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DETTORI E LA SARDEGNA NATURALE
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L’aperitivo a Milano si tinge di Giallo Gialle&Co.-Baked potatoes dal cuore italiano
L’aperitivo a Milano si tinge di giallo. La tipica baked potatoes inglese è perfetta anche (in formato mignon) per un aperitivo all’italiana: salutare, ricco e colorato, disponibile da febbraio, a un paio di mesi dall’apertura. La proposta aperitivo da Gialle&Co è a 9 euro: una selezione di salumi, formaggi e due mini baked con a scelta una birra artigianale o un calice di vino. Oppure una proposta aperitivo imperdibile a tutta patata: le mini baked. Patate più piccole dai 3 (per una mini baked); 7,50 euro per 3 mini baked; 6 a 14 euro e 12 baked potatoes a 26 euro. Farcite e servite come finger food, per una degustazione completa, adatta ai più curiosi, che possono scegliere le stesse proposte del menu principale in un formato mini e che saranno accompagnate da un buon vino o una birra artigianale (è Canediguerra il birrificio di Alessandria selezionato dal team di Gialle).
Il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese ora lo fa anche in formato aperitivo. La storia: Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale.
Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini. Le baked potatoes: Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane, per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green. Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon & Mr. Butter (salmone, burro alle erbe, crème fraîche e semi di zucca), la Mamma’s (ragout alla bolognese, besciamella e parmigiano) e la From Puglia with Chili (Cime di rapa in crema e al vapore, peperoncino, olio EVO pugliese).
Il design: Per creare Gialle&Co si è riunito un vero e proprio team composto da chef, esperti di marketing, art director ed interina designer, per creare un forte concept, non solo un locale, ma anche un brand con un DNA deciso da assaporare attraverso l’esperienza di tutti i sensi. Lo studio, curato da The Chic Fish, si è focalizzato sul prodotto, la baked potato, sulla sua genuinità, oltre che sulla capacità tutta italiana di trasformarlo in una prelibatezza, grazie alla creatività culinaria tipica del Bel Paese. L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.
Nella sala principale dalla fontana liberty da giardino recuperata da un'antica villa nobiliare, l'acqua potabile naturale e frizzante disseta gli amanti delle patate. I banconi ed i tavoli mostrano i segni del tempo e della natura: sono composti da antiche pietre vicentine del Gottardo rimaste all’aperto sotto le intemperie per anni. I muri sono decorati in un voluto unfinished mood, a testimoniare che la materia prima, da Gialle & Co. è la vera protagonista del locale, ancor prima di essere lavorata. La serra si completa con la particolare vetrina, che con un sistema unico nel suo genere studiato nei minimi dettagli permette al locale di aprirsi completamente alla città nelle giornate di bel tempo e diventando contemporaneamente nuovi posti a sedere. Orari: Lunedì – Venerdì: 12-14.30 e 18.30-22.30 Sabato: 12-16.00 e 18.30-23 Domenica: 12-16.00 e 18.30-22.30
Camilla Rocca
Olio Garda DOP presenta l'olio del sindaco a Olio Officina Festival 2018
A Milano dall'1 al 3 febbraio degustazioni e incontri a cura del Consorzio Olio Garda DOP durante la tre giorni dedicata all’olio ideata da Luigi Caricato.
Dall’1 al 3 febbraio 2018 Milano ospita la settima edizione di Olio Officina Festival. L’evento, ideato e curato dall’oleologo Luigi Caricato, si svolgerà come ogni anno al Palazzo delle Stelline. “Io sono un albero” è il filo conduttore di un calendario denso di eventi ed incontri: laboratori di assaggio, dibattiti, proiezioni e mostre d’arte, alla scoperta del mondo dell’olio.
Tanti gli appuntamenti del Consorzio Olio Garda DOP all’interno della manifestazione. Sabato 3 febbraio alle 14.30 in Sala Leonardo, sarà consegnato il premio Olio Officina Territorio al sindaco di Cavaion Veronese Sabrina Tramonte. Alla presenza di Andrea Bertazzi e Laura Turri, rispettivamente Presidente e Vicepresidente Consorzio olio Garda DOP, sarà presentato l’olio del sindaco, una bottiglia che nasce da un progetto del Consorzio per sensibilizzare verso la certificazione DOP della produzione olearia
Venerdì 2 e sabato 3 febbraio sarà dato grande spazio ai laboratori d’assaggio. In Sala Agnesi in programma L’olio del territorio nel bicchiere: una serie di degustazioni guidate sugli oli a marchio Dop a cura del Consorzio olio Garda DOP e del Consorzio olio DOP Riviera Ligure. In ognuno dei due giorni, saranno articolate diverse sessioni di assaggio della durata di un’ora e mezza, alla scoperta degli oli del territorio (venerdì alle 10, alle 12 e alle 16.30; sabato alle 10, alle 12 e alle 14).
Sabato alle 12, in Sala Saggi Assaggi Chagall ci sarà Guida agli abbinamenti. L’olio Garda Dop e la carne. Uno showcooking con Laura Turri, Vicepresidente del Consorzio, insieme al maestro macellaio Bruno Bassetto, dove si potrà assaggiare l’olio Garda DOP in abbinamento alla battuta di carne sorana veneta di qualità verificata tagliata al coltello. A dare il via all'evento sarà l'ideatore Luigi Caricato giovedì 1 febbraio alle 16 in Sala Leonardo, unica giornata ad ingresso gratuito. Venerdì 2 e sabato 3 febbraio invece, la manifestazione aprirà dalle 9.30 alle 20.30. Ingresso al prezzo di 15 euro. Le degustazioni sono a posti limitati, ma possono essere prenotate anche scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Maggiori informazioni e programma completo al sito: www.olioofficina.comInfo in breve | Oliofficina Festival 2018
Quando: 1, 2 e 3 febbraio 2018 Dove: Palazzo delle Stelline a Milano (Corso Magenta 61) Orari: giovedì 1 febbraio dalle 16 alle 20.30, venerdì 2 e sabato 3 febbraio dalle 9.30 alle 20.30 Modalità di partecipazione: la giornata iniziale è a ingresso libero, con accesso consentito fino ad esaurimento posti. Il prezzo del biglietto giornaliero per venerdì e sabato è di 15 euro
Press info:
Giada Azzolin
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
APPUNTAMENTO CON LA STORIA DI VENEZIA
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MOLINO SUL CLITUNNO ENTRA A PIENO TITOLO TRA I NUOVI TREND DEL SIGEP, IL SALONE INTERNAZIONALE PIU’ GHIOTTO DI SEMPRE
L'azienda di Trevi, in Umbria, si è fatta notare in fiera a Rimini dal 20 al 24 gennaio 2018. Grande interesse per i laboratori sull’arte bianca, ma soprattutto per la capacità di innovazione aziendale e il passaggio generazionale in atto con lo “Junior team Marani”
Una bella vetrina, quella di Sigep, la più importante fiera internazionale dedicata a gelateria, pasticceria e panificazione artigianale che ha chiuso i battenti dopo cinque intense giornate. Una 39a edizione da record che ha totalizzato ben 209.135 presenze, di cui 135.746 buyers italiani e 32.202 buyers esteri provenienti da 180 paesi.
Molino sul Clitunno, leader nella trasformazione di grani, da oltre trent'anni, è stata tra le aziende protagoniste di questa edizione, perfettamente in linea con i nuovi trend lanciati da Sigep. Centinaia i visitatori allo stand, tra chef, produttori e appassionati che hanno potuto toccare con mano i risultati ottenibili utilizzando farine d'eccellenza, prime tra tutte, quelle integrali e di tipo 1 macinate a pietra, caratterizzate da elevati standard qualitativi, in grado di soddisfare ogni tipologia di preparazione: dal pane alle focacce, dalla pizza ai dolci lievitati. Numeri da record anche quelli raggiunti dal Molino sul Clitunno: sono stati infatti oltre 200 gli incontri qualificati con clienti e potenziali clienti, dei quali 30 buyer esteri.
La presenza dello “Junior Team” ha permesso allo staff commerciale di essere supportato sia per quanto riguarda i business meeting con i buyer internazionali, che per l’importante percorso di innovazione e digitalizzazione in atto. Questo anno infatti, per la prima volta, è stato adottato un innovativo sistema DIGITAL-CRM per la registrazione degli accessi in stand, tramite tablet e smartphone, interfacciato direttamente con il sistema gestionale aziendale.
Il Sigep è stato l’occasione per l’azienda, di presentare i risultati di un anno di ricerca e sviluppo all’insegna della qualità e della diversificazione di gamma. Vasto è il ventaglio di farine e mix prodotti dal Molino sul Clitunno, in perfetta sintonia con quanto emerso al Sigep, durante il convegno di domenica 21 gennaio organizzato da Italmopa e Info Farine: “Abbiamo la farina che ci meritiamo”.
A questo importante evento la farina è stata eletta simbolo di un “ricco patrimonio non solo alimentare, ma anche storico-culturale, un prodotto italiano sicuro, salutare e di grande qualità”. Tema fondamentale degli interventi è stato il consumatore, come soggetto esigente, informato, che riflette su ciò che mangia e che porta il mercato ad orientarsi sempre più verso il naturale, verso cibi leggeri che garantiscano benessere e salute.
I laboratori organizzati presso lo stand aziendale, hanno visto i maestri del team Molino sul Clitunno alternarsi per sfornare prodotti artigianali come pani, pizze e croissant preparati con lievito madre, biscotti e frolle. A suscitare particolare attenzione è stata la brigata di maestri pasticceri siciliani che ha tenuto i laboratori di pasticceria, un’arte che in Sicilia ha una storia importante e una tradizione secolare. Professionisti che appartengono all’associazione culturale Duciezio, dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione e delle sue tradizioni dolciarie, dalla pasticceria alla gelateria. “I tre Totò”: Salvatore Cappello, Salvatore Caggegi e Salvatore Daidone hanno saputo conquistare i visitatori preparando grandi lievitati come colombe e panettoni, ma anche dolci tipici come la “Bussolà”, un lievitato bresciano, simile al pandoro, ma con forma particolare, guarnito in parte con zucchero vanigliato e buccia di limone ed in parte bagnato con alcool al limone. Mentre per tenere alto il nome della regione Sicilia hanno proposto il “Buccellato”: una crosta di pasta frolla a forma di ruota, guarnita con pistacchi e ciliegie candite. Per le preparazioni i maestri hanno usato la linea di farina croissant e la farina panettone, farine “forti” (420/440 W) e ad elevata concentrazione di glutine, quindi particolarmente indicate per le lunghe lievitazioni.
Non da meno i laboratori di pizzeria, che hanno visto sfornare pizze realizzate con farine ricche di fibre, ai cereali, macinate a pietra, preparate dalle mani esperte del maestro pizzaiolo Riccardo Menon (fondatore della storica pizzeria romana “World’s Pizza”, direttore della scuola Master Pizzaioli, massimo esperto di impasti e farine, nonchè istruttore in diverse scuole nazionali di pizza) coadiuvato da Federico Visinoni, giovane Campione del Mondo al Pizza World Championship di Parma e proprietario della catena StraPIZZAmi.
Le pizze sono state preparate principalmente con Mix pizza ai cereali altamente digeribile e fragrante, composto da farine di grano tenero tipo 00, fiocchi di soia, farina di segale, semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, crusca di frumento termotrattata, fiocchi di mais, farina di soia, farina di cereali maltati (frumento). Un mix ideale per pizze dall’impasto leggero e fragrante, particolarmente gustoso e ricco di fibre.
Michela Federici