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AIRBNB PREMIA MONTEPULCIANO COME META PREDILETTA PER IL VINO
Montepulciano
Il vino è da sempre un attrattore turistico, è sicuramente un motivo in più per viaggiare, e in Valdichiana Senese si sa da tempo. In questo territorio, nel sud della Toscana, le esperienze legate al vino e ai tour nelle vigne sono sempre più in voga.
In una zona come questa, l’obiettivo della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, è far apprezzare ai visitatori il prodotto vitivinicolo e le eccellenze agroalimentari locali e allo stesso tempo invitarli a vivere la vera accoglienza rurale o in dimore storiche. Ora lo afferma anche Airbnb che ha da poco stilato una classifica per le mete vitivinicole italiane più richieste, e mette sul podio, al secondo posto, Montepulciano. Il borgo della Valdichiana, sempre più desiderato, ha una forte dedizione alla produzione del rosso nettare, e chi arriva qui non si perde di certo una visita alle suggestive cantine storiche in centro o una buona degustazione. Montepulciano, dunque, un vero “regno del vino”, dove il palato gioisce con il Rosso di Montepulciano e con il Vino Nobile di Montepulciano che questa estate ha acquisito “Pieve” su quella che è l’etichetta della prima Docg d'Italia (in commercio dal 1° gennaio 2025 con l'annata 2021).
“Da sempre crediamo che i tour e le esperienze che proponiamo sul nostro sito valdichianaliving.it possano essere un ottimo volano per il territorio e anche i risultati che stiamo ottenendo vanno in questa direzione - dichiara Bruna Caira, Direttrice della Strada del Vino Nobile di Montepulciano che lavora in tandem con Valdichiana Living. Confrontando il 2022 con il 2023, nel periodo maggio-settembre, notiamo che tour ed esperienze legati ai prodotti tipici sono aumentati del 20% andando a coinvolgere soprattutto coppie e stranieri (85%), con un’alta percentuale di americani. I wine tour, quelli alla scoperta delle cantine storiche o dei piccoli produttori, oppure gli scenografici pic-nic in vigna sono soltanto alcune delle idee proposte e molto richieste”.
“La Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, come realtà territoriale, si pone l’obiettivo di porre particolare attenzione verso quella ospitalità che si allontana dall’extralberghiero, sempre più diffusa, prediligendo invece hotel, dimore storiche e agriturismi – sostiene il Presidente della Strada, Doriano Bui. I viaggiatori che arrivano in Valdichiana Senese apprezzano proprio il “saper fare accoglienza” in questa area in luoghi di eccellenza, magari circondati dai vigneti che disegnano questa terra del sud della Toscana”.
Una terra dove ci sono numerosi luoghi nei quali la ricettività si associa alla produzione vitivinicola, da aziende come Manvi e Il Molinaccio, entrambi piccoli produttori che propongono anche accoglienza vista vigneti, a Salcheto che da fattoria multiculturale è diventata una casa vinicola ad alto contenuto qualitativo ed innovativo. Soggiornare qui vuol dire entrare in contatto con chi fa vino puntando tutto sulla sostenibilità (Salcheto è la prima azienda al mondo ad aver certificato la Carbon Footprint di una bottiglia di vino). Questi sono solamente alcuni esempi per vivere Montepulciano magari tornando a casa con una delle food box del progetto “Valdichiana Eating”, dove le eccellenze gastronomiche incontrano i vini del territorio.
Ma tornando a Montepulciano e ai vigneti se i turisti non mancano nemmeno i nuovi investitori. È il caso dei Marchesi Frescobaldi che dopo l’acquisto della Tenuta Calimaia, che si estende per circa 70 ettari con vigneti a 300 metri sopra il livello del mare, ora hanno annunciato l’uscita sui mercati internazionali della Riserva 2019 del Tenuta Calimaia vino Nobile di Montepulciano Docg. Vino che, con una maturazione di 36 mesi in barriques di rovere e 6 mesi di affinamento in bottiglia. Un prodotto eccellente, dunque, che conquisterà e mette in risalto il grande lavoro che c’è dietro ogni bottiglia.
Valerio Tavani
NOVE CHEF DI TAVOLEDOC PARTECIPANO A MARE STELLATO: ESCLUSIVA CENA-EVENTO DEL SALONE NAUTICO
Una straordinaria brigata composta da nove chef stellati MICHELIN ha preparato un menu ad hoc per celebrare il 63° Salone Nautico di Genova
Una location d’eccezione, una proposta gastronomica stellata, una causa benefica a cui contribuire: tutti ingredienti per una serata sorprendente. Questo è stato il progetto di Mare Stellato, cena che ha celebrato il 63° Salone Nautico di Genova a Palazzo Ducale.
Un unicum nel territorio ligure: nove chef stellati MICHELIN, tutti aderenti a TavoleDOC, hanno avuto l’occasione di preparare un piatto da servire ai 240 ospiti. Le cucine hanno visto come protagonisti d’eccezione:
Mauro Ricciardi, Locanda Tamerici, Fiumaretta di Ameglia;
Alberto Moretti, Vescovado, Noli;
Jorg Giubbani, Orto by Jorg Giubbani, Moneglia;
Ivano Ricchebono, The Cook, Genova;
Giorgio Servetto, Vignamare, Andora;
Ivan Maniago, Impronta d’acqua, Cavi di Lavagna;
Samuele Di Murro, San Giorgio, Genova;
Barbara Pisani, Paolo & Barbara, Sanremo;
Antonio Buono, Casa Buono, Trucco.
Gli ospiti hanno gustato un menu studiato appositamente per la serata: nove le portate che hanno stupito ed emozionato come solo l’alta cucina sa fare, con l’incantevole sfondo della Sala Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Obiettivo e aspirazione: raccontare l’unicità e la bellezza del Mar Ligure e dei suoi prodotti. Ma non solo, anche l’entroterra ha meritato il suo spazio nel firmamento di Mare Stellato, grazie alle eccellenze portate da alcuni degli chef.
Il menu ha rappresentato quindi l’esaltazione del variegato territorio della regione: ogni piatto ha raccontato il legame tra natura, materie prime e cucina. La tradizione regionale e nazionale è stata declinata in nove diverse chiavi di interpretazione: gli ospiti hanno assaporato il meglio della ricca ristorazione ligure.
Una sfida complessa: la regia di Ivano Ricchebono, che ha coordinato gli chef nel corso della serata, ha dato un contributo significativo alla cena. Se dietro ai fornelli lo chef ha avuto modo di orchestrare le brigate, in sala Kevin Abila maître di Orto by Jorg Giubbani ha fatto da ponte con la cucina, scandendo i ritmi dell’uscita dei piatti. Madrina e presentatrice della serata, Roberta Capua ha introdotto gli chef e i loro piatti. AIRC, ente benefico scelto dai Saloni Nautici per l’occasione è stato rappresentato dal Presidente del comitato Liguria Lorenzo Anselmi, oltre alla partecipazione delle istituzioni liguri, tra cui il Governatore Giovanni Toti, il Primo Cittadino di Genova Marco Bucci e il Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi. A tal proposito, il Presidente Toti ha ringraziato “le Stelle che hanno cucinato per noi. È un altro pezzo di una sinergia che costruiamo ogni giorno”.
La costruzione di una fittissima rete di produttori e di ristoratori è un’attività portata avanti da TavoleDOC, guida regionale e testata registrata che riunisce le eccellenze della ristorazione ligure. A tal proposito, l’editore Mario Cucci si è dichiarato soddisfatto dell’operato: “TavoleDOC è un progetto che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. Siamo partiti da 32 ristoranti, ma la quarta e più recente edizione è arrivata a ben 54. Per la quinta prevediamo di toccare i 60, tra cui, appunto, i nove stellati MICHELIN di Mare Stellato. Il sostegno della Regione Liguria - che dal 2023 ha insignito il volume del patrocinio - anche in occasione di questa cena ci riempie di orgoglio. Ringraziamo i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento”.
Non solo cucina: Mare Stellato ha riunito eccellenze da tutto il territorio, contribuendo a rafforzare la rete enogastronomica locale. Alcune di queste realtà hanno offerto i loro prodotti nel corso della serata. Un sentito ringraziamento va a:
Associazione Panificatori Genova e Provincia per Pane e Vera Focaccia Genovese
Azienda agricola Ka*Manciné per il suo Bugiardino - Dolceacqua DOC, 2022;
Calizzano per l’Acqua Minerale Calizzano, Fonti Bauda nella nuova bottiglia PIN UP;
Cantine Lunae Bosoni per il suo Cuvée Lunae – Spumante Brut Metodo Classico Millesimato, 2019;
Fonte Plose per l’Alpex Spritz – Aperitivo Analcolico;
Sangallo Distilleria delle Cinque Terre per l’Amaro Camatti;
Tazze Pazze Caffetteria Gourmet per il Caffè 100% arabica, provenienza Honduras (lotto dona Elda) presidio Slow Food
Le etichette in abbinamento al menu sono state consigliate dal presidente di AIS Liguria Marco Rezzano: durante la serata ben quindici sommelier dell’associazione hanno servito e presentato i vini.
“La serata è stata un successo perché frutto di collaborazione tra grandissimi professionisti: Multiverso continuerà il suo operato valorizzando sempre più le ricchezze enogastronomiche liguri e le persone che lavorano quotidianamente alla loro diffusione” ha concluso Mario Cucci.
Petra Cucci
TRE APPUNTAMENTI CON ASSAGGIA LA LIGURIA: MARSIGLIA, TORINO, MILLESIMO
ASSAGGIA LA LIGURIA VOLA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DI MARSIGLIA
La Fiera di Marsiglia è la seconda fiera campionaria di Francia con 300.000 visitatori, 1.000 espositori ripartiti su 120.000 mq e un palinsesto di serate tematiche: un grande evento e una straordinaria vetrina "mediterranea" dove si ritrovano imprese, artigiani, operatori economici e artisti provenienti da tutto il mondo.
Durante la sua novantottetesima edizione che si svolge dal 22 settembre al 2 ottobre 2023, Assaggia la Liguria è presente con uno spazio espositivo all'interno del Padiglione Italia, grazie a Città Metropolitana di Genova in sinergia con Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille: un'opportunità per sviluppare e far crescere i rapporti commerciali con il Sud della Francia.
Lo spazio prevede un’attività commerciale curata da un’azienda rappresentativa del Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP (Calcagno Paolo soc.coop. agricola), che sarà arricchito da un’animazione durante le giornate clou della manifestazione, il 28 e 29 Settembre rispettivamente “Giornata Italia” e la “Notturna” durante le quali si terranno appuntamenti esperienziali con il “LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: BASILICO GENOVESE DOP E DEGUSTAZIONE OLIO RIVIERA LIGURE DOP E VINI DEL GENOVESATO.”
ASSAGGIA LA LIGURIA A TORINO PER LA LIGURIA AL “VILLAGGIO DELLE REGIONI”
La Regione Piemonte ospiterà a Torino, dal 30 settembre al 3 ottobre, la seconda edizione de "L'Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Quest'anno la manifestazione si dipanerà da piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni” con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell'Italia, all’insegna delle eccellenze territoriali, per coinvolgere poi i luoghi simboli della storia d’Italia che ospiteranno due giornate di incontri istituzionali di grande caratura.
Allo spazio della Liguria del “Villaggio delle Regioni” sabato 30 Settembre alle ore 18 si svolgerà "ASSAGGIA LA LIGURIA - laboratorio e ingredienti tradizionali del pesto al mortaio: Basilico Genovese DOP e Olio Riviera Ligure DOP e abbinamento vini liguri" : una preziosa occasione per portare i prodotti certificati della nostra Regione come simbolo del territorio e risorsa non solo gastronomica ma anche culturale da condividere sulla scena nazionale.
ASSAGGIARE UN TERRITORIO ATTRAVERSO LE SUE ECCELLENZE
ALLA FESTA NAZIONALE DEL TARTUFO DI MILLESIMO
Alla Festa Nazionale del Tartufo di Millesimo che in Italia celebra il pregiato prodotto della Val Bormida, famosa per la sua eccellente offerta gastronomica, posto d’onore alla Liguria con il programma promozionale “Assaggia la Liguria”.
Tre ricchissime giornate all’insegna del gusto di eccellenza dove saranno protagonisti le attività informative e di animazione per promuovere il valore e la conoscenza delle DOP e IGP della Liguria con le esperienze culturali ed emozionali del programma promozionale “Assaggia la Liguria” dedicato alle produzioni DOP Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini liguri DOP/ IGP , autentico patrimonio per il territorio, sotto il profilo sia intellettuale sia economico, insieme alle altre produzioni tradizionali liguri promosse in collaborazione con Regione Liguria.
Un palinsesto esperienziale, tra didattica e intrattenimento culturale con degustazioni guidate per scoprire il valore dell’origine per le eccellenze della Liguria.
ASSAGGIA LA LIGURIA! SPAZIO ESPERIENZIALE
BASILICO GENOVESE DOP, OLIO RIVIERA LIGURE DOP, VINI DOP-IGP E ALTRE ECCELLENZE LIGURI
in uno spazio culturale interattivo tra teatralità, laboratori e degustazioni guidate.
Il format “Assaggia la Liguria” animerà uno stand esperienziale in piazza e realizzerà un palinsesto di attività che unisce la competenza degli esperti di settore a quella teatrale e di animazione della compagnia Teatro del Piccione per raccontare le eccellenze agroalimentari della Liguria “in tutti i sensi”.
“Assaggia la Liguria”
Venerdì
ore 15.30 e ore 18.30
LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria
Sabato
ore 11.30 e ore 15.30:
LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria
ore 17.00 e ore 18.30:
Laboratorio SEGRETI E SAPORI DEI VINI LIGURI con I.Brunegno (FISAR)
Domenica
ore 11.30 e 15.30:
LABORATORIO EMOZIONALE DI PESTO AL MORTAIO: Basilico Genovese DOP e OLIO RIVIERA LIGURE DOP gli ingredienti tradizionali di un mito della Liguria
ore 17.00 e ore 18.00:
Laboratorio STORIA E DEGUSTAZIONE DI OLIO RIVIERA LIGURE DOP
Un progetto dei Consorzi di tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Riviera Ligure DOP ed Enoteca Regionale della Liguria in collaborazione con Regione Liguria realizzato dalla Compagnia Teatro del Piccione.
Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP
IL NOCETO SOC. COOP. AGRICOLA PRESENTA LE PRIME NOCI MARCHIATE UNA AD UNA MADE IN ITALY AL 100% E MASSIMA TRACCIABILITÀ
Il Noceto Soc. coop. Agricola, che proprio quest’anno festeggia il 30esimo dalla sua fondazione, presenta una importante novità. Le proprie noci verranno marchiate sul guscio una ad una, a garanzia dell’origine 100% italiana e per proteggerle da ogni tipo di contraffazione o imitazione. Oltre a questo comparirà anche l’anno di raccolta, indicazione che pur se non obbligatoria, è da sempre presente sulle confezioni e da questo momento appunto anche su ogni singola noce.
“Teniamo molto che la qualità superiore che i nostri clienti ci riconoscono sia ulteriormente sottolineata e garantita per ogni noce che vendiamo - sottolinea il Presidente Giangiacomo Bonaldi - e per questo abbiamo deciso di stampare il nostro marchio su ogni singola noce. Riteniamo così di dare al consumatore le massime garanzie di tracciabilità del nostro prodotto, per poter rafforzare la fiducia nell'origine e nelle proprietà delle nostre noci. Questo – continua il Presidente – con la speranza di favorire, anche indirettamente, un miglioramento della qualità globale delle noci vendute in Italia, rendendo nota nella scelta delle stesse una caratteristica importantissima che al momento attuale è sconosciuta alla maggior parte dei consumatori.”
Il Noceto Soc. coop. Agricola è da sempre in prima linea per la produzione di noci di qualità superiore prestando la massima attenzione alla tutela dell’ambiente. Residuo Zero, Biodiversity, Produzione Integrata, Filiera 100% italiana sono solo alcune delle certificazioni riconosciute. Le noci vengono lavorate e selezionate con tecnologie all’avanguardia uniche nel loro insieme. Dal loro ingresso in azienda fino alla consegna nel punto vendita vengono utilizzate ben 3 selezionatrici ottiche e 3 postazioni di controllo qualità. Inoltre, per ciascun lotto di noci calibrate e selezionate viene prelevato un ulteriore campione di verifica per un totale di circa 6000 analisi in4 mesi.
Le noci sono a tutti note per le loro proprietà salutistiche, grazie soprattutto all’alto contenuto di Omega 3, acidi grassi polinsaturi soggetti a una veloce ossidazione; i vantaggi a livello salutistico sono quindi tanto maggiori quanto il loro consumo avviene il più vicino possibile alla data di raccolta. Le noci che mangiamo in Italia derivano per un 70% dall’estero, principalmente da Stati Uniti, Cile e Francia. In questi paesi ogni anno le statistiche riportano una considerevole quantità di invenduto che rientra nel mercato l’anno successivo. La Cina quest’anno dichiara 120.000 tonnellate di noci invendute, oltre 2 volte il consumo di noci in Italia, che è di circa 50.000 ton. Gli USA hanno dichiarato quest’anno di avere magazzini con oltre 70.000 tonnellate invendute.
Le normative italiane e europee sono molto restrittive a maggior tutela dell'ambiente e della salute delle persone, vietando l'uso di moltissimi prodotti chimici che invece sono permessi fuori dalla CE. L’utilizzo di questiprodotti permette di aumentare le rese per ettaro e quindi di far diminuire i costi di produzione per ogni kg di noci. Si può naturalmente scegliere di venderle a prezzi più bassi, nel qual caso bisogna essere consapevoli che questa scelta va in direzione contraria alla sostenibilità ambientale per la quale in Italia siamo sicuramente tra i primi posti.
Il Noceto Soc. Coop. Agricola
Il Noceto Soc. coop. Agricola è un’Organizzazione di Produttori di Noci Lara del Veneto e Friuli fondata nel 1993, i cui noceti si estendono nella pianura veneta tra le province di Venezia, Treviso e Udine. Nel 1999 è stato inaugurato il cuore de Il Noceto, un moderno centro di lavorazione delle noci, dotato di impianti d’avanguardia dove tutte le fasi di produzione sono sottoposte a rigorosi e continui controlli di qualità. Nel 2002 Il Noceto prima azienda nel mondo, ottiene la Certificazione ISO9001, nel 2008 la certificazione ISO 22005, nel 2014 la ISO 11233. Nel 2018 la società arriva a 14 soci per un totale di 360 ettari. Nel 2019 l’azienda ottiene la certificazione QV e per la Biodiversity Alliance.
Il Noceto, fin dal suo esordio, ha abbracciato una filosofia ed un approccio basato sulla massima qualità, dalla gestione delle piante alla lavorazione del prodotto finale. Tutti gli aspetti della produzione vengono trattati e gestiti per assicurare la massima qualità al consumatore finale. Una qualità che è garantita a partire dalla stessa tipologia di noci prodotte, Lara: Noce d’oro è sinonimo di qualità superiore, dal sapore inconfondibile, dolce e delicato. Il Noceto svolge inoltre una continua attività di ricerca sulle tecniche colturali più adatte per assicurare un’eccellente qualità del prodotto nel massimo rispetto della sostenibilità ambientale. Tutte le fasi di produzione, lavorazione, fino al confezionamento e alla distribuzione avvengono in modo scrupoloso e attento secondo procedure certificate che conservano la naturale genuinità della noce. Tutte queste caratteristiche di qualità sono riassunte nelle certificazioni ottenute da Il Noceto.
Lorella Casagrande mobile +39 328 8255852