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AL "MAESTRO" LUCIANO CANFORA IL PREMIO BERE IL TERRITORIO
Riconoscimenti e premi speciali concludono il percorso del progetto culturale promosso dall’associazione Go Wine
LUCIANO CANFORA é “Il Maestro” DELLA XVII° EDIZIONE DEL CONCORSLETTERARIO
“BERE IL TERRITORIO“
La cerimonia di premiazione è in programma ad Alba sabato 7 aprile 2018
Al professore e filologo Luciano Canfora è stato assegnato il riconoscimento “Il Maestro di Bere il Territorio”, nell’ambito della diciassettesima edizione del Concorso letterario nazionale promosso da Go Wine.
Il premio sarà ritirato nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà sabato 7 aprile presso la nuova Sala Beppe Fenoglio di Alba dalle ore 10.30.
Giunge così al termine l’iniziativa che Go Wine ogni anno propone allo scopo di diffondere una cultura positiva del consumo del vino di qualità.
Il riconoscimento al “Maestro” è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.
Con Luciano Canfora saranno presenti in sala i vincitori delle varie sezioni del Concorso che saranno annunciati direttamente durante la cerimonia.
Il riconoscimento de “Il Maestro” è stato nelle precedenti edizioni attribuito a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky e Maurizio Maggiani.
In questa diciassettesima edizione si confermata la Giuria del concorso con la gradita presenza di:
Marco Balzano (scrittore), Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri) e Massimo Corrado (Associazione Go Wine).
Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Landini ArgoTractor, Antica Distilleria Sibona e una selezione di aziende vinicole italiane.
Per informazioni
Associazione Go Wine Via Vida 6 - 12051 Alba CN Tel. 0173 364631 Fax 0173 361147 www.gowinet.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LUCIANO CANFORA
Nato a Bari il 5 giugno 1942 è un filologo classico, storico e saggista italiano.
E’ professore emerito di Filologia greca e latina presso l’Università di Bari e coordinatore scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.
È membro dei comitati direttivi di varie riviste, sia scientifiche sia di alta divulgazione come il Journal of Classical Tradition di Boston, la spagnola Historia y crítica, la rivista italiana di alta divulgazione geopolitica Limes
(Gruppo L'Espresso). È membro della Fondazione Istituto Gramsci e del comitato scientifico dell'Enciclopedia Treccani. Dirige inoltre, sin dal 1975, la rivista Quaderni di Storia (ed. Dedalo, Bari), la collana di testi La città antica presso l'editore Sellerio, la collana Paradosis per le edizioni Dedalo e la collana Historos per la Sandro Teti Editore.
Ha ricevuto nel 2011 per la sezione della "Critica militante" il Premio Feronia-Città di Fiano, nello stesso anno l’Associazione Italiana di Cultura Classica gli ha conferito una medaglia d’oro per le benemerenze da lui acquisite nello studio del Mondo Antico.
È autore prolifico di filologia, storia e politica dall'età antica all'età contemporanea. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in USA, Francia, Inghilterra, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Brasile, Spagna, Repubblica Ceca. È elzevirista del Corriere della Sera, collabora con La Stampa e con Il Calendario del Popolo, su cui ha una rubrica fissa dal titolo “Il fratello Babeuf”.
Estratto delle Opere
Inventario dei manoscritti greci di Demostene, Padova, Antenore, 1968.
Per la cronologia di Demostene, Bari, Adriatica, 1968.
Per la storia del testo di Demostene, Bari, Arti grafiche Laterza & Polo, 1968.
Tucidide continuato, Padova, Antenore, 1970.
Totalità e selezione nella storiografia classica, Bari, Laterza, 1972.
Conservazione e perdita dei classici, Padova, Antenore, 1974.
Storici della rivoluzione romana, Bari, Dedalo, 1974.
Teorie e tecniche della storiografia classica. Luciano, Plutarco, Dionigi, Anonimo su Tucidide, Bari, Laterza, 1974.
La Germania di Tacito da Engels al nazismo, Napoli, Liguori, 1979.
Ideologie del classicismo, Torino, Einaudi, 1980.
Studi sull'Athenaion politeia pseudosenofontea, Torino, Accademia delle Scienze, 1980.
Analogia e storia. Uso politico dei paradigmi storici, Milano, Il Saggiatore, 1982.
Storie di oligarchi, Palermo, Sellerio, 1983.
Storia della letteratura greca, Bari, Laterza, 1986; ed. riveduta, 2001; nuova ed., 2013.
Antologia della letteratura greca, Bari, Laterza, 1987.
Tucidide. L'oligarca imperfetto, Roma, Editori Riuniti, 1988.
Le vie del classicismo, Bari, Laterza, 1989.
Tucidide e l'impero. Presa di Melo, Bari, Laterza, 1992; 2000.
Autori e testi della letteratura latina, con Renata Roncali, Bari, Laterza, 1993.
Studi di storia della storiografia romana, Bari, Edipuglia, 1993.
Vita di Lucrezio, Palermo, Sellerio, 1993.
I classici nella storia della letteratura latina. Per il liceo classico, con Renata Roncali, Bari, Laterza, 1994.
Scrittori e testi di Roma antica. Antologia latina per gli istituti magistrali, con Renata Roncali, Bari, Laterza, 1994.
Il viaggio di Aristea, Bari, Laterza, 1996.
Caio Giulio Cesare. Il dittatore democratico, Bari, Laterza, 1999.
Il mistero Tucidide, Collana Piccola Biblioteca, Milano, Adelphi, 1999.
La storiografia greca, Milano, Bruno, Mondadori, 1999.
Noi e gli antichi. Perché lo studio dei greci e dei romani giova all'intelligenza dei moderni, Milano, Rizzoli, 2002; 2004.
Tucidide tra Atene e Roma, Roma, Salerno, 2005.
L'occhio di Zeus. Disavventure della Democrazia, Bari, Laterza, 2006.
Il papiro di Artemidoro, Bari, Laterza, 2008 (Collana: «Storia e società»)
Il viaggio di Artemidoro. Vita e avventure di un grande esploratore dell'antichità, Milano, Rizzoli, 2010 (Collana: «Saggi italiani») Il mondo di Atene, Bari, Laterza, 2011 (Collana: «I Robinson. Letture»)
La democrazia ateniese, a cura di U. Fantasia, Parma, MUP, 2012 (Collana: «Opere inedite di cultura», 24)
La guerra civile ateniese, Milano, Rizzoli, 2013 (Collana: «Saggi italiani»)
La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone, Bari, Laterza, 2014 (Collana: «I Robinson. Letture».
Il presente come storia. Perché il passato ci chiarisce le idee, Milano, Rizzoli, 2014 (Collana: «Saggi italiani»)
Gli antichi ci riguardano, Bologna, Il Mulino, 2014 (Collana: «Voci»)
Augusto figlio di Dio, Bari, Laterza, 2015 (Collana: «I Robinson. Letture»)
Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante, Roma, Salerno, 2015 (Collana: «Astrolabio», 12)
Conservazione e perdita dei classici, Stilo, 2016 (Collana: «Universitaria»)
Tucidide. La menzogna, la colpa, l'esilio, Bari, Laterza, 2016 (Collana: «I Robinson. Letture»)
Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane, Bari, Laterza, 2017 (Collana: «Cultura storica»)
Per informazioni
Associazione Go Wine Via Vida 6 - 12051 Alba CN Tel. 0173 364631 Fax 0173 361147 www.gowinet.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"I GRANDI TERROIR DEL BAROLO"
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CUCINA UPS
CUCINA UPS
Martedì 20 Marzo 2018 - ore 16,30
PRESENTAZIONE LIBRO
PERLE DI CUCINA DELLE CINQUE TERRE
Di Giovanna Benetti
“la cucina delle 5 Terre, pur essendo una cucina povera, è piena di fantasia, ma soprattutto è sana, quindi da prendere ad esempio; è inoltre una cucina erede di una tradizione millenaria legata molto alla storia del territorio”.
Il libro della giornalista enogastronomica G. Benetti . “Perle di cucina delle 5 Terre”, Luna Editore, è un libro di ricette-aneddoti raccontati dagli stessi protagonisti intervistati dall’autrice.
Non mancherà degustazione di prodotti tipici del Levante!.
Come sempre l'evento si svolgerà nella sede dell'Uni. Pop. Sestrese (nell'omonima piazzetta alle spalle del Teatro Verdi di Piazza Oriani Ge/Sestri P.).
L'ingresso è libero!
Piero Tammaro
cell.3930633559
Festa della Donna? Fuori di… Taste!
Festa della Donna? Fuori di… Taste!
Una Donna Dolce&Forte: al Bernini ricco buffet in …
salmì e gran finale in dolcezza dedicato alle donne.
Il titolo gioca sulle doppie virtù della Donna, la Dolcezza e la Forza, e si svela poi su un gusto tutto da riscoprire della nostra cucina, il “dolce&forte” appunto, che non è un modo di cottura, ma una salsa che accompagnava o veniva aggiunta a fine cottura alla cacciagione cucinata in salmì: così facendo il contrasto del dolce e del forte era accentuato al massimo.
Il tema è interpretato dallo Chef Enrico Lo Presti con una briosa e creativa cena in salmì ambientata nei suggestivi saloni del Bernini Palace Hotel, in Piazza San Firenze, spesso sede di eventi gettonatissimi.
Il gran finale è invece firmato da 3 Maestri Pasticceri, stelle indiscusse nel panorama toscano dell'alta pasticceria, con un Maestro Cioccolatiere, giovane talentuosa promessa nel mondo del cioccolato. Quattro grandi personaggi, per la prima volta insieme sulla scena fiorentina: Simone Bellesi, Luca Mannori, Massimo Marcellini e David Bellotti. Ognuno presenta una creazione inedita, dedicata alle donne che hanno amato e che amano. Scopriamo così: Regina Margheria, La Pralina Olga, Il Colore dei Macaron e Una Donna da 10!
Il Menù si apre con una ricca scelta di finger food: tartare di salmone marinato all'arancia e ribes; tempura di gamberi su passata di ceci e olio al rosmarino; piccolo flan di pecorino con caramello al miele e timo; spiedini di pollo con bacon croccante e rucola con riduzione di aceto balsamico; falafel con thaina e valeriana; angolo di salumi e formaggi toscani con schiacciata artigianale; piccolo fritto di verdure in tempura alla birra; insalatina mimosa. Poi la torta del cavolo...nero; la minestra di pane grassa... con sfumata di rosmarino e salsiccia; purea di patate mugellane, cacao amaro e tartufo nero; trofiette nel ragout dolce di zucca gialla e il forte d'aceto balsamico con ricotta affumicata; per arrivare alla tacchinella farcita d'agrumi in salsa dolceforte con fagioli all'uccelletto nel fiasco.
Quattro cantine toscane partecipano alla serata con i loro vini, ovviamente anche quelli da dessert: la Fattoria di Piazzano di Empoli, Cantine Ricci dall’aretino, la Bruscola da San Casciano, il Birrificio del Forte da Pietrasanta e Sparla & Gerardi con il suo "Ronchi Pichi“, vino aromatizzato dal sapore d’altri tempi, e lo Champagne Brut Rose’ "Jean-Pierre Lamoureux”.
MENÙ
tartare di salmone marinato all'arancia e ribes
tempura di gamberi su passata di ceci e olio al rosmarino
flan di pecorino con caramello al miele e timo
spiedini di pollo con bacon croccante e rucola con riduzione di aceto balsamico
falafel con thaina e valeriana
angolo di salumi e formaggi toscani con schiacciata artigianale
fritto di verdure in tempura alla birra
insalatina mimosa
la torta del cavolo...nero
minestra di pane grassa... con sfumata di rosmarino e salsiccia
purea di patate mugellane, cacao amaro e tartufo nero
trofiette nel ragout dolce di zucca gialla e il forte d'aceto balsamico con ricotta affumicata
tacchinella farcita d'agrumi in salsa dolceforte
fagioli all'uccelletto nel fiasco
VINI
CANTINE RICCI
Vino IGT Toscana Bianco "Pian del Bosco", anteprima 2017
Vino IGT Toscana Rosso "Rondinaie", annata 2014
Vino IGT Toscana Bianco Passito "Enrico VII", annata 2011
Az. Agricola Ricci Michela – Loc Case di Sopra, Bucine (AR) – 055 992376 – www.cantinericci.it
BRUSCOLA
Chianti Classico DOCG Bruscola 2015
Stibbio IGT 2013
Vin Santo DOC 2010 per il dessert
Azienda Agricola Agrituristica Bruscola S.S. - Via Pisignano, 16 - 50026 - San Casciano in Val di Pesa - 055 828450 - www.bruscola.it
BIRRIFICIO DEL FORTE DI PIETRASANTA
Birra Fior di Noppolo (American Pale Ale con luppolo fresco) - Birra La Mancina (Belgian Ale dorata) abbinabile anche per il dessert - Birra Cinturia D'Orione (Winter Ale) per il dessert
www.birrificiodelforte.it - 0584 793384 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FATTORIA DI PIAZZANO
Chianti Docg 2016 Igt Rosato Toscano "Messidoro" 2017
Bianco dell'Empolese doc "Vinsanto" 2008
Fattoria di Piazzano - Via di Piazzano, 5 - 50053 Empoli (Firenze) - 0571 994032 - www.fattoriadipiazzano.it
SPARLA & GERARDI
presenta "Ronchi Pichi“ e Champagne "Jean-Pierre Lamoureux"
Via di Stagno, 12, 50055 Lastra a Signa FI - 055 872 8192
Hotel Bernini Palace
Piazza San Firenze, 29 (Piazza della Signoria) – 50122 Firenze
Tel. + 39 055 288621 – fax + 39 055 268272
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
hotelbernini.duetorrihotels.com
AREA DOWNOLOAD
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Download immagini Hotel Bernini Palace
Credito foto: AromiCreativi
A disposizione ulteriore materiale fotografico su richiesta.
UFFICIO STAMPA HOTEL BERNINI PALACE
Ufficio stampa: Eleonora Alverà Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 333 2356486
Laura Di Nicolantonio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 3466373349
PASQUA E IL VINO ROSSO DI QUALITA': I RISULTATI DI WINE MONITOR
Pasqua e il vino rosso di pregio.
Dal Far East agli USA: grandi cru e denominazioni a confronto.
Il caso del Texas.
Presentata a Milano la ricerca commissionata da Pasqua a Wine Monitor – Nomisma. I vini rossi crescono in Cina e Usa per quantità e valore. Il Texas, secondo stato più ricco dopo la California, presenta ampie potenzialità per l’Amarone della Valpolicella.
Cina, Stati Uniti, Francia, Italia e Germania sono i primi cinque mercati al mondo per consumo di vino rosso. Nel quinquennio 2012-2017 l’export di vini rossi è cresciuto a valore di oltre il15%. Tra i principali vini rossi Dop per origine regionale, quelli Veneti (19% del totale rossi Dop) sono cresciuti nelle vendite del 13%. Si consolida in parallelo il fenomeno della premiumization: nell’ultimo quinquennio, il valore medio dei vini rossi consumati ha registrato un +20% in Giappone, +10% negli USA e +7% in Canada.
Ma la vera sorpresa arriva dagli Stati Uniti, ed in particolare dal Texas, che da solo assorbe il 7% del vino consumato negli States, un trend in forte espansione soprattutto per i vini da importazione: negli ultimi 10 anni l’import di vino in Texas è infatti cresciuto del 74% confermandolo primo Stato per import. Quasi un terzo dei texani dichiara di conoscere l’Amarone, il cui consumatore tipo è Millennial, «wine lover» (frequent user, acquirente online, alto-spendente, che predilige i wine-bar come canale di consumo) con reddito e titolo di studio elevato.
Questo in sintesi quanto emerge dalla ricerca “Pasqua e il vino rosso di pregio: grandi cru e denominazioni a confronto. Il caso del Texas” commissionata da Pasqua Cantine a Wine Monitor di Nomisma.
Nella competizione fra grandi cru e denominazioni, in una comparazione con la Francia (i cui rossi pesano per il 74% nel totale dell’export di vini fermi imbottigliati), la principale denominazione (Bordeaux) presenta un export a valori quasi doppio rispetto a quello dei rossi Dop toscani, veneti e piemontesi considerati insieme (€ 1,88 Mrd vs € 1,07 Mrd).Tuttavia, mentre nel quinquennio 2012-2017 i Dop italiani sono cresciuti nell’export, i Bordeaux sono diminuiti di circa il 12% (in UK -57%). Con una quota superiore al 20%, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato per i vini rossi italiani. In particolare, tra quelli con gradazione alcolica superiore ai 14°, l’Italia primeggia con una quota di mercato del 27% (110 mln $, + 57% nell’ultimo quinquennio). La Francia, all’opposto, detiene una quota del 15% (- 3% nel quinquennio).
Gli Stati Uniti rappresentano per l’azienda una piazza strategica su cui si è deciso di investire in maniera massiccia con l’apertura di Pasqua USA, sede americana della casa madre veronese. Una scelta premiante che in tre anni ha visto passare il fatturato della casa vinicola veneta da 35 a 50 milioni di euro, grazie al contributo della controllata americana che nel 2017 ha raggiunto i 17 milioni € di fatturato.
“Dopo la California – evidenzia Riccardo Pasqua, AD dell’azienda - il Texas è lo stato americano col più alto numero di famiglie con un reddito disponibile annuo superiore a 100.000 dollari e l’Italia risulta esserne il primo fornitore con un valore vicino ai 127 milioni di dollari, pari ad una quota di mercato del 38%, calcolata sul totale delle importazioni di vino. Dall’indagine è inoltre emerso come negli ultimi 12 mesi il 55% dei texani ha avuto almeno un’occasione per consumare vino e il 47% ha optato per il vino rosso”.
Nella classifica dei Paesi che producono i rossi di maggiore qualità, l’Italia è sul gradino più alto del podio: il 21% dei consumatori texani e il 25% dei premium consumers (cioè consumatori disposti a spendere oltre 20 dollari a bottiglia in enoteca e oltre 55 dollari a bottiglia al ristorante) indica il nostro come migliore Paese produttore di red finewines.
“Dati alla mano – ha sottolineato il Presidente Umberto Pasqua - è evidente come il vino rosso italiano di qualità, per il 41% dei consumatori medi e per il 43% dei consumatori premium, sia sinonimo di ‘storia e tradizione’. A questo vale la pena aggiungere che ben il 28% dei consumatori premium considera il vino rosso italiano di qualità come simbolo di «esclusività» e di «lusso», due categorie da sempre appartenenti ai vini francesi”.
I nuovi trend di consumo in Texas evidenziano un interesse per i vini da vitigni autoctoni e confermano la crescita dei vini rosé. Tra i premium consumer continua l’interesse per i vini di fascia alta (il 19% indica questa categoria in crescita nei prossimi anni in Texas).
Dalla ricerca emerge dunque un elevato interesse potenziale - non ancora pienamente sfruttato - per l’Amarone della Valpolicella, confermato anche dalle attuali abitudini di consumo dei texani: il 60% ama sperimentare e provare vini di altri territori, il 46% mette al primo posto la qualità anziché il prezzo.
Lucia Vesentini
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