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APEI INCORONA SALVATORE VARRIALE MIGLIOR PASTICCERE DELL’ANNO
SUCCESSO DI PUBBLICO PER “DOLCE AMORE” IN PIAZZA DEL PLEBISCITO
E’ Salvatore Varriale il pasticcere dell’anno 2023/2024 incoronato da APEI l’associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana che ieri sera ha onorato la tradizione napoletana del matrimonio in una piazza del Plebiscito gremita di appassionati e turisti. Al termine del festival Dolce Amore, il primo in Italia a rappresentare l’alta pasticceria nuziale, il presidente APEI, il Maestro Iginio Massari ha conferito il riconoscimento al maestro Varriale “per la valorizzazione dei prodotti del territorio e dei lievitati tradizionali in differenti ambiti, con spirito imprenditoriale volto al continuo miglioramento”.
About Salvatore Varriale:
La Pasticceria Varriale di Napoli, con la sua capacità di fondere esperienza e creatività, ha sapientemente elaborato una produzione dolciaria di grande prestigio, alla ricerca costante di ricette che ne caratterizzano la sua arte e il suo gusto personale. Risale al 1982 l’ingresso di Salvatore Varriale, parallelamente agli studi, nell’attività di famiglia per poi anni rilevarne la guida in pochi anni apportando profondi cambiamenti. Membro APEI fin dalla fondazione dell’associazione, Varriale ha creato un nuovo brand di successo a Napoli ed in Italia, Eccellenze della Costiera, con il quale propone la vendita di prodotti lavorati nei suoi laboratori con materie prime tipiche della costiera sorrentina, oggi presenti nelle stazioni centrali delle città di Napoli e Roma.
L’evento:
Nella cornice di Palazzo Reale e piazza del Plebiscito, abiti e gioielli da sogno hanno accompagnato le creazioni dei più importanti maestri pasticceri italiani che, capitanati dal Maestro Iginio Massari, hanno presentato le loro torte monumentali “da sogno” al pubblico presente in piazza, che ha ricevuto in regalo un cofanetto di dolci realizzati dai maestri APEI e che ha assistito dal vivo ad una vera e propria proposta di matrimonio, quella di Felice Venanzi (Pasticceria Grue di Roma) alla compagna di lavoro e di vita Marta Boccanera. Da Napoli il testimone passa a Torino che ospiterà il prossimo evento pubblico APEI nel 2024.
Piermaurizio Di Rienzo
SONO LE API IL VERO SEGRETO DEI 488 FORMAGGI ITALIANI
La cooperazione lattiero casearia celebra il Bee Day e il ruolo degli impollinatori, fondamentali per la qualità e la varietà dei foraggi. E, in occasione del 20 maggio, il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” lancia uno speciale con consigli di abbinamento con il miele.
Ci vuole un fiore, anche per produrre un buon formaggio. Il rapporto delle api con l’arte casearia non è scontato, ma è determinante poiché l’alimentazione delle bovine, sia a base di erba fresca (nel caso di animali al pascolo) o di fieno si riflette sulla qualità del latte e, di conseguenza, sulla fase successiva della trasformazione in formaggio. È quindi l’intera filiera lattiero casearia cooperativa a rendere omaggio agli insetti impollinatori in occasione del Bee Day del 20 maggio, riconoscendone l’importanza per la qualità e la varietà della produzione italiana, fra le più ricche al mondo, con ben 488 diverse tipologie riconosciute come prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), di cui 52 si fregiano della Denominazione di Origine Protetta europea.
“La produzione casearia, nelle sue varie fasi, modella il paesaggio ed è al tempo stesso figlia di quel paesaggio. Il formaggio si può considerare come la meta finale di un viaggio in cui si sommano saperi, tecniche, osservazioni e tradizioni ma che parte necessariamente dalla terra. L’insieme dei foraggi, cioè le piante intere, utilizzate fresche appena sfalciate o dopo conservazione, è determinante per la qualità del latte ed è quindi la base per la creazione di un formaggio, sia per la sua consistenza, sia per il suo sapore – spiega Giovanni Guarneri, Coordinatore del settore lattiero caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari. - Per questo il mantenimento della biodiversità della flora è una nostra priorità e vogliamo unirci a questa giornata di celebrazione per sensibilizzare sul ruolo essenziale che le api e gli altri impollinatori svolgono nel mantenere la salute e la ricchezza del nostro pianeta e quindi anche della nostra produzione agroalimentare”.
Le api sono preziosissime anche per la produzione del miele, alimento pregiato e altrettanto legato alla salubrità dell’ecosistema. La combinazione miele e formaggi è stata di recente anche al centro di un’interessante e partecipata Masterclass promossa dal progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” durante Vinitaly, che in occasione del Bee Day vi dedica uno speciale sul sito www.thinkmilkbesmart.eu.
L’abbinamento miele-formaggio può avvenire, così come per il vino, per contrapposizione o similitudine, avendo cura che il miele non sovrasti mai il gusto del formaggio bensì lo assecondi. Nel primo caso, con formaggi stagionati dal gusto molto deciso o addirittura piccante (pensiamo ad esempio a un Provolone Valpadana DOP o anche un Pecorino Romano DOP) va scelto un miele decisamente dolce, come l’acacia, fra i più conosciuti e amati per il suo aroma floreale e confettato, o un miele di erica, più raro ma con un aroma caratteristico, quasi “caramellato”. Viceversa, su un formaggio fresco, come lo stracchino, il primo sale o la ricotta si abbina molto bene un miele amaro come quello di Castagno oppure di Corbezzolo, fra i più pregiati.
Per chi non fosse particolarmente esperto e non voglia avventurarsi in abbinamenti troppo azzardati, la regola da seguire è invece quella della similitudine (o concordanza). Più il formaggio è fresco, più andranno scelti mieli delicati e “leggeri”, come quelli già citati o ancora agrumi, rosmarino o lupinella. Più cresce l’intensità del formaggio (pensiamo al Grana Padano DOP o al Parmigiano Reggiano DOP di grandi stagionature) più anche il miele deve bilanciare con una buona intensità aromatica, come ad esempio quello di tiglio o la melata, dal caratteristico e penetrante aroma. Sugli erborinati (come il Gorgonzola DOP) si abbina bene il “classico” millefiori o anche il miele di Sulla.
Il “gioco” degli abbinamenti può diventare l’occasione per scoprire sapori nuovi e approfondire l’enorme ricchezza del nostro Paese non solo in termini di formaggi ma anche di mieli (in Italia ne esistono circa 50 varietà uniflorali oltre a infinite combinazioni di millefiori). Per altri consigli e maggiori informazioni visita il sito del progetto promosso dal Settore Lattiero Caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari realizzato da Confcooperative e cofinanziato dalla Commissione Europea: www.thinkmilkbesmart.eu oppure seguici sui social INSTAGRAM @thinkmilk_tasteeu; FACEBOOK Think Milk, Taste Europe, Be Smart e YOUTUBE Think Milk, Taste Europe, Be Smart.
Francesca Goffi
A-O PAXO IN ZENEIZE
Domenica 21 maggio 2023 alle ore 15:30 nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale l'associazione A Compagna offre alla cittadinanza lo spettacolo A-o Paxo in zeneize(A Palazzo Ducale in genovese)
Ingresso gratuito
Sono disponibili posti a sedere
Tutti gli anni per la ricorrenza di San Giorgio, Santo Patrono dei Genovesi (23 aprile), A Compagna organizza uno spettacolo che vuol riproporre momenti della tradizione genovese con danze e canti dialettali in costume, musiche genovesi e liguri e intrattenimenti in genove
Questa volta si parla proprio di San Giorgio:
Il santo io vo’ veder de’ cavalieri.
(San Giorgio di Donatello di G. Carducci)
Si farà un viaggio attraverso il tempo per ricordare i grandi condottieri, le conquiste, le glorie militari della nostra Genova. Ci aiuteranno gli amici dei Gruppi storici, presentando abiti guerreschi ed armi dei secoli passati.
Animeranno lo spettacolo:
I Trilli, che compiono 50 anni di canzoni genovesi;
il Gruppo Folcloristico Città di Genova, che accoglierà gli intervenuti con antichi canti genovesi ed i costumi della tradizione popolare;
i Gruppi storici che rievocheranno momenti militari di un tempo (in ordine di apparizione):
Sextum, San Giorgio, I Balestrieri del Mandraccio, Scuola di Scherma Storica Antonio Quintino, Cortefieschi di Casella con delegazione di Savona;
l’Associazione culturale Egofuéke, artisti di strada, che ci intratterrà con giochi di fuoco.
Lo spettacolo è realizzato con la partecipazione gratuita di tutti gli artisti e con il contributo di "Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura" che A Compagna volentieri ringrazia.
DON GALLO: INSISTERE LA PACE COLTIVARE L'INCONTRO!
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FISAR GENOVA: SERATA GASTRONOMICA ASIATICA
Buongiorno cari soci,
la pazzia ha colto anche noi… ebbene sì… abbiamo deciso di fare una follia: cercare le cucine più improbabili dell’Asia e provare degli abbinamenti curiosi, con vini nostrani e non.
Avete mai assaggiato le specialità coreane? Delle Filippine? O ancora di Singapore, Tailandia, Indonesia, Giappone (non sushi miei cari) o India?
Abbiamo trovato un autentico ristorante asiatico, gestito da proprietari che abitualmente fanno spola con l’Indonesia, vi ci abbiamo ritrovato quei sapori che sono davvero tipici dell’estremo Oriente e, con un gioco di follia e curiosità, abbiamo disegnato per voi un menù degustazione da sette portate per farvi vivere la magia del viaggio a km 0.
Questa la proposta:
Hara Bhara Koftas
Takoyaki
con
Moscatello di Taggia 'Lucraetio' Eros Mammoliti
Empanadas Manor
Pad Thai
con
Gewürztraminer Franz Haas
Daeji Bulgogi
Rendang Daging
accompagnati da Roti Paratha Onion
con Syrah 'Sole di Sesta' Cottanera
Sperando che abbiate capito poco ma che vogliate fidarvi vi aspettiamo venerdì 26 Maggio alle ore 20:30 presso il Ristorante Asiatique di Via Canneto Il Lungo 8R per stupirci e giocare insieme.
Costo privilegiato per i soci a 35€, non soci 40€.
Buon proseguimento di giornata!
Chiara Paola Codebo'
Segretario FISAR Delegazione di Genova