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RADDA NEL BICCHIERE: UNA GRANDE FESTA NEL CHIANTI
Lo storico evento vedrà degustazioni guidate con i produttori del Gallo Nero e incontri di approfondimento guidati da Fabio Pracchia, redattore per la Guida Slow Wine, e Davide Bonucci di Enoclub Siena
Ospiti dell’edizione 2018, i vignaioli di Pinot Nero dell’Appennino toscano
C’è gran fermento per la prossima edizione di Radda nel Bicchiere, l’immancabile appuntamento con i vini del Gallo Nero nel suggestivo borgo di Radda in Chianti, giunto quest’anno alla 23ma edizione.
Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018, il piccolo comune nel cuore del Chianti Classico vedrà le vie affollate da centinaia di visitatori appassionati che potranno godersi un paesaggio mozzafiato, accompagnati da un calice di ottimo vino. Parteciperanno circa trenta aziende per un totale di quasi cento etichette sparse nelle bellissime e suggestive vie del centro storico, per una grande festa dedicata al prodotto principe del territorio famoso in tutto il mondo: il Chianti Classico.
Ospiti d’onore di questa edizione saranno i vini, base Pinot Nero, dell’Appennino toscano, protagonisti anche di una degustazione a numero chiuso, guidata da Fabio Pracchia redattore della Guida Slow Wine. Davide Bonucci di Enoclub Siena accompagnerà invece i partecipanti a esplorare le varie sfaccettature del Vin Santo di Radda in Chianti.
Per due giorni, degustazioni nel bicchiere griffato guidate direttamente dai produttori, vini a prezzo di cantina e “assaggi alla cieca” con premiazione finale, il tutto nella cornice del delizioso borgo del Chianti senese.
Per info e prenotazioni ai seminari a numero chiuso è possibile telefonare alla ProLoco allo 0577/738494.
www.raddanelbicchiere.net, www.facebook.it/raddanelbicchiere
La manifestazione aperta al pubblico sarà anticipata, nella giornata di venerdì 25 maggio, da un evento esclusivo per la stampa e opinion leader del vino, organizzato con la collaborazione del Consorzio Vino Chianti Classico.
L'evento che si svolgerà a Casa Chianti Classico, quartier generale della storica denominazione, prevede, oltre al consueto programma di assaggi, anche un seminario dal titolo “La California in Chianti”, condotto dalla dott.ssa Valentina Canuti (Università degli Studi di Firenze).
Ufficio Stampa
Consorzio Vino Chianti Classico
Silvia Fiorentini
Tel. 055 8228522/58
ANTONELLA CORDA: NELLA NUOVA CANTINA, L'ESSENZA DELLA SARDEGNA
Inaugurata a Serdiana (Cagliari) la nuova cantina. Nei suoi vini e nell'architettura degli spazi un omaggio alle tradizioni sarde
Cantina Antonella Corda ha presentato la sua nuova dimora. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti a Vinitaly, la cantina sarda ha ufficialmente inaugurato lo spazio dedicato alla produzione dei suoi vini, che sorge a Serdiana, paese a pochi chilometri da Cagliari.
La cantina è stata realizzata all'interno dell'azienda agricola, che ricopre 40 ettari di terreno: 15 ettari sono riservati al vigneto, che si sviluppa davanti la nuova struttura, 12 gli ettari coltivati come uliveto lungo la collina e i restanti seminativi. Progettata nel 2013, la cantina si estende per 500 mq e la sua struttura architettonica è un omaggio di Antonella Corda alla sua terra. La costruzione richiama quella della casa rurale campidanese, struttura tipica della tradizione sarda in particolare nell'area del cagliaritano. Gli spazi saranno divisi in tre locali principali: due aree adibite alla vinificazione con diraspapigiatrice e cisterne in acciaio e una zona in cui è stato realizzato un piccolo punto vendita, compreso di spazio degustazione.
L'intera cantina è stata progettata e realizzata con la volontà di avere un impatto minimo sul paesaggio, obiettivo che Antonella Corda persegue su più fronti: il terreno coltivato a vite è da circa un anno in conversione biologica, si stanno inoltre realizzando dei sistemi per il riutilizzo delle acque ed è in progettazione l’impianto fotovoltaico.
I vini di Antonella Corda, Nuragus di Cagliari DOC, Vermentino DOC di Sardegna e Cannonau di Sardegna, sono imbottigliati dallo scorso anno e si caratterizzano per essere piena espressione del territorio e della tradizione vitivinicola di Serdiana, ma declinati secondo l'interpretazione della fondatrice della cantina.
Michele Bertuzzo
347 9698760
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LA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO 2018
LA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO I.G.P.
Sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 maggio 2018
LA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO 2018 promossa dal CONSORZIO FOCACCIA di Recco e dal COMUNE di Recco con il patrocinio di MINISTERO DELL POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI e REGIONE LIGURIA CITTA’ METROPOLITANA di Genova, CAMERA di COMMERCIO di Genova, con la collaborazione di PRO LOCO Recco, ASCOM delegazione di Recco, CIV Recco on line, COMITATO Piazza Gastaldi
Tutti gli anni la quarta domenica del mese di maggio. La prima edizione risale al 1955. L’andamento della Festa nel corso del tempo ha vissuto successi altalenanti e molti cambiamenti da parte di organizzazioni che si sono succedute nel promuoverla sino a giungere al 2007, anno in cui il Consorzio si è assunto l’onere, e come si suol dire, anche l’onore, di organizzare e coordinare la manifestazione. La “missione” della Festa venne totalmente modificata, portando l’evento ad essere “itinerante, coinvolgendo buona parte della città grazie a 7 differenti punti di distribuzione (dall’unico proposto in precedenza), arricchendolo con la preparazione del prodotto “di fronte al pubblico” e completandola con iniziative d’intrattenimento dedicate al vasto pubblico (spettacoli musicali e balli, area bimbi, mercatini dell’antiquariato e dell’hobbistica, raduno moto, chess & cheese (scacchi), trenino turistico, free bus parking (nel 2017 gli autobus turistici furono oltre 70) avviando anche strette collaborazioni con le più importanti associazioni commerciali e culturali cittadine.
La crescita della “Festa” è stata continua ed affrontata in maniera sistematica, creando eventi collaterali quali le gare di velocità (Scianke e No Limits Challenge) di forte impatto mediatico con una partecipazione attiva di pubblico andato al di là delle aspettative. Un meticoloso lavoro che ha aumentato in modo verticale le presenze del pubblico sino a vedere negli ultimi anni una stima di oltre 25mila persone con tutti i comparti commerciali della città coinvolti nello svolgimento della Festa. La Festa della Focaccia di Recco, l’evento ligure che negli ultimi anni ha visto la maggior crescita d’interesse sia da parte del vasto pubblico di appassionati del gusto che dai media nazionali più importanti, quest’anno ha visto due grandi riconoscimenti: grazie al preziosissimo supporto della Regione Liguria che ne ha trasmesso la segnalazione, la Festa della Focaccia di Recco è stata inserita tra le manifestazioni ufficiali dell’evento di portata internazionale “2018 Anno del Cibo Italiano” promossa dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo (MIBACT) con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF). Inoltre la Festa della Focaccia di Recco ha ottenuto anche il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.
Quest’anno la Festa della focaccia si allunga e diventa di tre giorni
Sabato 26, DOMENICA 27 e lunedì 28 maggio.
Sabato 26 maggio. Pomeriggio, alle ore 16 circa “Anteprima Piccoli Focacciai” dedicata agli allievi della scuola primaria di Recco e da quest’anno allargata anche ad Avegno, sotto i portici di via Assereto, di fronte a due forni storici. Maestri focacciai, insieme panificatori e ristoratori del Consorzio, guideranno i bimbi a preparare la loro prima focaccia. Una iniziativa molto cara alla Città, cui spesso partecipano anche bambini provenienti da fuori, che vuole rappresentare la continuazione di una tradizione. Un vero spettacolo.
Sera Cene libere e a scelta nei ristoranti recchesi dove, a conferma della fama di Recco come “Capitale gastronomica della Liguria”, si potranno degustare i piatti più tipici della tradizione ligure.
Pernottamenti. Due le strutture alberghiere parte del Consorzio, Hotel La Villa della Manuelina e Hotel Da O Vittorio dell’omonimo ristorante. Altre strutture www.prolocorecco.it
Domenica 27 maggio
LA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO
DEGUSTAZIONI DI FOCACCIA GRATIS TUTTO IL GIORNO
Le “ focacce del mattino”
(termine usato a Recco per distinguere la classica focaccia “con e senza” cipolle da quella “di Recco”)
apriranno le DISTRIBUZIONI GRATUITE
dalle 10,00 alle 11,30 in Piazza Nicoloso
Panificio Tossini di via Assereto, Panificio Moltedo G.B. di via Assereto, Panificio Tossini di via Roma,
dalle 10,00 alle 12,00 in via XX Settembre - Panificio Moltedo L. 1870,
dalle 10,30 alle 12,00 in via XXV Aprile e via Trieste - Panifici Tossini .
dalle ore 14,30 tutti in coda per la FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP
Piazza Nicoloso: dalle ore 14,30 alle 16,30 - Panificio Moltedo G.B. di via Assereto
Piazza Nicoloso: dalle ore 14,30 alle 15,30 - Panificio Tossini di via Assereto
Via Vittorio Veneto: dalle ore 15,00 alle 18,00 - Consorzio Focaccia di Recco
Via Trieste: dalle ore 15,30 alle 16,30 - Panificio Tossini di via Trieste
Via XX Aprile: dalle ore 16,30 alle 17,30 - Panificio Tossini di via XXV Aprile
Via XX Settembre: dalle ore 17,00 alle 18,30 - Panificio Moltedo L. 1870 di via XX Settembre
Piazza Nicoloso: dalle ore 17,30 alle 18,30 - Panificio Tossini di Via Roma.
ISCRIVETEVI ALLE SFIDE
(è già partita la corsa alle pre-iscrizioni on line fb) oppure alla mattina all’Info Point Pro Loco).
ESPERIENZE MEMORABILI.
LA SCIANKA in cui 5 appassionati (estratti fra gli iscritti) si sfidano nel mangiare più rapidamente degli altri 300 grammi di focaccia normale e focaccia con le cipolle
Ore 11,30 Panificio Tossini di Via XXV Aprile SCIANKA NORMALE
Ore 12,30 Panifico Moltedo L. di via XX Settembre la SCIANKA CIPOLLE
Ore 13.30 in piazza Nicoloso NO LIMITS CHALLENGE, dove 10 “coraggiosi” estratti a sorteggio (centinaia le richieste nel 2017) si sfidano per divorare una Focaccia di Recco col formaggio IGP da un chilogrammo.
Record 4’19! DA NON PERDERE.
LE DISTRIBUZIONI GRATUITE SONO IN STOVIGLIERIA BIODEGRADABILE E COMPOSTABILE.
Per sapere tutto della Festa, gli eventi estivi recchesi, l’imperdibile appuntamento 7 e 8 settembre per i festeggiamenti patronali in onore di N. S. del Suffragio e quant’altro Recco può offrire, INFOPOINT IAT Recco in piazza Nicoloso, con la partecipazione del Comitato Permanente Quartieri Sagra del Fuoco.
TANTA MUSICA.
Ogni piazza e via interessate dalle distribuzioni sono allietate da intrattenimenti musicali.
In Piazza Nicoloso tutto il giorno DJ Set Giannino con dance music In via XX Settembre coinvolgente musica e balli country. Area Consorzio in via Vittorio Veneto ballo liscio con l’Orchestra Primavera.
In via Venticinque Aprile musica dal vivo con Mimmaccio DJ e in via Trieste musica e ballo con Les Criko.
La FILARMONICA G. ROSSINI.
Da non perdere la Filarmonica di Recco che nel pomeriggio, partendo da Piazza del Comune, in un coinvolgente corteo musicale, con la sua allegria e bravura accompagnerà i visitatori a spasso per la città
attraverso tutti i punti di distribuzione della Focaccia di Recco IGP.
MERCATINI
Piazza Nicoloso “Helianthum”. Fiori, erbe aromatiche, vino, profumi, sapori e tradizioni di Recco; Il miele del Parco dell’Aveto. “Il Libro usato” a cura della Biblioteca Civica; “Chess&Cheese” scacchi per tutti.
Portici di via Assereto “Recco Antiqua” mercato dell’antico,
In piazza S. G. Bono e Via XXV Aprile “E cose faete da mi” mercato degli hobbisti
Piazza Gastaldi Area bimbi con Giochi attrezzati, gonfiabile e truccabimbi.
OSPITI SPECIALI
ECCELLENZE DELLA LIGURIA in Piazza Nicoloso – Ospiti speciali Consorzio Tutela Olio DOP Riviera Ligure, Consorzio Basilico Genovese DOP, Enoteca Regionale della Liguria. Con il Consorzio della Focaccia di Recco IGP insieme per promuovere le eccellenze enogastronomiche liguri.
DUCATI MOTO CLUBS in Piazza Nicoloso – In collaborazione con i Moto Ducati Owners di Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana oltre alla partecipazione dei Concessionari Ducati di Genova e Chiavari viene promosso un raduno con esposizione di moto da corsa, moto moderne e moto storiche esclusivamente del marchio Ducati.
FOCACCIA COUNTRY DANCE in V. XX Settembre – Uno dei fenomeni più divertenti che ha contagiato molti italiani sono i balli country. Con la collaborazione Country dance “The Wanted” di Recco saranno presenti numerosi gruppi provenienti dalle regioni vicine con esibizioni e scuola di ballo per principianti.
Press Tour “VIVI LA FESTA CON NOI” – Una ventina di giornalisti accreditati provenienti da tutt’Italia invitati a “vivere la festa” per entrare direttamente nell’atmosfera della Festa della Focaccia con un tour eno-gastronomico fra Recco, Camogli e Sori per scoprire le specialità più tipiche del territorio Focaccia di Recco IGP. Con la collaborazione dell’Agenzia per la promozione Turistica “in” Liguria.
ALTRI INTRATTENIMENTI
Il mitico e richiestissimo “trenino della Festa” con passaggio gratuito per un giro turistico della Città e prendere conoscenza della localizzazione dei vari punti di distribuzione.
E ancora in piazza Nicoloso per i più piccoli area giochi con gonfiabili e trucca bimbi, “Cheese & Chess” per scoprire ed ammirare il gioco degli scacchi a cura della ASD Scacchi Ruta.
GOLOSI appuntamenti.
Menù speciali proposti dai ristoranti aderenti al Consorzio, che hanno fatto la fama di Recco capitale gastronomica della Liguria, grazie all’offerta di coperti che nei ristoranti della Città supera il numero di 3mila. Proposte gastronomiche dedicate alla “Festa” nei ristoranti consorziati: Alfredo, Del Ponte, Da Lino, Vittorio, Focacceria Manuelina, Vitturin e Da Angelo.
Chi siamo
CONSORZIO DELLA FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO
Il Consorzio della focaccia di Recco col formaggio con le sue aziende consorziate ha ottenuto il 15 gennaio 2015 il marchio di tutela europeo I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) per la famosa “Focaccia di Recco col formaggio”, ponendola tra i 290 prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo. L’ IGP della Focaccia di Recco col Formaggio è un grande valore aggiunto, riconosciuto ad oggi alle attività consorziate:
Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo - Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin – Focacceria Manuelina. Panifici a Recco: Panifici Tossini – Panificio Moltedo G.B. – Panificio Moltedo Luisa. Ristoranti a Sori: Edobar – Il Boschetto – Focacceria Tossini. A Camogli la focacceria Revello oltre al Consorzio stesso.
L’unicità di questa certificazione rende il prodotto ancor più ricercato perchè protegge il territorio della sua produzione: l’Indicazione Geografica Protetta riporta la Focaccia di Recco col formaggio esclusivamente alla sua zona d’origine e garantisce al consumatore che la Focaccia di Recco, certificata come tale, è solo nella sua zona di produzione, storicamente e tradizionalmente riconducibile ai comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno dove nell’aria si respira la sua tradizione. La storia ci dice che la focaccia col formaggio ha radici antiche in queste località, una tradizione secolare in cui capacità ed abilità dei produttori aderenti al Consorzio hanno reso rinomato questo prodotto, indissolubilmente legato al territorio ed al proprio al nome, l’indicazione geografica protetta, RECCO.
La NO LIMITS CHALLENGE
Daniela Bernini
I VINI DELL’ALTO ADIGE IN TOUR: 6-7-8 OTTOBRE A ROMA, FIRENZE E MILANO
Un allestimento emozionale, capace di ricreare le zone vitivinicole altoatesine, sarà protagonista di un banco di assaggio itinerante che toccherà tre città italiane proponendo una selezione di 50 vini del territorio.
(Vivere l’Alto Adige e scoprire la sua ricca offerta vitivinicola senza spostarsi dalla propria città: è questo l’obiettivo del road show ideato dal Consorzio Vini Alto Adige, che in autunno porterà un’ampia gamma di etichette del territorio in tour per l’Italia. Sono tre le tappe previste: si comincia da Roma sabato 6 ottobre, per proseguire a Firenze domenica 7 e concludere a Milano lunedì 8.
Il banco di assaggio itinerante proporrà un allestimento emozionale da percorrere con il calice in mano, per scoprire il territorio e le sue zone di produzione attraverso i vini più rappresentativi. Cinquanta le etichette in degustazione, alle quali spetterà il compito di tratteggiare le caratteristiche degli areali e descrivere la tradizione enologica di un territorio che in soli 5.400 ettari vitati ospita venti diversi vitigni.
Il banco di assaggio, aperto al pubblico dalle 16.30 alle 20.30previo acquisto di un ticket di ingresso, aprirà dalle 15.30 alle 16.30 solo per gli operatori di settore. Questi, così come le principali associazioni di sommellerie, potranno entrare gratuitamente per tutta la durata dell’evento pre-accreditandosi su: http://bit.ly/AltoAdigeInTour
Seguono in dettaglio le tappe e il programma collaterale dei singoli appuntamenti:
Sabato 6 ottobre – Roma
SET Spazio Eventi Tirso, Via Tirso 14
A completare la ricca offerta di vini del banco di degustazione, è previsto lo show cooking di uno chef stellato della capitale. Saranno offerti assaggi preparazioni ai presenti.
Domenica 7 ottobre – Firenze
Fortezza da Basso (Sala Fureria dell’Arsenale), Viale Filippo Strozzi 1
In aggiunta al banco di assaggio sono in programma due seminari a posti limitati. Il primo, dalle 15.30 alle 16.30, sarà dedicato al Pinot Bianco. Il secondo, dalle 16.30 alle 17.30, avrà come focus il Pinot Nero.
Lunedì 8 ottobre – Milano
W37, Via Giacomo Watt 37
In occasione dell’appuntamento sarà possibile incontrare i referenti del Consorzio e una selezione di produttori.
“La produzione vitivinicola in Alto Adige ha radici molto profonde ed è inscindibilmente legata al territorio e alle sue caratteristiche – spiega Maximilian Niedermayr, presidente del Consorzio Vini Alto Adige - L’obiettivo del nostro road show è quello di attraversare lo stivale andando a ricreare un piccolo ‘Alto Adige’ nel cuore di tre capoluoghi italiani. Con il calice in mano, wine lover e operatori potranno percorrere il territorio e le sue aree vitivinicole vivendo non solo l’atmosfera della nostra terra d’origine, ma anche la passione che i nostri produttori mettono nelle proprie etichette”.
Appuntamento dunque con “I vini dell’Alto Adige in tour” il 6-7-8 ottobre a Roma, Firenze e Milano.
Per ulteriori informazioni e registrarsi all’evento: http://bit.ly/roma-firenze-milano-i-vini-dell-alto-adige-in-tour
Jessica Busoli e Alice Camellini
E. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
T. 059-7863894
TOSCANA, IN VENDITA IL CASTELLO DEL BRUNELLESCHI
Progettato dal celebre architetto durante i primi anni della costruzione della Cupola del Duomo di Firenze
Vi soggiornarono tre Papi: Leone X e Clemente VII e Paolo III Farnese
La proprietà comprende oltre al castello, 25 case coloniche e un borgo con una villa settecentesca per un totale di 35 mila mq di interni e 1.200 ettari di terreni
Al grande architetto Filippo Brunelleschi si deve un castello in Toscana, edificato durante i primi anni della costruzione della Cupola del Duomo di Firenze, nel 1424, appartenuto alla nobile famiglia dei Pucci. In vendita da Lionard Luxury Real Estate, il castello, nei pressi di Firenze, si presenta con quattro torri angolari e le mura merlate percorribili per tutto il perimetro (http://www.lionard.it/antico-castello-vendita-firenze.html). In ottime condizioni di manutenzione, il castello fa parte di una tenuta che comprende anche 25 case coloniche, un borgo con una villa settecentesca e una cappella nel bosco per un totale di circa 35 mila mq di interni e 1.200 ettari di terreni agricoli - vigneti e oliveti - e boschivi. “Si tratta - afferma Dimitri Corti, presidente della Lionard Luxury Real Estate - di una delle più prestigiose proprietà mai avute in vendita”.
La conferma che il castello in Toscana sia stato progettato da Filippo Brunelleschi si deve al professor Massimo Ricci, uno dei maggiori esperti al mondo dell’architettura brunelleschiana. Tra gli inizi del 1400 e il 1446, anno della sua morte, Filippo Brunelleschi è incaricato dalla Repubblica Fiorentina di progettare e costruire fortificazioni militari nei territori attorno alla città di Firenze, nonostante che sia impegnato nel cantiere della Cupola del Duomo di Firenze. Brunelleschi è l’unico esperto di fortificazioni militari attivo in quegli anni. Nello stesso periodo, anche i signori delle grandi ville-castello di campagna sono costretti a fortificare le loro dimore con imponenti cerchie murarie dotate di torri, merlature e altri dispositivi per difendersi dagli attacchi dei nemici. E proprio a Filippo Brunelleschi fu affidata la progettazione e la conduzione dei lavori di una di queste ville - castello nei pressi di Firenze, di proprietà della famiglia fiorentina dei Pucci, del tutto simile alla celebre Villa medicea della Petraia, quest’ultima già attribuita al grande architetto da tempo.
Molti sono i motivi che hanno portato ad attribuire questo castello al Brunelleschi, tra questi che l’edificio sia interamente costruito in mattoni, con la stessa “tecnologia” impiegata nella Cupola. Negli anni in cui viene edificato il castello, il Brunelleschi abbandona l’utilizzo della pietra nella costruzione della Cupola del Duomo di Firenze e inizia ad adoperare i mattoni. In questo castello la perfezione nell’utilizzo dei mattoni è spinta a tal punto che strutture architettoniche normalmente realizzate in pietra sono state sistematicamente costruite con questo materiale. Nessun altro in quegli anni, se non Filippo Brunelleschi, poteva essere in grado di fare una cosa del genere. Non solo, all’interno del castello ci sono numerose opere architettoniche (portali, finestre, peducci, arredi) tutte realizzate in perfetto stile brunelleschiano. Agli inizi del 1400, con lui ancora vivente, nessuno sarebbe stato in grado di copiarle. La prova definitiva, secondo lo studioso, è uno strano ballatoio che poggia su un sistema di mezze volte che non potrebbe stare in piedi e avrebbe dovuto collassare su se stesso. Uno dei dispositivi impossibili del grande Brunelleschi, che solo lui poteva concepire e realizzare.
Di notevole importanza è anche la notizia che il fratello dell’allora proprietario del castello, Giovanni di Antonio Pucci, fosse fornitore di calce e sabbia per la costruzione della Cupola del Duomo: questo dimostra come esistesse un contatto diretto tra la famiglia Pucci e il Brunelleschi, che come è risaputo controllava di persona la qualità e i costi di tutti i materiali utilizzati in questa grande impresa.
Tra le tante curiosità che riguardano la storia di questo castello vi è che vi soggiornarono ben tre Papi: Leone X e Clemente VII e Paolo III Farnese, per diciassette giorni nel 1541. Altri grandi personaggi hanno visitato questo luogo: da Lorenzo Il Magnifico al Granduca di Toscana Ferdinando III e il Re d’Italia Vittorio Emanuele III. Nel 1944 il castello fu utilizzato come comando militare dal Generale Mark Clark durante le operazioni di liberazione dell’Italia.
Ambra Nepi Comunicazione, Firenze
Cell. 348 - 6543173 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lionard Luxury Real Estate S.p.A. fondata nel 2008 da un imprenditore fiorentino, Dimitri Corti, in pochi anni è diventata l'azienda leader in Italia nel settore immobiliare della fascia luxury. Attualmente Lionard S.p.A. ha in portfolio 2.328 proprietà immobiliari, con un target medio di riferimento di 5,12 milioni di euro, per un valore complessivo di 11,91 miliardi di euro.