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PASQUA E IL VINO ROSSO DI QUALITA': I RISULTATI DI WINE MONITOR
Pasqua e il vino rosso di pregio.
Dal Far East agli USA: grandi cru e denominazioni a confronto.
Il caso del Texas.
Presentata a Milano la ricerca commissionata da Pasqua a Wine Monitor – Nomisma. I vini rossi crescono in Cina e Usa per quantità e valore. Il Texas, secondo stato più ricco dopo la California, presenta ampie potenzialità per l’Amarone della Valpolicella.
Cina, Stati Uniti, Francia, Italia e Germania sono i primi cinque mercati al mondo per consumo di vino rosso. Nel quinquennio 2012-2017 l’export di vini rossi è cresciuto a valore di oltre il15%. Tra i principali vini rossi Dop per origine regionale, quelli Veneti (19% del totale rossi Dop) sono cresciuti nelle vendite del 13%. Si consolida in parallelo il fenomeno della premiumization: nell’ultimo quinquennio, il valore medio dei vini rossi consumati ha registrato un +20% in Giappone, +10% negli USA e +7% in Canada.
Ma la vera sorpresa arriva dagli Stati Uniti, ed in particolare dal Texas, che da solo assorbe il 7% del vino consumato negli States, un trend in forte espansione soprattutto per i vini da importazione: negli ultimi 10 anni l’import di vino in Texas è infatti cresciuto del 74% confermandolo primo Stato per import. Quasi un terzo dei texani dichiara di conoscere l’Amarone, il cui consumatore tipo è Millennial, «wine lover» (frequent user, acquirente online, alto-spendente, che predilige i wine-bar come canale di consumo) con reddito e titolo di studio elevato.
Questo in sintesi quanto emerge dalla ricerca “Pasqua e il vino rosso di pregio: grandi cru e denominazioni a confronto. Il caso del Texas” commissionata da Pasqua Cantine a Wine Monitor di Nomisma.
Nella competizione fra grandi cru e denominazioni, in una comparazione con la Francia (i cui rossi pesano per il 74% nel totale dell’export di vini fermi imbottigliati), la principale denominazione (Bordeaux) presenta un export a valori quasi doppio rispetto a quello dei rossi Dop toscani, veneti e piemontesi considerati insieme (€ 1,88 Mrd vs € 1,07 Mrd).Tuttavia, mentre nel quinquennio 2012-2017 i Dop italiani sono cresciuti nell’export, i Bordeaux sono diminuiti di circa il 12% (in UK -57%). Con una quota superiore al 20%, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato per i vini rossi italiani. In particolare, tra quelli con gradazione alcolica superiore ai 14°, l’Italia primeggia con una quota di mercato del 27% (110 mln $, + 57% nell’ultimo quinquennio). La Francia, all’opposto, detiene una quota del 15% (- 3% nel quinquennio).
Gli Stati Uniti rappresentano per l’azienda una piazza strategica su cui si è deciso di investire in maniera massiccia con l’apertura di Pasqua USA, sede americana della casa madre veronese. Una scelta premiante che in tre anni ha visto passare il fatturato della casa vinicola veneta da 35 a 50 milioni di euro, grazie al contributo della controllata americana che nel 2017 ha raggiunto i 17 milioni € di fatturato.
“Dopo la California – evidenzia Riccardo Pasqua, AD dell’azienda - il Texas è lo stato americano col più alto numero di famiglie con un reddito disponibile annuo superiore a 100.000 dollari e l’Italia risulta esserne il primo fornitore con un valore vicino ai 127 milioni di dollari, pari ad una quota di mercato del 38%, calcolata sul totale delle importazioni di vino. Dall’indagine è inoltre emerso come negli ultimi 12 mesi il 55% dei texani ha avuto almeno un’occasione per consumare vino e il 47% ha optato per il vino rosso”.
Nella classifica dei Paesi che producono i rossi di maggiore qualità, l’Italia è sul gradino più alto del podio: il 21% dei consumatori texani e il 25% dei premium consumers (cioè consumatori disposti a spendere oltre 20 dollari a bottiglia in enoteca e oltre 55 dollari a bottiglia al ristorante) indica il nostro come migliore Paese produttore di red finewines.
“Dati alla mano – ha sottolineato il Presidente Umberto Pasqua - è evidente come il vino rosso italiano di qualità, per il 41% dei consumatori medi e per il 43% dei consumatori premium, sia sinonimo di ‘storia e tradizione’. A questo vale la pena aggiungere che ben il 28% dei consumatori premium considera il vino rosso italiano di qualità come simbolo di «esclusività» e di «lusso», due categorie da sempre appartenenti ai vini francesi”.
I nuovi trend di consumo in Texas evidenziano un interesse per i vini da vitigni autoctoni e confermano la crescita dei vini rosé. Tra i premium consumer continua l’interesse per i vini di fascia alta (il 19% indica questa categoria in crescita nei prossimi anni in Texas).
Dalla ricerca emerge dunque un elevato interesse potenziale - non ancora pienamente sfruttato - per l’Amarone della Valpolicella, confermato anche dalle attuali abitudini di consumo dei texani: il 60% ama sperimentare e provare vini di altri territori, il 46% mette al primo posto la qualità anziché il prezzo.
Lucia Vesentini
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“RADDA NEL BICCHIERE” LA GRANDE FESTA NEL CHIANTI
Sabato 26 e domenica 27maggio 2018 torna l’attesissimo appuntamento primaverile che da ventitré anni richiama migliaia di visitatori nel piccolo borgo chiantigiano. Ospiti per questa edizione i vignaioli di Pinot Nero dell’Appennino toscano
Lo storico evento promosso dalla Pro Loco vedrà degustazioni guidate con i produttori del gallo nero e incontri di approfondimento guidati da Fabio Pracchia, redattore Guida Slow Wine, e Davide Bonucci di Enoclub Siena
C’è gran fermento per la prossima edizione di “Radda nel Bicchiere”, l’immancabile appuntamento con il vino chiantigiano nel suggestivo borgo di Radda in Chianti, giunto quest’anno alla 23° edizione.
Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018 il piccolo comune nel cuore del Chianti Classico vedrà le vie affollate da migliaia di visitatori appassionati che potranno godersi un paesaggio mozzafiato accompagnati da un calice di ottimo vino.
Circa trenta aziende per un totale di quasi cento etichette sparse nelle bellissime e suggestive vie del centro storico, per una grande festa dedicata al prodotto principe del territorio famoso in tutto il mondo. Ospiti d’onore di questa edizione saranno i vini, base Pinot Nero, dell’Appennino toscano, protagonisti anche di una degustazione a numero chiuso, guidata da Fabio Pracchia redattore della Guida Slow Wine. Davide Bonucci di Enoclub Siena accompagnerà invece i partecipanti ad esplorare le varie sfaccettature del Vin Santo di Radda in Chianti.
Per due giorni degustazioni nel bicchiere griffato guidate direttamente dai produttori, vini a prezzo di cantina e “assaggi alla cieca” con premiazione, il tutto nella cornice del delizioso borgo del Chianti senese.
Per info e prenotazioni ai seminari a numero chiuso è possibile telefonare alla Pro Loco allo 0577/738494.
Nicoletta Calonaci
335 1979425
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GARAGE ITALIA A RISE AGAINST HUNGER
Carlo Cracco ha aperto le porte di Garage Italia a Rise Against Hunger, organizzazione internazionale senza scopo di lucro nata negli Stati Uniti nel 1998: imprenditori, manager, celebrities e giornalisti, sono stati invitati a partecipare ad una sfida di solidarietà. Obiettivo: confezionare con le proprie mani razioni di cibo (una sfida a colpi di razioni di riso, soia, verdure, vitamine e minerali) destinate ad uno dei progetti di scolarizzazione promossi da RAH in Africa.
Rise Against Hunger presenta un modello innovativo di solidarietà per sconfiggere la fame nel mondo e propone alle aziende nuovi modelli di team building che, assicurando un pasto quotidiano ai bambini e ai ragazzi che si recano a scuola, sono sia strumenti di lotta contro la fame che sistemi di promozione della scolarizzazione in Africa. Tra le aziende che hanno partecipato, Kraft Heinz, Pfizer, Riso Scotti, Cisco, Unicredit, Car to Go, e Amazon.
Lo scopo è quello di sensibilizzare e promuovere la sconfitta della fame nel mondo attraverso gesti concreti: il confezionamento di una razione di cibo destinata ai progetti di scolarizzazione in Paesi colpiti da guerre o calamità naturali. Oggi Rise Against Hunger è presente, oltre che negli Stati uniti, in Italia, nelle Filippine, in Malesia, in India, in Sud Africa e in Perù.
In allegato i dettagli e le immagini dell’evento
Giulia Boniello
Ufficio Stampa Rise Against Hunger
GIORNATA DELLA LIBERTA' DEI SEMI 2018
QUESTA DOMENICA: Grande evento al Mercato Contadino Roma Capannelle: produttori agricoli, appassionati del buon cibo e chi ama avere “le mani nella terra” tutti insieme alla 6° edizione della GIORNATA della LIBERTA’ dei SEMI organizzata in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Tor Vergata, patrocinata da Arsial –Regione Lazio (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura), Coltivendo, Parco dell’Appia Antica, Parco dei Castelli Romani, Festival Cerealia, Seed Freedom e Navdanya International. Domenica 18 marzo 2018 alle ore 9 alle 18,00, il Mercato Contadino si svolgerà in edizione straordinaria all’interno dell’Ippodromo, con oltre 80 aziende agricole del territorio e artigiani del riciclo e del riuso, laboratori, street food contadino, musica popolare. |