ingrediente il whisky irlandese. Il delicato impasto al gusto di caffè napoletano, con 36 ore di lievitazione, svela un ripieno di ganache all’ Irish cream, una morbida unione di crema di latte e whisky irlandese. Aroma di caffè e cremosità alcolica si combinano in un prodotto al tempo stesso originale e tradizionale, proposto al prezzo di 38 euro.
L’idea di questa fusione di gusti nasce dal respiro sempre più internazionale della Pasticceria De Vivo, che oltre alla consolidata presenza estera in Svizzera, Francia, Russia, Germania, Ucraina, Canada e Spagna, conquista ora anche il Regno Unito attraverso l’e-commerce. L’Irish cream è un sapore particolarmente amato in terra britannica, tanto che questo panettone è stato ideato “a furor di pubblico” grazie al successo raggiunto in UK.
Oltre alla versione Irish cream e, naturalmente, a quella tradizionale, De Vivo propone un assortito catalogo di panettoni non solo dolci, ma anche salati, che richiamano le ricette della tradizione partenopea. Tra i salati più iconici, il PanCaponata, con pomodorini e melanzane, il Pane di Rinforzo, con alici di Cetara e peperone “pappacella” e il PanMonacoPorcino, con provolone del Monaco DOP e funghi porcini.
Tra i dolci, il PanCassata, il PanSfogliatella, il PanDeliziaLimone e il PanChocoRhum sono i panettoni che abbracciano tutta la penisola, portando la tradizione meneghina a fondersi con la tradizione napoletana.
Tutti i lievitati De Vivo seguono rigorosamente la “regola” del lievito madre, un processo di 36 ore che richiama i tempi in cui la preparazione di un prodotto era un rito lento, secondo l’idea portata avanti da Marco De Vivo che “per le cose buone non bisogna avere fretta”.
Pasticceria e gelateria De Vivo:
Il laboratorio Pasticceria De Vivo nasce negli anni Trenta a Pompei come panificio per i gourmet che transitavano tra gli scavi archeologici e il santuario. Una regola fondamentale è applicata oggi come allora dalla famiglia: l'utilizzo del lievito madre. Sessant'anni e due generazioni dopo, la pasticceria è guidata da Marco De Vivo con l'ausilio della moglie Ester e della figlia Simona. Il laboratorio si estende per 300 mq e conta mediamente 14 unità dedite alla produzione giornaliera, nel rispetto di insegnamenti e tecniche tramandati e affinati negli anni.
La pasticceria De Vivo offre ogni giorno una golosa selezione di torte dal design innovativo e prodotti tipici napoletani, fatti con passione e sapienza. La lavorazione del cacao, rigorosamente "monorigine", si trasforma in cioccolatini, praline e tavolette dal profumo e aroma autentico. La varietà dei gelati, rigorosamente artigianali, è preparata utilizzando solo ingredienti freschi e naturali.
Il capo pasticcere di De Vivo è il pasticcere Maurizio “Black” Santin che ha arricchito la pasticceria e la produzione con mignon moderne, torte che ammiccano alla moda internazionale e monoporzioni di grande impatto estetico.
“Un respiro più internazionale e un bancone pasticceria più moderno e improntato all’estetica” racconta Marco De Vivo.
“Ho voluto lasciare inalterata la proposta tradizionale di lievitati e di dolci tipici della tradizione partenopea, dove De Vivo è già molto affermato, cercando di dare maggiore attenzione all’estetica e a una selezione di prodotti più moderni” dichiara Maurizio Santin.
Pasticceria De Vivo
Via Roma, 36
80045 Pompei (NA)
Tel.: 081 8631163
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Ufficio stampa & Comunicazione
Mediavalue
I PIATTI DELLA TRADIZIONE VENEZIANA PROTAGONISTI AI MALTRAVERSI
Giovedì 28 novembre al Castello di Arzignano tipicità del mare in abbinamento a Spumanti della Loira. A condurre la serata il giornalista Antonio di Lorenzo
Laguna, tradizioni e Champagne è il tema della serata in programma giovedì 28 novembre alle ore 20.00 al ristorante Maltraversi al Castello di Arzignano (Vicenza).
L'evento sarà introdotto da un aperitivo di benvenuto a base di cicchetti veneziani per poi proseguire con una degustazione di piatti tipici della tradizione lagunare esaltati da una selezione di Spumanti proposti da Valentina Pretto, sommelier del ristorante. A guidare i presenti nel percorso di assaggio e approfondimento sarà chef Daniel Lazzaro affiancato dal giornalista Antonio di Lorenzo. Ogni piatto sarà l'occasione per i relatori d’illustrare un diverso aspetto della Laguna di Venezia, il cui ecosistema idraulico è riconosciuto per la sua complessità e unicità, governato da delicati equilibri che si traducono anche in una grande varietà faunistica, diversa per ogni zona e profondità, in virtù delle correnti e degli incontri tra acque dolci e salate. Nelle quattro portate in degustazione, si troveranno alcune chicche tra cui lotregano, volpina, moeche e gò.
“Daniel frequenta la Laguna fin da bambino, quando insieme al padre usciva in barca a pescare – sottolinea Andrea Lavezzi, contitolare del locale - Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione la sua conoscenza del mare attraverso alcune serate in cui la parte formativa si unisce all’esperienza diretta del piatto. Esploreremo le caratteristiche della materia prima, le differenti tecniche di pesca, passando per alcuni cenni storici, aneddoti e curiosità su strumenti e ricette”.
La serata del 28 ottobre è a posti limitati e prenotazione obbligatoria, a un costo complessivo di 90 euro a persona.
Per info e prenotazioni chiamare il numero 0444 453904.
INFO IN BREVE | Laguna, tradizioni e Champagne
Quando: giovedì 28 novembre 2019 ore 20.00
Dove: ristorante I Maltraversi, Piazzale della Vittoria, 24, Arzignano (Vicenza)
Info e prenotazioni: evento su prenotazione e a posti limitati. Per riservare chiamare il numero 0444 453904
I Maltraversi – la cucina dei pescatori
Un luogo in cui convivialità e cultura del cibo s’intrecciano, come i fili di una rete da pesca. È l’interpretazione che Daniel Lazzaro e Andrea Lavezzi, titolari del Maltraversi di Arzignano (Vicenza), danno del loro ristorante. Dentro le mura del castello che nell’XI secolo fu residenza dei potenti conti di Vicenza, legati ai Maltraversi di Venezia, si entra in contatto con una cucina che racconta la vita e la passione di chi ogni giorno la immagina e le dà forma. Protagonisti di questa storia sono Daniel Lazzaro, Valentina Pretto e Andrea Lavezzi. Grazie alla loro passione l’attività riscuote sempre più successo per la cucina di pesce proposta, attenta alla selezione e alla lavorazione, veri elementi di distinzione del ristorante. Nel 2018 i Maltraversi si rinnovano completamente con la ristrutturazione delle sale e la nascita dell’Oysteria. Quest'ultima è un format di proposta al pubblico nel quale l’ostrica, presente in almeno 8 o 10 diverse tipologie, domina la scena. Informale e al contempo elegante, l’Oysteria è concepita per deliziare lo sguardo e il palato.
Giulia Tirapelle
389 2373903