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101CAFFE’ IN BREVE
101CAFFE’ nasce nel 2010 da un’intuizione del fondatore Umberto Gonnella di “far tornare a parlare italiano l’espresso di qualità in capsule”. Territorialità, artigianalità, attenta selezione sono i valori che contraddistinguono il “Made in Italy” e il fare impresa di 101CAFFE’.
Dal 2010, 101CAFFE’ ha conosciuto una crescita e uno sviluppo costanti. Dopo l’avvio del primo negozio a gestione diretta per la sperimentazione del concept nel 2011 a Milano e l’apertura, l’anno successivo, del primo punto vendita in franchising, oggi sono 101 i negozi in franchising in Italia e all’estero. Per il 2019 sono previste molte aperture in Italia e per quanto riguarda l’estero, dopo la prima apertura ad ottobre 2017 a Signy, in Svizzera, a Marrakech ad ottobre 2018, a Singapore a novembre 2018 e Kuwait City a dicembre 2018, sono in programma nuove aperture in altri Paesi.
101CAFFE’ è oggi noto al pubblico come lo specialista del caffè, in tutte le sue forme: in un unico punto vendita il cliente 101CAFFE’ trova la qualità dell’espresso italiano, non solo in grani e macinato ma anche in cialde e capsule compatibili con tutte le macchine presenti sul mercato nazionale ed internazionale, oltre ad una gamma vastissima di bevande alternative come tea, ginseng, orzo, cioccolata, caffè verde e tante bevande gustose, come l’immancabile Nocciolino, sempre in monoporzione per tutte le macchine e sempre di alta qualità, vincitore del premio “Il mio prodotto del cuore 2018-2019”, versione italiana del prestigioso “Best Product of the Year”, di importanza internazionale. Nei negozi 101CAFFE’ i clienti possono acquistare anche macchine da caffè, accessori ed una linea di prodotti di pasticceria artigianale, in piccolo formato, denominata “Le Sfiziosità” (marchio proprietario). Sempre a livello prodotto, nel corso del 2018, 101CAFFE’ ha raggiunto un altro traguardo importante, come il lancio di una miscela di caffè certificata “Rainforest Alliance”, in capsule compostabili per macchine Nespresso®, denominata Gran Milano. Con questo prodotto la gamma del porzionato ha acquisito ulteriore valore e grande forza di mercato.
101CAFFE’ vende i suoi prodotti tramite una catena di negozi in franchising e tramite il negozio on line www.101caffe.it. La formula in franchising di 101CAFFE’ ha reso questo marchio molto apprezzato non solo dai consumatori ma anche dagli affiliati, alcuni dei quali hanno aperto, nel tempo, fino a cinque punti vendita. La casa madre, infatti, instaura con i propri affiliati un rapporto nell’ottica del “win-win”, dove entrambe le parti raggiungono i propri obiettivi, soddisfando i reciproci interessi. Il supporto dato all’affiliato è infatti totale: commerciale, grafico, logistico e formativo.
101CAFFE’ è un unico centro integrato: la sua sede è a Buccinasco, nell’hinterland milanese, dove si concentrano tutte le attività aziendali, dalla direzione, alla logistica ed al magazzino. Le attività sono gestite internamente all’azienda, per un coordinamento ottimale: dall’amministrazione e contabilità, all’ufficio commerciale ed ufficio sviluppo Italia ed estero, alla comunicazione, che comprende grafica, ufficio stampa, copy, digital e produzioni video. Il magazzino centrale di 101CAFFE’ occupa una superficie che supera i 2.500 mq con quattro ribalte per bilici e una a terra. Lo sviluppo del magazzino è stato imponente come quello dei punti vendita: si è passati dagli iniziali 80 posti pallet (nel 2011) agli attuali 4000 (nel 2018).
I negozi 101CAFFE’ hanno una personalità unica: vengono creati internamente packaging personalizzati ed esclusivi e prodotti che il cliente può trovare solo nei negozi 101CAFFE’.
Nel dicembre 2017, 101CAFFE’ stringe un importante accordo con “Food Empire”, multinazionale attiva nel food&beverage e quotata alla borsa di Singapore, attiva in 50 mercati nell’est del mondo e un fatturato di oltre 300.000 milioni di dollari americani/anno. Si tratta di un partner industriale che gode di massima autorevolezza nel settore e che dà a 101CAFFE’ l’opportunità di avere un interlocutore di grande esperienza e di valori condivisi.
101CAFFE’, grazie al know-how maturato negli anni, fatto di competenza, efficienza e creatività, mette a disposizione il proprio progetto di private label, offrendo un’esperienza di gusto con un caffè o una bevanda, scelta e firmata esclusivamente con il logo di quelle aziende che sono interessate alle infinite personalizzazioni che 101CAFFE’ può realizzare per i clienti.
ENOLABORATORIO CHAMPAGNE
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IL PREMIO MACULAN 2019 HA LA SUA GIURIA
L'azienda di Breganze ha svelato il nome del presidente di giuria: sarà Nicola Portinari a decretare la ricetta vincitrice alla finale del 25 marzo in Cantina
Dopo il successo della prima edizione torna il Premio Maculan, miglior abbinamento salato-dolce. Presidente di giuria sarà Nicola Portinari, chef del ristorante due stelle Michelin La Peca di Lonigo. La sfida, ideata da Fausto Maculan insieme alle figlie Angela e Maria Vittoria, si ripete per la seconda edizione. Il premio quest’anno è rivolto a chef di tutte le età - professionisti e non - e sarà assegnato a chi si distinguerà per il miglior abbinamento di un vino dolce ad un piatto salato. A fiancheggiare Portinari nella scelta del vincitore, oltre allo stesso Fausto Maculan, ci sarà una giuria composta da grandi firme del settore dell'enogastronomia.
Durante la finale diversi esperti saranno chiamati a decretare la proposta più interessante tra i quattro finalisti: Andrea Radic, Andrea Grignaffini, Marco Colognese, Gigi Costa, Antonino Padovese, Maurizio Bertera del Gambero Rosso, Morello Pecchioli, Renato Malaman e Mauro Buffo, chef del ristorante 12 Apostoli di Verona, nonché vincitore della scorsa edizione e da poco insignito della sua prima stella Michelin. La serata della finale si terrà alla Cantina Maculan il 25 marzo 2019, ma c’è ancora tempo fino al 28 febbraio per presentare la propria candidatura.
Intanto l'azienda svela i dettagli della sfida: i quattro finalisti – che saranno selezionati da un comitato tecnico sulla base delle proposte pervenute – si sfideranno nella preparazione dei piatti di fronte alla giuria. Ogni ricetta sarà esaminata attraverso quattro parametri: creatività della proposta, esecuzione, presentazione del piatto e abbinamento al vino. Al fortunato vincitore verrà consegnato il Premio Maculan, un'opera realizzata dall’artista friulano Giulio Menossi, celebre per i suoi mosaici. Tutte le ricette pervenute saranno pubblicate in un ricettario dedicato all'iniziativa.
Per partecipare è sufficiente compilare il form all’indirizzo premiomaculan.net inviando la propria ricetta, entro il 28/02/2019.
Regolamento e altre informazioni sul sito.
Michele Bertuzzo
AGRIPIZZERIA PRIANO
Di Mara Daniela Musante e Virgilio Pronzati
Foto di Mara Daniela Musante
La storia della pizza è certamente antica ma incerta. Le origini del nome "pizza" risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997 e in un contratto di locazione con data sul retro 31 gennaio 1201 a Sulmona, ed in seguito in quello di altre città italiane del centro Italia. Nel XVI secolo a Napoli, ad un pane schiacciato venne dato il nome di pizza che deriva dalla storpiatura della parola "Pitta".
La pizza marinara risale al 1734, mentre la pizza margherita è degli anni 1796-1810; ben prima del giugno 1889, epoca in cui, come si narra, per onorare la Regina d’Italia Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito preparò la "Pizza Margherita", condita con pomodori, mozzarella e basilico, simbolizzando il tricolore della bandiera italiana.
La pizza assaporata nel giorno della nostra visita
Le pizzerie in Italia sono oltre 46 mila, quelle con asporto circa 27 mila che, con i 7400 bar, pub e chioschi estivi che servono la pizza, raggiungono la quota di 81.376 nel 2018. Nell’ultimo decennio le pizzerie hanno avuto una sicura crescita qualitativa, tanto che è sempre più difficile distinguere le pizzerie dai ristoranti-pizzerie. In quest’ultimi, la pizza fa parte integrante del menù.
La sua notorietà è pressoché mondiale. Come la paella è sinonimo di Spagna, la pizza lo è dell’Italia. Non a caso nel nostro Paese sono nate le manifestazioni più importanti: Giropizza d’Europa e il Campionato Mondiale della Pizza, che nel corso del 2019 raggiungeranno rispettivamente la sedicesima e la ventottesima edizione.
Maria Regina Ferrando e Luigi Cambiaso
Diverso il discorso commerciale. I maggiori profitti dalla commercializzazione della pizza nel mondo vanno agli USA e alla Francia. In Liguria, un tempo terra di torte di verdure, focacce salate e farinata, oggi la pizza è diffusa ovunque. Tasto dolente, quelle di qualità, purtroppo, sono ancora la minoranza.
Ma cercando minuziosamente nelle strade di Genova e nelle sue delegazioni, si trovano golose sorprese. Una di queste, l’abbiamo scoperta recentemente. Un locale fuori dagli schemi abituali, caratterizzato da precisi motivi d’interesse, partendo già dal nome, Agripizzeria Priano.
Attestati, diplomi e premi vinti da Luigi Cambiaso
Ossia dove le pizze sono farcite con i prodotti coltivati in loco? Sì, io e Mara ne abbiamo constatato la veridicità. L’agripizzeria e ristorante aperto nell’agosto del 2017, è situato all’interno dell’omonima azienda agricola, dove sottostante, ci sono campi coltivati ad ortaggi, basilico, frutti e zafferano, tutti da agricoltura naturale. Una storica villa poderale o meglio, come si diceva un tempo, un vero e proprio “scito”.
La pizza che abbiamo assaporato era decisamente di ottima qualità, caratterizzata da prodotti stagionali. Nel nostro caso oltre un misto di insalate, un buon caprino, zafferano, un pesto di cavolo nero e salumi di aziende artigianali. Speciale la base: leggera, soffice e appena croccante sul bordo. Giusta anche la dimensione. Per i ghiottoni, è possibile fare il giropizza, una ricca sequenza di tranci di pizza con diversi ingredienti.
Agriturismo Priano: antichi mortai, zucche, peperoncini sopra i troggi
Ad esempio, a novembre non è mancata la pizza con la zucca. Ovviamente oltre alle pizze, si possono gustare i classici piatti genovesi e liguri. Due parole sul locale e i suoi gestori. Attualmente sarete accolti in due piccole salette (altre sono in via di finitura) per complessivi quaranta coperti, di cui nella prima troneggia il forno rigorosamente a legna. Simpatici, volonterosi e fattivi i gestori: Luigi Cambiaso il patron con la sua fidanzata, Maria Regina Ferrando. Due giovani che assommandone gli anni, non raggiungono il minimo per andare in pensione.
A Luigi la Coldiretti ha conferito il prestigioso Oscar Green. Non solo, al Campionato Mondiale della Pizza a Due, dopo un attestato di partecipazione, Luigi si è aggiudicato meritatamente il secondo posto. Il locale è anche consigliato da Tripadvisor. Infine parliamo del conto, per una pizza a persona come quella che abbiamo mangiato noi, più una buona birra artigianale, una bottiglia d’acqua minerale, un dolce e un caffè, è di poco più di venti euro, decisamente ben spesi.
Le birre dell'agribirrificio artigianale Altavia di Sassello
Fin quì tutto OK. Meno piacevole, appena finito di mangiare, l’invito a lasciare il posto per i nuovi clienti arrivati, visto che al venerdì e al sabato sera sono previsti due turni. Come raggiungere da Genova l’Agripizzeria Priano: arrivati a Sestri Ponente, passate da Via Giotto e proseguite per Borzoli. Giunti al primo crocevia, girate a sinistra e poi prima del torrente Chiaravagna girate a destra, salendo la via fino ad arrivare davanti alla Chiesa di Virgo Potens, fate alcune decine di metri di strada, svoltate a destra e percorrete una salita per un centinaio di metri. Parcheggiate l’auto, più o meno nelle vicinanze, dipende dalla fortuna, poi proseguite a piedi per una “creuza” per circa 10 minuti, purtroppo non sono presenti cartelli o altre indicazioni, ma una volta raggiunta la destinazione vi attende Luigi con il forno caldo e pronto a deliziare il vostro palato.
Agriturismo Priano: Via Molotto 2 - 16153 Genova Sestri Ponente (GE)
Orari - Dal Mercoledì al Venerdì : 19:00–22:00
Sabato e Domenica : Pranzo 12:00–14:00. Cena 19:00–22:00
Consigliata la prenotazione telefonica
Tel. 010/6513722. Cellulare 3473823428
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IL CONSORZIO DELLA FOCACCIA DI RECCO RINGRAZIA IL NEW YORK TIMES
Il Consorzio della Focaccia di Recco ringrazia il New York Times per aver inserito anche la sua focaccia nell’elenco dei 52 luoghi nel mondo da non perdere nel 2019. Ogni anno la prestigiosa testata giornalistica statunitense pubblica l’attesissima lista dei luoghi da non perdere, aggiornata annualmente dai suoi inviati sempre in giro per l’universo.
“I places to go 2019” per il quotidiano americano prevedono un viaggio attraverso Porto Rico, Hampi in India, Santa Barbara, Panama, Giappone, Isole Azzorre … e due in Italia: la Puglia con Lecce e le masserie di charme tra gli ulivi secolari e la Liguria con il Golfo Paradiso e nomina i suoi piccoli paesi: Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco e Camogli “affascinante borgo di pescatori” ma li segnala soprattutto per la conosciuta cucina locale: “acciughe, trofie e la FOCACCIA DI RECCO specialità che recentemente ha ottenuto la certificazione I.G.P. riservata alle eccellenze gastronomiche”. Proveniente da fonte così autorevole, la notizia è stata ripresa a catena da una moltitudine di altre testate internazionali, nazionali e locali tanto che veramente il nome della Focaccia di Recco sia girato in tutto il mondo.
Che dire altro?
Orgoglio e soddisfazione per il consorzio e i consorziati, che con l’ottenuta I.G.P. hanno già regalato il giusto prestigio al loro prodotto, reso nel tempo famoso dal lavoro di quei forni e osterie di allora divenuti oggi importanti panifici, asporti e ristoranti. Ora, grazie al riconoscimento del New York Times, primo quotidiano neworkese fondato nel lontano 1851, il cui motto da sempre è “Tutte le notizie che valga la pena di stampare”, con una diffusione di oltre 1.900.000 copie, vedono definitivamente consacrata alla ribalta della cronaca internazionale il loro prodotto straordinario, la FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP”, patrimonio per il territorio.
“Vedere riconosciuto dai tanti media, che poi ne hanno ripreso la notizia, tale valore e fama al prodotto è motivo di sprono nel proseguire ancor con maggior determinatezza nel difendere e tutelare la sua fama acquisita, così fortemente ancorata al nostro territorio e soprattutto a Recco, sfortunata cittadina rasa al suolo nel corso del secondo conflitto mondiale e che ha visto nella tradizione gastronomica e soprattutto nella sua focaccia il presupposto di riscatto e fortuna” dicono i recchesi.
“Focaccia di Recco col formaggio” IGP, in Liguria a Recco, Camogli, Sori e Avegno
Ristoranti a Recco: Alfredo • Angelo • Da Lino • Da ö Vittorio • Del Ponte • Manuelina • Vitturin • Focacceria Manuelina. Panifici a Recco: Panifici Tossini • Panificio Moltedo G.B. • Panificio Moltedo L. &C.; Ristoranti a Sori: Edobar • Il Boschetto • Focacceria Tossini. Asporto a Camogli: Revello.
Bernini Daniela
Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Recco (GE) via XXV Aprile 14
Tel.: 0185730748 - 3357274514
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