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SIRHA 2019
Il Brasile assapora il successo al SIRHA 2019
In soli cinque giorni gli espositori brasiliani di SIRHA si sono assicurati ordini
per un valore di circa 4,5 milioni di dollari USA per i prossimi 12 mesi
Apex-Brasil, l’Agenzia Governativa Brasiliana per la Promozione del Commercio e degli Investimenti, sta oggi gustando il successo della sua prima partecipazione a SIRHA. La delegazione brasiliana al SIRHA ritorna nel Paese dopo cinque giorni di grandi successi, in cui ha riscosso ordini anticipati per circa 4,5 milioni di dollari per i prossimi 12 mesi.
Mentre il team brasiliano era impegnato a competere al Bocuse d'Or, le dieci aziende presenti nel padiglione brasiliano di 72m² (100% Amazzonia; Da Terrinha; Engenho São Miguel; Frutamil; Millen Internacional; Newco Functional Products; Petruz Açaí; Sakura; Soulbrasil Cuisine, e Vapza Alimentos SA) hanno presentato a centinaia di ospiti prodotti e ingredienti brasiliani unici e innovativi, coinvolgendo un pubblico internazionale di clienti e potenziali dei settori catering, hôtellerie e ristorazione.
Di grande impatto è stato il supporto del team degli chef, le cui esibizioni giornaliere di showcooking hanno contribuito a rendere il padiglione brasiliano il più attraente e popolare dell'intera fiera. Gli chef – tra i quali Thomas Troisgros, Giovanna Grossi e Luciana Berry – si sono cimentati in deliziosi piatti e cocktail innovativi, basati sui sapori e sulle tradizioni brasiliane, dimostrando al pubblico internazionale in che modo possono essere utilizzati gli ingredienti e i prodotti presentati e commercializzati nel padiglione.
Commentando il successo del Brasile, Camila Torres Meyer, analista del commercio internazionale di Apex-Brasil, ha affermato:“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti con la nostra prima partecipazione a SIRHA. Ci siamo assicurati, in soli cinque giorni della fiera, un anticipo di ordini per il valore di 4,5 milioni di dollari USA per i prossimi 12 mesi, un risultato decisamente sorprendente, sui cui faremo leva per portare i nostri prodotti così unici e le nostre offerte alla prossima fiera Biofach in Germania e in altre sedi internazionali. A SIRHA abbiamo presentato al pubblico internazionale i prodotti della nostra terra e, come dimostrano i dati, non appena il pubblico li conosce, vuole comprarli e utilizzarli”.
Apex-Brasil sarà presente al Biofach, la prima fiera a livello internazionale per i prodotti biologici, che si terrà dal 13 al 16 febbraio a Norimberga, in Germania.
Giulia Uberti - +39 02 83105.102 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
INTOLLERANZE E FIBROMIALGIA: IL DOLORE SILENTE
Viaggio alla scoperta delle origini di un male subdolo
“La salute ci consente di godere la vita, la malattia di comprenderne meglio il significato.” (Emanuela Breda)
Con il Dottor Marco Monzani, il Dottor Uberti e la Dottoressa Maria Stella Cacciola (rispettivamente specialista in endocrinologia e malattie del ricambio; osteopata; biologa e dietologa) mercoledì 6 febbraio, presso la sede de “Il mondo delle intolleranze”, verrà affrontato il tema di grande attualità “Fibromialgia, la malattia silenziosa di cui si dovrebbe parlare di più”.
Cos'è la fibromialgia?
La fibromialgia (o sindrome fibromialgica) è caratterizzata da dolore cronico diffuso. Di difficile diagnosi, comporta una convivenza forzata con dolore e stanchezza che induce depressione e assenza di progettualità, influendo negativamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito.
È solita manifestarsi con dolore muscolo scheletrico generalizzato, sebbene possa avere inizio in una sede ben localizzata, come il rachide cervicale e le spalle ed è associata ad astenia, problemi cognitivi, disturbi del sonno, ansia e/o depressione. Cefalea ed emicrania sono sintomi comunemente descritti dai pazienti con sindrome fibromialgica.
In Italia sono circa 2milioni i malati di fibromialgia, 9 su 10 pazienti donne.
Il vero problema di questa malattia è diagnostico; le cause della sindrome non sono del tutto chiare e altrettanto incerti i suoi meccanismi.
Fibromialgia e intolleranze
L’alimentazione, ricca di fibre e materie prime naturali, la cura nello scegliere cibi semplici preparati con antichI metodi, l’uso di prodotti non industriali e non raffinati, può contribuire a migliorare la sintomatologia dolorosa della fibromialgia. Questo quanto rivelato da studi recenti.
Sebbene gli esperti si stiano ancora interrogando sul rapporto esplicito tra fibromialgia e intolleranze, i pazienti con la sindrome, oltre al dolore muscolare e alla fatica, lamentano disturbi intestinali con associata disbiosi e intolleranze alimentari verso glutine, lieviti e lattosio.
Affrontare il tema per scoprirne di più indagando un possibile ponte tra fibromialgia e intolleranze è ciò che muove “Il mondo delle intolleranze” a dibatterlo con esperti di primo piano.
Dove e quando
Dove: Associazione “Il mondo delle intolleranze”
via delle Industrie 24 | 20060 | Basiano | Milano
Quando: 6 febbraio dalle ore 20.00 alle ore 22.00
Ingresso: gratuito
BELL'ITALIA CON I RISTORANTI DEL GOLOSARIO
In edicola Bell'Italia
con i ristoranti del Golosario
Tre volumi in vendita con il mensile di Cairo Editore
Con il numero di Bell'Italia di febbraio, in edicola in questi giorni, esce il primo volume de I ristoranti del Golosario di GattiMassobrio.
In tutto 3 volumi per 700 pagine complessive con 3.300 locali segnalati, che si potranno scoprire da febbraio ad aprile grazie all’iniziativa in collaborazione con il mensile di Cairo Editore diretto da Emanuela Rosa-Clot. E questo, dopo l’esperienza dello scorso anno, salutata da un buon successo, dedicata ai prodotti e ai negozi del Golosario.
Seguendo le rotte di una squadra di collaboratori capitanata da Paolo Massobrio e Marco Gatti si potranno conoscere ristoranti, trattorie, pizzerie, locali di tendenza, agriturismi e vinerie di tutta Italia.
Il primo volume è dedicato ai locali di Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria, un'area che ricalca il territorio di quella che fu, per 25 anni, la Guida Critica & Golosa.
Ma questa non è l'unica collaborazione: ogni mese infatti Paolo Massobrio suggerisce su Bell’Italia un ristorante e un produttore legati agli itinerari presenti nella rivista.
Federica Borasio
FRANCOFORTE LA DOLCE
La città di Francoforte vi aspetta mercoledì 6 febbraio 2019 ore 12, durante il Martinengo Press Workshop .
Vi preghiamo di confermare la vostra partecipazione rispondendo a questa mail,
Martinengo staff
Caseifici Aperti
Caseifici Aperti: un week-end alla scoperta del Parmigiano Reggiano DOP
Sabato 13 e domenica 14 aprile eventi, visite guidate e degustazioni in oltre 50 caseifici tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano invita tutti gli appassionati del Re dei Formaggi all’edizione primaverile di Caseifici Aperti che si terrà sabato 13 e domenica 14 aprile. Un viaggio alla scoperta della DOP italiana più seguita sui social - dati Rapporto Ismea-Qualivita 2018 – con visite alla produzione e tante attività per adulti, famiglie e bambini.
Saranno oltre 50 i produttori che apriranno le porte dei propri caseifici per permettere ai visitatori di assistere alla nascita del Parmigiano Reggiano e passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura. Un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli.
Partecipare a Caseifici Aperti è semplicissimo grazie al sito web www.parmigianoreggiano.it. Accedendo all’apposita sezione, in pochi click sarà presto possibile consultare la lista dei caseifici aderenti, verificare orari di apertura ed eventi proposti. Gli appassionati troveranno inoltre tanti suggerimenti per organizzare il proprio soggiorno nella zona d’origine tra le province Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.
Caseifici Aperti è un’occasione unica anche per esplorare la biodiversità della DOP. Questione, innanzitutto, di stagionatura: quella minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che il Parmigiano Reggiano raggiunge la maturazione adatta a esprimere le caratteristiche tipiche. Può stagionare anche oltre, fino a 36 o 48 mesi o più ancora, manifestando aromi e profumi inesplorati.
Un altro elemento di biodiversità del Parmigiano Reggiano è legato alle diverse razze di vacca da cui proviene il suo latte: bianca modenese (presidio Slow Food), rossa reggiana, bruna alpina e frisona italiana. Ognuna con il proprio latte e le proprie specificità che fanno del Parmigiano Reggiano il Re dei Formaggi a tavola ma anche un ingrediente estremamente versatile nell’uso in cucina.
In concomitanza con Caseifici Aperti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano aprirà i cancelli a tutti coloro che vorranno visitare lo storico casellino, degustare il Parmigiano Reggiano e fare un viaggio del tempo grazie alla mostra degli attrezzi storici.
Fabrizio Raimondi - Consorzio Parmigiano Reggiano