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FOCACCIA DI RECCO IGP E ALTRE AL SALONE NAUTICO
C’è tanta Recco al Salone Nautico 2019
Sono oltre 25 anni che Recco con la sua focaccia col formaggio è presente al Salone Nautico, ma quest’anno si può dire che sono di Recco anche TUTTE le altre focacce.
Grazie ad ottime sinergie avviate con l’organizzazione del Salone dal Consorzio della Focaccia di Recco, anche tutte le altre focacce arrivano dai suoi consorziati: quelle da farcire da Tossini, importantissimo marchio della panificazione presente sul mercato internazionale con i prodotti sfornati dal laboratorio ad Avegno e sul territorio con i suoi forni, focaccerie e gastronomie (a Recco, Sori, Rapallo e Chiavari) e novità di quest’anno le focacce “con e senza” cipolle del Panificio Moltedo G.B. “Titta”, che ogni mattina porterà a Genova queste delizie per il palato appena sfornate .
Questi nuovi tasselli, unitamente allo stand del Consorzio della Focaccia di Recco, dove si alterneranno anche focacciai e personale “in prestito” dai vari associati, vanno a confermare l’immagine della Capitale Gastronomica della Liguria, i cui ristoranti potranno beneficiare di un’ottima vetrina nei confronti del pubblico che visiterà il Salone, dove il Consorzio spesso funge da punto informazione e di prenotazione per le cene a conclusione della giornate passate in Fiera a Genova fra barche, yacht, vele e quant’altro di bello che qui si può vedere.
“La Focaccia di Recco, con l’ottenuta tutela europea nel 2015, è diventata uno dei prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo”, ed il Consorzio, suo ambasciatore nel mondo, ne porta la storia e tradizione ai grandi eventi, dove con la produzione a vista della focaccia col formaggio, ne fà apprezzare al vasto pubblico il sapore, la fragranza e l’inconfondibile profumo. Un “goloso” invito a venire quindi in Liguria, nel territorio di origine della Focaccia di Recco col formaggio, a Recco, Camogli, Sori e Avegno, dove si respira la storia della sua tradizione.
La presenza del Consorzio recchese al Salone Nautico è una preziosa occasione per promuovere l’ottenuta IGP della FOCACCIA DI RECCO, riservata ai produttori autorizzati alla produzione certificata europea:
RISTORANTI a Recco: Alfredo – Angelo - Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin – Focacceria Manuelina.
RISTORANTI a Sori: Edobar - Boschetto. ASPORTO a Sori: Tossini
PANIFICI a Recco: Moltedo G.B. – Moltedo Luisa
ASPORTO a Camogli: Revello Focacceria
Bernini Daniela
Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Recco (GE) via XXV Aprile 14
Tel.: 0185730748 - 3357274514
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FALSO EXTRAVERGINE, FIPE: “I RISTORATORI SONO LE PRIME VITTIME”
Il Vicepresidente Cursano: “Il tappo antirabbocco non è sufficiente. Servono più controlli nella fase di produzione, imbottigliamento ed etichettatura”
“Se vogliamo combattere il fenomeno delle frodi alimentari, a cominciare da quelle sull’olio, è indispensabile effettuare una serie di controlli serrati che coinvolgano l’intera filiera produttiva. Chi pensa di poter risolvere il problema soltanto imponendo ai ristoratori di servire al tavolo oliere con il tappo antirabbocco, guarda la pagliuzza e ignora la trave. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, l’olio contraffatto arriva nei ristoranti già imbottigliato ed etichettato. Senza un controllo a monte, il tappo antirabbocco diventa inutile”.
Così Aldo Cursano, Vicepresidente vicario della Federazione italiana dei pubblici esercizi (FIPE) e Presidente toscano, commenta l’operazione dei Nas di Firenze che ha portato alla scoperta di una maxi truffa alimentare, con circa 50 tonnellate di olio di semi appositamente contraffatto e venduto a ristoranti ed esercizi commerciali come extravergine d’oliva.
“E’ gravissimo che ci sia anche un ristoratore coinvolto in questa inchiesta - aggiunge Cursano - se le accuse dovessero essere confermate saremmo davanti a un danno enorme per l’intera categoria. I ristoratori sono infatti le prime vittime delle frodi alimentari, che finiscono per compromettere il fondamentale rapporto di fiducia con i clienti. Per questo noi siamo i primi a invitare tutti gli esercenti a rispettare le normative vigenti sull’utilizzo del tappo antirabbocco.
Ma non basta. E’ indispensabile adottare nuove tecniche di investigazione a monte, in modo da mettere in condizione il ristoratore di non avere dubbi sulla provenienza di un determinato prodotto e sulla veridicità di quanto riportato sull’etichetta. Sono certo che il neo ministro Bellanova saprà darci risposte importanti su questo tema cruciale”.
Andrea Pascale
Girogustando 2019
Nelle Terre di Siena tornano i “gemellaggi” tra cuochi che danno vita un calendario che presenta produzioni tipiche, vini e approfondimenti sui legami tra storia e gastronomia
Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina
Da ottobre a novembre in programma sette serate con menù speciali realizzati a quattro mani
Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina. Dal prossimo ottobre nelle terre di Siena torna lo stuzzicante calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”.
Protagonisti 14 cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire sette differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani.
Un’occasione di scambio dove la sfida è quella di saper fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.
Un modo insolito anche per scoprire alcuni dei borghi e degli angoli più belli della provincia di Siena a partire da Cetona (SI), dove giovedì 3 ottobre il ristorante Nilo ospiterà il ristorante Ercole di Crotone per un incontro che unisce tradizione toscana a quella calabrese. “Girogustando” proseguirà poi martedì 22 ottobre a San Gimignano (SI) con il menù proposto a 4 mani dalla Locanda Sant’Agostino che accoglierà nella sua cucina La Vite di Bibbiena (AR). Giovedì 24 ottobre invece, nel cuore di Siena, il ristorante Particolare incontrerà il Sedicesimo Secolo di Orzinuovi (BS).
Mercoledì 6 novembre lo staff del Restaurant Alpage di Cervinia (AO) collaborerà con quello della Trattoria della Berardenga a Castelnuovo Berardenga (SI), mentre venerdì 15 novembre il ristorante l’Angolo di Acquaviva di Montepulciano (SI) ospiterà Bocon Divino di Camposampiero (PD).
Nuova tappa nel cuore di Siena mercoledì 20 novembre con il ristorante Gallo Nero di Siena che accoglierà il ristorante San Giorgio di Genova. “Girogustando 2019” si concluderà quindi giovedì 28 novembre a Pienza (SI) dove il ristorante Dal Falco proporrà un menù ideato con il Konnubio di Arenzano (GE).
E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. È questo un ulteriore passo avanti per l’applicazione del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.
Non solo: in sintonia con il binomio “cucina e cultura” che da sempre caratterizza gli eventi di Girogustando, quelli dell’edizione 2019 indugeranno in più occasioni su argomenti che legano particolarmente la Toscana a storia ed attualità: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, e in particolare il suo curioso rapporto con la cucina, saranno tema di intrattenimento in più occasioni.
Nata 18 anni la manifestazione ”Girogustando – I cuochi d’Italia s’incontrano”, è ideata da Confesercenti nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.
Tutti i dettagli sull’edizione 2019 di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.
Sonia Corsi 3351979765; Elena Giovenco 3315353540 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
POLI DISTILLERIE A DISTILLERIE APERTE 2019
Distillerie Aperte 2019 alle Poli Distillerie “L’avventura delle spezie”
Vi siete mai chiesti come sarebbe la sopressa vicentina senza il pepe?
Domenica 6 ottobre, alle Poli Distillerie, in occasione del 500° anniversario del primo viaggio attorno al mondo compiuto da Magellano e dal vicentino Pigafetta, ripercorreremo l’avventura più significativa per l’umanità: la ricerca delle spezie.
Questa 23ª edizione di Distillerie Aperte sarà dedicata alla scoperta di queste preziose materie prime, che hanno cambiato il nostro modo di cucinare e di esplorare il mondo.
China, Cardamomo, Coriandolo, Ginepro, Anice, sono solo alcune delle spezie che utilizziamo da 121 anni in distilleria per le nostre infusioni naturali.
Ma quali sono stati i loro utilizzi nel corso della storia?
Per rispondere a questa domanda durante la giornata saranno adibiti dei laboratori sensoriali gratuiti per bambini e adulti coordinati per l’occasione da Ardea, Associazione culturale per la didattica museale e da Sidea Spezie, azienda italiana specializzata nell’importazione e commercializzazione di spezie.
I visitatori potranno, inoltre, vedere da vicino come si distilla la Grappa in modo artigianale con uno dei più antichi alambicchi ancora funzionanti in Italia.
Oltre ai profumi inebrianti delle spezie ci sarà spazio anche per solleticare il senso del gusto, grazie a degustazioni e assaggi con prodotti tipici del territorio come l’originale speck di Asiago Fior di Maso.
Vi aspettiamo il 6 ottobre, dalle ore 10.00 alle 18.00, alle Poli Distillerie di Schiavon.
Ingresso gratuito.
Per maggiori informazioni:
https://www.poligrappa.com/ita/distillerie-aperte.php
POLI DISTILLERIE – via Marconi 46, 36060 Schiavon (VI)
Ufficio Stampa: Lorna Geremia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. 0444 665 007 - www.poligrappa.com
LA GRANFONDO DEL GALLO NERO
Una Granfondo per le colline del Gallo Nero Ciclismo nel Chianti Classico: a impatto zero sull’ambiente e sostegno al territorio
Una giornata dedicata agli amanti del ciclismo e del buon vino, domenica 22 settembre, quando migliaia di appassionati correranno tra le colline del Gallo Nero, la gara organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico e dalla Ciclistica Grevigiana.
Un turismo sostenibile, quello sui pedali: è per definizione un’attività a bassissimo impatto ambientale, ideale per assaporare ogni metro di strada e ogni scorcio di paesaggio incontaminato, come le colline del Gallo Nero, dove le vigne coprono solo il 10% della superficie totale e oltre il 40% dei vigneti è in regime biologico.
Ciclismo a impatto zero. Per questa VII edizione della Granfondo del Gallo Nero, l’organizzazione ha deciso per una svolta plastic-free, proponendo esclusivamente materiali compostabili a tutti i ristori e al pranzo di fine gara, dalle stoviglie alle bottiglie di plastica. Unica eccezione il calice in vetro in cui sarà servito il vino Chianti Classico a tutti i partecipanti, che potranno portarlo a casa come ricordo di una giornata all’insegna della bellezza naturale.
Sostegno al territorio. La Gallo Nero si può dire espressione di territorio, coinvolgendo i viticoltori, con le iniziative in cantina e le premiazioni finali, le molte associazioni dei borghi sul percorso, le amministrazioni. Da questo spirito di comunità che unisce gli otto comuni del Gallo Nero, è nata l’idea di sostenere il progetto “Bar sociale” della ONLUS La Stadera di Greve in Chianti, per l’inserimento lavorativo di giovani del luogo affetti da disabilità, che condurranno la gestione del circolo del paese, l’antico punto di ritrovo. L’iniziativa sarà finanziata con donazioni liberali dei partecipanti e devolvendo il 50% del ricavato dei pettorali “di beneficenza”, acquistabili fino a pochi momenti prima della gara al costo di 100 euro.
“Chi pedala, e a maggior ragione chi lo fa indossando una maglia del Gallo Nero, sposa l’eco-sostenibilità come filosofia di vita, connaturata tanto allo sport del ciclismo quanto alla viticoltura biologica e responsabile che noi viticoltori del Chianti Classico portiamo avanti da anni” - dichiara il Presidente del Consorzio Giovanni Manetti – “Se c’è una sfida da vincere domenica prossima, è proprio questa: divertirsi in uno dei luoghi più belli del mondo, dando il proprio contributo a mantenerlo tale per le generazioni future e sostenendo l’integrazione di tutti in una società equa e aperta.”: prima di essere una gara, questa è un’occasione per vivere la bellezza di questo territorio , un modo per prendersi cura di se stessi rispettando l’ambiente, ammirando paesaggi da preservare e da consegnare alle generazioni future. Anzi, c’è uno spirito comune tra ciclismo a impatto zero e viticoltura sostenibile: entrambi dell’immenso patrimonio naturale che abbiamo. Questa novità vuole essere anche un invito a tutti coloro che a migliaia ogni anno pedalano tra i nostri vigneti, innamorati di queste colline: aiutateci a preservarle.”
La Granfondo del Gallo Nero: i due percorsi, la Granfondo (135 km, dislivello 2621 m) e la Mediofondo (83 km, dislivello 1526 m), offrono scorci di paesaggi che sono diventati icona della bellezza italiana: partiranno entrambi alle ore 9 da Radda in Chianti, borgo medioevale, dalla cui cinta muraria si darà il via, fino a Greve in Chianti, città d’origine del navigatore Giovanni da Verrazzano, passando attraverso i vigneti della Conca d’Oro di Panzano in Chianti, per poi attraversare San Casciano e scendere verso Castellina in Chianti, eletta da Michelangelo Buonarroti a buon retiro. Il percorso lungo si addentrerà anche nella parte sud del territorio, tra distese di vigneti e salite mozzafiato come quelle di San Regolo e di Castagnoli. Entrambi i percorsi sono caratterizzati da un susseguirsi di saliscendi, senza vere e proprie scalate tecniche, permettendo di godere del paesaggio unico nel suo momento di massima espressione, la fine dell’estate. Quattro i ristori che cadenzano il percorso: San Casciano in Val di Pesa km 42, San Donato in Poggio Km 60, Radda in Chianti km 86, Castagnoli km 116, in collaborazione con le associazioni locali.
Per maggiori informazioni: http://www.granfondodelgallonero.it/
Seguici su Facebook: @granfondogallonero
Silvia Fiorentini
Ufficio Stampa
Consorzio Vino Chianti Classico