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IL BRUNELLO DI MONTALCINO SUL TETTO D’EUROPA ALLA CENA DEGLI AZZURRI
Il Brunello di Montalcino, un Biondi Santi 2013, protagonista accanto alla coppa dei campioni d’Europa (foto) alla cena romana di ieri sera all’hotel Parco dei Principi. È l’istantanea, immortalata sul sito del Consorzio (https://bit.ly/36wM3ST), della serata di festeggiamenti degli Azzurri dopo l’accoglienza della squadra al Quirinale e a Palazzo Chigi. “Abbiamo scelto il Brunello di Montalcino – ha spiegato il direttore dell’albergo, Daniele Saladini - perché sappiamo che è un vino amato dalla Nazionale italiana”. Due simboli dell’Italia che, secondo il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci “incarnano i valori del made in Italy nel mondo. E con il Brunello anche noi brindiamo all’Italia”.
(Photocredit: Consorzio del vino Brunello di Montalcino)
Sara Faroni
PRESENTATI A NATURNO I VINCITORI DELLA 15° EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE DEL RIESLING, LA REGINA DELLE UVE BIANCHE
Dal 17 ottobre al 22 novembre 2020, si sono svolte a Naturno (Alto Adige) le Giornate del Riesling i cui risultati ufficiali sono stati resi noti il 14 luglio 2021, giornata dedicata alla premiazione del miglior Riesling 2019.
Quella che è andata in scena è la sedicesima edizione di un evento interamente dedicato alla “regina delle uve bianche”, il Riesling, vitigno tra i più prestigiosi al mondo, capace di esprimere al meglio il carattere dei “terroir” in cui cresce, senza mai tradire la sua forte personalità.
La giuria del quindicesimo concorso nazionale era composta da 22 membri, di cui 8 enologi rinomati (3 locali e 5 extra-provinciali) 3 sommelier professionisti, 10 esperti/vignaioli e 1 giornalista del settore. I vini partecipanti sono stati 64, 31 dei quali provenienti dall’Alto Adige mentre gli altri 30 da diverse province italiane, partendo da Trento per arrivare fino a Chieti.
La classifica finale, che è stata presentata ieri 14 luglio, vede salire sul gradino più alto del podio il Riesling DOC Alto Adige Valle Isarco di Weingut Strasserhof, al secondo posto il Lun 1840 Riesling DOC Alto Adige della cantina Girlan e con la medaglia di bronzo il Langhe DOC Riesling di Massolino.
Questi i premiati:
1. Weingut Strasserhof – Riesling DOC Alto Adige Valle Isarco
2. Kellerei Girlan – H. Lun 1840 Riesling DOC Alto Adige
3. Massolino – Langhe DOC Riesling
3. Kuenhof – Kaiton Riesling DOC Alto Adige Valle Isarc
5. Elena Walch – Riesling Vigna Castel Ringberg DOC Alto Adige
6. Kellerei Nals Magreid – Pitzon Riesling DOC Alto Adige
6. Weingut Unterortl – Castel Juval Riesling DOC Val Venosta Alto Adige
6. Eisacktaler Kellerei – Aristos Riesling DOC Alto Adige Valle Isarco
9. Az. Agr. Concarena – Videt IGT Valcamonica Bianco
10. Fondazione Edmund Mach – Monastero Riesling Trentino DOC
11. Landesweingut Laimburg – Riesling DOC Alto Adige
12. Soc. Agr. Jermann – Afix IGT Venezia Giulia
La scelta di celebrare questo evento a Naturno risiede nel fatto che la Val Venosta è uno dei territori dell’Alto Adige più vocati per la coltivazione di questa varietà, area in cui sono presenti condizioni pedoclimatiche perfette per produrre Riesling di altissima qualità.
Elena Gottardo
FIPE-CONFCOMMERCIO CONTRO IL GREEN PASS PER I RISTORANTI: “VELOCIZZARE LA CAMPAGNA SENZA PENALIZZARE CHI LAVORA”
“La campagna vaccinale va sostenuta, incoraggiata e, possibilmente, velocizzata. Questa è la nostra migliore arma per un ritorno alla stabilità delle nostre vite. Quello che tuttavia non è accettabile è che, per raggiungere l’immunità di gregge, si finisca per penalizzare sempre le solite categorie. I Pubblici esercizi hanno pagato più di ogni altro settore nei 16 mesi della pandemia, sia in termini di perdita di fatturati che in termini di posti di lavoro. Andare ancora una volta a pesare sulle nostre attività significa compromettere la ripartenza e allontanare le migliaia di professionisti che stavano tornando pian piano ad avere fiducia e a mettere le loro competenze a disposizione dei locali. Se proprio si vuole percorre questa strada, che il vincolo del vaccino valga per ogni tipo di attività, dal teatro, alla palestra, al supermercato, a ogni altro luogo. Altrimenti è discriminatorio.
Se, invece, l’obiettivo è sensibilizzare i giovani sull’importanza delle vaccinazioni, facciamolo insieme. Come Fipe-Confcommercio siamo disposti a collaborare con il governo per una campagna di comunicazione capillare a ogni tavolo e a ogni bancone. Ma basta provvedimenti punitivi sempre contro i soliti settori”.
Così Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi.
Tommaso Tafi
DECANTER WORLD WINE AWARDS: 97/100 E MEDAGLIA DI PLATINO PER IL CAMBRUGIANO 2017 DI BELISARIO
IL VERDICCHIO DI MATELICA RISERVA È L’UNICO VINO MARCHIGIANO AD OTTENERE IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO
Medaglia di platino e un punteggio di 97/100. È il risultato ottenuto dal “Cambrugiano” Verdicchio di Matelica Riserva 2017 di Cantine Belisario ai Decanter World Wine Awards (Dwwa), il più prestigioso concorso enologico internazionale che, per l’edizione record 2021, ha visto 170 esperti (tra cui 44 Masters of Wine e 11 Master Sommelier) impegnati nella degustazione di oltre 18mila campioni provenienti da 56 Paesi in tutto il mondo. Unica griffe made in Marche tra le 36 etichette platino italiane, il Verdicchio ambasciatore della cantina sociale matelicese si è distinto per gli “aromi floreali e di pesca bianca incorniciati da sentori di timo e rosmarino con accenni di pepe bianco; grande vivacità e freschezza al palato regalano un finale speziato”.
“Il Cambrugiano è stato il pioniere del Verdicchio nella tipologia Riserva, una scommessa e un salto di qualità che oggi rappresenta l’eccellenza vitivinicola marchigiana nel mondo – ha commentato Antonio Centocanti, presidente di Cantine Belisario -. E non è un caso che questo riconoscimento arrivi in occasione del 50° anniversario della nostra attività, a dimostrazione dell’attenzione e della cura che ha caratterizzato il nostro lavoro in questi decenni”.
Nata nel 1971 come cantina sociale, Cantine Belisario è oggi un’azienda agricola cooperativa di 300 ettari vitati ed è il più grande produttore di Verdicchio di Matelica delle Marche. Il Cambrugiano è il vino simbolo dell’azienda, prodotto dal 1988 con sole uve Verdicchio vinificate secondo il metodo della criomacerazione. Segue un processo di maturazione in acciaio e in parte in barili di legno di rovere tostato per almeno un anno per poi affinarsi altri 12 mesi in bottiglia.
Per l’edizione 2021 i Decanter World Wine Awards hanno premiato complessivamente 50 Best in Show, 179 medaglie di platino, 635 d’oro, 5.607 d’argento e 8. 332 di bronzo. Per quanto riguarda la compagine italiana, sono 7 le cantine che si sono distinte come Best in show, seguite da 36 etichette di platino, 146 d'oro, 1.320 d'argento e 1.887 di bronzo.
Marina Catenacci