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LEGGE BILANCIO E BALNEARI
Legge Bilancio e Balneari: domani un convegno ad Albisola Superiore andrà nel dettaglio della legge.
Si terra domani, Giovedì 17 gennaio, alle ore 20:30 presso il Golf Club Albisola di Via Poggi ad Albisola Superiore un incontro del sindacato La Base Balneare Donnedamare, che ha come presidente Bettina Bolla, che spiegherà nel dettaglio la legge di bilancio, dall’estensione della concessione di 15 anni, alla sospensione dei canoni per le imprese che hanno subito danni, ai moduli da consegnare ai comuni.
“Con la legge di bilancio – spiega Bettina Bolla - abbiamo ottenuto un grande risultato, non certo il risultato finale, ma un buon punto di partenza per ottenere la certezza del diritto che inseguiamo da tempo”.
“Se non fosse stato – continua - per la battaglia condotta da parte nostra e di molti balneari, e naturalmente dai politici di centro destra che sono stati dalla nostra parte, bloccando l’iter del DDL, voluto dal Governo Gentiloni, contenente in prima battuta le ASTE e sostenuto apertamente da alcuni sindacati di balneari, che ora si prendono il merito del lavoro fatto da altri, non saremmo arrivati a questo grande risultato”.
“Non è certamente un punto di arrivo, anzi le difficoltà sul nostro cammino sono molte, da qui la necessità – aggiunge Bolla – di organizzarci e studiare ogni nostra mossa, di comune accordo con la Regione e con il Governo”.
“Ecco perché in questi giorni abbiamo fatto diversi incontri e sentito chi ha collaborato nella stesura dell’emendamento che richiede una riflessione sia sul testo sia sull’interpretazione e deciso di organizzare questa prima riunione in Liguria, la regione che ha più bisogno di immediate risposte dopo la distruzione della recente mareggiata”.
“All’incontro – tiene a precisare la Bolla – abbiamo voluto invitare, anche per ringraziarli, il Senatore Ripamonti (secondo firmatario dell’emendamento) e il Senatore Bruzzone, che spiegheranno la genesi dell’emendamento, evidenziando il grande impegno del Ministro al Turismo Gian Marco Centinaio.
Inoltre – aggiunge la presidente – parleremo dello studio commissionato al professor Manuel Fernández Salmerón e al professore e avvocato David Egea Villalba, con la presa in carico dalla Universidad de Murcia riguardante gli stabilimenti balneari e gli aspetti tecnici e le similitudini sul sistema concessorio italiano e spagnolo.
"Al più presto, prima della fine del mese lo studio sarà consegnato al Governo, al Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio e a tutti i funzionari dei ministeri da noi incontrati nel tavolo tecnico al Ministero del Turismo nel mese di dicembre -dice Bettina Bolla - Siccome lo studio è stato pagato grazie alle iscrizioni e al contributo dei tanti balneari che hanno voluto essere parte di questo progetto abbiamo deciso di invitare i due professori in Italia, che insieme a Angelo Giuseppe Orofino e a Nicolò Maellaro, spiegheranno un'ipotesi di modello concessorio basato appunto sulla Ley de Costas"
.L'appuntamento è a Balnearia, Marina di Carrara lunedì 25 febbraio, alle ore 14:00 nella sala Bernini per il convegno dal titolo: "Dopo Frits Bolkestein La Base Balneare presenta: Prof. Dr. Manuel Fernández Salmerón Prof. Avv. David Egea Villalba: "i fatti e non le parole nella presentazione dello studio spagnolo e di un modello concessorio".
Bettina Bolla
IL MENU' DI SAN VALENTINO AI TRE CRISTI
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ORTOFRUIT ITALIA
INNOVAZIONE E ANTISPRECO PREMIANO ORTOFRUIT ITALIA
Il progetto contro lo spreco alimentare dell’OP piemontese è tra i 14 selezionati dal Mipaaf
La lotta allo spreco alimentare è una delle grandi sfide del nostro decennio. Nella filiera ortofrutticola, le perdite maggiori si verificano nella fase post-raccolta, soprattutto in relazione alle referenze caratterizzate da elevata deperibilità, come fragole e piccoli frutti. Proprio in questo ambito, infatti, è particolarmente critico lo step relativo alla permanenza dei prodotti nei magazzini di lavorazione in attesa di confezionamento e commercializzazione, oltre al passaggio logistico verso la distribuzione. Fare “prevenzione antispreco” all'inizio della filiera rappresenta dunque una delle soluzioni più efficaci e, in questo, si colloca la proposta innovativa di Ortofruit Italia, l'Organizzazione di Produttori di Saluzzo (Cn), che si è posizionata tra i 14 progetti italiani finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo tra oltre 130 domande pervenute.
Il progetto denominato “FULL – FrUit Long Life” – firmato dal servizio tecnico di Ortofruit Italia in collaborazione con il DISAFA-Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, qui coordinato dalla Prof.ssa Cristiana Peano – ha proposto un modello innovativo relativo alla ricerca e allo sviluppo tecnologico finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari.
“Il posizionamento alto di questo progetto premia anzitutto l’investimento in ricerca che la nostra area tecnica porta avanti da anni parallelamente all’assistenza alle 350 aziende associate – spiega Domenico Paschetta, Presidente di Ortofruit Italia - ma è finalizzato a strutturare un’innovazione di filiera grazie a una diversa gestione del post-raccolta, che consentirà di migliorare la shelf-life della nostra gamma di piccoli frutti puntando interamente sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità. Questo passaggio epocale avverrà affiancando le metodologie di conservazione tradizionali (utilizzo del freddo) alla gestione delle atmosfere di conservazione (atmosfere controllate e modificate)”.
Un risultato che sarà quindi raggiunto utilizzando un sistema ad Atmosfera Modificata Passiva (MAP) realizzato con pallet-bag costituiti da film a permeabilità controllata. Nessun intervento diretto sulla frutta, ma un lavoro sul packaging: ecco l’aspetto rivoluzionario e più apprezzato del progetto, come commenta la Prof.ssa Peano, già responsabile del Laboratorio di Ricerca Permanente attivato con Ortofruit Italia nel magazzino di Peveragno (Cn): “In questo modo sarà possibile migliorare la conservazione di una materia prima molto delicata come i piccoli frutti, garantendone al contempo la genuinità e la naturalezza originarie e soddisfacendo i requisiti desiderati dal consumatore su un periodo più lungo. Proprio l’allungamento della shelf-life porterà efficienza anche nella gestione commerciale del prodotto, con una consistente riduzione degli scarti in magazzino che sarà individuata in un 1% massimo sul prodotto conferito. Inoltre, il sistema di conservazione in pallet-bag potrà anche essere utilizzato in caso di trasporto del prodotto su lunghe distanze (es. Scandinavia e Regno Unito) mantenendo invariata la qualità del prodotto con scarti parti a zero”.
Nella foto: la Professoressa Cristiana Peano e Domenico Paschetta
L'iniziativa costituisce una tappa fondamentale nel percorso “green” di Ortofruit Italia che - già lo scorso anno, con il suo mirtillo “a zero emissioni” - è diventata una case history internazionale sul tema della sostenibilità per il modello di integrazione virtuosa tra la produzione, la trasformazione, la distribuzione e il consumo sano e consapevole.
“Di qui è maturata la necessità di educare la coscienza ecologica sia da parte di chi produce, sia da parte di chi consuma – conclude Paschetta – Grazie al nostro servizio di “green marketing”, recentemente abbiamo conquistato il consumatore con una guida che unisce piccoli frutti e benessere, dalla cucina allo stile di vita, realizzata in partnership scientifica con il FAB-Fondo Assistenza e Benessere: un compendio di oltre cinquanta ricette a base di frutti di bosco, suddivise in una comoda rubricatura per temi e occasioni di consumo, e analizzate con pratici commenti nutrizionali per andare incontro alle esigenze di tutte le età, tenendo conto delle nuove intolleranze che ormai fanno parte del nostro background alimentare, per le quali la gamma dei “superfrutti” può rappresentare un’ottima opportunità per coniugare gusto e salute per 365 giorni l’anno, da cui il nostro slogan #365DaysOfBerries”.
Domenico Paschetta
INFO:
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ONAV: CORSO DI FORMAZIONE PER ASSAGGIATORI DI OLIO DI OLIVA VERGINE
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MA QUANTO CI PIACE IL GELATO? IL GELATO ARTIGIANALE NEL VISSUTO DEGLI ITALIANI: CONSUMI, GUSTI, LUOGHI
SIGEP 2019
Lunedì 21 gennaio 2019 - Ore 14.30
Sala Tiglio - Fiera di Rimini
Nella cornice di Sigep 2019, Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi – ha organizzato una tavola rotonda per offrire riflessioni e fornire esclusivi dati sul rapporto tra italiani e gelato artigianale. Nel corso del dibattito verrà presentata un’indagine condotta per l’occasione che restituisce un’analisi dettagliata dei comportamenti dei consumatori in relazione al consumo di gelato artigianale.
Con questa ricerca Fipe ha cercato di rispondere a diverse domande: cosa pensano gli italiani del gelato artigianale? Perché, dove e quando lo consumano? E, soprattutto, è ancora sinonimo di qualità e freschezza delle materie prime? Nella tavola rotonda si parlerà di questi temi alla presenza di importanti aziende della filiera del gelato (sia per quanto riguarda i macchinari che le materie prime), come Carpigiani, Ifi e Leagel.
La cornice della tavola rotonda sarà nientemeno che la manifestazione fieristica internazionale dedicata al gelato artigianale e all’industria di filiera, SIGEP, che quest’anno celebra il suo quarantesimo anniversario dedicando l’intera fiera al racconto di 40 anni di storia del gelato.
Per confermare la propria partecipazione e per l'organizzazione di interviste si prega di contattare l'Ufficio Stampa Fipe ai seguenti indirizzi:
Deborah Moleri, 392 9020133, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.