Home
DAL 25 FEBBRAIO TORNA IL DUBAI FOOD FESTIVAL
DUBAI CONFERMA IL SUO RUOLO DI HUB GASTRONOMICO:
DALLO STREET FOOD AL COMFORT FOOD PER FAMIGLIE FINO ALLA CUCINA RAFFINATA DEGLI HOTEL 5 STELLE
Dubai conferma il suo status di hub gastronomico della regione con il ritorno dell’atteso Dubai Food Festival (DFF) dal 25 febbraio al 13 marzo 2021.
È cominciato il countdown all'ottava edizione del festival annuale dei buongustai che da anni mette in mostra la diversità culinaria di Dubai con un “menu” completo di eventi, masterclass ed esperienze uniche in vari ristoranti della città.
L'edizione 2021 si concentrerà su quattro punti salienti della scena gastronomica di Dubai: diversità culinaria, cucina autentica e locale, esperienze uniche nei ristoranti e un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Il DFF ha lo scopo anche di dimostrare che Dubai ha una offerta gastronomica per tutti i palati e per tutte le tasche: dallo street food al comfort food per famiglie, arrivando alla cucina raffinata degli hotel 5 stelle. Il DFF promuove la diversità, la creatività e la natura multiculturale dell'offerta culinaria di Dubai - dai suoi ristoranti gourmet a cinque stelle alle sue uniche gemme nascoste.
Organizzato da Dubai Festivals and Retail Establishment (DFRE), il DFF offrirà una serie di esperienze appetitose, tra cui la Dubai Restaurant Week, che presenterà menu esclusivi in più di 30 ristoranti eccezionali ma a prezzi contenuti; invece, le Foodie Experiences offriranno concetti di ristorazione innovativi, tra cui tavole dello chef, masterclass e collaborazioni tra chef.
DTCM - Dubai Department of Tourism and Commerce Marketing (Dubai Tourism)
In linea con la visione di affermare il ruolo di Dubai quale destinazione turistica e hub commerciale leader nel mondo, la missione di Dubai Tourism consiste nell’accrescere la visibilità di Dubai nei confronti del grande pubblico, attrarre turisti ed investimenti stranieri nell’Emirato.
Dubai Tourism è l'autorità principale responsabile della pianificazione, supervisione, sviluppo e commercializzazione del comparto turistico di Dubai; promuove inoltre il settore commerciale dell'Emirato ed è responsabile delle licenze e della classificazione di tutti i servizi turistici a destinazione, tra cui alberghi, tour operator e agenzie di viaggio.
I brand e i dipartimenti del portfolio di Dubai Tourism includono Dubai Business Events, Dubai Calendar, Dubai Festivals e Retail Establishment. Per ulteriori informazioni: www.visitdubai.com
Martina D’Aguanno
L’APPELLO DI #ITALIALIVE A DRAGHI E AI MINISTRI ANBC: “LE ISTITUZIONI NON CI IGNORINO! URGE UN CAMBIO DI PASSO O IL COMPARTO MORIRÀ”
Rispetto, attenzione e sostegno. Sono queste le principali richieste contenute nella lettera aperta che le associazioni del mondo degli eventi, riunite sotto l’egida di #Italialive, hanno indirizzato al neo Presidente del Consiglio Incaricato, Mario Draghi, e ai suoi Ministri, Daniele Franco (Economia e Finanze), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico), Dario Franceschini (Beni e Attività Culturali) e Massimo Garavaglia (prossimo ministro del Turismo). Un testo accorato a tutela di un settore in ginocchio, certamente tra i più colpiti dalla pandemia
“Quello che chiediamo al nuovo esecutivo guidato dal Prof. Draghi è un cambio di passo importante. Sostegno, e non semplice assistenza, per migliaia di aziende ridotte sul lastrico a causa di uno stop che dura ormai da un anno!” - Questo il commento di Paolo Capurro, Presidente di ANBC, Associazione Nazionale Banqueting e Catering
“Nonostante l’impegno e la resilienza di tutte le maestranze, il nostro è l’unico settore che dall’inizio dell’emergenza Covid19 è sempre rimasto sostanzialmente chiuso e che non ha avuto attenzioni concrete da parte del Governo ”se non solo briciole rispetto ai ristori necessari e in parte già stanziati – commenta Salvatore Sagone, presidente del Club degli eventi e della Live Communication e portavoce nei rapporti con i media di #Italialive, “In questa fase politica così importante per il paese la voce della event Industry e filiere connesse esprime tutta la propria preoccupazione perché rischia, ancora una volta, di essere dimenticata, e intende continuare il confronto col nuovo Governo sui temi della ripartenza e del sostegno alle imprese”.
“Poiché anche dopo la riapertura, che ci auguriamo avvenga in tempi brevi, il settore avrà bisogno di almeno 18 mesi per tornare a un livello minimo di regime, è necessario deliberare ristori per tutta la filiera che è stata esclusa dall’uso erroneo dei codici Ateco come sistema per individuare le categorie danneggiate, ammortizzatori sociali ad hoc e alternativi allo strumento della Cig, di cui è necessaria la proroga, ma non sufficiente. Prevedere quindi strumenti che garantiscano alle imprese di non depauperare il capitale sociale costituito in anni di attività, ad esempio con l’ammortamento delle perdite degli esercizi 2020 e 2021 in 5 anni. È poi necessario mettere in campo misure a sostegno della domanda prevedendo sgravi fiscali per chi investe in eventi per fare sviluppo di impresa, formazione aziendale, promozione del made in Italy e valorizzazione della ricerca. Il settore dei congressi e degli eventi, filiere connesse e delle imprese creative, cui apparteniamo, deve avere un riconoscimento unitario e una centralità nella ripartenza”, dichiara Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive.
“Insomma - conclude Capurro - è necessario che le Istituzioni ci diano finalmente ascolto. Il nostro mondo, unito nel grido d’aiuto, non potrà sopportare ancora per molto di vedere ignorate le proprie richieste. Certo, la ricostituzione del ministero del Turismo, con portafoglio, assegnato a Massimo Garavaglia, è un segnale positivo che ci fa ben sperare per il nuovo corso. Ci auguriamo di ricevere finalmente l’attenzione che il nostro comparto merita”.
Andrea Pascale
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG a Wine Future 2021
Dal 23 al 26 febbraio 2021 il Conegliano Valdobbiadene sarà protagonista dell’appuntamento del vino che vede tra gli ospiti d’onore anche Francis Ford Coppola. Wine future rappresenta un tavolo di discussione internazionale sul futuro del settore
Solighetto 19 febbraio 2021 – Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è main sponsor di Wine Future 2021, l’evento enologico internazionale in cui si vede la partecipazione del regista Francis Ford Coppola, egli stesso produttore di vino in California. La terza edizione dell’evento quest’anno è dedicata ai temi più urgenti per il settore: la ripartenza post Covid19 e la sostenibilità.
“Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è orgoglioso di offrire il proprio sostegno a Wine Future” afferma il Presidente Innocente Nardi “Infatti, si tratta di un importante momento di discussione e approfondimento sullo scenario internazionale del mondo del vino e rappresenta un laboratorio di idee per progettare la ripartenza del settore, a seguito della pandemia Covid 19. In particolare, crediamo di poter contribuire con l’esperienza della nostra Denominazione che nel 2020 si è contraddistinta per la sua resilienza e la sua capacità di adattamento, adeguando processi e strategie alle nuove esigenze e confermando il record delle vendite del 2019, non perdendo mai di vista l’approccio sostenibile che caratterizza l’agire del Consorzio”.
È proprio sui temi principali dell’evento che interverranno il Professor Eugenio Pomarici e l’agronomo consulente del Consorzio, Roberto Merlo.
Il 23 febbraio infatti il Professor Eugenio Pomarici, che interverrà nell’ambito della sessione "Economics and finances in challenging times", porterà la Denominazione Conegliano Valdobbiadene come caso esemplare di resilienza nel 2020, sottolineando la capacità delle aziende del territorio di affrontare ad ogni livello aziendale le sfide che la situazione mondiale sta imponendo.
In chiusura, venerdì 26 febbraio, sarà Roberto Merlo, durante la sessione "Sustainability matters”, ad affrontare gli aspetti legati alla sostenibilità della viticoltura focalizzando il proprio intervento sull’illustrazione dei progetti che il Consorzio di Tutela ha promosso e implementato nell'ambito della sostenibilità.
Wine Future è un’ulteriore occasione per la Denominazione Conegliano Valdobbiadene di affermare la propria distintività di fronte a una composita platea internazionale e sottolineare il valore di un territorio caratterizzato tanto da un’antica cultura del vino quanto dalla capacità di raccogliere le sfide verso il futuro.
Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Prosecco Superiore DOCG. Lo spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene (TV) ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1969 e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 2009. Il territorio di produzione comprende 15 comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Il Consorzio, attualmente presieduto da Innocente Nardi, ha sede in località Solighetto a Pieve di Soligo, raggruppa 192 case spumantistiche, 442 vinificatori e 3400 famiglie di viticoltori impegnati nella produzione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Opera principalmente in tre aree: la tutela e la promozione del prodotto, in Italia e all’estero, dove ne promuove la conoscenza attraverso attività di formazione, organizzazione di manifestazioni e relazioni con la stampa. Infine, si occupa dell’assistenza tecnica rivolta ai consorziati, dal vigneto alla cantina.
Silvia Minoggio
Renata Toninato
Ufficio Comunicazione e Manifestazioni
Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco
Piazza Libertà, 7 - Solighetto
31053 Pieve di Soligo (TV)
Tel: 0438 83028
Cell: + 39 388 8839009
BANCO FARMACEUTICO HA RACCOLTO OLTRE 468.000 CONFEZIONI DI MEDICINALI CHE AIUTERANNO 434.000 BISOGNOSI
Durante la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (9 - 15 febbraio), i cittadini hanno donato 468.00 confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Questi farmaci aiuteranno più di 434.000 persone povere di cui si prendono cura 1.790 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a oltre 979.000 confezioni di farmaci che, grazie alla raccolta, sarà coperto al 48%.
All’iniziativa hanno aderito 4.869 farmacie. Sono stati coinvolti più di 14.000 volontari e oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato circa 730.000 euro.
La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è stata realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain, Piam Farmaceutici e Unico – La Farmacia dei farmacisti. La Giornata è stata supportata da Rai per il sociale, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.
Le realtà che offrono cure e medicine alle persone indigenti, sono state particolarmente danneggiate dalla pandemia e avranno sempre più bisogno del nostro aiuto. Come emerge dall’8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria (disponibile a questo link: https://bit.ly/2OKnrjQ), il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto.
Banco Farmaceutico può continuare a fornir loro tutto l’anno parte dei farmaci necessari, grazie a diverse modalità con le quali i cittadini possono sostenerci:
Sostegno Diretto – Banco Farmaceutico, per garantire la consegna dei farmaci in tutta Italia e gestire gli aspetti logistici della distribuzione, ha bisogno di risorse. È possibile contribuire con una donazione diretta attraverso PayPal, con carta di credito, effettuando un bonifico all’Iban IT23J0311002400001570013419, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97503510154. Per info, https://www.bancofarmaceutico.org/dona-ora
Recupero Farmaci Validi - All’interno di oltre 464 farmacie che aderiscono all’iniziativa in 19 province italiane, sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui è possibile – con l’assistenza del farmacista - donare i medicinali di cui non si ha più bisogno. Per info visita https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi
Donazioni Aziendali – Nel 2020, grazie alla collaborazione con 48 aziende farmaceutiche, sono stati raccolti 1.691.781 prodotti (farmaci, integratori, presidi e dispositivi di protezione individuale), pari a un valore di 12.014.677 euro. Invitiamo le aziende a contattarci, scrivendo aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloak951360409003b426130d99fd8f6146b6').innerHTML += ''+addy_text951360409003b426130d99fd8f6146b6+'<\/a>';
“Non era scontato che la GRF si potesse svolgere, né che la partecipazione fosse così ampia; invece, benché la situazione fosse complicata a causa della pandemia, abbiamo assistito ad un vero e proprio moto collettivo di umanità da parte dei tanti soggetti che vi hanno preso parte: i volontari, che hanno prestato gratuitamente il proprio tempo e, in certe zone d’Italia, affrontato il freddo per invitare le persone a donare un medicinale; i farmacisti, che hanno ospitato l’iniziativa, diventandone essi stessi volontari; i cittadini che hanno regalato un farmaco (molti dei quali sono andati apposta per questo scopo); le aziende che hanno contribuito all’evento, garantendone la sostenibilità; e le istituzioni che ci hanno supportato. La strada è ancora in salita e, la crisi economica innescata da quella sanitaria, continuerà a impoverire tante persone. Tuttavia, sappiamo che possiamo continuare a contare sull&rs quo;aiuto di un piccolo popolo di amici generosi”, ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
“Condividiamo la soddisfazione degli ottimi i risultati raggiunti, anche quest’anno, dalla Giornata di Raccolta del Farmaco. Risultati che assumono importanza ancora maggiore, considerato il difficile contesto di emergenza sanitaria in cui si è svolta l’iniziativa. Il perdurare della pandemia ha accentuato il fenomeno della povertà sanitaria, che purtroppo colpisce sempre più famiglie. Le farmacie, partecipando alla GRF hanno dimostrato grande sensibilità e si sono fatte promotrici di solidarietà nei confronti delle persone più fragili e indigenti. D’altronde, fa parte del DNA delle farmacie essere vicine ai cittadini e dare una risposta pronta alle loro esigenze di salute”, afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
“È confortante che malgrado le molte difficoltà, dal timore del contagio alle misure restrittive degli spostamenti, la GRF si sia svolta regolarmente sull’arco di una settimana e abbia ottenuto questo risultato più che positivo” dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. “E’ un’ulteriore prova della vicinanza dei farmacisti alle persone più deboli, dello slancio dei volontari della Fondazione Banco Farmaceutico ma soprattutto della solidarietà dei cittadini. Anche in questo anno terribile centinaia di associazioni assistenziali riceveranno i medicinali necessari a rispondere ai bisogni delle persone che rinunciano a curarsi per ragioni economiche, e sono purtroppo sempre di più. Il mio ringraziamento, a nome di tutta la professione, va a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere ancora una volta l’obiettivo”.
Paolo Nessi
VINO (UIV): BENE NUOVO GOVERNO, SETTORE ATTENDE DA MIPAAF RISPOSTE IMMEDIATE
L’AGENDA CHE UNIONE ITALIANA VINI SOTTOPORRA’ AL MINISTRO PATUANELLI
Unione italiana vini (Uiv) guarda con fiducia al nuovo Governo Draghi e augura buon lavoro al neo-ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. L’Associazione di riferimento per il settore, che rappresenta l’85% dell’export del vino italiano, è convinta che in questo delicato momento sia necessario un cambio di passo, a partire da un piano di rilancio in favore di un comparto che ogni anno rende una bilancia commerciale attiva per circa 6 miliardi di euro.
“Nella nostra ‘agenda vino’ che sottoporremo al ministro – ha detto il presidente Uiv, Ernesto Abbona – è contenuto un set di decisioni strutturali e specifiche per proiettare il settore verso la prossima generazione. Oltre alla gestione delle emergenze - come il Dpcm sull’orario di apertura delle enoteche o il pagamento dei ristori attesi dal 2020 per un equivalente di circa 50 milioni di euro –, altrettanto urgente è il completamento dei decreti fondamentali per il comparto che la crisi di governo ha bloccato. Mi riferisco in particolare – ha proseguito il presidente Uiv – al tanto atteso decreto sostenibilità e alla maggiore flessibilità della misura ‘promozione’, mai così strategica come ora, ma che necessita adeguamenti. Il settore – ha aggiunto Ernesto Abbona – ha sofferto ma ha tenuto grazie alla forte patrimonializzazione, ma occorre evitare che la crisi congiunturale si trasformi in strutturale. Per questo sarà importante lavorare sui fondamentali, come l’approvazione della riforma della Politica agricola comune che includa anche il piano nazionale di sostegno per il vino, o il rilancio dell’immagine istituzionale del vino all’estero e del sistema fieristico italiano – Vinitaly in primis – tramite il ‘Patto per l’export’. Sarà infine fondamentale – ha concluso – tutelare il modello mediterraneo in ambito europeo: il vino, infatti, è stato pericolosamente inserito dalla Commissione Ue nell’alveo dei prodotti agricoli dannosi all’interno del nuovo piano anti-cancro”.
L’agenda Uiv delle azioni specifiche utili al settore prosegue con l’obiettivo digitale e il potenziamento degli strumenti per assicurare certezza dei dati produttivi e dichiarativi, con la riforma del Comitato Nazionale Vini funzionale a una più larga riflessione sul sistema delle Doc/Igt e della sua struttura di controllo, con la ripresa del dialogo con gli Stati Uniti – in sede bilaterale e multilaterale – per porre fine alla stagione dei dazi e delle tensioni in materia di politica commerciale. Tra gli interventi orizzontali, in primo piano il rilancio del turismo quale strumento fondamentale per la ripresa economica del Paese. Un capitolo questo strategico anche per il vino, su cui però il Recovery prevede a oggi risorse per soli 8 miliardi sui complessivi 210 miliardi. Ma, secondo Uiv, la vigna e il vino sono coinvolti anche in altri asset di sviluppo fondamentali per il futuro del Paese: è il caso del potenziamento della banda larga in tutti i territori agricoli (5G) in ottica e-commerce ed enoturistica, oppure l’orientamento dei fondi europei legati a transizione ecologica e produzione sostenibile anche in chiave di produttiva del vitivinicolo, o il necessario passo in avanti infrastrutture, trasporto e logistica.
Marta de Carli