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Barbera 360°
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È nato Barbera 360°, il progetto che ha l’obiettivo di far conoscere un territorio, quello della Barbera, e tutto ciò che gli gira attorno, in termini di eccellenze artigiane, imprenditoriali, ristorazione, arte, risorse architettoniche e paesaggistiche. Uno sguardo a 360° gradi per scoprire le storie delle persone che hanno fatto grande questa zona vinicola.
L’obiettivo prefissato era di affermare nei confronti di un primo gruppo di giornalisti il livello elevato e diffuso dei vini a base Barbera. La finalità primaria del progetto non era tanto ottenere poche punte di eccellenza a seguito delle degustazioni tecniche svolte giovedì 8 e venerdì 9 marzo, quando dimostrare un livello molto elevato distribuito su tutti i prodotti assaggiati.
La conoscenza del territorio e delle sue dinamiche economiche e sociali rappresenta inoltre, una chiave essenziale per la comprensione dell’attuale situazione della Barbera. La presenza di elementi attrattivi, per il turista o wine - lover, non direttamente connessi al vino sono fondamentali per completare l’itinerario di un ipotetico soggiorno.
L’edizione ZERO, che si è svolta nei giorni scorsi, è stata strutturata in modo che il selezionato gruppo di partecipanti potesse immergersi nella storia e nelle tradizioni della zona, assaporandone tutte le sue caratteristiche, non focalizzando il proprio pensiero solo ed esclusivamente sulla produzione vinicola, ma ampliando l’orizzonte di osservazione e scoprendo angoli nascosti e di pregio.
Ecco alcuni numeri, risultato di questo primo viaggio all’interno di Barbera 360°, riuscito nonostante uno sciopero dei mezzi a livello nazionale: 40 le cantine selezionate dal team di WineZone, 9 i partecipanti al team di degustazione, 2 le giornate di assaggi (di circa 100 vini) tra le denominazioni Barbera d’Asti, Barbera D’Alba, Barbera del Monferrato, Barbera d’Alba Superiore, Barbera del Monferrato Superiore, Barbera d’Asti Superiore e Piemonte Barbera, 30 le tipologie di vino differenti dalla Barbera degustate durante i pranzi e gli aperitivi previsti per offrire uno spaccato differente della produzione vinicola.
Il percorso ha toccato due realtà della ristorazione locale: la prima presso la Locanda del Bosco Grande a Montegrosso d’Asti ha offerto un esempio della gastronomia legata alle tradizioni, mentre la seconda, Casa Crippa a Canelli, ha osato sperimentando un menù di pesce in abbinamento alla Barbera d’Asti di vecchie annate.
Sei sono state le attività artigianali visitate che hanno avuto il merito di dimostrare quanto sia stretto il legame tra territorio – storia – tradizione con un’importante apertura verso l’innovazione e l’ospitalità che ha caratterizzato tutte le realtà toccate.
La Barbera rappresenta una delle strutture portanti dell’economia piemontese, determinandone un rilievo primario.
Sotto questa denominazione si radunano vini dall’elevato livello qualitativo, in grado di concorrere con le denominazioni che attualmente possiedono un prestigio maggiore, e vini dalle qualità organolettiche minori.
Elemento di forza e debolezza al tempo stesso è la presenza di una grande quantità di uva Barbera su tutto il territorio settentrionale (Piemonte e Lombardia principalmente), ciò disegna un’immagine popolare del vino, ma contemporaneamente lo rende molto familiare ai consumatori.
Il primo percorso di Barbera 360° si è concluso positivamente raggiungendo i risultati prefissati e WineZone si prepara al prossimo step progettando nuove proposte.
Hanno partecipanti a Barbera360° in quanto addetti ai lavori e coinvolti nelle degustazioni tecniche: Ferruccio Ribezzo – Banca Rothschild* e Ugo Fabbri - Gruppo Ferragamo.
*La banca Rothschild investe in acquisto di vini per un fondo di investimento, il Dott. Ribezzo è incaricato per il Piemonte (e una parte della Toscana) di selezionare i prodotti da acquistare.
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SELEZIONE BOTTIGLIA DELLA CONFRATERNITA DI VALDOBBIADENE VENDEMMIA 2017
Nei giorni scorsi è stata presentata ufficialmente la Selezione Confraternita di Valdobbiadene vendemmia 2017; nel corso della cerimonia di apertura dell’antica fiera di San Gregorio a Valdobbiadene, il Governatore del Veneto Luca Zaia e il Gran Maestro Loris Dall’Acqua hanno stappato insieme la prima bottiglia.
La Selezione della Confraternita è rappresentata da 5000 bottiglie di Conegliano-Valdobbiadene Docg numerate, vestite con i simboli di questa storica realtà del territorio, che si pongono quale riferimento della tipicità e della qualità dell’annata.
La selezione della Confraternita vendemmia 2017 è distribuita da Col Vetoraz Spumanti.
Col Vettoraz
Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle adiacente alla celebre collina del Cartizze detta Mont del Cartizze. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi e crescere e raggiungere in appena 20 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.000.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.
Carry On srl
Tel. +39 0438 24007 – Fax +39 0438 425444
“BAROLO, BARBARESCO, ROERO & I NEBBIOLI DEL NORD”
MARTEDÌ 27 MARZO 2018
Starhotels President **** Corte Lambruschini, 4 – Genova
“BAROLO, BARBARESCO, ROERO
& I NEBBIOLI DEL NORD”
I volti del Nebbioli in Piemonte
Il prossimo appuntamento di Go Wine a Genova promuove una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo.
L’appuntamento è in programma allo Starhotel President: è la quinta edizione di un evento che si rinnova in città. L’intento è di proporre un banco d’assaggio che comunichi le peculiarità di uno dei più importanti vitigni italiani, nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune escursioni in Piemonte.
Con la possibilità di una degustazione tematica di livello, sia a favore dei professionisti del settore, sia a favore del pubblico degli enoappassionati.
Un parterre selezionato di aziende incontrerà il pubblico al banco d’assaggio; altri vini saranno presentati in speciali Enoteche.
Ecco l'elenco aggiornato delle aziende protagoniste del banco d’assaggio:
Batasiolo – La Morra (Cn); Borgogno Serio e Battista – Barolo (Cn);
Bolmida Silvano – Monforte d’Alba (Cn);
Bric Castelvej – Canale (Cn); Bricco Maiolica – Diano d’Alba (Cn);
Cascina Alberta – Treiso (Cn); DonnaLia – Salussola (Bi);
Francone – Neive (Cn); L’Astemia Pentita – Barolo (Cn);
La Biòca – Serralunga d’Alba (Cn); La Rachilana – Monforte d’Alba (Cn);
Lano Gianluigi – Alba (Cn); Le Piane – Boca (No);
Manzone Gian Paolo – Serralunga d’Alba (Cn); Marchesi di Barolo – Barolo (Cn);
Massucco F.lli – Castagnito (Cn); Moccagatta – Barbaresco (Cn);
Montalbera – Castagnole Monferrato (At); Morra Diego – Verduno (Cn);
Palladino – Serralunga d’Alba (Cn); Piazzo Comm. Armando – Alba (Cn);
Rinaldi Francesco e Figli – Alba (Cn); Sordo Giovanni – Castiglione Falletto (Cn);
Tenuta Rocca – Monforte d’Alba (Cn); Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No);
Val del Prete – Priocca (Cn); Vigneti Valle Roncati – Briona (No).
Programma e orari:
Ore 17.00 – 18.30: anteprima riservata ad operatori professionali titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar;
Ore 18.30: apertura banco d’assaggio al pubblico alla presenza delle aziende.
Nel corso della serata una breve conferenza di presentazione.
Ore 22.00: chiusura banco d’assaggio.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00.
Riduzioni: € 12,00 Soci Go Wine - € 15,00 Soci di altre associazioni di settore.
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.
L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018 (benefit non valevole per i soci familiari).
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L’ECCELLENZA, SI RAGGIUNGE CON UMILTA', RICERCHE E SACRIFICI
La capacità di fare un buon vino parte sempre dal vigneto e da un profondo senso di rispetto verso la natura. Un atto d’amore scandito dai ritmi stagionali che alla terra è dovuto, un cammino non sempre facile fatto anche di attese, ascolto, adattamento e pazienza. Voci che insieme, se interpretate con competenza ma anche con molta umiltà sono in grado di regalare frutti di indiscusso valore. Lo sanno bene da Prime Alture, dove un team affiatato e coeso di professionisti; Alessandro Rovati enologo e Fausto Comotti in vigna, coordinati dall’enologo francese Jean François Coquard, al suo secondo anno di consulenza, si impegna tutto l’anno con dedizione per garantire un costante livello qualitativo ai vini dell’azienda pavese puntando ad un continuo perfezionamento.
Ad ogni stagione corrisponde un intervento in vigna. L’inverno è il tempo della potatura, quando la vite ancora riposa; è il primo lavoro che si fa in campagna e segna l’inizio del nuovo ciclo stagionale. “E’ una vera e propria arte – spiega Jean François Coquard – che necessita di tanta esperienza, di tecnica ma anche di un profondo rispetto per la pianta e di un grande senso di umiltà. Sì perché é un lavoro lunghissimo che può impiegare anche fino a cinque mesi e necessita di anni prima che si possano vedere i risultati.”
In Prime Alture per la potatura si applica il metodo dei preparatori d’uva Simonit&Sirch, controllando che il lavoro venga eseguito nel pieno rispetto della pianta, permettendole di crescere con l 'età, di occupare spazio col fusto e con i rami, garantendo la continuità del flusso linfatico, eseguendo tagli di piccole dimensioni poco invasivi sul legno giovane, e infine utilizzando la tecnica del legno di rispetto per allontanare il disseccamento dal flusso principale della linfa.
Se le viti d’inverno vengono potate, il terreno seguito tutto l’anno e mantenuto sempre inerbito trattando solo il sottofila. Viene eseguito costantemente lo sfalcio assicurandosi che il cotico erboso non limiti la crescita della pianta ma sia piuttosto una risorsa da conservare nel vigneto come habitat naturale di insetti e microrganismi. L’inerbimento, che aiuta a combattere l’erosione e l’asfissia del suolo, é un ritorno a una certa forma di rispetto per la terra, all’accettazione che non tutto sia perfetto. E’ da un sapiente mix tra incessante impegno, estrema fiducia e il giusto grado di ambizione e complicità tra persone in armonia tra loro e con la terra, che nascono i vini di Prime Alture. Tra questi citiamo due referenze come il Pinot Noir CentoperCento, il primo vino prodotto in azienda e la varietà di riferimento, ottenuto seguendo un severo protocollo con i migliori standard di vinificazione ed imbottigliamento. E’ un IGP da uve Pinot Nero in purezza vinificate in rosso, invecchiato per circa un anno in piccole botti di rovere per esaltarne l’armonia. Presenta un brillante color rubino, ha un profumo franco e piacevole, con sentori delicatamente eleganti di piccoli frutti rossi e ciliegia, speziato. Il sapore è armonioso e persistente. Il Metodo Classico ‘Io per Te’ invece è un blanc de noir in purezza ottenuto da uve Pinot Nero sottoposte a lungo affinamento in bottiglia e capaci di regalare armoniosità ed eleganza, un retrogusto lungo e persistente cui si aggiunge un equilibrio di aromi ben bilanciato tra le note di frutta fresca come pesca a polpa bianca e pera, e i sentori di frutta secca tostata e di pane.
Prime Alture Wine Resort Prime Alture viene fondata nel 2006 da Roberto Lechiancole e la moglie Anna tra le colline di Casteggio nel pavese. In questo luogo che li affascina da subito realizzano il loro progetto familiare ristrutturando la vecchia Cascina Campone, dove l’uva è padrona di casa da almeno due secoli. Dall’unione di due forti passioni, il vino e l’accoglienza, nasce ciò che oggi è Prime Alture Wine Resort azienda vitivinicola di alta qualità e insieme struttura ricettiva di livello dotata di tutti i comfort, vera oasi del soggiorno agreste. L’azienda situata a 250mt s.l. ha oggi un’estensione di 8 ettari e produce 40.000 bottiglie. La cantina di nuova costruzione, è stata pensata per poter vinificare le uve proteggendo le qualità distintive, Pinot Nero e Merlot che con impegno si ottengono in vigneto. La raccolta manuale in cassetta, la pigiatura tempestiva e la protezione dall’ossigeno in ogni fase, dalla raccolta all’imbottigliamento, sono gli elementi più importanti del rispetto della materia prima. La bevibilità e la riconoscibilità dei vitigni che li generano sono i caratteri distintivi dei vini a marchio Prime Alture. L’attenzione per i dettagli fa la differenza anche nel confezionamento, che valorizza il prodotto rendendolo distinguibile e identificabile.
Prime Alture Wine Resort Strada Madonna Vicinale per Campone 25014 Casteggio (Pavia) Tel +39 0383 83214 – Fax +39 0383 804066 www.primealture.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa Prime Alture Wine Resort Carry On srl Tel. +39 0438 24007 – Fax +39 0438 425444 Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Web: www.carryon.it
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