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LE VILLE PIÙ COLORATE DELL’ESTATE PRESSO BARCELÓ MONTECASTILLO GOLF RESORT, A CADICE
L'hotel Barceló Montecastillo Golf Resort offre 38 ville spettacolari e coloratissime per una vacanza fuori dal comune in Spagna, a Cadice
La zona di Jerez è un paradiso per gli amanti della natura e della tranquillità. Da molte estati ormai Cadice si è guadagnata un posto fisso nella classifica delle destinazioni più amate.
A due passi da questa città, Barceló Montecastillo Golf Resort è un paradiso per chi vuole riposarsi, praticare sport e stare tranquillo, in mezzo a un'architettura affascinante e colorata.
Barceló Montecastillo Golf Resort offre trentotto ville che si distinguono per l'architettura colorata e il design moderno, con linee pulite e minimaliste che convivono in armonia con l'ambiente naturale circostante.
In queste hotel ville si può soggiornare in famiglia, con amici o anche in coppia, con tutti i servizi e l'accesso alle strutture dell'hotel.
A pianta aperta, con ampie finestre e spazi pensati per il relax, la lettura o la conversazione, le trentotto ville del Barceló Montecastillo Golf sono state progettate per creare un rifugio contemporaneo con la massima privacy, dove poter godere della bellezza e del fascino dei dintorni di Jerez.
Le ville del Barceló Montecastillo Golf Resort ©Barceló Hotels & Resorts
Barceló Montecastillo Golf & Sport Resort***** è un hotel spettacolare circondato da un fantastico ambiente naturale e un castello del XIX secolo. Questo resort vanta una posizione privilegiata vicino al famoso Autodromo, a mezz'ora dalla spiaggia e a soli 10 min. dall'aeroporto della città.
Le sue 124 spaziose camere seguono un nuovo concetto di B-Room che incorpora un design moderno, preservando lo stile classico ed elegante che caratterizza l'hotel, e dotate dei comfort di un hotel a 5 stelle. Dispone inoltre di 38 magnifiche ville.
Le sue spettacolari strutture sportive includono, oltre al campo da golf a 18 buche, anche 3 campi da calcio regolamentari, l'innovativa U-Spa con saune, vasche idromassaggio, cabine massaggio e centro fitness, oltre a trattamenti specifici per ogni sport e di bellezza esclusivi. Nel suo Snack Bar El Tabanco o nel suo ristorante El Lagar, gli ospiti possono gustare piatti regionali e internazionali, realizzati con le migliori materie prime.
L’hotel, inoltre, è partner della Strada del vino e del brandy di Jerez grazie alla sua posizione privilegiata, che ne fa il luogo perfetto per chi voglia praticare turismo enologico.
Per maggiori informazioni: www.barcelo.com
Tiziano Pandolfi
“QUO VADIS?” IL TEMA CENTRALE DEL 33° MERANO WINEFESTIVAL IN SCENA DALL’8 AL 12 NOVEMBRE
Dialoghi sul futuro del vino; le novità e le conferme nel programma della manifestazione
Dall’8 al 12 novembre 2024 torna Merano WineFestival, la rassegna internazionale che celebra le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai suoi The WineHunter Scouts. Confermato il Summit “Respiro e Grido della Terra” sulla sostenibilità e, tra le novità, la Tavola Rotonda intitolata “Quo Vadis?” sull’evoluzione del mondo del vino, tra nuovi trend e la riscoperta di antiche tecniche, The WineHunter Stars – I Magnifici Sette premio alle personalità che si sono distinte nel mondo wine & food. Aperti online la vendita dei biglietti, gli accrediti per gli operatori e per la stampa.
“Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival lancia il quesito a tutti gli attori del settore vitivinicolo e gastronomico, messi alla prova da molteplici sfide: il cambiamento climatico, la sostenibilità dalla vigna allo scaffale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori. L’evento più glamour nel panorama enogastronomico italiano e internazionale si terrà dall’8 al 12 novembre 2024 e si conferma un luogo di confronto tra produttori, tecnici, comunità scientifica e istituzioni in cui prende vita un sano dibattito sulle tematiche protagoniste affrontate durante il corso dell’anno con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise, concrete e praticabili. A Merano andranno inoltre in scena le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer protagoniste della Guida The WineHunter Award 2024 che sarà presentata il prossimo 16 agosto. Tra le novità bio&dynamica & more, non solo vini biologici e biodinamici, ma anche vini da viticoltura certificata Equalitas e SQNPI, una sezione dedicata ai Piwi e una ai vini in anfora e underwater, e The WineHunter Stars - I Magnifici Sette premio alle stelle nel mondo enogastronomico che, con la loro luce, lo fanno brillare attraverso le loro personalità.SOSTENIBILITÀ, NUOVI TREND DI CONSUMO E LA SFIDA INTERNAZIONALE: I TALK DI MERANO WINEFESTIVAL 2024
Non solo prestigiosa vetrina per i produttori selezionati nella nuova edizione della guida The WineHunter Award, secondo il motto “Excellence is an attitude”: Merano WineFestival è sempre più salotto culturale di riferimento del settore food & wine, luogo di scambio e confronto sul futuro del comparto. Novità dell’edizione 2024 è la Tavola Rotonda di venerdì 8 novembre: un convegno sul futuro della viticoltura con approfondimenti sulle differenti pratiche sostenibili tra biologico, biodinamico, naturale, agricoltura integrata, con le certificazioni SQNPI ed Equalitas, ma anche vitigni resistenti Piwi, vini naturali, vinificazione in anfora e underwater. Dalla vigna alla cantina, saranno affrontati anche i trend in relazione alla scelta dei contenitori, con il progressivo abbandono del legno da parte di alcuni produttori per adottare materiali meno impattanti come l’anfora o il cemento, per dare più spazio alle caratteristiche naturali del vitigno e del terroir. Infine, il tema dell’apertura internazionale per ridurre la dipendenza dei produttori italiani dal consumo interno e aprire, o consolidare, i nuovi mercati di esportazione. Per ogni tematica sarà chiamato a parlare un relatore esperto del settore e, al termine della Tavola Rotonda, sarà prodotto un Manifesto firmato da tutti gli attori coinvolti. La Tavola Rotonda avrà luogo nella giornata dedicata a bio&dynamica & more: novità che vede protagonisti non solo vini biologici e biodinamici, ma anche vini da viticoltura certificata Equalitas e SQNPI, una sezione dedicata ai Piwi e una ai vini in anfora. Torna l’appuntamento con il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che riapre il confronto tra l’esperienza delle realtà produttive, gli studi agronomici nel campo della viticoltura sostenibile e la presenza degli interlocutori istituzionali, per approfondire le pratiche rispettose dell’ambiente ed elaborare riflessioni sulle possibili soluzioni agli effetti del cambiamento climatico sulla viticoltura, guardando al futuro.
THE WINEHUNTER AWARD SI FA IN 4: WINE, FOOD, SPIRITS E BEER.
LE NOVITÀ DELLA GUIDA 2024 E I PREMI THE WINEHUNTER STARS.
Come ogni anno, Merano WineFestival punta i riflettori sulle eccellenze selezionate nel corso dell’anno da The WineHunter Helmuth Köcher e i The WineHunter Scouts delle 13 commissioni d’assaggio che hanno degustato circa 8.000 etichette di vino e 600 prodotti delle categorie Food, Spirits, Beer. Il risultato di un anno di selezione e ricerca, guidate da passione e dedizione, confluirà nell’edizione 2024 della Guida The WineHunter Award, che sarà disponibile online dal prossimo 16 agosto. Al suo interno, tutti i prodotti che a seconda del punteggio assegnato hanno ottenuto l’Award Rosso e Gold: tra questi ultimi, anche i candidati al The WineHunter Platinum Award, il riconoscimento più alto della guida. Tra le novità di quest’anno, l’introduzione dei premi specifici per ogni categoria di prodotto diverso dal vino: The WH Food Award, The WH Spirits Award, The WH Beer Award, che avranno la propria riconoscibilità anche negli eventi targati The WineHunter. Novità glamour, le premiazioni The WineHunter Stars - I Magnifici Sette, dedicate alle personalità e professionalità che si sono distinte nel mondo wine & food, in 7 categorie diverse: Winemaker, Wine Manager, Wine Producer, Wine & Food Journalist, Wine Artist, Food Star e Communication Star.
THE WH AMBASSADOR: DA MERANO AL RESTO DEL MONDO
The WineHunter porta nel mondo il suo mantra della ricerca e condivisione dell’eccellenza, attraverso la figura dei WH Ambassador, veri e propri testimonial del brand The WineHunter in diversi paesi del mondo: Giappone, Singapore, Hong Kong, Macao, Taiwan, Portogallo, Francia, Spagna, Italia, Ucraina, Cina, Brasile, Svezia, Canada, Romania, e i mercati in attivazione come USA, India, Israele, Gran Bretagna e Germania.
DISPONIBILI BIGLIETTI E ACCREDITI PER MERANO WINEFESTIVAL 2024
A poco più di 4 mesi dalla rassegna, sul sito meranowinefestival.vivaticket.it sono già aperte le vendite online dei biglietti con la possibilità di acquistare gli ingressi per le singole giornate tra l’8 e il 12 novembre, oppure gli abbonamenti per 2 o 3 giornate della rassegna. Attive anche le procedure di accredito sia per gli operatori del settore che per la stampa.
Stefania Mafalda
TODI (UMBRIA) È TERRA DI VINI, IL GRECHETTO SU TUTTI, GRANDE PROTAGONISTA DELLA DENOMINAZIONE “TODI DOC”
Cantine e produttori del distretto “Todi DOC” si sono associati per valorizzare sinergicamente le produzioni vitivinicole e i territori di produzione
Sabato 10 agosto 2024 sarà l’occasione per incontrare i produttori, degustare i vini in abbinamento ai piatti proposti dallo chef stellato Michelin Giulio Gigli
Todi, in Umbria, è terra di vini. Lo dice la storia, che vede il Grechetto, vitigno autoctono per eccellenza, menzionato già da Plinio il Vecchio nelle pagine della Historia Naturalis (“Peculiaris est tudernis”, ovvero, è tipico di Todi). Lo dicono i documenti d'archivio, tra i quali figura un atto notarile del 1333 nel quale compare una compravendita di mosto di Greco di Todi. Lo dice l'economia locale, che ha visto nascere l'associazione "Todi Terra di Vini", soggetto nel quale si riconoscono pressoché la totalità delle aziende viti-vinicole Doc del territorio. Quattrocento ettari di vigneti, oltre un milione e mezzo di bottiglie prodotte, un centinaio di occupati: sono queste le dimensioni del comparto enologico tuderte, che ha una ricaduta importante anche sotto l'aspetto turistico.
“L'associazione si è data come principale missione di promuovere la cultura della qualità delle produzioni – racconta Lorenzo De Monaco, Presidente dell’Associazione Todi Terra di Vini - valorizzando in particolare quella del Grechetto di Todi, cultivar che pur ricompresa nella grande famiglia delle "uve greche" è diversa rispetto alle altre tipologie coltivate nel centro Italia e al suo omonimo orvietano”.
Il Grechetto di Todi è infatti caratterizzato ed associato dal clone G5, differente dal clone G109 della varietà comune più diffusa, con recenti indagini sul patrimonio genetico che hanno riscontrato somiglianze con il Pignoletto e hanno marcato la distanza dal Greco di Tufo e dal Grecanico.
“Dall’annata 2010 la produzione enologica ha ottenuto la denominazione Todi Doc – spiega Antonio Ruggiano, Sindaco di Todi – un eccellente risultato ottenuto agli albori di questa nostra amministrazione, di cui andiamo fieri e che sosteniamo con forza”.
La Todi DOC comprende anche i comuni di Collazzone, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e Todi; il disciplinare del Grechetto prevede la percentuale minima dell’85%, eventualmente integrata con un 15% di altri vitigni locali a bacca bianca. Qui, infatti, non si coltiva solo il Grechetto, ma anche Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot. Nelle diverse aziende gli ettari investiti a Grechetto oscillano dal 35 al 50%, un rapporto che si riverbera in maniera quasi proporzionale sulla quantità di bottiglie etichettate. Interessante il dato riferito all’export, che va dal 20% di alcune cantine al 90% di altre, con una media che si attesta intorno al 35% e che vede un apprezzamento crescente nel mercato statunitense, giapponese e cinese.
“Altro elemento distintivo è che si tratta per lo più di aziende vinicole giovani, nate negli ultimi decenni – ha concluso De Monaco - giovani spesso anche nell’età degli imprenditori che le guidano, a testimonianza della vitalità del settore e della crescente attenzione non solo alla produzione, ma anche all'enoturismo”.
Sull’enoturismo, ma anche sull’oleoturismo, forte e di importanza cruciale è il supporto del Comune di Todi a tutti i produttori del territorio, in particolare con iniziative di promozione integrata che trasversalmente valorizzano i beni culturali, i prodotti dell’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche che fanno di Todi, confermato anche questo anno come comune “Spiga Verde” per il patrimonio rurale, uno dei centri più attrattivi del centro Italia, tanto da essere ormai non solo meta di viaggi, ma luogo scelto in particolare da cittadini stranieri, per vivere, ma anche in cui fare investimenti produttivi.
“Anche quest’anno Todi continua nel percorso di crescita e valorizzazione del vino e del territorio di produzione, con un evento di eccellenza che si terrà nell’ambito di Calici di Stelle 2024, il prossimo 10 agosto - spiega Claudio Ranchicchio, Vice Sindaco di Todi - Per noi è davvero importante essere protagonisti e collaborare con i principali attori nazionali del settore recitando un ruolo da protagonisti sia in Città del Vino che con il Movimento Turismo del Vino oltre che all’interno della locale Strada dei Vini del Cantico. Cerchiamo di offrire ai visitatori esperienze uniche, proponendo iniziative di alto livello, come quella che ci apprestiamo a vivere il prossimo 10 agosto, che coinvolgono le aree più belle e scenografiche della nostra città, i nostri prodotti migliori, chef di eccellenza, partnership e collaborazioni sempre più qualificate”.
Sabato 10 agosto 2024 sarà quindi una delle occasioni pensate per permettere ai visitatori di incontrare i produttori, degustare i vini in abbinamento a piatti realizzati con prodotti di stagione e di eccellenza locale. Si terrà infatti a Todi l’evento “I Firmamenti del vino, dell’arte contemporanea e delle stelle” che si inserisce nell’ambito dell’edizione nazionale di “Calici di Stelle” 2024 e che oltre a proporre passeggiate a piedi con visita alla cantina Terramante e in e-bike con visita alla cantina Roccafiore, proporrà un percorso guidato, fruibile anche in lingua inglese, con assaggi di vino, alla scoperta dei luoghi dell’arte contemporanea di Todi, città candidata a “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026” e si concluderà presso il Nido dell’Aquila con un banco di assaggio dei vini della DOC Todi a cura di AIS Umbria e una cena a cura dello chef Giulio Gigli. Gigli che di recente ha ricevuto l’importante riconoscimento della stella Michelin, proporrà un menù studiato per richiamare nell’estetica dei piatti le opere di arte contemporanea disseminate a Todi e nel gusto, i sapori della tradizione locale, con prodotti di stagione e a Km 0 che serviranno ad esaltare i vini autoctoni della DOC tuderte. Durante tutta la giornata le cantine: Agrisegretum, Baldassarri, Concinnate, Fattoria di Monticello, I Fenicotteri, Peppucci, Roccafiore, Sobrano, Terramante, Todini, Tudernum e Zazzera, che fanno parte dell’Ass. Todi Terra di Vini, saranno aperte al pubblico e visitabili su prenotazione.
(Per informazioni tel. 075/8956227 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per prenotazioni ).
Paolo Barosso
SAPORI IN PARADISO 2024
Giovedì 25 e venerdì 26 luglio-Giovedì 29 e venerdì 30 agosto
I Salumi DOP Piacentini e la Focaccia di Recco col formaggio IGP
Insieme per la valorizzazione dei rispettivi prodotti contraddistinti da riconoscimento U.E.
Attività realizzata con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste
D. M. n. 0250769 del 15.05.2023
Il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e il Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio IGP organizzano a Recco e nei comuni limitrofi della zona di produzione IGP (Sori, Camogli e Avegno), “Sapori in Paradiso” speciali incontri con giornalisti, media, food blogger e personaggi di opinione alla scoperta dei segreti dei Salumi DOP Piacentini e della Focaccia di Recco col formaggio IGP, del mondo dei riconoscimenti comunitari e del ruolo dei consorzi, raccontando le affascinanti ed antiche storie dei prodotti e dei loro disciplinari di produzione. Una prova concreta ed apprezzata a livello Ministeriale di quanto le produzioni DOP e IGP possano essere importanti per i territori di origine.
SAPORI IN PARADISO 2024
Giovedì 25 e venerdì 26 luglio
Secondo incontro dei tre in programma per il 2024.
Nel primo pomeriggio di giovedì, navigando lungo la costa con una delle Moto navi Società Golfo Paradiso, con partenza dall’imbarcadero di Recco gli ospiti raggiungeranno via mare San Fruttuoso di Camogli. Qui, nel cuore del Promontorio, tra Camogli e Portofino, è incastonata la millenaria Abbazia di San Fruttuoso, un luogo magico immerso nella natura, restaurato e riaperto al pubblico dal FAI-Fondo Ambiente Italiano, raggiungibile soltanto via mare o a piedi. In una speciale visita guidata, i partecipanti conosceranno la storia, i restauri, i segreti e le bellezze di questo luogo unico al mondo. Di fronte all’Abbazia, nelle acque dell’Area Marina Protetta a 17 metri di profondità, si trova la statua in bronzo del Cristo degli abissi, opera dell’artista Guido Galletti: è famosa in tutto il mondo e una copia a grandezza naturale è esposta all’interno della Chiesa di San Fruttuoso.
Al rientro, alla Manuelina, uno dei Locali Storici d’Italia di Recco associati al Consorzio, seguiranno le presentazioni dei due Consorzi promotori di “Sapori in Paradiso”.
I piacentini per l’occasione svelano l’affascinante mondo dell’arte della norcineria raccontando e dimostrando in diretta le tradizioni più segrete che accompagnano le preparazioni della Coppa Piacentina DOP, del Salame Piacentino DOP e della Pancetta Piacentina DOP, completando le informazioni con cenni ed aneddoti storici.
I recchesi si esibiscono nel loro coinvolgente “Cooking show” con la preparazione della Focaccia di
Recco col formaggio IGP a riprova della grande abilità e manualità che questa eccellenza gastronomica richiede, completando l’informazione con le leggende che l’accompagnano e le ragioni della richiesta di una tutela europea molto particolare.
Norcini e salumieri, focacciai, fornai e ristoratori, insieme per valorizzare le caratteristiche distintive di Coppa Piacentina DOP, Salame Piacentino DOP, Pancetta Piacentina DOP e Focaccia di Recco col formaggio IGP; il significato dell’eccellenza espresso nei prodotti DOP e IGP.
Il giorno successivo, venerdì 26 alla mattina visita riservata e guidata al Santuario di N.S. del Suffragio Patrona di Recco: storia ed evoluzione artistica dell’edificio di particolare interesse storico artistico, le opere d’arte contenute quali i settecenteschi bassorilievi a stucco recentemente restaurati. Nell’attiguo Oratorio, sede dell’Arciconfraternita di N. S. del Suffragio, esposizione dell’apparato processionale: gli artistici Crocifissi, il gonfalone, i fanali lignei, le cappe e l’arca argentea della Madonna.
A seguire passeggiata in centro Città, lungomare fino alla famosa “Ciappea”( prende il nome dalla caratteristica lastra d’ardesia in dialetto ligure detta Ciappa) scogliera a strapiombo nel mare che vanta una naturale acqua verde smeraldo con meravigliosi fondali. Da quest’anno la Ciappea, regno naturale dei giovani che per la sua straordinaria bellezza attrae turisti d’ogni dove, sia d’estate che in inverno, con la spiaggia centrale Recco è insignita della Bandiera blu.
Ore 11,15 Aperitivo in spiaggia, al caratteristico Baretto di IVO con i cocktail della barlady Emanuela e le mitiche focacce “con e senza” (cipolle) del Panificio Moltedo “Titta”.
Ore 12,00 Trasferimento a Sori per un pranzo con menù tipico ligure alla Trattoria Il Boschetto, uno dei ristoranti associati al Consorzio Focaccia di Recco.
Perchè SAPORI IN PARADISO 2024
Esiste un territorio dove da sempre si producono salumi di altissima qualità.
Questo posto è la provincia di Piacenza.
Ed esiste una Città famosa nel mondo per essere la Città della focaccia col formaggio. Questa Città è Recco.
La Val Trebbia li unisce, questi due territori golosi, sconfinando dalla Città Metropolitana di Genova alla provincia piacentina, in quella valle che il premio Nobel Ernest Hemingway, nel 1945 durante il secondo conflitto mondiale, transitandovi come corrispondente al seguito dell’esercito di liberazione, annotò sul suo diario la frase “oggi ho attraversato la valle più bella del mondo”. Recco, nota quale Capitale gastronomica della Liguria, si affaccia sulla Riviera Ligure di Levante ed è il Comune più grande del Golfo Paradiso, che ingloba buona parte del Promontorio di Portofino confinando con il Golfo del Tigullio. Ed è qui dove si ambientano i Sapori in Paradiso, gettonatissimi incontri i cui programma, a dimostrazione del valore delle produzioni agroalimentari certificate per i rispettivi territori d’origine è completato anche da visite alla Città di Recco e ai comuni limitrofi di Camogli e Sori, sempre parte delle zona di produzione della Focaccia di Recco col formaggio IGP.
L’obiettivo finale è quello di rafforzare la validità della scelta effettuata dai produttori nell’aderire al percorso dei prodotti DOP e IGP, informando correttamente il vasto pubblico sulle differenze di qualità con analoghi prodotti generici, una scelta che oggi viene confortata dagli apprezzamenti dei media e dal gradimento di un pubblico ogni giorno più vasto.
Sapori, profumi, storie e tradizioni fortemente ancorati ai rispettivi territori che trovano grazie alla vicinanza dei loro confini geografici presupposti d’incontro e nuove occasioni di promozione e valorizzazione per diffondere la conoscenza di queste eccellenze gastronomiche italiane con l’obiettivo di incentivarne consumo e rinomanza.
DANIELA BERNINI
Consorzio della Focaccia di Recco
Relazioni esterne - Ufficio Stampa
Tel.0185 730748
Cell. 335 72 74 514
AL VIRGINIA DAY GUIDO HARARI RICEVE IL PREMIO CONTESSA DI CASTIGLIONE
Castiglione Tinella torna a celebrare Virginia Oldoini Verasis, la contessa protagonista della scena politica e del costume nella seconda metà del XIX secolo e personaggio storico del paese. È anche tempo di consegnare il Premio Contessa di Castiglione 2024, quest’anno rivolto al grande artista e professionista della fotografia Guido Harari: la cerimonia di premiazione è prevista in anteprima sabato 27 luglio alle ore 17 nella antica parrocchiale di Sant’Andrea. Domenica 28 luglio invece, dal mattino è aperta al pubblico la mostra fotografica “La contessa di Castiglione, una sensuale traccia femminile verso l’unità’ d’Italia”; nel pomeriggio, alle ore 17, nella antica parrocchiale si terrà la presentazione del nuovo sentiero naturalistico “A spasso con la contessa”: insieme allo Studio Eco si sveleranno le immagini e i dettagli del progetto, destinato ad aumentare l’offerta turistica castiglionese.
Alle ore 20 nel centro storico l’appuntamento enogastronomico con il “Banchetto in contrada” con un menu completo a 25 euro (prenotarsi al numero 340.1910930 entro il 27 luglio) e alle 21 a Villa Fogliati il concerto lirico “Camillo, Virginia e Gioachino” con un repertorio dedicato al grande Rossini interpretato dal soprano Cinzia Forte accompagnata al piano da Marco Scolastra e con le narrazioni di Dino Bosco, evento inserito nel programma dell’Alba Music Festival. Il Virginia Day è organizzato da Associazione Pro Loco Contessa di Castiglione insieme a Ufficio Turistico, Bottega del vino Moscato e Comune di Castiglione Tinella.