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Il Cuore di Firenze, già raccolti fondi per 46 defibrillatori
La lotteria collegata termina il prossimo 20 dicembre, in palio una Volvo XC40
I primi 30 verranno consegnati questo mese. Continuano le donazioni da privati e aziende
Duemila biglietti della lotteria venduti e donazioni da aziende e privati che permettono di acquistare 46 defibrillatori. I primi 30 verranno consegnati ad altrettante scuole segnalate dall’Ufficio Scolastico Regionale già questo mese. E’ il bilancio de “Il Cuore di Firenze” a meno di un mese dalla grande cena in piazza Duomo che ha messo a tavola mille persone unite da un obiettivo comune: contribuire all’acquisto di 100 defibrillatori - forniti dalla Iredeem Spa - da donare alle scuole e promuovere corsi di formazione per abilitarne all’utilizzo. Il progetto ha visto in campo la straordinaria collaborazione delle Istituzioni Caritatevoli fiorentine con l’appoggio dei principali enti e di realtà commerciali locali. Promotori del progetto sono gli enti storici fondativi della carità a Firenze: la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus e l’Istituto degli Innocenti. Con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, dell’Arcidiocesi di Firenze, dell’Opera di Santa Maria del Fiore, della Camera di Commercio di Firenze e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Con il contributo di Iredeem, azienda Frescobaldi, Enoteca Pinchiorri, Teatro del Sale, Peragnoli-Scar, Mati 1909, Unicoop, Fondazione CR Firenze, Toscana Aeroporti, Corpo Vigili Giurati.
E’ ancora possibile essere parte di questo progetto acquistando i biglietti della lotteria. In palio c’è una Volvo modello XC40, grazie alla collaborazione della concessionaria Peragnoli-Scar. L’estrazione del biglietto vincente sarà il prossimo 20 dicembre in piazza Duomo, nei locali della Misericordia. Sarà possibile comprare i biglietti questo sabato, 13 ottobre, al piazzale Michelangelo, presso l’ Ipercoop di Ponte a Greve nelle settimana dal 15 al 21 ottobre e dal 22 al 28 ottobre e presso il Centro Commerciale Coop di Gavinana dal 5 all'11 novembre. In tutti questi giorni la macchina sarà in esposizione.
“Grazie al cuore grande di Firenze stiamo raggiungendo velocemente i nostri obiettivi - commenta Luigi Paccosi, presidente Montedomini - Un progetto che non si è concluso con la bellissima serata, ma che continua e percorre tutta la città per raggiungere ancora più persone. Grazie a questa generosità e partecipazione siamo sicuri che riusciremo a raggiungere importanti risultati per promuovere e valorizzare tra i giovani solidarietà e senso civico”
“La realtà ha superato le attese, ma eravamo certi della grande generosità che i fiorentini sanno mostrare nelle situazioni importanti - commenta il Provveditore della Misericordia di Firenze, Giovangualberto Basetti Sani - Una conferma che ci riempie di orgoglio e che ci stimola ancora di più ad operare per cercare di sensibilizzare la nostra società affinché sia sempre più attenta ai bisogni degli altri. Grazie ancora a tutti per questa straordinaria dimostrazione di solidarietà”.
Clara D'Acunto
Cel. +39 338-4706653
CHIUSURA ALLE 21 PER I MARKET ETNICI
FIPE: "BENE L'IMPEGNO CONTRO I MINIMARKET CHE VENDONO ALCOL AD OGNI ORA DELLA NOTTE MA SENZA GUARDARE ALL’ETNIA DEL GESTORE"
"Quella contro la mala movida deve essere un'azione condotta su molteplici fronti per preservare la sicurezza e il decoro delle nostre città. Come Fipe abbiamo più volte ribadito che la deregulation degli orari di apertura dei negozi sta favorendo l’abuso nel consumo di alcol e conseguenze sul piano della sicurezza, del decoro urbano e, più in generale, della qualità della vita dei cittadini. Ben vengano quindi provvedimenti che mettano un freno alla vendita indiscriminata ad ogni ora della notte di bevande alcoliche da parte dei minimarket ma senza derive discriminatorie che, al contrario, farebbero solo il gioco degli abusivi".
Questo il commento di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi alla notizia dell'annuncio da parte del Ministro dell'Interno Salvini relativo ad una prossima chiusura dei market etnici entro le ore 21.
Ufficio Stampa FIPE
Deborah Moleri, 3929020133 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LE DIECI RARITÀ DA NON PERDERE A FRANCIACORTA IN BIANCO
Dal Bagoss al Silter fino allo Stracchino all'antica delle Valli Orobiche, le specialità imperdibili delle valli bresciane e le novità da cercare e gustare nel prossimo weekend di Castegnato dedicato ai formaggi
Bambini che si cimentano con le mani nella pasta di formaggio, oltre 70 espositori tra professionisti del mondo caseario e produttori artigianali di altre delizie del territorio, degustazioni guidate di formaggi gestite dai professionisti ONAF, ma quella che aspetta il visitatore di Franciacorta in Bianco nel weekend dal 12 al 14 ottobre a Castegnato (Bs) sarà una vera occasione di conoscere e assaggiare formaggi rari che raccontano il territorio bresciano attraverso la loro storia e il loro sapore.
Il viaggio nella storia delle valli bresciane comincia con il Bagoss, lo storico formaggio simbolo di Bagolino, orgogliosamente prodotto ancora oggi con un cucchiaino di zafferano aggiunto alla pasta dopo la rottura della cagliata. L'impiego di questa preziosa spezia, che conferisce colore e sapore alla forma, è anche memoria del rapporto privilegiato con la Repubblica di Venezia, la patria delle spezie e dei commerci: Bagolino era situato infatti alla frontiera del territorio della Serenissima.
Continuiamo con il Fatulì, il cui nome in dialetto significa “piccolo pezzo” ed è così infatti che si presenta questo raro Caprino della Val Saviore, che oggi viene prodotto in tutta la Valcamonica, realizzato con latte crudo di capra Bionda dell’Adamello. Si contraddistingue per il sapore conferitogli dall’affumicatura con rami di ginepro.
Restiamo in Valcamonica per il Silter, in questo caso un formaggio Dop di vacca Bruna alpina, che si prepara nelle malghe di montagna come anche nei caseifici di fondo valle, perfetto anche stagionato come formaggio da grattugia.
In Val d'Aveto invece pascola la vacca Cabannina, una razza bovina autoctona della zona, di piccola taglia, particolarmente rustica e longeva, che produce poco latte, ma di eccellente qualità. Con il suo latte si prepara il formaggio semiduro a pasta cruda, detto U'Cabanin, che si i contraddistingue per il sapore franco di latte e fieno maturo, con note di nocciola e miele.
La Valle del Chiese che scende dal Trentino e confluisce nella Valle Sabbia del Bresciano è il regno invece delle vacche di razza Rendena, dal cui latte si produce per affioramento la Spressa delle Giudicarie, nota fin dalla seconda metà dell'800 come magrissimo formaggio invernale. Prima di essere utilizzato per questo formaggio, il latte subiva infatti fino a cinque scremature per produrre il più prezioso burro.
ll Nostrano Valtrompia rappresenta invece l'altra Dop del territorio bresciano e una grande testimonianza del resistere delle tradizioni del pascolo e dell'alpeggio in questa valle alpina oggi industrializzata. Come il Silter è un formaggio a pasta dura fatto con latte di Bruna alpina, mentre condivide con il Bagoss l'aggiunta di zafferano nella cagliata. È il formaggio perfetto per accompagnare i Casoncelli e i primi di pasta fresca.
Un'altra tradizione che si è conservata nelle valli Brembana, Taleggio e Serina è quella dello stracchino ricco e gustoso preparato con latte vaccino crudo “a munta calda” il cosiddetto Stracchino all’antica delle Valli Orobiche. È un prodotto nutriente e ricco di sapore che non ha nulla a che vedere con i moderni stracchini industriali umidi e traslucidi perennemente presenti nei nostri menu ospedalieri.
Ma Franciacorta in Bianco, un evento da scoprire anche consultando il sito www.franciacortainbianco.it, non sarà solo un percorso tra i formaggi bresciani. Lo dimostra la presenza di tanti altri produttori d'Italia e di una chicca made in Spagna, ovvero la Torta del Casar di Trujillo, specialità dei pascoli dell'Extremadura prodotta con latte di pecora Merino ed Entrefino, con crosta semidura e pasta molle spalmabile all'interno, dal gusto piuttosto amaro.
Infine, poiché Franciacorta in Bianco non è solo formaggio ma anche nuove frontiere di latte e latticini, l'occasione sarà golosa per coloro che vorranno scoprire il primo latte di cavalla prodotto in Italia, adatto anche a chi ha intolleranze al latte vaccino, o il latte d'asina perfetto per l'alimentazione dei più piccoli, essendo il più simile per composizione al latte materno, e dalle note proprietà medicinali e cosmetiche.
DAI SAPORE AL TUO CAFFÉ IL NUOVO CONCORSO ON LINE DI FIPE PER I PIÙ CREATIVI RISTORATORI E BARISTI D'ITALIA
Il "potere" delle spezie unite all'aroma del caffè. Questo il tema del nuovo concorso promosso da Fipe, protagonista la bevanda più amata dagli italiani in tutte le sue sfaccettature. Fino al 14 ottobre i baristi e i ristoratori del Belpaese potranno inviare sul sito della Federazione le immagini delle loro creazioni. Le proposte vincitrici saranno premiate sabato 27 ottobre nella cornice di Triestespresso.
Un mondo di profumi, sapori e aromi racchiusi in una tazzina. Il connubio tra caffè e spezie è in grado di creare combinazioni sorprendenti. E proprio per valorizzare la versatilità della bevanda più amata lungo lo Stivale Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi,in collaborazione con Triestespressopromuove, dopo il successo dello scorso anno, un nuovo concorso dedicato agli esercenti del Belpaese. L'occasione per baristi e ristoratori per mettersi alla prova in originali creazioni, protagonista il caffè unito alla personalità delle spezie. Le proposte più originali e di impatto che saranno inviate sul sito Fipe saranno premiate il prossimo 27 ottobre all'interno della manifestazione Triestespresso in programma nel capoluogo giuliano.
E proprio alla volontà di promuovere, attraverso il caffè, la qualità del servizio e delle proposte lungo tutta la filiera si ispira la presenza di Fipe a Triestespresso, come ricorda la Federazione: "Con il concorso "Dai sapore al tuo caffè" la nostra Federazione lavora per promuovere l’attività di quei gestori e operatori che puntano alla cura del dettaglio e alla valorizzazione del rapporto con la clientela, con proposte sempre nuove che abbiano come fil rouge l'attenzione alla qualità, dalla selezione degli ingredienti alla preparazione fino ad arrivare alle modalità di servizio. La nostra presenza a Triestespresso intende valorizzare i pubblici esercizi come parte fondamentale della filiera, a favore di una sempre maggiore attenzione alla clientela e alle sue esigenze di qualità nel prodotto e nel servizio".
Il concorso "Dai sapore al tuo caffè", aperto a tutti gli operatori dei pubblici esercizi, si propone di valorizzare le idee di coloro che ogni giorno esprimono la loro creatività per sorprendere il cliente con proposte innovative capaci di suscitare la curiosità con nuovi aromi ottenuti dalla combinazione delle spezie con il caffè. Il contest si svolgerà on line fino al prossimo 14 ottobre: le foto delle proposte inviate saranno valutate da una giuria di esperti che esprimeranno il loro giudizio sulla base della creatività, valutando la scelta della spezia e il modo di presentazione, e sull'originalità della proposta, valutando l'impatto comunicativo dell'immagine e della didascalia di accompagnamento.
La premiazione avverrà sabato 27 ottobrepresso lo stand di FIPE a Triestespresso e al primo classificato sarà riservata la partecipazione al corso formativo "Sommelier dell'espresso". Durante la manifestazione fieristica, inoltre, i primi cinque classificati vedranno le loro foto, con relativa frase e l'indicazione del loro locale, esposte nello stand della Federazione, pubblicate sui siti degli organizzatori e avranno a loro disposizione le attrezzature per riproporre la loro ricetta e farla degustare al pubblico presente in fiera.
Il regolamento completo del concorso "Dai sapore al tuo caffè" è disponibile sul sito www.fipe.itinsieme al form per l’iscrizione.
Greta di Fiore, 3206943127, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A Grottaglie il 19 ottobre in scena le “Storie dei vignaioli indipendenti”
Evento promosso da Slow Food “Grottaglie Vigne e Ceramiche” e FIVI
L’obiettivo? Difendere il terroir e il sapere agricolo della propria terra
Storie di vignaioli indipendenti ma anche storie di resistenza alimentare di fronte al business del vino, il controllo oligopolistico di certe multinazionali e la standardizzazione delle colture.
Grottaglie, in provincia di Taranto, terra di vigne e di produzioni ceramiche artigianali di alto livello, diventa il prossimo 19 ottobre la terra che, per la prima volta al Sud, ospiterà una riunione voluta dalla condotta Slow Food territoriale “Grottaglie Vigne e ceramiche” e dagli associati pugliesi alla FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti..
Un incontro che sotto l’egida del “buono, pulito e giusto” di Carlo Petrini, sposerà nell’antico Convento dei Cappuccini la causa di vignaioli che difendono il proprio terroir, coltivano la propria vigna, e raccolgono la propria uva, in un modello di filiera corta che proprio del “sovranismo” alimentare hanno fatto la sua bandiera di resistenza.
Storie che raccontano della sostenibilità ambientale e sociale della nostra agricoltura e di PIL sotto il nome dell’etica prodotti da cantine medio-piccole che seguono il percorso della loro uva dai campi fino alla commercializzazione del prodotto.
Saranno in 18 i vignaioli che per l’occasione arriveranno a Grottaglie dal Nord al Sud della Puglia e che racconteranno le loro storie ricche di passione ed impegno, quali custodi e promotori del territorio - dice Franco Peluso, fiduciario della condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche.
Il Vignaiolo FIVI è l'espressione più autentica del proprio territorio, ne è legato a doppio filo e contribuisce alla salvaguardia e tutela della stesso attraverso la sua continua attività critica e propositiva – dice Gaetano Morella, vice presidente nazionale della FIVI.
Dal nero di Troia, al Primitivo, passando per vitigni meno conosciuti, nelle storie di 18 produttori che dalla vigna, alla trasformazione, e sino alla vendita restano custodi del “sapere” agricolo della loro terra di origine.
L’appuntamento si svolgerà il 19 ottobre 2018, a partire dalle 19.45 nell’antico Convento dei Cappuccini di Grottaglie.
Oltre ai saluti del Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò e del Fiduciario della condotta Slow Food locale, Franco Peluso, sono previsti gli interventi del vice presidente nazionale della FIVI, Gaetano Morella, e dei vignaioli indipendenti Margherita Nistri, Luca Attanasio, Paolo Patruno Perniola, Francesco Mazzone e Fabio Zullo.
Maristella Bagiolini